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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/31/18 in tutte le aree
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È inutile cercare di arrabattarsi (parlo in fiorentino stretto ma credo sia termine intuitivo) e accapigliarsi per cercare di dimostrare la bontà di un ragionamento a scapito degli altri. La realtà è ormai iper frammentata; si potrebbero elencare decine di esempi che potrebbero portare buona legna da ardere al focolaio di ciascuna “fazione”. E l asta on line con grandi affari, e l asta classica con supercazzola bitumata, e il venditore e bay super onesto, quello cialtrone, il numismatico sotto casa super professionale, il perito furbetto, il falso slabbato MS, la perizia contraffatta etc etc etc. Vale, oggi più che mai, la regola di sempre, la n1. Bisogna stare accorti, innanzitutto per non prendere fregature; là fuori è pieno di gente pronta a spolparci, così come lo era nel 1300, nel 1700 e l altro ieri. Il mondo nn è affatto peggiorato, è sempre stato popolato da gente di malaffare. Cambiano solo gli strumenti a disposizione. e poi ovviamente, dato che si tratta di una passione, vale la regola n2 di sempre; leggere documentarsi studiare approfondire. Questo per gusto personale ma anche per minimizzare le possibilità di incappare nella situazione di cui sopra. #siamotuttibabbioni7 punti
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A mio modesto avviso si sbaglia (nel senso che non porta assolutamente a niente) a guardare con malinconia “ai tempi d oro della numismatica, a quando c era più romanticismo, più cultura, a quando ci si emozionava per un bb , a quando il bisnonno regalava il 2 lire, a quando le aste erano così e cosà, i numismatici tutti dei signori (questa è la panzana del millennio), i commercianti dei saggi precettori e via con altre melensità a chili. È sbagliato perché ormai quei tempi son andati, e nn torneranno. È sbagliato perché è retorica farcita di luoghi comuni fasulli. È sbagliato perché La numismatica, come decine e decine di altre categorie comportamentali umane o di settori di interesse non fa che riflettere la società. E la società è cambiata. Non sta a me dire se in meglio o in peggio (tendendialmente direi in peggio) ma è cambiata. Internet, i social, la globalizzazione sfrenata, il junk market estremo, i like, i followers, gli influencers.. gli slab...le aste on line; tutto , tutto è figlio (verrebbe voglia di disconoscerlo, ma sempre figlio è) del nostro tempo. Noi siamo di passaggio, 70-80-90 anni e via, chissà che società vedranno i nostri figli e i nostri nipoti. Sarà meglio, sarà peggio? Ma noi viviamo adesso, e ci becchiamo questa società. Bisogna imparare ad accettare la realtà nella quale viviamo, potandone gli estremi e non chiudersi a riccio di fronte ai cambiamenti. Il che nn vuol dire conformarsi necessariamente, ci mancherebbe, ma nemmeno criticare tutto aprioristicamente solo perché “ un tempo... ah un tempo .. bla bla bla”. in campo numismatico le cose nn sono diverse. Oggi, a veder le cose in modo positivo, si aprono centinaia di possibilità sconosciute ai nostri padri ai nostri nonni per i quali collezionare voleva dire fidarsi o affidarsi ad un unico numismatico di fiducia, magari partecipare ad un asta ogni 3-5 anni. Scambiarsi LETTERE con qualche amico di hobby e poi? E poi la cosa finiva lì. Tutti quelli che criticano la numismatica “contemporanea”, e sono tanti, tutti quelli che “gli slab sono da tonti, le centinaia di aste on line quotidiane una giungla, i commercianti new age tutti dei farabutti etc etc etc “ dovrebbero, mano sulla coscienza, verificare di quanto le loro collezioni si sono ingrandite qualitativamente o quantitavamente negli ultimi 20 anni, grazie a questi strumenti “degenerativi” come e bay , internet, le centinaia di aste on line suddette, i cataloghi che frullano come scheggie impazzite per L Europa, i motori di ricerca tramite i quali si può comprare in diretta una moneta esitata a Pechino, vedere in 20 secondi tutte le aggiudicazioni di un Altra moneta degli ultimi 15 anni etc etc etc.. senno si risulta vagamenti incoerenti, come quella comica anti sistema anti ricchi anti soldi anti benessere.. che si scopre essere la nuova vicina di casa del portoghese neo juventino.. immagino in che quartieraccio popolare.. si sì #siamotuttibabbioni6 punti
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Ciao. Non vorrei che la disamina compiuta sopra, come peraltro hanno già evidenziato altri Utenti, sia falsata da un "eccesso di genericità". Intanto: ma è vero che nei "bei tempi andati" circolassero meno falsi di oggi? La stessa osservazione riportata da matte95 ("un grande Numismatico italiano affermava che delle monete greche offerte sul mercato oltre il 50% fossero dei falsi") starebbe lì a dimostrare che le "mutande di ghisa" erano necessarie più allora che oggi, considerando fra l'altro che allora non c'erano i supporti tecnologici che ti permettevano di mostrare "in diretta" la moneta ad una platea di appassionati, che potevano segnalarti (come avviene oggi) le eventuali anomalie dell'esemplare. E poi: ma è vero che oggi le monete costano (in proporzione) più di quanto costassero un tempo? Almeno a giudicare dall'andamento di alcune monetazione è vero semmai il contrario e ciò per un motivo anche abbastanza evidente. Accanto ad una congiuntura economica, che dura da qualche tempo, non favorevole alla circolazione di beni voluttuari come le monete, è logico che un'offerta massiccia di materiale come quella presente grazie alle attuali piattaforme tecnologiche di vendita non può che generare maggiore concorrenza fra un numero indeterminato di operatori (fra cui inseriamo anche i "privati"), con l'effetto di abbassare i prezzi - quanto meno dei pezzi non al "super top" -. Quanto alla domanda posta dal titolo di questa discussione ("L'asta per tutti, un bene o un male?"), mi sembra abbastanza evidente che la risposta dipenda dalla posizione che riveste chi risponde. Se chi risponde è un collezionista, è normale che ciò sarà un bene, dal momento che un'asta per "tutte le tasche" favorirà teoricamente qualunque "tipo" di collezionista. Se invece a rispondere sarà una casa d'aste, è abbastanza intuibile che ove l'asta sia "calibrata" su un parco lotti medio-alto, l'ipotesi di inserire anche monete da 10 euro possa non giovare all'immagine dell'asta stessa e non essere troppo "stimolante" per gli Organizzatori. D'altronde, se entriamo in un negozio che vende capi di Alta Moda, non ci aspettiamo di trovare anche "abbigliamento cinese"....e viceversa. Saluti. Michele5 punti
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Buonasera a tutti gli utenti dopo più di 7 anni gli ho fatto prendere un po d'aria e ho fatto nuove foto che ve ne pare.3 punti
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Ciao Gennydbmoney, ho avuto modo di spulciare nelle bozze del PROF. un anno e mezzo fa, articolo interessantissimo,per non dire poi di un disegno del busto di Filippo IV°................ dai non posso svelare troppo. Saluti Michele2 punti
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Buongiorno @Legio II Italica forse il mio intervento è tardivo, e mi spiace. Io credo che all'interno di un forum come il nostro alcune forme di "cultura" non solo siano piacevoli a leggersi, ma anche utili alla finalità nobile del forum. Chi colleziona monete di Roma non può farlo seriamente senza conoscere la sua storia, soprattutto nelle sue articolazioni principali, come questa. E per chi, come me, non colleziona monete romane, rimane comunque uno splendido spunto di interesse, mista a curiosità mai doma. Se non interveniamo, almeno per me, è nella consapevolezza di non poter offrire spunti storici degni di confronto,limitandomi solo al sincero apprezzamento di chi sa farci dono di rigoli di storia che dovremmo conoscere ed apprezzare tutti con maggior orgoglio. Cordialmente. Paolo2 punti
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Poiché le belle monete si possono anche ammirare più di una volta, ripropongo, dopo quasi 3 anni, quella che, forse per la mia predilezione per le monete arcaiche, resta a mio gusto la più bella testa elmata di oplita . Moneta estremamente rara attribuita ( con dubbi ) a Kalymna, impreziosita al rovescio da una lira ben definita in rilievo ed incastonata in campo incuso sagomato .2 punti
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Legio, io ti leggo con interesse, come sovente mi capita, e vedo che di visualizzazioni, per essere in piena estate, ce ne sono. Più che intervenire per ringraziarti non posso in quanto ignorante in materia (ora un po' meno grazie a te). Aspetto altra Storia ma anche aneddoti e monete. Ancora grazie.2 punti
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Pur di difendere una opinione forse generosa e impulsiva su un bronzetto, riaffermi che ti piace molto una moneta con i rilievi completamente bulinati. Ma soprattutto dai giudizi pesantemente offensivi (così è la definizione del tuo termine) sull'intimo di una persona, e che nemmeno conosci. . . Vedi tu. E' meglio che te ne stai a parlare di monete, c'è posto per tutti. Almeno non fai troppi danni.2 punti
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Un falso d'epoca è coevo alla moneta. Un falso numismatico è successivo ed è stato fatto per fregare i collezionisti2 punti
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Cyprus salamis pnytagoras. Attribution is not certain so it might be aphrodite2 punti
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Credo che ancora una volta l'amico Eros abbia centrato il punto...,le aste su internet e la tecnologia in generale sono solo uno strumento, importante fin che si vuole, ma pur sempre uno strumento e gli strumenti devono saper essere usati. Con questo voglio dire che, a mio parere, non sono le aste a falsare il mercato, ma il mercato viene falsato dalla approssimazione e scarsa conoscenza di alcuni operatori (che possono essere sia commercianti che semplici acquirenti).2 punti
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Osservo monete da anni e se sono incappato in un errore è perché ci sono cose che ancora non ho appreso, ma mi sembra che con i vostri ragionamenti alcuni di voi stanno uscendo un po' dal contesto, tutti maestri dopo che è passato il professore.. Io la possibilità di chiedere sul forum non la avevo, sulla bulinatura ero convinto si praticasse solo su monete di un certo valore, la sera che ho fatto l'offerta non avevo avuto tempo ne di scrivere qui, ne di chiedere, mi sembrava un affare e mi sarebbe bastato vedere il peso per capirlo, nella vita sbagliano anche i professori, ma l'errore più grande lo fa chi si crede un professore con la pelle degli altri2 punti
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LA SETTIMANA INCOM / 00382 La fabbrica del denaro: svelati i misteri della "zecca". data: 28/12/1949 Processo di produzione di una moneta da 10 lire "Pegaso" L'EUROPEO CIAC / E1010 Italia: La Zecca vara le nuove monete da 20, 50 e 100 lire data: 21/06/1956 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090922/2/italia-zecca-vara-nuove-monete-20-50-e-100-lire.html?startPage=40 MONDO LIBERO / M331 La nuova moneta da 500 lire. data: 13/12/1957 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000046269/2/la-nuova-moneta-500-lire.html?startPage=40 L'EUROPEO CIAC / E1108 Roma: Vengono coniate le nuove monete da 500 lire data: 10/05/1958 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090987/2/roma-vengono-coniate-nuove-monete-500-lire.html?startPage=40 RADAR / R0049 "Dove sono finite le monete da 500 lire" data: 14/06/1966 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000025623/2/dove-sono-finite-monete-500-lire.html?startPage=801 punto
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Stavo leggendo alcune discussioni relative alle scorse aste numismatiche ed ho notato che in diversi lodavano le aste "per tutti" che esitano anche lotti da poche decine di euro; contrapponendole a quelle "elitarie" con solitamente un ridotto numero di lotti caratterizzati da alevate conservazioni e/o rarità e quindi con basi d'asta piuttosto elevate. Giusto per fare un esempio nella scorsa asta Varesi labase media dei lotti delle zecche italiane era, calcolatrice alla mano, circa 2000 €. Mi ha colpito in particolare un post del saggio e carissimo @dabbene nel quale venivano lodate le aste per tutti dove appunto anche il giovane studente con pochi risparmi può avere l'occasione di prendersi qualche monetina per la sua collezione. Un opinione che mi trova assolutamente d'accordo, soprattutto in tempi come quelli d'oggi... con la numismatica alla ricerca di nuovi appassionati. Tuttavia da quel post ho iniziato a riflettere , cercando di interpretare questo fenomeno anche sotto altri punti di vista: Ad oggi infatti è piuttosto evidente che i commercianti di monete ( intendo i classici negozianti all'antica ) stanno attraversando un periodo di declino , testimono maggioniato anche dai recenti convegni sempre più scadenti per materiale proposto , prezzi etc.. Una causa di questo declino è riscontrabile anche nello recente sviluppo delle case d'aste che oramai propongono infatti tutte le tipologie di monete a differenza di anni fa, quando invece le aste erano riservate soltanto ad una tipologia di monete. Da un lato quindi il proliferare di aste per tutti ha permesso una maggiore apertura al mercato numismatico , ma dall'altro ha limitato l'attività dei commercianti i quali a mio avviso ricoprono un ruolo molto importante nella formazione dei neofiti che spesso ( soprattutto un tempo ) si affidavano proprio a loro. Secondo voi prevale quindi il lato positivo o quello meno ?1 punto
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Sperando di fare cosa gradita , essendo un argomento a me particolarmente interessante come anche il mio nickname conferma , inizio questo primo Post narrando la storia delle Legioni cesariane facendo riferimento come fonte primaria a quanto ha raccontato Cesare nel De Bello Gallico e Civili a proposito delle battaglie combattute da queste Legioni nella conquista della Gallia , le stesse che poi lo seguiranno fedelmente nella guerra civile contro Pompeo ; oltre al De Bello Gallico e Civili e di Wikipedia , per successive notizie , seguiro' per maggiori informazioni anche un altro rarissimo testo di parecchi anni fa sull' Esercito Romano : Legio , Storia dei soldati di Roma , testo pubblicato dall' Esercito Italiano nella sua Rivista Militare , nelle Sezioni : Quaderni in formato libro , testo specialistico scritto da una Prof.ssa in Lettere Classiche e Archeologia e da un alto Dirigente dello Stato . A completamento del presente argomento seguira' poi un secondo Post sui Legionari Imperiali . Per dare un ordine alle Legioni di Cesare ne seguiremo una breve storia e l' evoluzione in base alla loro numerazione , iniziando quindi dalla prima legione cesariana , la Legio VII . LEGIO VII : questa Legione fu arruolata nella Gallia Cisalpina che corrispondeva alla Pianura Padana e a tutti i territori che gravitavano intorno al fiume Po ; ebbe il battesimo del sangue a Bibracte , successivamente insieme alla Legione XII combatte' al fiume Sabis , forse l' attuale Sambre , contro i Nervi e i loro alleati ; fu anche una delle Legioni che con Cesare misero per prime piede in Britannia dove cadde in una imboscata tesa dai Britanni ma reagi' veementemente anche grazie al tempestivo soccorso portato da Cesare ; partecipo' poi alla seconda spedizione in Britannia . Tornata di nuovo in Gallia per arrestare una sollevazione dei Celti partecipo' vittoriosamente alla battaglia svoltasi vicino Lutetia Parisiorium , Parigi , insieme ad altre due Legioni disponendosi all' ala destra , quella piu' importante dello schieramento romano . Terminata la conquista della Gallia , la Legione VII combatte' con Cesare in Spagna nel 49 , a Farsalo nel 48 e in Africa nel 46 . Venne sciolta nel 46 al termine della guerra africana , ma nel 44 fu rifondata da Ottaviano combattendo con successo a Filippi . Durante l' Impero di Claudio venne rinominata Legio VII Claudia con il Toro come simbolo di Legione , da questo momento combatte' per l' Impero un po' ovunque finche' le sue ultime notizie si arrestano nell' area danubiana in Mesia , Viminacium , anno 400 circa . LEGIO VIII : non e' dato sapere quando e dove venne costituita in quanto al tempo di Cesare era gia' presente nella Gallia Cisalpina , serbatoio principale per le Legioni di fine Repubblica , combatte' i Gallia con Cesare al fiume Sabis insieme alla Legione XI e alla VII , combattendo e vincendo inizialmente i Viromanduri e poi i Nervi accorsi in aiuto agli alleati , partecipo' all' assedio di Gergovia dove avvennero fatti eroici da parte di due Centurioni e di alcuni Legionari , tutti della Legione VIII . Durante la guerra civile contro Pompeo la Legione VIII raggiunse Cesare a Corfinio , fu poi presente a Farsalo e a Tapso , finche' finita la guerra fu sciolta ; venne poi rifondata da Ottaviano nel 44 combattendo a Filippi e a Modena ; ebbe come simbolo di Legione il Toro . Nel periodo imperiale divenne la Legione VIII Augusta rimanendo nell' area danubiana renana , partecipando ad alcune spedizioni in Britannia . Scompare nel tardo Impero , ultima dislocazione conosciuta : Germania Superiore . Argentorate , anno 406 . A seguire Legio IX1 punto
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DE GREGE EPICURI In Francia ho preso recentemente questo bronzetto di circa 17-18 mm (non ho qui il peso), ve lo mostro perchè non si trova facilmente. Scusate la qualità delle foto, non sono a casa e la strumentazione non è delle migliori; inoltre, la moneta non è certo splendida. Zecca di Roma (RT). Al D., la testa velata del defunto Costanzo, e la scritta: DIVO CONSTANTIO PIO PRINC Al R., leone (direi ruggente) verso destra, legenda: MEMORIAE AETERNAE. La moneta è stata emessa ovviamente da Costantino, dovrebbe essere la RIC 124 (o 125? col RIC litigo sempre), ed è l'unica di questa serie a riportare la titolatura PRINC (principi), di cui non trovo una chiara giustificazione. Teniamo conto che i romani sui titoli erano molto precisi, direi intransigenti, anche dopo la morte!1 punto
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Favolosa moneta Rocco68 comunque per i miei gusti il 10 tornesi e la più bella moneta di tutta la monetazione del regno delle due Sicilie.1 punto
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È qui entrano in gioco le associazioni i circoli i mercatini, il popolo insomma, quello che ha reso moneta la vita e quello che da sempre la fa vivere.. Realtà come il Cordusio e il forum sono alla base di tutto quello è apprendimento e controinformazione, meno male che esistono..1 punto
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Diamoci del tu , non sono un Professore . La prima risposta e' stata gioco forza molto sintetica e breve , considera che sull' argomento dell' esercito romano sono stati scritti montagne di libri e saggi . Per la tua seconda domanda rispondero' allo stesso modo : in epoca imperiale a cominciare da Augusto i Romani furono esentati dall' esercito , tranne se entrarvi volontariamente , quindi le Legioni furono costituite da Italici cittadini romani ; col proseguire dell' Impero anche gli Italici persero l' obbligatorieta' del servizio militare che divenne volontario , i migliori tra gli Italici furono arruolati solo nelle Coorti della guardia Pretoria . Da questo momento in poi' le Legioni divennero multietniche ed intere Legioni o distaccamenti di queste si spostavano lungo i lontani confini dell' Impero per campagne militari di offesa o di difesa ; nel tardo Impero si diede preferenza ad arruolare soldati presso i luoghi di origine che in genere rimanevano sul luogo , solo loro piccole vessillazioni potevano spostarsi per motivi militari . P.S. Questo e' un bellissimo modo di partecipare ad una discussione1 punto
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grazie simone per il tuo tempo scusami ma non sono esperto in computer ma in oggettistica militare si ma non in medaglie1 punto
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@sandokan Ecco il mio. Gettone da 20 Para del 1913 per il transito sui ponti di Galata e di Unkapani a Istanbul. Ottone: 1,622, 19 mm. https://en.numista.com/catalogue/pieces11075.html1 punto
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Si tratta di un falso numismatico , cosa ben diversa dal falso d'epoca1 punto
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Mi associo ai complimenti per @santone che ho letto con interesse anche sull'ultimo numero di Monete Antiche, in fondo le varianti o Monete particolari e' giusto che siano pubblicate per la comunità scientifica, una volta secondo me anche i grandi della numismatica lo facevano molto di più , ora va molto l'articolo molto strutturato, ma a volte basta proporre, presentare, divulgare ...1 punto
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taglio 2 euro cc BNDR paese slovenia anno 2015 tiratura 1.000.000 condizioni bb+ città trieste taglio 2 euro cc paese austria anno 2016 tiratura 16.000.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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Io più che stranezze le considero fonti innumerevoli di studio e ricerca. Il vicereame mi colse subito, appena vidi il primo tondello capii le potenzialità espressive, ogni tondello una storia diversa, ogni tondello la sua personalità, ogni tondello la mano del battitore, ogni tondello il messaggio dell'incisore, ogni tondello la vita del tempo, ogni tondello le voci del popolo.. Ogni tondello un nuovo messaggio..1 punto
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Per il rame di Napoleone I esistono due tipologie, sia per Il Soldo, per i 3 Centesimi, che per il Centesimo, una con il contorno con filetti in rilievo circolari, e l'altra con il contorno liscio. Il tuo 3 Centesimi è il tipo con contorno con 4 filetti circolari in rilievo.1 punto
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Ero in quinta elementare, e i miei insieme ai loro amici ascoltavano il Duca bianco..era il 1972, io capii da subito il suo messaggio..un grande..1 punto
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E anche questo che mi colpi dalla prima volta che mi imbattei in questa magnifica discussione ricca di tutto praticamente. Questi sono gli esempi da seguire e da elogiare. Spaccati di storia e vita numismatica..1 punto
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Sono molto interessato a questo articolo... Realino Santone, Monete aragonesi del Regno di Napoli. I cavalli ribattuti di Ferdinando I d’Aragona–Pag.13 E' un argomento che non finirà mai di raccontare, la tipologia monetale in oggetto, penso una dei massimi emblemi.. Ovviamente voglio complimentarmi con tutti gli autori, ma in particolar modo con Santone...1 punto
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Sarebbe fantastico! Ancora meglio, a mio parere, un circolo fisico con una sede e degli incontri fissi dove parlare con calma di numismatica, dove ciascuno possa portare delle monete, dei testi, un microscopio... Capisco che oggi quasi nessuno avrebbe tempo per una soluzione del genere, ma credo che sarebbe il miglior complemento alla numismatica delle aste di oggi, a maggior ragione se la fruizione delle aste per molti è solo elettronica... ES1 punto
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Premesso che non me ne intendo minimamente delle monete del regno, vorrei esprimere un giudizio personale in piena democrazia: prendendo in esame solamente le lettere che compongono il nome EMANUELE, la U e la penultima E, sono orrende, paragonandole alle foto presenti nel nostro catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/0 non credo provengano dello stesso conio1 punto
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Una monetina apparentemente banale e facilmente confondibile con quelle del tutto simili e assai comuni a nome degli altri tetrarchi. In realtà è molto rara e le dinamiche della sua coniazione sono utili per comprendere i rapporti tra Costantino e Galerio e l'attività della zecca di Alessandria. Costantino I Cesare , frazione di follis , I° officina della zecca di Alessandria (306-308 d.C.) Dritto: FL VAL CONSTANTINVS NOC CAES, busto laureato, corazzato e drappeggiato di Costantino rivolto verso destra. Rovescio: CONCORDIA MILITVM, Costantino all’atto di ricevere da Giove un globo sormontato da una Vittoriola. Al centro A, in esergo ALE. Riferimento: RIC VI Alexandria 85. Rarità: 8/10. La moneta in oggetto rientra in una delle due soli emisisoni (anche l'altra rarissima) della zecca di Alessandria che vedono raffigurato Costantino I col titolo di Cesare. Fu probabilmente coniata per un breve lasso di tempo compreso tra la fine del 306 e l’inizio 307 d.C, ovvero non prima del 25 luglio del 306 (data della morte di Costanzo Cloro e di elevazione del figlio Costantino I al rango di Cesare) e i primi mesi del 307 allorquando i rapporti tra l’Augusto d’Oriente Galerio Massimiano (che controllava la zecca) e il giovane Cesare Costantino I si compromisero a seguito della pretesa di quest’ultimo di essere riconosciuto come legittimo Augusto d’Occidente. Ne conseguì uno scontro armato che comportò l’interruzione in Oriente delle coniazioni a nome di Costantino I fino al 308. Benché sia accertato che questa tipologia di monete sia stata coniata in ben quattro officine, la grande rarità con la quale esse appaiono sul mercato può essere ragionevolmente spiegata con una produzione assai modesta e discontinua giustificata dagli altalenanti rapporti tra i regnanti. Ricordo, infatti, come proprio le monete erano da considerarsi all’epoca tra i migliori mezzi per far politica e trasmettere un “messaggio” ai propri rivali e al popolo romano. Da un punto di vista metrologico rappresentano praticamente un unicum nel panorama numismatico della Tetrarchia. Con un peso di circa 3 grammi e un diametro di circa 20 mm, queste monete possono essere considerate delle frazione di follis (messo follis? un terzo di follis?); a dire il vero, per peso e diametro ricordano sfacciatamente i radiati di Aureliano e pertanto non è improprio definirle “radiati post-riforma”, dove la riforma è quella del 294 d.C. di Diocleziano che introdusse il follis. Ciò non deve sorprendere, la zecca di Alessandria, ai limiti territoriali dell’Impero e lontana dal Senato, aveva sempre goduto di notevole autonomia nelle proprie emissioni e caratteristiche non apprezzabile altrove.1 punto
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Honorius. A.D. 393-423. Æ 4 (15.1 mm, 1.56 g, 7 h). Cyzicus mint, Struck A.D. 406-408. D N HONORIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust right / GLORIA ROMANORVM, three emperors (Arcadius, Honorius & Theodosius II) standing, the outer two holding spears; SMKB in exergue. RIC 149; LRBC 2802. aVF. ILLUSTRAZIONE: Dittico di Probo, 406 d.C., avorio, 30 x 28 x 1 cm. Aosta, Museo del Tesoro della Cattedrale.1 punto
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LEGIO V ALAUDE : questa Legione , la prima cesariana ad assumere un nome oltre al numero , venne reclutata in Gallia Transalpina , cioe' al di la delle Alpi , forse costituita da Galli e Celti e prese nome dalle penne di Allodola che ornavano l' elmo dei soldati . Prese parte a diverse battaglie della guerra civile tra Cesare e Pompeo in Africa , nei Balcani , a Munda , a Tapso . Nel corso dell' Impero la ritroviamo in diversi punti della zona occidentale , in Germania Inferiore a Novaesium fino al 9 , poi a Vetera nel 69 , infine in Mesia a Durosturum nell' 86 quando scompare dall' elenco delle Legioni in quanto distrutta nel corso delle guerra dacica di Domiziano . Fu inizialmente la prima Legione ad essere soprannominata e formata da non Romani , infatti la numerazione V le venne data dopo l' assunzione del nome , quando tutti i componenti la Legione ebbero la cittadinanza romana . Altre Legioni che combatterono per Cesare in Gallia e altrove , furono la VI ad Alessandria , la XV contro Farnace e la Legione I che Cesare cedette a Pompeo quando era Console prima della guerra civile . In conclusione a questo primo post sui Legionari pre Impero , risulta molto difficile identificare completamente e con sicurezza tutte le Legioni di Cesare che combatterono per lui , secondo uno scrittore antico si dice che fossero in totale 37 , comunque oltre a quelle nominate con certezza , operarono per Cesare anche la VI Gemella , la XXX che si trovava in Spagna quando Cesare fu ucciso , la XXXVII in Egitto e la XXXVI in Cappadocia contro Farnace .1 punto
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Spezzerò in due la risposta, certamente l'Associazione si basa su due pilastri divulgativi, Mercato del Cordusio reale e il network Lamoneta virtuale, sono due componenti formalmente opposte ma che si compenetrano in modo incredibile, credo siano indispensabili. Oggi possiamo aggiungere la parola Ambrosiana che e' il nostro fiore all'occhiello, che e' la prova reale che si può volendo creare poli per tutti di visione delle nostre monete in una città come Milano. Credo che questo ultimo tassello da solo varrebbe per dimostrare il nostro impegno e la nostra abnegazione, l'Associazione solo per questo meritava di essere stata creata, dall'800 non c'era, nessuno ci aveva pensato, ci abbiamo pensato noi ora nel 2018, ma tutto questo e' per tutti, per la comunità numismatica, per la città, le autorita' politiche, i mondi associativi erano e sono a dir poco entusiasti, e questo dovrebbe aprire gli occhi a molti sul divulgare senza interessi e altro ...e all'intera comunità numismatica in particolare quella milanese che ne e' la prima beneficiaria ...o sbagliamo ?1 punto
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Molto è dovuto anche al fatto che la nuova generazione, più sensibile alla tecnologia come aspetto proprio culturale, ha portato ad una rivoluzione espressiva. Oggi il linguaggio è diverso, la comunicazione prende atto e si diversifica. Quindi si e ok allo sviluppo e al processo di crescita, ma attenzione perchè qui rischiamo di isolarci, e la soluzione alla vita non è tutta e solo nel web. Io il mezzo tecnologico lo uso da circa trent'anni, dai primi albori, ma quello che ho imparato e acquisito lo devo principalmente al gruppo.. Ovviamente parlo di gruppi reali e non virtuali, tutto deve essere vissuto direttamente in prima persona, confronto diretto su tutto, lo stare insieme diventa fondamentale, l'isolamento porta inevitabilmente al pululare di aste e nulla più, con quello che comporterà, inesperienza, titubanza, sentito dire, solo fotografie, qiualche video che lascia il tempo che trova e cosi via..1 punto
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Ciao @Legio II Italica non condivido questa tua affermazione, sbagliare da soli ti insegna molto di più, e poi come in questo caso, e nella maggior parte degli altri, non tutti gli interventi sono o mai potranno essere concordi. Silvio1 punto
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Ciao a tutti, più che altro, a me sembra, che il problema della numismatica stia diventando il fatto che ormai sono più i venditori che gli acquirenti.. chiunque, dopo un mese di collezionismo, ritiene di essere diventato tanto bravo, da poter cominciare a vendere..poi aggiungiamo le aste a ciclo continuo. Quello che vedo, ahimè, è che l'aumento Delle monete e dei venditori, invece di far diminuire i prezzi, li ha fatti aumentare, in quanto il venditore, anche sprovveduto ed occasionale, quando vende una moneta, e' sempre rara ed in conservazione alta, quando compra, invece, la medesima moneta diventa una comune BB..1 punto
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Ricordo con rimpianto le Aste per Corrispondenza, in cui si trovavano monete in bassa conservazione e a prezzi accessibili a tutti. Ho costruito le basi della mia Collezione con queste aste, acquistando le varianti più rare......che essendo materiale per la maggior parte in bassa conservazione....veniva snobbato dai tanti collezionisti.1 punto
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Ho provato a fare delle foto meno "abbaglianti" che forse riescono a dare una migliore idea del vero colore della moneta.. non sono ancora il massimo.. ma proverò a farne altre utilizzando la macchina digitale, comunque queste penso siano meglio delle precedenti!1 punto
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Con l'indispensabile collaborazione di : Luciano Binaschi e Fabrizio Leali1 punto
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Ecco dove e' finita ! Secondo gli ultimi studi fa parte della prima serie di lire battute a Torino1 punto
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Ciao, questo è un forum di numismatica ma aperto a discutere anche di oggetti correlati alla numismatica (bilance, salvadanai, etc etc) o al limite anche altri oggetti di interesse collezionistico affine (francobolli, cartoline, bottoni, etc...) E' chiaro quindi che quello che hai appena proposto esula completamente dai contenuti e finalità del forum. Poiché non è la prima volta che chiedi datazioni e chiedi pareri su oggetti non in linea con le finalità di cui sopra (e sei stato già avvisato in tal senso) ti invitiamo a valutare con cura i contenuti dei tuoi futuri interventi. Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"1 punto
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Non ho mai avuto un grande rapporto di amicizia con Andrea, pur conoscendolo da tanti lustri. solo negli ultimi anni, grazie anche ad un amico che ha fatto da "collante", abbiamo avuto modo di frequentarci e devo dire che al di là delle apparenze, al di là di un aspetto a volte "burbero", vi era una persona piacevole e simpatica con la quale ho passato delle simpatiche serate, in occasione del convegno di Verona. il suo sogno di passare l'età della pensione in serenità, magari in Brasile, purtroppo non si è avverato, ma ora sono certo che sta comunque in pace, insieme ai tanti numismatici che lo hanno conosciuto e lo hanno preceduto nell'aldilà.1 punto
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