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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/18 in tutte le aree

  1. Buona domenica, Nello stesso anno vennero liberate le nuove Piastre di Ferdinando II con il volto maturo. 1851 MAGLIOCCA 559 NC
    4 punti
  2. Ciao amici! Non è facile per me scrivere questo ma volevo chiedervi se avete il piacere di dare un'occhiata al mio canale YouTube aperto di recente. In questo canale ho deciso pian piano di mostrare la mia piccola collezione. Premetto che non sono assolutamente un professionista, ma un semplice appassito (e anche un pochino impacciato ?). Ho deciso di aprire questo canale su YouTube perché ho notato una carenza sulla tematica euro italiana proprio in questo sito. Se volete iscrivervi mi farebbe tanto ma tanto piacere e spero che i miei video vi piacciano (nonostante non sappia usare il video editing), quindi quando faccio i video devo farli cercando di non sbagliare e tutto d'un fiato. Allego il link del canale e vi ringrazio in anticipo: https://m.youtube.com/channel/UCYE8r5-hmz2ytQSOX-jYFSw/videos
    4 punti
  3. Per completezza del bell' argomento sulle patine nelle monete in Argento e Rame occorre far presente che la "fioritura" di una patina , valore aggiunto per una moneta , puo' dipendere molto , oltre che dal sistema di conservazione , dalla purezza in millesimi dei due minerali ; una bella patina iridescente ha piu' possibilita' di "fiorire" in una moneta con fino di Argento compreso tra 800 e 900 millesimi il rimanente in % e' in Rame ed e' questo minerale che rende l' Argento "fiorito" , oltre i 900 millesimi fino ai 999 , le probabilita' di una fioritura diminuiscono perché l' Argento si definisce quasi puro e diventa praticamente stabile nel tempo ; lo stesso discorso puo' valere anche per le monete in Rame che "fioriscono in Rosso piu' o meno scuro .
    3 punti
  4. Ciao , per avere una panoramica completa delle piu' belle monete con acconciature femminili , dovresti acquistare il libro : "Ritratti di Auguste" di Giorgio Giacosa pero' non facile a trovarsi , avresti di che divertirti . Alcuni esempi
    3 punti
  5. Buona Domenica Complimenti, prima di tutto, per lo scudo; certamente non manca di "fisicità" e appaga siguramente i collezionisti. Riguardo ai tuoi quesiti; le monete erano battute a martello, dalla lamina venivano prodotti i tondelli (flaoni) utilizzando una fustellatrice. Certamente il risultato non era ottimale come avrebbe potuto essere se la zecca, per queste monete, avesse utilizzato un torchio a bilanciere ... cosa peraltro già disponibile ai tempi del Manin, ma il governo preferì andare "all'antica", anche per non scontrarsi con gli addetti che ne osteggiavano l'uso. Leggi di seguito: http://www.academia.edu/779264/C._CRISAFULLI_Uomini_e_tecnologie_monetarie_la_visita_di_Du_Bois_alla_zecca_di_Venezia_in_Inspecto_nummo._Scritti_di_numismatica_medaglistica_e_sfragistica_offerti_dagli_allievi_a_Giovanni_Gorini_a_cura_di_A._Saccocci_Padova_2001_pp._165-181 C'è poi da mettere in conto qualche disavventura che la moneta poteva subire sul bordo; poteva crearsi in sede di battitura, oppure qualche casuale botta nel corso della sua vita. Secondo quesito: è chiaro che le monete di Venezia rappresentavano un valore comune riconducibile al Soldo; lo scudo rappresentava il valore di 140 soldi (è espresso nell'esergo della moneta stessa); in questo periodo, a venezia, c'erano in circolazione anche la Gazzetta, che rappresentava il valore di 2 soldi ed i suoi multipli da 2, 3, 4 e 10; c'erano gli zecchini e gli scudi d'oro, con i loro vari multipli e sottomultipli, i ducatelli con i relativi sottomultipli; naturalmente c'era anche la moneta da un Soldo .... insomma, di monete ce n'erano parecchie; questo non vuol dire che fossero tutte disponibili e interscambiabili tra loro. Difficilmente un pescatore avrebbe potuto tenere nella sua "scarsela" zecchini, scudi o ducati .... ci avresti trovato solo soldi e gazzette! Le monete di maggior modulo erano nella disponibilità dei "siori" ed usate per transazioni di maggior importanza; certamente non servivano per farci la spesa quotidiana. A maggior ragione lo scudo come il tuo che, di fatto, non veniva più coniato ordinariamente dalla zecca fin dai tempi del Doge Alvise Mocenigo IV. Infatti in quel periodo la zecca determinò che, a causa del valore raggiunto dall'argento e della quantità che doveva contenere questa moneta, la coniazione veniva fatta in perdita; in definitiva il valore dello scudo era superiore a quello nominale. Per questo motivo la sua coniazione (e dei sottomultipli) era limitata all'uso del doge neo eletto che li lanciava alla folla nel giorno della sua incoronazione; forse qualche esemplare poteva essere coniato su commissione privata, ma il costo finale era certamente superiore al suo controvalore. Nulla fa escludere che il tuo sia uno di quelli gettati dal Manin nel giro della piazza S. Marco, dal pozzetto, nel giorno della sua elezione. saluti luciano
    3 punti
  6. Cari amici, condivido con voi una delle monete più belle che ho in collezione (almeno credo e spero): Scudo della Croce da 140 Soldi Ludovico Manin 1789-97 KM#749, 31,89 grammi, diam. 44-45 mm. Innanzi tutto la trovo una moneta molto bella da avere in mano o posata su monetiere, soprattutto per le sue dimensioni. La espongo per due motivi, che non mi sono chiari: 1) Innanzi tutto come avveniva il conio a martello e come venivano sagomati i bordi, che come vedete sono molto irregolari. Spero di aver usato la terminologia corretta, e correggetemi se non lo è; 2) Che rapporto aveva con le altre monete coeve come il ducato zecchino d'oro o il ducatello d'argento; si considerava solo il valore del metallo o a Venezia vigeva una sorta di bimetallismo? So che Montenegro ha scritto un libro in proposito (I dogi e le loro monete); siccome l'argoment mi interessa, c'è qualcuno che possiede questo voluminoso testo e che lo consiglia. Grazie a tutti coloro i quali interverranno. Buona giornata.
    2 punti
  7. personalmente sono diffidente al 99% nei confronti delle patine....
    2 punti
  8. Ciao a tutti, la saga del "fai da te" continua! Oggi ho stampato un..... ... quadratino di plastica semitrasparente?!? - - - - - - - - - Ma no, scusatemi! Ho dimenticato di accendere la luce. - - - FIAT LUX! la luce però deve essere dietro! ? Per chi non lo sappia, questa è una litofania, se volete Wikipedia vi dice di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Litofania Vedo se riesco a combinare questo sistema ed un espositore con delle lucine LED, magari utilizzando un pannellino con la foto della moneta ed i dati della stessa, tipo "cartellino controluce". Alla prossima! Servus Njk
    2 punti
  9. Assomiglia molto ad un Heller di Salisburgo in argento https://www.acsearch.info/search.html?id=268669
    2 punti
  10. Michael S. Gasvoda Purchases Classical Numismatic Group LANCASTER, PA–Classical Numismatic Group, Inc. of Lancaster, Pennsylvania and London, England, is pleased to announce that longtime ancient coin collector and hobby leader Michael “Mike” S. Gasvoda has purchased the assets of the company from the current partnership of Victor England and Eric J. McFadden. England and McFadden will continue as Senior Directors for the new company, with Gasvoda taking on a supervisory role as Managing Director of the firm, which will be renamed Classical Numismatic Group, LLC. The official transition will take place on November 1st, 2018, but other than the change of ownership, all other facets of the operation will continue as usual. The firm’s entire staff will continue at the company’s offices in Lancaster and London. Formed in 1990, CNG is a leading dealer in ancient, medieval, world, and British coinages. The company’s coin shop, book offerings, and current auctions are all available on their website at www.cngcoins.com. Seguono informazioni sull'attività e competenza di Michael Gasvoda.
    1 punto
  11. Buonasera, Imperatrice Aelia Flaccilla, prima consorte dell'imperatore Teodosio I, maiorina di grammi 4,58 (ric 823), 388 DC circa...... Ancora un'imperatrice...... dalla splendida acconciatura! È incredibile ed affascinante come già quasi 2000 anni fa, le consorti degli imperatori avessero dei capelli acconciati in maniera molto sofisticata e lanciassero delle vere e proprie mode, riprese dalle donne romane più agiate. E le monete ce le hanno tramandate fino a noi, in tutta la loro bellezza........
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  12. Salve! Non avevo mai scritto in questa discussione ma sono un buon "ruspatore di ciotole" anch'io Volevo condividere il mio ritrovamento (modesto ma interessante per me) in una ciotola dei mercatini di piazza Cordusio a Milano trovato stamattina per 1€ L'avevo comprata giusto perché mi affascinava, anche se non colleziono monete arabe né penso lo farò, ma facendo una piccola ricerca mi è parso di capire che potrebbe trattarsi di un pezzo tutto sommato interessante Il diametro è 30 mm quindi dovrebbe trattarsi innanzitutto di un 10 cent del periodo coloniale francese in Tunisia Nonostante la faccia con la data sia molto consumata dal numero arabo (1310) il millesimo dovrebbe essere 1893. Quindi potrebbe trattarsi dell'esemplare 1892 con però data 1310 in numeri arabi che mi pare di capire sia comunque abbastanza raro o dell'esemplare con data 1893 che dovrebbe avere 26'000 pezzi di tiratura secondo il catalogo del nostro forum e altri siti che ho consultato Purtroppo la data non si vede minimamente e resta un po' il dubbio su queste due tipologie però comunque in ogni caso sembrerebbe un buon acquisto vista la provenienza da ciotola e la moneta mi piace molto
    1 punto
  13. Scherzavo, mi riferivo alla nota questione della discrepanza fra nascita valuta euro e circolazione monete euro.
    1 punto
  14. Essendo un accadimento chimico, la patina è sempre riproducibile in laboratorio, come tutti i fenomeni chimico-fisici: basta avere gli strumenti adatti. Poi ci son quelle fatte dal dilettante con il fegato di zolfo che son riconoscibili anche in foto, e quelle fatte dai professionisti, che sanno falsificare anche le patine a strato dei sesterzi romani in maniera perfetta. In sintesi: la patina in sé è questione di gusti - a me piace leggera - ma pagare un surplus per la patina a mio avviso è una cr...iticabile scelta.
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  15. Buongiorno mi ricorda un filo da cucito. http://www.panduro.fr/passe-fil-3-pc-c2x3358745
    1 punto
  16. Ciao e buongiorno a tutti, Discussione sempre interessante, ma molto molto delicata, per via della soggettività delle preferenze (c'è chi non gradisce la patina, c'è chi non gradisce una certa patina ma un'altra e viceversa...) e delle distanze che non permettono di saggiare in mano quello che si vede in foto, come negli esempi qui postati; Fattore questo che molte volte lascia dubbi, e tende far ad esprimere pareri che possono risultare un po antipatici. Una bella patina impreziosisce e rivaluta sempre una moneta (mio personale ed opinabilissimo parere). Purtroppo in foto molto raramente è possibile stabilirne la bontà... e questo è il problema principale. Mi trovo d'accordo con quanto espresso da Legio italica, ed aggiungo che eventuali "trattamenti" operati sulla moneta influiscono sull'eventuale formazione, uniformità, colore e via dicendo.
    1 punto
  17. Molti grossi nominali in argento vengono venduti spatinati, sembra una moda...... Fondi ghiaccio.... Fondi a specchio..... Lustro.... Personalmente queste sono le patine che preferisco.
    1 punto
  18. Concordo con Aemilianus. Prima si fa vedere la moneta ad un perito, poi ci si confronta con la Casa d'Aste e solo nel caso che quest'ultima non volesse sentire ragioni a riprendere la moneta si potrà pensare ad adire le vie legali. non spariamo col cannone alle zanzare.....
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  19. Credo che pero’ l’apice della simbologia iconografica arrivi per Sant’Ambrogio con questa moneta, capolavoro artistico e sicuramente da commentare, chi vuole cimentarsi ?
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  20. Per me acquistare in Slab il fine non è Numismatica ma investimento o speculazione. Cioè un numismatico vuol Toccare la moneta,studiarla in tutti i suoi punti,tutti i suoi difetti e pregi,osservarla nei minimi particolari e alla fine Giudicarla. Mentre chi vuole solo investire il suo denaro cerca il "pezzo" di valore e che sia meglio protetto da qualsiasi incidente che potrebbe cambiare e diminuire il valore,quest'ultima cosa va molto di modo oggi,investire in opere d'arte.
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  21. Salute di queste monete non se ne vedono tutti i giorni: Mezzo saluto Carlo I d’Angiò, 1226-1285. AR.gr. 1,50 Zecca di Napoli D/ · KAROL’IERL’ET.SICIL.REX Stemma bipartito di Gerusalemme e Angiò, circondato da stellette e rosette e sormontato da crescente. R/ · AVE•GRACIA• PLENA•DOMINUS•TECUM Scena dell’Annunciazione; in primo piano, pianta di giglio in vaso. Riferimenti:CNI 14. Pannuti-Riccio 4. MEC 14, 680. MIR 21. La foto è presa dall'asta n°89 della casa d'aste Numismatica Ars Classica il lotto era presentato al n°707 ;partiva da € 2400 ed è stato aggiudicato ad € 2500 + diritti d'asta Salutoni odjob
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  22. Buona sera a tutti da quello che ho letto dai vostri commenti , probabilmente l aureo potrebbe essere falso, visto che la casa d aste mi ha rilasciato anche l attestato ,e già ho preso appuntamento con un professionista dalle mie parti per una perizia.poi provvederò con denunciare la casa d aste.
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  23. Ahahah cercherò di mantenere un canale fresco ? se pur non facile migliorerò con il tempo, almeno spero ? @sparv99 sono lieto di aver conosciuto quì nel forum un utente che già mi seguiva! Grazie mille ?
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  24. Non avrei mai pensato di trovare casualmente su questo forum il canale di numismatica che seguo e che mi appassiona. Complimenti, continua così.
    1 punto
  25. Complimenti per l'idea. Mi iscrivo subito al canale, ma promettimi di non lasciarti "appassire" troppo
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  26. La miglior patina sulle monete d'argento la si ottiene lasciando a riposo le monete in un buon vassoio di velluto, in un luogo asciutto e non bisogna aver fretta. Rigirare ogni volta che si ritiene opportuno. Scusate la foto.... Di traverso?
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  27. Buongiorno a tutti!! Innanzitutto bellissima moneta(io ho una passione particolare per gli scudi) . Per quanto riguarda il Montenegro è un bel libro. L'ho acquistato anche io da poco tempo. Ovviamente non è all'altezza del papadopoli per descrizioni e documenti, però ha molte fotografie e buone descrizioni basilari. È un buon libro e sono stato soddisfatto dell'acquisto. Per gli altri tuoi dubbi Luciano mi sembra sia stato chiarissimo!! (sa veramente tutto!!)
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  28. Ciao @The Judge, ho iniziato a collezionare euro da poco più di un anno e una delle prime domande che mi sono posto è stata esattamente quella che hai esposto tu. A dire la verità la mia prima moneta da collezione è stata il 2 euro proof di San marco dello scorso anno, che ho voluto acquistare non tanto perché ambivo a diventare un euro collezionista, ma perché era una tematica a me cara dato che rappresentava la mia regione. Da li è partito tutto, quasi inconsapevolmente direi: dato che la moneta mi piaceva particolarmente mi sono spinto a studiare tutto quello che c'è dietro e mano a mano che acquisivo conoscenze mi sono appassionato sempre di più e pian piano mi sto costruendo la mia collezione. La scelta di collezionare monete fdc e proof anziché il circolante è strettamente soggettiva e ognuno sceglie in base alle proprie considerazioni e gusti estetici. Io per esempio preferisco collezionare i 2 euro commemorativi Italiani, di San Marino e Vaticano, tralasciando per ora collezioni più impegnative che riguardano tutta l'euro zona o l'intera monetazione; quindi avendo in questo modo un numero "limitato" (anche se non è per niente limitato?) di monete, preferisco averle perfette o quasi perfette esteticamente. Altro problema che mi sono posto è stato lo "stoccaggio" delle confezioni dei 2 euro proof: sicuramente le lascio dentro il cofanetto, ma devo studiare un modo per poterle esporre dato che per ora sono chiuse dentro un cassetto?.
    1 punto
  29. Buongiorno @Afranio_Burro rispondo subito alla tua prima frase, purtroppo non posso assicurarti che scriverò come prima ma sicuramente " vigilerò " cercando di intervenire quando i casi,come questo, lo richiederanno e spero anche che altri preparatissimi esperti faranno lo stesso anche se in effetti, qualcuno lo sta già facendo. Per la seconda domanda, bisogna fare alcune precisazioni e spiegare le differenze che ci sono tra " striatura di conio " e " linee di espansione del metallo " anche se credo ,non essendo un esperto in fisica,che dal punto di vista meccanico in entrambi i casi il comportamento molecolare sia lo stesso. Partiamo dalle linee di espansione: queste si formano per l'espansione molecolare causato dal colpo di conio impresso al " TONDELLO " si notano soprattutto sul piano della moneta e tendono ad espandersi,partendo dal modellato, seguendo una direzione diritta ma circolare a causa della rotondità del tondello, si notano nella moneta del post #3 vicino la testa del cavallo. La striatura di conio,come nel caso in questione,è una cosa diversa perchè si forma quasi sempre tra le parti del modellato e proprio a causa di questo poco spazio di espansione, si forma sempre in maniera quasi del tutto verticale ed è come una ferita che il conio lascia sulla moneta, parecchie di queste striature si possono notare sui delfini della monetazione siracusana. La replica è possibile e già in qualche discussione sul forum si è parlato di questo ma, una persona esperta è capace di riconoscere quelle da fusione da quelle originali Buona domenica B.
    1 punto
  30. Grazie ancora, vedrò di starci attento.
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  31. Ciao aggiungo solo, pezzo da 10 kreuzer per Luigi VIII. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Luigi_VIII_d'Assia-Darmstadt La seconda foto va quotata in modo da avere in basso il valore (10). Il valore divide in due la data, mi pare 17 63.
    1 punto
  32. Vado un po’ a memoria, mi riprometto di controllare negli appunti che non ho con me , ma la percentuale giovani e’ altissima sul forum circa un 40% e’ sotto i 35 anni, mi ricorderò di controllare ma certamente Lamoneta e’ giovane, molto giovane, noi in questo momento siamo dei traghettatori , dei tramiti ...per il futuro
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  33. Ti garantisco che il "giovinastro" non aveva e non voleva avere un tono offensivo. Se ho dato questa impressione me ne scuso. D'altro canto non sono un padre frustrato tanto per i propri figli quanto per ciò che li circonda. In ultima istanza ti garantisco che il tentativo di coinvolgere i giovani va avanti da anni qui sul forum, ma così come appaiono con enfasi ed entusiasmo nelle razzie e nelle discussioni d'interesse personalissimo, non altrettanto riescono a tirare fuori la testolina dal guscio quando si tratta di far vedere che sono in grado di partecipare anche a qualche iniziativa un pochino più impegnativa dal punto di vista intellettuale. Ma non voglio generalizzare, ci mancherebbe. Ribadisco che se qualcuno si sente particolarmente segnato dal mio intervento questa è l'occasione per dimostrare il proprio valore e la propria appartenenza ad un livello superiore rispetto a quello piuttosto bassino dimostrato sinora dalla maggioranza. Altrettanto cordialmente Daniele
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  34. Bello questo tondello mi ricorda molto i piccioli Siciliani di Filippo II.
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  35. Sicuramente! Recentemente non ricordo se un utente conosciuto qui nel forum o nei social si è recato a Malta, ha fatto incetta di pezzi da 2€ 2015-2016 e 1€ 2017. Aveva una media di 4-5 pezzi per anno e tipologia di moneta. Inoltre aveva anche i centesimi del 2017, ma non ricordo il taglio. Buona serata e sono lieto di esserti stato utile
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  36. Grazie @babelone. Spero di tornare a leggerti più spesso: era da molto tempo che non si leggeva un intervento così tecnico e ben impostato, si tratta di contenuti di cui il forum ha un gran bisogno Ho una domanda, relativa al punto 4: quelle striature sono le stesse linee di fuga che si osservano sui fondi? Se sì, non possono essere riprodotte mediante tecniche particolari come la microfusione?
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  37. Ma tu fai benissimo a provarci a stimolare i giovinastri. Anzi, per fortuna ce ne sono di persone che ci provano ancora ! Per quanto mi riguarda ho smesso di crederci da tempo. Forse perché ho figli adolescenti che stanno crescendo in un substrato privo di valori e ideali, ma senza colpevolizzare nessuno né tirare in ballo la società o l'educazione da parte della famiglia, credo che i giovani d'oggi siano estremamente materialisti e privi di qualsivoglia attenzione per gli aspetti meno pratici della vita. Spero d'essere smentito, ma da come vedo le cose attualmente è solo tempo perso. Personalmente sono stanco di fare il Don Chisciotte contro i mulini a vento.
    1 punto
  38. mi intrometto di nuovo,l,avete valutata cosi poco ma dove si possono acquistare a ste prezzo ne prenderei qualcuna. ciao tutti
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  39. @Andreas hai scritto la frase più bella per dei semplici amanti di monete come noi e che di tutto il tuo discorso reputo la più meravigliosa. "Sarebbe un peccato, sinceramente, perché ci farebbe perdere una ottima occasione di crescere insieme." E qui ti mando un grosso abbraccio. Grazie.
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  40. Il bello del collezionismo e del collezionista e' che ogni collezione e' un unicum, un unicum gestito dal collezionista stesso che dopo una iniziale fase di conoscenza deve scegliere e creare un progetto che può essere qualunque ma progetto deve essere e avere una sua coerenza, un progetto con te come architetto e artefice , complimenti comunque ? !
    1 punto
  41. Gent.mi @malikakamil e @fabry, mi congratulo per l'attenzione e l'accuratezza con cui state affrontando il tema del peso del ducato veneziano, ma mi permetto di segnalavi che calcoli così precisi sui pesi medievali sono piuttosto velleitari, perché essenzialmente basati sulla conversione nel sistema metrico decimale delle unità di misura dell'ancien régime, effettuata nel corso del XIX secolo, e la possibilità che valori settecenteschi, accurati addirittura fino alla terza, quarta, quinta o sesta cifra decimale, potessero corrispondere esattamente a quelli di cinque secoli prima sono pressoché nulle. Per questo tali valori sono da considerarsi del tutto convenzionali e sono utilizzati dai vari autori semplicemente per praticità, cioè per poter confrontare fra loro documenti coevi, non come valori assoluti. Basta leggere le parole che precedono le tabelle nelle preziose note metrologiche del Cipolla, per rendersene conto. Così la marca di Venezia da voi considerata con certezza di 238,499, immagino sulla scorta del Papadopoli, in realtà era identica secondo tutte le fonti al valore della marca di Colonia in Italia e nella documentazione più antica quest'ultima risulta essere anche di g 237,56 (Lane Muller, p. 526, in nota); la stessa marca veneziana, secondo il Pegolotti (citato da Stahl) avrebbe avuto un peso di g. 238,12, in base al suo peso in marche fiorentine. Il primo valore darebbe un ducato, dividendolo per 67, proprio di g 3,546, il secondo di g. 3,554. Può darsi che anche questi siano sbagliati, ma se aggiungiamo anche la tolleranza ammessa dalla zecca, che all'inizio della coniazione del ducato corrispondeva addirittura ad un intero grano (= 0,0517... più o meno; Cessi Problemi Monetari), credo che l'aver tenuto il peso teorico del ducato ad un valore il più basso possibile fosse una cosa piuttoso corretta, onde spiegare la perfetta parità di corso con il fiorino. Se c'è un errore di Stahl è stato sicuramente quello di non aver raccordato e ben spiegato la cosa, forse perché ne parla in capitoli molto distanti. Non certo per aver pensato che lo 0,5 di 67 potesse corripondere allo 0,5 %. infatti nel testo originale lui parla di "67 ed 1/3" non di "67 ed 1/2". che compare solo nella traduzione italiana: ed 1/3 periodico di 67 corrisponde quasi perfettamente allo 0,5 %. Quindi i calcoli di Fabry sono carini... ma sbagliati. Per questo parlare di refuso di Stahl mi sembra esagerato, al massimo è un refuso del traduttore. Per quanto mi riguarda, visto che io sono proprio uno di quei sempliciotti gravati da emofilia culturale che hanno accettato (nel mio caso nel MEC) il valore di Stahl 3,545 senza continuare a leggere e farsi due calcoli, beh, non so che dire. Conoscevo i dati riportati nella nota citata di Lane, Mueller, e per la corrispondenza con la marca di Colonia il valore 3,545 mi è sembrato accettabile (sicuramente più del 3,559). Comunque, avendo scritto che il mio testo su Venezia prima del 1423 era in gran parte basato sul volume di Stahl, a parte vari punti che ritenevo di dover discutere, non mi sembra di aver fatto nulla di sbagliato. Saluti, Andreas
    1 punto
  42. E non trascurerei il fatto che la moneta unica rappresenta un potentissimo strumento di pace.
    1 punto
  43. Io sarò un bieco tradizionalista, ma non accetterò MAI e poi MAI nella mia collezione un pezzo che non possa prendere in mano. Questo vale sia per gli slab quanto per le perizie nostrane, che distruggo puntualmente. Quello che non capisco è come sia possibile, nel XXI secolo, dovere ricorrere a mezzi di blindatura che mi ricordano le cinture di castità dei secoli andati. Possibile che i collezionisti che sentono il bisogno di una garanzia terza - e mi riferisco a coloro che amano le monete e non ci vogliono solo speculare sopra - non PRETENDANO le perizie fotografiche, in alta risoluzione e consultabili online, ma che non costipano le monete in squallidi (quando non dannosi) contenitori in plastica?
    1 punto
  44. Ciao e buon Ferragosto, Moneta circolata, conservazione BB. La moneta è comune, in questa conservazione il valore non si discosta molto da quello dell'intrinseco
    1 punto
  45. In Venezuela è venuta a mancare la classe borghese; piccoli imprenditori, negozianti, professionisti in vari settori produttivi. Sicuramente colpa della politica populista di Chavez, ma penso anche perché quella classe, formata quasi essenzialmente da immigrati europei, si è esaurita perché sono invecchiati e morti quei "contributori". Io ho in Venezuela i miei cugini. Uno (che un tempo era ingegnere civile) ha per fortuna una "finca" nella foresta dove può produrre cibo, per consumo o vendita clandestina. Anni fa ci andava una volta alla settimana unendosi ad altri proprietari di tenute agricole, che formavano una colonna armata per andata e ritorno. Ora vi risiede stabilmente perché le "finche" vengono espropriate senza possibilità di riaverle. I suoi figli sono recentemente emigrati in altri paesi sudamericani. Il Venezuela è diventato un paese molto pericoloso, per tutti. Chi esce la sera rischia il "sequestro lampo" .... rapimenti che si concludono con veloci riscatti se si hanno i soldi. Se i soldi non ci sono non si torna più a casa.
    1 punto
  46. Salve , e' probabile che la legenda INVICTA ROMA nelle monete di Teodorico e Atalarico fosse una forma accattivante verso il Senato di Roma , e' risaputo infatti che il sogno del Re ostrogoto fosse quello di unire i due popoli goto e romano in un unico popolo il che avrebbe favorito la formazione di una forte nazione italiana , ma intrighi del Senato romano e bizantino , nonche' religiosi , impedirono l' attuazione di questo sogno . Oltre a questa ipotesi la legenda INVICTA ROMA potrebbe avere anche un significato meno adulatore verso il Senato romano , ma avere un significato piu' sincero ricordando nella moneta le origini mitiche di Roma con la Lupa che allatta i gemelli e la conseguente eternita' e invincibilita' .
    1 punto
  47. Però una domanda mi sorge spontanea: questo tipo di moneta è comunissima, ancor più in questa qualità (BB) e si trova con grande facilità in Italia a 15 Euro. Mi chiedo quindi il senso di doverla cercare da un venditore in Canada (con tutto ciò che ne consegue a livello di costi di spedizione e di dogana) e per di più al demenziale prezzo di 50 Euro. Mi sembra quindi che in questo caso quello dell'originalità sia davvero l'ultimo dei problemi....
    1 punto
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