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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/21/18 in tutte le aree
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Durante una cena estiva, dove tutti, o quasi, portano una bottiglia di buon vino, ne è comparsa una di "Novecento" un Chianti classico Riserva 2001 della cantina Dievole. Dopo una prima occhiata, ho notato che nella parte alta era stata incastonata una moneta. Per celebrare i 900 anni della tenuta, i maestri di vigna hanno creato un vino, del quale sono state prodotte 9000 bottiglie, fatto con uve sovramaturate, raccolte solo alla metà di novembre e "sigillato" con una riproduzione di una moneta d'argento, proprio come quelle che avevano permesso l'acquisto di Dievole. La tenuta vanta una storia antichissima, nasce nel lontano XI secolo e più precisamente il 10 maggio 1090, quando due uomini, per l'acquisto del podere, pagarono due capponi, tre pani, e sei Denari Lucchesi di buon argento. Dopo un attento studio, riportato in un attestato storico numismatico posto all'interno della confezione, sono stati creati i coni per la riproduzione della moneta. Una bella testimonianza di storia e passione per la terra. Prosit8 punti
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Un festoso saluto a tutti, approfittando della vostra pazienza vorrei rendervi partecipi di una mia escursione a Verucchio ( Rn). Il borgo e' medioevale ,splendidamente conservato, non "ricostruito', senza quella fastidiosa teoria di negozietti di souvenirs che ammorbano la nostra splendida Italia. Assolutamente da visitare vi sono : la rocca malatestiana ,le chiese e le porte urbiche, tanto piccole quanto deliziose. Ma gioiello nel gioiello vi e' il museo archeologico ,situato all'interno di un antico convento, esso conserva le testimonianze piu' strepitose della civilta' villanoviana. Per chi non lo sapesse quella villanoviana e' la facies culturale etrusca allo stato,diciamo,"embrionale", cioe' prima del contatto fecondo con la civilta' greca che ha determinato l'esplosione culturale che conosciamo tutti. Naturalmente quella villanoviana ( da Villanova (Bo) localita' dove per primi,emersero e furono riconosciuti reperti di tale cultura ) non avendo ancora avuto grandi contatti con altre realta' mediterranee,presenta molte peculiarita' e cio' la rende particolarmente affascinante. Inoltre la particolare composizione chimica del terreno e le rare condizioni di giacitura dei reperti ( in ambiente umido) ha permesso una conservazione dei corredi,soprattutto per quanto riguarda il legno e le ambre. Per eventuali approfondimenti esiste una sterminata bibliografia, I curiosi sul tema hanno di che sbizzarrirsi. Il "clou" del museo e' rappresentato dal corredo di una tomba principesca co addirittura un trono ligneo molto ben restaurato,con raffigurazioni di vita quotidiana. Poi bronzo..e ambra..e armi e ancora bronzo e ancora ambra in un delirio archeologico da togliere il fiato. Le foto sono riduttive,e' consigliata vivamente una visita approfondita.3 punti
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Immagino la scena: un numismatico che difende l'onore di una bottiglia ,nobilitata da una intelligente operazione culturale e di marketing,da una banda di avvinazzati che volevano tirarle il collo,come un moderno S.Giorgio?. Come hai avuto la meglio in codesto tenzone?3 punti
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Mezza Lira 1641 Carlo Emanuele II (Reggenza) 32 mm. gr. 3,74 - Rame argentato Un bel falso d'epoca !2 punti
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Numismatica quindi quale strumento di studio per una realtà passata; strumento difficilmente modificabile, non rimaneggiabile com’è invece il libro od i documenti cartacei, sempre rivisitabili, in funzione dell’alternarsi dei regnanti o dei governi al potere… realtà, quella della moneta, impressa nel metallo al momento della coniazione ad immutabile testimonianza dei tempi. Il tempo della storia…un righello da cinquanta centimetri dove al punto “0” si trova la realizzazione della ruota; dopo 23 cm. compare l’oggetto che accompagnerà l’umanità nei suoi momenti di gioia, di gloria, di dolore e di orrore; dopo 30 cm. l’inizio del Cristianesimo ed alla fine “L’età dell’euro”… un righello dove ogni centimetro rappresenta un secolo, un millimetro dieci anni. Così… con un righello in tasca per scegliere il tempo della storia ed il mappamondo davanti per scegliere il luogo, come il compianto Troisi, possiamo “zampettare” nel passato riscoprendo, attraverso la moneta, quel senso di umanità che è il motivo conduttore della civiltà e che ci è possibile documentare attraverso le collezioni di monete. Buona giornata al forum, Nonno Cesare palesa il suo pensiero in materia e ringrazia per l'opportunità concessa Gia …le collezioni… come si fanno? Debbono avere un fine, raggiungere un obbiettivo e molto più spesso di quanto non si creda, capita che seguendo una pista se ne scoprano altre; un esempio per tutti: chi tra i collezionisti del moderno non ha sentito al necessità di raccogliere in un unicum le sedi vacanti del secolo scorso? A parte i primi due pontificati del novecento arroccati, si fa per dire, sull’”Aventino” da Pio XI in poi è possibile raccogliere sia la moneta emessa dal decano dei cardinali che dal nuovo Pontefice… 12 monete rappresentano già una collezione, anche preziosa, visto che è composta quasi esclusivamente da Argento… quasi esclusivamente, giacchè volutamente ho ritenuto opportuno inserirvi un “Venti lire” di Papa Giovanni XXIII in cui il Papa indossa il "Camauro" copricapo che ricopre anche le orecchie… poi c’è lo “Zuccotto” il “Pastorale” di Paolo VI, il cappello dei Vescovi per intenderci e la Triara… il Triregno riesumato da Giovanni XXIII; conclude l’antico copricapo, quello con le “nappe” che si trova sul rovescio della moneta relativa alla sede vacante… come si vede oltre a documentare i pontefici la raccolta documenta i copricapo utilizzati ed ancora, quel cancro che da sempre rappresenta lo spauracchio della moneta: la svalutazione, si passa, in meno di cento anni, dalle 5 e 10 Lire di Pio XI alle 1.000 Lire di Giovanni Paolo I2 punti
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LEGIONE X FRETENSIS : La Legione dovrebbe prendere il suo nome dal termine latino Fretum che significa : stretto di mare , con riferimento forse allo stretto di Sicilia o di Messina , a probabile ricordo di qualche vittoriosa battaglia navale di Ottaviano (Agrippa) contro Sesto Pompeo . Fu infatti una Legione romana creata da Ottaviano nel 41/40 a.C. che combatte' poi contro Sesto Pompeo nel 38/36 a.C. ed esistette forse con sue Vessillazioni fino circa agli inizi del V secolo , ma non e' certo , perché le notizie sicure su questa antica Legione finiscono alla meta' del IV secolo quando si trovava stanziata ad Aila sul Mar Rosso . Secondo altre ipotesi la Legione prese invece nome dai suoi componenti militari che potrebbero essere stati tutti Frentani , un antico popolo italico dell' Abruzzo . Il suo simbolo fu il verro , cioe' il maiale maschio , questo simbolo sembrerebbe piu' avvalorare la seconda ipotesi circa l' origine della Legione in quanto il verro con lo stretto di mare non dovrebbe avere nessun nesso essendo un simbolo piu' di terra , contadino ; pero' su alcune rarissime contromarche presenti su monete che si possono vedere sotto in foto , con la scritta LEG.X.F. , e' presente come simbolo anche una trireme oltre al suddetto verro , collegando forse cosi' l' origine contadina della Legione ad un fatto militare navale dell' epoca di Ottaviano . Dopo Augusto la X Fretensis fece parte dell' esercito orientale avendo base a Cyrrus nell' attuale Siria fino all' anno 18 ; la Legione , spostata nel frattempo a Zeugma fino all' anno 62 , segui' poi Corbulone in Armenia , Legato di Nerone , contro i Parti . Nel 67 la X Fretensis fu impiegata nella repressione della rivolta giudaica , al comando di Vespasiano e Tito , mentre un suo distaccamento al comando di Cestio Gallo , Governatore della Siria , tento' la riconquista di Gerusalemme ; dopo questi fatti tutta la X Fretensis agli ordini di Traiano , il futuro Imperatore , partecipo' alla guerra giudaica distinguendosi in particolare per la qualita' e ingegnosita' delle macchine da guerra costruite dal suo Genio militare , raggiungendo l' apice della tecnologia nella presa di Masada al comando di Flavio Silva . Quando Traiano divenne Imperatore la porto' dal 114 al 116 nella campagna partica conquistando Ctesifonte , Nivive e Babilonia . Con Adriano tra il 132 e il 135 fu di nuovo in Giudea contro gli insorti , rimanendo come sede a Gerusalemme fino all' epoca di Marco Aurelio quando un suo distaccamento fu inviato in Germania contro i Marcomanni . Nel 193 , la X Legione parteggio' per Pescennio Nigro contro Settimio Severo e fu coinvolta nella sconfitta del primo rimanendo rimanendo confinata a Gerusalemme mentre un suo distaccamento segui Settimio Severo in Britannia combattendo contro i Caledoni fino alla morte di Severo ad Eburacum . All' epoca di Gallieno fu impiegata nella guerra contro gli usurpatori dell' Impero delle Gallie e in questo periodo fu appellata da Gallieno Pia Fidelis . La X Legione Fretensis venne poi spostata ad Aila sul Mar Rosso forse all'epoca della riforma di Diocleziano , dove rimase dislocata fino alla meta' del IV secolo quando se ne perdono le tracce . Simboli certi della X Legione Fretensis furono il Cinghiale e la Trireme ; alcuni le attribuiscono anche il Toro e Nettuno . SEGUE2 punti
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Taglio: 0,20€ Nazione: Italia Anno: 2018 Tiratura:? Conservazione: qFDC Località: Caserta NEWS?2 punti
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Vi mostro l'immagine dell'ingresso del magazzino dell'UFN di San Marino, nella sede di Borgo Maggiore. Da lì, partiranno probabilmente le nostre amate monete, quando vengono richieste all'Ente :)2 punti
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Amici, voglio davvero partecipare ancora a questa discussione, in quanto sta diventando particolarmente interessante e stimolante. Quanto detto - anche se con toni provocatori - è assolutamente vero; da anni mi batto per un riconoscimento "serio" della monetazione contemporanea dell'euro; basti leggere questa mia discussione di qualche tempo fa, una sorta di "manifesto": Ho però compreso, nel corso degli anni, che anche le altre monetazioni subiscono per la maggiore lo stesso trattamento; ad esempio, nel Regno d'Italia o nella Repubblica erano o sono frequenti le richieste di valutazione allo scopo di guadagno. Personalmente, sono stato quasi deriso ai mercatini; chiedendo euro, mi sono sentito spesso rispondere cose del tipo: no, gli euro li ho solamente nel portafoglio oppure cosa collezioni a fare quelle monete? Sono pure brutte! Passa a qualcosa di più serio tra l'altro, anche da più persone contemporaneamente presenti. Quindi, si fatica a considerare il contemporaneo parte della Storia; ed è secondo me un grave errore, che una persona appassionata di questa disciplina non dovrebbe commettere. è addirittura difficile organizzare un incontro con qualche amico eurocollezionista; anche in occasione dei pranzi assieme nelle vicinanze del Convegno di Verona. Esiste poca unità, forse a causa di una minor dialettica, dovuta alla monetazione "giovane" e senza ossessione per i gradi di conservazione e i pezzi, per tale classificazione, diversi dagli altri. Da un lato è un bene, dall'altro meno. Affinchè sia riconosciuto il contemporaneo, mi batto anche scrivendo articoli. Raccolgo l'invito di Mario - anche se mi aveva già citato tra quelli che se ne occupano - riferendo che sto attualmente lavorando ad un altro articolo sulla monetazione in euro, maggiormente complesso dei precedenti per quanto riguarda la raccolta dei documenti e la consultazione delle fonti, ma che è quasi ultimato. Non si pensi che sia facile trovare tutto sul contemporaneo... la ricerca di fonti certe ed autorevoli è sempre un'attività che richiede tempo e lavoro. Inoltre, sto collaborando con un Quotidiano della mia Città, quindi sto logicamente dando precedenza agli articoli da redigere per esso :) La considerazione che l'euro merita, richiederà tempo per realizzarsi ma, tra meri interessi economici (come accade in tutte le monetazioni) ci saranno sempre i veri interessati. Consideratelo un privilegio e che siamo i "pionieri" di questo ramo della nostra Storia2 punti
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Cari Lamonetiani, anche questo ferragosto faccio un intervento riguardante una moneta di Leontini, precisamente il tetradramma del tipo attribuito al c.d. maestro della foglia, che sarà esitata (poveri noi e speriamo di no) nella prossima asta KUNKER. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=5146&category=161022&lot=4302958 Si tratta di un ridicolo falso moderno, che il falsario ha cercato di "camuffare" creando ad arte zone di ossido e di argento sporco.... Il risultato è ovviamente pacchiano. Basta notare il brutto aspetto della moneta, e guardando poi alcuni dettagli (etnico, naso "alla francese" ahaha, salti di metallo etc....) si riesce subito a smascherarlo... Consiglio (rinnovo in tal senso) a KUNKER di investire in professionisti/collaboratori capaci di riconoscere almeno queste cose elementari da a-b-c della numismatica.......... Saluti Odisseo1 punto
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Concedo il bis. Nella prossima asta KUNKER di ottobre vi è un'altra siciliana falsa: un tetradramma di Selinunte: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=5146&category=161022&lot=4302965 In questo caso, i rilievi approssimativi e non frutto della consunzione (reale) della moneta, i dettagli mancanti, l'etnico evanescente e pure la patina farlocca rendono la moneta sin da una prima occhiata più che sospetta. Ovviamente sono sempre ben accette altre ed eventualmente diverse opinioni. Saluti Odisseo1 punto
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Ciao gionny, più che inserirle nella vendita e poi ritirarle, la normalità dovrebbe essere fermarle quando esaminano la collezione che viene conferita... probabilmente, è vero, è troppo un business e per certi lo è ancora di più... skuby1 punto
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Insomma, possiamo dire che stanti le vostre osservazioni le ipotesi più probabili sono Tolomeo IX e Tolomeo VI. Mi pare un ottimo passo avanti, grazie a entrambi @apollonia e @King John.1 punto
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ciao a tutti, ciao @uzifox 800 o mille? Questo è il dilemma! Io uso questo sistema per calcolare le dimensioni ed i valori (qualità) delle foto in base all'uso che se ne deve fare. https://www.blitzresults.com/it/pixel/ certe volte è meglio usare la conversione cm in pixel, altre volte no... certe volte 72 dpi (qualità schermo) vanno bene, altre volte no... dipende! Servus, Njk PS le foto di Garibaldi sempre 1000x1000, mi raccomando! ?1 punto
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Beh, se fosse di Tolomeo I, il periodo sarebbe circoscritto al 305-282 a. C. Se fosse invece di Tolomeo IX con Cleopatra III, il periodo sarebbe ancor più ristretto (116-107 a. C.). Personalmente, come tentativo di attribuzione sulla base di dati stilistici e ponderali, sarei propenso per Tolomeo IX Sotere “Latiro” nel periodo di co-reggenza con la madre Cleopatra III dal 116 al 107 a. C. Al tetradramma della zecca di Alessandria che ho già postato aggiungerei, per la forma dell’aquila sul rovescio, questo della zecca di Paphos. PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Kleopatra III & Ptolemy IX Soter II (Lathyros). 116-107 BC. AR Tetradrachm (26mm, 12.77 g, 12h). Paphos mint. Dated RY 2 (115/4 BC). Diademed head of Ptolemy I right, wearing aegis / Eagle with closed wings standing left on thunderbolt; L B (date) to left, ΠA to right. Svoronos 1660; SNG Copenhagen 348 (Alexandreia); Paphos Hoard 103; DCA 57. VF, toned, minor flan crack, some roughness, patch of horn silver on reverse. Tengo a precisare che la mia idea non è minimamente influenzata da chi è intervenuto dopo di me nella discussione in quanto non leggo i suoi interventi, avendo bloccato l’utente dopo una discussione – guarda il caso – su un tetradramma di Tolomeo I Sotere con tre monogrammi e quattro graffiti, a suo dire tutti indicativi del numero di monete coniate.1 punto
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Dunque, non esiste mi pare ET AIP ma ET DELTA IP che porta alla data 65 o 66 , se fosse 77 o 78 dovrebbe essere ET EKP avendo il libro del McAlee che tratta questa monetazione azzarderei che si tratta della 110a del suo libro. Scusa la pignoleria magari mi sbaglio ma è proprio la data che dice questo.1 punto
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I Tolomei presentano tutti tratti molto marcati, in particolare mento e orbita oculare molto accentuati, ma solo Tolomeo VI e Tolomeo IX hanno il ricciolo dietro la testa così pronunciato e tra questi due sovrani secondo me si restringe la scelta..1 punto
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Esatto quanto e' stato scritto in precedenza circa il significato di MARS VICTOR . La moneta porta al dritto : IMP CAES VESPASIAN AVG P M TR P P P COS III . Il COS III di Vespasiano data il Sesterzio all' anno 71 , siamo quindi dopo la guerra civile contro Vitellio e dopo la guerra giudaica , quindi la moneta fu emessa a Roma quando Vespasiano era nell' URBS , forse una allegoria a MARTE a seguito di un voto espresso durante le due guerre o semplicemente una allegoria per le sue Vittorie .1 punto
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Diciamo che partivo da un punto di forza, visto che la cena si svolgeva a casa mia, dopodiché per dissuaderli sull'opportunità o meno di aprire la bottiglia, sono partito con una "supercazzola" sulle monete della Zecca di Lucca, della quale non conosco praticamente niente se non quel poco appreso sul forum, visto che colleziono in prevalenza cartamoneta. Alla fine di ciò, visto che alla stragrande maggioranza dei commensali non fregava niente di ciò che avevo detto, per tacitare la sete, sono dovuto scendere in cantina a prelevare altre due bottiglie...1 punto
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Tolomeo VI??? CGB.fr, Live auction Juin 2018, lot 482427, 5/06/2018, Hammer 520 EUR Greek Coins EGYPT - LAGID OR PTOLEMAIC KINGDOM - PTOLEMY VI PHILOMETOR Type : Tétradrachme Date : an 31 Mint name / Town : Alexandrie, Égypte Metal : silver Diameter : 27 mm Orientation dies : 12 h. Weight : 13,51 g. Rarity : R2 Obverse legend : Anépigraphe Obverse description : Tête diadémée de Ptolémée VI à droite avec l'égide Reverse description : Aigle debout à gauche sur un foudre, les ailes repliées Reverse legend : PTOLEMAIOU - BASILEWS Reverse translation : (Ptolémée roi) Catalogue references : Sv.1489 - Cop.262 -268 - GC.- - MP.192 Predigree : Cet exemplaire provient de MONNAIES 61, n° 50 Grade : AU1 punto
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Dopo una lunga ed articolate discussione, sono riuscito a convincere i commensali a non aprirla. Attualmente è custodita nella mia cantina, ma sarei curioso di sapere quante ancora ve ne siano in giro...1 punto
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Ciao, Sesterzio di Vespasiano, con Mars Victori al rovescio.. Sull'autenticità non mi pronuncio, tenuto conto che le foto sono veramente piccole. Saluti Eliodoro1 punto
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Molto bello e direi divulgativo anche per una moneta come il denaro lucchese che ha fatto la storia medievale non solo in terra italica ma anche in altri ambiti come una delle monete delle Crociate1 punto
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Buonasera a tutti, voglio condividere il mio ultimo acquisto un bel Bolognino della zecca di Ascoli Piceno emissione di Francesco Sforza 1433 - 1445. La moneta con una bella patina da monetiere è arricchita da una busta/cartellino descrittivo originale “homemade” di un nobile collezionista fermano di fine ‘800 . Faceva parte di una raccolta passata in asta Bolaffi qualche mese fa ma fuori dalla mia portata economica; sono felice di essere riuscito a recuperarne una e a metterla in collezione. Ora un meritato riposo sul velluto ?1 punto
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Ottimo esemplare e autentico , anche di buon peso , legenda esaltante . Se riesci prendila , e' anche uno SPL ma senza superare i 100 euro , e' comunque comune .1 punto
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Pensa ad una scena come questa incisa su un conio...anche non troppo dettagliata , ma la visione d'insieme è straordinaria,,1 punto
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Dalla Treccani in rete CHAMBÉRY (A. T., 20-21). - Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento della Savoia. Abbastanza attiva è la sua industria, data in special modo dai numerosi stabilimenti dove si fabbricano le famose garze di seta, velluti, panni e altri tessuti. Vi sono inoltre fonderie, segherie meccaniche, concerie, distillerie, fabbriche di orologi e d'oggetti sacri. Ha un discreto commercio in vini, liquori, piombo e rame ed è il centro di un piccolo bacino per l'estrazione del carbon fossile. Può darsi che il tondello fosse legato all’attività commerciale della città.1 punto
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Iscritto anch'io! Ero rimasto piacevolmente colpito dalla cura e precisione dei video quando li avevo visti Comunque complimenti per la collezione davvero vasta e curata! P.s già lo seguivo dal primo video ma non avrei mai pensato fosse di un utente del nostro forum..1 punto
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Ciao a tutti di nuovo, passato il Ferragosto mi sono dedicato a sintetizzare i contributi (vostri) e le congetture (soprattutto mie) in una carta che possa descrivere verosimilmente (almeno per alcune zone, ipoteticamente per altre) l'area di "circolazione" dello zecchino nel XVII secolo, dunque due secoli dopo il periodo di riferimento della carta precedente. Ho previsto sei diverse zone: 1) Ho ipotizzato un'area di "circolazione nazionale", pressoché esclusiva, corrispondente grossomodo ai residui domini della Serenissima; 2) Ho rappresentato, sulla scia del fenomeno degli zecchini contromarcati e di quel poco di documentazione di cui ho trovato notizia in rete, un'area di circolazione, corrispondente più o meno ai territori soggetti all'Impero ottomano, in cui lo zecchino era affiancato al sultani altin e serviva a rimediare alla carenza di quest'ultimo soprattutto in determinati periodi; 3) in terzo luogo ho replicato ed esteso l'area delle coste della Persia e del subcontinente indiano dove lo zecchino aveva una qualche diffusione, postulando, però, che l'affermarsi di fiorenti stati relativamente "centralizzati" (Persia safavide e Impero Moghul) con le loro monete auree possa averlo relegato in un ruolo subalterno rispetto a queste (ho segnalato in legenda anche l'uso di gioielleria); 4) ho riproposto l'area di incerta circolazione corrispondente alle zone interne del Medio Oriente, ipotizzando che, se fossero vere le tesi del Mazarakis sulle imitative battute dagli stati mongoli, questa circolazione sia continuata nei secoli seguenti (congettura allo stato puro); 5) ho marcato la penisola iberica, indicando una circolazione di una qualche rilevanza in ambienti mercantili, sulla scia di quanto detto sui legami commerciali tra gli ebrei sefarditi e le loro terre d'origine, tenendo però presente la preminenza delle monete auree delle due potenze coloniali (una fino al 1640); 6) in ultimo ho segnalato l'area dei ritrovamenti africani, senza azzardare una interpretazione sull'origine degli zecchini ritrovati (restano in piedi almeno le due ipotesi di cui si è parlato in questo topic). Mi rendo conto che siamo su un piano veramente molto approssimativo, ancor più di quanto non fosse quello relativo al '400 (non c'è più lo Stahl a fornire informazioni preziose, e il lavoro di Franco Rossi non aiuta molto sui problemi della circolazione internazionale), però più di questo, con le mie conoscenze poco più che nulle, non sono riuscito a fare! Aspetto, come al solito, considerazioni e correzioni! Giuseppe1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc. Electronic Auction 407, lot 597, 11/10/2017, Haammer 130 USD Roman Imperial Theodosius I. AD 379-395. Æ (21mm, 4.41 g, 6h). Heraclea mint, 1st officina. Struck 25 August AD 383-28 August AD 388. D N THEODO SIVS P F AVG, pearl-diademed, helmeted, draped, and cuirassed bust right, holding spear forward in right hand and shield in left / GLORIA ROMANORVM, Theodosius, helmeted head right, standing facing on galley left, raising right hand and holding cloak over left arm; at stern, Victory holding rudder; τ in left field; SMHA (star). RIC IX 21b var. (no star); LRBC –; Gorny & Mosch 212, lot 3066. Good VF, hard green patina. Extremely rare with the star in the mintmark for this emperor, only one example on CoinArchives. ILLUSTRAZIONE: L'IMPERATORE TEODOSIO IN VIAGGIO1 punto
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Non c'è bisogno di colpi di stato, sta facendo tutto da solo. La teoria secondo cui presidenti e dittatori non contano niente perchè non meglio precisati "soggetti economico/finanziari globali" decidono a loro piacimento come deve buttare e il momento in cui "far fare un bel crush" ai governi è un'esagerazione. La realtà è un po' più complessa, in quanto a seconda dei casi i fattori determinanti che decidono azioni e sorti dei governi sono anche politici e/o militari, per quanto interconnesso possa essere il mondo moderno. Intendiamoci, non sto dicendo che i soggetti economici e finanziari globali contano poco o niente (tutt'altro, basta vedere che ruolo a dir poco determinante hanno avuto nella crisi dei sub-prime USA, anche a livello politico) ma a quelli non interessa niente di che governo c'è in Turchia o altrove: il loro obiettivo è di approfittare con metodo di situazioni favorevoli per ricavarne un profitto, per molti anche a costo di mandare interi paesi in rovina. E per fortuna non sempre ce la fanno, vedi ad esempio i tentativi di sfasciare l'unione monetaria europea sfruttando la crisi greca o le paranoie politiche sull'uscita dell'Italia, tentativo che i vari John Paulson e Steven Cohen in giro hanno attuato scommettendo miliardi coi loro fondi d'investimento.1 punto
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Scusami @clairdelune se non ho potuto risponderti prima,ma rientro ora da una gitarella a Verucchio,uno splendido borgo medioevale sulle colline di Ariminum,sede di un museo sulla cultura villanoviana di estrema importanza. Poco male : vedo che @Legio II Italica e @Theodor Mommsen hanno risposto mirabilmente alle tue domande. Naturalmente il bookshop del museo non ne e' uscito indenne?. Piu' avanti ,se ne avete piacere,ve ne postero' alcune immagini in una discussione a parte.1 punto
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non e' tanto la spazzolatura come tecnica che se fosse fatta a regola d'arte non sarebbe male qui i rilievi e i capelli sono gia' di loro consumati bb pure per me1 punto
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Beh qui ci sarebbe da parlare per una vita.. Una vita numismatica Milanese e non..1 punto
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@grignolino Ciao, eccomi qua come promesso. Ti premetto che era da parecchio tempo che non scrivevo sul forum. Sono intervenuto perchè fa male leggere dei commenti molto sommari che liquidano con una semplice frase " riproduzione moderna ottenuta per fusione " delle monete che necessitano degli approfondimenti che potrebbero essere utili per parecchi utenti sia nella conoscenza delle caratteristiche della fusione sia per cercare di capire il buono dal falso, non voglio entrare in polemica con questo utente e non vorrei scambiarlo per qualcun altro ma se è lui, ho notato che in parecchie discussioni interviene giudicando fuse monete che poi in effetti non lo sono e questo, naturalmente crea della confusione per gli utenti poco esperti e se non sbaglio,forse mi può dare conferma @apollonia, se ne era già parlato sul forum. Ciò premesso, personalmente ti confermo l'autenticità della tua moneta allegando dei riscontri fotografici, purtroppo, la tua moneta ha subito anche una pulitura aggressiva che oltre alla lucentezza del metallo ha creato dei danni, la moneta probabilmente faceva parte di un piccolo o grosso gruzzolo di monete che in parte spiega anche i piani lisci e ben conservati del lato di Zeus. Con i numeri 1 - 2 - 3 puoi vedere la sfogliatura della prima pelle dell'argento con la relativa retinatura e cristallizazione che si è creata di sotto, " internamente ", si notano delle piccole sferette che si formano in questi casi,nella numero 3 in particolare si nota una sfera più grossa che è stata erroneamente scambiata per sferetta da fusione. Queste caratteristiche si trovano solo ed esclusivamente nelle monete autentiche. Con il numero 4 si notano benissimo le striature del conio che escludono automaticamente la fusione. Con il numero 5 ho evidenziato sul bordo dell' ossido, questo tipo di ossido può essere tolto anche manualmente ma questo, comporta la formazione di piccoli craterini e questo metodo probabilmente è stato utilizzato in parte sia sul bordo che sui piani vicini al bordo difatti in queste zone si notano numerosi craterini che sono stati scambiati erroneamente per crateri da fusione Spero di esserti stato utile e di averti un pò tranquillizzato. Buona serata a tutti!!!!!!1 punto
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Non ci sono in collezionismo e’ giusto o sbagliato, il bello di ogni collezione e’ che e’ un unicum e il progettista sarai tu, la plasmerai come vuoi, e’ chiaro che un indirizzo, l’idea di base ci deve essere, può essere zecca, regnante, data o periodo storico, può essere anche rappresentativo a livello di esempi monetari nel tempo, si può fare tutto... certo ci vuole passione, ricerca e studio secondo me e sentirsi gratificati di quello che hai in un certo qual senso creato ...1 punto
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Ciao @Legio II Italica Londra è al centro di una ragnatela dell'elusione-evasione fiscale: intorno ci sono una miriade di ex colonie, territori autonomi e semi-autonomi, protettorati, dipendenze, territori d'oltre mare che svolgono il lavoro sporco. I capitali entrano nella City e poi si perdono in uno di questi tax havens , per poi ritornare puliti e lindi per qualche nuovo affare. Quindi è proprio lo UK uno dei più grandi ostacoli ad una fiscalità comunitaria (assieme a compagnia bella quali Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Malta, Cipro. Come avrai potuto notare dei 5 Paesi elencati tre erano sotto il dominio inglese, e questo non è un semplice caso). Che l'Italia non sia messa bene questa non è una novità: 1- livello medio-basso della sua classe politica e dirigenziale 2- propensione endemica e a livello culturale che chi paga è un fesso, soprattutto se si tratta di tasse 3- ....... Potrei continuare ad elencare i nostri difetti ma mi fermo dato che li conosciamo bene tutti, quindi è inutile menzionarli. Tuttavia la nostra economia viene falsata dal sommerso. Poi questo gettito enorme di denaro prende la strada per Londinium e sparisce magicamente (naturalmente solo per un po' di tempo, lo stretto necessario per ripulirsi del sudiciume).1 punto
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