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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/22/18 in tutte le aree
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Buonasera a tutti i Piastristi, come dice l'Amico @Silver70. Ecco la mia Piastra da 120 Grana del 1832. Mi accodo alle altre per confronto e per la gioia di condividere.6 punti
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Direttamente da Innsbruck... la più bella 4 Bese 1913 che mi sia mai capitato di vedere, tra i tanti 'FDC' passati in asta tutte avevano un difettino, un punto di ossidazione (come quella nella prossima Nomisma), così non potevo farmela scappare Adesso il dubbio è se liberarla dalla scatoletta o lasciarla così5 punti
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Ciao a tutti, dei testoni di Innocenzo X si è già parlato qui sul forum anni fa, in particolar modo relativamente alla loro rarità e al fatto che siano in genere sempre molto apprezzati dai collezionisti. Riporto in particolare una discussione iniziata da @sixtus78 : Oggi vi vorrei quindi presentare un testone di questo Pontefice che non da molto è entrato nella mia collezione: INNOCENZO X (1644-1655), Roma - Testone (Munt. 30, CNI 82). D/: Stemma a targa, chiavi con cordoni e fiocchi INNOCENTIVS . X - PONT . MAX . A . II R/: Il santo seduto a destra S . PAVLVS . - * ALMA . ROMA Es. 16 - 45 ai lati di armetta non identificata T/: liscio Peso 9.73 gr "Bell'esemplare, corredato da delicata patina di vecchia raccolta" Michele5 punti
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Accadde tanto tempo fa, quando quel bimbo rimase folgorato dalla visione del suo primo tondello… Erano gli anni 60, tutto era grigio, come la televisione che per la prima volta gli mostrava il Carosello serale prima di essere confinato nel suo lettino. La metropoli lo cullava attraverso il logorio della vita moderna di tutti i giorni e di quegli anni. Il boom economico donava agiatezza un po’ a tutti, e anche lui beneficiava inconsapevolmente di tutto ciò. Il padre collezionista gli offriva giornalmente opportunità di conoscenza, e lui cresceva in fretta molto in fretta, forse troppo in fretta. Finchè adolescente e sicuro di aver appreso tutto, cercò nuove emozioni con altro saper. Poi arrivò la consapevolezza, poi arrivarono le delusioni, poi arrivarono i problemi che la vita purtroppo riserva, poi arrivò il riavvicinamento alla numismatica, e tutto si colorò d’improvviso. Da allora la vita gli si mostrò sotto altre sembianze, aveva trovato finalmente il suo vero scopo di vita.. Fatti e personaggi sono puramente casuali… Eros4 punti
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Buongiorno Rocco, complimenti per la coppia del 32! Nel mio caso trovo lo stesso rovescio con le torrette al posto dei pallini e niente punteggiatura sulla piastra del 33. Essendo anni contigui potrebbe essere un "marchio di fabbrica" dell'incisore, che potrebbe aver effettuato di proposito queste modifiche per riconoscere le sue opere dai falsi d'epoca che imperversavano in lungo ed in largo (come supposto dal Sig. Pin). E' chiaramente una modifica voluta e ragionata. Cordiali saluti e buon we4 punti
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Ciao a tutti! Avrei bisogno di un Vostro gentile parere su questa moneta che mio figlio ha trovato in spiaggia e cortesemente anche di una valutazione in quanto il pargolo - chissà da chi ha preso? - dice che gliela devo pagare. Io non me ne intendo molto di gradi di conservazione, ma mi sembra alquanto vissuta: posto anche un dettaglio della spilla, che ho visto essere importante per questa moneta: Il diametro (ca. 28 mm) corrisponde, ma è il peso di soli 4,50 g. ad insospettirmi. Ha una bella iridescenza: Ma quello che mi sembra molto strano è che se la tengo controluce viene attraversata dai raggi!!! Grazie in anticipo per ogni vostro commento . Servus, Njk ============================= Fine della storiella, adesso arriva il "PS"... Non è una moneta proprio bella, ma ha una sua storia da raccontare che, nonostante la conservazione, la rende più preziosa di altre meglio conservate. Mio figlio l'ha effettivamente trovata sul bagnasciuga di una spiaggia, ma non di una qualsiasi: quella del "mare caldo" dell'Isola di Vulcano / Eolie (quella vicino alla pozza dei fanghi, per essere precisi). Sia in mare che a riva fuoriescono dei gas sulfurei che si mescolano all'acqua e si crea quasi una melma di filamenti di zolfo. Direi che questa è una bella sfida di resitenza per l'Acmonital! Non so quanto tempo sia rimasta lì sommersa, ma direi che non avrebbe avuto un futuro roseo se non l'avessimo trovata. Adesso - dopo un lungo bagno in acqua demineralizzata - si riposa dagli strapazzi sul mio davanzale: appoggiata su una pietra pomice e davanti ad un ossidiana (entrambe di origine vulcanica, per chi non lo sapesse), su di un morbido tappetino di cuoio. Alla prossima!3 punti
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Ciao a tutti, appena preso nell'ottimo ed affollato convegno di Capua.un Armellino di Alfonso II.saluti Eliodoro3 punti
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Poi a pagina 34 trovate anche il mio di Articolo!☺️ Che soddisfazione far parte di tanta passione numismatica!3 punti
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Visto che ci siamo sul tema qualcosa in più di riferimento e storico3 punti
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E' servito tutto, non ho mai buttato via nulla del mio tempo trascorso su questo pianeta, è tutto dentro di me, infatti siamo in tanti, in piccolo esercito di emozioni che mi scorrono nei geni, e mi dicono ogni volta il da farsi... Tutto quello che arriva mi arricchisce, tutto è fonte e linfa vitale per la mia conoscenza, e per la sfida che mi vuole come compagno.. Non si conosce il domani ma lo si percepisce, e scritto a volte prima che compaia, bisogna saperlo tradurlo, e sempre comunque a portata di mano, anche perchè gli uomini hanno dei limiti e non si accorgono a volte di narrare le loro gesta ancor prima di farle. Ignari e forse ingenui favoriscono letture, quale passione migliore se non la lettura, incantevole compagna e dolce pettegola.. Il continuar verso il mar, piccolo fiume dalle forti acque, fai breccia fra le lande deserte di impervi sentieri e lanche ormai stanche di coglier solo detriti.. Prosegui il tuo corso, inonda le coltivazioni di uomini fedeli, dona a lor vita, e affrettati nello sfociar nel mar che fermo attende il tuo impeto..per divenir anch'esso turbinio di passione....3 punti
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Ciao amici del forum, volevo condividere con voi questo mio primo Littore del 1927 arrivato proprio oggi. Grazie anche a voi che, nelle discussioni precedenti, mi avete consigliato di non prendere quel brutto cappellone lavato e di aspettare e raccogliere più soldi, adesso finalmente, anche in occasione del mio compleanno, mi sono racimolare qualche soldo in più e mi sono fatto questo regalo. La conservazione non è eccezionale, ma la reputo una bella moneta ancora collezionabile. Inoltre è anche periziata Filisina. Scusate anche per le foto che, vi assicuro non rendono la bellezza della moneta. Volevo condividere con voi questo momento di gioia, penso che come inizio può andare bene. Un saluto a tutti voi!2 punti
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Al Cordusio qualche rito della ciotola permane, certo poi va a fortuna e a colpo d’occhio, a volte capitano anche pezzi interessanti, poi c’e’ la Ciotola Magica, ma qui entriamo nel cuore e nella divulgazione, se arriva un ragazzino gliela regalano una moneta ,e se il seme attecchirà, si dirà grazie ciotola magica e grazie a chi l’ha istituita !2 punti
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Per la serie, cosa si compra con 1 € Spagna 10 centimos 1870 Moneta in bronzo di 30 mm. coniata in oltre 170.000.000 di pezzi2 punti
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Bellissimo testone, complimenti ! Il fatto che il tondello sia mancante di una minima porzione, potrebbe dipendere dalla coniazione a rulli, dove più impronte sul conio erano praticamente a contatto una con l'altra e un piccolo decentramento della fustellatura poteva dare origine a questi "errori". Per altri nominali "minori" (e per il rame coniato a Gubbio nel periodo) è abbastanza usuale, probabilmente i testoni erano coniati con più attenzione, uscendo più regolari dalla zecca. Ciao, RCAMIL.2 punti
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La mia non è del '13, ma è libera da sempre e non mi sembra ne abbia patito: quindi, io voto per l'estrazione dal "sarcofago"...2 punti
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Salve a tutti, dopo anni e anni di frustrazioni per non aver offerto abbastanza nella penultima asta dove ha fatto comparsa, sono finalmente riuscito ad aggiudicarmelo. Questo tondello ha un pedigree di tutto rispetto: ex Aureo & Calicò, ex Artemide, ex ArtCoins Roma, ex NAC, ex collezione Muntaner ecc. Ogni volta che mi capita di tirarlo fuori dal vassoio rimango estasiato dal sua conservazione, devo dire davvero molto alta. Giudicatelo anche voi...2 punti
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Su questo ho un'opinione diversa. Se vuoi assemblare una collezione che conservi il suo valore, che funga da investimento, è sicuramente necessario fare così. Ma se ami la storia il discorso è diverso: più la moneta è consunta, più ha vissuto; più ha vissuto, più possiamo immaginare che sia passata tra le mani di legionari, commercianti, avvocati, schiavi, ingegneri, prostitute ... Le monete SPL si sono conservate così (quando non sono false) perché tresaurizzate poco dopo la coniazione (o magari messe nella bocca di un defunto, come obolo per il tuo traghettamento nell'aldilà); nessuna speranza che fossero presenti quando Mario sconfiggeva i Cimbri, salvando l'Italia e, con essa, la civilità occidentale.2 punti
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Un mio piccolo contributo sempre seguendo il filum dei "luoghi cari e fuori dal tempo". Partiamo dal grosso di Galeazzo II (di cui lascio eventuali commenti a chi sa più di me): (da rhinocoins) e colleghiamolo a questo luogo, Cascina Linterno: (Da wikipedia): Cascina Linterno (o Villa Linterno) è un'antica grangia del contado milanese esempio significativo di corte chiusa lombarda, nota per la tradizione che la identifica tra i quattro luoghi di cui si ha notizia come dimore di Francesco Petrarca durante il suo soggiorno milanese (dal 1353 al 1361) e di esse è l'unica esistente. Un tempo sita al quarto miglio di distanza dalla città, all'interno del comune di Sella Nuova, oggi è inglobata nell'area del comune di Milano, in un contesto che conserva testimonianze del precedente paesaggio agricolo: fontanili e marcite presso il Parco delle Cave. Attualmente nota come Cascina o Villa Linterno, venne chiamata sino alla fine del Cinquecento con il nome "ad Infernum" e poi "cassina de Infernum" (probabilmente dal longobardo "In-Fern" - "fondo lontano"). In origine fu una grangia del XII secolo che costituì un insediamento rurale di una comunità monastica, giovannita o templare. Le prime tracce documentate di Linterno si hanno nella "Carta Investiture" del 1154: in questo atto notarile "Infernum" ed il suo territorio hanno come proprietari fondiari i "de Marliano" di legge longobarda. I documenti capitolari concernono la zona che aveva avuto il suo centro principale in Baggio, luogo d'origine della potente famiglia capitaneale di origine longobarda, i "da Baggio", molto vicini ai "de Marliano". Nei secoli nella località Infernum/Linterno si è accresciuto un piccolo borgo intorno alla corte chiusa che tuttora costituisce l'omonima cascina. Oggi il borgo è inglobato nel tessuto urbano dell'ovest milanese, cui si connette preservando la sua conformazione - essendo confinante con il pubblico Parco delle Cave (incluso nel più vasto Parco Agricolo Sud Milano) e con i campi di un esteso centro sportivo. Galeazzo II Visconti fu mecenate e protettore di Francesco Petrarca in un periodo in cui il mecenatismo non era ancora nella sua fase d'oro ma che dimostra come già a metà del trecento Milano potesse permettersi di occuparsi di arte oltre che di sopravvivere economicamente e militarmente. Il grande lavoro della famiglia Visconti durante il cosignorato e successivamente con Gian Galeazzo permise a Milano di essere quella che oggi è (aldilà delle cattive influenze culturali e sociali recenti e meno recenti). cascina Linterno richiama il lontano passato cozzando contro lo squallore e il gelo del modernismo. La zona in questione la conosco abbastanza bene, è una zona che cerca di svilupparsi, ma è pur sempre una zona di periferia che ho constatato negli anni essere sempre stata mal curata, quasi degradata. Un piccolo gioiello storico (Cascina Linterno) negli ultimi anni sta cercando di farsi notare in questa dimenticata zona di Milano, ancora oggi fa fatica ad avere risalto.2 punti
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Carissimo amico @talpa, in effetti non finiva li’ ...ormai i libri mi sommergono , una grande libreria in sala, una in camera da letto, gioia e passione di mia moglie ?, una anche in ufficio, in pratica fra un po’ mi tocca espatriare. Milano e’ solo un qualcosa, amo anche Pavia,Lucca, le zecche toscane, quelle piemontesi, insomma quasi tutto. I due Toffanin che non a caso sono squalciti insieme al mio modesto libretto su Milano raccontata dalle sue monete e medaglie, libri storici milanesi alcuni soli, la collana della Famiglia Meneghina sono nel settore camera da letto ?, in fondo anche più a portata di mano ma continuerò quando riesco con altro molto volentieri ...2 punti
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Perché nessuno crede che ciò sia mai possibile, perché si pensa sempre al secondo fine... Nessuno osa immaginare che esistono degli appassionati che non ha bisogno di riscontri commerciali, e allora quando ciò avviene, si urla dicendo ma va e impossibile c'è sotto qualcosa, non è normale che uno lo faccia senza ritorno... Ma mi faccia il piacere... Questo è ciò che è successo, questo è ciò che ha fatto scoppiare, petardi, rauti, cipolle, bengala, girandole, tric e trac, e infine un razzo con botto finale... Eppure esistono sono uomini rari, sono uomini che giornalmente si sacrificano per la numismatica, sono uomini abituati a donare, sono uomini che vivono nel sociale, sono uomini che purtroppo non si conoscono a sufficienza, sono uomini che ahimè non raccolgono mai.. Sono uomini etichettati, sono uomini a volte invidiati, sono uomini senza queile ambizioni che vorrebbero attribuirgli, sono uomini che vogliono solo divertirsi, stare insieme, e divulgare la loro passione, quella che altri prima di loro diedero in eredità.. I conti sono li basta guardarli... Segno più non pervenuto... Eppure qualcuno stavolta come tante altre ha solo donato... Allora forse esistono...ancora questi uomini...2 punti
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@Sirlad... questo problema dei secondi fini non riguarda solo la numismatica, è un problema generale che è legato al sistema di valori di cui è impregnata la nostra società, se osserviamo bene il nostro sistema tutto ruota attorno al vendere e al comprare, la massima parte dei nostri pensieri sono assillati dal vendere e comprare qualcosa, quasi tutti i lavori sono legati all'offrire, quindi vendere, un prodotto o un servizio, persino i rapporti umani sono molto influenzati da questa mentalità, cerchiamo di "venderci", di offrire un'immagine migliore, almeno pensiamo, di ciò che siamo nella realtà ordinaria… immersi in questa dimensione è naturale che sia difficile pensare e operare in maniera diversa, cioè per pura passione, come si fa a sopravvivere se non si vende? Tutto nel nostro modo dipende da questo, anche chi potrebbe farne a meno, persone agiate che non hanno un immediato bisogno, sono comunque inghiottite spesso da questo meccanismo salvo rare e lodevoli eccezioni. La mia sensazione è che finchè anche la mera sopravvivenza fisica rimane ancorata a questa necessità di vendere e comprare sarà sempre molto difficile occuparsi di e fare divulgazione ma anche ricerca scientifica per finalità di pura passione e conoscenza.2 punti
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__ _________________________________ Salve, sapete dirmi se è una moneta od un gettone? _________________________________ Ho fatto delle ricerche ma non ho trovato nulla di simile. __________________________________________________________________________________________________________ E' una moneta un Pice in rame del principato di Tonk (India). __________________________________________________________________________________________________________ Aggiungo che è stata coniata nel 1932 - era Hejira1350 ۱۳۵۰ __________________________________________________________________________________________________________ In lingua persiana è menzionato pure Giorgio V Imperatore d'India. __________________________________________________________________________________________________________ _____________ UP __________________________________________________________________________________________________________ ___________ UP ? __________________________________________________________________________________________________________ ___ Non c'e' nessuno che può aiutarmi? __________________________________________________________________________________________________________ Ma che è diventato cieco che non ci legge? __________________________________________________________________________________________________________ E certo! con tutte quelle botte in testa che gli dai! __________________________________________________________________________________________________________ ______________ Scusatemi ! _____________________Non leggevo perché per errore vi ho messo nella lista "utenti ignoranti". __________________________________________________________________________________________________________ ___ "Utenti ignorati" non ignoranti! __________________________________________________________________________________________________________ __________2 punti
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Mi fate pensare a una prossima edizione del premio rivolta agli "over" con tema che suoni, più o meno, così: "Illustrate un vostro progetto di coinvolgimento dei vostri nipotini per avviarli e entusiasmarli alla numismatica fin dalla prima età scolare". ?????2 punti
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Come promesso il link di tutti i 3 Gazzettini di Quelli del Cordusio, compreso l'ultimissimo. Mi auguro che possa essere una buona lettura per tutti e fonte divulgativa fatta tutta da tanti utenti lamonetiani nel tempo. Abbiamo contributi diversi, vari, tutti fatti con lo scopo di fare divulgazione autogestita, disinteressata e per tutti. I cartacei dei primi due passarono di mano in mano gratuitamente, mi auguro ci possa essere un quarto contributo, sempre se Dio vorrà, se potremo sia noi, voi, tutti, spero a presto.... http://independent.academia.edu/QGazzettini2 punti
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RICOMPENSE MILITARI ROMANE Il console, dopo pubblico elogio, donava una patera a chi aveva ucciso un nemico in combattimento, se era un fante o una phalera a chi aveva ucciso un nemico in combattimento, se era un cavaliere. La falera (da phalera, cioè "orpello") era una vera e propria medaglia in forma di borchia metallica cesellata o sbalzata., apposta quale decorazione sulle armature. Derivava dai tipici medaglioni ornamentali utilizzati quali elementi decorativi nell'abbigliamento femminile o nella bardatura dei cavalli. Patere e phalerae venivano applicate attraverso un pettorale al linothorax dei soldati.2 punti
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Dopo avervi introdotto al deposito di Langtoft I (o Langtoft A), è arrivato il momento di vedere un po' più in dettaglio anche il secondo ripostiglio denominato Langtoft II o B: In associazione con le monete sono stati rinvenuti anche de frammenti ceramici in argilla grigia del vaso che conteneva il deposito. Il report in oggetto mi è stato gentilmente girato dal prof. Abdy mentre C P Barclay, Simon Holmes e Lucy McCartney si sono occupati dell'identificazione delle monete. Arrivando a noi, sono riuscito a recuperare un esemplare di Costantino, zecca di Londra, proveniente dal ripostiglio in questione (perdonate le foto indegne ma attualmente ho solo quelle dell'inserzione di vendita): Il nummo in questione, RIC 185, è catalogato al n. 19 del ripostiglio: D\ "CONSTANTINVS AVG", busto elmato e corazzato a d. R\ "VIRTVS EXERCIT", due prigionieri seduti alla base dii uno stendardo con iscritto "VOT XX"; all'esergo sengno di zecca "PLON" Appena arriva il pezzo, provvederò a caricare foto migliori.2 punti
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Provo io che sono forestiero e vado alla cieca, a me pare lo stemma dei Visconti... Pinacoteca Ambrosiana ? Forse ho capito... Galleria Vittorio Emananuele. Il Biscione di Milano è dappertutto, io mi ricordo solo quello della Stazione Centrale... sono più di 10 anni che non metto piede a Milano. Se ho sbagliato non prendetemi a sprangate però1 punto
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Denaro tornese della Grecia franca, mi pare di leggere (prima immagine) ThEBE CIVIS per cui zecca del ducato di Atene. Del dritto non riesco a leggere nulla... ciao Mario1 punto
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Fosse Ceva mi inserirei volentieri a gamba tesa in tackle scivolato da dietro, con piede a martello. Ma direi che è Mantova ?1 punto
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Voi a Milano siete fortunati! Da quello che leggo qui sul forum, per un appassionato il Cardusio dev'essere il massimo. A me le ciotole emozionano ancora tantissimo... qualche volto capita anche il pezzo interessante, magari in bassa conservazione ma R o RR Alcune volte è capitato anche a me di vedere commercianti, donare qualche moneta al giovane rimasto affascinato da una monetina raccolta in una ciotola. Bel Gesto1 punto
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I particolari del taglio. Naturalmente sono graditi commenti e consigli.1 punto
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Ciao e benvenuta in paradiso insieme a noi. Come già detto da chi mi ha preceduto, la tua neonata collezione vale il valore totale nominale delle monete che possiedi e per quanto riguarda i fior di conio sono in alcuni casi eccezionali possono valere qualcosina in più, poiché l'Euro è una moneta ancora giovane e non è ancora possibile accostarla alle monete dei periodi passati a proposito del connubio rarità/grado di conservazione, indispensabile per poter determinare il plusvalore economico. Considero personalmente un ottimo inizio cominciare a collezionare con ciò che circola nelle nostre tasche, e vale sempre la pena farlo in quanto servono a per approcciarsi in maniera diretta questo fantastico mondo fatto di arte incisoria, storia, in modo da poter incominciare a comprenderne il suo significato. Qui sul forum potrai leggere tutto quello che noi appassionati e collezionisti abbiamo da dire, trasmettendo e cercando di far crescere quel principio fondamentale che è e deve essere sempre al primo posto nel mondo del collezionismo: la passione e la condivisione. Un Saluto, Baylon1 punto
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Beh personalmente l'idea romantica che quel dischetto metallico è stato nelle mani di qualcuno migliaia o centinaia di anni fa continua ad albergare nel mio essere... Avere uno o più elementi provenienti dallo stesso deposito mi fa sentire ancora più vicino colui (o coloro) che eseguirono la selezione. Tutto sommato per altri fini ma ciascun collezionista è parimenti un "accumulatore compulsivo"! Da un punto di vista numismatico poi la effettiva provenienza da un deposito solitamente aumenta la richiesta (non siamo in pochi ad essere sensibili a questo fascino) e quindi per legge di mercato, i prezzi. D'altra parte qualche volta si riesce a fare qualche discreto affare... Ciao Illyricum1 punto
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Di una bellezza disarmante, veramente fantastica, so che non a tutti piacciono, ma io le trovo stupende, quasi dei quadri, delle opere d'arte, degli unicum, questa poi per la grandezza, la precisione dei particolari te la invidio veramente ma veramente molto, chissà prima o poi capiterà di prenderne una certo sono pezzi ormai pregiati ...1 punto
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Ed ecco il mio esemplare Langtoft II provvisto di COA. Crispus, Londinium Ric 275, BEATA TRANQLITAS/VOT XX. Moneta comune (CT lo dà CC) e infatti rappresentata da 64 esemplari nel Langtoft II (numero 58). Buoni dettagli, presenza di zone argentate residue e di alcuni minuscoli depositi malachitici. Ciao Illyricum1 punto
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Da sinistra a destra... Alfa 1985 Alfa 1991 Gigante 20021 punto
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purtroppo in queste scatole perizie non la puoi godere a pieno e' anche vero che toccandola visto che e' così perfetta lasciandola libera magari si rovina.1 punto
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Spesso i prezzi di alcuni divisionali in confezioni, magari non perfette, in vendita sono nettamente inferiori al costo dei pezzi "sfusi". Molti colleghi per aumentare il margine, sbustano e vendono singolarmente le monete dei divisionali per prassi, magari aggiungendoci una sigillatura o perizia. Le differenze di prezzo, comunque, in termini assoluti, sono di solito abbastanza ininfluenti.1 punto
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Ecco il link di Academia edu per tutti e 3 i Gazzettini di Quelli del Cordusio http://independent.academia.edu/QGazzettini1 punto
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Magari questi post rimarranno indelebili come ricordo e monito, stiamo scrivendo una pagina unica di pensieri, riflessioni, propositi, che credo in numismatica non ci sia un equivalente , post da rileggere nel tempo per capire anche che la numismatica e’ si piacere, passione, ma anche tanto altro, certo se avessi saputo, probabilmente mi sarei dedicato a altre opere di bene volontarie che comunque seguo lo stesso, forse un giorno scriverò un memoriale di questi tempi, di questi momenti, di questi accadimenti, di questo mondo che visto da vicino non può che portarti da altri lidi, rimane la passione a trattenerti, il voler donare comunque a tutti, la bellezza della moneta come documento unico, oggi in alcuni di noi rimane un sentimento che si avvicina a qualcosa di indescrivibile e non pensabile .....eppure ....1 punto
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Di diritto mi sembra doveroso farlo entrare questo Tarì.. Sempre con umiltà comunque, come quella che dovrebbe contraddistinguere ogni buon appassionato..1 punto
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Raccontiamo un'altra storia che diventa realtà, Milano ne ha tante in questo periodo, in Ambrosiana in un mese ne avvengono due, una più importante dell'altra, la prima l'unicum dell'esposizione di monete della Zecca di Milano accessibile a tutti, la seconda che ora vi racconterò a tappe quella del ritorno dopo mesi di restauri da parte del Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali " La Venaria Reale " della palma, che era presente nella Cripta di San Sepolcro adiacente alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, un simbolo di Milano e della sua storia. Un po' di storia : la palma in rame e bronzo venne realizzata per volere del Cardinale Federico Borromeo nel 1600, viene riconosciuta come essere simbolicamente il punto zero di Milano, il punto che per Leonardo da Vinci è da considerarsi il vero centro di Milano. In una mappa del Codice Atlantico che è ora a Parigi ma che nella Cripta si conserva una copia Leonardo indica questo punto dove sarà collocata la palma " il vero mezzo di Milano ". La palma fu realizzata dal Cardinale per rappresentare ed essere simbolo di " sapienza e rigenerazione " e collocata lì non casualmente : quel punto è l'ombelico della antica Milano e della civitas romana, sia in termini geografici sia etico morali, perché si trova accanto alla copia esatta del sepolcro di Cristo realizzato nel 1100. Il manufatto ormai presentava segni di corrosione ormai difficilmente recuperabili, un comitato di cui mi sono sentito onorato di essere un partecipante attivo ha deciso di far fare dei restauri definitivi e ormai improcrastinabili. Ora lunedì sera a Milano in Ambrosiana di fronte alle autorità cittadine la palma troverà un luogo ritenuto idoneo per tornare a rappresentare la città. Ci saranno più post che andranno oltre all'inaugurazione alla quale avrò la fortuna di partecipare, aggiungo ancora un paio di riflessioni, se devo pregare questo è il posto più mistico che Milano ha secondo me, infatti lo faceva abitualmente San Carlo, qui abbiamo un incrocio incredibile di opere nel tempo, la pavimentazione con pietre del foro romano ancora con evidenti i solchi dei carri, gli affreschi e la struttura medievale, i capitelli in parte medievali e in parte del 1600 periodo dei Borromeo e della fondazione dell'Ambrosiana. Quindi nell'approntare il restauro di questo manufatto, Milano recupera un simbolo religioso, storico, dove i grandi sono passati e ritenuto il vero centro storico essendo stato fondato nel 1030, il Duomo sempre centro storico è, ma centro moderno rispetto alla Cripta.1 punto
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