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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/13/18 in tutte le aree
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Buongiorno a tutto il Forum, In attesa di vedere le Piastre del 1859 dell'amico Michele, voglio condividere questa Piastra del 1836. Particolare di questo dritto: DEIGRATIAREX che sembra tutto unito.5 punti
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Scusate se intervengo: il recipiente è sicuramente in pietra ollare, del litotipo in uso nel periodo tardoantico, con confronti per morfologia e finitura (anche la sezione di quel tipo di ansa) con materiali analoghi rinnvenuti nello scavo di Monte Barro (VI secolo-inizi VII: https://www.academia.edu/5327163/I_vasi_in_pietra_ollare_da_Archeologia_a_Monte_Barro_) e santa Giulia di Brescia (fine VI-VII secolo: vedi sempre testo di Alberti di cui sopra: l'ho consultato ed ha confermato). Il tappo invece dovrebbe essere in ceramica, morfologia sempre tardoantica. Saluti cordiali MB4 punti
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Stasera condivido con voi questa piastra Fecunditas. Tanto desiderata, tanto sognata e dopo varie occasioni e proposte, mi è capitata questa tra le mani che giudico sopra la media. Ben accetti i vostri pareri. Buona serata. Filippo4 punti
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Sarebbe il caso di avvisare di questo gli artigiani della valle, che continuano ignorantemente a realizzare pentole e contenitori di pietra ollare con torniii ad acqua e utensili primitivi ,che stanno andando contro le regole della tecnologia....3 punti
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Non c'è solo la numismatica, ci sono anche i sentimenti e gli affetti della vita e anche se da tempo non scrivo più qui, questa purtroppo è l'occasione giusta. Il mio miglior amico era Charlie, era perché è morto dopo 18 anni e mezzo passati insieme, 18 anni sono tanti, sono un pezzo della propria vita...... Charlie era un bellissimo meticcio, intelligentissimo, affettuoso, fedele, fu abbandonato e trovato in autostrada, fu poi portato in un canile, ovviamente quando poi lo portavo in auto tremava, aveva paura, poi gli passò. Il giorno che entrai in quel canile fu uno dei giorni più emozionanti della mia vita, vidi circa cento cani, erano in queste cellette, tutte storie tristi, abbaiavano tutti, volevano farsi notare, era la loro grande possibilità.... Potevo ridare " la vita " a uno di loro, fu l'istinto a guidarmi, quello che saltava di più, che mi leccava di più dalle grate fu il prescelto. Chiesi alla volontaria di metterlo in cortile, si mise a correre come un pazzo, non capivo, chiesi perché fa così ? Semplice gli ha dato almeno la possibilità di correre, di sfogarsi, una volta in più di quello che fa ogni tanto coi volontari. Charlie era in una piccola gabbia con altri due più grandi di lui, lo morsicavano questi, il cibo glielo prendevano loro......veramente una vita drammatica. Lo portai a casa subito, anche tutto sporco, senza guinzaglio, quando vide la sua prima ciotolina, non capiva, gli sembrava incredibile potesse essere solo sua, la pallina non capiva cosa fosse, non era in grado di fare i gradini. E' ovvio che per lui diventai " il suo eroe, il suo salvatore ", in questi casi l'affezione va oltre il normale, la fedeltà non parliamone, una parte di vita insieme.... Quando andavo via per qualche giorno capiva, si metteva sopra le valigie, voleva venire con noi, quando chiudevo la porta il viso era di quelli da funerali, di rimprovero. Di solito quando uno torna da una breve vacanza è triste, io no, sapevo cosa mi aspettava, dalle due alle tre ore di festeggiamenti...... Il giorno prima di morire, ormai sfinito, non camminava più, mangiava poco, riuscì a leccarmi ancora......era l'ultimo saluto..... Certo gli abbiamo dato molto, ha vissuto felice, bene, ma quello che ho ricevuto è stato di più, molto di più di quello che abbiamo dato, l'amore che un cane innamorato e fedele può dare al suo padrone non si può descrivere..... Riposa in pace vecchio e caro Charlie, il mio miglior amico......2 punti
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Un vero basso rilievo! Diametro 57 mm, spessore max 8 mm, peso 84,50 g. Più delle parole lascio parlare le immagini!2 punti
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Buonasera a tutti, siamo agli sgoccioli, l'evento campano annuale si avvicina e volevo informare tutti che giovedì prossimo 20 settembre 2018 alle ore 15,30 (in occasione del convegno numismatico che avrà luogo nell'Hotel del Sole il 21-22 settembre) ci sarà una visita guidata al Museo Provinciale Campano di Capua (CE), via Roma 68. http://www.provincia.caserta.it/museocampa…/museocampano.asp L'invito è esteso a tutti, invitiamo cortesemente coloro che intendono essere presenti di dare un cenno della loro presenza al fine di poter comunicare alla biglietteria il numero di visitatori. Potete inviare un messaggio o un'email al seguente numero: 335-1438404; oppure [email protected] Il Museo Provinciale Campano è uno dei più importanti musei archeologici a livello nazionale, di recente ristrutturato conserva alcune migliaia di reperti e monete della Campania Antica romana e preromana. Molto ricca la sezione numismatica con diverse monete e medaglie di epoca medievale e borbonica, dulcis in fundo la quadreria dei ritratti di sovrani e regine del Regno delle Due Sicilie donati all'epoca dagli stessi in occasione di un loro viaggio nella città di Capua. Il costo del biglietto è ridotto a 3,00 per i gruppi che superano le 10 persone, per coloro che superano i 65 anni di età e per i minorenni di un'età compresa tra i 14 e i 18 anni, gratuito per coloro di un'età inferiore ai 14 anni. Ragazzi, questa è l'occasione ideale per conoscerci e stare insieme qualche ora. Vi aspettiamo numerosi!2 punti
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LISTA ESPOSITORI 5° CONVEGNO NUMISMATICO FILATELICO CAMPANO CAPUA (CE), 21-22 SETTEMBRE 2018 Eugubium “di Andrea Cavicchi” --- Gubbio (PG) Stefano Ferrucci --- Ravenna Numismatica Testa "di Pietropaolo Testa" --- Pulsano (TA) Neacoins - ACM aste "di Antonio Cava" --- Napoli GMA numismatica “di Antonio Rennella, Gianpaolo Porpora e Marco Esposito” ---- Napoli----Lecce Numismatica Raponi "di Lucio Raponi)-- Maiolati Spontini (AN) Giacomo Valente -- Chiosco San Giuseppe ---- Varese Fabio Carrozzo ---- Milano Trinca Sante antichità ---- Albano Laziale (Roma) Numismatica Filatelia Sintoni ------ Forlì Aiello Sergio numismatico ---- Napoli Di Rauso Francesco collezionista – Santa Maria Capua Vetere (CE) Zanirato Loris ---- Torino MMplastic accessori per la numismtica e collezionismo "di Marino Massimo" ---- Napoli Numismatica Pontina di Marino Giorgio ---- Nettuno (Roma) Eugenio De Angelis ---- Roma Gianni Creta numismatica e collezionismo -----Napoli Scuotto Gaetano collezionista e scambi ---- Pomigliano D'Arco (NA) D’Errico Salvatore – Napoli Cotrufo Francesco ----Napoli Hatria Numismatica "di Christian Andreani"– Giulianova (TE) Beninato Fabio --- Pozzuoli (NA) Forgione Vincenzo ---- Montemarano (AV) Vendemia Gerardo "Cartamoneta. com" --- Pignataro Maggiore (CE) Moruzzi Numismatica Roma "di Umberto Moruzzi" – Roma Maurizio Saletta collezionista ---- Palermo Michele Lo Tauro collezionista -- San Michele di Ganzaria (CT) Numismatica Marcoccia “di Marcoccia Alessandro”-- Frosinone L’Angolo dell’antico “di Gianfranco Merola”--- Sparanise (CE) Curiosando oggetti ed altro “di Ottavio Novelli” ---- Santa Maria Capua Vetere (CE) Giovanni Arnone "Associazione Culturale Collezionismo e Antichità" --- Casalnuovo (NA)2 punti
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Sì, è abbastanza raruccia come moneta, peccato che la conservazione, soprattutto del dritto, sia abbastanza compromessa (e c'è pure una grave mancanza nel tondello). Esemplari di buona conservazione (diciamo vicini al BB, in conservazione superiore penso di non averne mai visti sul mercato ) possono valere sui 150 Euro, questa purtroppo sarebbe già tanto farci 30 Euro in una ipotetica vendita.2 punti
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Immagino la tua faccia... tipo... L'avrei fatta pure io, ricevere un pagamento con le 500 d'argento da sogno praticamente.. Bellissima storia, il tuo racconto mi ha trasportato a quegli anni dove si riusciva ancora a pescare qualcosa nei negozi, le lire circolavano e si poteva attingere chiedendo ai negozianti magari di metterti da parte qualche data come facevo io. La mia specialità erano le edicole, dove girava molta moneta, mi facevo mettere via le 50 del 58 e quelle del 60...dietro lauta mancia.. Anni stupendi, ovviamente anche le 5 del 56, ma erano difficilissime..ovviamente parlo di periodi più remoti, latterie e qualche circolo familiare.. Insomma racconti e aneddoti ce ne sarebbero forza, sbilanciamoci, e così bello condividere le nostre emozioni, il nostro passato o perchè no anche il nostro presente, per molti uguale a qualsiasi altro tempo...2 punti
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Aspetta aspetta, prima di dileguarti definitivamente dal forum ( noi speriamo comunque che non sia così ) spiegaci come hai inserito un emoticon vicino al tuo nick. @nikita_ rischia di trascorrere le prossime settimane insonne nel tentativo di riuscirci2 punti
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Buona sera a tutti. E' singolare constatare come alcune volte basterebbe dedicarsi con più scrupolo allo studio dei documenti, disponibili a tutti in rete, per scoprire sorprendenti novità. In serata mi ha contattato Domenico chiedendomi se avessi mai letto integralmente il Bollettino nr. 1/2012 pubblicato sul Portale Numismatico dello Stato e contenente uno articolato studio dal titolo "La Collezione di Vittorio Emanuele III e gli Studi di Storia monetaria". http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/apribollettino.html Più esattamente, Domenico mi chiedeva se avessi mai letto la nota nr. 56 che correda lo studio. Ho risposto che mi ricordavo di aver almeno "sbirciato" quello studio ma non avevo alcuna memoria di cosa potesse riportare la nota nr. 56. Ebbene, prima di riportare integralmente il testo della nota, consiglio ai lettori di mettersi molto comodi, auspicando che abbiano già digerito la cena, perchè le notizie che stanno per leggere sono quelle che possono anche "destabilizzare" o bloccare una digestione in itinere......... :crazy: "[56] Cardarelli - Martano 2000, p. 150 e ss. Dopo il passaggio della zecca italiana dal Ministero del Tesoro all’Istituto Poligrafico dello Stato (L.154/1970), dalla Tesoreria Centrale furono acquisiti alcuni barili ed alcune bisacce contenenti monete d’oro, preziosi e medaglie, già depositati in cauta custodia presso la Zecca. Nel 1992, con decreto del Ministro del Tesoro del 25 maggio, ad un’apposita Commissione di esperti, appartenenti alle Amministrazioni del Tesoro, dei Beni Culturali e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, venne assegnato il compito di procedere alla ricognizione, catalogazione e valutazione delle monete e dei valori esistenti presso la Tesoreria Centrale dello Stato o presso la Zecca. I lavori di verifica sono terminati nel 2009. Oltre a una grandissima quantità di monete in oro di circolazione, specialmente sterline, marchi, franchi e dollari, il fondo esaminato dalla Commissione interministeriale ha rivelato l’esistenza, per la parte italiana (oltre 10 mila pezzi), di un significativo numero di monete per collezionisti, emesse dallo Stato ed evidentemente rimaste invendute. Tra le monete in oro emesse a nome di Vittorio Emanuele III sono da segnalare le 100 lire del tipo Aquila sabauda del 1903 (alcune decine di esemplari) e del 1905 (pochissimi esemplari); quelle del 1923 con il tipo del fascio littorio, emesse per il primo anniversario della marcia su Roma (oltre 5 mila pezzi); quelle del 1925 emesse per celebrare i primi 25 anni di regno di Vittorio Emanuele III con il tipo Vetta d’Italia (parecchie centinaia di esemplari); alcune prove in oro delle 100 lire del 1931 del tipo Italia su prora modellate dal Romagnoli (anni ’31/IX, ‘31/ X e ‘32/X ); le 100 lire del 1936 con il littore di primo tipo e del 1940 con il littore di secondo tipo (alcuni esemplari, tra cui alcuni pezzi di prova del 1940/XVIII proof). Consistente anche il lotto dei pezzi da L. 50 del 1936 anno XIV della serie dell’Impero (tra cui alcune prove) e la serie completa del Boninsegna del 1912 con il tipo dell’Aratrice (nel complesso parecchie centinaia di pezzi), oltre ad un consistente numero di esemplari diversi tra loro per taglio, anno di emissione e metallo." Parliamo di notizie destinate a suscitare certamente grande sconcerto e sorpresa nell'ambiente dei collezionisti del Regno d'Italia e....erano sotto gli occhi di tutti! Un grazie a Domenico. Michele1 punto
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Buonasera, posto una mia simpatica new entry, un ducato napoletano in oro di Ferdinando I d'Aragona senza la sigla del maestro di zecca e con busto differente. Anche il peso è interessante: 3,52 grammi anzichè 3,50.1 punto
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Buonasera amici. Quasi quasi faccio un bell'astuccio di questi due pezzi con i fondi a specchio: "medaglia più scudo", cosa ne pensate?1 punto
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Si, potrebbe, ma quel numeretto non è proprio un indice di rarità affidabilissimo, si rifà sulle collezioni che i vari utenti registrati hanno caricato su Numista. E' una specie di stima, se quella specifica moneta figura poche volte nelle liste degli utenti il numero sarà alto, come in questo caso, diversamente, se tanti utenti hanno nella loro lista caricata sul sito quella moneta il numero sarà basso. Non saranno molti i casi, ma anche una moneta comune potrebbe avere un indice alto, un bel 100 se nessuno l'ha listata. E' comunque molto utile e serve quantomeno per farsi un'idea sulla difficoltà di reperimento, ma nulla di più.1 punto
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@dabbene il collezionismo è un mondo a parte, un mondo che solo alcuni sentono il desiderio di avere, un bisogno ancestrale celato per la maggior parte dei casi che è arrivato qui con noi e che ad un certo punto deve manifestarsi, uscire fuori e "defluire" .............. il decorso di questo deflusso non è sempre uguale ......a volte va a perdersi (non diciamo qui come)...a volte segue la sua via, la sua strada, incontra, vuole incontrare e condividere per riconoscere e riconoscersi per quella che è e che sarà sempre............... vera passione, vero amore vera presa di coscienza (e si lo dico). Per quanto riguardala libertà , essa ovvio è cosa sacra, con essa tutto è possibile ..... tutto è immaginabile tutto. Nulla può fermare una mente libera, nulla può fermare le sue scelte ................ certo, ma esse devono seguire una via e una strada devono raggiungere e oltrepassare una meta o uno scopo, quello di aver passato parte della propria vita a prendere coscienza del passato, di un passato che tutto ha da insegnarci,, farci vedere e soprattutto mostrare di un passato capace di far defluire la nostra coscienza verso verso una libertà che in pochissimo possono assaporare. Mi scuso per la mia prolungata assenza, ma ho avuto qualche problema ........... mi auguro di venirne fuori del tutto a breve. a risentirci. N1 punto
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Via, posto una cosa pure io anche se non è all'altezza delle precedenti. E' una piastra del mio caro Ferdinando IV di un anno non comunissimo; non ho ancora capito se la patina mi piaccia o meno. Ha un bel modulo largo e sono comunque soddisfatto del pezzo.1 punto
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TORNIO....... lo vediamo con la base inferiore della maniglia e poi i cerchi che da sotto la maniglia sono a rilievo e paralleli. le tecniche artigianali dell’epoca e in quelle zono, permettevano di poter fare questo ed altro. la maniglia , come scrive Tinia e rifinita a mano con utensili.1 punto
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Leggo [Σ]ΙΝΩ-ΠΗΣ, quindi credo sia un bronzo di Sinope ,in Paflagonia, coniato sotto Mitridate VI Eupatore https://www.acsearch.info/search.html?id=16477461 punto
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Mesembria, Ancient Greek Silver Diobol coin, circa 450-350 Bc. Corinthian helmet1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc., Triton Vi, lot 1105, 14/01/2003 NEPOTIAN. 350 AD. Æ Centenionalis (4.03 gm). Rome mint. Estimate $7500 NEPOTIAN. 350 AD. Æ Centenionalis (4.03 gm). Rome mint. FL POP NEPOT-IANVS P F AVG, bare-headed, draped, and cuirassed bust right / GLORIA ROMANORVM, Nepotian on horseback right, spearing enemy; shield and broken spear below, star in field; RS. RIC VIII 200; LRBC 643. Good VF, light encrustation. Artistic portrait. Very rare.($7500) F Flavius Julius Popilius Nepotianus Constantinus was a nephew of Constantine the Great. Following the death of Constans in 350 AD, Nepotian seized power in Rome. After a turbulent reign of only 28 days, Nepotian fell into the hands of Magnentius’ soldiers and was executed. During his short reign, Nepotian struck a small issue of solidi and centenionales, and all of his coins are very rare today.1 punto
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Torno al libro “ Milano e il suo stemma” per postare unicamente per motivi di studio gli emblemi di Milano tutti uniti insieme, scrofa semilanuta, scudo crociato, S.Ambrogio, gli emblemi delle 6 porte, il tutto presente nel Codice Cremosano del secolo XVII, che splendore vero ?1 punto
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Diciamo per quello che vedo che sei partito alla grande, moneta veramente pregevole sia per conservazione che per le alte simbologie ....1 punto
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@Spike73 buongiorno. Lo ha ricevuto da pochi giorni lo sta provando. Il primo impatto è stato positiv e aspetto che mi ragguagli ulteriormente. Ci sentiamo a breve. Buona giornata C.1 punto
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E' giusto anche riprendere discussioni tipo questa che possono offrire veramente molto ancora secondo me come riflessioni.... Quando penso al collezionismo penso alla libertà, alla libertà di creazione, nulla ti può condizionare in questo atto libero e alle tue scelte personali, ecco perché una collezione in fondo e' anche una opera umana di pensiero .1 punto
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Non è mai troppo tardi per cominciare... Non è mai troppo tardi per ricominciare.. Non è mai troppo tardi per rinascere.. Non è mai troppo tardi per riaggregare... Non è mai troppo tardi per convincere... Non è mai troppo tardi per far conoscere le verità.. Non è mai troppo tardi per continuare il lavoro tanto intralciato .. Non è mai troppo tardi per credere ancora negli ideali... Non è mai troppo tardi per nulla poi alla fine..1 punto
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E poi arrivarono anche i tempi di Pippi Calzelunghe dove il mondo era cambiato la cotestazione studentesca i fatti di Parigi.. Dove anche i bambini iniziavano ad adeguarsi a questa evoluzione, Pippi era una di noi..un maschio... @nikita_ Sai quanti ombrelli abbiamo rotto io e mio fratello.....povero Papà..1 punto
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E questa la tragedia... Un palazzo sede storica delle Poste Italiane in Cordusio, barattato in questo modo... Oserei dire vergognoso.. Una Milano con un patrimonio culturale enorme, sfregiato da certe situazioni.. Brera prima era dei Milanesi adesso purtroppo non lo è più.. Penso solo se ci fosse una mostra di un pittore straordinario Milanese del Cinquecento come l'Arcimboldo, ci sarebbe una fila e lunghe attese per accedervi di questo tipo???? Omaggiamolo questo grandissimo artista, il pensare che potesse esprimersi in tal modo nel XVI sec., sfidando il classicismo del periodo è spaventoso e meraviglioso nel contempo. Fra i miei idoli... Giuseppe Arcimboldo o Arcimboldi, come è nominato in diversi documenti d'archivio (Milano, 5 aprile 1526 – Milano, 11 luglio 1593) è stato un pittore italiano, noto soprattutto per le "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe-l'œil, oggetti o elementi dello stesso genere (prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli, libri, ecc.) collegati metaforicamente al soggetto rappresentato, in modo da sublimare il ritratto stesso. Autoritratto1 punto
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la collezione Rinaldi Alfio il figlio Marco ha pubblicato in un libro la collezione del papà giamba1 punto
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S.Ambrogio ma non solo ...grande protagonista sarà anche lei la Palma dell’Ambrosiana voluta da Federico Borromeo, ora dopo il restauro, posta sul pianerottolo di ingresso alla Pinacoteca. Per vederla normalmente bisogna pagare il biglietto di ingresso, quel giorno per volere dell’Ambrosiana, la potremo vedere dopo una spiegazione dopo la Conferenza in modo gratuito per chi parteciperà e si iscriverà . Approfitto per una info sulla giornata, i nominativi devono arrivare dentro il 25 settembre per comunicarli in Ambrosiana, parteciperanno anche esponenti di associazioni numismatiche e culturali al di fuori del mondo della numismatica, l’evento e le tematiche uniscono per forza di cose più mondi culturali, obiettivo che si e’ prefisso la nostra Associazione.1 punto
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Non sono più giovane, purtroppo, ma inizio io coi miei primi ricordi, sperando di stimolare qualcun altro. Ricordo che il mio primo approccio alla collezione di monete, senza alcun criterio specifico vista l'età che avevo, è nato quando ero davvero piccolo. Parliamo della fascia d'età 5-8 anni. Mia mamma aveva un piccolo cofanetto di peltro in cui teneva un mucchio di monetine (ora che ci penso, stranamente non le ho mai chiesto come le aveva avute, e ormai è tardi per farlo...) provenienti da tutto il mondo. Mi attraevano in particolare alcune monete con un foro al centro provenienti da Curacao, e monete con scritte in lingue sconosciute che erano calamite per la mia curiosità di bambino, vista la particolarità rispetto alle monetine con cui ero abituato ad armeggiare quando mi mandavano a comprare il pane o il latte. Forse non era proprio ancora un desiderio di collezionare. Era più un'attrazione verso quei tondelli così diversi tra loro nelle forme, nelle lingue e nei colori, Ma senza dubbio quei pezzi di metallo che da qualche parte del Mondo permettevano di comprare qualcosa erano in grado di suscitare interesse anche per capire ciò che rappresentavano. Ad esempio, a causa probabilmente della limitatezza culturale di un bambino, mi spingevano a prendere l'enciclopedia (ebbene si ! mica c'era ancora Wikipedia, cari sbarbatelli ) o il mappamondo (si, quella cosa che giravi e con la fantasia ti portava in giro per il Mondo) semplicemente per scoprire da qualche angolo sperduto del globo arrivassero quelle monete, per capire quanta strada avevano fatto per finire in quel mio piccolo scrigno del tesoro. Poi mia mamma, che doveva avere percepito la mia predisposizione per la numismatica, mi comprò un piccolo album con taschine di plastica per ordinare quelle monete, e iniziò a ritagliare articoli di giornale, quando veniva pubblicato qualcosa riguardante il mondo delle monete, ed io li incollavo nella faccia interna della copertina dell'album per avere sottomano le (poche) informazioni sulle mie monetine quando l'articolo riguardava qualcuna di loro. Non nascondo che spesso gli articoli citavano presunte o reali rarità, e pertanto, nella mia innocenza, andavo ansioso ed emozionato a riguardarmi il "tesoro" per vedere se li in mezzo si trovava qualche pezzo pregiato. Diciamo che tutto è nato così, poi ho iniziato a collezionare il circolato in Lire e, crescendo, qualcos'altro, fino ad arrivare all'epoca dell'Euro ed iniziare a fare le cose un po' più seriamente. Racconto ancora una cosetta, rapidamente perché mi sto dilungando, ma che racchiude una delle emozioni più vive tutt'ora nella mia "carriera" numismatica. Ormai ero già più grandicello e i miei per un certo periodo (parliamo dei primi anni 80) avevano avuto un piccolo negozietto che, al tempo in cui esistevano ancora le licenze commerciali, era una piccola rarità, in quanto si vendeva di tutto (licenze del genere già all'epoca non venivano più rilasciate). Trovandosi in zona turistica, d'estate venivano spesso a soggiornare in colonia molti ragazzini, accompagnati quasi sempre da preti o suore. Normalmente, prima di tornare a casa alla fine della vacanza, orde di bambini e adolescenti invadevano il negozio in cerca di souvenirs da portare a casa e chi li accompagnava si occupava di pagare un conto unico per evitare ore di attesa facendo conti separati a ciascuno. Una volta arrivò un anziano prete, credo fosse un frate se la memoria non mi inganna, e con mia enorme sorpresa, al momento di pagare, tirò fuori due contenitori di plastica verdi, tipo quelli che si usavano per i rullini fotografici, ma molto più grandi, diciamo di 15/20 cm di altezza per un diametro di 5/6 cm. Svuotò il contenuto e pago con quello. Erano tutte monete da 500 lire in argento, quelle delle Caravelle. Vi lascio immaginare il mio stupore e la mia emozione. Le mie pupille da collezionista credo che assunsero la forma di quelle di Zio Paperone quando vede un nuovo gruzzolo da incorporare a quello posseduto nel deposito... Quelle monete le conservo ancora. Non hanno un valore economico particolare (tutte circolate e di annate "normali") ma il valore affettivo ed emozionale è ancora vivo oggi, nonostante siano passati all'incirca 35 o 40 anni.1 punto
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Grazie di cuore davvero! Continuerò e cercherò sempre di migliorare, spero solo di aumentare gli iscritti nel tempo ?1 punto
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Ti ringrazio : ma l' equazione lingotti + solidi + vaso = presenza ufficiale , mi lascia un po ' perplesso , una mia lacuna sicuramente...1 punto
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hi liam for greek 10ers , the rarity has changed , Y004 - Y008 , are less difficult now , is more easy to find , but still not easy to find in FDS for above 100ers most difficult is PG001 but is not good shape, the best condition has the LD002 note1 punto
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taglio 2 euro cc 3 pz paese slovenia anno 2018 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste taglio 2 euro cc paese francia anno 2010 tiratura 1.600.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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Di seguito i miei ritrovamenti in un mese di controllo di resti e sotterfugi per scambiare quante più banconote possibili ahah1 punto
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Grazie @dizzeta. Però riguardando l'articolo di Baldassarri-Ricci credo che si tratti proprio di una variante del tipo I.III.2, emesso fra il 1230 ed il 1250 circa. Infatti il tipo successivo I.III.3 si distingue per la presenza di un bisante fra la I e la A al dritto. E non mi ero accorto che nell'articolo c'è anche una foto di un esemplare col crescente, è quello al n. 5. La riporto qui sperando di non violarne il copyright...1 punto
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Abbiamo pubblicato molto volentieri quello di San Mamiliano , però quasi nessuno poi ne ha fatto richiesta, pubblichiamo anche questo per poi tenere gli scatoloni in magazzino insieme agli altri? Dateci una mano a smaltire quanto già stampato e pubblicheremo volentieri anche questo, se ce ne daranno la possibilità.1 punto
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Scusate, sono off topic come periodo di riferimento. Per rimediare posto la moneta simbolo della mia collezione per questo periodo. Anche questa di grande significato storico.1 punto
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@@dabbene Rileggendo questa discussione mi viene una riflessione subito, spesso sul forum è difficile, a volte quasi impossibile, unire su argomenti numismatici, Mario non è così diffcile unire gli argomenti...possiamo parlare dei nostri "amici a 4 zampe" attraverso questo fantastico ducatone di Vincenzo II Gonzaga!1 punto
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Confermo, contraffazione del quarto di Emanuele Filiberto di Savoia, non imitazione (l'intrinseco è inferiore a quello del prototipo). Per questa tipologia ho censito una dozzina di esemplari, con millesimo 1577, 1578 e 1580. I quarti di Monferrato sono diversi, hanno l'immagine col Sant'Evasio visto di fronte. Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 se ne sono prodotte di svariati tipi. Oltre a queste con la GG, che troviamo in circolazione nel Ducato di Savoia, c'era un'abbondantissima produzione di liard au dauphin in svariate zecche piemontesi. Aspetto poco noto è che queste battiture sono state fatte "su commissione": c'erano mercanti francesi che venivano a ordinarle, per portarle poi nel Dauphiné e in altri territori d'oltralpe per farle circolare a un valore nominale maggiore, complice anche una politica monetaria in Francia non proprio lungimirante. E.1 punto
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