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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/09/18 in tutte le aree

  1. L'aspetto più rilevante direi che è quello civilistico. Nel mandato "senza rappresentanza" (quindi nel rapporto che secondo noi si attua in concreto), nessun rapporto si costituisce fra mandante (conferente) e terzo (aggiudicatario) ed il mandatario (Casa d'aste) è direttamente obbligato nei confronti del terzo acquirente. Qualificando il rapporto come mandato "con rappresentanza", il mandatario (Casa d'aste) ci sta dicendo invece che - in linea di diritto - non assume direttamente obblighi nei confronti del terzo acquirente, in quanto il terzo acquirente contratterebbe direttamente (ma così, secondo noi, non è) con il "rappresentato" (cioè con il conferente). Facciamo un caso concreto, così ci capiamo. Se acquisto una moneta in asta che poi si rivela falsa, nel mandato con rappresentanza la mia azione legale per il rimborso la devo indirizzare nei confronti del "rappresentato" (conferente). Al contrario, nel mandato senza rappresentanza, la mia azione legale la devo dirigere sul mandatario (Casa d'aste). Se poi, per questioni di "immagine commerciale", spesso (o quasi sempre) è la Casa d'aste a tacitare l'aggiudicatario e a rimborsarlo senza costringerlo ad andare in giudizio, è anche vero che se parliamo di monete molto importanti e quindi di esborsi cospicui, qualificando il mandato come "con rappresentanza", la Casa d'aste prende, per così dire, le "distanze", e - almeno su un piano formale e preventivo - dice all'aggiudicatario: "per qualunque "grana", sappi comunque che io casa d'asta altro non sono che un rappresentante del conferente e dunque e con lui che legalmente te la devi prendere". In questo caso l'aggiudicatario che si è beccato il "cetriolo" e che non viene rimborsato in bonis dalla Casa d'aste, dovrà (sempre secondo me, poi non fateVi influenzare...), convenire in giudizio la Casa d'aste (e non il conferente del quale...fra l'altro, con conosce neppure il nome perchè la Casa d'aste non lo ha mai speso e non mi interessa che me lo dica solo adesso che l'ho citata in giudizio). L'aggiudicatario richiedente dovrà far accertare dal Giudice che il rapporto contrattuale tra casa d'aste e conferente era un mandato senza rappresentanza (e questo giustifica il motivo per il quale si è citata in giudizio la Casa d'aste e non il conferente) e chiederà la condanna della Casa d'aste, mandatario senza rappresentanza, a rifondere il danno. La Casa d'aste è probabile che si difenderà esibendo il contratto sottoscritto con il conferente, nel quale si riporta che essa agisce come suo mandatario con rappresentanza e chiamando in causa quest'ultimo, per essere manlevata dalle richieste dell'aggiudicatario. Dopo qualche anno.......? si vedrà chi aveva ragione e torto. M.
    5 punti
  2. Buona sera a tutti, caro @Fufluns grazie per avermi sostituito, infatti normalmente queste "rogne" le lasciano a me. tuttavia vorrei aggiungere qualche riflessione. in questo tipo di classificazioni bisogna andare sempre oltre la prima impressione perché, contrariamente a quanto recita il detto, qui raramente è quella giusta. Il dato più indicativo è sicuramente il peso assai scarso, tipico dei "lucensis brunus" (1181-1210) o dei falsi d'epoca, l'impronta è molto debole e ciò non è molto comune, in oltre la disposizione generale delle lettere che compongono LVCA mi fa pensare più ad un "lucensis infortiatus" (1130-1160) insomma sinceramente faccio un po' fatica . le foto non sono il massimo ma in alcuni punti sembra affiorare del rame e anche se le lettere delle legende sembrano a posto non escluderei il falso d'epoca, ho notato infatti che il fenomeno delle pseudo lettere- legende è più caratteristico nei falsi (quelli più comuni) dell' epoca di Corrado II ed Enrico III-IV mentre in quelli successivi sembra che il fenomeno si attenui sensibilmente generando così ancora più confusione in chi deve misurarsi con le classificazioni. Perdonate la mia lungaggine ma ancora non mi rassegno a liquidare queste monete con un generico "Enrico III,IV,V " come si trova spesso in rete, sarebbe come cancellare 135 pagine di storia, tante sono le pagine della discussione "denari di lucca". notte.
    5 punti
  3. Ciao a tutti, in arrivo dalle terre D'Albione. ( Chissà che ci faceva lì una moneta napoletana con effige di un monarca spagnolo) .un mezzo carlino di Filippo III (meno tosato del solito rispetto ad una tipologia massacrata dalla tosatura) in cui si leggono bene le sigle IAF e G e la mancanza della data..
    3 punti
  4. Tipica foto di alcuni noti venditori di ebay... Se le prendi spera non ti arrivi in casa qualcuno a sequestrarti tutto... Perché è così, giusto o sbagliato, al di là dei pareri personali, è roba che in Italia possederai in modo illecito Comunque @Reboldi credo si possa chiacchierare su forum avendo un approccio più soft... Perché così rischi di stimolare inutili baruffe del tipo negoziante si negoziante no.... Io sono il più furbo del cucuzzaro etc... Roba che non serve a nessuno e fa solo arrabbiare tutti Buona estate
    3 punti
  5. Buongiorno a tutti son riuscito a far due belle foto di questo 2 baiocchi AVGVSTA PERVSIA 1795 questa tipologia non si vede troppo spesso in conservazione sopra la media....per me questo è un buon compromesso. cosa ne pensate? si avvicina allo spl? grazie a tutti marco
    2 punti
  6. Buonasera, come preannunciato di seguito vi presento un lotto proveniente dalla Britannia (da venditore professionale). E’ un insieme di monete che hanno in comune la zecca di emissione, ovvero Londinium. Tipi abbastanza comuni ma che mi consentiranno di portare il numero di esemplari di provenienza londinese a quasi 40 esemplari (tutti diversi tra loro). Essendo gli esemplari in transito, mi devo affidare alle immagini postate dal venditore inglese. Obv: CRISPVS NOBIL C. Laureate, cuirassed, spear pointing forwards, shield on left arm. • Rev: BEAT TRANQLITAS. Altar with three stars above globe. VOT-IS-XX inscribed. F-B across fields. Mintmark PLON. • Ref: RIC VII London 250. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Very fine. Green patina. • Weight: 3.00 g. • Diameter: 19 mm. Clooke Toone 9.06.017 rated C (143 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: FL IVL CRISPVS NOB CAES. Laureate, cuirassed bust right. • Rev: PRINCIPI IVVENTVTIS. Cripus in military dress, standing right holding spear & shield. Crescent in left field. Mintmark PLN. • Ref: RIC VII London 134. Rated extremely rare, R4. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Good very fine. Dark brown patina. • Weight: 2.95 g. • Diameter: 18 mm. Clooke Toone 8.11.016 rated R (4 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: CONSTANTINVS IVN NC. Laureate, draped & cuirassed bust right, seen from rear. • Rev: SOLI INVICTO COMITI. Sol standing left, raising arm & holding globe. S-P across fields. Mintmark PLN. • Ref: RIC VII London 118. Rated rare, R2. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Very fine. • Weight: 3.55 g. • Diameter: 18 mm. Clooke Toone 8.09.024 rated S (11 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: IMP LICINIVS P F AVG. Laureate, cuirassed bust right. • Rev: SOLI INVICTO COMITI. Sol standing left, raising arm & holding globe. S-P across fields. Mintmark MLN. • Ref: RIC VII London 60. Rated rare, R2. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Very fine. Green patina. • Weight: 2.45 g. • Diameter: 18 mm. Clooke Toone 8.06.014 rated S (20 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: CONSTANTINVS IVN NC. Radiate, draped & cuirassed bust right, seen from rear. • Rev: BEAT TRANQLITAS. Altar with three stars above globe. VOT-IS-XX inscribed. F-B across fields Mintmark PLON. • Ref: RIC VII London 253. Rated very rare, R3. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Very fine. Green patina. • Weight: 2.30 g. • Diameter: 20 mm. Clooke Toone 9.06.025 rated S (6 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: CONSTANTINVS IVN NC. Helmeted, cuirassed bust left. • Rev: BEAT TRANQLITAS. Altar with three stars above globe. VOT-IS-XX inscribed. F-B across fields Mintmark PLON. • Ref: RIC VII London 259. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Good fine. Green patina. • Weight: 2.90 g. • Diameter: 18 mm. Clooke Toone 9.06.026 rated C (41 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: CONSTANTINVS AVG. Helmeted, cuirassed bust right. • Rev: BEAT TRANQLITAS. Altar with three stars above globe. VOT-IS-XX inscribed. Mintmark PLON. • Ref: RIC VII London 263. Rated rare, R2. Provenance: R.A. Merson Collection. • Condition: Good very fine. Green patina. • Weight: 2.65 g. • Diameter: 19 mm. Clooke Toone 9.05.010 rated S (17 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Si tratta di esemplari provenienti dalla collezione personale di Robert Anthony “Tony” Merson, numismatico inglese scomparso nel 2016 e specializzato soprattutto nella monetazione medioevale francese. ( https://en.wikipedia.org/wiki/Tony_Merson , http://www.sfnumismatique.org/necrologie/tony-merson-1950-2016/ ) Infine vi ho aggiunto due esemplari estranei alla collezione Merson: Obv: CONSTANTINVS P F AVG. Laureate and cuirassed bust right. • Rev: COMITI AVGG NN. Sol standing left, holding globe and whip, star to right. Mintmark PLN • Ref: RIC VI London 153, Huvelin 28. Rated rare. • Condition: Good very fine. • Weight: 4.75 g. • Diameter: 22 mm. Clooke Toone 7.03.006 rated CC (241 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Obv: CONSTANTINVS PF AVG. Laureate, cuirassed bust right. • Rev: SOLI INVICTO COMITI. Radiate Sol, standing right, head left raising arm & holding globe. Chlamys spread. Star in left field. Mintmark PLN. • Ref: RIC VI London 284 var (chlamys spread & rev break), Huvelin 198,198c. Rare. • Condition: Very fine. • Weight: 3.95 g. • Diameter: 24 mm Clooke Toone 7.14.003 rated C (27 esemplari nei 4 hoard di riferimento). Si tratta di due monete comuni (specie la prima) ma tra i 5-10 anni più precoci come emissioni rispetto al primo gruppo (Merson). Ciao Illyricum
    2 punti
  7. @odjob meglio limitarsi alle monete, per discutere le questioni personali (in positivo o in negativo) ci sono gli MP. Saluti Simone - Staff "lamoneta.it"
    2 punti
  8. È un sesterzio comune. Tuttavia, fatto non molto usuale, questo presenta la legenda SIDERIBVS RECEPTA quasi completamente leggibile e ciò costituisce un valore aggiunto. A mio parere, con una notevole delicatezza poetica, questa legenda e la più suggestiva tra quelle di Faustina e anche tra le migliori dell'intera monetazione romana. Da notare Diana con il crescente lunare che con una fiaccola va simbolicamente ad illuminare a Faustina la strada verso l'aldilà. Diana era infatti associata alla luce e quindi definita lucifera.
    2 punti
  9. Trovati senza consultare il cartaceo , sono i talleri emessi dallo stato tedesco di Hannover, dal KM146.1 e fino al KM 220 escludendo il KM 172 sono in argento 993 millesimi https://www.ngccoin.com/price-guide/world/search/1/?country=GERMAN+STATES&region=HANNOVER&denom=Thaler&date=&catalogInitials=&catalogNumber=
    2 punti
  10. Questo monumento,la cui demolizione vandalica non sarà mai sufficientemente deprecata,era l'ultimo esempio rimasto di fontana monumentale romana.Lo scoprii da ragazzo,quando andavo a vedere la sua impronta sull'asfalto,rischiando di essere arrotato dalle macchine che,allora,circolavano a migliaia.Se ricordo bene,c'era scritto:"Sito della Meta Sudante MCMXXXVI". La fine della fontana non fu decretata tanto dalla apertura della Via dell'Impero,ma da quella di Via dei Trionfi,che,prima,si chiamava Via di S.Gregorio,un lungo,stretto,meraviglioso viale alberato tra Celio e Palatino.Si costituì un enorme asse viario verso il sud di Roma,che,con Viale delle Terme di Caracalla e Via C.Colombo,diede i presupposti per il diluvio edilizio verso il mare. La nostra antica fontana si trovò lì,proprio in mezzo.Ma non fu,subito,completamente demolita. Tra il settembre e l'ottobre 1933 fu "decapitata".Fu demolita la parte superiore.Probabilmente per migliorare la visibilità dell'Arco di Costantino.Il 28-10-1933 fu inaugurata Via dei Trionfi.E,così,rimase fino al 1936,quando fu rasa completamente al suolo. Ma era così difficile spostarla?Era così necessario demolirla?Era un elemento importantissimo della Piazza del Colosseo,nonchè un monumento ancora imponente.Contestualmente fu spianata la base del Colosso di Nerone,presso la fine di Via dell'Impero.
    2 punti
  11. Tarí del 1858 con molte "curiosita" MAGLIOCCA 623 R2, @Rex Neap, concordi per un R3 ?
    2 punti
  12. Per chi fosse interessato a questo tipo di banconote, consiglio questo catalogo relativo alle banconote emesse dai vari Comuni spagnoli durante la guerra civile 1936/1939.
    1 punto
  13. 1 punto
  14. Come promesso l'utente Basilisso mi ha mandato l'email. Non posso entrare nei dettagli ma, vista la competenza delle persone che si nascondono dietro questi due account (collaborazioni con la sovrintendenza in scavi archeologici, pubblicazione di articoli,...), almeno da parte mia una riflessione su quel tondello (malamente ripulito, che potrebbe essere la causa dell'aspetto "poroso" del tondello) sarà da farsi... e adesso già immagino quali intrighi fanta politici che vi verranno in mente....
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  15. Ciao @Theodor Mommsen e grazie della tua competente risposta . Che altro dire , solo che "Nero Caesar Augustus Populo Romano" mi sembra la soluzione piu' scontata e semplicistica , ma spesse volte le cose semplici sono le soluzioni migliori . Aggiungo solo un Sesterzio di Claudio con ben tre contromarche che aiutano ancora piu' ad ingarbugliare la questione .
    1 punto
  16. Bella! Considerando che è nata con la debolezza centrale, e valutando il contesto periferico del tondello per entità dei rilievi e freschezza del metallo, potrebbe anche starci una conservazione spl. Ci aggiungerei la nota “debolezze di conio”. Bell’esemplare considerando la tipologia, e belle foto, lascia stare quelli che scrivono il contrario ma poi...
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  17. Complimenti, è una splendida moneta per la sua tipologia.
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  18. In merito alla contromarca NCAPR è stato detto tutto e il contrario di tutto: a partire dal Nobis concessum a Populo Romano, proposto da Gennaro Riccio, fino al Nero Caesar Augustus Populo Romano, che oggi va per la maggiore. Non credo se ne verrà mai a capo, tuttavia seguirei una pista: il fatto che la contromarca si trovi soltanto sulle monete di bronzo, la cui competenza spettava tradizionalmente al Senato, mi porterebbe a pensare che la sigla NCAPR voglia indicare un'eccezione. In tale ottica, uno scioglimento del tipo N(ero) CA(esar) PR(obatum metallum) mi sembra convincente, senza mettere la contromarca necessariamente in relazione al congiarium del 57 d.C., quanto piuttosto con gli aggiustamenti monetari che precedettero la grande riforma del 63-64 d.C.
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  19. MADONNA DI LORETO e S. CARLO BORROMEO - 17° SECOLO
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  20. Salve a tutti, Chiedo gentilmente a voi esperti ed appassionati come me, un vostro parere su questo sesterzio (peso 23,6 grammi) che mi affascina molto per il bel ritratto dell'imperatrice Faustina......
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  21. Per quanto interessante trovi io questo forum, posso dire che ho trovato, per quanto riguarda la sezione "supporto tecnico", un atteggiamento strafottente e di malcelata superiorità; una volta ci si "attacca" al termine "borioso" palesemente errato a causa del correttore della tastiera, un'altra volta a criticare una semplice proposta costruttiva, definendo il metodo di caricamento delle immagini inferiore solo alla trasmissione col pensiero. Beh, diciamo che non essendo l'unico forum a cui partecipo (l'unico per quanto riguarda la numismatica) posso dire che esistono tanti altri metodi di caricamento delle immagini, ben superiori a questo e che quindi il passo al caricamento tramite pensiero è ancora molto lontano. Trovo tutto abbastanza sconcertante. Capisco che dietro al forum ci sono persone che ci lavorano, spendendo tempo e denaro, ma bisogna anche capire che si scrive nella sezione del supporto tecnico proprio per far presente un problema o un errore. Inoltre bisognerebbe sempre ricordare che se da una parte c'è chi ci lavora al forum, esiste dall'altra anche un'immensa parte composta da persone che decidono liberamente di parteciparvi, arricchendo questo forum di contenuti, esperienze, immagini e idee. Attaccare una semplice segnalazione o anche critica se vogliamo, sempre costruttiva e propositiva, non rende un forum utile e "grande", ma anzi lo ridimensiona nella grandezza del piccolo, forse più piccolo delle monetine che amiamo collezionare.
    1 punto
  22. Correttamente identificato da @legionario però il tuo è un denario suberato, ti allego questa interessante discussione sull'argomento :
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  23. Data rara che entra in collezione...si avanza centimetro dopo centimetro son molto soddisfatto....il 48 è davvero ostico da trovar bellino. un saluto a tutti.... marco
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  24. Moneta straordinaria... Chissà che non sia ispirato a questa moneta il monumento ad Atena Promachos eretto a Messina nel 1932 (progetto di Camillo Autore) nel luogo in cui fino al terremoto del 1908 sorgeva il Molo di Porto Salvo...
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  25. Ottima anche questa come tutto il resto che possiedi caro Marco. Arriva o supera lo SPL ? Non lo so, ci sta però una conservazione insolita per il tipo, bellissima moneta !
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  26. La dea guerriera Atena in armi ( elmo, scudo, lancia ), stante di fronte al diritto . Il più grande guerriero degli " umani " Eracle, rappresentato in testa con spoglia leonina al rovescio . Da una piuttosto rara piccola litra di Himera ( 405-382 AC. , 11 mm. , 0,69 g. che passerà in asta Bertolami E-live AUC. 61 al lotto 132 .
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  27. Le uniche monete al titolo più elevato di che ora mi vengono in mente sono i 36 grote della citta di Brema in Germania al titolo di 986 millesimi.. Forse esiste anche qualche tallero in argento puro emesso da qualche città-stato tedesco, ma devo andare a spulciare meglio i miei cataloghi cartacei per esserne certo https://www.ngccoin.com/price-guide/world/german-states-bremen-36-grote-km-233-1840-1859-cuid-1203181-duid-1359105
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  28. Proviamo adesso... Perdonatemi, ma la mia competenza informatica si ferma al tostapane.
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  29. @tonycamp1978, concordo in pieno con la tua osservazione! Se realmente ci troviamo di fronte a dei falsi, sono fatti talmente bene che dubito che un perito alle prime armi possa notare le differenze! Come tu stesso hai fatto notare quello che balza subito all'occhio è la decentratura al rovescio, almeno dalle foto abbastanza evidente, ma tutto il resto, caspita, è veramente difficile! E poi, come abbiamo visto, la decentratura può anche starci e non può essere l'unico fattore a far accendere la lampadina di allarme. Ma il falso deve presentare più di un difetto. Qui ci vorrebbe Tevere, il suo parere sarebbe stato per tutti accettato e avremmo capito molte cose..... A proposito di Tevere vorrei mettere alla vostra attenzione un suo articolo su questa difficile moneta: http://www.montevecchia.it/sito_falsi/tab_falsi_31.htm Quello che io noto subito nel falso di Tevere sono i rilievi: guardate il baffo....la punta è quasi assente. Guardando invece i falsi postati da tonycamp vedo degli ottimi rilievi nel busto del re e anche il baffo è perfetto. Inoltre nel falso di Tevere vedo, come nello stesso articolo si accenna, dei solchi e porosità. Si accenna poi al contorno con molte abrasioni e agli spigoli arrotondati che da una foto non possiamo vedere. Io consiglierei di andare a visionare bene, per chi li possiede, tutti i 50 cent di Umberto perché sono sicuro che molti periziati originali potrebbero essere falsi e alcuni di quelli giudicati falsi potrebbero essere originali. Quindi molta attenzione per questa moneta.
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  30. Bagattino per Brescia e Verona FA FOS DVX E CROCE DIVERSA
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  31. Vedo uno stile, monogramma che portano verso le prime cronologicamente coniazioni, il peso scarso mi porterebbe verso le ultime, credo che il contenuto argenteo da quel che vedo sia molto basso o solo superficiale, può essere un falso d’epoca o una imitazione di qualche zecca non ufficiale .
    1 punto
  32. Indubbiamente. Non mi pare che nelle aste (di norma) venga reso noto ai terzi il nome del mandante né, tanto meno, che ai terzi potenziali acquirenti venga mostrata la procura (sempre che ci sia) conferita dal mandante alla mandatario. Mancando quindi del tutto la "spendita" del nome del mandante, non siamo nell'ambito del "mandato con rappresentanza". E ciò è confermato anche dal trattamento fiscale, come abbiamo già visto. Il fatto che nelle condizioni generali si parli di "mandato con rappresentanza", anziché di "mandato senza rappresentanza" non è, ovviamente......... casuale o frutto di una svista ? (vedi l'esempio sui contratti di locazione che facevo sopra). Comunque ciò che conta (e ciò vale in generale) ai fini dell'individuazione del contratto, è come si atteggia in concreto il rapporto giuridico e non l'intitolazione che gli si dà. Chiaramente il problema dell'esatta individuazione del rapporto si porrà solo nel momento in cui si finisce davanti ad un giudice per un qualche motivo. Fino a quel momento, si tira avanti così (esattamente come nell'esempio della locazione). Saluti. M.
    1 punto
  33. devi cercare di fare foto migliori cambia fonte luminosa, perchè cosi non rendono e sono poco comprensibili, con tutti i limiti del tondello ovviamente, fai qualche prova, luce naturale accanto finestra e fonte artificiale con diverse fonti luminose. Ovviamente se vuoi già che ci se puoi battere anche qualche prova del tondello..visto che sta facendo le prove.. Quelle le fotografiamo subito alla grande..
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  34. Tondello piacevolissimo, ma il basso rilievo da urlo...c'è pure l'effetto prospettico.. Se penso come si è ridotta l'arte oggi..
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  35. Federico è incredibile, qui c'è tanto lavoro, qui c'è tanta passione, Passione vera...
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  36. Stupendo si intravede pure la dentatura incredibile..
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  37. Il fantastico di questo viaggio e' come si riesca a trovare sempre una raffigurazione abbinata su bassorilievi o altro con le monete, bellissimo l'obolo....
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  38. Sì è quello, ma non ho scritto 'MAGLIOCCA manca'..... Al tuo Manuale non manca nulla, ......è in continua evoluzione,
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  39. 3) Impero Romano, ADRIANO, 117-138 d.C., DENARIO, Emissione: 119-122 d.C., D/ IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, busto laureato con paludamento e corazza a destra, R/ P M TR P COS III, la Pax seduta a sinistra con Vittoria nella destra e ramoscello nella sinistra, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 95; Cohen, 1148; Metallo: AR, gr. 3,25, (MR52070), Diam.: mm. 18,45 4) Impero Romano, ADRIANO, 117-138 d.C., DENARIO, Emissione: 118 d.C., D/ IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, testa laureata d. con paludamento sull'omero s., R/ P M TR P COS II / IVSTITIA, Iustitia seduta a s. tiene patera e scettro, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 42; Cohen, 877/Fr. 2; Metallo: AR, gr. 3,28, (MR123413), Diam.: mm. 20,18
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  40. RÖMISCHE MÜNZEN MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Antoninus III. Caracalla No.: 850 Schätzpreis-Estimation: DM 400,- Æs, Hadrianopolis (Thracia); 10,34 g. Drapierte Büste l. mit Lorbeerkranz, Speer und Schild//Krieger steht r. mit Speer und Schild. BMC -; Mionnet -; SNG Cop. -. RR Grüne Patina, sehr schön
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  41. il resto del tonno era stato mangiato...
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  42. Hai detto tutto tu, decisamente non da encomio, rimane forte la maledetta passione che va oltre tutto e tutti ma capisco che queste forti motivazioni non sono da tutti ...certo sarebbe da darsi a altre opere di bene e di volontariato ...
    1 punto
  43. L’osservazione stilistica ci può stare, sono proprio delle lettere “E” poco ortodosse. La chiave di lettura è data proprio ,come hai sottolineato, dal fatto che la stessa lettera viene poi utilizzata nel nome del santo S.Emidio protettore di Ascoli Piceno. Se da un lato la forma ASCVLO per indicare il nome della città è molto diffusa nella monetazione ascolana, dall’altro la forma S. AMIDIVS non mi risulta essere utilizzata per indicare il santo, per cui sarebbe da escludere tale interpretazione. Utile per la soluzione è analizzare le legende dell’altra moneta di medesimo stile battuta a nome di Francesco Sforza ,il denaro picciolo con croce patente , dove però sono presenti sia lettere E che una lettera A . d./ F SFORTIA r./ DE ESCVLO
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  44. Povera numismatica, povera Milano, città mia, per fortuna che siamo e vogliamo essere sempre più italici, la penisola aspetta e ascolta invece...
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  45. Sultans of swing dei Dire Straits, una delle migliori di quel tempo... solo 40 anni fa. 1981 - arriva il mio lavoro a tempo indeterminato che mi porterà (si spera) alla pensione, dopo 37 anni non dovrei avere più problemi Inserisco una canzonetta di musica leggera italiana dello stesso anno di un mio conteraneo, una canzone purtroppo nata già vecchia e non a passo con i tempi. Magari simpatica, ritmata, ma musicalmente con ancora il sapore delle canzoni italiane della prima metà degli anni '70. Ed una tra le migliori del 1981
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  46. Splendida iniziativa, ci sarò sicuramente!
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  47. 1 punto
  48. ciao,a mio modo di vedere il prezzo di questo lavoro non mi sembra eccessivo,teniamo conto che sono riportate molte notizie storiche inerenti ad alcune tipologie monetali,inoltre sono presenti le foto di molte monete che,altrimenti,vedresti solo nei musei (forse) come ad esempio la serie del 1770,1778 e 1786 oppure i 6 centesimi in argento di murat... i riferimenti alle aste sono per le foto pubblicate nel lavoro,se poi l'autore non ha citato i realizzi avrà avuto i suoi buoni motivi,condivisibili o meno... per quanto i 10 tornesi di Francesco II non ci sono novità... detto questo ritengo il lavoro in questione più di un semplice catalogo, ma una volta avuto in mano si capisce immediatamente la qualità e l'impegno impiegato per realizzare quella che,almeno per me,rimane un'opera fondamentale per chi segue la monetazione napoletana realizzata al bilanciere...
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  49. C'è gente, soprattutto commercianti, che poco prima dell'arrivo dell'euro ha messo da parte intere mazzette di queste banconote, prese in banca e dunque FDS e con numeri consecutivi, pensando che una volta fuori corso il loro valore sarebbe aumentato vertiginosamente. Purtroppo per loro non è andata così, e quindi cercano di inventarsi qualcosa per rientrare almeno dalle spese petronius
    1 punto
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