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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/18 in tutte le aree
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Le riviste valide ci sono, c’e la RIN diretta da Saccocci (che io considero la migliore in Italia al momento, non eguagliabile da nessun’altra rivista), o Monete Antiche di Morello che se gli mandi fesserie non ti pubblica oppure la rivista annuale del CNRL che per esperienza personale ti fa controllare e stra controllare gli articoli da un comitato editoriale per evitare di confondere Federico II con suo figlio Manfredi....non ho scritto io il comunicato ma sembra che la critica sia rivolta al web (fatevi un giro su Facebook e noterete “numismatici” che si ritengono tali dopo l’acquisto della quarta moneta e la lettura di un catalogo on line) . Anche le riviste cartacee spesso non controllano gli scritti...ricordo un articolo dove vengo addirittura citato sbagliando, dove si confonde un regnante con un altro e dove si analizzano le emissioni di una zecca tramite le monete nella collezione di chi scrive. Ovviamente nella stessa rivista ci sono articoli scritti benissimo, direi di serie A, ma questo solo perché scritti da noti numismatici. Data la mia conoscenza della lingua italiana che mi hanno insegnato alle scuole medie deduco che questa rivista (non ho partecipato alla stesura di questo numero ma ho proposto un lavoro che se mi verrà approvato sarà pubblicato altrimenti fa nulla, nonostante posso permettermi di autopubblicarlo non lo farò e lo lascerò nel cassetto perché vuol dire che non serve) vuole inserirsi nella fascia di lettori che la numismatica la studiano, il resto dove dice che commercianti, collezionisti, etc.. (visto che anche io ogni tanto colleziono qualche monetina) rovinano la numismatica non lo leggo da nessuna parte e non l’ho nemmeno sentito dire mai nè da Ruotolo, nè dagli altri membri della SMMN (io stesso nè avrei preso le distanze visto che conosco e ammiro collezionisti che di numismatica ne sanno più di me) di cui faccio parte, proprio grazie ad un articolo di metrologia pubblicato su una rivista edita da Morello (analizzo insieme ad Alberto d’Andrea con il SEM alcuni denari Svevi). Io sinceramente applaudirei a qualsiasi nuova iniziativa numismatica, chiederei di poter partecipare ed aiutare, ma vedo che il “mondo” che gira intorno alla numismatica va di male in peggio.....ricordatevi che l’unione fa la forza!5 punti
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Vagamente ironico... Sia chiaro: il mio intervento non era una critica al lavoro del professor Ruotolo, né tantomeno volevo attaccare la nuova pubblicazione. Semplicemente, ho trovato spiacevoli quelle poche righe che ho riportato. Spiacevoli per chi, con costanza ed impegno, si dedica a pubblicare riviste, studi o lavori, ma soprattutto spiacevoli perché definiscono come "svilenti" il web ed i collezionisti che, pur con tutte le loro criticità, rimangono un elemento fondamentale per la diffusione della conoscenza numismatica. Forse ho travisato io - e chi mi conosce, nel forum o nella vita reale, sa quanto io sia poco incline alla polemica- ma espressioni come "adeguatamente dirette" e parole come "svilenti" potevano essere evitate, non lasciando spazio a possibili fraintendimenti. Mi è parso di scorgere la classica e fin troppo conosciuta figura dell'accademico asserragliato nel suo castello che vede in chiunque stia fuori dalla propria cinta muraria un avversario. E questa assurda e dannosa dicotomia tra gli accademici e gli altri è un qualcosa che abbiamo visto fin troppe volte anche qui sul forum. Auspicherei per la numismatica una onesta e sincera collaborazione tra le parti. Tutto qui. Se, invece, ho male interpretato, chiedo scusa. Ma in tal caso rimango dell'idea che certi concetti avrebbero potuto e dovuto essere espressi in maniera migliore. Perdonate l'off topic.3 punti
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Ti allego la legge sull'unificazione del sistema monetario italiano: --3 punti
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"In questo particolare momento storico - in cui la numismatica italiana necessita di pubblicazioni scientifiche adeguatamente dirette, che sappiano ostacolare la diffusione dell’immagine prevalentemente commerciale e svilente che della scienza delle monete giunge dal web, in particolare dai social..." Insomma, di pubblicazioni scientifiche "valide e dirette in maniera adeguata" non ce ne sono. Ed il web contribuisce con forza allo svilimento della numismatica.. Del resto, questo stesso sito ne è la dimostrazione. Ah, e il commercio.. maledetti collezionisti, rovina di questa scienza....2 punti
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Nel 1889 a Parigi si tenne la GRANDE ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI PARIGI, questa è una medaglia di partecipazione di MILANO alla grande esposizione. Questo avvenimento CADEVA NEL CENTENARIO DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE e della PRESA DELLA BASTIGLIA e a ricordo fu costruita la TORRE EIFFEL. Al D/. a sinistra torre Eiffel e ingresso esposizione, a destra Duomo di Milano, al centro figura femminile paludata, turrita, in piedi con corona di alloro nella sinistra. R/. AL LAVORATORE CHE INVESTIGA E TROVA 1889, al centro targa con MAGRIGLIO ING. TRANQUILLO DEL COMITATO, sotto stemma della città di Milano, sopra rami di quercia e alloro. Grossa medaglia bronzo, mm. 70 - Disegno e incisione DONZELLI , Milano2 punti
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Ciao. Visto che i cinesi, i tedeschi e chissà chi altri, hanno già messo le mani sui porti, aeroporti e altre infrastrutture strategiche della Grecia, mi pare che se anche la gestione dei monumenti storici viene concessa agli stranieri la cosa non debba scandalizzare. Parliamo, naturalmente, di gestione di taluni siti o beni culturali, in quanto mi sembra abbastanza evidente che il Partenone et similia non potranno mai essere venduti. Francamente, a me impressiona molto di più che le principali infrastrutture greche siano oggi in mano straniera. M.2 punti
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Salve , ricordo di avere letto in un classico ma non ricordo quale , forse Tacito nella "Germania" , che i Germani nelle transazioni con i commercianti romani accettavano prevalentemente i Denari serrati in quanto monete di piu' garanzia rispetto al Denario pieno in quanto con percentuale di argento sicura , perche' tramite gli intagli laterali si poteva vedere l' interno del modulo , mentre nel Denario normale , nel dubbio , occorreva inciderlo , le note contromarche ; da questo si potrebbe pensare che il serrato fosse quindi una moneta ad uso per il commercio con popoli non italici .2 punti
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Salve a tutti! Tanto per cambiare un po', vorrei proporvi questa breve ricerca riguardante il mio periodo preferito, cioè quello di Augusto Spero che l'argomento possa interessarvi, e aspetto sempre con piacere vostre considerazioni o correzioni. Tra gli spettacoli dell'antica Roma, oltre ai combattimenti dei gladiatori e le corse delle bighe, vi erano anche le naumachie: con questo termine, letteralmente " battaglia navale", si fa riferimento sia allo spettacolo vero e proprio che al bacino in cui si tenevano. Prima... La prima naumachia conosciuta è quella organizzata da Giulio Cesare nel 46 a.C., in occasione del suo quadruplice trionfo. L'apparizione di questo spettacolo segue di poco una pratica simile, cioè il "combattimento fra truppe", che vedeva affrontarsi due piccole armate: Cesare traspose quindi questo principio in un ambiente navale. Erano, questi, spettacoli più micidiali di quelli dei gladiatori, in quanto i combattenti erano spesso dei condannati privi di un addestramento specifico. Le naumachie avevano inoltre una caratteristica particolare, quella cioè di rappresentare dei temi storici: ogni flotta che si affrontava incarnava un popolo celebre per la sua potenza marittima nella Grecia classica o nell'Oriente ellenistico. La naumachia era quindi uno spettacolo che necessitava di mezzi considerevoli, per questo era riservato ad occasioni eccezionali. La naumachia di Cesare fu una semplice fossa scavata in more cochleae, cioè con andamento spiraliforme, con una profondità di circa 12 metri per consentire all'acqua di riempirla fuoriuscendo direttamente dal terreno. Si trovava nel Campo Marzio, probabilmente in corrispondenza della depressione centrale dove era presente la Palus Caprae, e dove più tardi venne sistemato lo stagno di Agrippa. Non potendo essere svuotata, se ne decise il riempimento nel 43 a.C. La naumachia di Augusto Dopo quella di Cesare, il popolo romano assistette ad una naumachia sotto Augusto, nel 2 a.C., in occasione dell'inaugurazione del tempio di Marte Ultore. Il bacino fu realizzato presso le pendici sud-orientali del Gianicolo, in un'area appartenuta a Giulio Cesare, il quale possedeva qui i suoi horti. (da Wikipedia): (LA) « Navalis proeli spectaclum populo de[di tr]ans Tiberim, in quo loco nunc nemus est Caesarum, avato olo in longitudinem mille et octingentos pedes ~ in latudine[m mille] e[t] ducenti. In quo triginta rostratae naves triremes a[ut birem]es ~ plures autem minores inter se conflixerunt. Q[uibu]s in classibus pugnaverunt praeter remiges millia ho[minum tr]ia circiter.» (IT) «Allestii per il popolo uno spettacolo di combattimento navale al di là del Tevere, nel luogo in cui ora c'è il bosco dei Cesari, scavato il terreno per un lunghezza di milleottocento piedi e per una larghezza di milleduecento; in esso vennero a conflitto trenta navi rostrate triremi o biremi, e, più numerose, di stazza minore; in questa flotta combatterono, a parte i rematori, circa tremila uomini.» La struttura misurava 1800 x 1200 piedi romani, quindi probabilmente comprendeva sia il bacino sia l'area circostante per ospitare il pubblico. Per rifornire d'acqua il bacino, Augusto fece realizzare un acquedotto che si alimentava dal Lago Alsietino (odierno Lago di Martignano) nei Monti Sabatini. L'imponenza della struttura era funzionale alla grandiosità delle rappresentazioni che vi si svolgevano. Infatti, in occasione dello spettacolo inaugurale, fu messo in scena un combattimento con 30 imbarcazioni (biremi, triremi e altre più piccole) che coinvolse tremila uomini oltre ai rematori. Le dimensioni di una trireme romana fanno pensare che lo spettacolo si basasse più sui combattimenti tra naumacharii che sulle manovre, che dovevano certamente risultare difficoltose. Le navi accedevano al bacino risalendo il Tevere, attraverso un canale navigabile realizzato appositamente per questo scopo. Nel punto in cui la via Campana attraversava il canale si trovava un pontile mobile che poteva essere alzato quando necessario. Da un frammento della Forma Urbis di età severiana sappiamo che la naumachia di Augusto era probabilmente di forma rettangolare e divisa in due settori: uno costituito dal bacino vero e proprio, l'altro riservato agli spalti per gli spettatori; quest'ultimo probabilmente si estendeva fin sulla pendice del Gianicolo. Al centro del bacino vi era un isolotto artificiale, collegato ad una delle sponde mediante un ponte di legno. ... e dopo Presso la naumachia Augusto dedicò il nemus Caesarum, un bosco sacro in onore dei nipoti Gaio e Lucio, morti e divinizzati rispettivamente nel 2 e nel 4 d.C. La naumachia Augusti fu successivamente restaurata da Tiberio, che ricostruì il ponte di legno che conduceva all'isola, distrutto in un incendio. Successivamente, vi si tennero spettacoli sotto gli imperatori Nerone e Tito; al tempo di Alessandro Severo era ormai abbandonata. Curiosità: "Ave Caesar..." Anche l'imperatore Claudio allestì una naumachia, nel 52 d.C., sul lago del Fucino, per inaugurarne i lavori di prosciugamento. Fu un evento grandioso: le due flotte contenevano ognuna ben 50 vascelli, e lo spettacolo riproduceva la battaglia navale tra Siculi e Rodii. Soprattutto, però, questa naumachia vide la nascita di una frase che diventerà nell'immaginario collettivo il saluto dei combattenti, cioè proprio quel "Ave Caesar, morituri te salutant" rivolto dai naumacharii all'imperatore, che soprattutto la tradizione cinematografica ha reso una formula di rito dei gladiatori, ma che è attestata solo in quest'occasione. Fonti: Andrea Carandini: "La Roma di Augusto in 100 monumenti" Giorgio Franchetti: "Panem et circenses. Vita e morte nell'arena" Wikipedia Grazie per aver letto fin qui! Un saluto e buona domenica1 punto
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Aureo XXXX assi Da oltre due anni sto portando avanti uno studio finalizzato alla redazione di un Corpus di tutti i cosiddetti aurei marziali, con Testa di Marte/Aquila e ROMA e con i valori di 60, 40 e 20 assi (anonimi e con simboli). Ho già raggiunto quasi 500 esemplari da tutto il mondo e, per colmo di ironia, mi mancherebbero all’appello solo i due aurei dell’ex. Coll. Bignami, esposti nel medagliere Capitolino proprio nella mia città, Roma, ma dei quali sembra molto difficile riuscire ad avere dati e immagini digitali. Qui colgo l’occasione per analizzare il nominale più raro, il XXXX (=40) assi, anche per mostrare le notevoli difficoltà che si incontrano per censire, riordinare e identificare esemplari autentici e falsi. Il vecchio e famoso lavoro di Bahrfeldt, “Die römische Goldmünzenprägung” (Trad.: La Monetazione d’oro romana), Lubecca 1923, aveva censito in tutto 10 esemplari, come dalla seguente scansione: Allo stato attuale ho identificato 13 esemplari, che possono essere suddivisi in tre distinti gruppi, A – B – C, in base a caratteristiche stilistiche, che si ritrovano anche nei nominali da 60 assi e 20 assi anonimi (ossia senza simboli) e già definiti in studi della Caltabiano e della Rizzo. I gruppi A e B sono strettamente connessi fra loro e sono presenti nel fondamentale ripostiglio di Agrigento (34 pezzi da 60 assi + 2 pezzi da 40 assi + 16 pezzi da 20 assi con simbolo spiga), trovato nel 1987 durante lo scavo di una trincea archeologica a notevole profondità in prossimità del terrazzo sottostante al bouleuterion (sala del consiglio) e ora custodito nel locale museo. Invece il gruppo C, non presente in questo ripostiglio, sembra essere distinto e coniato successivamente: ha caratteristiche che lo avvicinano ai 60 assi con simboli. Grazie ai due esemplari del ripostiglio di Agrigento, abbiamo potuto misurare il loro peso specifico, ma ha rivelato una purezza di oro compresa tra 98 e 99%. Riporto sotto il catalogo completo, con l’identificativo dei conii del diritto (O1) e de rovescio (R). GRUPPO A 1) – O1/R1 – g. 2,23 – 6h London. BM 1844,1008.56 = Grueber I, p. 27, n, 187 = ex coll. Thomas [= Bahrfeldt 5.6] 2) – O1/R1 – g. 2,23 – 11h New York, ANS 1967.153.4 = Grueber I, p. 27, n. 188, pl. XII, 2 ex coll. Blacas (ceduto dal BM come doppione nel 1924) [= Bahrfeldt 5.8] 3) – O1/R1 – g. 2,23 – 2h Paris, BNF REP-21358 = BNF 78 = Ailly, I, p. 92, n. 3 [= Bahrfeldt 5.5, tav. II, 11] 4) – O2/R2 – g. 2,24 – 3h Rip. Agrigento 1182 5) – O3/R3 – g. 2,23 – 6h Paris, BNF REP-21359 = BNF 78bis = ex coll. Rothschild 2 [mancante in Bahrfeldt] 6) – O4/R4 – g. 2,22 – 11h Paris, BNF REP-21360 = BNF 79 = ex coll. Luynes 127 [= Bahrfeldt 5.2, tav. II, 9] GRUPPO B 7) – O5/R5 – g. 2,24 – 6h Berlin, Staatliche Mus. 18201116 = ex coll. Rauch 1878 [= Bahrfeldt 5.3] – O6/R5 – g. 2,25 – 1h Coll. RBW 162 = Numismatica Ars Classica 45, 2.iv.2008, 5 coll. Feirstein = Triton 3, 30.xi-1.xii.1999, 809 9) – O6/R5 – g. 2,22 – 12h Paris, BN 21361 = 79bis = ex coll. Prosper Valton 623 = Rollin & Feuardent, 20.iv.1896, 7 coll. Montagu (g. 2,26) = Sangiorgi, 19.i.1893, 1383 coll. Borghesi (venduto a 265 lire) [= Bahrfeldt 5.1 (= 5.4, tav. II, 10] 10) – O6/R5 – g. 2,12 – 10h Rip. Agrigento 1181 GRUPPO C 11) – O7/R6 – g. 2,21 – 9h Merzbacher, 15.xi.1910, 964 coll. Van Muyden [= Bahrfeld, p. 18] esemplare non più rintracciato e di autenticità da verificare 12) – O8/R6 – g. 2,23 – 9h Hess & Leu 36, 18.iv.1968, 394 = Cahn & Hess, 17.vii.1933, 7 coll. Haeberlin = Hirsch 21, 16.xi.1908 250 coll. Weber = Rollin & Feuardent, 25.iv.1887, 4 coll. P. D’Amécourt [= Bahrfeldt 5.7] 13) – O8/R7 – g. 2,23 – 4h Budapest, ET-A 172A_1913-4 ex coll. Vidal = Bourgey, 4-5.xi.1913 9 coll. Quadras y Ramón [= Bahrfeldt 5.9, tav. II, 8] (continua)1 punto
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Non ho mai aperto una discussione simile nel settore "cartamoneta" perché con un euro c'e' ben poco da comprare, a parte le banconote comunissime estere e qualcosa di molto usato italiano di piccolo taglio. Quindi, chi desidera può postare le proprie banconote (entro un euro di spesa) in questa stessa discussione Domenica scorsa non ho trovato monete ma ho preso da un sostanzioso fascio di banconote ad un euro a scelta (non si usano le ciotole per i biglietti ) questo buono da 10 reichsmark della seconda guerra mondiale. Venivano usati nei campi di prigionia (non campi di stermino) dai prigionieri di guerra. Emessi dalla Wehrmacht, erano appositamente concepiti al posto delle banconote normali per non avere alcun valore fuori dai campi, giusto per assicurare che in caso di fuga i prigionieri non avessero contanti a disposizione. E' comunemente circolata e ne porta i segni molto evidenti... valgono pochissimo in questo stato, ma se potessero raccontare le loro vicissitudini... Kriegsgefangene Lagergeld Nr. 3693880 Gutschein über 10 Reichsmark Dieser Gutschein gilt nur als Zahlungsmittel für Kriegsgefangene und darf von ihnen nur innerhalb der Kriegsgefangenenlager oder bei Arbeitskommandos in den ausdrücklich hierfür bezeichneten Verkaufsstellen verausgabt und entgegengenommen werden. Der Umtausch dieses Gutscheines in gesetzliche Zahlungsmittel darf nur bei der zuständigen Kasse der Lagerverwaltung erfolgen. Zuwiderbehandlungen, Nachahmungen und Fälschungen werden bestraft. Der Chef des Oberkommandos der Wehrmacht - Im Auftrage: Reinhardt La traduzione dal tedesco di quanto riportato sul biglietto: Denaro per prigionieri di guerra Nr. 3693880 Buono da 10 Marchi tedeschi Questo buono è valido solo come mezzo di pagamento per i prigionieri di guerra e può essere emesso e accettato solo da loro all'interno del campo di prigionia o delle commissioni di lavoro nei punti di vendita espressamente designati per questo scopo. Lo scambio di questo buono in mezzi di pagamento legali può avvenire solo presso il cassiere responsabile dell'amministrazione del magazzino. Le contravvenzioni, la contraffazione e la contraffazione saranno punite. Il capo dell'Alto Comando della Wehrmacht - Commissionato da Reinhardt ps: "lager" tradotto = magazzino1 punto
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Ciao a tutti! Contate se possibile anche la nostra piccola carovana savonese (5 persone). Buona serata!1 punto
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Sì hai ragione! Diciamo che è un errore di incoraggiamento!1 punto
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@Tm_NPZ ci vediamo sabato e mi fermo anche a pranzo, nessun altro di questa sezione ci sarà? Dai su non siate timidi!1 punto
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Confermo che si trattano del '700. Purtroppo non ne possiedo un esemplare, ma so che sono abbastanza comuni da trovare sul mercato e in generale. Il tuo ha ancora un vetrino e questa è una cosa buona visto che in generale, questi crocifissi, spesso sono senza vetrini i quali probabilmente si sono rotti/persi nel tempo. Buona serata1 punto
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Il lavoro sulla monetazione francese prosegue, inserite la Seconda Repubblica ed il Secondo Impero Seconda Repubblica (1848-1852) Secondo Impero (1852-1870)1 punto
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Anche io sono sempre più convinto che i dati sulle tirature siano da prendere con le molle (e ne abbiamo avuto più di una conferma concreta, in passato), oppure sono davvero fortunatissimo, perché sto continuando a trovare in circolazione (ed a reperire tramite scambi) monete "rarissime"... Ecco la classifica aggiornata delle mie "introvabili" (ma che ho trovato): 1 ) 5 cent maltesi del 2017 (0 pezzi circolanti + 25.000 Divisionali FDC) 2 ) 10 cent belgi del 2003 (ottenuti tramite scambio) (0 pezzi circolanti + 100.000 Divisionali FDC + 15.000 Divisionali F S + 90.100 Divisionali FDC comm) 3 ) 10 cent ciprioti del 2011 (ottenuti tramite scambio) (200.000 pezzi circolanti + 10.000 Divisionali FDC) 4 ) 2 euro finlandesi del 2015 (reperiti ieri tramite scambio) (ed un secondo pezzo è in arrivo, insieme a 2 euro finlandesi del 2017 che dovrebbero andare a piazzarsi al secondo posto di questa classifica) (200.000 pezzi circolanti + 15.000 + 7.000 Divisionali FDC + 1.200 Divisionali F S + 14.700 Divisionali FDC comm) 5 ) 2 euro di Andorra del 2015 (200.000 pezzi circolanti + 40.000 Divisionali FDC) 6 ) 1 cent Olanda 2013 (trovato due volte) (200.000 pezzi circolanti + 15.000 Divisionali FDC + 5.000 Divisionali F S + 20.263 Divisionali FDC comm) 7 ) 2 euro monegaschi del 2009 (250.000 pezzi circolanti + 8.000 Divisionali FDC) 8 ) 2 euro commemorativi belgi del 2014 (150° anniv. Croce Rossa belga) (50.000 pezzi circolanti + 225.000 Coincard FDC + 12.500 Cofanetto FS) 9 ) 2 euro olandesi del 2015 (300.000 pezzi circolanti + 17.500 Divisionali FDC + 5.000 Divisionali F S + 34.015 Divisionali FDC comm) 10) 50 cent sammarinesi del 2005 (179.712 pezzi circolanti + 70.000 Divisionali FDC + 140.000 Mini Set) 11) 50 cent sammarinesi del 2007 (320.000 pezzi circolanti + 70.000 Divisionali FDC + 5.000 Mini Set) 12) 50 cent sammarinesi del 2006 (193.880 pezzi circolanti + 65.000 Divisionali FDC + 150.000 Mini Set)1 punto
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Forse dare ai privati la concessione per lo sfruttamento turistico dei beni archeologici non sarebbe un'idea cosi' terribile. Penso che sicuramente farebbero meglio del famigerato mibact.1 punto
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DE GREGE EPICURI Forse sì; qui la M si legge male, però si legge LIBO davanti alla prora, come anche sulla tua moneta. Quindi è questa (148 a.C.) e non il Marcius che ti avevo indicato.1 punto
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Ciao @clairdelune , spero ti faccia piacere conoscere questa notizia riportata da Giulio Frontino , il Curatore delle acque romane sotto Nerva e Traiano , che arricchisce il tuo bel post , da : "De aquaeductu urbis Romae" , Libro I , a proposito dell' Acqua Alsietina che servi' per l' invaso della Naumachia di Augusto in Trastevere : "Non riesco a capire quale ragione mosse Augusto a portare a Roma un' acqua di questo genere , insipida e poco salubre , tanto che non viene mai distribuita per uso domestico , a meno che non sia perché , incominciato ormai il lavoro della sua Naumachia e non volendo distrarre per un simile uso acque molto piu' pregevoli , preferisse portare questa e concederne l' eccesso per l' irrigazione dei giardini circostanti" L' Acqua Alsietina proveniva dal Lacus Alsietinus , l' attuale Lago Martignano , situato poco ad est di quello di Bracciano . Augusto stesso nel suo testamento spirituale , le Res Gestae , ricorda la costruzione della Naumachia : "Allestii per il popolo uno spettacolo di combattimento navale al di là del Tevere , nel luogo in cui ora c' è il bosco dei Cesari , scavato il terreno per un lunghezza di milleottocento piedi e per una larghezza di milleduecento ; in esso vennero a conflitto trenta navi rostrate triremi o biremi e , più numerose di stazza minore , in questa flotta combatterono , a parte i rematori , circa tremila uomini"1 punto
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Sono passati 7 anni e il valore a quanto ho capito per un fds è di circa 180-200 euro... per il resto c’è da registrare anche il potere d’acquisto che credo sia rimasto inalterato nel corso di questi anni (il caffè che prima costava 80 cent ora lo si trova pure a 80?)1 punto
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https://www.academia.edu/37753353/Halbsiliquen_des_Honorius_und_des_Odovacar_aus_Submuntorium_Burghöfe_Bayerisch-Schwaben_._Bayer._Vorgeschichtsblätter_83_2018_77-841 punto
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Mi spiace deluderti, ma tu la discussione l'hai aperta un'ora fa, e dopo 20 minuti il risultato è quello linkato, stai tranquillo che nessuno la compra, ma il problema è l'opposto, orde di furbi che pensano di diventare ricchi con 2 euro, e non la prima volta che succede purtroppo.1 punto
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Impossibile non dire in uno spazio come questo qualcosa su Alessandro Manzoni. Manzoni dimorò in Milano in un palazzo storico in Via Morone 1 dal 1814 alla sua morte. Anche oggi si possono visitare gli interni in particolare lo studio e la camera da letto. Lo stile del palazzo è neo rinascimentale lombardo dove spiccano il portale e il balconcino.1 punto
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Roma Numismatics Ltd > E-Live Auction 1 Auction date: 25 July 2018 Lot number: 884 Price realized: 40 GBP (Approx. 53 USD / 45 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: Gratian Æ Centenionalis. Antioch, AD 379. D N GRATIANVS P F AVG, helmeted (with pearl-diadem), draped and cuirassed bust right, holding spear and shield / GLORIA ROMANORVM, Emperor standing facing head right on ship, raising right hand; Victory seated right at helm; wreath in upper left field, cross in upper right field; ANTB in exergue. RIC 40a1. 5.25g, 22mm, 11h. Good Fine. Estimate: 40 GBP1 punto
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Buongiorno a tutti, sono nuovo nel forum e chiedo delucidazioni magari a qualcuno di voi se puo' aiutarmi. Sistemando la vecchia casa di mia nonna ho trovato una serie di monete sfuse di franchi svizzeri e una serie invece comprata in banca con relative buste e descrizione. Della serie trovata sparsa vorrei sapere se valgono qualcosa magari , e se non dovessero valere, vorrei sapere se sono ancora in corso e c'e' la possibilita di farsele cambiare in euro oppure no. 3 sono datate 1932 1933 1952 ( in argento quindi? ) tutto il resto posteriore al 1967 eccetto i franchi piu piccoli che hanno date antecedenti1 punto
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Quanti eventi, tutti interessanti. Hanno aggiunto molto alla mia poca sapienza della monetazione di Milano e delle zecche italiane, soprattutto medievali. Due momenti su tutti, AMBROSIANA un istituzione ed il Workshop con i tutor, un bel passo verso i giovani e non solo. Aggiungo il Gazzettino, una voce e una possibilità per pubblicazioni. Concordo che la numismatica cambia, come cambiano i tempi e le persone ma gli ideali devono proseguire verso una numismatica per tutti, giovani, studiosi, letterati, operai, ognuno con i suoi tempi e con la propria passione. I grazie per questo anno sono a chi ha scritto, organizzato, proposto, ha chi ha tessuto una maglia unendo tutta l Italia per venirci incontro. Per ora vi dico Arrivederci a Verona. Roberto1 punto
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La numismatica e’ un mondo difficile ? Risposta si, prevalgono gli aspetti di politica numismatica, e se arrivano o ci sei dentro, le difficoltà sono insite, difficile non averci a che fare a meno di non fare nulla, allora in questo caso non si sbaglia mai e si sta tranquilli, più cerchi i cambiamenti più troverai opposizioni, sbarramenti, le difficoltà del mondo Numismatico non le ho riscontrate in tanti altri ambiti di volontariato sociale, umanitario, in questi casi o ambiti si usa anche ringraziare o gratificare, senza dare nulla perché sei tu che comunque dai, ma i grazie per un volontario di qualunque tipo sono tutto e sono importanti ... il sapere che il tuo fare e’ stato gradito ed e’ servito a qualcuno e' fondamentale ....1 punto
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Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) > Auction 65 Auction date: 6 May 2018 Lot number: 227 Price realized: 55 EUR (Approx. 66 USD) Note: Prices do not include buyer's fees. CILICIA. Uncertain. Tetartemorion (4th century BC). Obv: Diademed head of Zeus left. Rev: Helmeted and bearded male head (Ares?) left. Cf. Göktürk 54 (hemiobol); SNG BN -; cf. SNG Levante 196 (same). Very rare. Condition: Very fine. Weight: 0.17 g. Diameter: 6 mm. Estimate: 50 EUR ILLUSTRAZIONE: TESTA DI ARES (MUSEUM OF FINE ARTS OF BOSTON)1 punto
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Infatti. Secondo questo più recente studio i serrati sarebbero stati creati non come contromisura alla coniazione dei suberati, ma come espediente meccanico per coniare il buon argento. In momenti critici, se il monetiere aveva a disposizione due partite di metallo, una già in lega con il rame, l'altra di argento ancora puro, per la donazione della seconda ricorreva alle predisposizione di tondelli serrati (per la coniazione della prima no, per evitare un procedimento comunque dispendioso)1 punto
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Leu Numismatik AG > Web Auction 6 Auction date: 9 December 2018 Lot number: 12 APULIA. Teate. Circa 225-200 BC. Quincunx (Bronze, 25 mm, 11.45 g, 1 h). Head of Athena to right, wearing crested Corinthian helmet; above, five pellets (mark of value). Rev. TIATI Owl standing right, head facing, on Ionic capital; to right, five pellets (mark of value) and crescent. HN Italy 702a. SNG Morcom 225. The obverse weakly struck, otherwise, very fine. From the Maggiore Collection, formed in the late 1970s to early 2000s. Starting Price: 50 CHF ILLUSTRAZIONE: PARTICOLARE DEL FREGIO DEL PARTENONE1 punto
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DE GREGE EPICURI Asse del monetiere Valerius, circa del 165 a.C. riduzione onciale. E' classificato da Crawford come 191/1. Trovi anche questo nel "Catalogo" de La Moneta. In alto non c'è solo A, ma VAL con lettere in legame.1 punto
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DE GREGE EPICURI Sì, questo è anonimo.Visto il peso, dovrebbe stare fra il 200 ed il 190 a.C. (riduzione sestantale).1 punto
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DE GREGE EPICURI E' vero, il catalogo de La Moneta per le repubblicane è ottimo. C'è da dire però che la classificazione delle repubblcane di bronzo è un po' più complessa, rispetto alle imperiali, e bisognerebbe avere almeno alcune nozioni di base sulle varie riduzioni del peso, sulla differenza fra :anonime, con simboli e con nomi familiari, ecc. Inoltre, ovviamente, conoscere le divinità raffigurate sui diversi numerari, dall'asse alla quartuncia. In questa moneta, il rovescio è talmente malridotto che si può solo dire che si tratta di un asse.1 punto
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Grazie di avermi inviato le norme. Mi scuso se ho recato problemi a tutti gli amministratori la prossima volta starò piu attento.1 punto
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Ciao a tutti, ciao @Alex-Vee e @vimi14! Qesta è la sorella maggiore del 5 Euro col polimero colorato, il materiale è Cupronichel e ne faranno tre, rispettivamente nel 2019-20-21. https://www.bundesfinanzministerium.de/Content/DE/Pressemitteilungen/Briefmarken/2018/06/2018-06-13-PM17-In-der-Luft.html Quelle FDC le scambieranno nelle filiali della Bundesbank, una a persona, ma come per incanto spunteranno subito dei rotolini sulla baia... misterio numismaticus! Io avevo già un appuntamento fisso in aprile per la 5 euro, adesso mi sa che ne ho due... l'unico problema é che la banca apre solo di mattina e dalle 9 alle 13, ed i colleghi pensano - come per molti di noi - che sono un po' strano quando dico perchè arrivo tardi in ufficio! Servus Njk1 punto
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Ciao, è un'asse della repubblica romana con testa di Giano al dritto e prua di nave al rovescio, dovrebbe essere anonimo...1 punto
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Appena prese in BI a Roma, V. dei Mille Nella prima si notano evidenti segni (macchinetta per chiudere il rotolino di cartone?), le altre presentano quasi tutte graffietti e sbavature varie: non si può dire che sia un rotolino molto fortunato1 punto
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Per i grandi appassionati del Moro, nostro grande simbolo e protagonista, importante e’ questo cofanetto in due libri con contributi tratti da un Convegno Internazionale fatto per lui a Milano nel 1983, praticamente un Ludovico il Moro visto veramente a 360 gradi !1 punto
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Un complotto ne ha cancellato il nome da ogni testo, sito, mente ......1 punto
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Buona sera, certo che ..."questi nonni" le combinano grosse, fortunatamente io al mio nipotino sto cercando di spiegarle queste cose... nel frattempo ho fatto sparire tutte le patacche che avevo in giro.1 punto
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La "L" mi lascia molto dubbi in quanto molto tozza. La data la vedo molto staccata dal bordo a differenza della mia, certamente originale, che è più aderente. Poi stiamo giudicando una moneta da foto, tra l'altro le foto non sono neanche il massimo. Foto del bordo e dati ponderali?1 punto
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Come mai una medaglia di MILANO dell'Ordine DEI SERVI DI MARIA... Dal sito della Basilica di S. Carlo al Corso: I Servi di Maria sono a Milano dal 1288, sin dalla prima espansione del centro-nord Italia del piccolo Ordine fiorentino dei frati "Servi di santa Maria", organizzatosi attorno ai sette primi padri nel 1233. Il convento milanese tra il Due e il Trecento si trovava appena fuori le mura della città ( secondo l'uso dei frati mendicanti del tempo) a porta Orientale ove poi sorse la chiesa di San Pier Celestino. Dopo il 1317 i Servi portarono la loro dimora entro la cinta muraria, provvedendo alla costruzione di un nuovo convento sull'area dell'attuale Basilica di S. Carlo. La nuova chiesa fu intitolata Santa Maria dei Servi. Per continuare a conoscere la storia http://www.sancarloalcorso.it/scc/showPage.jsp?wi_number=34020&wmenuid=340741 punto
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"un steroide"... La Hack avrebbe scatenato l'apocalisse...1 punto
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E vai! Ecco la nuova grande occasione per far soldi vendendo libri e documentari. E qui sono stati anche così furbi da non inventarsi una data per la fine del mondo di turno, così possono tirarla allo sfinimento (del mercato)1 punto
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Uno dei consigli che mi viene da darti è di acquistare scatole il più a tenuta ermetica possibile (Latta con coperchio senza buchi, per esempio) e utilizzare il Silica Gel professionale, quello, per intenderci, che cambia colore quando è saturo (arancione quando è privo di umidità, verde quando è saturo. Evita le bustine preconfezionate: non è possibile comprendere quando il gel è saturo, e non possono andare in forno con tutta la carta. Esistono bidoni da 1 kg di perle di Silica sfuso che sono l'ideale. Non sono economicissime. Evita il silica Gel che passa da colore blu a rosa (quando è saturo): il blu è cloruro di cobalto, e ha rischi cancerogeni. Inserisci una quantità di Silica Gel nella scatola, utilizzando per contenerlo una bustina di carta (anche fatta in casa tipo bricolage). Se chiudi la busta, usa uno spillo per bucherellarla in modo che filtri umidità. Periodicamente controlla la situazione del Silica Gel: se è verde va rigenerato. Per farlo dovresti usare una ceramica adatta ad andare in forno e lo metti in forno ad essiccare, ovviamente senza la bustina di carta che andrebbe a fuoco :D (non so dirti bene le temperature, perchè io lo porto in un laboratorio dove hanno una stufa professionale e lo tengono diverse ore, cerca in giro per evitare di bruciarlo). Meglio evitare il microonde, perchè il processo non è un riscaldamento, ma un'essiccazione. Se vedi che diventa verde in pochi giorni, aumenta le quantità di Silica Gel. Io ho fatto così, ma vivo in una casa assai POCO umida, e mediamente dovrei cambiare il Silica Gel ogni settimana in estate, e meno in inverno. Dico dovrei perchè è un'operazione un po' noiosa alla fine se hai molte scatole, e il tempo non basta mai. Non so dirti se sia un'operazione efficace al 100%, perchè non ho riscontri su quanto effettivamente il problema dell'umidità sia risolvibile. Se ce n'è troppa temo che l'unica soluzione efficace sia cambiare casa...1 punto
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