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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/31/18 in tutte le aree
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Non sono giovane ma ho appena finito di leggere la discussione e mi sono un po' commosso... ringrazio profondamente voi tutti che avete scritto queste pagine. La mia storia di collezionista è semplice: fino ai 13 anni collezionavo le monete che mi portavano i miei zii quando tornavano dai viaggi all'estero e qualcuno, ogni tanto, mi regalava anche una moneta d'argento sapendo della mia seppur modesta, passione. All'epoca non c'erano tanti svaghi e io sfogliavo e risfogliavo quell'album come una mamma culla il suo bambino. La moneta delle Olimpiadi del Messico del 1968 era quella che adoravo di più. Poi sono diventato adolescente e la mia passione per le monete è un po' scemata (rimpiazzata da passioni diciamo "ormonali"...) e immancabilmente c'è anche stato il momento del trasloco, ovvero da una città a un'altra e un'altra ancora. Passano gli anni e finiti gli studi universitari mi ricordo della mia passione da bambino, mi chiedo dove siano le mie monete e constato che per via dei traslochi, le mie monete non c'erano più: forse buttate da qualcuno, forse rubate, chissà. Da ormai padre di famiglia mi metto l'anima in pace, ripensando con malinconia alle mie monete: straniere, d'argento, e quella famosa messicana del 1968... Arriva l'anno 2010 e mi chiama mia sorella: "facendo ordine in cantina ho trovato un cofanetto con delle monete, sono tue vero?" EUREKA!!!! Da allora mi è riscoppiata una voglia che non riuscirà più a fermarsi, capite? E' come aver trattenuto Freddy Mercury dal cantare per 25 anni eppoi di colpo lasciargli la libertà di farlo.... un tripudio!!!! E così dal 2010 sono diventato un appassionato collezionista ovviamente di Euro, solo che è come se avessi 25 in meno...!!! Ragiono come un bambino!7 punti
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Ciao Luca, che ne dici di questo? Con piccole varianti è il dritto della piastra 1785 del gigante, la più bella mai apparsa sul mercato4 punti
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...invece, per quanto concerne Vittorio Emanuele II, pur avendo un debole per gli Scudi, mi ipnotizzano queste due - più che per la rarità in sé - per la difficoltà a trovarle in buona conservazione: una da Re Eletto ed una da Re d'Italia...3 punti
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Beh, per quanto riguarda Vittorio Emanuele III, questa è la mia preferita: I cavalli sembrano in procinto d'uscire dal tondello coi muscoli delle zampe protesi nello sforzo, il panneggio della veste dell'Italia morbidamente a coprire la quadriga ornata di fiori...3 punti
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Passo dopo passo, o meglio, banconota dopo banconota, anche il versante spagnolo della mia collezione prende forma. Un lotticino acquistato a Madrid nel mercato numismatico di "Plaza Major" che si svolge ogni domenica mattina. - Un po' come il Cordusio" Sono tre banconote relative al periodo della Repubblica 1931/1936.2 punti
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Segnalo l'uscita del n. di settembre di Panorama Numismatico, credo già in distribuzione a Riccione.2 punti
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navi romane e altre, sono state trovate in qualsiasi mare, non per questo tutto cio' che si trova sul fondo, rivengono da esse……...2 punti
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Ohhh, benvenuto Doc!! eh... vedo anche una bella patina! P.S. Dai, vedrai che anche Antonio tra un po sarà consapevole del lustro sul suo esemplare... deve solo dimenticarsi il suo bel 2 lire cinquantenario quando guarda questa tipologia Confermi Antò2 punti
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@dux-sab in verità ci sarebbero molte altre aziende che hanno deciso di trasferirsi nei Paesi Bassi come la UNILIVER ad esempio. Il motivo essenziale è il sistema di leggi fiscali e societarie molto vantaggiose per le imprese, soprattutto per le multinazionali. Anche in Olanda esistono una serie di norme favorevoli quasi equipollenti a quelle britanniche, quindi la scelta è quasi scontata. Questo perché i Paesi Bassi hanno sempre favorito e stimolato l'imprenditoria, notoriamente fin dal '600 che sono una nazione a forte spirito mercantilistico (forse dipende anche un po' dalla religione protestante-calvinista che non vede sempre la mano del maligno in ogni impresa privata dove girano parecchi capitali). Per l'Italia è quasi impossibile fare concorrenza a questi Paesi in quanto: 1- non abbiamo norme societarie e fiscali così favorevoli 2- non abbiamo un sistema giudiziario veloce in grado di risolvere tempestivamente eventuali problematiche 3- non abbiamo un apparato burocratico snello e rapido per il disbrigo delle varie formalità 4- abbiamo un apparato fiscale opprimente e farraginoso 5- ci mancano certe infrastrutture E mi fermo qui per il momento.2 punti
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La ringrazio davvero molto per i complimenti. Curo particolarmente lo scatto fotografico ricercando in maniera davvero ossessiva la perfezione, cosa che non è di questo mondo. Infatti lo scatto ha comunque delle pecche tecniche, non eclatanti , ma presenti, a scapito però della spettacolarità, volutamente ricercata perché realmente presente sulla moneta. Scatto sempre con il proposito di rappresentare la reale bellezza della moneta, cosa come ben riconosciuto da Lei, molto difficile. Questa è una mia prerogativa, cosa che mi fa sperare di poter avviare un giorno questo lavoro, almeno presso collezionisti esigenti che amino ammirare “quell’intima bellezza” delle loro monete. Ho avuto il piacere di confrontarmi nel tempo con diversi professionisti del settore, anche per quanto riguarda le mie fotografie. Monete alla mano e foto, nello specifico ricordo conversazioni specifiche con Emilio Tevere (di cui ho il piacere di possedere una sua perizia fotografica con una mia foto), @Alberto Varesi e Matteo Cavedoni di Firenze. È stato bello poter dimostrare loro l’effettiva fedeltà delle mie fotografie, e lo considero un vero onore, visto il successo (meritato) che hanno con il loro lavoro e la loro professionalità. Cordialità, Fabrizio2 punti
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Questa moneta,a mio avviso, è valorizzata da un sapiente uso della tecnica fotografica e ,soprattutto, da una illuminazione calibrata con molta maestria(cosa affatto semplice).. In questo caso la cosiddetta “moneta in mano” potrebbe anche deludere rispetto all’immagine! Complimenti all’autore..2 punti
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Ciao a tutti, effettivamente il concetto di lustro va rideterminato sempre, a seconda della tipologia monetale in questione (e del relativo periodo, cosa fondamentale). Il parametro infatti va "letto" in maniera differente dal concetto di lustro che troviamo, ad esempio, sotto il Regno, sempre ad esempio, VEIII. Può benissimo essere FdC con un lustro molto spento, ma ciò non toglie che un grado di brillantezza "notevole" (il virgolettato è d'obbligo appunto per la tipologia in questione) deve comunque esserci, cosa che dalle tue sempre belle foto, vedo infatti che c'è. Inoltre, la moneta deve essere "letta" dal punto di vista dell'integrità del metallo nei rilievi più alti. Come giustamente hanno osservato gli amici prima di me, è indubbio che la conservazione di questa moneta sia molto alta. perchè? Basta soffermarsi sulla superficie del rilievo del ritratto, ad esempio, dove si vede il metallo praticamente vergine, come "appena battuto". Allego le foto con alcuni punti evidenziati. Si notano tutte quelle tipiche asperità del metallo fresco appena battuto che non ha visto circolazione, persino nei punti di debolezza (guardate ad esempio le foglie a dx, cerchiate sempre in rosso). Come per ogni tipologia monetale, anche questa va letta nel contesto del periodo, e nella qualità produttiva del processo tecnico utilizzato. Il mio sistema di grading che sto approntando, tiene proprio conto di queste variabili, che sono tantissime. E' per questo motivo che, per ora, solo quello per VEIII è praticamente finito. Solo per scrupolo lo sto testando ulteriormente, con la fissazione di migliorare sempre qualcosa. Non mi aspetto minimamente che riscuota successo, anzi, mi aspetto già moltissime critiche (sicuramente sarò tacciato di assurda quanto inutile pignoleria), ma mi piace rispondere che è fatto da un collezionista per collezionisti, e sono fiero di dire che qualcosa di simile sul mercato non esiste. La cosa bella è che non "sconvolge" (si fonda sempre sui criteri di MB BB Spl FdC ai quali siamo abituati), è semplicissimo leggerlo ed il suo punto di forza, è la standardizzazione del processo valutativo basato su una attenta analisi tecnico-monetale, per una valutativa completa ed accurata, limitata (altro punto di forza) alla procedura tecnica di realizzazione della moneta per periodo. Quindi, ad esempio, questo significa che una moneta da 1 lira di VEIII avrà non solo una valutazione differente nella perizia da una moneta da mezzo scudo della repubblica piemontese, ma una vera e propria base logico-valutativa differente tipica di ogni monetazione presa in esame. Cosa UNICA finora, posso dirlo con fierezza. Quando lo farò uscire capirete meglio (spero)... Chiedo sinceramente scusa per questa divagazione, ma credo che faccia ulteriormente capire un concetto: ogni moneta va valutata a seconda del periodo di emissione, e del conseguente aspetto tecnico che c'era dietro per produrla. Se dovesse infastidire “la parte pubblicitaria” in questo commento, fatemi sapere che la cancello. Sempre con cordialità, Fabrizio2 punti
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Il forum serve anche a questo..ampliare le conoscenze..non sai quante classificazioni di monete ho cannato.. saluti Eliodoro2 punti
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Ciao mi pare un bronzetto per la deificazione di Costantino il Grande..non riesco a leggere l'esergo..tipo questo: Saluti Eliodoro2 punti
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Questo è uno dei miei simboli preferiti della Città. Un po di storia... Si tratta di sedici colonne, alte circa 7 metri e mezzo, in marmo, con capitelli corinzi che sostengono la trabeazione. Provengono da edifici romani risalenti al II o III secolo, probabilmente un tempio pagano sito nell'area dell'attuale piazza Santa Maria Beltrade[1]. Le colonne vennero trasportate nell'attuale locazione a completare l'erigenda basilica di San Lorenzo. I capitelli provengono invece da due edifici differenti; sono infatti diversi per stile e dimensioni. Ai capitelli più bassi è stato aggiunto uno spessore in laterizio per livellarli con gli altri. L'assemblaggio che si vede oggi fu realizzato in epoca medioevale, fra l'XI e il XII secolo, a cui risalgono le parti in laterizio che completano l'architrave, con l'arco sormontato dalla croce al centro del colonnato. Appoggiati alla basilica vi sono altri corpi, tra cui notevole è la cappella di sant'Aquilino con mosaici di età romana. Fino al 1935, nell'attuale piazzale che sorge fra le Colonne e la Basilica di San Lorenzo sorgeva un intero isolato formato da vecchi edifici popolari; tale complesso venne abbattuto per dare, coerentemente coi principi e gli indirizzi urbanistici del tempo, maggiore respiro e monumentalità alla basilica. Il nuovo piazzale venne successivamente occupato dai binari del tram, che negli anni novanta venne spostato al di là delle Colonne, su binari compenetranti. Del 1937 è la statua bronzea di Costantino Imperatore, legato a Milano per la promulgazione del famoso editto dell'anno 313, copia moderna di un originale tardoantico conservato a Roma. Le Colonne tutt'oggi rivestono un particolare significato affettivo per i milanesi, testimoniando visibilmente la storia dell'antica Mediolanum, in qualche modo sopravvissuta alla furia distruttrice dei Goti, del Barbarossa e dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.2 punti
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questi due profili mi ipnotizzano facilmente ?2 punti
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Le commemorazioni belliche sono sempre un argomento estremamente delicato, ma se ci sono i francesi di mezzo diventano un vero campo minato. Ricordo che nel 2015 i francesi hanno richiesto al Consiglio UE (e ottenuto) che venisse bloccata l'emissione del 2 Euro commemorativo belga sulla battaglia di Waterloo, perché, dissero i francesi nella nota inviata a Bruxelles, "il nuovo conio rischierebbe di generare reazioni avverse in Francia" in quanto la battaglia che decretò la sconfitta di Napoleone è un "simbolo negativo per una parte della popolazione europea" che va "oltre un semplice conflitto". In sostanza, se si tratta di una vittoria francese allora bando alle ciance ! Si celebra e si brinda con disgustosa enfasi, ma se si tocca l'orgoglio nazionale dei transalpini... guai !!!!!!!! I "cuginetti" non cambieranno mai, purtroppo...2 punti
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Se non ho argomentato prima è perchè sono stato fuori. Pensavo però che fosse chiaro che questo oggetto non fosse antico ma di produzione moderna, forse anche di 50 anni fà, ma sempre di fattura moderna. Le figure molto grossolane del diritto, le scritte troppo perfette del rovescio, il bordo troppo arrotondato, il peso così eccessivo per una moneta in bronzo, la perlinatura inconsistente e la probabilissima fusione di questo oggetto, per me non indica niente di buono. Se poi Sirlad mi facesse cambiare idea con delle argomentazioni più convincenti, sono pronto a cospargermi la cenere sul capo e chiedere umilmente scusa.2 punti
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Buongiorno a tutti i cari utenti del forum, qualcuno avrà notato la mia ricomparsa ieri dopo qualche mese di assenza. Le circostanze mi hanno portato un pochino a frenare con la collezione ma comunque sono riuscito ad accaparrarmi questa bella piastra. Come sempre mi auguro di ricevere pareri e opinioni dagli amici della sezione.1 punto
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Ciao a tutti, Vi presento un nuovo arrivo.. un Grano di Filippo IV con data presente al diritto ed al rovescio MIR 258/1 in condizioni splendide. Saluti Eliodoro1 punto
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Buona sera a tutti, stasera è toccato al vassoio dei due Tornesi essere controllato. Moglie e figlie a far visite..... E io solo con la mia passione... Non da tutti purtroppo condivisa. ? Secondo voi, in che conservazione vennero giudicati rispettivamente questi 2 Tornesi del 1843 dai loro venditori?1 punto
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Ecco la recensione sul sito web di "Panorama Numismatico": https://www.panorama-numismatico.com/manuale-delle-monete-di-napoli-1674-1860/#more-103681 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Irlanda Anno: 2010 Tiratura: 1.470.285 Condizioni: MB Città: Torino1 punto
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La mia un pò di lustro ce l'ha... (ex NAC 47 , lotto 790 (SPL), aggiudicata a 147€ diritti inclusi... e aggiungo, presa bene ?)1 punto
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Ciao, il retro del 25 pts* mi piace molto... un classico che difficilmente potremmo più vedere su delle banconote moderne.... ed anche di tutte le altre della serie a dire il vero. * A proposito di retri! Quello del tuo 500 pts del post iniziale che fine ha fatto?1 punto
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@tonycamp1978 @ilnumismatico Condivido il mio esemplare, con medesima impronta del baffo qualche minimo segnetto di contatto ma lustro forte Che spero si noti dalle foto1 punto
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Le patine sono uno dei Leitmotiv del forum. Alcune considerazioni: 1) rispetto alla domanda iniziale di @khodni : due monete che hanno analogo grading dovrebbero avere eguale valore, con o senza patina. Tutto sta a vedere se una delle due è stata acquistata ad un prezzo vantaggioso, quando, se è stata venduta su una vetrina prestigiosa, ecc. (il tutto può comportare differenze abissali di prezzo, a prescindere dalla patina). 2) La patina non rappresenta un valore aggiunto, semmai una garanzia: che la moneta è autentica, che è stata conservata a lungo in un monetiere, non lavata o pulita ecc. Una moneta splendente potrebbe essere stata pulita decine di volte; una moneta patinata "autentica" nessuna o un numero nettamente inferiore di volte. Questo se la patina è originale, se non lo è, è un "danno" aggiunto. Per alcune monete si riconosce con ottima probabilità una patina autentica ed una rifatta, per altre è difficile, e solo la valutazione complessiva dell'esemplare (tra cui la patina "dubbia") ne impartisce il valore.1 punto
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E' ora di tornare indietro nel tempo. Non mi piace fare differenze tra le mie monete, per un motivo o per l'altro hanno tutte la stessa dignità. Però questa è la perla della mia collezione, un vero e proprio condensato di storia ed arte in pochi centimetri quadrati.1 punto
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Se pesasse effettivamente 4 grammi propenderei per un 2 reales (visto anche lo stato di conservazione) ma se come dici tu la bilancia non è precisa (tipo bilancia da cucina), credo di poter affermare che si tratta di 1 reales.1 punto
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Sembrerebbe un reales spagnolo coniato in qualche colonia delle americhe, presumibilmente Potosì in Bolivia. Per sapere se è un reales o suo multiplo serve il peso. Di seguito un esempio : http://auction.sedwickcoins.com/Potosi-Bolivia-cob-1-real-1652-E-transitional-Type-V-S-P37-KM-unlisted-CT-1050-4-3-grams-At_i121593901 punto
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Cavallo, lancia, elmo...forza Federico che vai sui record lamonetiani qui ?1 punto
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Grande Giovanni, grande occhio, grande passione, tante notti passate su questi incredibili denari, ti definirei l’ultimo dei mohicani ?, certamente osservazioni corrette, forse il campione e’ ancora limitato ...però ...però ...1 punto
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Senza etichette, tecnicismi, a volte anche snobismo culturale, la numismatica e’ anche sensazioni, emozioni, estrinsechiamole e raccontiamole, anche euro e’ emozione e’ qui da vedere ...1 punto
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Do il mio piccolo contributo, Morgan del 1882 della zecca di San Francisco.1 punto
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Era l'83 e lui si presentava cosi... Mi fanno ridere gli sbarbati di oggi che pensano di essere innovativi con jeans strappati ecc...ecc...1 punto
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Ah..la mitologia.. imbattibile come i suoi tondelli che la decantano.. Vai Federico..1 punto
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Nella pubblicazione del libro del 1822 sembra più conservato.1 punto
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Ciao a tutti, ho preso questa coppia di 9 cavalli, non per le diverse annate perchè colleziono solo la tipologica, in effetti me ne bastava solo una... ma perchè mi sembravano diverse. Nell'esemplare del 1790 il valore nominale 9 sembrerebbe spostato in basso rispetto la torre, è una cosa normale? Il mio solito forse-quasiMB a costo conveniente, ma tipologicamente sono a posto e con l'aggunta di un particolare Per entrambe contorno quasi liscio, nel senso che alla lente non visualizzo qualcosa di specifico ed individuabile. Ho riscontrato una notevole differenza di peso, sarà l'usura ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire. 1790 ø mm. 24 - gr. 3,75 1791 ø mm. 24 - gr. 4,651 punto
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Io adoro questo rilievo, simbolo della capacità di risorgere più forti di prima dopo una grave sconfitta. Inoltre, costituisce la memoria di una città scomparsa, della quale sopravvivono ancora pochi lacerti tra le costruzioni moderne. Il prezzo che Milano ha dovuto pagare per la continua rincorsa alla modernità ed all'efficienza.1 punto
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Visto che ci siamo, ed ho la fortuna di averla in collezione, posto anche la mia 1838...1 punto
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Taglio: 2€ CC BNDR Nazione: Francia Anno: 2015 Tiratura: 4'000'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Francia Anno: 2018 A Tiratura: 15'000'000 Condizioni: SPL Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ Nazione: San Marino Anno: 2016 Tiratura: 874'064 Condizioni: qSPL Città: Pavia (PV)1 punto
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Taglio : 5 cent Nazione : Malta Anno : 2015 Tiratura : 30.000 Conservazione : SPL Citta: Medesano (PR)1 punto
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io dico e penso sempre che le monete ti scelgono. Se ti avessero proposto 2/3 piastre 1818 tu avresti scelto questa. Se a te emoziona con o senza macchie fregatene and enjoy ur coin. ciao bello1 punto
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Buonasera! Vorrei condividere un curioso rinvenimento numismatico dalla cittadina di Pskov, in Russia. Si tratta di un gettone in rame raffigurante barba e baffi e la scritta "Denaro pagato", il secondo esemplare noto di questo tipo (l'altro si trova all'Hermitage; qui potete vedere la foto del nuovo ritrovamento: http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-6095311/Priceless-300-year-old-coin-men-buy-avoid-Russian-Beard-Tax-Pskov.html). Il gettone è stato coniato nel 1699 per ordine dello zar Pietro il Grande che, nel tentativo di rendere più moderno ed europeo il suo paese, aveva imposto ai propri sudditi il taglio della barba. La misura, assai impopolare, venne poi alleggerita: coloro che desideravano mantenere la barba dovevano però pagare un'imposta, in cambio della quale ricevevano un gettone che indicava l'avvenuta esazione, come quello appena ritrovato (il rame era usato per i gettoni degli strati più umili, l'argento per i gettoni della nobiltà: https://www.smithsonianmag.com/smart-news/why-tsar-peter-great-established-beard-tax-180964693/ p.s.: Per motivi a me ignoti l'ultimo link non funziona se cliccato ma è corretto se copiaincollato...1 punto
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Contribuisco anch'io.. moneta acquistata così 5 anni fa da casa d'aste e ancora l'aspetto é immutato1 punto
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Medaglia Annuale AG con Patina Multicolor... Buon We Silver1 punto
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