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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/20/18 in tutte le aree
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Buona sera a tutti Ho il piacere di comunicarvi che è disponibile sul sito della Società Numismatica Italiana una nuova rivista completamente digitalizzata, Numismatica e Scienze Affini pubblicata dal 1935 al 1966 a Roma da P. & P. Santamaria. I fascicoli sono disponibili a questo link. Al momento, quindi, sul sito della Società sono disponibili 17 testate integralmente rese disponibili in digitale, per un totale di 51459 pagine digitalizzate e rielaborate. Le riviste disponibili sono: Rivista Italiana di Numismatica (Tutto il pubblicato dal 1888 al 1970) Gazzetta Numismatica Bullettino di Numismatica e Sfragistica per la Storia d'Italia Bollettino di Numismatica e di Arte della Medaglia Il Numismatico Mantovano Annuario Numismatico Rinaldi Rassegna Numismatica Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano Giornale Numismatico - Italiae veteris numismata collecta, atque illustrata Annali di Numismatica Memorie Numismatiche Notizie Peregrine di Numismatica e Sfragistica Rivista della Numismatica antica e moderna Bullettino di Numismatica Italiana Periodico di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc.6 punti
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Buongiorno, condivido questa Piastra del 1856: Era l'esemplare con i caratteri grossi nella legenda al dritto, riportato come riferimento nel Gigante tempo fa. Secondo il mio parere, raro.5 punti
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Con la presente porto a conoscenza, in qualità di organizzatore, che nelle giornate di : - venerdì 5 ottobre dalle ore 10.00 alle 18.00 e - sabato 6 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 17.00 si terrà, presso il Novotel di Mestre - Venezia (uscita Castellana della Tangenziale di Mestre), il terzo convegno commerciale numismatico "Venezia 2018". La collocazione temporale nel futuro vorremmo cercare di mantenerla in questo periodo, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Purtroppo anche quest'anno, nonostante gli sforzi preventivi di accordarsi con altri circoli ed organizzazioni (Pisa, Bologna e Braga con le manifestazioni di Genova e Brescia), ci troviamo davanti ad una sovrapposizione con altri eventi che si sono aggiunti dopo (Pesaro, Firenze, Foggia), di cui non eravamo minimamente a conoscenza preventiva (visto che l'annuncio da parte nostra è stato fatto a Verona in maggio) e che hanno creato e stanno creando non pochi problemi organizzativi. Ma riteniamo fondamentale proseguire su questa strada, quella del coordinamento, puntando, nella prossima edizione, a confrontarci meglio anche con questi "nuovi" interlocutori. Abbiamo introdotto due novità rispetto alla precedente edizione: 1) la presenza di due circoli della zona (Circolo filatelico numismatico di Noale e Circolo Numismatico di Padova) che presenzieranno e presenteranno le loro iniziative; 2) l'ampliamento della presenza anche degli operatori filatelici. Questa manifestazione, come tutti i momenti aggregativi nell'ambito del collezionismo, lo ritengo della massima importanza per poter far ripartire soprattutto il collezionismo partecipato, il confronto, lo scambio, quell'approccio al collezionismo che faccia riscoprire il trovarsi assieme e condividere questa passione con altre persone. Ecco il significato della presenza dei circoli sopra citati. Conto sulla partecipazione dei "lamonetiani". Buona giornata numismatica.... e non Sivis (alias Stefano Palma) 3 R_DEF retro locandina Mestre 2018_Rev1.pdf 3 R_DEF_2 fronte locandina Convegno Mestre 2018_Rev1.pdf3 punti
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A questo link potete scaricare un file compresso con la raccolta completa. http://www.socnumit.org/doc/NumismaticaScienzeAffini.zip3 punti
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Avete ragione entrambi su quello che avete espresso, proprio per la grande versatilità insita in questa monetazione, tenendo bene in considerazione che l'Euro è l'evoluzione delle monetazioni precedenti. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, le " troppe emissioni " le considero un bene dal punto di vista numismatico, casomai andrebbero ottimizzate, ad esempio evitando accuratamente che una stessa emissione venga fatta su più nominali e metalli ( la Francia ne è un esempio eclatante ), ma questo input deve partire dall'alto. Anche a costo di passare per ingenuo ed inguaribile sognatore, vi pongo un quesito: secondo voi queste " troppe emissioni " possono considerarsi un veicolo di quei principi fondamentali che sono alla base di quel trattato del 1950 e che portò all'Europa che viviamo oggi, nonostante le difficoltà di cui è afflitta? Sarà a causa della sua giovinezza, che l'Euro possa essere snobbata dagli accademici ed autorevoli studiosi, ma così facendo si fa un torto all'intero movimento numismatico, poiché questo è il nostro presente ed il nostro futuro, volenti o nolenti l'Euro esiste, non si può non considerarlo. Sia pur vero che l'Euro debba crescere, ma vi è un assoluto bisogno delle persone più sapienti, si rischierebbe che la loro eredità vada perduta e a noi il loro sapere serve molto, sia per sviluppare questa monetazione che ha similitudini con quelle passate, sia per portare avanti il loro lavoro con le altre monetazioni. Io ed il mio avatar vi auguriamo: pace e bene fratelli3 punti
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Concordo con il bravo @Fufluns, lo stile dello stemma è senz'altro assimilabile con un periodo compreso fra XVII e XVIII secolo, sebbene l'assenza di timbri mi faccia propendere per un '600 iniziale. Molto interessante lo stemma, che è certamente di un titolare laico (un religioso l'avrebbe timbrato con un oggetto di propria pertinenza). La mancanza di una corona, e in generale di qualsiasi figura esterna allo scudo, mi fa pensare a una ripresa tardiva delle usanze tipiche degli stemmi sigillari di epoca anteriore (medioevale e gotica): per questo penserei alla datazione "alta" che ipotizzavo qui sopra. Lo stemma è blasonabile come "un albero (o un arbusto) sradicato, e accostato alla base del fusto da due torri". E purtroppo non è uno di quegli stemmi che si fa riconoscere a prima vista... almeno, non da me. Il titolare è accennato dalle iniziali R P, la seconda è quasi certamente riferita al cognome: impensabile scandagliare a tappeto tutte le fonti araldiche disponibili, non si finirebbe più... Un aiuto potrebbe venire dalla localizzazione geografica, che lo stile del manufatto non aiuta a identificare (mi viene da pensare alla Spagna o a un territorio da essa controllato nel Seicento, ma è un pensiero che non si fonda su nulla di concreto).3 punti
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Ciao. Mi associo a quanto scritto da Simone. Un lavoro tanto prezioso quanto discreto, quello svolto da Matteo, che non è alla costante ricerca di consenso e non abbisogna di un'istruita "claque" costantemente mobilitata ad apprezzarlo. Un impegno disinteressato e di altissima qualità. Grazie Matteo per quello che stai facendo, che hai fatto, e che certamente continuerai a fare per la diffusione degli Studi numismatici, con la signorilità e la discrezione che Ti appartengono e Ti caratterizzano. Saluti. Michele3 punti
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vi presento i nuovi entrati in collezione e spero di avere da voi opinioni circa autenticità, grado di bellezza del metallo ecc. Insomma qualsiasi opinione è ben gradita. Grazie a chi vorrà intervenire. Gordiano III. (238-244). Denarius (3,20 g), Roma, 3a emissione, 240 DC Busto con corona d'alloro, drappeggio e corazza / imperatore con scettro nel gesto di saluto a cavallo. RIC 81, RSC 234. Lievi graffi, conio leggermente stanco nel Rv. Lucentezza leggera Filippo I. Arabi (244-249). AR-Antoninianus (3,90 g), Roma, 244-247 d.C. Busto con corona a raggi, drappeggio e corazza / Annona con cornucopia, ai piedi di Modius. RIC 28c, RSC 25. Piccola crepa, lieve errore di conio in AV.2 punti
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Ecco il taglio con il Giglio. Pareri, commenti e opinioni sempre ben accetti.2 punti
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Buonasera a tutti i Collezionisti delle Due Sicilie, questa sera, per restare in tema del Topic di @Rocco68, ho deciso di mostrarvi una delle mie "più belle": la Piastra da 120 Grana del 1818 Testa Piccola. Secondo me questo nominale racchiude, insieme alla sorella Testa Grande, uno de dritti più belli mai realizzati a Napoli. Scelsi questa moneta perchè quasi priva dei soliti difetti di conio che affliggono le Napoletane. (graffi di lima e debolezze)2 punti
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Le mie prime emozioni monetarie le ebbi da dodicenne, ogni settimana correvo in edicola a prendere i fascicoli dell'opera monete del mondo curata dal Maestro di tanti di noi, Mario Traina… ricordo come le sue parole mi cullavano in viaggi temporali tra epoche remote e misteriose in compagnia delle immagini di preziose e inarrivabili monete, i pezzi da otto, gli zecchini, le doppie silique, gli ottodrammi tolemaici, gli aurei di Roma, le piastre papali, le decuple da trenta ducati...eppure fin da quella fanciullesca età un benefico ma possente tarlo cominciò a impossessarsi del mio immaginario, non tanto le monete che pure mi facevano sognare, ma i libri sulle monete, il nostro Maestro dedicava sempre molto spazio nel sottolineare l'importanza dei libri per un appassionato di numismatica e io che ero sempre stato affascinato dal mondo cartaceo e passavo molto più tempo nelle librerie che nelle giocattolerie avevo una mente particolarmente sensibile a tali suggestioni, divoravo ogni parola del Maestro sulle leggendarie opere dei grandi studiosi attuali e passati, immagini di venerandi volumi si imprimevano nella memoria insieme ai nomi dei loro per me misteriosi e affascinanti autori, lo Spahr sulle monete siciliane medievali e moderne e il Rizzo sulle siciliane antiche con le sue fotografie meravigliose, il Pannuti e Riccio sulle monete di Napoli, costoso anche all'epoca che era di recentissima pubblicazione ma già raro, e poi il mitico Corpus Nummorum Italicorum, una roba pazzesca, venti tomoni poderosi traboccanti dei segreti monetali italici… e via di seguito con le immagini di me che possedevo tutte quelle fantastiche opere in una biblioteca da sogno, ero poco più di un bimbo ma quel sogno continua ancora adesso che ho 43 anni e dopo che molte di quelle opere tanto desiderate sono riuscito ad acquisirle e ad offrire loro uno spazio degno dove ammirarle e studiarle, tutto cominciò in quei semplici fascicoli grazie alle parole di un Maestro che ancora oggi mi scaldano il cuore biblionummofilo ?2 punti
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Questo stesso esemplare passò da Artemide, è l'immagine presente sulla scheda del catalogo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-D218/3 Ciao, RCAMIL.2 punti
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la frase che mi ha colpito e' stata che per i bizzantini non e' molto importante l'aspetto fisiognomico dell' imperatore, come invece e' per i romani, che invece deve essere conservatore della tradizione. Ed e' una visione, per me nuova, e secondo me molto lontana dalla nostra...2 punti
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Ciao, entrato nella mia collezione. In effetti non mi aspettavo nemmeno io una cifra così bassa, almeno per me quando arriva farò foto nuove. Erano anni che lo attendevo ... ora ho tre varianti del 1799. Mi manca quello più comune con Etrur. Saluti2 punti
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Ci siamo quasi ...il Gazzettino 3 dopo la sua diffusione in cartaceo e' pronto a sbarcare in digitale per tutti a fine mese, verrà postato in questa discussione, nel nostro sito su Lamoneta, andrà come gli altri due sulla nostra pagina di accademia.edu. E' un prodotto per tutti e fatto da nickname lamonetiani, numero vario e ricco di contenuti, prodotto autogestito come gli altri due, nel frattempo si lavora sul numero 4 , i contributi ci sono, saranno vagliati alcuni, le pagine sempre 50 saranno, ma spero che ci sarà anche un 5, un 6...le vie del Signore sono infinite ? per un gruppo che cerca di fare miracoli, miracoli numismatici si intende con la passione, l'organizzazione, le idee e il lavoro ...2 punti
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Ottimi acquisti, condivido la decisione di prendere un denario, meno comune, invece del solito antoniniano di Gordiano III. Saluti Eliodoro2 punti
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Accadde tanto tempo fa, quando quel bimbo rimase folgorato dalla visione del suo primo tondello… Erano gli anni 60, tutto era grigio, come la televisione che per la prima volta gli mostrava il Carosello serale prima di essere confinato nel suo lettino. La metropoli lo cullava attraverso il logorio della vita moderna di tutti i giorni e di quegli anni. Il boom economico donava agiatezza un po’ a tutti, e anche lui beneficiava inconsapevolmente di tutto ciò. Il padre collezionista gli offriva giornalmente opportunità di conoscenza, e lui cresceva in fretta molto in fretta, forse troppo in fretta. Finchè adolescente e sicuro di aver appreso tutto, cercò nuove emozioni con altro saper. Poi arrivò la consapevolezza, poi arrivarono le delusioni, poi arrivarono i problemi che la vita purtroppo riserva, poi arrivò il riavvicinamento alla numismatica, e tutto si colorò d’improvviso. Da allora la vita gli si mostrò sotto altre sembianze, aveva trovato finalmente il suo vero scopo di vita.. Fatti e personaggi sono puramente casuali… Eros1 punto
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Rimaniamo sulla Palma credo che interessi anche questa slide del direttore di Venaria Reale alla presentazione del restauro. La Palma nasce come simbolo voluta da Federico Borromeo ma aveva anche funzioni di abbellimento ma soprattutto idrauliche, un complesso sistema che vedete nel disegno dell’epoca la faceva diventare una fontana, la Palma era stata pensata anche con questo scopo ...spero possa interessarvi ...1 punto
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A beneficio degli amanti della monetazione modenese informo che ho reso disponibile sul canale academia.edu la copia pdf del recente articolo pubblicato da Panorama Numismatico sulla variante oggetto di questa discussione: https://www.academia.edu/37371663/Modena_Sesino_Inedito_per_Cesare_I_dEste_Quali_sono_i_significati_delle_immagini_che_compaiono_su_una_moneta_modenese_inedita Buona lettura Mario1 punto
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Ciao Tiziano : non concordo sul "paradossalmente", al contrario è ovvio che sia così. I Miniassegni, le Schede telefoniche, Francobolli, Monete…..Nel momento in cui un collezionista si rende conto che viene assolutamente a mancare il gusto della ricerca e che, al contrario, vengono prodotte valanghe di merce che va acquistata per la ricerca della completezza ma poi alla fine si ritrova proprietario di una paccottiglia costosa e che nessuno cerca, è chiaro che il suo valore tende a ridursi e, in molti casi, proprio non c'è più mercato. Vige, appunto, la Legge del Mercato. Un amico di recente mi ha portato una manciata di spiccioli dal Laos e dal Myammar ( Birmania) dove ha compiuto un bel viaggio. Non varranno nulla, non sono certo fior di conio ma mi hanno fatto felice : hanno una storia, sono state impiegate per l'uso per cui sono state create, sono oggetti di vita, veri e come tali si posso toccare, guardare senza uno schermo di plastica…... Credo sia questo il fascino di una collezione, metterla assieme a poco a poco, magari anche spendendo poco. @TizianoP1 punto
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Presento un ricordo della MADONNA di LORETO in una piccola edicola, che girando il coperchio si chiude la visione, altezza 6 cm.1 punto
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cari amici condivido con voi questo AE4 che, assente dalle tavole del RIC X, è un nuovo tassello nel mio database immagini… e ora anche nel vostro l'AE4 di Costantino III è quasi un fantasma, tutte le altre monete note e citate non sono mai state pubblicate e quelle provenienti da aste anni '20/'30 erano incluse in lotti non fotografati nei cataloghi….. quindi per quanto si possa cercare, altre immagini ad oggi non se ne trovano ma questa, dal tesoretto di Argelliers mi pare decisamente chiara, benché la zecca sia impossibile da determinare (problema già noto in tutte le pubblicazioni che citano l'AE4 in questione) quindi Costantino III - AE4 - RIC X 1546 - 10 mm, 0,60 g. DN CONSTA (NTINVS PF AVG) (VICTORI) A AVGG(G) Lione o Arles saluti Alain1 punto
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economico no ma storico tantissimo, prova per esempio a fantasticare su chi potrebbe averla avuta fra le mani1 punto
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San Carlo Borromeo a lui torniamo sempre ma anche a Federico Borromeo...San Carlo volle la processione pubblica per ringraziare della fine della peste, un appello pubblico di conversione divina dei peccati e alla penitenza. Esattamente gli scritti degli Annali riportano come data per la prima discesa del Chiodo il 1576. E tutta la città fu coinvolta con microprocessioni che partivano dalle varie Parrocchie per giungere poi in San Sepolcro e qui torniamo sempre ai nostri luoghi noti, non a caso. San Carlo attendeva dove era sempre in San Sepolcro e li' attendeva i pellegrini. Il Santo Chiodo rimarrà come ora d'altronde esposto per i fedeli per 40 ore.1 punto
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bah ci andrei molto cauto ... se ho capito bene stiamo parlando di due monete identiche salvo la posizione invertita di due lettere del monogramma. comunque sposto la discussione nella sezione di sua competenza1 punto
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Avevo notato "il piccolo volto" come tu hai detto, ma è un effetto della ribattitura della corona sopra lo scudo.1 punto
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L'asta XXXVII consultabile anche ai seguente link - lotto 425 http://www.icollector.com/Medaglie-Papali-Clemente-XI-1700-1721-Giovanni-Francesco-Albani-Medaglia-premio-1708-per-l-Acca_i14782692 https://www.artemideaste.com/auction/search/114/Medaglie+Papali1 punto
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Sognare e’ la cosa più bella che un uomo abbia nel suo DNA, lotta e vivi anche per i tuoi nobili e alti sogni, io ho sempre sognato e ancora oggi sogno, a volte anche sogni ritenuti impossibili di sono poi realizzati, certo ci vuole caparbietà, idee e anche un po’ di fortuna per realizzarli, ma il tuo sogno in questo momento lo sento anche un po’ mio, vai amico mio sognatore !1 punto
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riprendo questa vecchia discussione perché ne è apparsa un'altra…. e mi piace l'idea che questo post ne comprenda il più possibile questa volta da un venditore "From Yugoslavia" che seguo solo perché vende nummi falsi...quindi mi copio le immagini se date uno sguardo ora, ha in vendita 7 monete oltre a questo Costantino, tutte innegabilmente false il nome del venditore scusate se lo cito, ma è geniale… "exellentoldgoods" … del tipo - excusatio non petita accusatio manifesta comunque 2,75 g1 punto
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certe volte a leggere vecchie discussioni si beccano belle monetine... stroncate da giudizi... come dire... esageratamente conservativi? L'usura, o meglio, quello che sembra tale mi sembra invece una normalissima debolezza di conio, visto che altri dettagli molto più importanti e delicati (come appunto la croce sulla stola) sembrano INTONSI. Anche il colore del metallo sembra omogeneo, e ciò è un piccolo "indizio" per leggere la conservazione nelle foto. Discorso patina: può piacere o non piacere, ok... a me sembra gradevole, per quello che può valere la mia opinione ovviamente... Il tutto è riferito al solo dritto, mancando la foto del rovescio @Ramossen se riesci a rifotografarla, vediamo quali dei due fronti hanno ragione : io dico sicuramente meglio di spl, da solo dritto per me dovrebbe essere un "non circolato". cosa ne pensate? concordate con la mia osservazione? @rcamil, scusa se ti disturbo, ma visto se indubbiamente il più preparato, anche per un confronto costruttivo per me stesso... cosa ne pensi? (anche dal solo dritto) Grazie!1 punto
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Anche il Pucci la cataloga R5, @italpen, controlla il contorno, la moneta essendo stata battuta nel 1814 deve presentare un tralcio o festone uguale a quello dei 10 Paoli di Carlo Ludovico. Complimenti per la moneta1 punto
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Buonasera a tutti, Faccio un passo indietro nel tempo: Ferdinando IV, Anno : 1790 Nominale: 6 Cavalli o Tornese. Variante: Senza punto dopo IV Taglio: treccia a rilievo. Prezzo: Euro 3,50 Provenienza: baia, Settembre 2018.1 punto
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Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 72, lot 1488, 16/05/2013 The Roman Empire Gaius, 37-41 Bronze, Ilium Troadis 37, 10.86 g. Confronting heads of Gaius, laureate and Augustus, radiate Rev. Statue of Athena between confronting busts of Roma and Senate. Bellinger, Troy, T120. RPC 2312. Very rare. Green patina and good very fine Ex Lanz sale 121, 2004, 320.1 punto
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DE GREGE EPICURI E' interessante che gli studiosi di arte e storia bizantina tendano ad "anticipare" l'inizio di tale periodo, che noi numismatici collochiamo per lo più alla riforma di Anastasio. Per loro invece già Costantino (per non dir dei figli!) contiene moltissimi elementi dell'Impero d'Oriente: e non si può dar loro torto. Il termine più caratteristico usato ieri sera è stato l'aggettivo "cerimoniale". A Bisanzio, ogni cosa era fortemente cerimoniale: i ritratti, le posture degli imperatori, gli elmi e le corone, il modo di salutare, il modo di cavalcare... Sapevate che l'imperatore in alcune circostanze sedeva su un trono sollevato fin quasi al soffitto della Sala Regia, insomma a livello di Dio, per essere "calato" lentamente a livello dei mortali solo dopo un certo intervallo, insomma dopo un tempo "cerimoniale"?1 punto
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@brios tu che ami i Medici..questa raffigura proprio l'importanza della scena religiosa e del potere del Granduca in maestosa evidenza..1 punto
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Anni fa...un collezionista di monete di Ferdinando II...mi disse: ma tu lo sai perché sulla Piastra Il Re ha il doppio orecchio? .... io gli risposi....no, sarà stato un errore corretto? .... mi disse...nòooo... la motivazione è ben precisa, gli hanno fatto il doppio orecchio perché Re Ferdinando II voleva ascoltare meglio i problemi del suo popolo.1 punto
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Grazie per avermi segnalato questa discussione, ho passato un paio d'ore a imparare cose nuove e farmi affascinare da stupende fotografie. Devo dire che mi ha colpito la "palmetta". Come omaggio a Milano posso presentarvi il Duomo, che un commendatore genovese volle far costruire al Cimitero di Staglieno per accogliere le spoglie della moglie.1 punto
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Grazie mille a tutti per gli apprezzamenti. Si, i lavori di digitalizzazione proseguono, altre testate saranno prossimamente rese disponibili. Riguardo la RIN, stiamo valutando un prosieguo dei lavori, una ulteriore decade non è da escludere. Un caro saluto a tutti Matteo1 punto
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Buona sera. Cerco a identificare questa medaglia a forma di losanga, bronzea, mm.32 g 2,30. Grazie in anticipo.1 punto
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Medaglia devozionale romboidale, bronzo/ottone, con appendici globulari o piolini a ore 3,6,9, (visibile solo quella ad ore 6), seconda metà del XVI sec. - D/ Incoronazione di Maria, a sx Gesù a dx Dio Padre stanno per incoronare la Madonna, in alto la colomba raggiata o raggi (Spirito Santo), negli angoli laterali e in basso teste di cherubini. - R/ Gesù risorto dal sepolcro con la mano dx alzata e il vessillo nella mano sx, ai lati e in basso teste di cherubini, anepigrafe, medaglia rara. Ciao Borgho1 punto
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Se mi potessi permettere di collezionare fdc e proof lo farei senz'altro, ma non é poi così emozionante. Collezionare le commemorative circolate è economico e, dal mio punto di vista, molto più soddisfacente. Ad ogni resto (che artificiosamente cerchi di avere a monete di 2 euro) giri le facce delle monete con la stessa ansia e trepidazione con quale sbustavi le tue figurine preferito da bambino sperando di trovare la figurina più rara di tutte. È così che mi sento quando trovo una commemorativa nuova, come un bambino che ha trovato la figurina che tutti i bambini del parchetto gli invidieranno. Collezionare fdc è super figo, ma è come barare P.s. Sono le parole di un povero, prendile come tali!1 punto
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Era il 2013, altra grande Mostra a Milano “ Il vero e il falso “, fantastica presentazione di Monete della nostra storia con un vero e un falso affiancati. Fu un successo di pubblico, partecipammo anche noi con una visita di gruppo all’interno della manifestazione “ Festa del Cordusio “, andammo anche a vedere quella di Costantino attigua, si regalavano copie delle stampe della Bertarelli a tutti con la raffigurazione della zecca milanese teresiana, si regalavano libri ai ragazzi tanti, tanti, alcuni ricordano, molti no, si davano gadgets numismatici gratuiti, si davano abbonamenti gratuiti a riviste numismatiche, iscrizioni gratuite per i giovani alle Società del mondo Numismatico, ora non si ricorda più tutto questo da parte di tutti ed e’ un peccato... la memoria storica deve rimanere come il rispetto, il riconoscimento, ma i tempi forse sono cambiati ... Ecco la copertina del Catalogo tipo grande della Mostra che fu dato a soli pochissimi ai tempi, credo oggi un pezzo di grandissimo valore....1 punto
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Anche in quel caso, perchè un disegno è comunque un'opera d'arte fatta da te, anche nel caso rappresenti qualche faccia da culo realmente esistente.1 punto
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BASILICA APOSTOLORUM S. NAZARO IN BROLIO o BROLO. (Porta Romana) Basilica detta di Porta Romana o degli Apostoli, fondata da S. Ambrogio nel 382. Non si hanno notizie della nascita di questo LUOGO PIO, se aggregato come l'ospedale dei Pellegrini, o come la Confraternita della Carità dei Vivi e dei Morti. D/. I SS. Apostoli, teste aureolate, S. Pietro con le Chiavi, S. Paolo con la spada, in esergo S. P. S. P. R/. Abbreviato: BASILICA APOSTOLORUM SAN NAZARO IN BROLO.1 punto
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Mi son attrezzato, ora la qualità delle foto pure se non eccelsa è senz'altro migliore, spero di poter contare ancora sul vostro prezioso giudizio Grazie http://i48.tinypic.com/6nz5eb.jpg http://i48.tinypic.com/6nz5eb.jpg1 punto
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