Vai al contenuto

Classifica

  1. petronius arbiter

    petronius arbiter

    CDC


    • Punti

      24

    • Numero contenuti

      13947


  2. eracle62

    eracle62

    Utente Storico


    • Punti

      20

    • Numero contenuti

      5568


  3. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      17

    • Numero contenuti

      20222


  4. margheludo

    margheludo

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      1256


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/25/18 in tutte le aree

  1. Visto il titolo della discussione, la ravvivo postando il nuovo esemplare che sta per entrare in collezione. In attesa delle foto che farò dal vivo, posto l'immagine della moneta direttamente dal sito della casa d'aste:
    7 punti
  2. Si è vero il tempo è tiranno, ma molti non l'hanno ancora compreso, preferiscono perdersi in inutili cose.. Il momento propizio è ora, adesso, oggi, sembrerebbe incomprensibile ma è cosi, basta guardare quello che era ultimamente la numismatica, una letargia spaventosa, dove tutto era consueto come se fosse un principio. Poi siamo arrivati noi, un terremoto.. E chi se lo aspettava.., i dinosauri sono risorti, le mummie sono uscite dai sarcofagi, le scosse telluriche hanno dato lavoro ai dormienti. Ma si sa come nella storia, l'operosità è scomoda, ma ancor di più antagonista. Ma una cosa è successa, nell'ultimo decennio siamo diventati guida per molti giovani e non solo, finalmente un punto di riferimento per molti, infatti i consensi sono li, un numero incredibile di eventi in due lustri. Nell'ultimo anno abbiamo battuto ogni record, per manifestazioni svolte, senza contare i tre numeri del Gazzettino, cifre irripetibili. E adesso???? Chi sarà capace di raccogliere questo testimone.. Chi sarà nelle condizioni di dare senza ricevere? Chi sara cosi appassionato da rimetterci denaro e salute? Chi sarà disposto a rinunciare a tutto? Chi sarà affianco a quelli che vogliono ancora per una volta riconoscersi in un progetto per tutti... Chi potrà essere un punto di riferimento... A volte la numismatica può diventare una guida...ma forse solo a volte... Eros
    4 punti
  3. Un splendido tris divulgativo, io ho avuto la possibilità ed il privilegio di poter leggere tutti e tre i numeri nella versione cartacea, giusto che anche chi non ha tale fortuna abbia l'opportunità di poter fruire di ciò che è contenuto in queste pubblicazioni, con interessantissimi articoli e splendide immagini di monete, oserei dire dei capolavori. Lo sforzo fatto dall'Associazione nella divulgazione si tramuta poi alla fine non solo in incontri al quale purtroppo non tutti possono partecipare, ma anche in queste publicazioni che è giusto siano fruite da tutti, trovo il mezzo informatico in questo caso un fondamentale supporto del quale l'Associazione ne fa uso in maniera egregia I complimenti naturalmente vanno a tutti coloro che hanno scritto sul Gazzettino ed a chi ha fatto in modo che esso sia stato pubblicato, Mario, Eros e Tiziano. Aspettiamo il poker, come ha ben detto santone, sicuramente un poker d'Assi.
    4 punti
  4. Dopo la resa dei tedeschi a Stalingrado, torniamo per concludere là dove avevamo iniziato, dai Buoni del Tesoro sovietici. E voglio chiudere col mio pezzo preferito, anno 1944, quando ormai le sorti della guerra apparivano decise Dal vero è ridotto ancora peggio di quel che sembra in foto, ma è proprio quello il suo fascino: pensare in quante mani è passato, quali sogni e speranze può aver suscitato prima di finire su quella bancarella e poi nella mia collezione, è un'emozione che non ha prezzo petronius B)
    4 punti
  5. Sarebbe bello avere una serie Italiana dedicata ai castelli, propio come quella filatelica, alle volte anche dalle monete false o meglio inventate si potrebbero trarre degli spunti per la realizzazione di una serie che sicurmente con gli anni diventerebbe spettacolare come quella filatelica. L'euro è si una moneta giovane che non ha bisogno di moltissima conoscenza per essere collezionata, non è difficile rintracciare monete tutte diverse che circolano, ma invece l'eucollezione aiuta anche l'integrazione tra i vari paesi dell'eurozona, infatti collezionarle vuol dire anche scoprire nuove culture e nuovi posti o nuovi bellezze artistiche e tantissime commemorazioni che fanno conoscere meglio tutti i Paesi, ed anche noi con le nostre commemorative facciamo conoscere l'italia agli altri, non solo per la pizza e la pasta, ma anche per la Cattedrale di San Marco, la nostra costituzione, Milano EXPO 2015 e Verdi, Dante, Pascoli e Cavour, insomma le monete non servono solo per collezionare ma anche per farsi conoscere dagli altri, perche fatta l'UE bisogna ancora fare i cittadini di questa UE, proprio come circa 150 anni fà fatta l'Italia bisognava fare gli Italiani, un ottimo mezzo è la moneta, che come nel periodo Romano era il miglio mezzo di comunicazione per fare in modo che il messaggio ed il volto dell'Imperatore giungessero in ogni parte dell'Impero, ed oggi i messaggi delle monete commemorative e non vogliono raggiungere tutti i cittadini che queste monete le usano. Qundi collezionare euro non è solo mettere in fila un numero sempre crescente di monte più o meno costose o rare, ma un insieme di messaggio culturale ed integrativo, oltre al piacere di avere delle monete che ormai stanno facendo la storia monetaria, visto che dal 2002 in 16 anni sono state coniate per la circolazione circa 706 monete nei vari tagli, una quantità ormai rilevante che sicuramente andra a crescere ancor di più nel futuro se poi dovessero unirsi ancora altri Paesi all'Eurozona, insomma non bisogna sottovalutare la collezione di Euro monete, che non è utile solo ad avvicinare neofiti alla numismatica, ma crea sicuramente piacere al collezionista. La letteratura sulla monetazione in questine è molto scarna e dopo un bum iniziale per l'introduzione della nuova valuta nel 2002 non si trovano molte informazioni in riviste specializzate se non piccoli articoli, ho invece trovato bello l'intervento fatto nel primo Convegno di Parma, la numismatica e i Giovani, dove @Tm_NPZ ha fatto un ottimo intervento sulla monetazione commemorativa dei 2 euro. Sicuramente ci vorrebbe un maggiore interesse culturale e non solo commerciale, come avviene oggi. Comunque il mio parere e che il collezionismo numismatico è bello perchè non vincolato a nulla, ogni persona può creare la sua collezione in base alle propie possibiltà economiche o alle propie passioni o ai propri piaceri personali, libertà e piacere puro questo è collezionare, questo è la numismatica, libertà e piacere.
    3 punti
  6. Io condivido con Voi questa Piastra del 1856 con leone a 9 zampe, altro che piovra...
    3 punti
  7. Penso che @margheludo abbia ragione... anche perchè gli esemplari con data 66 probabilmente non esistono. Se guardi l'esemplare rappresentato nel nostro catalogo alla data 1664 presenta la legenda ET NOVEL PROT... esattamente come il tuo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/4 ciao Mario
    3 punti
  8. Chissà ...chissà se a breve sentiremo parlare in modo organico di questi affascinanti quattrini ? Mah ...vediamo ...
    3 punti
  9. PARTE I La lettura dell’interessante volume di Jeffrey M. Hurwit, Artists and Signatures in Ancient Greece, Cambridge 2015, all'interno del quale il capitolo IV viene dedicato alla documentazione numismatica (Coins, p. 39 ss.) ha stimolato le riflessioni che seguono, incentrate sulla presenza e funzione di firme “estese” apposte su monete da artisti attivi in Magna Grecia, in particolare a Metaponto e ad Heraklea. Le testimonianze relative alle signatures degli incisori in forma estesa sui documenti monetali, ben attestate in Grecia e in Sicilia, risultano invece alquanto esigue in Magna Grecia e peraltro condensate in ambito lucano entro un arco cronologico compreso tra la fine del V e gli inizi del III secolo a.C. circa. Ad essere interessate, seppur con modalità differenziate, sono poleis dislocate sia sulla paralia tirrenica che su quella ionica: Velia (Kleudoros e Philistion; tavv. A-B), Poseidonia (Dossennos; tav. C), Thurii (Molossos; tav. D), Heraklea (Aristoxenos; v. infra) e Metaponto (Aristoxenos; v. infra). Tav. A CNG 102, 2016, 69 (Kleudoros) Tav. B Roma Numismatics Ltd, 7.4.2016, 33 (Philistion) Tav. C NAC AG 13, 1998, 16 (Dossennos) Tav. D NAC 106 (part II), 2018, 1170 (Molossos) Tra questi nomi, come si nota, si distingue quello di Aristoxenos in quanto allo stato attuale risulta l’unico incisore ad aver apposto la sua firma sui tipi monetali di almeno due zecche (Metaponto ed Heraklea) e, come vedremo, con una certa prossimità cronologica (v. R. Vollkommer, Künstlerlexikon der Antike, I, München-Leipzig 2001, s.v. Aristoxenos, 93 s. con bibl. prec.).
    2 punti
  10. Adesso basta! Si è raggiunto il punto di non ritorno! Ho deciso di fondare il CRUDINO: Comitato per il Raddrizzamento Urgente Di Immagini Non Orientate. La sua prima azione è avvenuta oggi, in questa discussione. Lamonetiani! Difendetevi dai torcicollo e dalle nuche bloccate! Giriamo tutto ciò che è storto (o contorto...)! Unitevi numerosi a me, rifornisco gratuitamente a tutti angoli di rotazione da 90°, 180° e 270° - in casi estremi e per i più puntigliosi anche 359° ? Con un saluto fieramente raddrizzato, Njk
    2 punti
  11. Nel prendere visione sulla prossima asta Nomisma dell'11 novembre di una meravigliosa Osella d'oro da 4 zecchini A. IV (https://nomisma.bidinside.com/it/lot/567828/venezia-francesco-morosini-1688-1694-/) e della Osella d'argento del 1693 coniate sotto il dogado di Francesco Morosini (https://nomisma.bidinside.com/it/lot/567829/venezia-francesco-morosini-1688-1694-/) - beato chi può permettersele - non posso non cogliere l'occasione di condividere con voi questo zecchino di Francesco Morosini appunto che fa parte della mia (piccolissima) collezione di veneziane: è stato un regalo per i miei 30 anni da parte di una parente a me molto ma molto cara, causa (condivisa equamente con voi) del mio re-interesse verso la numismatica... potete immaginare quanto ci sia affezionato quindi! al dritto FRAN • MAVROC • / S•M•VENET San Marco, stante a sinistra, porge il vessillo al doge, genuflesso a destra, che lo prende con entrambe le mani; sotto la banderuola DVX al rovescio SIT •T •XPE •DAT. Q. TV / REGIS •ISTE •DVCA Gesú Cristo, stante di prospetto, con il Vangelo e benedicente, in mandorla cosparsa di stelle, 7 a sinistra, 7 a destra, 1 ad apice, ed 1 a pedice (moneta periziata, che non oso ancora - e non so se lo farò mai - aprire)
    2 punti
  12. L'invasione tedesca dell'Unione Sovietica (Operazione Barbarossa) inizia il 22 giugno 1941 ed è subito travolgente: i tedeschi macinano migliaia di chilometri di territorio e pongono sotto assedio le principali città sovietiche, Mosca, Leningrado (oggi San Pietroburgo), Stalingrado (oggi Volgograd). Ma la Grande Madre Russia sa reagire al colpo, e nel novembre 1941 prende corpo la controffensiva, che a prezzo di enormi sacrifici (20 milioni di morti :() porterà i sovietici, nella primavera del 1945, ad issare la loro bandiera sul Reichstag. Per finanziare quella che i russi chiamarono, e chiamano tuttora, la Grande Guerra Patriottica furono emessi Buoni del Tesoro e biglietti delle lotterie. Ecco qua il primo Buono, da 50 rubli petronius B)
    2 punti
  13. Ho vissuto tanto tempo a Losanna, dalla finestra vedevo proprio il lago nella foto e i miei amici losannesi considerano Ramuz come uno degli scrittori più importanti di quella zona. Mi sono quindi incuriosito e mi sono impegnato per bene per risolvere questo enigma. Il problema però é che - come dicevano PriamoB e Nikita - questo è semplicemente un piccolo ritaglio del manoscritto originale e che é stato molto rimaneggiato, tanto da non trovarne più alcuna traccia nell'opera finita. Questa: https://ebooks-bnr.com/ebooks/pdf4/ramuz_la_beaute_sur_la_terre.pdf Nella banconota si riesce a leggere solo: du vignoble appelait la lig ... avait em XXXXXXX Le soleil se le^ve preque rien. Che significano poco romanticamente: del vigneto chiamava la lig aveva em XXXXXXX il sole sorge quasi niente Ecco qua. Peccato non averti potuto aiutare "davantage" ?
    2 punti
  14. PARTE IV Ad Aristosseno sembrerebbero dunque attribuibili almeno sei gruppi di coni che di differenziano per elementi tipologici, epigrafici e stilistici, come da tabella che segue: Cat. Noe-Johnston D/ R/ Firma D/ Firma R/ 419 T. femminile (Hygieia type) con benda Spiga con foglia + gambero ... 422 T. di Demetra con corona d’ulivo Spiga con foglia  424 T. di Kore con ampyx Spiga con foglia + cavalletta  433-34 T. di Kore (?) con ampyx Spiga con foglia (kantharos sul n. 434) 435-36 T. femminile con ampyx e sphendone Spiga con foglia 439-45 T. di Kore con spiga Spiga con foglia Come osserva la Johnston nella produzione dell’artista si distinguono almeno due fasi di cui la prima, rappresentata dal n. 419, in cui l’incisore ripropone un tipo ben noto alla tradizione monetale metapontina, modellato sulla t. femminile con iscrizione Hygieia realizzata su un conio rilavorato (n. 419) che nella forma originaria (nn. 415-16, 418), come si è visto, non recava alcuna firma. Segue una fase di innovazione contrassegnata da tipi differenti (nn. 424, 433-34, 439-45) e/o non sempre identificabili con certezza (435-36), che segnano il raggiungimento della piena maturità dell’artista, come sembrerebbero indicare l’espressione quasi “ritrattistica” del volto, la “leziosità nell'ornamentazione delle chiome” (A. Stazio, in EAA, 1958, s.v. Aristoxenos), la marcata caratterizzazione dei tipi attraverso monili di pregio che “trasformarono, adeguatamente al sentimento del tempo, la Demeter dea in Demeter donna, e donna metapontina” (F. Di Bello, in Atti Taranto XIII-1973, 293), “personificazione della nuova realtà sociale” (Di Bello, ibid., 288) in cui, con la fine del pitagorismo, si andavano progressivamente affermando nuovi valori democratici. Che le differenze riscontrabili tra le due fasi siano imputabili ad un intervallo cronologico resta un’ipotesi plausibile ma da verificare con una più attenta sistemazione dei vari gruppi di emissione. Ci si riferisce soprattutto agli ess. con testa di Herakles al D/ (nn. 428-30; tav. 14) e a quelli con Apollo citaredo (n. 431; tav. 15), legati da un conio di R/, che nella classificazione della Johnston (p. 64) vengono svincolati della produzione di Aristosseno - all'interno della quale erano stati invece inclusi dal Noe per ragioni essenzialmente stilistiche - e collocati nel segmento iniziale della produzione metapontina a doppio rilievo (classe II: ca. 430-400 a.C.) Tav. 14 NAC AG 13, 1998, 135 Tav. 15 NAC AG 13, 1998, 134
    2 punti
  15. 2 punti
  16. C'è anche il canale del ns @Alex-Vee https://www.youtube.com/channel/UCYE8r5-hmz2ytQSOX-jYFSw
    2 punti
  17. non so come ho fatto a pescarla, ma un up a questa discussione è il minimo che posso fare. grande petronius! grazie!
    2 punti
  18. Se tanta torta = tanta medicina, devo proprio dire che sono molto felice di essere afflitto da " quel male inguaribile " che è il collezionismo, e considerando il fatto che questa splendida arte incisoria va avanti da qualche millennio, l'indigestione è assicurata talmente è vasto il suo repertorio, come la passione e la conoscenza ne sono la cura più efficace. Il collezionista non arriverà mai a quanto si è prefisso, sopratutto perché non vuole farlo, gli piace farsi torcere le budella nell'attesa spasmodica di avere tra le mani una nuova moneta da aggiungere alla sua collezione che con tanto impegno ha ricercato ( questa cosa mi fa venire in mente quando si portavano a sviluppare i rullini fotografici ) e se comunque pensa di avere raggiunto un traguardo, egli va ostinatamente alla ricerca di una nuova via da percorrere, perché è ben consapevole che esistono. Tutto ciò che genera passione è capace di far sognare, volare, capire, da la forza di reagire, facendoti viaggiare senza partire per farti capire ciò che tu vuoi realmente capire.
    2 punti
  19. Buongiorno Rocco, mi hai incuriosito e sono andato a verificare qual'è stata la mia prima piastra. Indovina un po'? Una 1855 acquistata 4 anni fa, Luglio 2014. Neanche a farlo apposta! Saluti! Silver
    2 punti
  20. Difficilmente avremo un riscontro.... se il nickname “fanta” viene da “fantasia” non ci sarà alcuna probabilità, se invece viene da “aranciata fanta”, forse ci rimane ancora qualche possibilità Anche questa sembrerebbe una discussione da “sondaggio”. Cito: “ora visto che sono passati quasi 48 anni e delle poche unità stampate porrebbero essercene davvero poche in giro o addirittura potrebbe esserne ormai l unico esemplare in buono stato che valore potrebbe avere?” - Per me vale senza ombra di dubbio un certo tot.
    2 punti
  21. @Arka ha assolutamente ragione. Senza dubbio non è lo stesso conio. Inoltre, dal momento che sul conio le le lettere e le raffigurazioni sono incise non in rilievo ma in incuso, queste non possono essere "semplicemente" limate dalla sua superficie. Nel caso di un operazione di eliminazione di particolari già incisi sul conio, in quel punto si creerebbe su di esso quantomeno una piccola depressione che sulla moneta risulterebbe evidente come leggero rigonfiamento. Andrea ( @ak72 ), la tua tesi è interessante, ma va documentata - e provata - con immagini coerenti. Quelle che hai usato non sono pertinenti. Saluti, Marco
    2 punti
  22. Ha ragione Archestrato...... Con accumoli di ossidi , hanno pensato di aggiungere una (E) , che non ha le caratteristiche delle altre. E’ evidente che la moneta ha subito una pulitura per niente delicata. fortemente scrostata la prima pelle e con gli ossidi che aveva la moneta è stato semplice creare questa lettera. Solitamente sul rovescio , sono sempre riportate le stesse lettere ( in incuso ) del dritto.
    2 punti
  23. A volte in numismatica il fare, l’attivismo, il creare, e’ visto con diffidenza, paura come se si volesse cambiare uno status quo esistente, a volte secolare, e’ un errore grave secondo me....il fare, creare sinergie, smuovere i protagonisti può invece allargare la base creando un indotto per tutti e può creare stimoli, spunti. La cosa che ho avvertito forse più grave ultimamente e’ il vedere la numismatica che conta non stringersi e partecipare quando ci sono stati eventi storici, unici, che si aspettavano da sempre e che erano voluti da tutti, in questi casi e’ un cattivo esempio non gioire insieme di realizzazioni epocali che poi sono per tutta la numismatica, che possono fruirne tutti, in una città quale Milano dove invece tutti i mondi dal politico, istituzionale, associativo hanno ritenuto questa tra le realizzazioni più virtuose dell’anno per la città e per la cultura in genere.
    2 punti
  24. Grazie per l'interessante segnalazione circa l'etnico. In effetti l'esemplare e considerato raro, anche se da questa immagine la epsilon parrebbe di fattura un poco diversa rispetto agli altri tre caratteri: meno definita, un po' confusa coi piani del campo, senza contare che quelle che dovrebbero essere la barretta verticale e le tre orizzontali del carattere sembrerebbero quasi accumuli di ossidi (?) o piccole fratture di conio, sempre per quel che consente di osservare la foto. Bisognerá cercare altri conii con etnico POME e sarebbe interessante sentire anche le opinioni di altri circa questa epsilon. L'etnico POME del resto è noto, anche se per esemplari più tardi a doppio rilievo .. Noto inoltre che è già presente un'offerta a 6000€.
    2 punti
  25. Ciao @fofo proprio così, di seguito un link di un articolo apparso su "lo scoglio" un periodico isolano dove l'autore spiega il perché nacque proprio a P.ferraio e venne trasferito pochi anni dopo. Ovviamente nel raccontare la mia terra sono mosso da un mal celato "patriottismo" peraltro legittimato da evidenze storiche ahimè poco conosciute fuori dai confini dell'arcipelago (Napoleone a parte). P.S. Niente link perché non riesco ad aprirlo provo con le foto.
    2 punti
  26. Indubbiamente si tratta di due uccelli. La legenda potrebbe essere S. GVILL' LIMIDIS Se fosse così la sciogliamo in S(igillum) Guill(ermi) Limidis Il titolare dovrebbe quindi essere un Guillermus (o Guillelmus) di Limidi (Limidi di Soliera in prov. di Modena?).
    2 punti
  27. Per gli amanti dei maltagliati, delle ribattute e di Filippo II... la conservazione non è il top ma a volte ci si deve accontentare.. 2,5 Reali Maltagliati riconiata a Cagliari su monete castigliane usurate da 2 Reali... D:/ PHILIPPVS REX ARAGONVM ET SARDIN busto coronato e ai lati 12 6 R:/ INIMICOS EIVS INDVAM CONFVSIONE Peso 6,6 g Questa tipologia è stata pubblicata per la prima volta da Vincenzo Dessì nei primi del '900, pochi sono gli esemplari conosciuti.
    2 punti
  28. Classical Numismatic Group, Mail Bid Sale 70, lot 996, 21/09/2005 HADRIAN. 117-138 AD. AR Cistophoric Tetradrachm (11.00 g, 7h). Nysa ad Maeandrum mint. Struck after 128 AD. Estimate $2000 HADRIAN. 117-138 AD. AR Cistophoric Tetradrachm (11.00 g, 7h). Nysa ad Maeandrum mint. Struck after 128 AD. Bare head right / Hades dragging away protesting Persephone in quadriga right; overturned basket of flowers below. RIC II -; Metcalf, Cistophori, type 43 (unlisted dies); BMCRE -; RSC -. VF, small area of flat strike in obverse legend. Overstruck on a cistophorus of Augustus, Sutherland Group III. Extremely rare. ($2000) Same obverse die as following lot. Hades' abduction of Persephone is the reason for Demeter's long search in the Homeric Hymn to Demeter, and the episode was an important element in the Mysteries at Eleusis. As Kore, Persephone represented the unmarried maiden who must cross over to the status of the married woman and mother. Her seizure by Hades represented the physical embodiment of this transition. An overturned basket of flowers, sometimes included in the depiction (see also lot 996), reinforces this motif. This unique example depicts a winged figure holding the wedding torch, or taeda, above the horses. This is Hymenaeus, one of the erotes and the personification of the Hymenaea, or wedding song sung outside the bridal chamber. Metcalf's attribution to this mint is based on the regional association of this reverse type. ILLUSTRAZIONE: ADE RAPISCE PERSEFONE, PINAX IN TERRACOTTA DA LOCRI Ade, dopo aver vinto il padre Crono, diviene il dio degli inferi, il regno sotterraneo dove Ermes accompagna le anime dei morti. Un giorno sale sulla terra per procurarsi una sposa…Ade si era innamorato di Persefone, la bella figlia di Demetra, dea dei campi, e la rapì sul suo carro. Demetra sentì da lontano il grido della figlia, ma quando arrivò la fanciulla era già sprofondata sottoterra. Chiese a tutti notizie e le ottenne da Elios, il Sole, che aveva visto tutto. "Non disperarti", le disse." Ora Persefone, sia pure nel mondo sotterraneo, è una regina". Ma Demetra non si dava pace e Zeus fu costretto a intervenire. Mandò Ermes perché chiedesse ad Ade di restituire Persefone. E subito il dio dei morti acconsentì, ma prima fece assaggiare a Persefone una melagrana : era infatti destino che chi avesse assaggiato cibo nel regno dei morti dovesse tornarvi. Così Demetra ebbe vicino la figlia per tre stagioni, durante le quali la terra rifioriva. Nella quarta, l'inverno, Persefone tornava presso lo sposo, che aveva imparato ad amare.
    2 punti
  29. Hitler risponde: "Proibisco la resa. la Sesta Armata terrà le posizioni fino all'ultimo uomo, e con la sua eroica resistenza darà un indimenticabile contributo alla costituzione di un fronte di difesa e alla salvezza del mondo occidentale." Paulus installa l'ultimo suo Quartier Generale nell'edificio dell'Univermag, sulla Piazza Rossa; i russi bombardano ferocemente, da parte tedesca nessun cannone risponde, ma quando i fanti sovietici si avventurano tra le macerie trovano ancora dei difensori che spuntano dal sottosuolo e riprendono a sparare. Ma è l'ultimo sussulto, come scrivono i corrispondenti di guerra russi, della "belva fascista colpita a morte". petronius B)
    2 punti
  30. All'inizio del novembre 1942 Hitler è ormai persuaso che la battaglia di Stalingrado sia vinta. In un periodo cruciale della guerra (Montgomery ha sfondato ad El-Alamein, gli angloamericani stanno sbarcando nel nordafrica francese) il dittatore nazista sembra subire un tracollo psichico, lasciando cha la sua natura di politico-demagogo prenda il sopravvento sulle sue indubbie capacità strategiche. Senza alcuna necessità apparente, abbandona il Quartier Generale e si reca con il suo treno speciale (dallo strano nome di Amerika) a Monaco di Baviera, per celebrare l'anniversario del fallito putsch del 1923. Nel suo discorso alle alte gerarchie del regime ed agli ex combattenti, perdendo ogni senso della misura, dice: "Volevo raggiungere il Volga, e in un punto determinato, in una determinata città. Il caso vuole che questa città porti il nome di Stalin. Ma non crediate che per questa ragione io abbia puntato i nostri sforzi contro di essa; è perchè Stalingrado costituisce un centro della massima importanza. Là si smistano 30 milioni di tonnellate di traffico, di cui 9 milioni di tonnellate di petrolio, là si riversano, per prendere la strada del nord, i cereali provenienti dalle immense regioni dell'Ucraina e del Kuban. Di là parte il manganese, là esisteva un centro gigantesco di smistamento. Volevo prenderlo e, perchè sono modesto, vi dico che l'ho preso." Io, che sono ancora più modesto del Führer :rolleyes: per celebrare la "non conquista" di Stalingrado, mi limito ad allegare un ritratto dello Zar Rosso. petronius B)
    2 punti
  31. Con lo scoppio della guerra queste lotterie servono anche a finanziare le necessità del conflitto e le vignette assumono un più chiaro significato bellico. Come in questo biglietto, del 1942. petronius B)
    2 punti
  32. Le lotterie, organizzate da forze militari e paramilitari per finanziare necessità operative o amministrative, erano operative già dal 1930, ma con la guerra ricevettero un indubbio incremento. Ecco il primo biglietto da 1 rublo, anno 1939. petronius
    2 punti
  33. Ancora un Buono del Tesoro, da 10 rubli. petronius
    2 punti
  34. Ennesima puntata delle War memories in trasferta nella sezione Scripofilia. Era, del resto, l'unico modo per parlare dell'Unione Sovietica, che nel corso della WWII non ha emesso nuove tipologie di cartamoneta per la circolazione interna, ma soltanto per i territori occupati (di cui parlereremo trattando dei singoli paesi). Le ultime emissioni di cartamoneta, precedenti la guerra, risalgono al 1938; si riprenderà poi, con nuove tipologie, a guerra finita. I Buoni del Tesoro furono emessi in tagli da 10, 25, 50, 100, 200, 500 e 1000 rubli, già a partire dal 1939 e fino al 1946 (Buoni della Ricostruzione) ad un interesse annuo del 4%. La loro sottoscrizione portò nella casse dello Stato la bella somma di 93 miliardi di rubli Il fascino, ancora oggi, di questi Buoni, sta nelle loro sorprendenti illustrazioni, di chiaro significato patriottico, che li rendono molto ricercati anche fra i collezionisti di cose militari. Ecco qua uno splendido pezzo da 100 rubli petronius B)
    2 punti
  35. Doppia II Tipo 1584 MG CarloEmanuele I. Nonostante la schiacciatura ho deciso di inserire in collezione questo esemplare
    1 punto
  36. Buona notte a tutti, domenica scorsa complice il tempo non proprio da mare assieme ad un gruppo di amici abbiamo optato per un pomeriggio culturale, obbiettivo prescelto la città di portoferraio la Cosmopoli cinquecentesca nata per volere del gran duca Cosimo primo De' Medici con l'obbiettivo di proteggere le coste toscane dalle oramai frequenti scorrerie piratesche mediante un insieme di imponenti fortificazioni nilitari costruite su uno sperone naturale già dimora dell'antico abitato romano di "Fabricia" che all'epoca dei fatti si chiamava "Ferraja" . ..."Il porto dell'Elva è di tale importanza, se fosse occupato da chi desidera perturbato le cose d'Italia, che harebbe la via facile di poter fare ciò che volesse perché quel sito è forte per natura; il porto capace di ogni grande armata e il luogo è vicino a più luoghi dove si potrebbe fare danno. 16 aprile 1548" Con queste parole il granduca esprime la necessità e l'urgenza di fortificare Porto ferrajo, parole che convincono anche lo scettico Carlo V a dare il benestare. Di li a poco Cosimo dara' incarico agli architetti Giovanbattista Bellucci e Giovanni Camerini di progettare ed eseguire l'imponente opera, passa un anno e poco più ed il granduca presenzia di persona alla posa della prima pietra di uno dei forti all'interno del complesso militare che cingera' la città a cui lui stesso darà il nome di "Falcone" essendo la struttura la più in alto sul promontorio e sarà destinata a vigilare dall'alto come un falco sulla citta'. Passano I secoli ed un giorno di maggio del 1934 durante i lavori di costruzione di una galleria all'interno del forte viene alla luce una lastra di marmo su cui è inciso a chiare lettere : "COSIMO DE MEDICI DUCA DI FIRENZE DÀ FONDAMENTO L'ANNO MDXLVIIII A D VIIII LUGLIO" secondo Leone Damiani, il primo ad avere condotto uno studio su questo reperto, si ha la storica certezza della presenza di Cosimo alla cerimonia, essendo le parole (COSIMO DE MEDICI DA FONDAMENTO.. ) di questa iscrizione "piene di efficacia" e non si prestano ad equivoci, in oltre è documentata la sua presenza in quei giorni. La pietra è una lastra di marmo di cm 75×59,5×15,5 in uno stile epigrafi tipico dell'epoca con legature di abbreviazioni e contrazioni, ha al centro lo stemma mediceo a palle incavate al cui interno sono alloggiate 8 monete coeve ( in origine erano 10 ) si tratta di un testone da 40 soldi volto imberbe molto raro, una lira da 20 soldi, Giulii Crazie e quattrini, nel piccolo ma interessante museo sono esposti anche alcuni dipinti pregevoli di Giuseppe Maria Terreni che raffigurano la rada ai primi del 700' concessi dal museo degli uffizi , il libricino di studi di leone damiani sui reperti in questione e, purtroppo, solo le foto su un cartellone esplicativo di 2 medaglie, la prima incisa da Domenico Poggini conservata nel museo del Bargello a Firenze mm.42 rame con al dritto il Duca di profilo e la legenda COSMOS. MED.R.P.FLOREN.DVX II e al verso la darsena di Cosmopoli con galere alla fonda e la legenda THVSCORVM.ET.LIGVRVM.SECVRITATI.ILVA.RENASCENS. coniata nel 1555, la seconda conservata nel museo civico di Bologna incisa da P.Paolo Galeotti nel 1567 in piombo con stessi soggetti sia al dritto che al verso ma con legenda un po diversa del dritto COSMVS. MED.FLOREN.ET.SENAR.DVX II. sullo stesso cartello c'è anche la foto di un olio su muro dipinto da Giorgio Vasari nella stanza di Cosimo a palazzo vecchio che ritrae il Duca con il progetto in mano mentre indica con l'indice della mano destra la città fondata nel 1548 all'architetto Camerini (figura barbuto a sx) Il comune ha tentato anche (senza successo) il rimpatrio di un busto in bronzo opera di Benvenuto Cellini eseguita nel 1547 ed eretto sopra la grande porta del forte Stella nella collina sottostante dove ha vigilato per oltre 2 secoli e trasferito poi per volere di Leopoldo Lorena agli uffizi. A seguire le foto (alcune tratte dalla rete) di alcune vedute delle fortificazioni medicee di Portoferraio, il busto del Cellini e ciò che è esposto nel piccolo museo, spero di non avervi annoiato e avrei piacere di sentire i vostri pareri sulle monete e le medaglie ma anche sulla pietra e su altri eventuali casi analoghi conosciuti, se ritenete giusto spostare questa discussione, che abbraccia un po troppi argomenti, fate pure, buona notte a tutti voi.
    1 punto
  37. Potrebbe essere un sesterzio di Faustina II, zecca di Roma, FAVSTINA AVGVSTA al dritto, IVNONI REGINAE SC al retro. RIC 1651, Cohen 142.
    1 punto
  38. PARTE VI Considerazioni conclusive Aristosseno fu dunque un artista itinerante che lavorò a più riprese e probabilmente, come già ventilato a suo tempo da I. Maull (Aristoxenos in Metapont, in Wissenschaftliche Abhandlungen des deutschen Numismatikertages in Göttingen, 1951, 13-26, Tf.1-2) tra la fine del V e i primi decenni del secolo successivo, esercitando la sua attività a Metaponto e per un breve periodo ad Heraklea. Per quest’ultima, tuttavia, la fase di attività dell’incisore resta vincolata ad una più compiuta definizione strutturale della monetazione eracleota, in riferimento soprattutto al momento dell’adozione del tipo di Herakles in lotta con il leone nemeo che negli studi sul tema oscilla tra la fine del V secolo (Van Keuren, cit., 21 ss.) e i primi decenni del IV (A. Stazio, Contributo alla prima fase della monetazione di Heraklea Lucaniae, in AIIN, 12-14, 1965-67, 69; S. Garraffo, Le riconiazioni in Magna Grecia e in Sicilia, Catania 1984, 55; W. Fisher-Bossert, Chronologie der Didrachmenprägung von Tarent 510-280 v. Chr., Berlin 1999, 118 s.). Ed è rilevante la presenza, nelle due città lucane, di uno stesso incisore di consolidata esperienza e pregevole perizia, dotato di singolare versatilità, che traspare sia dalla riproposizione di tipi di consolidata memoria sia dalla realizzazione di concezioni figurative di rinnovata plasticità, accentuata, quest’ultima, dal marcato rilievo di chiome e ornamenti ma scevra da esiti monumentali. Tale presenza segnala, da un lato, la volontà delle poleis di disporre di maestranze altamente qualificate per le operazioni connesse alla produzione monetaria, dall'altro si innesta con particolare pregnanza in un orizzonte magnogreco di ampio respiro, aperto alla ricezione e all'elaborazione di influssi esterni (attici e sicelioti in particolare), come documentano peraltro le emissioni delle città greche della costa tirrenica che proprio in quest’epoca si distinguono per l’accuratezza ed il pregio delle incisioni monetali, molte delle quali attribuite alla stessa mano.
    1 punto
  39. Nel particolare con la lettera S la virgola ha gli estremi al contrario. Questo non mi permette di vederci lo stesso conio. Arka
    1 punto
  40. La teoria proposta mi trova in accordo con essa. Grazie Federico!
    1 punto
  41. Questa per il tris d'assi.. Tondello degno di nota.. Storia incantevole e coinvolgente come tutta la mitologia Greca.. Bassorilievo per come sia riuscito a racchiudere le gesta, e per i cavalli sublimi...
    1 punto
  42. A quanto pare l'ordine dei Cavalieri di Santo Stefano nacque a Portoferraio all'isola Elba, per poi istaurarsi in maniera definitiva a Pisa nel 1562..
    1 punto
  43. Emissioni anonime12°-14° sec. (sede vacante) della diocesi di Losanna LAVSANNA / MONETAS , croce accantonata da due "S". Kunzmann/Richter 1-486 a
    1 punto
  44. Ciao a tutti, appena preso nell'ottimo ed affollato convegno di Capua.un Armellino di Alfonso II.saluti Eliodoro
    1 punto
  45. Quello di @eracle62 è un racconto davvero emozionante e bello, è il racconto di un innamorato di numismatica a tutto tondo e non solo, è il racconto di un artista...
    1 punto
  46. Purtroppo di contro ci sono video scandalosi come il canale di un signore che mostra le monete della Repubblica dei primi anni in condizioni MB dichiarandole "perfette, non circolate" o gente che mostra modi barabari di pulizia. Se volete farvi due risate amare ecco...
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.