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  1. 417sonia

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/16/18 in tutte le aree

  1. Segnalo l'uscita del n. 102 di Monete Antiche questo l'indice Applique, Sileni e monete. Da un ritrovamento archeologico fortuito a un excursus mitologico e iconografico. (Federico Filiè) [3-11]. · I denari di L. CENSOR con simboli/lettere (RRC 363/1a-c). (Pierluigi Debernardi, Alberto Campana, Roberto Lippi e Mark Passehl) [12-34] · 80.000 monete d'oro. (Alberto Campana e Giovanni Santelli) [35-40]. · ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Choix de monnaies et médailles du Cabinet de France. Monnaies grecques d'Italie et de Sicile, chez C. Rollin et Feuardent, Paris 1913. (a cura di Luca Lombardi) [1-8]
    4 punti
  2. Ti capisco, a volte i tuoi clienti sono proprio delle bestie...
    3 punti
  3. Discussione che direi può anche concludersi qui poi lo staff la rivedrà ...
    2 punti
  4. Non vorrei essere fanatico, ma suggerirei di dare un'occhiata all'articolo di Debernardi et al., che esamina in dettaglio una serie prodotta dal triumvirato monetale con L. Censorinus, P. Crepusius e C. M. Limetanus, in particolare la serie di L. Censorinus con segni di controllo (RRC 363/1a-c), che è un Corpus di quella emissione. Il triumvirato è stato datato dal Crawford all'82 a.C., ma qui si propone una nuova datazione, all'83 a.C., segnata dai grandi preparativi per il soldo da dare ai nuovi soldati arruolati nell'esercito mariano (ca. 100.000 uomini) e anche da un grave incendio sul Campidoglio, scoppiato il 6 luglio 83 a.C., che sicuramente dovette provocare gravi danni alla zecca romana (un evento stranamente trascurato dal Crawford). Mi sembra molto innovativo l'approccio per ridefinire la sequenza e l'aspetto quantitativo della vasta produzione di quel triumvirato.
    2 punti
  5. In questo caso FDC= fresca di conio FDC= fuori dal comune ??
    2 punti
  6. @osio Personalmente ritengo la moneta autentica ed ho evidenziato alcuni punti che mi hanno fatto arrivare a questa conclusione. Sul diritto con il numero 1 cratere con cristallizzazione e microsfere dell' argento,con il numero 2 evidenti colpi di bisturi da pulitura,con il numero 3 piccola traccia di ossido nerastro. Il rovescio è più controverso ma nonostante questo come detto sopra ritengo la moneta autentica. Con il numero 1 piccola frattura in cui si intravede la cristallizzazione,con il numero 2 ossido molto spesso e difficile da pulire che ricopre gran parte dei tagli da coniatura e se uniamo questa difficoltà interpretativa ai punti 3 e 4 che sembrano crateri da fusione è facile scambiarla per una moneta fusa. Complimenti.... Cordialmente Babelone
    2 punti
  7. Giustissima osservazione. A rigore le eventuali critiche a una determinata moneta in un forum andrebbero fatte ad asta conclusa. Al limite può capitare che all'ultimo momento il lotto venga ritirato e la questione si chiude subito. Prima dell'asta le critiche è meglio rivolgerle direttamente al responsabile dell'asta, senza turbative. Forse sono stato un pò impulsivo, anche se per la verità non avevo specificato che la moneta di Bertolami fosse senz'altro falsa, ma che avevo solo alcuni dubbi che andavano fugati solo tramite esame diretto della moneta (cosa che io non avevo potuto fare), per cui speravo che mi rispondesse qualcuno andato sul posto (ovviamente prima dell'asta). Per correttezza ho riportato la risposta della Casa di asta (vedi post #6), alla quale va tutti i miei rispetti. Personalmente non ho avuto problemi e chi mi conosce sa che sono una persona corretta, anche se ho il diritto di esprimere una opinione e senza scivolare in sterili polemiche.
    2 punti
  8. Ciao. Beh, intanto un campione di 11 persone cosa dovrebbe rappresentare? Inoltre "l'uomo della strada" ed il "buon senso comune" sono parametri che in questo caso (si discute su cosa debba intendersi per "oggetto storico" o "arte") lasciano il tempo che trovano. "Oggetto storico" è, per definizione, un oggetto che "ha una storia". La "storia" dell'oggetto potrà essere più o meno risalente nel tempo ma non esiste una nozione, pacificamente riconosciuta ed accettata da tutti (tanto meno espressa dall'uomo della strada" o dal "buon senso comune") circa quella che dev'essere l'età minima dell'oggetto affinchè esso possa definirsi "storico". Non per niente si è soliti distinguere la storia in storia antica, storia moderna e storia contemporanea (con altre sottodivisioni)...ma sempre di storia parliamo. Quindi possiamo benissimo già definire storico anche l'euro: esso rientrerà nella "storia contemporanea" ma sempre di storia si tratta. Ancor più insignificante è voler assoggettare al "buon senso comune" il concetto di arte. E' inutile dilungarsi con esempi, in particolare annoverati dall'"arte contemporanea" (ma non solo), dove si riscontrano "opere d'arte" non convenzionali che, a prescindere dai nostri gusti personali o da quelli dell'uomo della strada, sono considerati rientare a pieno titolo nell'alveo dell'arte. Dopodichè, se vogliamo calibrare sul nostro sentire soggettivo o su quello di 11 amici, il perimetro del concetto di "arte" o di "oggetto storico", possiamo certamente esprimere una nostra opinione (rispettabilissima) ma non possiamo certamente "spacciarla" come verità assoluta e valida universalmente. Perchè tale non è. Saluti. Michele
    2 punti
  9. Grazie Baylon, Variante su un Tornese e mezzo del 1836, che non avevo mai visto: Il bordo perlinato al dritto. Infatti, tutti i '36 visionati... Riportano il cerchio lineare. .... E come si fa ad annoiarsi ? Saluti, Rocco.
    2 punti
  10. @Ambronummus Scendi un pochino dal piedistallo....magari sforzati..ma prova a scendere dal gradino cosi in alto dove ti sei arroccato.
    2 punti
  11. Vengo anch'io .... Paga in olio o in grossi pisani?
    2 punti
  12. discussione sterile ma oltremodo divertente. mi fa venire in mente una cosa di fine '700 che allego dalla mia biblioteca antiquaria
    2 punti
  13. Buona serata Le monete dei possedimenti di "Oltremare e di Terraferma" vengono suddivise come segue: Dalmazia e Albania veneta = specifiche per l'uso in dette aree e coniate dal 1409; Isole e Armata = specifiche per le Isole Ioniche e dell'Arcipelago e per gli stipendi dei soldati e marinai che operavano in loco, coniate dal 1686; Armata e Morea = specifiche per la Morea e per gli stipendi dei soldati e marinai che operavano in loco, coniate dal 1688 e 1691; Corfù, Cefalonia, Zante = specifiche per l'uso in dette isole, pare che vennero coniate dal 1626 (stando a disposizioni deliberate dal Senato; di queste non c'è però traccia), quelle che sono giunte a noi sono relative alle emissioni dal 1710. In ogni caso ci fu una commistione nell'uso di queste monete, soprattutto per quelle coeve, poiché circolavano in aree contigue e sovrapponibili. saluti luciano
    2 punti
  14. Grazie Paolo, le monete spicciole Napoletane... Per chi ricerca varianti... Sono una fonte inesauribile: Troviamo lettere mancanti, numerali invertiti, lettere ribattute su altre, numeri al posto di alcune lettere, doppia punteggiatura, conii ibridi, ribattiture e facce tutte in incuso. Insomma...non ci si annoia mai?
    2 punti
  15. Buonasera, condivido questa schermata di pezzi in rame di Ferdinando IV, non sia mai che risvegli in qualche utente la voglia di collezionare e studiare anche questi magnifici tondelli che nulla hanno da invidiare alle Piastre.
    2 punti
  16. Cos' è un po' meglio? Non critico la sua foto, Chupacabra, chè è di gran lunga superiore a quelle che riesco a fare io; intervengo solo per tentare di rendere giustizia a una moneta che la merita, e non mi giudichi un intruso, onore alla moneta innanzitutto!
    2 punti
  17. Aureo XXXX assi Da oltre due anni sto portando avanti uno studio finalizzato alla redazione di un Corpus di tutti i cosiddetti aurei marziali, con Testa di Marte/Aquila e ROMA e con i valori di 60, 40 e 20 assi (anonimi e con simboli). Ho già raggiunto quasi 500 esemplari da tutto il mondo e, per colmo di ironia, mi mancherebbero all’appello solo i due aurei dell’ex. Coll. Bignami, esposti nel medagliere Capitolino proprio nella mia città, Roma, ma dei quali sembra molto difficile riuscire ad avere dati e immagini digitali. Qui colgo l’occasione per analizzare il nominale più raro, il XXXX (=40) assi, anche per mostrare le notevoli difficoltà che si incontrano per censire, riordinare e identificare esemplari autentici e falsi. Il vecchio e famoso lavoro di Bahrfeldt, “Die römische Goldmünzenprägung” (Trad.: La Monetazione d’oro romana), Lubecca 1923, aveva censito in tutto 10 esemplari, come dalla seguente scansione: Allo stato attuale ho identificato 13 esemplari, che possono essere suddivisi in tre distinti gruppi, A – B – C, in base a caratteristiche stilistiche, che si ritrovano anche nei nominali da 60 assi e 20 assi anonimi (ossia senza simboli) e già definiti in studi della Caltabiano e della Rizzo. I gruppi A e B sono strettamente connessi fra loro e sono presenti nel fondamentale ripostiglio di Agrigento (34 pezzi da 60 assi + 2 pezzi da 40 assi + 16 pezzi da 20 assi con simbolo spiga), trovato nel 1987 durante lo scavo di una trincea archeologica a notevole profondità in prossimità del terrazzo sottostante al bouleuterion (sala del consiglio) e ora custodito nel locale museo. Invece il gruppo C, non presente in questo ripostiglio, sembra essere distinto e coniato successivamente: ha caratteristiche che lo avvicinano ai 60 assi con simboli. Grazie ai due esemplari del ripostiglio di Agrigento, abbiamo potuto misurare il loro peso specifico, ma ha rivelato una purezza di oro compresa tra 98 e 99%. Riporto sotto il catalogo completo, con l’identificativo dei conii del diritto (O1) e de rovescio (R). GRUPPO A 1) – O1/R1 – g. 2,23 – 6h London. BM 1844,1008.56 = Grueber I, p. 27, n, 187 = ex coll. Thomas [= Bahrfeldt 5.6] 2) – O1/R1 – g. 2,23 – 11h New York, ANS 1967.153.4 = Grueber I, p. 27, n. 188, pl. XII, 2 ex coll. Blacas (ceduto dal BM come doppione nel 1924) [= Bahrfeldt 5.8] 3) – O1/R1 – g. 2,23 – 2h Paris, BNF REP-21358 = BNF 78 = Ailly, I, p. 92, n. 3 [= Bahrfeldt 5.5, tav. II, 11] 4) – O2/R2 – g. 2,24 – 3h Rip. Agrigento 1182 5) – O3/R3 – g. 2,23 – 6h Paris, BNF REP-21359 = BNF 78bis = ex coll. Rothschild 2 [mancante in Bahrfeldt] 6) – O4/R4 – g. 2,22 – 11h Paris, BNF REP-21360 = BNF 79 = ex coll. Luynes 127 [= Bahrfeldt 5.2, tav. II, 9] GRUPPO B 7) – O5/R5 – g. 2,24 – 6h Berlin, Staatliche Mus. 18201116 = ex coll. Rauch 1878 [= Bahrfeldt 5.3] – O6/R5 – g. 2,25 – 1h Coll. RBW 162 = Numismatica Ars Classica 45, 2.iv.2008, 5 coll. Feirstein = Triton 3, 30.xi-1.xii.1999, 809 9) – O6/R5 – g. 2,22 – 12h Paris, BN 21361 = 79bis = ex coll. Prosper Valton 623 = Rollin & Feuardent, 20.iv.1896, 7 coll. Montagu (g. 2,26) = Sangiorgi, 19.i.1893, 1383 coll. Borghesi (venduto a 265 lire) [= Bahrfeldt 5.1 (= 5.4, tav. II, 10] 10) – O6/R5 – g. 2,12 – 10h Rip. Agrigento 1181 GRUPPO C 11) – O7/R6 – g. 2,21 – 9h Merzbacher, 15.xi.1910, 964 coll. Van Muyden [= Bahrfeld, p. 18] esemplare non più rintracciato e di autenticità da verificare 12) – O8/R6 – g. 2,23 – 9h Hess & Leu 36, 18.iv.1968, 394 = Cahn & Hess, 17.vii.1933, 7 coll. Haeberlin = Hirsch 21, 16.xi.1908 250 coll. Weber = Rollin & Feuardent, 25.iv.1887, 4 coll. P. D’Amécourt [= Bahrfeldt 5.7] 13) – O8/R7 – g. 2,23 – 4h Budapest, ET-A 172A_1913-4 ex coll. Vidal = Bourgey, 4-5.xi.1913 9 coll. Quadras y Ramón [= Bahrfeldt 5.9, tav. II, 8] (continua)
    1 punto
  18. Vi presento l'ultimo acquisto in Asta 73 di Varesi moneta splendida da 6 Bolognini senza data di Modena CESARE D’ESTE (1562-1628) e VIRGINIA DE' MEDICI (1568-1615) La moneta sul D riporta lo stemma coronato Estense e sul R lo stemma coronato Mediceo. Virginia nata a Firenze il 29 maggio 1568 era figlia illegittima di Cosimo I de' Medici, la sua legittimità avviene nel 1570 quando Cosimo I 4 anni prima di morire con matrimonio morganico prende in sposa Camilla Martelli madre di Virginia. Fu concessa in sposa al duca Cesare D'Este nel 1586 dopo però che erano falliti tutti i tentativi di farla maritare con uno Sforza. E' una variante non censita sul catalogo della moneta, perciò visto che a me non riesce se qualcuno vuol prendersi la briga di inserirla mi farebbe piacere.
    1 punto
  19. Ne ho un paio anch'io...i vetri erano su tutta la croce. Dovrebbero essere del 700 Aspetta pareri più qualificati, però. Ciao
    1 punto
  20. taglio  50 cent paese Italia anno 2007 tiratura 5.000.000 condizioni spl città Milano
    1 punto
  21. Questa moneta, purtroppo, mi è sfuggita per un soffio! Io, personalmente, nutro dei dubbi sul fatto che il busto 'sembri' più piccolo. A me da l'impressione che sia differente, tipo per intenderci, il tornese e mezzo con e senza baffi. La testa sembra più tonda... ma è una mia impressione... (potrebbe essere dovuto all'inclinazione della moneta)
    1 punto
  22. Il "buonsenso comune" è un concetto a me nuovo. Ero solito distinguere tra buon senso e senso comune. Ma è solo una opinione. Polemarco
    1 punto
  23. Va Beh, tra il sondaggio con gli amici, l'uomo della strada e il buonsenso comune, devo dire che un po' te la vai a cercare. Non per essere ficcanaso o supponente, e scusa se te lo chiedo , ma quanti anni hai ? Perche' si spiegherebbero parecchie cose.
    1 punto
  24. Dal web due frazioni crotoniati: Roma Numismatics Ltd., E-Live Auction 4, 29/11/2018, 54 Bruttium, Kroton AR Obol. Circa early 5th Century BC. Tripod / Thunderbolt between two annulets. SNG ANS 333; Weber 1022. 0.76g, 9mm, 10h. Near Very Fine. Very Rare. From a private European Collection. Roma Numismatics Ltd., E-Live Auction 4, 29/11/2018, 55 Bruttium, Kroton AR Diobol. Circa 430-420 BC. Tripod / Thunderbolt between two annulets. Attianese 93; HN Italy 2134; SNG ANS 333.0.48g, 9mm, m10h. Very Fine. Attractive old cabinet tone. From a private European Collection. Entrambi divisionali di Crotone di grande interesse. L’identificazione dei nominali risulta andrebbe tuttavia precisata: Il primo es. (gr. 0, 76) viene classificato come obolo (!), il secondo (gr. 0,48) come diobolo (!). Eppure il modulo del tondello (mm 9 in entrambi) sembrerebbe indicare un unico nominale (diobolo) di cui il primo più leggero per la evidente consunzione. Una breve ricerca sul web e sui principali repertori sillogistici consente di recuperare un discreto numero di esemplari con la medesima tipologia di cui fornisco un breve catalogo che non ha pretese di completezza e risulta pertanto suscettibile di integrazioni: 1. Attianese 375 (gr. 0,87) 2. SNG Cop. 1793 (gr, 0,87; mm 9) 3. *CNG 385, 2016, 53 (gr. 0,84; mm 10) 4. Attianese 376 (gr. 0,84) 5. *CNG 109, 2018, 45 (gr. 0,79; mm 9) 6. Berlin, SM, 1847/7729 (gr. 0,78; mm 9) 7. Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Medagliere, inv. 1141 (gr. 0,77; mm 8,9. V. G. Gargano, Le monete lucane e bruzie nel Medagliere del Complesso Monumentale della Pilotta, in S. Pennestrì (a cura di), Complesso Monumentale della Pilotta. Il Medagliere, Notiziario del Portale Numismatico dello Stato, serie "Medaglieri Italiani", 11.1 – 2018, n. 134) 8. Roma Numismatics Ltd., E-Live Auc. 4, 2018, 54 (gr. 0,76; mm 9) 9. Weber 1022 (gr. 0,75; mm 9) 10. SNG ANS 333 (gr. 0,73; mm 9) 11. CNG 224, 2009, 19 (gr. 0,71; mm 7) 12. *J. Elsen, list 213, 2000, 14 (gr. 0,68; mm 8,2) 13. BMC Italy 62 (gr. 0,67) 14. *CNG, E-Auc. 233, 2010, 101 (gr. 0,58; mm 8 ) 15. Roma Numismatics Ltd., E-Live Auc. 4, 2018, 55 (gr. 0,48; mm 9) Segue l’illustrazione degli esemplari contrassegnati da asterisco. CNG 385, 2016, 53 (diobol: gr. 0,84; mm 10) CNG 109, 2018, 45 (diobol: gr. 0,79; mm 9) J. Elsen, list 213, 2000, 14 (diobol: gr. 0,68 mm 8,2) CNG, E-Auc. 233, 2010, 101 (diobol: gr. 0,58; mm 8 ) Gli esemplari raccolti prefigurano un nucleo compatto per omogeneità ponderale (peso medio gr. 0,74) e caratteristiche tecniche (modulo di mm. 8-10), elementi che sembrerebbero suggerire un'identificazione del nominale come diobolo piuttosto che come obolo, confermando quanto già prospettato da Rutter (HN Italy, 2134). Tale identificazione che sembrerebbe peraltro comprovata dai due cerchietti presenti al rovescio. La raffigurazione del segno del valore (OO) per indicare il nominale non è tutt'altro che estranea al repertorio tipologico crotoniate. Per restare nell’ambito dei dioboli si possono citare quelli con tripode/lepre e due cerchietti - questi ultimi generalmente posti al R/ (a) ma anche al D/ (b) e che in una serie (c) risultano accompagnati al D/ dalla sigla , evidente allusione al nominale - o i più rari dioboli tripode/pegaso OO (d). a) Naville Numismatics Ltd., Live Auction 25, 2016, 44 (gr. 0,83) b) CNG 69, 2005, 59 (gr. 0,81) c) Harlan J. Berk Ltd., 102th buy or bid sale,1998, 135 (gr. 0,71) d) CNG 236, 2010, 16 (gr. 0,76)
    1 punto
  25. Cesare non è mai stato odiato, ANZI. Detto ciò, intanto sarei curioso di sapere come abbiano fatto a dedurre che la moneta sia stata coniata proprio trenta giorni prima della sua morte al di là di questo, le monete antiche, avendo il valore intrinseco del metallo, circolavano ben oltre il periodo strettamente vicino alla loro coniazione. Addirittura ho letto che nelle campagne del nord italia venivano ancora utilizzate monete romane come offerte nelle chiese in pieno '800.
    1 punto
  26. Anche perché altrimenti, anziché iscrivermi su questo forum, avrei discusso di numismatica con quelli del bar sotto casa dove vado a vedere le partite
    1 punto
  27. Ciao Gianni. Grazie di confermare il duca. È vero che erano piccolissime, queste monete. Avevano bisogno d'economizzare il metallo, in quei tempi! Cordiali saluti. Alain.
    1 punto
  28. Per isole dell'Arcipelago si intendono le 7 isole dello Ionio (Eptaneso in greco), e cioè Corfù, Paxos, Santa Maura, Itaca, Cefalonia, Zante e Cerigo; isole che, in tempi diversi, vennero occupate dai veneziani che le trasformarono in basi navali e commerciali. saluti luciano
    1 punto
  29. Salve a tutt* scusate se non mi sono fatta più viva ma le ultime settimane sono state piuttosto impegnative. Vedrò di rispondere nel we alle ultime cose che mi aveva chiesto @avgvstvs Plaudo pure io per il ritorno di @adolfos (al quale risponderò su altre cose in altra sede quanto prima ;)). Per questi denari, più occhi si hanno e meglio è (ma quanti - e di quanti conii diversi ... - ce ne sono in giro....?). Un caro saluto a tutt* MB
    1 punto
  30. La battitura delle monete veniva fatta a mano e, per questo, la centratura è molto rara. La tua moneta è sicuramente autentica e - permettimi una voce fuori dal coro - a me piace. Fa parte della serie legionaria, ha una sua storia.
    1 punto
  31. Buona giornata Possiamo chiamarlo un "pisanismo"? Il ducato veneziano aveva un peso ed un titolo in oro pressoché uguale al fiorino di Firenze (chiamato fiorino perché riportava il fiore di giglio al dritto); il ducato veneziano non riportava alcun fiore nelle sua iconografia, è quindi probabile che l'autore abbia identificato con il termine fiorino anche il ducato veneziano che per valore era simile al fiorino. saluti luciano
    1 punto
  32. Congratulations for putting together such a marvelous collection! It takes a lot of patience to complete a set like this... Cheers.. hope you find the remaining coins in the set soon...
    1 punto
  33. Sicuramente il metallo: per il colore ed il peso. Poi le lettere: il particolare più ricorrente (come nella tua) è la "M" tagliata della data in basso del R/, mentre nel dritto la firma "ROMAGNOLI" nella sua interezza e, inoltre, la "L" che negli originali (tranne i primissimi coniati) presenta la barretta orizzontale "spezzata" (la punta risulta non in rilievo...) per una frattura di conio. Possiamo aggiungere l'intero gruppetto "L. 20 R" che molto spesso si presenta diverso. Lascio ad altri l'aggiunta di altri "difetti".
    1 punto
  34. Io ci sarò. Se il lavoro non mi gioca un brutto scherzo.
    1 punto
  35. io a questo appunto mi aspetto di ricevere prima il modulo per il deposito 2019 che la moneta .
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  36. Una bella nuova, giovane e liscia è in un portafoglio con la sua amica della stessa lastra di stampa, entrambe appena prelevate dall'ATM. "Che bello, raga! Finalmente ci hanno avviate in circolazione, ero stufa di stare chiusa in mazzetta!" "Sì, finalmente si comincia! ^^ " "Ma chissà dove finiamo! Non vedo l'ora! Secondo te sarebbe meglio girare solo in eurozona o andare anche un po' fuori?" "Per me meglio vedere un po' il mondo... però a un certo punto vorrei tornare qui in UE e andare in pensione qui." "Ahahah, ma dai, pensi già alla fine della carriera? Lo sai che le banconote di alto taglio come noi durano un casino: ne abbiamo di gavetta davanti!" "Eeeh lo so, lo so! Ma a te piacerebbe essere tracciata?" "Tracciata? Cos'è?" "Eravamo ancora in deposito, ho sentito parlare di un sito su Internet in cui s'inserisce il tuo numero di serie e il codice di stampa, poi se ti trova qualcun altro che conosce quel sito e riscrive i tuoi dati... viene segnalato ad entrambi che percorso hai fatto e quanto ci hai messo a finire dall'altro!" "Che figata! Spero esista davvero, voglio entrarci, diventeremo famose!" "Famose? Ouh, non esageriamo adesso!" "Ahahaha, ma che, sei diventata timida prima ancora che ti tocchino?" "Noo, scema! Ma ti auguro di essere tracciata se è questo che vuoi." "Sarò tracciata, e anche tu!" "Speriamo... almeno lì nessuno ci separerà." "Mmh? Perchè dovremmo separarci?" "Come perchè?" "Siamo qui insieme, e ci resteremo!" Si rese conto con dispiacere che l'amica, nella sua giovane ingenuità, non aveva ancora capito: non sapeva che prima o poi il destino di tutte le banconote nuove, anche quelle delle stesse lastre e gli stessi fogli, è di separarsi per circolare. E di continuare a farlo con scarsa probabilità d'incontrarsi nuovamente, nei portafogli, nelle casse o nei caveau. L'incolpevole inconsapevolezza dell'adolescenza, la spensierata allegria di chi è all'inizio e ancora non si rende conto di quanti e quali ostacoli dovrà affrontare... "No, purtroppo non possiamo. Vorrei tanto, ma non possiamo..." "Ma dai, non scherziamo! Stiamo qui, siamo la stessa valuta, perchè mai dovrebbero separarci?" "Lo sai anche tu che esistono moltissimi pagamenti sotto i 50 €... secondo te che motivo c'è di eseguirli con entrambe?" "Ma..." "Non sto scherzando, è così. Siamo praticamente sorelle, veniamo dallo stesso foglio, ma siamo comunque costrette ad allontanarci..." "No... non è possibile... non voglio!" "Non devi prenderla così. Siamo fatte per circolare, esistiamo per questo, e vedrai che faremo tutt'e due carriere brilanti." L'amica era sconvolta. Non poteva accettare una cosa simile, una crudeltà del genere. Erano nate insieme. Insieme avevano visto la luce sui rulli di stampa, insieme erano state tagliate dai fogli e insieme erano state deposte nella mazzetta, una dietro l'altra. Quanti momenti felici, a chiacchierare con le altre banconote, a svelarsi segreti, ad ascoltare i racconti semi-leggendari sul mondo esterno che giravano in deposito. Era troppo, si sentiva sgorgare le lacrime. "Non voglio lasciare la mia sorellina..." "Non fare così, devi essere forte! Siamo tutte sorelle, siamo la stessa valuta, siamo miliardi!" "Ma tu sei diversa, sei la mia unica vera amica..." "E continuerò sempre ad esserlo. Ma non sarai sola, incontrerai un sacco di altre banconote e anche le monete! Non sei curiosa di vederle dal vero?" "Sì, ma io... non..." "Ripigliati, che fai star male anche me. Se siamo fortunate finiremo nelle collezioni di banconote e magari camperemo per secoli, o se ci troveranno quei tracciatori di cui si parla i nostri seriali rimarranno per sempre. In ogni caso ricorda che raramente sarai sola." "E' vero, ma è dura lo stesso." "Lo so, ma pensa a quanti bei posti vedrai, e..." Ad un tratto l'oscurità del portafoglio sparì e un getto di luce inondò la scena. "Che succede?? E' come quando siamo uscite dall'ATM!" "Hanno aperto il portafoglio!" "Ma che... NO!" Una mano afferrò l'amica e cominciò a sollevarla. Il primo utilizzo per pagare la spesa in un supermarket. "NOO! NON VOGLIO! LASCIAMI!" "NON FARE COSÌ! VAI, STAI INIZIANDO A CIRCOLARE!" "TI VOGLIO BENE!" "ANCH'IO! SAREMO AMICHE PER SEMPRE!" L'inizio di una nuova vita. Nell'eurozona e anche ben oltre circolano miliardi di banconote, usate ogni giorno per i più svariati pagamenti e spesso riunite per molto tempo in casseforti, cassette di sicurezza e caveau. Non è detto che le due protagoniste di questa storia non s'incontreranno mai più, o che magari non avranno notizie l'una dell'altra attraverso la registrazione dei rispettivi numeri di serie nel database di EuroBillTracker. Sì, lo so, in un mare simile sarà dura... però mai dire mai: "le vie del Signore Denaro sono infinite".
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  37. Che belle. Mi mancano tutte e 3 Il 6 cavalli è uno dei più belli mai visti al dritto (i miei complimenti te li feci quando lo mostrasti la prima volta)
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  38. Nell'Iran di fine Ottocento la donna ideale aveva tratti mascolini: quanto più assomigliava ad un uomo tanto più era desiderabile. Sulla base di questi canoni estetici fu giudicata di straordinaria bellezza la principessa Taj-al-Saltana che fu desiderata da un gran numero di uomini. Ben 13 uomini di seguito le si dichiararono ma lei, spietata, li rifiutò e questi, pazzi di dolore, preferirono darsi la morte piuttosto che continuare a vivere orfani di cotanta bellezza.... https://www.vanillamagazine.it/taj-al-salṭana-la-bellezza-persiana-che-spinse-al-suicidio-13-pretendenti/?fbclid=IwAR22-hp6f0rG1NgxHcL5kot-5f1V62YGe8SE-VoC9lxpwi451I8zxBprkOo
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  39. Ricevuto oggi, e come al solito in una oscena busta imbottita: folder rovinato, cioè con tracce visibili di piegatura in due punti. Se non ci mobilitiamo, questa storia non finirà mai. Se scrivo solo io, continueranno a rispondermi che sono l'unico a lamentarmi... I 5€ non sono un granché: il primo presenta un colpo ben visibile e l'altro i segni zodiacali, in prossimità del bordo, tutti tranciati... Prossimamente, se interessa, posterò le foto.
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  40. È un libro non solo scritto bene, ma interessante nella parte storica e completo nella parte numismatica. Riccardo è il maggiore esperto di questa monetazione e lo ha dimostrato anche sabato scorso a Milano. Riccardo, apettiamo la seconda edizione!
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  41. Andrò parzialmente controcorrente. L'acquisto di testi da studio, sacrosanto, dovrebbe andare di pari passo con l'acquisizione di monete comuni e di basso costo. Acquistare prima tutti e solo i libri può avere l'effetto di spegnere la passione e l'interesse. I libri devono rispondere al desiderio di conoscenza che, spesso, arriva e si amplia quando si è in possesso di una moneta, che fa scorgere il desiderio di comprenderne i dettagli e le motivazioni dietro alle scelte stilistiche. Quando si entrerà in possesso di varie monete, magari legate a riforme monetatie differenti, allora si ci chiederà perchè mai sia stato necessario svalutare la moneta (nel caso repubblicano passare da un standard ponderale all'altro). In altre parole, l'appetito (per i libri) vien mangiando e non da solo. Naturalmente nella fase in cui si è senza esperienza, bisogna documentarsi e bene sui costi di un determinato bene e sui canali di acquisto, mettendo in conto che la probabilità di commettere degli errori di valutazione è alta o molto alta. Per farti un esempio pratico, negli ultimi anni sono diventato appassionato collezionista di monete bizantine di zecca siciliana. Leggo monografie di imperatori sconosciuti ai più e leggo articoli sulla politica economica tardo-antica/altomediovale. Ora, questo mio interesse è sorto molto gradualmente con l'acquisto, totalmente casuale (bizantine in lotti di altri periodi) che mi ha portato prima ad interessarmi vagamente e distrattamente dell'argomento, apprezzando la bellezza delle incisioni e l'approccio monetario del periodo tardo antico, per passare dopo svariati approfondimenti, ad acquistare monete alto-medievali oggettivamente brutte, ma di cui apprezzo ORA la storia e le vicende economico/politiche che vi stanno dietro, e che mai e dico mai mi sarei sognato di acquistare solo pochi anni fa e, su cui, a maggior ragione, mai mi sarei documentato in assenza della monetina nuda e cruda nella mia collezione. Ti consiglio in definitiva, nell'immediato, insieme al'acquisto di uno/due testi che trattano la monetazione in maniera molto generale (un corpus che ti permetta di muoverti senza passi falsi) il graduale acquisto delle monete più comuni della monetazione di cui sei interessato. I testi specialisti verranno naturalmente dopo. Se sei totalmente privo di esperienza, l'acquisto in asta può essere un canale interessante, in quando i prezzi non possono essere gonfiati più di tanto, al contrario dell'acquisto al mercatino, dove tutto dipende dalla persona che ti trovi di fronte. Non sottovalutare nemmeno questo forum, che di può essere di enorme supporto su praticamente ogni aspetto, a partire dalla determinazione del giusto prezzo di acquisto. Buona collezione
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  42. Tutti ottimi consigli. Personalmente, aggiungerei solo pochi altri titoli per avere un quadro più ampio: Istituzioni di numsimatica antica, di E. Bernareggi; Numismatica antica, di L. Breglia; La numismatica antica, di E. Arslan; La monetazione romana repubblicana, di F. Catalli; È falso il mio denario?, di T. Fabrega; Numismatica e tecnologia, di A. Finetti. Sono tutti libri a costo basso o relativamente basso che puoi trovare con grande facilità su internet o nelle varie aste anche a prezzi inferiori rispetto a quelli di copertina. Essendo poi la moneta il prodotto del proprio tempo, penso sia imprescindibile un buon libro di storia romana.
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  43. ah, peccato avresti trovato Grossi medioevali di varie zecche, così come nel settore antico che Io non frequento. Poi per le monete che vanno nelle teche è bastato un collegamento internet per spazzolare Thesaurus e Ranieri!!!!
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  44. Eccomi di nuovo (anche se arrugginito). Secondo me un H5a-b. Tu che pensi, invece? Mi preoccupo..... ciao a tutti
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  45. Credo di si, ci sono altri casi in cui la R è costruita nello stesso modo. Per quanto riguarda il peso dell'altro esemplare, invece, non saprei. Ad esempio, ho visto esemplari con la C in legenda che hanno pesi comparabili.
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  46. Per dimostrare che qualcosa di veneziano ho, posto la foto di una bella medaglia, che peraltro ho disponibile per la vendita. In biblioteca ho anche i tre volumi del Voltolina, il Lazari, il Gamberini; e a Bergamo ci sono pur sempre i ca 200 ducati , con uno splendido Marin Faliero, del tesoretto conservato in Biblioteca Mai !
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  47. IBM 5100 Portable PC e' il primo portatile, con disco da 8" e stampante ad aghi!!! Quando sbagliavi qualcosa saltavano fuori sul display i registri della macchina e dovevi premere il tasto ATTN per riprendere controllo della console. Quando ci ho messo le mani era gia vecchio come me.
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  48. Buona giornata Vi presento il mio Bisante ossidionale Per il peso dovete però aspettare che mi arrivi il bilancino ..... Questo ha, tra i due triscele la sola " I " taluni dicono che identifica la coniazione a Nicosia, mentre " I F " è l'indicativo di Famagosta. Non so in verità; Nicosia dal 25 luglio era "sigillata" e il 9 settembre i turchi entrarono nella fortezza; l'assedio vero e proprio si è quindi svolto in poco più di un mese; è stato sufficiente per decidere di coniare una moneta? Addenda: Vedo che sul cartellino del commerciante che me l'ha venduto, c'è il peso di gr. 4,74 ed anche - seppur poco leggibile - c'è nella legenda ....SSIDIO :pardon: Saluti luciano
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  49. Inutile cercare risposte nel Montenegro (non so se nel Paolucci c'è qualche cosa al riguardo) ... sono andato quindi a rileggermi quello che ha scritto il Lazari ne: "Le Monete dei Possedimenti veneziani di Oltremare e di Terraferma" (tra l'altro scaricabile nel sito di Incuso). Circa il peso, il Lazari denuncia l'esistenza di bisanti, uguali per iconografia, che hanno un peso tra i K. 17 e i K 46 (da ca. gr. 3 a gr. 9); il Lazari riporta ciò che scrisse al riguardo Antonio Riccoboni, storico contemporaneo dell'assedio, che cita i bisanti ragguagliati a duodecim assium o quattuor quadrantium a seconda del peso; peccato che i pesi siano così diversi e incerti tra loro, che paiono del tutto arbitrari ... oltre a ciò non si conoscono le valute alle quali il Riccoboni fa riferimento. Nell'esergo si possono trovare: IIII, I, I E, I F può essere che il IIII si riferisca a quattuor quadrantium, ma anche se fosse questa l'ipotesi, il peso tra esemplari che hanno in esergo IIII è molto vario, quindi? Nessun chiarimento può essere fatto, giacché il peso non è indice regolatore tra i differenti tipi di esergo ..... L'amorino si, anche per il Lazari è un'allusione alle tradizioni mitologiche dell'isola cara a Venere. Quindi alle ipotesi da te fatte: I F = I sta per "1" (bisante), e la F per Famagosta. I = "1" (bisante) io sarei propenso a "legittimare" I = 1 ... in questo modo avrebbe logica anche il "IIII", per il resto "nebbia assoluta"; nel campo delle ipotesi, potremmo aggiungere anche I F = Inviolabilis Fides ma credo siano forzature; resterebb comunque incerta la I E. :pleasantry: saluti luciano
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  50. Buona giornata La Cipro veneziana non aveva zecca; non era tra le colonie fortunate che potevano vantare il diritto di battere moneta propria e non aveva strutture per poterlo fare. (Vincenzo Lazzari; Le monete dei possedimenti veneziani). L'unica moneta battuta per necessità è questo bisante ossidionale. Certamente tra gli abitanti di Cipro c'erano buoni fabbri, fonditori, anche artisti ed orafi, ma per coniare monete ci vogliono capacità specifiche; è un'arte che richiede una specializzazione e una destrezza particolare. Sappiamo che Venezia riuscì, più volte, a penetrare il blocco operato dai turchi e rifornire di merci una Famagosta ormai assediata, certamente non riuscì a rifornirla di uomini, di gente armata che potesse mutare la situazione e non credo proprio che ci fosse la preoccupazione di inviare gente esperta per coniare monete. Di necessità virtù, si potrebbe dire; hanno dovuto improvvisare per coniare una moneta e tutto sommato il risultato, anche iconografico, è tutt'altro che raffazzonato. Vediamo le tante monete ossidionali create alla bisogna; spesso sono dei lamierini con inciso un numero, uno stemma, una scritta ... oggetti sufficienti allo scopo senza pretese e "povere" nel risultato. Questo bisante è ben diverso e sebbene non sia immune da difetti, l'iconografia è elaborata e aggraziata. Certamente coloro che ci hanno messo mano non dovevano essere tanti e che io sappia sono degli sconosciuti. saluti luciano
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