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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/23/18 in tutte le aree
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Vi posto la locandina di una iniziativa rivolta ai giovani studenti della scuola media del comprensorio dove vivo. Mi ha fatto piacere sapere che la maggior parte delle scuole della zona..porteranno i loro alunni a visitare la mostra nelle giornate previste di apertura. E' un incoraggiante iniziativa per il futuro di tutti, giovani e meno giovani. Interessante l'accostamento con il centenario della Grande Guerra.4 punti
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Personaggi: P (padre), F (figlio adolescente). F: Fuori i soldi, vecchio! P: Ancora! F: Mi servono 50 Euro. Sull'unghia, prego! P: E chi sono io, un "bancomat"?! F: Dai, poche menate, che mi servono! P: E che altro? F: Ma che cxxxx, dai! Sei pieno di soldi, che ti costa! P: Mi costa che cominci a costarmi troppo! Vai a lavorare! F: Ma a lavorare cosa! Me lo dai tu lavoro?! P: Parassita! O ti trovi un part-time o ti tieni i soldi che ti diamo, che sono già troppi! F: Non ho soldi, mi servono! P: Io altro che 50 alla tua età! Se andava bene avevo due soldi per la sala giochi, se no... calci nel culo! F: Che schifo, sei il re dei T-rex! F: Papà, sono in crisi di liquidità! P: Oh no, che guaio! Di quanto sei in deficit? F: Di Euro 50, al netto dell'inflazione. Vorrei accendere presso di te un mutuo senza scadenza e senza interessi. P: E chi sono io, uno sportello ATM? F: Ma papà, è per un investimento sicuro! P: L'ultima volta hai generato solo debito. F: Papà, sto solo chiedendo una maggior perequazione del Prodotto Interno Lordo familiare. P: Tu non sei in condizione di chiedere niente, anche perchè qui sei l'unico che non produce reddito. Vai a produrre! F: Ma non ho ancora finito la formazione professionale, e poi il tasso di disoccupazione è alto e non è facile inserirsi nel mondo del lavoro! P: Basta! O crei capitale o rimarrai col tuo reddito informale di sussistenza che generosamente ti versiamo! F: Ma papà, quello è insufficiente alla soddisfazione dei bisogni secondari di un consumatore della mia età! P: Io alla tua età avevo un introito che in confronto ero un non abbiente! Massacrato dall'inflazione galoppante e gravato da clausola di sola parziale fruibilità ! F: Sei proprio avaro, peggio di uno gnomo di Zurigo! F: Padre adorato, abbisogno di danari. P: Di quanto, figlio mio? F: Un nonnulla per te: 50 miseri Euro. P: Figlio mio diletto, ceder troppo non posso. F: Non temere, mio saggio genitore, è per giusta causa. P: Purtroppo di ciò non ebbi riscontro nelle tue ultime gesta. F: Ahimè! Non mi resta che la supplica. Mi appello alla tua paterna bontà e alla potenza della nostra famiglia! P: Che il dio dell'avidità sia maledetto! No, figliuolo! Non devi lasciarti abbagliare dall'illusione dei soldi facili! F: Padre, ti scongiuro! Ho necessità immantinente di que' dannati danari! P: Povero figliol mio! Ricorda che "chi vuol diventare ricco in un anno, in capo a sei mesi pende da una forca". Non lasciare che la cupidigia ti sconfigga, piuttosto accontentati di quanto già possiedi! F: Non ho scampo, me disgraziato, devo averla assolutamente quella pecunia! P: Denaro! Denaro! Avessi avuto io da giovine quanto tu mi chiedi... a quest'ora brucerei all'inferno dopo una vita di peccato e perdizione! F: Che tu sia maledetto, padre! Tu condanni il tuo unico erede alla discesa verso gl'inferi dell'indigenza!2 punti
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Salve a tutti. Sapete darmi qualche informazione in più su questa moneta? So solo che è un denaro lucchese del periodi ottoniano. Sapete inoltre la sua rarità? Grazie a tutti in anticipo. (Scusate la qualità delle immagini ma il forum non mi permette di caricarle a maggiore risoluzione)2 punti
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Non è una moneta, ma una medaglia devozionale (quel poco che ne rimane!), si vede chiaramente un abito del tipo dalmatica tipicamente indossato nelle varie icone o immagini mariane ( Loreto, Maria Zell, Guadalupe (Spagna) , ecc., dovrebbe essere in bronzo/ottone, penso del XVIII sec.- Ciao Borgho2 punti
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Bella moneta! direi denaro di Lucca per Ottone II/III (secondo Matzke 1993), o Ottone I (secondo Saccocci 2001-2002). Si notano bene i punti nel campo al rovescio che avvicinano l'esemplare ai tipi successivi. Per me rara ma quanto non so dirti perchè non colleziono. Ciao2 punti
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Nella quotidiana ricerca della sistemazione ottimale della mia collezione di monete, e nel dare la giusta uniformità e nel cercare di massimizzare lo spazio, oltre che preservarne la conservazione delle stesse, non disdegnando un tocco di eleganza, mi sono posto questa domanda ? Qual'è il metodo + efficace per preservare al meglio le monete Euro? Voglio premettere che sto parlando di monete Euro in FDC Attualmente utilizzo il seguente sistema: Album con custodia con all'interno 20 fogli per contenere monete in oblò (pinzati e non) Questo sistema finora mi ha dato ottime soddisfazioni, e non escludo possa darmene ancora. Ha il vantaggio di poter inserire fino a 400 monete per album. Io utilizzo fogli a 20 posti. I fogli sono abbastanza economici, cosi come gli oblò. La cosa che però ho notato su alcune monete e che queste hanno perso un pò della loro lucentezza, insomma si sono leggermente opacizzate. Ho letto sul forum che anche altre persone hanno riscontrato lo stesso risultato. Dispongo poi di alcune serie complete conservate in blister Esempio: Controllando a distanza di anni le monete non ho notato nessuna variazione, anche se a me quella plastica non mi fa dormire sonni tranquilli. Alcune monete chiuse negli oblò (per motivi di spazio) le ho rinchiude dentro appositi box contenitori Esempio: l risultato è buono (alla pari dell'album) ma è scomodo se si vuole vedere di tanto in tanto la propria collezione Una sistema di conservazione che cambierò immediatamente è quello di conservare le monete in cofanetti di floccato. In essi le monete sono a diretto contatto con il floccato (blu o rosso) con la conseguenza che la faccia che tocca sul floccato non patina (nella migliore delle ipotesi) mentre l'altra faccia tenderà ad opacizzarsi o scurirsi in quanto nel chiudere il cofanetto verrà "imprigionata" aria a sufficienza per avviare il processo di patinazione. Inoltre la faccia della moneta che poggia sul floccato potrebbe assumere una colorazione strana. Guardando un pò in giro, ho trovato questa soluzione, non econimicissima ma secondo me (e qui voglio i vostri pareri) la migliore per far si che la brillantezza delle monete rimanga quanto piu a lungo possibile. Stò parlando dei fogli Encap Set Euro E' possibile inserire in ogni foglio fino a 5 serie complete, per un totale di 40 monete ovviamente precedentemente incapsulate. - C'è qualcuno che utlizza questo sistema? Il mio più grande dubbio è sulla sicurezza delle monete all'interno quando si sfoglia l'album. - Non è' che durante questa operazione, le monete si muovono e sbattono con i bordi all'interno delle capsule? Riguardo alle monete Euro circolate, invece dopo aver finora adoperato degli ottimi fogli a 30 tasche della nota azienda milanese, ho deciso di optare per questi: Molti piu comodi, pratici e resistenti.....ed inoltre ho notato che non tendono ad ingobbirsi una volta riempiti di monete. Inoltre le serie cosi sono anche più ordinate. Infine, mi sento di concludere: Il sistema album + oblò è OTTIMO per la conservazione di monete quali Stati Preunitari, Regno d'Italia, e monete estere. Insomma per quelle collezioni dove la leggerissima e lenta opacizzazione e quindi patina che si forma, arricchisce la moneta. Per gli Euro FDC e per gli amanti delle monete luccicanti e brillanti......la soluzione fogli ENCAP piu capsule per me è da preferire. Mi scuso umilmente se sono stato lungo e noioso; aspetto i vostri pareri e confronti e spero che questo post possa servire a chi come me ha ancora le idee confuse (o quasi) :blum:1 punto
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Di recente è stata rinvenuta presso l'Ofel di Gerusalemme una cretula (bulla) su cui è impresso un sigillo contenente un'iscrizione che è stata interpretata come riferentesi al profeta Isaia. Mi permetto di allegare un breve articolo tratto da "Rivista Biblica" di Aprile/Giugno 2018 in cui vengono espresse forti perplessità circa tale interpretazione.1 punto
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Tipologia piuttosto difficile da reperire che mancava ancora al nostro catalogo : Bianchetto I Tipo Amedeo VIII Duca1 punto
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Si mi interessa molto ed il libro che mi hai indicato è una delle mie prossime spese . Spero che torni disponibile quanto prima ! Grazie per il prezioso consiglio !! Appena posso posto gli altri due denarini , simili a questo già pubblicato !1 punto
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Biglietto patriottico da 5 lire (1848) pubblicitario del V° Prestito di Guerra 1918 Pubblicitaria "Bottega degli artisti".1 punto
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Si gli altri numeri sono differenti ma il 6 sul 5 sono tutti uguali nelle tre monete postate.1 punto
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Purtroppo ogni incisore segue un'estetica che a suo parere è la migliore, tra l'altro non ho trovato nessun riferimento sulla sua produzione. Personalmente con gli stessi elementi mi piacerebbe così1 punto
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Grazie Adolfo Più che volentieri ma almeno io non avrò accesso al mio volume su Pisa fino a lunedì.1 punto
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Purtroppo non vi è certezza dell'epoca della riparazione, oggi trovare francobolli degli anni '20 con ancora il bordo del foglio è estremamente facile e con piccola spesa se si tratta di roba comunissima *). Significa che quei bordi si potrebbero usare ad hoc... in special modo se i tagli dividono la banconota in più frammenti è sicuramente meglio del nastro adesivo (anche se del tipo eliografico), usare lo scotch su una vecchia banconota è da assassini. Riguardo al restauro avevo già espresso il mio parere nel post #10 *) Questa quartina costa solo 2,50 euro (si trova pure a meno).1 punto
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Hi Brennos2 Your post gives me the opportunity to shed light on some aspects of the identity of two sea monsters. Ketos (in Greek κῆτος) means "big fish, whale", and from here Ceto, a god of the waters of Greek mythology among the many that you can find listed in https://it.wikipedia.org/wiki/Divinit%C3%A0_delle_acque According to the myth, Ceto was the daughter of Pontus and Gaia and had the appearance of a sea monster. His marriage to his brother Forco gave birth to Echidna, Scylla, the Gorgons, the Ladon dragon that kept the apples of the Hesperides and the Hesperides themselves. Ceto was the personification of the dangers of the sea and, more broadly, of hidden fears and foreign creatures. As the name itself indicates (think of the word 'cetacean'), Ceto was often depicted as a sea monster in the shape of large fish or whale. In Greek art Ceto was represented as a cross between a fish (or sometimes as another marine creature) and a snake. Ceto should not be confused with the Pistrix (from the Greek πίστρις or πρίστις), the sea monster with the head of a dragon, long palmate fins and the body of sea snakes. Sea snakes are enormous aquatic creatures present in numerous mythologies, often ferocious and destructive, that terrorized and devoured the sailors of antiquity. As for the hippocampus, I consider it a sea creature, not a sea monster. I will give the reasons in a later post, in my own language.1 punto
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Sarebbe bello recuperare i progetti del Duomo dove era prevista la costruzione del campanile.1 punto
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E anche la costruzione della Galleria opera innovativa produsse grandi cambiamenti urbanistici1 punto
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Puoi portarli in banca anche senza i blister, purchè divisi tra loro. Almeno, nella mia banca qui in Veneto, li accettano così. Il mese scorso ho portato una discreta somma in monete, divise in sacchetti di nylon, ho comunicato il totale, mi hanno dato i soldi con la riserva, nel caso di un mio errato conteggio, di ritornare i soldi in più. Loro le mettono nelle apposite macchine contasoldi, quindi è più comodo averli sfusi e non nei blister. Poi bisogna sentire in banca.1 punto
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In base alle caratteristiche della F possiamo risalire alla classificazione del tipo? @margheludo @Zenzero e chiunque altro? ciao1 punto
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Hai fatto bene a postarlo, l’ho inserito tra le importanti perché in divenire, da queste piccole ma virtuose iniziative si deve anche partire, le realtà locali possono molto sui giovani, quindi splendido, ce ne vorrebbero molte di più ...1 punto
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Salve , l' importanza dell' Ara e' dimostrata anche dal fatto che e' lo stesso Augusto a nominarla e collocarla fisicamente d' innanzi i due Templi dell' Onore e della Virtu' , descrivendola nel suo testamento le Res Gestae , al passo XI , inoltre in seguito Domiziano edifico' intorno alla semplice Ara della Fortuna Redux un Tempio ad essa dedicato a seguito della celebrazione di un trionfo al suo ritorno dalla Germania nel 93 d.C. ; questo piccolo monumento e in seguito Tempio fu sempre ricordato dagli Imperatori futuri tramite le emissioni monetali , almeno fino a Gallieno , dopo di lui non ricordo . In effetti e' un po' strana questa "dimenticanza" nel libro dedicato ad Augusto , chissa' che ne pensa @Theodor Mommsen1 punto
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@annovi.frizio , ma che ci combini Piuttosto mi piacerebbe vederti all'opera con nuove magnifiche monete e banconote a tema europeo: che ne dici di qualcuna dedicata al mitico Jean Monnet? (il mio sogno) Fin'ora il massimo è stato questo...1 punto
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La butto lì. A me sembra Giovanni Primicerio…. Sembra... Un cordiale saluto ai partecipanti. Stilicho1 punto
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Salve @Legio II Italica , grazie per l'interessante post! In effetti è un peccato che nel bel libro di Andrea Carandini non ci sia uno spazio dedicato a questo altare che, anche se forse "modesto" rispetto ad altri monumenti augustei, ha una simbologia molto suggestiva ed è strettamente legato ad un importante successo di Augusto. Inoltre il culto della Fortuna Redux era molto diffuso non solo a Roma, ma anche altrove nell'Impero, ed i ringraziamenti alla dea, oltre che per il ritorno sicuro dell'imperatore da un lungo viaggio, erano rivolti anche a titolo personale. Un saluto e grazie ancora1 punto
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Hai perfettamente ragione solo che ik problema è che son ritornato in Puglia da un paio d'anni ma mi son dimenticato di aggiornare le info sull'account per la cronaca ho appena ricevuto la mail di spedizione. Gli son fischiate le orecchie1 punto
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Volantino pubblicitario per la versione teatrale de "La banda degli onesti", stampato in occasione del 50° anniversario del film.1 punto
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Intanto ho avanzato regolare richiesta di avere immagini e dati dell'esemplare del museo di Perugia e spero con buon esito. In ogni caso, anche se la foto fatta da Ser. Broccolo è di bassa definizione, è possibile riconoscere che il diritto è dello stesso conio del pezzo nella recentissima asta della genovese Wannenes. Si intuisce che il pezzo di Perugia è stato coniato con un conio un poco più fresco dell'altro, come si intravvede dalla piccola rottura di conio dietro il segno di valore. Un esemplare con conio ancora più usurato e con ulteriore rottura parallela dietro il segno di valore è quello del Vaticano:1 punto
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Eccolo. Il caso della moneta d’apertura della discussione è paradigmatico, se vogliamo dar credito ai periti vicini e lontani della NAC. Nel 1996 il compilatore vede un ippocampo. Nel 2006 il compilatore vede una Pistrice (avrà avuto qualche motivo per scriverla in corsivo?). Qui ho messo a confronto il diritto della moneta NGSA ex NAC con i diritti di due monete greche ruotate di 90° in senso orario, entrambe con la raffigurazione della testa della Pistrice davanti a Poseidone con il tridente alzato. Tralasciando la coda di pesce, la testa assomiglia di più a quella della Pistrice sulle monete a destra o di un ippocampo stilizzato? Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma ritenere che l’una o l’altra delle due interpretazioni non possa dar adito a dubbi (a mio avviso più che legittimi) è assolutamente fuori luogo. Ho già avuto modo di esprimere la mia personale e generale opinione sulla “certezza”: Chi ha dubbi pensa, chi ha certezze sbaglia. (Anonimo). Aggiungo altri aforismi sul tema. Non ho certezze; la certezza è nemica invidiosa della verità. (Gesualdo Bufalino) In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato. (Bertrand Russell) Il problema dell’umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi. (Bertrand Russell)1 punto
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Nella raffigurazione canonica, l’Ippocampo è un essere marino metà cavallo nella parte anteriore e con il corpo che si conclude in una coda di pesce. Quindi un ibrido cavallo-pesce come la sirena è un ibrido donna-pesce. Nella raffigurazione canonica la Pistrice, antitesi dell’Ippocampo, è un mostro marino con testa non di cavallo ma di dragone, lunghe pinne palmate al posto delle zampe equine e coda di serpente anziché di pesce. Le raffigurazioni in esergo su questi due tetradrammi riflettono perfettamente le rispettive fisionomie di cui sopra. Greek coins. The Carthaginians in Italy, Sicily and North Africa. Tetradrachm, Panormus as Zyz circa 350-320, AR 17.55 g. Fast quadriga driven r. by charioteer holding kentron and reins; above, Nike flying l. to crown him. In exergue, hippocampus r. and zyz in Punic characters. Rev. Head of Tanit (Kore-Persephone) l., wearing earring, dotted necklace and sphendone; around, three dolphins. Greek Coins. Syracuse. Tetradrachm circa 460-440, AR 17.11 g. Slow quadriga driven r. by charioteer, holding reins and kentron ; above, Nike flying r. to crown horses; in exergue, pistrix r. Rev. SVRAKOSI - O - N Pearl-diademed head of Arethusa r., wearing dotted necklace; around, four dolphins swimming clockwise. Il fatto che sulle monete la distinzione tra Ippocampo e Pistrice non sia sempre così netta rientra nella logica delle cose. Basti pensare in primo luogo alla confusione storica tra i due esseri marini da parte di archeologi e studiosi come quelli che, per fare un esempio citato, hanno individuato nel mostro che divora Giona sugli affreschi delle catacombe o nei marmi della stessa epoca I’ippocampo invece della Pistrice. Se in secondo luogo si considera che nella raffigurazione sulle monete subentrano anche le licenze artistiche dell’incisore che potrebbe aver aggiunto la pinna caudale all’estremità della coda di serpente di una Pistrice, come pure averla tralasciata o messa in un’altra forma nella parte finale di un ippocampo, ci si può render conto dei motivi alla base delle diverse interpretazioni da parte dei numismatici e dei compilatori delle didascalie delle monete. Senza contare in terzo luogo che l’incisore di una determinata moneta avrebbe anche potuto ispirarsi ad altre figure mitologiche del mare come Ceto (lei sì dal greco Κητώ Kētṓ < κῆτ|ος kḗt|os, ovvero "grande pesce, balena", non la Pistrice che deriva dal greco πίστρις o πρίστις), Cariddi, Scilla, ecc.1 punto
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Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 88, lot 430, 8/1072015 Greek Coins Islands off Caria, Cos Triple siglos circa 470, AR 16.44 g. KOS Naked discobolos, his body inclined to l., about to throw the discus; behind, tripod. Rev. Crab in the centre of diagonally divided incuse square with partially dotted borders. Traité II, 1737 and pl. CXLVIII, 10 (this coin). BN, Cabinet des Médailles et Antiques, Les Monnaies Guide du Visiteur, pl. XII, 1381 (this coin). Schefold, Meisterwerke 446 (this coin). Boston 2014 (these dies). SNG Fitzwilliam 4759 (these dies). Barron, Essays Robinson, p. 78, 6 bis k (this coin). Extremely rare and among the finest specimens known. Struck on unusually good metal1 punto
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@Baylon ti rispondo per le rime.. Classical Numismatic Group, Mail Bid Sale 61, lot 1026, 25/09/2002 THRACE, Philippopolis. Caracalla. Estimate $1500 THRACE, Philippopolis. Caracalla. 198-217 AD. Æ Medallion - 40mm (37.08 gm). Laureate bust left with aegis, seen from behind / Discobolos standing left, holding three balls and a discus. SNG Copenhagen 780 (same dies); BMC Thrace pg. 165, 36. VF, dark green patina, some smoothing. Rare. ($1500) Of all the ancient buildings of Philippopolis, only the athletic stadium remains with its monumental entrance and a track of a little more than a stade in length (180 metres), with a capacity of about 30,000 people. Herodian mentions the restoration of the Pythian games in the cities of Thrace at the behest of Caracalla in honour and memory of Alexander the Great. This coin is part of a series of athletic types which commemorate this restoration by the provincial assembly of the Thracians, and include fight scenes, gladiators, a discobolos, gymnasts exercising and prizes. ILLUSTRAZIONE: COPIA ROMANA DEL DISCOBOLO DELLO SCULTORE GRECO NAUKYDES, MUSEI VATICANI (SALA DELLA BIGA)1 punto
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taglio 1 euro paese Monaco anno 2016 tiratura 1.000.000 condizioni bb città Milano1 punto
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Vorrei quotarvi tutti..ma capirete. Io non mi scandalizzo, perchè non è inteso nel vendere "commerciale", sono più angosciato e preoccupato quando qualcuno si scandalizza di queste. In Grecia credo che le cose "vendibili" sono poche ed i siti di interesse storico-archeologico forse rientrano tra queste, dopo le olive (hanno venduto pure quelle) Dicevo, mi preoccupo e mi angoscio perchè : In Italia abbiamo venduto, svenduto e stiamo svendendo il bene più prezioso, che è la possibilità di lavorare in AZIENDE ITALIANE creando e producendo PRODOTTI ITALIANI. Le manifatturiere sfornavano frigoriferi, cioccolatini,creazioni artistiche, di moda, di arredamento e chi più ne ha più ne metta. Questo è il male secondo me di cui angosciarsi e sentirsi senza valori. Da noi non ci sono solo cinesi ma turchi,svizzeri,americani,francesi,giapponesi e arabi....e allora se non siamo in grado che facciamo chiudiamo ? Credo che l'ingresso dei privati e di sane gestioni alla Grecia, come all'Italia possa fare solamente bene, specialmente nel settore dei beni artistici...e magari numismatici. E' vero che in Grecia se la passano male....ma il clientelismo ed il nepotismo in tutti i settori è una prassi comune. Hanno scambiato l'europa ed il parlamento...come noi italiani, per un nuovo parlamento dove andare a fare i solito affari corrotti come in patria..e chiaramente i governi e sistemi sociali nordici non sono come i mediterranei per intenderci, sono arrivati i cinesi perchè l"orgoglio greco" gli impediva di piegarsi ai tedeschi..... Perchè prima era economico...i musei e le aree archeologiche non vivono solo di turismo, dovrebbero vivere di "cultura business". In Italia ora la situazione è forse peggiore perchè abbiamo , e ci vantiamo di avere un patrimonio immenso, ma come citato in qualche post "staziona in uno stato simile all'abbandono..se non proprio all'incuria del tempo e dei vandali" per riempire gli egocentrici e gongolanti funzionari statali che in salotti ben curati e con rinfreschi a spese dei contribuenti aprono la loro coda di pavone mostrando...quello che ritengano vada di moda.. o nei casi peggiori..quello che sono riusciti a fare con il loro lavoro io lo dico a gran voce : ben vengano i privati. Ben venga una legislazione nuova che permetta a tutti di fruire dei musei e del patrimonio ai giusti costi, ed è ora di finirla con il binomio privato =costoso. In italia addirittura il sistema legislativo è stato capace di far rimuovere o dichiarare non idonei non ricordo quanti direttori di musei o aree o direttori di palazzi e dimore storiche che hanno in poco tempo riparato, recuperato, migliorato e fatto vanto al mondo intero del patrimonio, solo perchè NON ITALIANI..e quindi "non compatibili", "non conoscono abbastanza".".non possono sapere quanto un'italiano" è stata la risposta giuridica. Non più ammissibili alle selezioni......a persone che hanno riparato ad anni di incuria e presuntuosa mal gestione da parte dei cosiddetti "bravi italiani so tutto io". Aprite..anzi spalancate le porta al privato....che a sistemarlo ci pensa il mercato ??..sil privato non fa come gli pare, questo è uno dei più gravi pregiudizi che si possano avere.1 punto
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Salve a tutti, dopo quasi due anni farò nuovamente ritorno a Verona, però dovrò ripartire abbastanza presto e mangiare un panino in autostrada. Quindi, ci si vede in giro tra gli stand. Saluti!1 punto
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Ciao @miza ti ringrazio per l'apprezzamento verso la discussione, mi limito solo a cercarle nel web, credimi che non è per nulla facile aggiungerne qualcuna diversa da quelle già inserite, quel disco e quel volantino postati qualche ora fa mi sa che saranno le ultime. Comunque ammetto che, pur non collezionandole, mi sono sempre piaciute moltissimo. Ne ho solo una che ho postato alcuni giorni dopo la creazione della discussione, un 5.000 lire Colombo primo tipo che ti mostro di seguito, quando ho iniziato la discussione non pensavo nemmeno di averla, l'ho trovata successivamente in mezzo a cartaceo vario che tengo da parte, non si butta via nulla1 punto
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Non sapevo di questa evoluzione grafica dei Rechenpfennig, che però è plausibile. Per i gettoni con tre corone alternate a tre fiori di giglio attorno a una rosa a cinque petali sul diritto e un globo imperiale sormontato da una croce all’interno di un intreccio ornamentale a tre archi principali sul rovescio, posso dire che su entrambe le facce sono riportate iscrizioni marginali fittizie. Più in dettaglio, l’iscrizione sul diritto non ha un marchio personale iniziale, mentre quella sul rovescio può essere anch’essa senza marchio oppure avere una corona impersonale (raramente un simbolo diverso) come marchio iniziale. Sulla fotografia di un gettone della serie ‘globo grande’ simile a quello della discussione, il segmento della legenda fittizia sopra il globo è VIONV.1 punto
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Buona serata Altra meteora veneziana può considerarsi il "Mezzanino" coniato sotto il dogato di Andrea Dandolo (1343 -1354). Malauguratamente i documenti di zecca di questo periodo sono andati persi e non ci sono note le motivazioni tecniche che ne hanno decretato la nascita; sappiamo però, da altre memorie presenti in diversi documenti, che l'anno di emissione fu il 1346 o il 1347. Il Papadopoli nel tomo I° della sua opera "Le Monete di Venezia" scrive di aver trovato in un manoscritto intitolato "Eletioni, Deliberationi, Decreti etc, etc." la seguente annotazione: " …. Nell'anno 1346 il doge Andrea Dandolo fece battere una moneta che si chiamava mezzanino e valeva 16 piccoli". Altre due cronache, la prima attribuita a Daniele Barbaro e l'altra chiamata "Bemba", raccontano che nell'anno 1347 fu decretata la coniazione di due sorta di monete e cioè mezzanini e soldini. Ai fini bibliografici e collezionisti, il mezzanino coniato sotto il dogato di Andrea Dandolo, viene definito del "II° tipo" o "di nuovo tipo", affinché non venga confuso con quello coniato sotto Francesco Dandolo. (vedasi quello postato da ak72) Ma per quale motivo si decise di riconiare il mezzanino modificando le sue caratteristiche iconografiche e ponderali? Venezia attraversava un periodo burrascoso e di grandi sventure; la partecipazione alla inutile crociata indetta da Clemente VI, un violento terremoto che fece crollare non poche infrastrutture cittadine, la peste del 1348 nella quale perirono i 3/5 della popolazione e l'inizio della guerra contro Genova, prosciugarono le finanze. C'era bisogno di recuperare risorse in ogni modo e la zecca doveva adeguarsi a questa esigenza; quindi: ridistribuire i lavori delle maestranze, eliminare gli sprechi, favorire la consegna del metallo in zecca da parte dei mercanti e non ultimo, coniare nuove monete che facessero guadagnare di più. Ecco allora il nuovo mezzanino con le nuove impronte (così da non confonderlo con quello precedentemente emesso sotto Francesco Dandolo) con le seguenti nuove caratteristiche: Argento titolo 0,965 di grammi 0,802; il precedente era di Argento titolo 0,780 di grammi 1,242. Basta fare due conti, moltiplicando il peso di ciascuna moneta per il titolo d'argento e si scopre che tra il mezzanino del I° tipo e quello del II° tipo, la quantità d'argento impiegato era inferiore di circa il 20% ..... e lo Stato guadagnava. saluti luciano1 punto
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Adoro gli ex libris e visto che tra me e la mia ragazza a casa abbiamo più di 500 libri, tempo fa ho deciso di stamapre degli ex libris per la sezione numismatica della mia biblioteca (purtroppo attualmente quella con meno volumi, ma cresce sempre!). Siccome non so disegnare ho adattato un disegno di una moneta, un coronato di Ferdinando con San Michele visto che sono di Monte Sant'angelo, successivamente ho aggiunto il nome anche della mia ragazza così da inserirli in tutti i libri! Per puro caso ho trovato questa discussione e ve lo posto, sperando che vi piaccia nonostante la sua semplicità!1 punto
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Salve!! Ti consiglio di fare un giro nei siti Abafil e Masterphil, entrambe hanno album per 2€ commemorativi e scegli quello che a te piace di più. Uno secondo me è più bello ma costoso e l'altro più economico ma più semplice. Se opti per Masterphil ti consiglio di acquistare anche i centratori in modo che le monete stiano ferme all'interno della sua casella!!1 punto
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