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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/18 in tutte le aree

  1. Beh, stasera vi do la buonanotte con un nominale che certamente non è facile da mettere in Collezione: Ferdinando II 5 Tornesi 1859
    3 punti
  2. Buonasera, partecipo a questa bella discussione postando il mio nuovo Tari' che non fa parte dei miei temi di interesse ma credo che da napoletano un Tari' ci sta sempre bene in collezione. Ha un diametro di 23mm, 4.6g, rosato e datato 1622. Antonio
    3 punti
  3. Ciao a tutti e innanzitutto complimenti per tutti i vostri interventi, in molte emozioni raccontate ho ritrovato le mie stesse sensazioni Vorrei in particolare ricollegarmi al bello spunto di riflessione proposto da @eracle62 a proposito della sensazione che si prova ad essere parte della vita collezionistica. Personalmente, sono tra quelli che considerano l'Euro la "loro" moneta; ovviamente ricordo la nostra cara Lira, ma le prime monete utilizzate, la prima paghetta e i primi acquisti erano già in Euro Ora che ci penso, il ricordo del passaggio dalla Lira all'Euro è piuttosto vago, da bambina ci avrò fatto caso a malapena, se non fosse per tutti i problemi di matematica che svolgevamo alle elementari per calcolare il cambio Avendo iniziato da poco a collezionare, non ho aneddoti particolari da raccontare, ma mi fa piacere condividere un episodio: poco più di un anno fa, ad un corso di lingue, l'insegnante per farci parlare un po' ha chiesto chi di noi collezionasse qualcosa. Io allora ho parlato degli Euro e in particolare dei 2€ commemorativi, e sia i miei compagni di corso che l'insegnante erano stupiti ed incuriositi, non si erano resi conto che ogni anno i vari Stati coniano monete dedicate ad eventi o persone importanti, mi hanno fatto qualche altra domanda... Lo ammetto, nel mio piccolo mi sono sentita orgogliosa di aver mostrato loro un aspetto delle nostre monete che non conoscevano, e magari adesso qualcuno di loro farà maggiormente caso alle monete che riceve di resto, chissà! Insomma, posso dire di essere fiera di questo hobby che mi arricchisce culturalmente, mi rilassa e mi diverte Un saluto e buon weekend!
    3 punti
  4. La stamperò a colori come ricordo per sempre , anche la numismatica ha bisogno di calore, vicinanza, cuore ...e qui c’e’ tutto questo ...l’uomo oltre il numismatico ...
    3 punti
  5. Buonasera a tutti... Stasera voglio condividere la miglior moneta della mia piccola collezione per rarità/conservazione. 24 grana 1730.
    3 punti
  6. Salve a tutti gli amici del Forum. Sapreste identificarmi questa "medaglia" o affini che ho preso al mercatino per 1€ (non so nemmeno se è antica)? diametro: ⌀ 23 mm Grazie mille per l'attenzione
    2 punti
  7. Caro @dizzeta , Non potrai mettere l'immagine intera , ma magari almeno dirci la tipologia monetale ? Perché io un' idea forse ce l'avrei , ma è condizionata dal nominale. Ti direi la risposta 2 se si tratta di un genovino IANVA.
    2 punti
  8. Ragazzi scusate l'intromissione, e sarà l'unica, aveva forse un senso questa diatriba nella sezione romane e simili, qui vi ricordo che si parla di 2 euro, e ribadisco dall'alto della mia ignoranza chimica e matematica, 2 euro valgono sporche e 2 euro valgono ripulite, e nel caso le si voglia dare una ripulita, non occorreranno a nessuno tabelle o laboratori di chimica per non fare danno, perché sempre di 2 euro parliamo.
    2 punti
  9. Davvero un bellissimo intervento @clairdelune! All'epoca del passaggio Lira - Euro avevo 15 anni! Ricordo ancora quando nei primi di dicembre del 2001 ho ricevuto una lettera dalla banca in cui avevo un conto Junior che mi invitava ad andare a ritirare il famosissimo starterkit di monete per poter prendere confidenza con le monete. Dopo essermi recato in banca a ritirare il mio kit (ricordo veniva dato uno per persona) corredato da una calcolatrice euro convertitore. Non ho mai avuto il coraggio di aprire quel kit, che ancora oggi conservo gelosamente... Ricordo che per ritirare il kit ho dato alla banca un sacco di monete da 50 e 100 lire doppie che avevo a casa. Che nostalgia di quei tempi. Penso prossimamente nel mio canale YouTube farò un video dove mostrerò il mio starterkit, la calcolatrice e le prime banconote in euro che ritirai nei primi del 2002 ?
    2 punti
  10. Faccio degli esempi...giusto per commentare le tre monete postate da Francesco: il coronato di sinistra sigla C non è ancora certificato a quale mastro di zecca è da attribuire con certezza tale lettera; il ducato d'oro, al centro, senza sigle, Simonluca Perfetto in alcuni suoi scritti, così come tutte le monete senza le sigle.....lo attribuisce alla zecca di Lanciano; il coronato di destra CI in nesso, continua ad essere riportato come una sigla C gotica....quando poi i caratteri gotici su questa monetazione vennero abbandonati anni prima la coniazione di questa moneta. Questo sono sole alcune "pillole" !!
    2 punti
  11. Scusami Mario ma su queste due righe e limitatamente alle zecche estensi, sono in totale disaccordo con te. Forse ti sei distratto ma negli ultimi quattro anni su Panorama Numismatico sono usciti decine di lavori su Modena a firma di Chimienti, Cassanelli, Bellesia e del sottoscritto (a mia firma 9 articoli per Modena e 4 per Reggio Emilia), con analisi delle singole tipologie, studi e proposte per inedite collocazioni cronologiche, presentazioni di esemplari totalmente inediti. Ricordo che i contributi degli autori a P.N. sono a titolo gratuito (che ricevono tre copie gratuite dei numeri contenenti il loro contributo) e quindi i divulgatori volenterosi, disinteressati e appassionati sono ben attivi. Io inoltre ho sempre reso disponibili i miei contributi sul canale academia.edu dandone regolare comunicazione sul forum, per cui caro Mario, sei libero di pensarla come vuoi, ma in questo caso il tuo è un disco rotto... Se poi intendi come divulgazione solo quella che passa sul forum con la semplice proposta di immagini già viste e passate bhe! hai ragione. In questo caso è probabile che qualcuno si astenga. Al contrario, quando passano immagini come quelle recentemente proposte da @Cioso mi pare che le risposte, e con esse anche le informazioni e le eventuali novità, non siano mai mancate. Certo è che a volte un quesito che può sembrare banale richiede invece ricerche, verifiche, studio, confronti e non sempre si ha il tempo e il modo di farlo nell'immediato a meno di accettare il rischio di scrivere corbellerie....ahimè sempre in agguato...anche dopo tutte le verifiche del caso. E qui mi taccio un caro saluto Mario
    2 punti
  12. Ciao @nikita_ Molto bella, complimenti. Si vede che non l'hai mai pulita, ha sviluppato una bella patina . Per quello che ho capito su come hai impostato la tua collezione di monete, penso proprio che non ha bisogno di essere sostituita. Per la tipologia direi che la moneta è in medio/alta conservazione. Oggi una monetina così, difficilmente la trovi a meno di 8-10 €. (Forse con un po di fortuna la si può trovare in qualche ciotola, ma difficilmente in conservazione come la tua. Le ciotole riservano ancora piacevoli sorprese). Grazie per averla condivisa con noi...
    2 punti
  13. No. Io di 2 euro proof non ne ho, in compenso ho diverse monete proof in argento, da 5 e 10 euro, che, dal punto di vista artistico, e sempre tenendo conto che i gusti sono personali, fanno scomparire qualsiasi moneta da 2 euro, presente, passata e, probabilmente, futura. Risalgono a 8-10 anni fa, e se volessi venderle, un commerciante me le pagherebbe a peso, e un collezionista faticherei a trovarlo, e nel caso lo trovassi non credo proprio che recupererei i soldi spesi a suo tempo, visto che i commercianti, ai convegni, le offrono al 35-40% in meno del prezzo di emissione (viste coi miei occhi a 30 euro anziché 50), e anche così restano invendute. In conclusione, comprale se ti piacciono, ma, salvo rarissime eccezioni, dimentica qualsiasi possibilità di rivalutazione, o anche solo mantenimento del loro valore di acquisto, in futuro. petronius
    2 punti
  14. Buongiorno a tutti, io ormai da quasi due anni colleziono solamente monete della zecca di Modena, e devo dire che mi sta dando soddisfazioni davvero enormi. E' vero, completare la collezione è praticamente impossibile, sia per la rarità di tante monete che per il loro costo, ma ne esistono anche tante molto più abbordabili. Io non rientro fra le persone con un portafogli importante (purtroppo), anzi... però in un paio d'anni sono riuscito a mettere insieme 35-40 monete di Modena, certo non in conservazioni super, ma comunque ancora tutte assolutamente collezionabili ed alcune anche con rarità importanti (l'ultimo mio acquisto è stato un giorgino di Francesco I d'Este R4). Questo per dire che Modena è una zecca che da fuori può sembrare per pochi, ma in realtà se uno ha passione, pazienza e un po' di costanza riesce pian piano a mettere insieme una collezione di tutto rispetto con un budget 'normale'.
    2 punti
  15. ci sono diversi post interessanti soprattutto nella sezione barbariche riguardanti le monete del principato contromarcate 42 e 83 oggi sono prevalentemente attribuite agli ostrogoti, precedentemente anche ai vandali si ipotizzò un uso successivo, verso il VII secolo, ma la cosa pare essere stata smentita da una moneta apparsa sul mercato pochi anni fa, poi ripresa da Asolati, che mostra il riuso di una moneta contromarcata e poi riconiata da Giustiniano a Roma, il ché obbliga a datare le contromarche a prima della metà del VI secolo. la questione circa il valore in silique / nummi etc, è tutt'altro che risolta (almeno a mio avviso) perché comunque lascia margini di imprecisione... per ora ci sono ipotesi più o meno supportate, ma, ribadisco a mio avviso, nessuna risolutiva. la quasi totalità delle monete note proviene dalla nostra penisola. il supposto legame con la monetazione vandala è dato dalla coesistenza in quella monetazione del numerale 42 ... ma non del numerale 83.... Asolati ha parlato anche del "legame" tra simbologia Flavia e Ostrogoti...i suoi articoli mi pare siano spesso su academia. certamente la presenza della contromarca fa si che la moneta, di per sé poco più di un rottame (passatemi il termine bonario, vi prego ), assuma sicuramente un valore storico maggiore, così che la conservazione passi in secondo piano essendo consunta probabilmente già al tempo della contromarcatura... il tutto, ammesso che la contromarca sia antica e non aggiunta in tempi recenti per decuplicare il valore ...la qual cosa andrebbe valutata moneta alla mano...lo dico perché i casi sono numerosi purtroppo saluti Alain
    2 punti
  16. Gli ostrogoti numeravano le monete romane, soprattutto quelle flavie
    2 punti
  17. Leu Numismatik AG (1991-2007), Auction 81, lot 234, 16/05/2001 Crete Phaistos Estimate: CHF 17'500.00 Stater (Silver, 12.05 g 4), c. 350. Europa, seated on rock to left, her left hand in her lap and her right hand outstretched towards the forepart of a bull advancing to right. Rev. Hermes seated to left on rocky ground, with his petasos hanging behind his neck and holding kerykeion in his right hand and resting his left on the ground; on rocks to left and right, bushes. AMK pl. XXXI, 659. BMC 2. KdA F 89 (this coin). LIMC IV, sv. Europe I, 12. Svoronos 2, pl. XXII, 36. Very rare and of exceptional quality, probably the finest example of this coin known. Good very fine. From the collections of N.B. Hunt, II, Sotheby's 21 June 1990, 444, and R. Käppeli. Zeus, seeing Europa, daughter of the king of Sidon, immediately fell in love with her. He then turned himself into a bull, charmed her by his gracious ways, and carried her off to Crete where she subsequently gave birth to his sons Minos, Rhadamanthys and Sarpedon. This coin shows one of the early parts of this episode. When Europa and her companions were picking flowers in a meadow by shore, Hermes led a herd of bulls down towards them, and one, Zeus in disguise, approached Europa. On the coin we see Hermes resting from his exertions and keeping a careful eye on the enfolding drama, while Europa seems to be having an animated conversation with the bull. Soon she will get on his back and off they will go to Crete. ILLUSTRAZIONE: EUROPA E ZEUS, TRASFORMATOSI IN TORO Europa era figlia di Agenore, re di Tiro, antica città fenicia. Zeus se ne innamorò, vedendola insieme ad altre coetanee raccogliere dei fiori nei pressi della spiaggia. Zeus allora inventò uno dei suoi molteplici travestimenti: ordinò a Ermes di guidare i buoi del padre di Europa verso quella spiaggia. Zeus quindi prese le sembianze di un toro bianco, le si avvicinò e si stese ai suoi piedi. Europa salì sul dorso del toro, e questi la portò attraverso il mare fino all'isola di Creta.
    2 punti
  18. Un vero basso rilievo! Diametro 57 mm, spessore max 8 mm, peso 84,50 g. Più delle parole lascio parlare le immagini!
    2 punti
  19. Complimenti @dabbene... uno Gnecchi originale è sempre una grandissima e preziosa aggiunta in qualunque biblioteca numismatica, io sono di Napoli ma i bei libri di numismatica mi fanno sempre gola, non importa di quale zecca trattino, di Milano ho la meravigliosa opera del Crippa in quattro volumi e in aggiunta ho anche il volume sulla collezione Verri trovato l'anno scorso in una libreria inglese a 150 sterline, uno degli acquisti di cui sono più orgoglioso ?
    2 punti
  20. Come unire un forum, come unire amici vecchi e nuovi, come creare un contatto, un sentire comune, me lo sono chiesto più volte e non ho saputo rispondere, spesso il disagio supera la passione, la divulgazione, il voler trasmettere, nel contempo tutto cambia, cambia la vita, cambia la numismatica, cambia ovviamente un forum, cambiano le persone, e allora ci dovrà pur essere un punto di unione, oltre le monete ? Anni fa lo trovai qui, la discussione degli affetti, dell’amico che mai mi tradi’, di chi ti sarà sempre vicino e fedele, lo avevo trovato ma ci lascio’... Mia moglie non ne voleva sentir ragione poi quando capi’ che soffrivo troppo mi disse vai ... Parti’ una campagna di ricerca su internet epocale, restrinsi la scelta a tre o quattro femminuccie, scelsi poi la situazione più drammatica, estrema, ma gli occhi mi convinsero, occhi che dicevano tutto e tuttora parlano sempre con me. Ci sono cose nella vita che non rifaresti, o faresti in altro modo, certamente di una non mi pentirò mai di aver passato e di star passando la vita con Sissie. Sissie aveva gli occhi terrorizzati, non voleva mai uscire, non abbaia per un trauma, non si stacca mai da me, se faccio una valigia lei ci entra e quindi non posso andare da nessuna parte se non c’e’ anche lei, la mia principessina, ma io sono contento così, amo le cose semplici, vere, e il cane ha tutto per portarti all’umanita’, al sapore della vita. Se sono triste mi consola, si mette a fianco e si addormenta vicino, apre l’ufficio al mattino con me, se e’ in casa quando sono a 500 metri dall’uscio ancora in strada si fionda dietro alla porta, non si capisce come abbia questa sensorialita’ ma i meticci sono a volte così , gli occhi sono ora meno tristi, non finirebbe mai di farsi coccolare. Una vita e’ con tanti ma una vita con un cane che sa che lo hai salvato e’ una gioia intima, personale, esclusiva direi, gli occhi delle persone dicono tutto, quelli dei cani parlano e ti sono compagnia per sempre finché si potrà ....i cani forse loro possono unire anche gli uomini ...
    2 punti
  21. Non sono più giovane, purtroppo, ma inizio io coi miei primi ricordi, sperando di stimolare qualcun altro. Ricordo che il mio primo approccio alla collezione di monete, senza alcun criterio specifico vista l'età che avevo, è nato quando ero davvero piccolo. Parliamo della fascia d'età 5-8 anni. Mia mamma aveva un piccolo cofanetto di peltro in cui teneva un mucchio di monetine (ora che ci penso, stranamente non le ho mai chiesto come le aveva avute, e ormai è tardi per farlo...) provenienti da tutto il mondo. Mi attraevano in particolare alcune monete con un foro al centro provenienti da Curacao, e monete con scritte in lingue sconosciute che erano calamite per la mia curiosità di bambino, vista la particolarità rispetto alle monetine con cui ero abituato ad armeggiare quando mi mandavano a comprare il pane o il latte. Forse non era proprio ancora un desiderio di collezionare. Era più un'attrazione verso quei tondelli così diversi tra loro nelle forme, nelle lingue e nei colori, Ma senza dubbio quei pezzi di metallo che da qualche parte del Mondo permettevano di comprare qualcosa erano in grado di suscitare interesse anche per capire ciò che rappresentavano. Ad esempio, a causa probabilmente della limitatezza culturale di un bambino, mi spingevano a prendere l'enciclopedia (ebbene si ! mica c'era ancora Wikipedia, cari sbarbatelli ) o il mappamondo (si, quella cosa che giravi e con la fantasia ti portava in giro per il Mondo) semplicemente per scoprire da qualche angolo sperduto del globo arrivassero quelle monete, per capire quanta strada avevano fatto per finire in quel mio piccolo scrigno del tesoro. Poi mia mamma, che doveva avere percepito la mia predisposizione per la numismatica, mi comprò un piccolo album con taschine di plastica per ordinare quelle monete, e iniziò a ritagliare articoli di giornale, quando veniva pubblicato qualcosa riguardante il mondo delle monete, ed io li incollavo nella faccia interna della copertina dell'album per avere sottomano le (poche) informazioni sulle mie monetine quando l'articolo riguardava qualcuna di loro. Non nascondo che spesso gli articoli citavano presunte o reali rarità, e pertanto, nella mia innocenza, andavo ansioso ed emozionato a riguardarmi il "tesoro" per vedere se li in mezzo si trovava qualche pezzo pregiato. Diciamo che tutto è nato così, poi ho iniziato a collezionare il circolato in Lire e, crescendo, qualcos'altro, fino ad arrivare all'epoca dell'Euro ed iniziare a fare le cose un po' più seriamente. Racconto ancora una cosetta, rapidamente perché mi sto dilungando, ma che racchiude una delle emozioni più vive tutt'ora nella mia "carriera" numismatica. Ormai ero già più grandicello e i miei per un certo periodo (parliamo dei primi anni 80) avevano avuto un piccolo negozietto che, al tempo in cui esistevano ancora le licenze commerciali, era una piccola rarità, in quanto si vendeva di tutto (licenze del genere già all'epoca non venivano più rilasciate). Trovandosi in zona turistica, d'estate venivano spesso a soggiornare in colonia molti ragazzini, accompagnati quasi sempre da preti o suore. Normalmente, prima di tornare a casa alla fine della vacanza, orde di bambini e adolescenti invadevano il negozio in cerca di souvenirs da portare a casa e chi li accompagnava si occupava di pagare un conto unico per evitare ore di attesa facendo conti separati a ciascuno. Una volta arrivò un anziano prete, credo fosse un frate se la memoria non mi inganna, e con mia enorme sorpresa, al momento di pagare, tirò fuori due contenitori di plastica verdi, tipo quelli che si usavano per i rullini fotografici, ma molto più grandi, diciamo di 15/20 cm di altezza per un diametro di 5/6 cm. Svuotò il contenuto e pago con quello. Erano tutte monete da 500 lire in argento, quelle delle Caravelle. Vi lascio immaginare il mio stupore e la mia emozione. Le mie pupille da collezionista credo che assunsero la forma di quelle di Zio Paperone quando vede un nuovo gruzzolo da incorporare a quello posseduto nel deposito... Quelle monete le conservo ancora. Non hanno un valore economico particolare (tutte circolate e di annate "normali") ma il valore affettivo ed emozionale è ancora vivo oggi, nonostante siano passati all'incirca 35 o 40 anni.
    2 punti
  22. Buona sera, volevo condividere questa monetina è sentire i pareri degli esperti; le iniziali sono invertite.... grazie a tutti.
    1 punto
  23. Salve. Mio nipote Alessandro mi ha portato dalla Croazia un sacchetto pieno di monete comuni attualmente in circolazione che ha raccolto durante una vacanza. Nel catalogarle ho notato con sorpresa che tutti i valori in Lipa (tiglio) e in Kuna (martora) sono coniati in due serie, una con il nome croato e l’altra con il nome latino, del soggetto raffigurato sul diritto, un rappresentante del regno vegetale sulle Lipa e del regno animale sulle Kuna. Condivido qui le mie monete, citando anche la varianti che eventualmente presentano. 5 Kuna Testo croato (anni 1993-2017) D/ Orso bruno (MRKI MEDVJED) a sinistra. Lungo il bordo in basso la data di coniazione (2015.). Firma dell’incisore KK (Kuzma Kovačić). R/ Nel semicerchio superiore la martora in corsa a destra, con il valore ‘5’ sovrascritto sul suo corpo. Sotto il 5 la scritta KUNA. Lungo il bordo del semicerchio la scritta ‘La Repubblica della Croazia’ in croato (REPUBLIKA HRVATSKA). Lungo il bordo inferiore, lo stemma della Repubblica della Croazia con un ramoscello d’alloro in fioritura sulla sinistra e un rametto di quercia con i frutti sulla destra. Contorno rigato (100 scanalature). Rame (63,1%)-nichel (23,2%)-zinco (13,7%): 7,45 g, 26,5 mm, spessore 1,8 mm. Orientamento a medaglia.
    1 punto
  24. Salve, non essendo esperto di monetazione russa ,vorrei delucidazioni su questo imponente nummo. Grazie in anticipo.
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  25. Ciao, imponente moneta da 5 Kopeki di Caterina II Aquila imperiale bicefala con San Giorgio nello scudo centrale - пять копиекъ (cinque copechi) EM (zecca di Ekaterinburg - la M sta per монетный двор (zecca) Al rovescio abbiamo il monogramma composto da "I" "E" e II ( Ekaterina II Imperatriza) _______________ Nel 1788 ne furono coniati più di 47 milioni di pezzi, un rublo in argento da 24 grammi in argento 750 equivaleva a circa Kg. 1,040 di rame: (moneta da un rublo in rame di estrema rarità) https://en.numista.com/catalogue/pieces101958.html Va de se che la ventesima parte (5 kopeki) dovevano pesare circa 52 grammi (i 5 kopeki in argento erano minuscoli, pressappoco quanto un nostro eurocent). Bel monetone
    1 punto
  26. Medaglia devozionale domenicana, ottagonale, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec., probabile produzione Italia meridionale.- D/ La Madonna (del rosario) con Gesù Bambino, raggiati, ambedue reggono la corona del rosario, a sx della Madonna una figura in ginocchio potrebbe trattarsi di S. Domenico o S. Caterina da Siena.- R/ S. Domenico di Guzman, aureolato, con il giglio nella mano dx e il libro (regola) nella mano sx. IL quadro che rappresenta S. Domenico è venerato in Soriano Calabro provincia di Vibo Valenzia - Ciao Borgho
    1 punto
  27. Qui trovi un po' di storia per questo bel gettone, a quanto pare prodotto in Germania: https://fr.numista.com/catalogue/pieces30494.html Ed uno in vendita: inserzione ebay
    1 punto
  28. Assolutamente non pesi: le contromarche venivano apposte su assi e sesterzi quasi sempre della dinastia Flavia. La variabilità di peso c‘era. inoltre ne sono percenute in tale numero da far escludere tale utilizzo erano probabilmente utilizzate come moneta fiduciaria con le diverse pezzature anche se ancora non abbiamo chiarissima la metrologia utilizzata bensi il solo tipo di rapporto tra le due tipoöogie
    1 punto
  29. Due siti della rete da leggere , il primo collegato direttamente al Post , il secondo indirettamente , ma molto interessante per gli studiosi degli Ostrogoti e alto medioevo in generale : http://www.villacagnano.it/index-1.htm http://www.paleopatologia.it/Documenti/ArchFun/2010/Lezione 5 - Le popolazioni germaniche.pdf
    1 punto
  30. penso da gioco https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=imgres&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjDhuW9k73dAhVFx4UKHd6NCNcQjhx6BAgBEAM&url=https%3A%2F%2Fen.numista.com%2Fcatalogue%2Fpieces30494.html&psig=AOvVaw0pqL7smw8aR-c1txdI3hyg&ust=1537105805652266
    1 punto
  31. Quante belle testimonianze di nuove passioni, ricordi, discussioni di emozioni e umanità varia che sul forum da tempo non leggevo più , l’euro e questa sezione con queste discussioni mi hanno riportato indietro nel tempo ...quindi tutto molto bello ...
    1 punto
  32. il discorso è estremamente complesso.... qua ci fu una lunga e in parte superata discussione in ogni caso consiglio quantomeno la lettura di questo.... sotto ...che include la bibliografia di riferimento https://www.academia.edu/35821607/Nuove_scoperte_sulle_monete_bronzee_d_età_imperiale_con_contromarche_XLII_e_LXXXIII_in_Percorsi_nel_passato._Miscellanea_di_studi_per_i_35_anni_del_Gr.A.V.O._e_i_25_anni_della_Fondazione_Colluto_a_cura_di_A._Vigoni_Rubano_PD_L_Album_22_pp._253-265 saluti Alain mi sento di dissentire...lo stato di conservazione qua conta poco, direi non meno di 5 volte di più....
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  33. Grazie delle immagini e dei contributi. Le mura spagnole...bell'esempio di quei pezzettini di storia immersi nel moderno. Anche io mi emoziono/avo nel passarci vicino, e anche al lazzaretto.
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  34. Ripeto, fai come credi. La chimica non si discute, come la matematica. Se ti dico che una reazione chimica si genera anche solo dopo un contatto accidentale è perché accade, non perché piace a me o a te. Che poi una moneta si rovinerà dopo un giorno o un secolo ce lo dirai tu, se avrai il coraggio di farlo, quando questo avverrà. Per quanto mi riguarda puoi anche usare la cartavetro per pulire le tue monete. Buona giornata
    1 punto
  35. Complimenti per il trittico e molte grazie per la condivisione Francesco. Mi pare strano che in una sezione attiva come questa, e che seguo molto volentieri, si commentino con passione le infinite varianti di monete spesso comuni mentre questi pezzi da novanta restino un po' in sordina. Ho cercato questo ducato fra le discussioni passate ma non ne ho trovato alcuno. Secondo me sarebbe carino approfondire questi pezzi, inquadrarli storicamente e capire quanto effettivamente siano reperibili e ricercati. Ho cercato qualche passaggio in asta ed effettivamente non sono molti. Nelle descrizioni delle case d'asta il giudizio sulla rarità del ducato non è uniforme. Buona giornata.
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  36. Il bordo a destra della banconota è piuttosto ampio (*) (*) ______ (#) quindi la stampa risulta spostata a sinistra rispetto un biglietto ben centrato (#), praticamente quel tanto che basta per occultare la dicitura azzurrina, rendendo visibile solo la parte delineata in rosso >
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  37. Tenendo conto di quello che è visibile: la figura di Giove con fulmine su quadriga al passo nel primo pezzo di moneta il segno di valore * e la lettera E nell'altro pezzo di moneta il tutto porta ad un denario di C. Caecilius Metellus (RRC 256/1) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G171/1
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  38. Noooooooo Magariiiii, erano introvabili, quelli li reperivi solo dai commercianti...
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  39. 50 del 58 parecchie, però non trovate da me ma dai negozianti che avevano molta moneta circolante tutti i giorni...e sempre da loro un paio di 5 del 56 di quando ero semi adolescente in un paio di latterie. Io invece parecchie 50 e 100 ruotati di diversi gradi..
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  40. I dati che ho riportato sono frutto di tabelle di corrosione. Non viene indicato il tempo di immersione (la reazione chimica varia in base a temperatura e tempo, per questo i dati hanno una forbice) ma ho grossi dubbi che in laboratorio per ottenere questi dati lascino i metalli in bagni per periodi molto lunghi... In merito all'acetone la corrosione è nell'ordine di 0,13 mm./anno come per la paraffina. Altre miscele non sono monitorabili in quanto abbinare elementi tra loro renderebbe praticamente infinito l'elenco nelle tabelle di riferimento. Occorrerebbe rivolgersi ad un laboratorio chimico e fare eseguire un test, ma dubito che il gioco valga la candela. Esistono tabelle di riferimento che riportano dati schematici e generici. Per esigenze specifiche occorrono analisi dettagliate. Il risciacquo con acqua distillata sicuramente rimuove l'acetone (solubile al 100% in H2O) ma per capire cosa accade a livello molecolare occorrerebbero strumenti sofisticati e professionali. Voglio dire, ciò che accade al metallo superficialmente è piuttosto evidente e visibile, ed il fatto stesso che si effettui un risciacquo probabilmente rende la superficie meno esposta alla reazione stessa, ma dentro la moneta cosa accade ? E' assai probabile che eventuali segni sulla moneta possano presentarsi nel tempo dall'interno verso l'esterno, e non viceversa. Nessuno può dirlo con certezza se non ha dati pluriennali estrapolati da osservazioni metodiche e mirate. Chi lo fa in maniera amatoriale col solo fine di pulire le monete non avrà probabilmente mai dati di riferimento certi, come ad esempio il tempo di contatto con l'agente chimico responsabile della reazione, la data precisa della pulizia della moneta, ecc. Inoltre molto dipende anche dallo stato della moneta al momento del trattamento. Se la moneta è nuova ed intatta probabilmente avrà una reazione differente rispetto ad una moneta circolata e che nel corso della sua esistenza è già stata a contatto con chissà quali altri agenti chimici (immaginiamo ad esempio una moneta rimasta sepolta per anni o esposta per lungo tempo agli agenti atmosferici)... Immaginiamo che questa moneta sia stata toccata da un meccanico con le mani sporche d'olio per il motore, o dalla signora della lavanderia che usa prodotti chimici per smacchiare un vestito. O che molto più banalmente sia passata in centinaia di mani prima di essere tolta dalla circolazione da qualche collezionista. Sono tutti elementi che comunque possono alterare qualunque dato riportato in tabelle ed esperienze di laboratorio. Dimenticavo. Parliamo di micron. Prima di rendersi conto di un processo importante potrebbero occorrere anche 10 o 15 anni...
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  41. Daniele, è sempre un piacere leggerti, il forum ha bisogno di numismatici e uomini come te con competenze e cuore, ti aspettiamo più spesso qui, mi raccomando, un caro saluto, Mario
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  42. Bello, un bello spot anche con considerazioni condivisibili
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  43. Non posso esimermi da un'immagine come questa, dimostrazione del grande affetto che c'è dietro al gruppo, tutto ciò mi emoziona... Grazie @King John
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  44. Aspetta aspetta, prima di dileguarti definitivamente dal forum ( noi speriamo comunque che non sia così ) spiegaci come hai inserito un emoticon vicino al tuo nick. @nikita_ rischia di trascorrere le prossime settimane insonne nel tentativo di riuscirci
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  45. Mi sono regalato questo che dite ?
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  46. Bello comunque, molto elegante
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  47. Ecco i feroci guardiani del Circolo Numismatico di Beinasco : Poldino e Lilly.
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