Vai al contenuto

Classifica

  1. prtgzn

    prtgzn

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      3942


  2. Legio II Italica

    Legio II Italica

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      5275


  3. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      23881


  4. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      20109


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/16/18 in tutte le aree

  1. Carissimo @Aangelo80, se ti è sembrato che abbiamo dato risposte scortesi, non c'era niente di personale nei tuoi confronti; anche perchè hai dimostrato,alla fine di accettare i consigli che ti sono stati dati. Qui nel forum, ci sono persone che hanno scritto libri, ci sono professori, studiosi,archeologi..... e tantissimi appassionati, come me, che hanno alle spalle anni di monete. Da come hai scritto, deduco e se non è così chiedo venia, che tu non sia italiano e questo forse ha creato qualche malinteso. Comunque quando vuoi, posta pure altre monete, alle quali saremo ben felici di darti un consiglio.
    5 punti
  2. Per chi fosse interessato è disponibile questo articolo sulla nascita del pegione milanese alla fine del XIV secolo. Buona lettura! https://www.academia.edu/37593745/I_piccioni_di_Gian_Galeazzo_Visconti
    4 punti
  3. Moneta in altissima conservazione. È una moneta rarissima penso sia un pezzo unico che non è mai apparso sul mercato numismatico. Manca in tutte le collezioni mondiali e anche il CNI ne è sprovvisto. Moneta da tenere in un caveau di banca, sorvegliata da guardie armate. Se è questo che volevi sentirti dire........ però la realtà è quella delle risposte precedenti.
    4 punti
  4. La possibilità di disporre di un certo numero di esemplari tratti dalla medesima coppia di coni costituisce non di rado una circostanza di per se unica in quanto foriera di preziose informazioni in merito alla capacità produttiva della zecca, all'elaborazione delle frequenze ponderali, al gettito di moneta in un determinato periodo, al tasso di sopravvivenza dei coni e, non per ultimo, all'esecuzione veri e propri interventi di “manutenzione” operati dagli incisori con opportuna rilavorazione e/o reincisione di coni danneggiati. Quest’ultimo aspetto ha radici molto antiche e si riscontra a partire dallo stadio iniziale delle coniazioni della Magna Grecia (seconda metà del VI sec. a.C.), come ha dimostrato un recente studio sulle monete di Sibari, sottoposte periodicamente ad un “aggiornamento epigrafico” (E. SPAGNOLI, La prima moneta in Magna Grecia. Il caso di Sibari, 2013, p. 160). Si ha l’impressione che le zecche antiche, specie per la fase arcaica e tardo arcaica, siano connotate un certo “conservatorismo” produttivo, una tendenza a sfruttare in modo esaustivo i coni già in uso prima di generarne dei nuovi. E ciò evidentemente per attenuare i costi di produzione che dovevano essere senz'altro elevati. Ne costituisce un peculiare indizio l’esemplare di Terina battuto da Naville (fig. 1) lo scorso anno, riconducibile al gruppo B 14 della classificazione Holloway-Jenkins (440-425 a.C.) e contrassegnato dai seguenti tipi: D/ Testa femminile a s. entro corona d’ulivo, adorna di duplice collana e con capelli rialzati e trattenuti da ampyx. R/ [TEPI-NAION] a s. Nike seduta a s. su un’hydria rovesciata, con kerykeion nella s. e corona nella d. 1 - Naville Numismatics Ltd., Auction 35, 29/10/2017, lot 34 L’esemplare presenta al D/ una vistosa area degradata in prossimità della sezione centrale del tondello. Area che dovette crearsi in un momento alquanto seriore, come mostra l’assoluta integrità del conio allo stadio iniziale (figg. 2-4). Il discreto numero di pezzi superstiti consente peraltro di seguire il progressivo deterioramento del conio di rovescio sul quale, in origine, è possibile distinguere alcuni elementi iconografici dell’hydria non più visibili nei momenti successivi (fig. 1). 2 - Lawrence University, inv. 91.021 (ex Fred V. Fowler collection; Stack's, 1969) 3 - Blackburn, SNG VIII, 130 (ex Purchase) 4 - Bertolami Fine Arts, 24, 2016, 130 Nel corso della battitura si verifica una rottura del conio con progressivo deterioramento dell’area centrale: stadio I : parte inferiore dell’ampyx e orecchio (fig. 5) Parallelamente si procede alla sostituzione del conio di R/ (Nike con ali più lunghe). 5 - Numismatica Varesi, "Cesare" Auction, 2018, 9 Stadio II: ampliamento area degradata (fig. 6) 6 - Oxford, SNG Ashmolean Museum 1608 Stadio III: ulteriore estensione (figg. 7-8) Sostituzione del conio di R/ (Nike con parte posteriore leggermente distanziata dall’hydria). 7 - Münzen und Medaillen, 8, 2001, 27 8 - New York, SNG ANS 3, 803 Stadio IV: primo intervento di rimozione della parte danneggiata con esito negativo (fig. 9) 9 - Pegasi Numismatics, 39, 2018, 40 Stadio V: reincisione del conio di D/ (fig. 10) L’area oggetto di intervento appare chiaramente visibile per il fondo scuro. Vengono reincisi l’orecchio, le ciocche inferiori e l’occhio. 10 - NAC AG, Auction K, 2000, 1100
    3 punti
  5. Appena arrivata. Dal vivo non riscontra differenze con la foto. Sono molto contento dell'acquisto. Domitian AR Denarius. Rome, AD 81. IMP CAES DOMITIANVS AVG PONT, laureate head right / TR P COS VII DES VIII P P, wreath on curule chair. RIC 46; BMCRE 18 var. (obv. legend); RSC 570/1 var. (same). 3.55g, 18mm, 5h.
    3 punti
  6. Grazie Betto mi rispondo da solo: ho trovato il riferimento alla moneta - di Tito non Vespasiano - come riportavo sopra. Il ritrovamento del denario pompeiano (con l'indicazione della XV acclamazione) permette di affermare che l'eruzione avvenne, ovviamente, dopo l'emissione di questa moneta, quindi nell'anno in cui l'imperatore Tito ricopri il settimo consokato (il 79), dopo l'assunzione per la nona volta della potesta’ tribunizia, cioè dopo il 1º luglio e dopo la quindicesima acclamazione ad imperatore, consentendo di spostare ancora oltre luglio il terminus post when. Due iscrizioni (conservate a Siviglia , e al British museum) datate al 7 settembre e all'8 settembre hanno consentito di accertare che l'eruzione avvenne certamente dopo queste date. Nelle due iscrizioni infatti, una lettera scolpita in un'epigrafe brinzea di Tito ai decurioni è riportata la quattordicesima acclamazione assieme alle date del 7 (per la lettera di Tito) e dell'8 settembre (per il diploma), consentendo di affermare che la quindicesima acclamazione imperiale si è svolta certamente dopo queste due date. Il diploma di congedo è il seguente (sono evidenziate l'acclamazione imperiale e la data di conferimento del diploma). il ritrovamento della moneta con la data della quindicesima acclamazione e ora anche questa scritta confermano quindi che la datazione è da spostare ( si riscrive la storia come ha detto qualcuno..) a ottobre , tra l’altro coerentemente con altri particolari che gia’ suggerivano una datazione successiva al mese di agosto ( anfore di vino etc.).
    3 punti
  7. Un dichiarato FdC... e pure raro Se ci fosse la pagella come a scuola avrebbe 10 in tutte le materie. Mi ci farei una gigantografia in HD e me la appenderei in ufficio o in salotto ?
    3 punti
  8. Buonasera , condivido con tutti voi amanti delle patine naturali questo scorcio di vassoio..... Spero sia di vostro gradimento anche se non Collezionate monete Napoletane. Saluti, Rocco.
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti, volevo un vostro parere su questa meravigliosa Piastra. Tutti conosciamo la Soli reduci, è una delle monete che presentano maggior fascino nella coniazione borbonica del '700 e molto ambita dai collezionisti. Difficilissima da trovare in stato di SPL è praticamente introvabile a gradi FDC o qFDC. Probabilmente meno sono a conoscenza del fatto che esistono 2 conii chiaramente differenti della moneta, che andrebbe quindi distinta in fase di catalogazione in 2 tipologie, la prima (considerata di grande rarità R2 almeno) è quella che vi propongo in foto ed in mio possesso. Si differenzia dalla più comune (comunque classificata NC) per 2 caratteristiche fondamentali, la punteggiatura a 5 punti della legenda e la P sotto la spalla del sovrano. I conii rispetto al secondo tipo, che presenta 3 punti nella legenda e la P sotto il collo, sono chiaramente differenti. Vi riporto un link ad un articolo bellissimo che chiarisce anche meglio questo argomento. https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/mettiamo-ordine-nei-conii-della-piastra-zodiacosoli-reduci/ Ecco le immagini della mia... Vi chiedo alcune impressioni sulla mia moneta. Che qualità le attribuireste? Come mai nel Gigante 2019 non viene menzionato questo primo conio differenziando le due tipologie, cosa fatta in modo molto preciso per altre monete? Mi sembra un errore significativo. Alla luce di queste considerazioni, che valore le attribuireste in fase di trattativa? Grazie mille a chi avrà la pazienza di leggere il mio post e di rispondermi.
    2 punti
  10. Devo dire che ho provato ad arrivarci ad identificarla correttamente , ma sempre qualcosa credo che mi sfugga .. Sono arrivato a Ferdinando II per simpatia e sfinimento , ma mi sembra quella più simile a forse ad una crazia , meno ad un quattrino credo o altro che non so ..Le dimensioni sono : Peso:0.7 gr. e d:19 mm , più o meno essendo la moneta ,in mistura, leggermente piegata ..sembra di leggere IOANN(ES) al retro Grazie sempre a tutti per gli aiuti , consigli e apprezzati discernimenti !
    2 punti
  11. ciao a tutti! Mi associo a @nikita_ ed a @petronius arbiter . Con il mio "CRUDINO" - qualcuno lo conosce già, chi non sa cosa sia può guardare in "Agorà" - volevo appunto scherzosamente far notare gli errori commessi a chi (forse per pigrizia, ignoranza o altro) posta immagini non canoniche. La mia opinione è che, se noi ridicolizziamo - senza condannare - certi comportamenti, di sicuro la persona coinvolta o si inc***a e parte (poca perdita) o si adegua e rimane (grande guadagno). Servus, Njk PS:
    2 punti
  12. Per quanto riguarda "l'obbligare" in un modo o nell'altro i neo-iscritti a legggere il regolamento, devo purtroppo concordare con @Legio II Italica sarebbe come obbligarli a leggere i 10 Comandamenti...tutti li hanno letti, ma per il resto... Mi piace molto invece l'idea di @nikita_ una scritta, magari non tanto da aggiungere alla risposta a un maleducato, ma che compaia per tutti, fissa o lampeggiante per alcuni secondi, ogni volta che si inizia una nuova discussione nelle sezioni di identificazione e valutazione. Secondo me varrebbe la pena appprofondire il discorso, facendo presente l'idea anche a @Reficul petronius
    2 punti
  13. Consecratio di Claudio il Gotico https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/andrea/calig.html
    2 punti
  14. Si tratta di un denaro tornese battuto nella cosiddetta Grecia Franca precisamente nella zecca di Lepanto a nome di Filippo di Taranto (1294-1313). D/ + (giglio) Ph'S P. TAR . DESP (giglio); croce patente. R/ + NEPANTI CIVIS; castello. (nella foto che hai allegato il R/ va ruotato di 90° a dx). Moneta comune ma ricchissima di storia.
    2 punti
  15. Cerco di essere semplice visto che l'Italiano e' un po' debole. 1) La moneta e' vera (non e' una patacca) 2) La moneta vale poco (non ci puoi fare soldi) 3) Tienila ! ma...... 4) Puoi comprare una piu' bella dello stesso tipo per pochi spiccioli
    2 punti
  16. Giusto @Saxo , Annibale aveva tre motivi per fare presto ad attraversare le Alpi : primo , l' incipiente inverno , la neve come dice Tito Livio gia' iniziava a scendere , secondo , uomini e animali sfiniti dalla fatica e affamati , se avesse perso altro tempo avrebbe perso ben piu' della meta' dell' esercito con cui era partito da Cartagena e con cui discese in Italia , terzo , i Romani di Publio Scipione Senior padre dell' Africano , i quali ancora non conoscevano da quale passo sarebbe disceso Annibale in Italia , ma se fosse passato altro tempo sarebbero stati informati dalle guide alpine locali , le stesse popolazioni che cercarono di razziare i Cartaginesi in marcia . Infatti i Romani se avessero saputo con certezza da quale passo discendesse Annibale lo avrebbero aspettato al varco e sarebbe stata la fine del viaggio in Italia di Annibale , impossibile sarebbe stato per loro combattere e vincere nelle condizioni in cui si trovavano uomini ed animali .
    2 punti
  17. Come giustamente ha scritto Legio II, gli elefanti erano tenuti molto in considerazione da Annibale. Non li avrebbero uccisi. Credo che avrebbero scelto i cavalli, eventualmente, da destinare come scorta alimentare. Normalmente, se in terra di alleati, le scorte alimentari venivano comperate, se in terra nemica, si razziavano. Nello specifico caso (ma non sono un esperto e quindi vado a "naso"), data la fretta di Annibale di varcare le Alpi per motivi strategici, Scipione stava arrivando a Marsiglia, non credo abbia avuto la possibilità di fare grandi scorte e penso che sia uno dei motivi della perdita di tanti uomini durante la traversata.
    2 punti
  18. E' una delle tante medagliette (tecnicamente sono dette "pattern") ad imitazione dell'Euro emesse nei primi anni da ditte private per sfruttare l'onda lunga collezionistica portata dalla moneta unica. Per dare una parvenza di pregio a queste coniazioni è stata aggiunta la scritta "probe-prova-essai" in svariate lingue, che cambia a seconda delle medaglie prodotte. Esistono di un numero incredibile di paesi, anche molto fantasiosi quali Mongolia e Groenlandia. Il valore numismatico è ovviamente nullo, quello commerciale oggi è molto modesto (ma nei primi anni molti collezionisti, pensando fossero coniazioni ufficiali, ci hanno speso dietro dei bei soldi).
    2 punti
  19. Dire "Buongiorno - per favore - grazie" quando si entra in un ambiente e si fa una richiesta non è che riguardi solo lamoneta, è la base dell'educazione per il vivere civile, anche dal gommista o dall'ortolano
    2 punti
  20. Bisognerebbe arrivarci anche a far capire lo spirito di condivisione lamonetiano che forse si e' perso un po' nel tempo, spirito che entra nel volontariato, forse ci vorrà qualche discussione in cui si rilancia perché nasce Lamoneta, per chi, le finalità, cosa e' stato fatto e poi il ricordare sempre che dietro a questi nickname ci sono uomini e il virtuale e il reale si compenetrano, ma che ci vuole anche educazione, rispetto, stima e anche qualche passo indietro quando occorre, una community che deve servire ma che deve avere anche un ricambio doveroso di gratifica all'interno e dall'esterno ...
    2 punti
  21. Ciao a tutti, volevo condividere con voi il mio primo acquisto della stupenda monetazione di Vittorio Emanuele III°, richiedendo a chi volesse intervenire opinioni e/o considerazioni. Ho acquistato la moneta periziata qFDC con aggiunta della nota: "di eccellente qualità". Nel ringraziarvi anticipatamente, mi auguro che le foto possano essere soddisfacenti seppur scattate con lo smartphone. Non vi nascondo una certa emozione per essere entrato in possesso del mio primo tondello del Regno d'Italia... P.S. Le righe presenti sul volto di VEIII sono sulla bustina e non sulla moneta.
    1 punto
  22. Serie pubblicitaria pasticceria Napoli 10.000 lire Michelangelo e 5.000 lire Colombo II° tipo
    1 punto
  23. Concordo al 100%. Il post è centrato soprattutto sul grado di rarità e sul motivo per il quale non viene riscontrato sulla più recente letteratura numismatica riguardante il Regno di Napoli. Per altre piastre od altre monete si guardano dettagli e varianti ben meno significative, qui come detto parliamo di 2 conii assolutamente differenti. Credo che la cosa sia di rilevanza assoluta.
    1 punto
  24. Al posto tuo non darei tanta importanza al “grado in più o in meno”,ma piuttosto alla rarità del conio da te indicato,e anche dal C.N.I ,tutto sommato..Se ti interessa una valutazione corretta del grado di conservazione,con relativa certificazione,meglio rivolgersi ad un professionista..
    1 punto
  25. Ciao @margheludo , mi dispiace confutare completamente la tua ipotesi che i soldati di Annibale potessero cibarsi degli elefanti al seguito , erano troppo importanti militarmente per essere destinati a cibo anche in condizioni critiche come quelle che i soldati sopportarono sulle Alpi , nel caso sarebbe stato meglio utilizzare come cibo i cavalli facilmente sostituibili . Non dimentichiamo comunque che i passi alpini , quei due o tre all' epoca conosciuti , erano abitualmente attraversati dai popoli di origine gallica o dai mercanti che trafficavano merci tra l' Italia e la Gallia , senza grandi problemi di transito , per questo Annibale se ne servi' dopo essersi abbondantemente informato dagli alleati gallici sui passi alpini conosciuti , quindi la traversata delle Alpi anche per un esercito dopo tutto non fu un fatto eccezionale ed unico , l' unicita' del fatto fu dovuta proprio al passaggio degli elefanti e forse alla scelta del passo mai utilizzato in precedenza dai Galli .
    1 punto
  26. a proposito di monete di consacrazione di Claudio con figure geometriche di provenienza nordafricana, qualche anno quando "raccoglievo" tutto ciò che compariva in rete su questo Imperatore (aste, immagini, testi ecc.ecc) , mi ero scaricato l'immagine di queste due monete di provenienza nordafricana con ipotesi di conio vandalo (tutto ciò che è strano di provenienza africana viene imputato ai vandali...ndr). Purtroppo però ho tenuto solo l'immagine perché mi interessavano per altro e non i dati ponderali o comunque relativi all'origine territoriale; quindi non so fino a che punto possano esserti utili...............
    1 punto
  27. Dalle immagini un BB pieno. Non è questo il caso ma occhio ai falsi del 7
    1 punto
  28. lo stemma che hai fotografato è l'emblema di Cabiaglio, la denominazione ufficiale di Castello di Cabiaglio è solo dal 1939, ma già prima veniva chiamato Castello di Cabiaglio vedi lo stemma comunale del 1821; nella tua foto si intravvede una casa con sopra il leone, che era il simbolo della famiglia Leoni, poiché il feudatario Pietro Cotta stabilì come suo riferimento per la popolazione della Valle questa famiglia di notai (vedi sigillo).
    1 punto
  29. @matteo95 Tieni una copia anche per me. Grazie. Ci vediamo al convegno dei Circoli. Arka
    1 punto
  30. Semplicemente perché il biglietto da 5.000 lire è stato emesso prima del biglietto da 10.000 lire, precisamente con decreto del 16 gennaio del 1947, mentre con decreto del 7 maggio del 1948 viene introdotto il diecimila. In quel lasso di tempo che intercorre tra l’emissione del 5.000 lire e l’emissione del 10.000 lire, con decreto del 25 ottobre del 1947, viene modificato il contrassegno di stato, in buona sostanza sette/otto mesi prima dell’emissione della banconota da 10.000 lire.
    1 punto
  31. A parte gli arci-noti esemplari del BAV non ho nient'altro in database è vero che l'emissione è abbastanza simile a quella di altri grossi tardi e che quindi un pezzo magari malconcio potrebbe passare inosservato sul mercato, ma - credo - non su quello pubblico (se chi propone non ci fa caso, chi acquista certamente sì! O almeno mi illudo che ciò accada). Più fortuna si potrebbe avere cercando su piattaforme di vendita non prettamente a carattere numismatico, oppure censendo gli esemplari in collezioni private; non credo però con queste supposizioni di dirti nulla che tu già non sapessi vista la tua esperienza di ricercatore. Ad oggi credo sia una delle poche emissioni mai apparse in vendita pubblica, mancante in tutte le grosse collezioni più o meno tematiche esitate all'asta. Buona ricerca!! Un salutone Antonio
    1 punto
  32. il problema in Italia è che ci vogliono anni per decidere chi ha ragione. ora l'acquirente sarà ancora interessato, sarà vivo? di certo prima di fare un altro acquisto in Italia ci penserà tre volte.
    1 punto
  33. Come si suol dire: "un'immagine vale più di mille parole", si potrebbe aggiungere alla risposta che si da dell'utente magari qualcosa di simile, un'immagine semplice e diretta (un link potrebbe essere non cliccato). Volendo si può modificare: didascalia, cornice, font e quant'altro, l'importante è che il messaggio sia breve. Personalmente ho risposto ugualmente a questa domanda: Ma non posso aggiungere quell'immagine senza un minimo di consenso ad utilizzarla. In tantissimi casi ci sarebbe da utilizzare pure questa:
    1 punto
  34. Sentenza importante finalmente. Incredibile che questi nel ricorso abbiano dovuto andare loro stessi a farsi il censimento degli esemplari presenti nelle collezioni pubbliche italiane e ne abbiano trovati ben 57, quando il Mibac ne aveva considerati solamente 2 nella motivazione al diniego all'esportazione. Probabilmente poi se avessero esteso il censimento ai musei locali sarebbero arrivati vicini ai 100 esemplari. Come sempre in assenza di un catalogo per molti musei e lontanissimi dall'avere un catalogo unico centrale diventa complicato poter argomentare in maniera sensata riguardo alla rarità o meno di una tipologia nel patrimonio pubblico italiano, e la cosa puo' essere facilmente strumentalizzata come abbiamo visto qui.
    1 punto
  35. Infatti... la mia risposta era intesa come poi ha risposto @Marfir. Se andiamo a cercare il pelo sull'uovo,sicuramente prima o poi lo troviamo..... ma ne vale realmente la pena? Avercene di 5 lire del 1911 in queste condizioni.
    1 punto
  36. A mio parere puoi essere pienamente soddisfatto. Una moneta che ha più di 100 anni, che prima di essere chiusa in una perizia è stata tenuta non si sa come...... e adesso la ritroviamo così..... sicuramente ci saranno monete migliori,ma quanto migliori? Complimenti , gran bel pezzo.
    1 punto
  37. Si tratta di due emissioni imitative dell'impero gallico. Entrambe realizzate in ottimo stile, aderente alle emissioni originali coeve. La prima accoppia un dritto di Tetrico I con un rovescio tipico di Vittorino (la Providentia). La seconda invece, sempre imitativa, accoppia un dritto di Tetrico II con un rovescio del padre Tetrico I (la Victoria). Due belle monetine emesse probabilmente attorno al 274/276
    1 punto
  38. Purtroppo non le so, il 500 l'ho prelevata da una discussione già esistente in questa sezione: Mentre il 100 l'ho trovato in rete impostando la parola chiave "BALCALBO" nel motore di ricerca di Google. Il 100 albolire sembrerebbe delle stesse dimensioni dell'autentico 100 lire tipo 1944, magari questa immagine che metto di seguito a paragone può far capire la grandezza del 500, che è sicuramente difforme da un 500 lire Barbetti autentico, infatti appare piuttosto allungato e solo poco più grande del 100. Naturalmente una ciliegia tira l'altra rimanendo in tema il motore di ricerca da altri risultati della stessa specie, ed ho trovato anche quest'altre due: nonchè il 1.000 una sola faccia purtroppo, e senza l'indicazione delle dimensioni..
    1 punto
  39. Interessanti discussioni su Annibale , la prima su base scientifica , la seconda di sola ipotesi http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/arcm.12228/epdf http://www.lescienze.it/news/2016/04/07/news/annibale_passo_alpi_sterco_di_cavallo-3043593/
    1 punto
  40. Questo c'è già, quando ci si iscrive bisogna dichiarare di aver letto e accettato il regolamento, ma come si fa a sapere se hanno letto davvero, e soprattutto se sono davvero d'accordo? Chiudere le discussioni mi sembra troppo drastico, piuttosto intervenire facendo notare all'utente la sua scarsa educazione, e naturalmente non dirgli nulla sulla moneta fino a quando non dimostra, scusandosi, di aver capito. petronius
    1 punto
  41. Per concludere questo infausto evento, confermo il rimborso della totalità della fattura da parte di cgb sul mio conto corrente. La casa d’aste si è comportata in maniera impeccabile, sicuramente non hanno perso un cliente.
    1 punto
  42. BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO e al R/. SAN DOMENICO DI GUZMAN
    1 punto
  43. Aggiungo che anche io correttamente, ho aspettato che non ci fossero clienti nei dintorni, perché l'argomento era delicato, e dire a un commerciante che mi aveva venduto un falso non era facile, andava impostato un discorso serio e non polemico
    1 punto
  44. Giusto x invogliare qualche Numismatico "fuori provincia" al nostro convegno, faccio presente che stiamo ancora facendo il bagno e la spiaggia è godibile fino alle17-17:30....Quindi potrebbe essere anche l'occasione di unire la passione al piacere di un W.E. al saluto dell'estate....? Dimenticavo di dirvi che (per me...) un bagno a metà Ottobre è come una moneta del 600 fior di conio ??? Mi sono alzato positivo questa mattina...Buona domenica a tutti DANIELE
    1 punto
  45. Si hai perfettamente ragione, ma per fortuna ti ho portato solo ad esempio una foto presa dal web, non mi sarei mai sognato di prenderla, perchè l'avrebbero venduta al prezzo di MS64 ma a mio parere hanno toppato alla grande con la conservazione, e di migliori se ne trovano a secchi.
    1 punto
  46. Scusa @Poemenius , allora con il tuo ragionamento , in parte condivisile , non rimane altro da fare che gettare tutti i libri di storia romana e riscriverla solo in base all' archeologia , alle iscrizioni , alle monete ………. pero' a pensarci bene , solo basandoci sull' archeologia perché le iscrizioni e le monete possono essere con i loro scritti e legende anche loro fuorvianti dalla verita' . Sarebbe stato meglio che nessun testo antico fosse sopravvissuto cosi' non avremmo avuto di questi dubbi ? non credo proprio , meglio averne . Io credo invece che per avere una discreta visione della storia romana , occorre leggere tutti i testi sopravvissuti , confrontarli e trarne delle conclusioni per ricavarne una probabile verita' , per questo esistono gli storici passati e attuali , confrontano tutti i pochi dati a loro disposizione e ne ricavano la storia che pensiamo di conoscere . Un saluto
    1 punto
  47. Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno 2017 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: BB Località: Bibione (Ve)
    1 punto
  48. Altra bella, importante e grossa medaglia REGINA DEL SACRO ROSARIO del 1700, ottone mm. 40 e mm. 44,5 senza appiccagnolo Invito gli amici a leggere e sintonizzarsi con l'Autore nella lettura della rappresentazione D/. In alto REGINA DEL SACRO ROSARIO, Madonna aureolata con Gesù bambino con corona, a sinistra S. TOMMASO D'AQUINO con sole raggito sul petto, sotto sempre a sinistra primo piano di S. DOMENICO di Guzman e in basso 3 gigli, a destra frate S. VINCENZO FERRERI con le ali e adestra S. CATERINA DA SIENA R/. BEATA VERGINE MARIA S. MONTE ROSARIO . ORDINE DEI PREDICATORI ( Ordine dei predicatori DOMENICANI per contrastare le dottrine eretiche )
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.