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  1. King John

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/18 in tutte le aree

  1. 1935 Fiji florin. US$0.25...buon fortuna! v.
    5 punti
  2. Se ne è già parlato in passato, ma mi pare un tema sempre attuale, che mi è stato rinfocolato da alcuni spunti recenti. Lo spunto decisivo deriva da un thread da me aperto in cui presentavo un mio pezzo molto raro e chiedevo confronti e opinioni agli altri utenti. Questo thread non mi è stato granché utile per capire qualcosa in più della mia moneta - solo 3 sintetici contributi, due di complimenti (sempre graditi, ci mancherebbe) e uno di critica (utile) - ma in compenso la dice lunga sulla numismatica contemporanea. La mia perplessità deriva da questo: - propongo al forum una moneta di una tipologia (non parlo di una variante, ma di una tipologia intera!) che sarà presente nelle collezioni di un numero di utenti che si conta sulle dita di una mano e l'interesse suscitato è poco più di zero! E non parlo di oscure monete semisconosciute: è un pezzo in argento di tipologia scudo presente sul catalogo Gigante, che quindi TUTTI conoscono o avranno visto in fotografia almeno una volta (forse non dal vero, dal momento che in 25 anni di numismatica a me non era mai capitato)... - Poi invece ci sono thread chilometrici in cui decine di utenti si sdilinquiscono sull'eccezionale eccezionalità del FDC Tevere di un pezzo a confronto con il banale FDC commerciale di un'altra moneta di cui al momento ci sono 83 esemplari in vendita su ebay, o estenuanti discussioni su monete coniate in milioni di pezzi che presentano tra loro differenze conservative che per essere percepite richiedono il microscopio elettronico... Vi prego di non pensare che io sia rimasto "offeso" perché una mia moneta è stata snobbata (le monete le compro per me, anche se in alcuni casi le mostro volentieri agli amici): ciò che continua a sorprendermi - e, permettetemi, a disgustarmi - è questa piega della numismatica, in cui conta solo la conservazione e non la rarità del pezzo. Una dinamica che a mio parere risulta VERAMENTE svilente nei confronti di una disciplina tanto nobile. Trovo triste che - come leggo da più parti - sia ritenuta preferibile una moneta FDC ma comune a una rara ma in conservazione inferiore. Trovo triste che le aste con monete rare ma in conservazione non eccelsa siano ritenute "adatte per chi inizia", come se la numismatica seria fosse quella che guarda solo alle alte conservazioni. Trovo triste che il valore storico di pezzi rarissimi soccomba miseramente di fronte a pezzi di cui esistono milioni di esemplari ma che sono stati deposti su un cuscino di seta nel momento della coniazione e da allora non son stati nemmeno guardati per più di tre minuti consecutivi per evitare di offuscarne il lustro abbagliante (corredato ovviamente di patina pluriiridescente - sempre sperando che non sia stata prodotta in laboratorio). Insomma, se penso alla numismatica tra 50 anni temo che sarà riassumibile in teche blindate in cui non si saprà nemmeno più che moneta ci sia dentro, l'importante sarà che sullo slab ci sia stampato "MS 70". Un saluto da un testardo numismatico di vecchia scuola: io continuerò a comprare i miei pezzi rari in bassa conservazione, e alla fine dei miei giorni me li farò seppellire con me, come un sovrano del mondo antico, dato che essendo tutti sotto all'SPL evidentemente saranno ritenuti "non collezionabili". Magari tra qualche secolo sarò ritrovato anch'io ed esposto in un museo con le mie monete.
    3 punti
  3. Salute stamani, domenica 7 ottobre 2018,nella lettura del Vangelo secondo Marco , ad un certo punto dello scritto riguardante la risposta di Gesù ai farisei sul ripudio del marito nei confronti della propria moglie, è riportato che Gesù ,concludendo la risposta ai farisei,disse:"Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto" A tal proposito vi è il bellissimo Ducato coniato dalla Zecca di Napoli in cui ,su di un lato della moneta,vi è la scritta in latino,citata nel vangelo di oggi e da me evidenziata Ducato :Ferdinando il Cattolico ed Isabella di Castiglia ( 1503-1504 ) AV 3,50 g.Zecca di Napoli D/ FERDINANDVS*ET*HELISABET*D*G Stemma coronato quadripartito di Castiglia e Leon al 1° e 4°, d’Aragona-Napoli al 2° e d’Aragona-Sicilia al 3°; Granada in punta. Ai lati, I – T (Gian Carlo Tramontano, zecchiere 1488-1514). R/ QVOS*DEVS* CONIVNGIT*OMO:NON SEP Busti coronati ed affrontati di Ferdinando d’Aragona ed Isabella di Castiglia. Riferimenti: CNI 4 var. Bernareggi, Numisma, Madrid XXII, pag. 37 e segg. Pannuti-Riccio 1. MEC 14, pag 335. MIR 114 (R3). Crusafont 918. Friedberg 827. La foto della moneta è quella dell'asta n°89 di Numismatica Ars Classica ed il lotto era il 752;come descritto,questo Ducato in oro ha un peso di gr.3,50 Il compilatore del catalogo così ha scritto nel presentare la moneta: "Due bellissimi ritratti rinascimentali di bellissima fattura, Spl Questo rarissimo ducato, che reca al dritto i busti di Ferdinando e Isabella, splendido esempio di ritrattistica dell’inizio del XVI secolo (e cioè in pieno Rinascimento) non fu incluso del Bernareggi nel suo volume ”Monete d’oro con ritratto del Rinascimento Italiano, 1450 – 1515”. Ma lo stesso autore riparò all’errore in un articolo intitolato :”Monete d’oro con ritratto del Rinascimento Italiano: un aggiornamento” su Q.T., IV, Lugano 1975, pag.316; egli scrive infatti: ”Nel mio testo del ’54 non ho preso in considerazione le monete con i busti dei Re Cattolici affrontati perché’ ritenevo gratuito impostare una distinzione fra gli esemplari battuti in Spagna e quelli battuti nel Napoletano. Mi sono ricreduto e ho fatto ammenda del mio errore descrivendoli e mettendone in rilievo le caratteristiche nel mio articolo :”I Re Cattolici sulle monete di Napoli” (Numisma, Madrid, XXII, 1972, pag. 37 e segg.)”. Tuttavia vale qui la pena di ricordare, come del resto già fatto dal Pannuti (”Osservazioni su alcune monete aragonesi di Napoli” in B.C.N.N. LIX – LX, Napoli 1974 – 1975), che il Bernareggi, pur esaltando l’aspetto artistico di questa rara moneta, dimentica di evidenziare un particolare determinante per distinguere questi ducati dagli eccellenti simili coniati in zecche spagnole. Infatti, mentre nelle emissioni iberiche il 2° quarto dello stemma al rovescio degli eccellenti è bipartito alle armi di Aragona e Sicilia, nei ducati napoletani il 2° quarto è quadripartito alle armi di Aragona, Gerusalemme, Angiò e Ungheria." Furono coniati Ducati simili anche nelle Zecche spagnole chiamati Exellenti ma in queste non vi sono,nello stemma,le insegne del Regno di Napoli presenti in quelli coniati a Napoli Salutoni odjob P.S.la moneta fu aggidicata ad € 24000 + diritti d'asta, partendo da un prezzo di € 20000
    3 punti
  4. Il titolo di questa discussione e' un tema spesso ricorrente tra noi collezionisti / amici quando ci incontriamo a fare quattro chiacchiere nei convegni o la mattina nei rispettivi circoli..... Non c'e' dubbio che la tendenza del mercato attuale ( ma gia' da diversi anni a questa parte ) sta' premiando l'alta conservazione, non voglio fare esempi perche' ne avrei troppi, ma sopratutto perche' ognuno li coglie nel proprio settore di interesse e i miei potrebbero "calzare" solamente chi e' interessato alla monetazione Pontificia..... Mi limito a ricordare che nelle grandissime raccolte Papali del passato dove i cataloghi d'asta sono tutt'ora degli ottimi riferimenti, il collezionista di meta'-fine secolo scorso non esitava a mettere insieme moduli importantissimi e in elevata conservazione come Quadruple in FdC con Testoni o Giuli estremamente rari poco piu' di MB....... Personalmente mi schiero a favore della rarita', e quindi mi sento un collezionista "vecchio stampo"...ma questo non vuol dire che non mi piacciano le monete fior di conio ! Buona domenica a tutti Daniele
    3 punti
  5. Ciao Gallienus, approdo a questa discussione solo dopo aver letto - ed apprezzato -il Tuo intervento nel tread su conservazioni e rarità; intervento che non posso che sottoscrivere appieno. Mi complimento dunque per la Tua ultima acquisizione, si tratta certamente di un esemplare di ottima conservazione per la tipologia nonché di rara apparizione sul mercato. Contribuisco alla discussione mostrando l'esemplare della mia collezione, acquistato ormai alcuni anni fa...esemplare peraltro ritratto sul catalogo Gigante. Grazie per il Tuo contributo. Buona domenica
    3 punti
  6. Arrivato! Foto fatte al volo con il cellulare...
    3 punti
  7. Ciao e buongiorno, Non è mia intenzione fare del “terrorismo numismatico” come sono stato tacciato diverse volte, ma quel verde che vedi non è patina, ma la conseguenza di una reazione chimica innescata dalla plastica della perizia. Beninteso che nella durata della nostra vita la moneta non subirà danni, a lungo andare quelle macchie provocheranno un vero e proprio danno, “mangiando” il metallo sottostante. Se a te piace così puoi benissimo, anzi, hai tutto il diritto di lasciarla in questo stato. Diversamente, l’operazione di pulizia è molto semplice, e ti permetterebbe di apprezzarla molto meglio. Precisazione: Per pulizia, si intende un adeguato trattamento, atto a preservare lo strato superficiale di metallo patinato, senza rimuovererlo. Puoi procedere, nel caso, in questo modo, assolutamente non invasivo, raccomandatomi e testato su monete di un certo calibro, anche in altissima conservazione. Ammollo preliminare in acqua demineralizzata per un paio di giorni. Lavaggio con sapone di marsiglia, che sgrassa e toglie impurità e sporco. Risciacqua con acqua demineralizzata. Potresti già fermarti a questo punto, per vederne il risultato. Per rimuovere tutto il verde, tieni in ammollo la moneta per 3 minuti (potresti arrivare anche a 10 minuti non accede nulla, ma io procederei per gradi) in acetone puro. Tira fuori, e con un cotton fioc asciuga “rotolando” delicatamente questo sulla moneta. NON sfregare. Puoi ripetere l’operazione fino a quando lo stato di pulizia non ti soddisfi. Qualsiasi domanda puoi chiedermi anche in privato. un cordiale saluto fabrizio
    3 punti
  8. Mi dispiace leggere commenti amareggiati a proposito del convegno di Venezia. Chi conosce le vicende degli storici convegni di Vicenza e di Padova sa che oggi ci vuole grande coraggio (e una buona dose di follia) per investire tempo e denaro a creare nuovi appuntamenti di scambio. Chi ci mette la faccia, poi, si prende gli "schiaffi" di ogni rifiuto, di ogni prenotazione disdettata e di tutte quelle cose che potevano andare meglio e invece sono andate così così. Capisco bene, quindi, quanta amarezza susciti, dopo mesi di lavoro ingrato, anche il rimprovero finale per la riuscita dell'evento. A Stefano e a tutti gli amici che si sono dati da fare per l'organizzazione posso solo dire grazie! E' importante che teniate duro!
    3 punti
  9. Vi presentiamo la nuova iniziativa di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno 10 novembre 2018 a Milano, all'Hotel De La Ville in pieno centro. Al mattino ci sarà il WORKSHOP PER CLASSIFICAZIONE SECONDO QUALITA' DELLE MONETE con la presenza come Tutor di tre esperti della NIP, al pomeriggio 4 Conferenze Numismatiche con relatori tra l'altro anche lamonetiani che esporranno tematiche su loro recenti libri o articoli. Cerchiamo di coniugare con questo evento innovazione con la tradizione, cercando di andare anche sul pratico con il pezzo moneta in mano da commentare e analizzare. Dopo una parte generalista divisa per periodi storici seguirà la parte pratica divisa su tre tavoli distinti di lavoro ognuno col suo Tutor che si potrà scegliere. Ingresso gratuito per tutti, per la parte del mattino del solo WORKSHOP sarà indispensabile però l'adesione rispondendo o qui o alla nostra mail [email protected], il numero di iscritti massimo sarà di 36 persone. Vengono allegati Locandina e Info sull'Evento. Ci auguriamo, visto l'impegno importante organizzativo complessivo per la giornata, di avere un buon consenso e una buona partecipazione da parte vostra. Fin qui l'evento, ora a titolo personale, devo anche gioire per quanto fatto in questi anni su Lamoneta, mi ritrovo ora in questo momento con più di 16.000 post all'attivo, più di 10.000 mi piace, tanto fatto a ogni livello ... e quindi non posso che augurarmi tanti altri di questi giorni, momenti ed eventi. E' una gioia piccola che ripaga di tante amarezze che ho visto ultimamente nel mondo reale e anche virtuale della nostra numismatica . Ma si continua lo stesso, si deve continuare….con idee, caparbietà, innovazione, passione e tanto cuore che oggi sembra mancare in molti, non voglio però tediarvi, l'evento è veramente spettacolare, in alto i cuori e partecipate…. Pensierini della giornata : cogli sempre l'attimo….non sai se ritornerà e poi quello che conta sempre è il contenuto, non il contenitore….se poi il contenuto rimarrà nel tempo, per sempre... ovviamente meglio ancora ! Locandina 10 novembre workshop.pdf Classificazione Secondo Qualità delle Monete.pdf
    2 punti
  10. DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 30 ottobre 2018 alle 20.45 esamineremo insieme le monete "difficili" che ciascuno di noi porterà, quelle non classificate o quanto meno dubbie. Non siamo in grado di convocare degli esperti esterni: utilizzeremo la ricca biblioteca del Centro, e con l'aiuto dei soci più esperti nei diversi settori osserveremo e inquadreremo al meglio le singole monete. Chi possiede cataloghi di difficile reperimento e non presenti nella nostra biblioteca è pregato di portarli con sè. Si tratta anzitutto di utilizzare una metodologia adeguata; e di muoversi, passo passo, verso la soluzione appassionante dei problemi...Fare tutto questo insieme è molto bello, ma anche molto utile.
    2 punti
  11. Saranno senz'altro tutti ottimi relatori molto competenti, personalmente ho già avuto modo di ascoltare @King John e mi ha veramente affascinato ed impressionato, un numismatico davvero molto preparato.
    2 punti
  12. Io penso che quattro relatori così, bravi indubbiamente ma questo lo sappiamo, con questa passione, carica, voglia di divulgare, con motivazioni, per me un grande poker poi che i lamonetiani vedono e conoscono, sarà difficile da ritrovare ...quindi ...quindi ...
    2 punti
  13. Trovata oggi ad un mercatino ad 1€ Comune, rovinata ma mi mancava ed ha un suo valore storico sul periodo (tutto-sommato poco conosciuto) dell'amministratore Fiduciaria Italiana della Somalia 1 Solmalo 1950 Ag 250
    2 punti
  14. Le perizie servono solo al momento in cui vengono richieste, per garantire un acquisto. Non ho mai compreso l'imbustamento e preferisco la foto (come nelle aste più serie viene fatto). Raccolgo monete e non perizie: se sono presenti accanto alla moneta, ritaglio il cartellino e lo conservo togliendo l'esemplare dalla plastica (le buste più recenti non contengono PVC, ma materie plastiche che comunque degradano a scapito del contenuto).
    2 punti
  15. Il 10 novembre a Milano faremo una full immersion nell'Apocalisse per nulla pesante ma al contrario piacevole ed interessantissima. Sarà un relazione interattiva in cui il pubblico verrà stimolato a comprendere e risolvere l'enigma centrale dell'Apocalisse che ruota tutto intorno ad......una moneta, manco a farlo apposta... "La Bestia salita dalla terra faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia salita dal mare o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei" (Ap. 13, 16-18)
    2 punti
  16. Segnalo anche in questa discussione (tanto siamo sempre noialtri) l'evento di sabato 10 novembre, organizzato dall'A.C. Quelli del Cordusio, dove avrò l'occasione di parlare dei quattrini dei Reali Presidi:
    2 punti
  17. Eccomi, io vado controcorrente. Colleziono sovereign raccogliendo una moneta per tipologia. Procedo sistematicamente snobbando le monete più rare; non me le posso permettere se anche solo le volessi appena leggibili. Fra i millesimi che compongono una determinata tipologia vado quindi a capire quali siano i più comuni e restringo successivamente il campo escludendo i millesimi che soffrono di debolezze di conio. Quando insomma arrivo al punto di scegliere la mia moneta ho già goduto di un lasso di tempo in cui ho pazientemente visionato e studiato ciò che voglio acquistare. Non acquisto mai d'impulso (a volte mi capita ma per altre monetazioni) anzi prolungo il periodo di "caccia" il più possibile. Probabilmente traggo più piacere nell'inseguire che nel possedere perchè noto che, una volta aggiunta una moneta in collezione, il mio interesse scema alquanto e mi proietto immediatamente sulla prossima "caccia". Cerco la bellezza, potessi comprerei direttamente il cameo in pietra dell'incisore al posto del tondello metallico. Compro il meglio che mi posso permettere cercando di comprare almeno in SPL. Sono attratto dai minimi particolari di una determinata impronta e in un BB mancano inevitabilmente. Se non sono considerabile un collezionista classico in quanto non cerco tutti i millesimi... pace. Alla fine i millesimi li studio tutti, solo non ne desidero il possesso e comunque non potrei permettermeli. Mi basta una moneta che le rappresenti tutte: dovrei forse cercare a tale scopo una rarità in cui mancano parti del lavoro dell'incisore? Può essere ma io preferisco averla migliore possibile e guardarla con gli occhi di chi ammira un'opera d'arte. Rispetto comunque coloro che si orientano diversamente e non cercano di imporre i loro canoni a chiunque. Avessi possibilità economiche diverse agirei diversamente? Può essere, ma non lo so; speriamo succeda così potrò riferirne. @Gallienus tu scrivi: "forse per molti la scelta non è dunque frutto di una convinzione personale ma è, come ipotizzavo, figlia della moda o dell'intento speculatorio, due caratteri che non si desidera sbandierare." Secondo me si tende ad etichettare ciò che non si conosce. Ci tranquillizza. Ma non è mai così semplice. Ogni persona agisce attraverso infinite variabili. Trarre conclusioni sociologiche da un campione così piccolo è inevitabilmente fuorviante. Sono convinto che le motivazioni di chi cerca, come me, la conservazione siano tante e varie ed è inutile cercare di inscriverle forzatamente all'interno di un insieme che nella realtà non esiste. Buona domenica
    2 punti
  18. Piccola, di rame ma a me piace molto
    2 punti
  19. Il tema Medici è l'immagine più complessa
    2 punti
  20. Bansky da' uno schiaffo al sistema dei mercanti d'arte moderna e semidistrugge una sua " opera d'arte " appena battuta a piu' di un milione di euro ,l' acquirente si e' detto sorpreso . Secondo me la vicenda presenta molti passaggi oscuri e comunque " l' opera d' arte " ,guarda caso ,solo distrutta parzialmente ,aumentera' sicuramente di valore . Che ne pensate ?
    1 punto
  21. Scoperti alcuni incisivi superiori di uomini vissuti 13.000 anni fa in Toscana contenenti delle otturazioni dentarie. http://www.dentistainrete.it/la-piu-antica-otturazione-del-mondo-e-stata-fatta-in-toscana/
    1 punto
  22. Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2016 Tiratura: ??? Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2017 Tiratura: ??? Conservazione: BB Località: Milano Note: 2 monete Taglio: 50 cent Nazione: Germania A Anno: 2007 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Località: Milano
    1 punto
  23. Vi Ringrazio anticipatamente in attesa di ulteriori delucidazioni.
    1 punto
  24. si è Valens RIC IX 42b corona/asterisco
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  25. Buongiorno, Io non sono venuto al convegno di venezia, perché questo è il periodo dell'anno in cui lavoro di più e non ho molto tempo da dedicare alla mia passione. Comunque spero che questo convegno si sviluppi sempre più anche perché Venezia è sempre una location speciale soprattutto per chi colleziona Veneziane. Spero che gli organizzatori continuino con il loro impegno, e spero di poter partecipare l'anno prossimo. Complimenti a chi si prodiga per organizzare eventi in questi anni sempre più difficili. Saluti.
    1 punto
  26. Nuoce, nuoce...
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  27. E se non avete ancora letto il post nella discussione degli eventi dell'A.C. Quelli del Cordusio, vi posto di seguito il link dell'evento di sabato 10 novembre a Milano, dove è in programma un mio intervento proprio sulla monetazione dei Reali Presidi:
    1 punto
  28. Buongiorno, è in arrivo dalla Britannia un nuovo antoniniano proveniente dal Langtoft Hoard I. Dopo i due Probus, un Tacitus farà loro compagnia nel vassoio dedicato. Proviene anch’esso dall’Asta Dix Noon and Web (DNW) “Coins from Langtoft Hoard of Third and Fourth Century Roman Coins” tenuta a Londra il 13 marzo 2002 (Lotto 6). Non ho i dati fisici ma una foto di discreta qualità. Si tratta di un RIC V-1, 24 Lyons, Bastien 102, riportata generalmente come “Comune” : IMP CL TACITVS AVG, busto a destra radiato corazzato e drappeggiato con paludamentum / FELICITAS SAECVLI, Felicitas stante a sinistra, reggente patera su piccolo altare con la mano destra e caduceo lungo nella mano sinistra. C in campo sinistro, stella in quello destro. Maggio-giugno 276. Abbondante presenza di argentatura superficiale residua. In realtà i più attendi avranno già notato che NON è il classico RIC V 24 Lyons ma una sua variante, con quest’ultima data dalla legenda a rovescio che anziché FELICITAS SAECVLI riporta FELICITAS SAECILI. Nemmeno nella lista dell’hoard apparsa su “Coin hoards from Roman Britain” Volume XII è riportata questa presenza (probabilmente si è scelto per comodità di non indicare la variante ma il numero RIC principale e non si è ritenuta importante la variante della legenda a rovescio), con due esemplari del numero 24 (nr. catalogo 149).
    1 punto
  29. la tipologia è stata emessa per Graziano - Valens - Valentiniano I - Valentiniano II io penso che la moneta in oggetto sia di Valens - zecca di Constantinopoli segno CONS - con Wreath in campo a sinistra non vedo se a destra ci sia altro segno come dot o asterisco - in ogni caso dovrebbe corrispondere al RIC IX 42b
    1 punto
  30. Non so cosa pensa Biagio, persona che considero fondamentale per accrescere le mie lacune, ma dico la mia... Moneta questa che è particolarmente difficile, questa tipologia di quarto è stata coniata con impronte e tondelli pessimi e difficilmente è rintracciabile in discreta conservazione. Questo fa si che gli esemplari da me visti sono spesso di difficile lettura, ma ciò non toglie che questa moneta in particolare presenta alcune anomalie.. La prima è che la legenda al diritto io la leggo come croce KAROLVS D SABAVD , non mi sembra di averne mai visti senza il DVX. La seconda è il punto nel primo quarto ed infine la sigla che anche a me pare una semplice C, ma questo potrebbe starci per una semplice questione di spazio.. non ci stava un CP ed hanno inserito solo la prima che indicava la zecca di provenienza...
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  31. Ciao Aldo, io rispetto tutti. Amo le monete che ho deciso di collezionare e studiare, penso che anche il tuo amore e la tua passione siano uguali allo stesso modo. Scusami tu se ti sono sembrato categorico o irrispettoso. Per me tutte le conservazioni sono degne di essere collezionate: La moneta che è consumata, ti fa immaginare tutte le sue vicende.... La moneta in conservazione SPL o più... Ti fa ammirare la bravura dei Maestri incisori dei conii.
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  32. Ciao @italpen, io propenderei al 97% ( mi lascio un 3% di dubbio ?) sul Soldo del 1780 classificato come Pucci 117 RRRR Il motivo principale stà nella cornice ornata del R che racchiude la scritta del valore della moneta: la cornice dello scudo del 1790 nella parte alta si allarga, ed a ore 10, 12 e 2 và a toccare il contorno della moneta. Cmq anche il 1790 Pucci 128 è un RRR
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  33. Criticare è sempre facile. Costruire qualcosa, invece, è sempre un'impresa difficile. Viva i costruttori! Arka
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  34. Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: 2.147.169 Conservazione: qFDC (non ha manco un minimo segno ed è lucidissima, ma essendo in circolazione non credo si possa definire FDC) Località: Noceto (PR)
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  35. Inoltre sono andato a rivedermi il sito http://www.ric.mom.fr/en/info/present Vi sono segnalati alcuni esemplari con legende · FELICITAS SAECILI · FELICITAS SAECVLA · FELICTAS SAECVLI Dei primi abbiamo i seguenti confronti: Abbiamo quindi in totale una popolazione di 8 esemplari, osserviamoli con un po’ di attenzione e scopriamo altri die-link del rovescio, oltre a quello già descritto: Un gruppo di altri 2: E infine un insieme con 4 esemplari. I diritti non sono mai ripetuti se non probabilmente in un caso (numeri 1 e 3 del gruppo di 4 esemplari) ma come noto (in merito vedasi Arslan, “Le sequenze dei coni e il calcolo del numero presunto dei conii utilizzati in zecca…”, pag. 68) il conio di martello sottoposto a maggior stress veniva sostituito ben più frequentemente di quello di rovescio (oltre probabilmente all’interesse a presentare un buon ritratto dell’emittente). Inoltre sul RIC le due legende del diritto IMP CL TACITVS AVG e IMP C M CL TACITVS P F AVG non sono distinte cronologicamente ma il fatto che la seconda compaia su rovesci un po’ degradati rispetto a quelli con la legenda breve mi fa ritenere che questa sia anteriore a quella lunga (seppur non di molto). Lo ritenete corretto? Infine ancora qualche riflessione. SE l’errore viene riportato in più conii: - si trattava sempre dello stesso artigiano magari non esperto in latino? - oppure copiava e non conosceva bene il latino e quindi riportava un errore? - conosceva il latino ma soffriva di dislessia? - com’è possibile che chi controllava le emissioni (ritengo un funzionario) non se ne rendesse conto? - forse il lavoro richiesto era tale in termine di tempo e perizia che si concedeva un certo margine di errore pur di battere moneta? Ciao Illyricum
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  36. Con il dialogo, la serietà, il sorriso e le strette di mano, quelle che contavano e contano più di ogni cosa, per noi, generazione d'altri tempi, tutto è ancora possibile.
    1 punto
  37. Buon pomeriggio a tutti, Intervengo come utente del forum, attivo per la sezione meridionale. Autore della definita "discussione chilometrica". ? L'autore di questa discussione scrive lamentandosi di aver avuto pochi commenti Seri a riguardo la moneta condivisa, non è il solo...... Quante delle mie monete postate... hanno ricevuto solo i "mi piace" senza nessun approfondimento che riguardasse la moneta e il suo contesto. Colleziono da quasi 25 anni SOLO monete Napoletane da Ferdinando IV a Francesco II, tutte le tipologie. Ho avuto periodi in cui si lavorava e si guadagnava.... Quindi potevo avere il pezzo SPL.... E l'ho preso, devo per forza sentirmi in colpa per questo? I tempi sono cambiati, le possibilità d'acquisto sono poche ma continuo lo stesso a collezionare e non bado più alle alte conservazioni, mi devo sentire inferiore a chi colleziona lo Spl o il FDC con lustro? Nella sezione Meridionale continuo a postare sempre le mie scoperte e i miei pezzi, per il SOLO piacere di condividere, se si commenta mi fa piacere, se non si commenta fa lo stesso, nel mio ultimo post ho condiviso un piccolo nominale in rame: Conosciuto ad oggi in 5-6 pezzi... Preso sulla baia all'asta... 26,50 euro.. .. R2 nel MAGLIOCCA, ebbene nessuno l'ha calcolato. Cosa dovrei fare? Prendermela con tutta la sezione o con i Curatori assenti? Si continua, per amore e per lo studio delle proprie monete. Saluti, Rocco.
    1 punto
  38. @eliodoro: dici che "mi è stato detto che,invece, va tutto bene le monete si vendono di più che in passato." Io non dubito che le monete si vendano più che in passato, il problema non è certo di mercato. Quello che mi chiedo è se si possa ancora definire "numismatica" (scienza che studia la moneta dal punto di vista storico, artistico ed economico) il collezionismo contemporaneo. Perché questa numismatica la vedo ancora viva in alcuni settori (le antiche in primis, penso per esempio agli interventi di @Poemenius, che mi arricchiscono ad ogni lettura - sarà un caso che le monete di cui si occupa siano quanto di più lontano esista dalla moda?), mentre mi pare sempre più secondaria in altri, subordinata in toto all'aspetto economico. Indicativa a mio parere per esempio l'abitudine da parte di un numero crescente di collezionisti di conservare le monete all'interno delle perizie - consuetudine questa tipica a quanto mi risulta estranea alla numismatica antica (che pure è il ramo che maggiormente soffre del problema dei falsi). @Paolino67: dici che "questo dato di fatto si sta tirando dietro anche una nuova tendenza del mondo del collezionismo, ossia quello di collezionare monete per 5 minuti e poi rivenderle": non avrei saputo dirlo meglio. Il significato di tutto ciò mi pare più che evidente - e si ricollega anche in questo caso all'esigenza di conservare le monete chiuse in perizia: la numismatica è sempre meno passione e sempre più investimento, a breve - anzi brevissimo - termine. Che si chiama anche speculazione. L'aspetto emozionale del rapporto con una moneta, per me assolutamente fondamentale, come scrivevo ieri nel bel thread aperto da @Liutprand, ha sempre meno peso. E ciò significa che muore la PASSIONE.
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  39. Roma Numismatics Ltd > Auction XVI Auction date: 26 September 2018 Lot number: 338 Price realized: 1,300 GBP (Approx. 1,711 USD / 1,452 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Kings of Armenia, Tigranes IV (Restored) and Erato Æ Dichalkon. 2 BC-AD 1. Jugate busts of Tigranes, wearing tiara and diadem, and Erato right / [ΦΙΛΟΚΑΙCΑΡ], the two peaks of Mount Ararat, as seen from the Armenian capital Artaxata; A in exergue. F. Kovacs, Tigranes IV, V, and VI: New Attributions, AJN 20, 5; CAA 128 (Tigranes II?); AC 122 (Tigranes II). 6.64g, 18mm, 12h. Near Very Fine. Extremely Rare. Sold with export licence issued by The Israel Antiquities Authority. This remarkable type was only discovered in 1978, being first published by Bedoukian. Admitting that he could not arrive at a certain attribution, he placed it in his catalogue under Tigranes II, stating that 'it may have been struck by Tigranes when he conquered Cappadocia in 93 BC, forcing the ruling king, Ariobarzanes I, to flee to Rome,' and that the double-peaked mountain on the reverse resembled Mt. Argaios in Cappadocia (CAA pg. 24). It seems that Nercessian merely followed Bedoukian in his placing the coin under Tigranes II without further explanation, although he included a footnote telling the reader to see additional information in a subsequent chapter which he then neglected to provide. More recently Frank Kovacs convincingly argued for assigning the coin to Tigranes IV and his sister-queen Erato. He based his argument on four points: the reverse legend ΦΙΛΟΚΑΙCΑΡ ('Friend of Caesar'), which was previously misread by Bedoukian as KAICAPEΩN; the regnal year A in the exergue, which 'implies that Tigranes' earlier reign under the Parthian aegis was illegitimate and that Rome alone had the right to crown the king of Armenia,' and draws parallels to similar instances in the coinages issued by other client kingdoms of Rome; the extreme scarcity of the coins which of course better fit this king's short reign than do the plethora of types and number of extant pieces assigned to him by both Bedoukian and Nercessian; and finally the beardless portrait better fits the youthful son of Tigranes III than do the previously assigned bearded types. Estimate: 500 GBP ILLUSTRAZIONE: LA REGINA ERATO, MOGLIE DI TIGRANE IV
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  40. CGB.fr, Monnaies 21, lot 2712, 18/06/2004 SEPTIME SEVERE(13/04/193-4/02/211)Lucius Septimius Severus Denier N° v21_2714 Date : 194 Nom de l'atelier : Rome Métal : argent Diamètre : 17,00mm Axe des coins : 6h. Poids : 3,14g. Etat de conservation : SUP Prix de départ : 150 € Estimation : 250 € Prix réalisé : 150 € Nombres d'offres : 1 Offre maximum : 180 € Commentaires sur l'état de conservation : Portrait magnifique. Très joli revers. Une fine patine grise recouvre la pièce. N° dans les ouvrages de référence : C.381 - RIC.49 - BMC/RE.76 - RSC.381 - H.2/117 Titulature avers : L SEPT SEV PERT AVG IMP IIII. Description avers : Tête laurée de Septime Sévère à droite (O*). Traduction avers : 'Lucius Septimus Severus Pertinax Augustus Imperator quartum', (Lucius Septime Sévère Pertinax auguste revêtu de la quatrième acclamation impériale). Titulature revers : P M TR P II - COS II P P. Description revers : Minerve debout à gauche, les jambes serrées, tenant une haste transversale de la main droite et un bouclier de la gauche. Traduction revers : 'Pontifex Maximus Tribunicia Potestate iterum Consul iterum Pater Patriو', (Grand Pontife revêtu de la deuxième puissance tribunitienne pour la deuxième fois consul pour la deuxième fois Père de la Patrie). Commentaires : Septime Sévère prend son second consulat en 194 avec Albin. Le premier, suffect, datait de 190. Le revers représente le Palladium sous les traits de Minerve, cette statuette votive avec laquelle Enée s'est enfui de Troie en portant son père, Anchise, sur ses épaules. Septime Sévère se pose ainsi en restaurateur de la religion traditionnelle romaine et renoue avec les mythes fondateurs de Rome. Il revient à l’école anglaise et aux travaux de P. V. Hill, The Coinage of Septmius Severus and his family of the Mint of Rome A.D. 193-217, Londres 1977, d’avoir reclassé les différentes émissions de l’atelier de Rome, grâce à la théorie des cycles et d’avoir mis en lumière l’organisation de l’atelier de Rome qui travaille en officines et non pas en fonction du métal comme l’avaient décrit les numismates du XIXe siècle. Historique : Septime Sévère est né en 146 à Leptis Magna en Afrique (Libye). Après une brillante carrière militaire sous les règnes de Marc Aurèle et de Commode, il fut consul suffect en 185. Au moment de la mort de Pertinax, il est gouverneur de Pannonie supérieure. Acclamé empereur le 13 avril 193, il élimine rapidement Dide Julien, son compatriote (28 juin), et associe au pouvoir Albin comme césar avant de combattre Pescennius Niger en Orient. En 195, il entre fictivement dans la famille antonine en se faisant adopter post-mortem. Il bat et fait exécuter Niger et mène une brillante campagne en Arabie. En 197, il se débarrasse de son dernier adversaire, Albin, qui s'était proclamé auguste. Sévère prépare l'établissement de sa dynastie en donnant en 194 le titre d'augusta à Julia, sa femme, de césar à Caracalla, en 196, puis d'auguste en 198 quand Géta, son second fils, devient césar. Sévère va passer quinze ans à consolider les frontières de l'empire en remportant de nombreuses victoires sur les Parthes (197-198), puis en Afrique (207), enfin en Bretagne (208-211) où il meurt.
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  41. Questa l'ho presa per divertirmi a cercare di capire di che moneta si trattasse Dopo lunghe ricerche mi è venuta l'intuizione, confermata, che fosse spagnola 4 Maravedis 1798 Carlo IV Spagna
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  42. Su questo ho un'opinione diversa. Se vuoi assemblare una collezione che conservi il suo valore, che funga da investimento, è sicuramente necessario fare così. Ma se ami la storia il discorso è diverso: più la moneta è consunta, più ha vissuto; più ha vissuto, più possiamo immaginare che sia passata tra le mani di legionari, commercianti, avvocati, schiavi, ingegneri, prostitute ... Le monete SPL si sono conservate così (quando non sono false) perché tresaurizzate poco dopo la coniazione (o magari messe nella bocca di un defunto, come obolo per il tuo traghettamento nell'aldilà); nessuna speranza che fossero presenti quando Mario sconfiggeva i Cimbri, salvando l'Italia e, con essa, la civilità occidentale.
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  43. Perdona l'ignoranza mia, ma la lira non è caduta in prescrizione e quindi di fatto "demonetizzata"? Se le lire non possono più essere convertite in moneta corrente e sono di fatto pezzi di metallo (o carta) qualunque, come farebbero a "cambiare" la tua moneta? E allo stesso modo perché dovrebbe essere sequestrata? Non è mica un euro circolante!
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