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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/18/18 in tutte le aree

  1. …e tutti tutti sono arrivati. Con Dio per il Re e la Patria. Ciao forum! Ho comprato due monete (che come dicevo in un'altra discussione “mi piacevano e mi potevo permettere”): due e tre marchi del 1913, “Centenario delle guerre di liberazione contro la Francia” e che vorrei condividere con voi tutti, tutti! le monete - a parte le dimensioni, il peso ed il bordo della 3 marchi: GOTT MIT UNS, "Dio è con noi", meno criptico del nostrano FERT! - sono identiche, vedi sotto. Si rifanno al proclama AN MEIN VOLK - “Alla mia gente" del 17 marzo 1813, la chiamata del re di Prussia Federico Guglielmo III al suo popolo per chiedere sostegno per la lotta contro l'imperatore Napoleone I. Lo stesso giorno, la Prussia dichiarò guerra alla Francia. (Apro parentesi: Tanto per dare una nota polemica al post, invito tutti quelli che ce l’hanno con la BCE e l’Europa di riflettere sul fatto che forse è meglio arrivare a fatica a fine mese, che a fine mese non arrivarci proprio… si sa cosa è successo dal 1813 in poi, fino al 1945!) Ho trovato da subito molto piacevole il motivo sia del dritto sia del rovescio, che credo essere frutto di una tradizione millenaria. Intanto inizio con la scena principale: il re circondato dalla folla. Non ho potuto non pensare ad alcuni sesterzi come quelli per es. di Caligola o Nerone - e su quello di Postumo c'é anche un cavallo: e pure al famoso dipinto francese della Libertà: la figura centrale e la folla sono ricorrenti. L’altro lato – un’aquila che combatte un serpente – qui carico di dinamica, lo troviamo su molte monete sia moderne sia antiche, dalle Americhe all’Europa, la prima che cronologicamente ho trovato è uno statere greco per Olimpia: Per terminare: credo che questa sia una delle monete tedesche più riuscite, più complete, certamente più interessanti dei soliti aquilotti e dei profili dei monarchi che ci accompagnano fino ad oggi. Un buon pacifico proseguimento a tutti, tutti voi! Servus, Njk Per l'archivio: Materiale: Argento (900) Diametro 33 / 28 mm Peso: 16,67 /11,11 g
    5 punti
  2. Buonasera. Posto volentieri, in questa bellissima discussione dell'Amico Rocco, l'ultimo acquisto: un 10 Tornesi 1851 non in buonissima conservazione, per un vostro parere. Grazie
    5 punti
  3. Come nelle Piastre del 1851, anche nei 10 Tornesi si hanno due tipologie di busto.
    4 punti
  4. Salve a tutti! Tanto per cambiare un po', vorrei proporvi questa breve ricerca riguardante il mio periodo preferito, cioè quello di Augusto Spero che l'argomento possa interessarvi, e aspetto sempre con piacere vostre considerazioni o correzioni. Tra gli spettacoli dell'antica Roma, oltre ai combattimenti dei gladiatori e le corse delle bighe, vi erano anche le naumachie: con questo termine, letteralmente " battaglia navale", si fa riferimento sia allo spettacolo vero e proprio che al bacino in cui si tenevano. Prima... La prima naumachia conosciuta è quella organizzata da Giulio Cesare nel 46 a.C., in occasione del suo quadruplice trionfo. L'apparizione di questo spettacolo segue di poco una pratica simile, cioè il "combattimento fra truppe", che vedeva affrontarsi due piccole armate: Cesare traspose quindi questo principio in un ambiente navale. Erano, questi, spettacoli più micidiali di quelli dei gladiatori, in quanto i combattenti erano spesso dei condannati privi di un addestramento specifico. Le naumachie avevano inoltre una caratteristica particolare, quella cioè di rappresentare dei temi storici: ogni flotta che si affrontava incarnava un popolo celebre per la sua potenza marittima nella Grecia classica o nell'Oriente ellenistico. La naumachia era quindi uno spettacolo che necessitava di mezzi considerevoli, per questo era riservato ad occasioni eccezionali. La naumachia di Cesare fu una semplice fossa scavata in more cochleae, cioè con andamento spiraliforme, con una profondità di circa 12 metri per consentire all'acqua di riempirla fuoriuscendo direttamente dal terreno. Si trovava nel Campo Marzio, probabilmente in corrispondenza della depressione centrale dove era presente la Palus Caprae, e dove più tardi venne sistemato lo stagno di Agrippa. Non potendo essere svuotata, se ne decise il riempimento nel 43 a.C. La naumachia di Augusto Dopo quella di Cesare, il popolo romano assistette ad una naumachia sotto Augusto, nel 2 a.C., in occasione dell'inaugurazione del tempio di Marte Ultore. Il bacino fu realizzato presso le pendici sud-orientali del Gianicolo, in un'area appartenuta a Giulio Cesare, il quale possedeva qui i suoi horti. (da Wikipedia): (LA) « Navalis proeli spectaclum populo de[di tr]ans Tiberim, in quo loco nunc nemus est Caesarum, avato olo in longitudinem mille et octingentos pedes ~ in latudine[m mille] e[t] ducenti. In quo triginta rostratae naves triremes a[ut birem]es ~ plures autem minores inter se conflixerunt. Q[uibu]s in classibus pugnaverunt praeter remiges millia ho[minum tr]ia circiter.» (IT) «Allestii per il popolo uno spettacolo di combattimento navale al di là del Tevere, nel luogo in cui ora c'è il bosco dei Cesari, scavato il terreno per un lunghezza di milleottocento piedi e per una larghezza di milleduecento; in esso vennero a conflitto trenta navi rostrate triremi o biremi, e, più numerose, di stazza minore; in questa flotta combatterono, a parte i rematori, circa tremila uomini.» La struttura misurava 1800 x 1200 piedi romani, quindi probabilmente comprendeva sia il bacino sia l'area circostante per ospitare il pubblico. Per rifornire d'acqua il bacino, Augusto fece realizzare un acquedotto che si alimentava dal Lago Alsietino (odierno Lago di Martignano) nei Monti Sabatini. L'imponenza della struttura era funzionale alla grandiosità delle rappresentazioni che vi si svolgevano. Infatti, in occasione dello spettacolo inaugurale, fu messo in scena un combattimento con 30 imbarcazioni (biremi, triremi e altre più piccole) che coinvolse tremila uomini oltre ai rematori. Le dimensioni di una trireme romana fanno pensare che lo spettacolo si basasse più sui combattimenti tra naumacharii che sulle manovre, che dovevano certamente risultare difficoltose. Le navi accedevano al bacino risalendo il Tevere, attraverso un canale navigabile realizzato appositamente per questo scopo. Nel punto in cui la via Campana attraversava il canale si trovava un pontile mobile che poteva essere alzato quando necessario. Da un frammento della Forma Urbis di età severiana sappiamo che la naumachia di Augusto era probabilmente di forma rettangolare e divisa in due settori: uno costituito dal bacino vero e proprio, l'altro riservato agli spalti per gli spettatori; quest'ultimo probabilmente si estendeva fin sulla pendice del Gianicolo. Al centro del bacino vi era un isolotto artificiale, collegato ad una delle sponde mediante un ponte di legno. ... e dopo Presso la naumachia Augusto dedicò il nemus Caesarum, un bosco sacro in onore dei nipoti Gaio e Lucio, morti e divinizzati rispettivamente nel 2 e nel 4 d.C. La naumachia Augusti fu successivamente restaurata da Tiberio, che ricostruì il ponte di legno che conduceva all'isola, distrutto in un incendio. Successivamente, vi si tennero spettacoli sotto gli imperatori Nerone e Tito; al tempo di Alessandro Severo era ormai abbandonata. Curiosità: "Ave Caesar..." Anche l'imperatore Claudio allestì una naumachia, nel 52 d.C., sul lago del Fucino, per inaugurarne i lavori di prosciugamento. Fu un evento grandioso: le due flotte contenevano ognuna ben 50 vascelli, e lo spettacolo riproduceva la battaglia navale tra Siculi e Rodii. Soprattutto, però, questa naumachia vide la nascita di una frase che diventerà nell'immaginario collettivo il saluto dei combattenti, cioè proprio quel "Ave Caesar, morituri te salutant" rivolto dai naumacharii all'imperatore, che soprattutto la tradizione cinematografica ha reso una formula di rito dei gladiatori, ma che è attestata solo in quest'occasione. Fonti: Andrea Carandini: "La Roma di Augusto in 100 monumenti" Giorgio Franchetti: "Panem et circenses. Vita e morte nell'arena" Wikipedia Grazie per aver letto fin qui! Un saluto e buona domenica
    3 punti
  5. Ciao @littleEvil, Aggiungo questa korona commemorativa del 1896 con uno dei conquistatori a cavallo...
    2 punti
  6. Da un bel statere di Metaponto, la testa elmata del giovane guerriero Tarragoras con al rovescio, accanto alla consueta spiga, un trofeo di armi .
    2 punti
  7. 8.) secondo me il pezzo migliore Una Corona Liechtenstein 1900 (argento) tiratura 50'000 pezzi
    2 punti
  8. Buongiorno Paolo, 11 senza ombra di dubbio! Visto che siamo in tema torrette, posto nuovamente il dettaglio di una piastra con "16 Torrette" 1833 ed una piastra 1852 con 11Torrette +1/8 Buona Domenica Silver
    2 punti
  9. Da 2 a 3 volte quella base
    2 punti
  10. All' alba del Rinascimento fu compilato questo libro di autore e lingua sconosciuta , trovato casualmente nella biblioteca di Villa Mondragone a Frascati (Roma) da un mercante di libri che in seguito dette il "nome" al libro . http://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/il-mistero-del-manoscritto-di-voynich-linguaggio-in-codice-e-strane-enigmatiche-illustrazioni/ss-BBPvLNo?li=BBqg6Qc&ocid=BHEA000 Per informazioni complete su questo strano libro : https://it.wikipedia.org/wiki/Manoscritto_Voynich
    1 punto
  11. Pur non rientrando nella mia collezione numismatica , qualche giorno fa mi sono aggiudicato questo sigillo dell' Alta Savoia: + S ' IOHAN . DAUDE X Bronzo , diametro 1,7 cm - altezza 3,4 cm.
    1 punto
  12. Ciao a tutti, posto questa monetina rinvenuta in una ciotola a due euro al pezzo, è piuttosto sottile ed ha i bordi quasi taglienti. Volevo solo sapere se all'origine erano proprio così o se è dovuto alla tosatura o all'usura (e se si può interpretare la data). Ringrazio sin d'ora chi vorrà intervenire. Pesa gr. 1,80 ed ha un diametro medio di 22,00 mm.
    1 punto
  13. Ciao @miza ti ringrazio per l'apprezzamento verso la discussione, mi limito solo a cercarle nel web, credimi che non è per nulla facile aggiungerne qualcuna diversa da quelle già inserite, quel disco e quel volantino postati qualche ora fa mi sa che saranno le ultime. Comunque ammetto che, pur non collezionandole, mi sono sempre piaciute moltissimo. Ne ho solo una che ho postato alcuni giorni dopo la creazione della discussione, un 5.000 lire Colombo primo tipo che ti mostro di seguito, quando ho iniziato la discussione non pensavo nemmeno di averla, l'ho trovata successivamente in mezzo a cartaceo vario che tengo da parte, non si butta via nulla
    1 punto
  14. Ciao @nikita_ Bella vetrina di banconote pubblicitarie. Alcune sono veramente belle e ben ideate, specialmente quelle più datate. Ne hai in collezione?
    1 punto
  15. L' Imperatore che trasporto' a Roma la pietra di Emesa fu Eliogabalo che prese questo soprannome dalla pietra chiamata El Gabal . Questo il passo dello storico Erodiano a proposito della pietra di Emesa : “…….A QUESTO ( riferito ad dio Sole ) E’ CONSACRATO UN TEMPIO GRANDIOSO ADORNO IN ABBONDANZA DI ORO , ARGENTO E SVARIATE PIETRE PREZIOSE ; IL DIO E’ ONORATO NON SOLO DAGLI INDIGENI , MA ANCHE DA TUTTI I SATRAPI E I RE BARBARI DEI PAESI CIRCOSTANTI , I QUALI FANNO A GARA NELL’ INVIARE OGNI ANNO RICCHISSIMI DONI VOTIVI . MA NON C’E’ ALCUNA STATUA LAVORATA DA MANO D’UOMO , CHE RIPRODUCA , COM’E’ USO PRESSO I GRECI E I ROMANI , L’ IMMAGINE DEL DIO ; VI SI CONSERVA INVECE UNA GRANDE PIETRA , ARROTONDATA INFERIORMENTE , APPUNTITA IN ALTO : IN COMPLESSO HA FORMA CONICA , E LA SUPERFICIE E’ NERA . LA TRADIZIONE AFFERMA CHE ESSA E’ STATA INVIATA DAL CIELO ; VI SI NOTANO PICCOLE SPORGENZE E CAVITA’ E GLI INDIGENI , POICHE’ COSI’ VOGLIONO VEDERE , CREDONO CHE , PUR NON ESSENDO OPERA DI ARTE UMANA , SIA L’IMMAGINE DEL SOLE……” e sotto una moneta di Uranio Antonino a proposito della pietra nel tempio del Sole ad Emesa
    1 punto
  16. ASTE MEDAGLIE PAPALI OTTOBRE 2018 Come di consueto, le medaglie papali sono state proposte in molte aste, ma con un numero di lotti contenuto. Non sono apparse collezioni con rarità e tuttavia non sono mancati esemplari a mio giudizio interessanti per il collezionista alla ricerca di pezzi per completare la sua raccolta. Le percentuali del venduto sono state discontinue tra i diversi incanti; complessivamente i prezzi sembrano indicare un orientamento al ribasso. L'asta più consistente è stata proposta da RANIERI nel modello on line, con circa 100 lotti, nei quali erano rappresentate medaglie ottocentesche con aggiunta un interessante gruppo di grandi moduli fusi del pontificato di Pio XII e di una collezione di Paolo VI in argento e bronzo. E' stato aggiudicato circa il 70% dei lotti. I prezzi base bassi e i diritti di asta contenuti al 13% hanno favorito le vendite. Molti sono stati i rilanci rispetto alla base; comunque i collezionisti, a mio giudizio, hanno acquistato convenientemente. Analoghe considerazioni valgono per INASTA con circa 35 lotti e aggiudicazioni in misura del 70%. La proposta riguardava prevalentemente la medaglistica recente. Il livello sostenuto delle aggiudicazioni è stato favorito dalle basi di asta contenute. BERTOLAMI ha proposto circa 40 lotti, con particolare riguardo al XIX secolo. Si trattava di medaglie non particolarmente rare, ma non ricorrenti e quindi a mio giudizio di buon interesse collezionistico. Le basi di asta non erano eccessive; tuttavia l'invenduto è stato alto. Nell'asta MONTENEGRO erano offerti circa 25 lotti di medaglie papali con diverse annuali in argento e anche annuali in oro di Giovanni XXIII. Le quotazioni base anche in questa asta non erano eccessive; l'invenduto è stato elevato. Nelle aste estere la medaglistica papale è apparsa con quantità limitata di esemplari e con risultati leggermente migliori. WAG ha proposto 25 lotti e la quantità delle vendite è stata ottima. Per i molti riconi Mazio in bronzo è stato confermato il prezzo ordinario di € 50,00 circa. Segnalo inoltre: Pio IX - Lavanda anno III (Gaeta) argento - € 380+diritti; Leone XIII - annuale argento anno XVIII - € 100+diritti; Pio XI - annuale anno IX argento - € 130+diritti L'asta KUENKER proponeva diverse decorazioni ottocentesche (Castelfidardo, Mentana, ecc), tutte vendute a prezzi largamente superiori alla base. I NUMIS ha offerto circa 10 lotti con prezzi a mio giudizio impossibili e perciò invenduti. Quanto alle aste con una rappresentanza di medaglie papali solo simbolica, ho rilevato: LEIPZIGER - Pio IX - Accademia San Luca anno XIII - argento - € 270,00+diritti; SINCONA - Pio VII - annuale argento anno XXIII - Museo Chiaramonti - F.SV. 350+diritti. Meritano, infine, segnalazione le aggiudicazioni di due medaglie annuali in oro in asta CHAPONNIERE: Benedetto XIV - anno XIII - € 21.000 diritti; Pio IX - anno XIII - € 10.000+diritti.
    1 punto
  17. Esatto @Legio II Italica mi riferisco proprio a quello. Visto che tutte le banconote provengono da veri e propri "fogli" che poi vengono tagliati in "banconote" quel pezzetto che si vede, come dicevo all'inizio, credo sia dell'altra banconota a cui era attaccata e da quì mi sorge il dubbio: è una curiosità? una particolarità? oppure non è niente di che?
    1 punto
  18. Ma rimaniamo su Maria Teresa e sui suoi rarissimi quattrini, una discussione sul forum divenne poi articolo sulla rivista internazionale OMNI, eravamo nel 2015 spesso le discussioni diventavano dopo contributi interessanti, ipotesi da considerare. Collaborai con Riccardo Marzi che essendo londinese mi aiuto’ nella versione in inglese, a distanza di tempo credo che la bibliografia numismatica della zecca di Milano dovrebbe considerarlo e valutarlo.
    1 punto
  19. Ciao e bentornata sul Forum con un bell' articolo , per completarlo aggiungo solo l' elenco delle naumachie presenti a Roma antica : https://it.wikipedia.org/wiki/Naumachia
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  20. Ciao Alessandro, complimenti per questo 10 Tornesi 1851 busto giovane. Tipologia molto rara. A trovarlo in questa conservazione! Caratteristica di questi 51 è l'avere al dritto la punta del collo come "ribattuta"..... Sembrano come esuberi di metallo dovute a rotture del conio, ma esaminando le immagini in archivio dei pochi pezzi.... Sembra un difetto presente già nel punzone. Stesso simbolo, stellina a 5 punte sotto il busto e lettere piccole nella legenda. Al rovescio, altra caratteristica che accomuna questi pezzi è il millesimo che parte a sinistra con la cifra 1 calante e dà l'impressione che la data sia inclinata. Stessa particolarità che troveremo nel rovescio del 10 Tornesi 1851 successivo, quello con busto adulto. Cordiali saluti e di nuovo complimenti per la monetina.... A me ancora manca?
    1 punto
  21. Questo forse è il motivo che ci fa affascinare così tanto. Forse non è stato composto per fare uno scherzo nel senso che intendiamo noi. D'altra parte è evidente il grande impegno che l'autore (o gli autori) ha messo per riempire centinaia di pagine peraltro di dimensioni molto ridotte di figure di piante immaginarie, donnine nude, simboli "astronomici", tubi con liquidi ecc., insieme ad una scrittura (il c.d. voynichese) che sembra davvero studiata ed è realizzata da qualcuno che ci sapeva sicuramente fare. E' anche curioso come non esista al mondo nemmeno un'altra pagina di uno scritto in voynichese. Fior fiore di studiosi di crittografia, computer e ogni mezzo finora tentato per decifrarlo non si sono avvicinati minimamente al risultato. Questo è il motivo per cui molti, arrendendosi, ritengono che non ci sia un effettivo senso nel testo. Su internet si trovano decine e decine di "interpretazioni" di alcune delle parole, ma nessuna di esse può essere applicata al testo nella sua totalità (il che quindi non può essere considerata significativa). Per chi volesse approfondire, tra le miriadi di pagine sul web le più serie e interessanti secondo me sono https://voynichthoughts.wordpress.com/ e http://www.voynich.nu/ avviso che entrare in questo mondo è affascinante, sì, ma ti può letteralmente togliere il sonno
    1 punto
  22. Questa si che sono delle belle pescate! Pesca al tonno o ad un marlin e non semplici pesciolini, complimenti!! Alfonso XIII e Liechtenstein non li ho mai rinvenuti in una ciotola, oggi purtroppo io non ho trovato nulla
    1 punto
  23. Mi ricordo che il Catalli, durante una conferenza al Circolo Numismatico Milanese, spiegò il rovescio dell'aureo con il granchio e la libellula associandolo al motto "Festina Lente".
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  24. Tagliata male mi sembra che anche lo spigolo manca un pezzettino , personalmente le spendo quando le trovo comunque aspetta altri pareri,ciao.
    1 punto
  25. Confermo la presenza per il pranzo di sabato dei Piemontesi : Angelonidaniele Blaise Cembruno Piergi00 + amico Fabio
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  26. A me sembra un RIC VIII 49 o 56: R/: GLOR-IA EXERC-ITVS (Due soldati armati posti di fronte, testa rivolta l’uno verso l’altro, ognuno tiene una lancia verso l’esterno e poggia all’interno sullo scudo; tra loro, uno stendardo) D/: CONSTAN-TIVS AVG (Testa a destra con diadema perlato/Busto a destra corazzato e drappeggiato con diadema perlato). Zecca Antiochia, terza officina (ANTΓ).
    1 punto
  27. Questo potrebbe valere per molti !!
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  28. Confermo tutto quanto. Io direi RIC 86, perché leggo Γ piuttosto che “T” di ANT.
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  29. CiaoQuesta è la Turchia. Inizio del XIX secolo. 1808~1839 Mahmud II.
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  30. Nel post #156 (poco sopra) sono inspiegabilmente sparite le immagini di queste vignette, le ripropongo per non lasciare quel post senza alcun senso. ________ ____________ ________ _____ ______ Finalmente ho un pò di tempo libero per prendermi cura delle mie monete romane.. Claudia, cosa è successo alle mie monete? non hanno più la patina! Ho si, le ho pulite, erano veramente sporche, dovresti ringraziarmi! NO!... NO!!! la patina delle mie monete!
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  31. finalmente Taglio: 0,50 € Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: ? Condizioni: BB+ Città: Firenze
    1 punto
  32. C’e’ un punto magico a Milano, in pochi passi giri la testa a destra e vedi ...e se la giri a sinistra vedi invece ... I due grandi simboli che puntano a un baricentro comune in Piazza Cordusio, stasera li omaggiamo entrambi, in notturna ancor più belli e di monito rappresentativo ...
    1 punto
  33. Se avete desiderio di approfondire un poco... http://lastoriaviva.it/il-manoscritto-voynich-bufala-depoca-codice-alchemico-o-testo-del-nuovo-mondo/
    1 punto
  34. Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia Anno: 2017 B Tiratura: 10.000.000 Condizioni: MB Città: Milano
    1 punto
  35. Taglio: 20 Centesimi Nazione: Italia Anno: 2018 Tiratura: ? Condizioni: SPL Città: Torino
    1 punto
  36. Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2018 A Tiratura: 3.966.000 Condizioni: SPL e BB Città: Milano Note: 2 pezzi
    1 punto
  37. Buona serata Qui trovi qualche informazione http://www.ukdfd.co.uk/pages/nuremberg-jetons.html http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.php saluti luciano
    1 punto
  38. Non solo... ma anche la 2016 e le 2 del 2017 presenti nel cofanetto delle 5 monete commemorative hanno i simboli diversi da quelle uscite all'epoca. Per chi colleziona le varianti, deve prendere il cofanetto dei 5 x 2 euro commemorativi: sono 5 monete diverse da quelle che ha in versione non PROOF. Per chi colleziona le varianti di tutti i tagli (anche 1c-2€ normali) deve prendere SIA la PROOF 10 monete 2018, sia il cofanetto delle commemorative, che contengono pezzi unici non disponibili in altri modi. Una cosa abbastanza allucinante a mio modesto parere...
    1 punto
  39. Anche per l'altro 2 euro 2018 "175° anniversario morte Granduca Guillaume I" http://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_2_euro_2018_commemorativo_Guglielmo.htm
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  40. la terza variante delle monete lussemburgo delle versioni proof delle commemorative esiste non era assolutamente una notizia falsa http://eurocollezione.altervista.org/_LUSSEMBURGO_/_2_euro_2018_commemorativo_Costituzione.htm
    1 punto
  41. Quel 666 non ha un che di diabolico?.
    1 punto
  42. Dove saranno tutte quelle magnifiche monete Napoletane della CIVITAS Neapolis, quali collezioni hanno arricchito. Alcune ho il piacere di averle con me
    1 punto
  43. Cari tutti per come si ritiene una produzione dei Tipi H5a-b-c? sostenuta per 35 anni circa (1181-1216) si potrebbe ipotizzare (per difetto, a mio avviso) un numero di denari pari a 2-300.000 mila per anno che moltiplicato per 35 equivale a 10.000.000 circa di pezzi. Calcolando 15.000 monete per ogni conio occorrevano 666 incisioni per ogni dritto e rovescio. Quanti incisori (ognuno con proprie particolarità considerando la tolleranza iconografica riscontrata anche in epoche precedenti nella preparazione dei conii) si sono alternati nella lavorazione? Mah......insomma una bella macedonia in cui inzuppare il cucchiaino. Sto dando i numeri. Ve lo avevo detto....... ciaoooo
    1 punto
  44. È da tempo che non sentivo il dimostrativo "codesto"... Comunque non pulirla, l'argento basso è fragile e così rischierei di comprometterla irrimediabilmente. Se proprio devi, falle un bagnetto di uno/ due giorni in acqua ossigenata, ma senza strofinarla con nulla!
    1 punto
  45. Con che metallo o lega è stata coniata la moneta ? Cosa intendi per disastrosi risultati acquisiti ? Se sono post di altri problemi / efflorescenze / maculazione ect metti nella risposta i link per comprendere meglio.
    1 punto
  46. Buonasera, condivido questa schermata di pezzi in rame di Ferdinando IV, non sia mai che risvegli in qualche utente la voglia di collezionare e studiare anche questi magnifici tondelli che nulla hanno da invidiare alle Piastre.
    1 punto
  47. Il noto liquido per il bagnetto dell’argento non è acido nitrico,solforico o cloridrico, ma il prodotto solitamente utilizzato per rimuovere la patina dai professionisti numismatici. Apparentemente porta solo via tutta la patina, ma Claudio ci fa notare che in realtà non è come sembra. D’altronde non ci inviterebbe certamente a meditare per un trattamento con acqua regia... Tra l’altro siamo curiosi di vedere se con il tempo l’effetto del liquido continua a fare danni oppure se si ferma allo stadio già rilevato. Saluti Silver
    1 punto
  48. Innanzitutto ti pregherei di usare un linguaggio un po' più educato nei miei confronti, visto che io lo sono stato con te..., poi ti ribadisco il concetto che ho semplicemente risposto all'utente che chiedeva quanto ci avrebbe perso vendendo le sue monete d'oro al commerciante ( e non al cambiavalute). Sul fatto che si trattasse di marenghi e non di monete da collezione, poco importa. Infatti, come tu dovresti ben sapere, il prezzo dell'oro fino è sempre di 35 € al grammo, sia che si tratti di marenghi sia che si tratti di una moneta da collezione. Quindi se vendo a peso una moneta da collezione in oro fino ad un commerciante, questa mi dovrebbe essere pagata comunque 35 € al grammo, ma tutti sappiamo che non è così e che ci perdi almeno il 30%. Chiudo qui i miei interventi in questa discussione, perché non mi interessa la polemica fine a se stessa, penso non interessi a nessuno.
    1 punto
  49. Aggiornata no a dirla tutta, ma lo riposto Strumenti_v21.pdf
    1 punto
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