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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/18 in tutte le aree
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Questa sera mi piace postare il risultato dell’incontro tra numismatica e mineralogia che ha messo alla prova le mie conoscenze mineralogiche. Mineralogia? Direte Voi ma……..seguitemi. Recentemente l’amico Valerio Angiolillo, Titolate della ANTIVM NUMISMATICA, mi ha fatto omaggio di una moneta in condizioni alquanto critiche per una completa ossidazione e con vaste incrostazioni di una sostanza giallastra. Ad un primo esame la moneta è risultata essere un 50 grana (Mezzo ducato) di Carlo II (fig.1 e 2). Il primo esame è stato indirizzato alla sostanza giallastra, presente su entrambe i lati della moneta, ed al microscopio stereoscopico prima e metallografico poi, è risultata essere un’incrostazione cristallina con aspetto mammellonare (foto 3-4), ma approfondendo l’osservazione a 100X e 200X, in alcuni punti si è rilevata la presenza di alcuni micro cristalli con abito tronco piramidale (foto 5-6-7). avvalendomi delle mie conoscenze mineralogiche, l’abito di questi cristalli mi ha fatto formulare l’ipotesi che la sostanza potesse essere ZOLFO. Questa ipotesi è suffragata dal fatto che trattandosi di una moneta di Napoli, la stessa potesse essere stata utilizzata e conservata nella zona dei Campi Flegrei (Pozzuoli), dove la presenza di solfatare fa sì lo zolfo in presenza di acqua ad una temperatura <95,4° sublimi cristallizzando in zolfo rombico (foto 7a-7b), come quelli rilevati nel campione in esame. In questi siti sono presenti anche minerali associati come Blenda e Quarzo, anch'essi ritrovati nelle incrostazioni (foto 8-9). A riprova e conferma di quanto sopra, ho voluto eseguire un ulteriore esame, ed esattamente una micro analisi chimica per rilevare l’effettiva presenza di zolfo. L’esame è chiamato “Saggio di Lassaigne” e consiste nella fusione del campione unitamente a sodio metallico, il filtrato di questa fusione viene messo a contatto con una striscia impregnata di acetato di piombo (foto 10), che in presenza di zolfo diventa nera, cosa che è accaduta con il nostro campione (foto 11). Ciò conferma la mia ipotesi, l’incrostazione è zolfo, quindi possiamo ragionevolmente dire che la moneta proviene da una zona con presenza di solfatare, e conferma altresì, che l’incontro di due scienze porta a risultati positivi.9 punti
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La problematica dei tagli sulle monete da Carlo II a Carlo di Borbone è stata oggetto di un mio studio di un mesetto trascorso e consegnato ad un responsabile del gruppo di FB Numismatica Italiana che è in procinto di una pubblicazione che raccoglie vari studi di numismatica. Spero che venga fuori presto; mi era stato chiesto di scrivere qualcosa per loro ed io non mi sono sottratto. Fatta la premessa vi anticipo il contenuto in breve riassunto: I tagli lavorati vennero messi in opera da Carlo di Borbone; le monete del periodo precedente vennero (in gran parte) ritirate e sottoposte a cordonatura. Sotto Carlo II si inventò, per sconfiggere il fenomeno della tosatura, esclusivamente la dentellare del bordo. Questo però non fu sufficiente perché molte monete non erano ben centrate è i furbacchioni grattavano proprio in quei tratti.6 punti
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Visto il fatto che ancora non se ne vedono, provvedo ad inserire qualche foto :) Convegno comunque non tra i più brillanti; con qualche amico parlavo del fatto che l'affluenza non sembrasse moltissima. Peccato anche per l'assenza di alcuni "storici" grandi amici. In ogni caso, l'esperienza è stata sempre bella; con l'amico Cristian, credo per la prima volta al nostro pranzo, più di due appassionati si sono messi a parlare di monete in euro! Anche se, verso la fine, si è passati ai Dollari Morgan, potendoli vedere nei famosi "slab" e parlando del sistema americano di classificazione della conservazione :P Come sempre, anche gli altri amici commentavano e guardavano monete, di varie epoche e tipologie Si è anche parlato di monete come regali per le Feste. Un bel pranzo che, scherzando, volevo pagare con una Caravella :D del quale c'è sempre un bel ricordo. Aspettiamo il prossimo! :) Ho anche autografato "I Quaderni di laMoneta"! :)4 punti
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Ne conosco anche io un paio di orafi così. Però quando vendono le date rare al prezzo dell'oro sono solo dei falsi. Perchè orafo di solito non fa sinonimo con mona...3 punti
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Pubblicato il nuovo volume della serie Mir : Alessandro Toffanin MIR Stato Pontificio Vol. II da Adriano VI (1521) a Paolo V (1621) Edizioni Varesi Pavia 20182 punti
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Ciao, Come avevo scritto, relativamente alla pulizia è più una sensazione che una certezza: Probabilmente la luce della foto, enfatizza il riflesso del metallo e mi trasmette questa impressione. Dovresti vedere se i campi della moneta presentano delle righine leggere. Altrimenti ho preso un bell'abbaglio La foto che ho postato non è di una mia moneta, ma la salvai tempo addietro perchè mi piacque. Ti allego quella di un mio esemplare, che devo rifotografare per bene... Sono le foto del venditore di quando la acquistai...2 punti
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Buongiorno alla Sezione: comunico che la distribuzione del volume è iniziata da Veronafil trascorso, con successo. Per coloro i quali sono stati impossibilitati a ritirare una copia, possono richiederla alla Neacoins è alla Nomisma, che continueranno la distribuzione. Un grazie di cuore a coloro i quali sono passati a trovarmi è a scambiare già le prime impressioni su quanto trascritto. Grazie ancora. Pietro Magliocca.2 punti
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Buongiorno a tutti, cercando nelle vecchie discussioni, ho trovato qualcosa di inerente ai vari tipi di tagli. La discussione risale a molti anni fa, ma potrebbe essere un punto di partenza. Ecco il Link.2 punti
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Central Africa States (Chad, Centrafrican Republic, Congo, Gabon , Cameroon) 500 Francs CFA. 1976 D (Gabon). Nickel, km12.2 punti
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11 anni insieme, quante cose che ho imparato ??♂️❤️ Negli anni sono diventato adulto e sono cresciuto insieme al forum. Orgoglioso di farne parte.2 punti
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Sono tanti anni che vengo a Verona senza trovare niente di interessante per me e sapendo di non poterlo trovare ... ma mi piace girare tra i banchetti e i collezionisti ... e mi piace partecipare al pranzo che ha un grande valore di comunione.2 punti
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Buona giornata a tutti voi. Finalmente sono riuscito ad entrare nel forum creando un altro account. La causa? ...Impossibile entrare con il mio vecchio account. Con piacere sarà, se possibile, intervenire alle vostre interessanti discussioni. Un caro saluto......a presto. Rolando Mirko Bordin PS: Vi garantisco che le notizie riportate sul mio sito relative al massaro ZD, sono certe. Le fonti citate provengono da miei studi effettuati nell'Archivio di Stato di Brescia. Purtroppo non sono riuscito a reperire ulteriori notizie a causa delle scarse notizie sulle varie filze riguardanti il Massaro Zuanne Dolfin . Anche sui Decreti... ben poco. Tengo precisare che i documenti che ho consultato ubicati nell'archivio di Brescia, sono rintracciabili anche, piu' o meno, negli archivi delle altre citta' dell'allora territorio della Serenissima. Sito: alla voce Francesco Contarini - Massari. ZUANNE DOLFIN NON E' CITATO NEI DOCUMENTI DELL'ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA. AL CONTRARIO, NELL'ARCHIVIO DI STATO DI BRESCIA, LO SI TROVA CITATO IN UN DECRETO DATATO 28 SETTEMBRE 1623, SOPRA I PROVVEDITORI ALLE MONETE, COME RESPONSABILE DI ZECCA, RICOPRENTE LA CARICA IMMEDIATAMENTE ALL'ELEZIONE DEL DOGE. E' DOCUMENTATO CHE IL MASSARO ZUANNE DOLFIN, VENNE AFFIANCATO IN AIUTO AL MASSARO - ZAN BATISTA CONTARINI PER TEMPO DETERMINATO -. LE MONETE CON LE SUE SIGLE APPARIRANNO SUI BANCHI DI CAMBIO NELLA CITTA' DI VENEZIA, SOLAMENTE PER CIRCA DUE MESI. IL DOGE FRANCESCO CONTARINI VIENE ELETTO IL GIORNO 8 SETTEMBRE 1623 E ZUANNE DOLFIN E' RESPONSABILE DI ZECCA AVENTE CARICA TEMPORANEA. PER DECRETO ESECUTIVO ZUANNE DOLFIN GIA' CONIA MONETE ALL'ENTRATA IN ZECCA DEL MASSARO ZAN BATTISTA CONTARINI (08 SETTEMBRE 1623 - ELEZIONE DEL DOGE -), E RISULTA COME DETTO OPERANTE IN ZECCA, IN DATA 8 SETTEMBRE 1623. ZAN BATTISTA CONTARINI E' MASSARO PER DECRETO ESECUTIVO MA E' OPERATIVO SOLAMENTE TRE MESI DOPO CIRCA. IL MOTIVO E' DOVUTO DALLE SUE ASSENZE CONTINUE, PER TERMINAZIONE DI ALTRE CARICHE IMPORTANTI PER LO STATO. IN QUESTO BREVE PERIODO, COME DETTO 3 MESI CIRCA, SONO CONIATE MONETE CON LE SIGLE -ZD- IN ARGENTO, DI MEDIO E GRANDE MODULO, COME GLI SCUDI DA 140 SOLDI E DA 70 SOLDI, MA NON SAPPIAMO IL QUANTITATIVO, QUESTO, SOLITAMENTE STABILITO PER DECRETO ESECUTIVO. IN RICONOSCIMENTO DELL'OPERATO DEL MASSARO ZUANNE DOLFIN NEL SENATO VIENE DECISO CHE, NON VI SARANNO NUOVI ORDINI PER DECRETO DI IMMEDIATO RITIRO PER LA RIFUSIONE DELLE MONETE. NELLA CITAZIONE DEL DOCUMENTO DATATO 20 NOVEMBRE 1623, E' RIPORTATO QUESTO SCRITTO: ...E COSI' DEBBANO I PROVVEDITORI SOPRA ORI ET ARZENTI ORDINANDO CHE QUELLE MONETE DELL'ILLUSTRISSIMO DOLFIN ZUANE VENGANO LASCIATE LIBERE DE CIRCOLARE NEL DOMINIO E DELLI TUTTI MERCATI ...2 punti
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Come sempre sono totalmente daccordo con te. Mi hai tolto le parole di bocca. Quello che mi fa imbestialire e che noi si debba sempre fare come ci pare. L’Unione dice delle cose e noi si fa come ci pare. Questa cosa davvero mi urta. Solo (o quasi) da noi si guarda la gente con la banconota da 500 in mano come se fosse un capo camorrista. E’ una cosa indegna e ridicola.1 punto
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Continuando la serie di monete giganti voglio presentare un denaro piccolo di Filiberto I. Difficile per me fare una foto decente per questa moneta di solo 0,42 grammi, ma al diritto si riesce dal vivo veramente a leggere tutta la legenda PhILIBERT croce D1 punto
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Si parla di queste due monete: la nuova sterlina UK a 12 lati ed il vecchio 3 penny (1937/1970) sempre a 12 lati Prima del sistema decimale un pound valeva 240 penny. La sopracitata moneta da 3 penny era equivalente a 1/80 di pound. __________________________________________________________1 punto
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Metodologicamente é sempre corretto confrontare un esemplare con i conii noti, a maggior ragione disponendo di un bel corpus come il Westermark. E in questo caso il confronto non regge, e non ci sono attenuanti, a mio (fallibile) modo di vedere. Devo dire però che di fronte ad un esemplare del genere c'erano già molti indizi che facevano sospettare a pelle: - metallo per niente compatto e lucido - fratture esterne e interne al tondello - piani piatti all'inverosimile - becco dell'aquila e altri dettagli "vuoti", stilisticamente non in linea con l'arte dell'epoca, ad un occhio (un poco) allenato - rilievi mancanti non per usura, ma probabilmente mai coniati. E aggiungo: su tutto il tondello in modo uniforme, e non, come sarebbe normale a seguito di coniatura a martello, su una parte meno impressa del tondello Chiaramente non ho certezze assolute, perché non ero presente al momento della produzione di questo esemplare, ma le mie impressioni non sono positive, e sono d'accordo con chi ha espresso sopra dei dubbi. ES1 punto
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taglio 50 cent paese Italia anno 2007 tiratura 5.000.000 condizioni spl città Milano Note 2 ritrovamenti in 10 giorni1 punto
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Ti aspettavo Anche io ho dubbi. Ci sarà l'anelletto al centro di PISA? @monbalda aiuto!!1 punto
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scusate se approfitto di questo topic...volevo sapere da voi se per vedere un altro evento di buona importanza occorre aspettare Bologna prossima...suppongo la prossima primavera. Mi è stato sempre detto che ,dopo verona, è la principale... Consigli ? Verona è appena passata e sono già in astinenza...1 punto
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Ciao ultimo arrivato per la serie delle monetine giubilari Purtroppo la foto la appiattisce molto, in realtà i rilievi sono più freschi, e alche le colonne molto ben definite1 punto
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Nonostante il fatto che l'elemento ritrovato sulla moneta possa avere varie origini, resta un'analisi interessante e davvero ricca di passione! Complimenti! :)1 punto
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In libreria ho trovato forse l ultimo listino a nome Carlo Crippa...1 punto
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Ciao. Indubbiamente la giacenza di numerosi esemplari di monete in oro, testimoniata dalla "Nota56", dimostra che dovevano esserci dei quantitativi di monete già coniate e pronte per la consegna a chi ne avesse fatto richiesta e fosse pronto a corrispondere il metallo prezioso necessario e a pagare i diritti di coniazione. Di alcune di queste monete, il contingente era stabilito in anticipo dai RR.DD. (ad es. 50 lire del 1911, 20 e 100 lire fascetto e fascione, 100 lire vetta) mentre per le monete da 20 e 100 lire recanti l'Aquila Araldica il contingente non era prefissato. In questo secondo caso, viste le giacenze nei famosi "barili" anche di monete auree con l'Aquila araldica, è verosimile che la zecca avesse preparato un certo numero di esemplari per la vendita, che poi però non vennero ceduti. E ciò spiegherebbe la "giacenza". M.1 punto
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Strana esposizione a Milano nel 1880 dei POMI DI TERRA, in quel tempo sarà stato anche alimento base. I POM DE TERA a Milano erano le patate.1 punto
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Ciao! Grazie Giancarlo; per noi "nuovi" soci, sono sconosciute e belle testimonianze. saluti luciano1 punto
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con quei soldi non te la faccio nemmeno vedere ??1 punto
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Grazie @cembruno5500 ė sempre un piacere rivederla. @nikita_ questa è una delle più belle viste fino ad ora... come valore, penso che una moneta così possa superare tranquillamente 200/300 €. Cembruno, correggimi se sbaglio... Saluti1 punto
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ciao, il raffronto è squilibrato per le foto fortemente diverse tra loro. Da quello che comunque si può vedere, questa ha una bellissima patina, tanto per cominciare. Sembra in alta conservazione, ma i dettagli, per quello che mi sembra di capire dalla foto, sono impressi in maniera debole (classico punto debole del seno, dita dei piedi, dettagli della veste). Molti non ci fanno neppure caso, molte volte non vengono neppure menzionati, ma son dettagli che fanno la differenza a livello paritario di conservazione. Le foto per quanto mi riguarda non permettono una valutazione più approfondita sull'effettiva freschezza del metallo. Se è stata valutata FDC o qFDC dalla casa d'aste, avrà una forbice di aggiudicazione dai 1500€ in su escluso diritti. Preciso che ho scritto "se è stata valutata...", perché io dalle foto questo non posso stabilirlo. Sicuramente una bella moneta, migliore di quella in topic, ma secondo me pecca nei dettagli poco impressi (almeno questo è quello che si vede dalle foto), e la foto non permette di capire bene lo stato dei campi, e l'eventuale presenza di segni da contatto ed eventuale lucentezza del metallo1 punto
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Studio estremamente affascinante ed interessante. Il connubio tra conoscenze tecniche e passione produce dei gran risultati, che in questo caso aprono ad interessanti considerazioni sulla circolazione delle monete. Grazie e complimenti davvero per la ricerca, l'accuratezza del lavoro e della condivisione. Davide.1 punto
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complimenti per lo studio approfondito... tuttavia ora mi sorge spontanea una domanda: e ora ?? Voglio dire , una volta appurata la natura della sostanza giallastra tale informazione rimane fine a se stessa o può servire per approcciarsi ad un tentativo di restauro ??1 punto
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Queste situazioni dimostrano quanto interessa a chi vende prodotti destinati ai collezionisti dei loro clienti. Sarebbe così semplice obbligare coloro che maneggiano le monete a utilizzare guanti e mettere un supervisore a controllare il comportamento degli addetti al confezionamento... E invece non gli importa un fico secco, dimenticandosi che quelli che poi comprano i vari prodotti sono anche gli stessi che gli pagano lo stipendio ! Che vergogna...1 punto
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Mi è stata data una risposta. Questa è l'India. Bahawalpur. https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=724591 punto
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Nel segno della continuità dice il cartello dell’Accademia di Brera1 punto
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Informazioni interessanti, Pier Ringrazierai M Rovera E la mia prima moneta del zecca de San Sinforiano ( Saint Symphorien d'ozon)1 punto
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Buonasera a tutti! Oggi ho fatto un giro ad un mercatino per ovviare alla noia di un novembre freddo e brumoso e ho trovato la moneta che vi posto sotto. Si tratta di un 5 franchi in cupronichel coniato a nome di Carlotta del Lussemburgo nell'anno 1949 e la cui tiratura è di 2.000.000 di esemplari. L'ho avuto a 0,50 € e pur consapevole che non sia una moneta rara non ne avevo mai viste prima....1 punto
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Ho letto anche l’articolo della Rai sulla banconota. In realta’ andrebbe precisato che non c’e’ e non ci sara’ almeno in linea teorica un vero ritiro della banconota. Nel senso che andra’ esaurendosi non avendo piu’ un ricambio. Ma in pratica visto anche il suo utilizzo come riserva di denaro, secondo me, avra’ ancora vita molto ma molto lunga. Secondo me la scena a cui hai assistito ha dello scandaloso . Sarebbe stato da fare un video e condividerlo sui social. Perche’ sottoporre a un interrogatorio di quel tipo un cittadino non ha davvero il minimo senso. Considerando il fatto che si parlava unicamente si una banconota tra l’altro. Secondo me hanno compiuto un vero e proprio sopruso. Se io ero al posto del signore avrei chiamato le forze dell’ordine. Io l’ho gia’ detto e lo ripetero’ fino alla fine dei miei giorni: il problema non e’ la banconota di per se(che tra l’altro reputo una delle piu’ belle in assoluto) e’ l’uso che ne viene fatto. E l’uso deve e dovrebbe essere controllato da chi di dovere. La Germania ha da sempre un giro di contanti che e’ il quadruplo del nostro ma ha un terzo della nostra evasione fiscale se non meno addirittura. L’immagine del paese nordico dove tutti usano la carta o il bancomat non corrisponde assolutamente alla realta’. Gli amici tedeschi sono abituati anche a spendere 10 mila euro in contanti e nessuno gli dice nulla. Il sistema da noi funziona poco o niente. Se una persona evade le chilate di euro non si fa grossi problemi se averli da 500 o da 100 euro. Ma tanto questo e’ un paese ridicolo da sempre.Motivo per il quale non mi stupisco piu’ di niente. Con le lire vollero per forza introdurre il mezzo milione, quello andava bene, i 200 ora no. Misteri italiani..1 punto
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Quindi, se ben interpreto lo scritto, se qualcuno lo aiuta a cambiare/spendere/vendere (non è chiaro) i due centesimini che ha, si beccherà come ricompensa 1 centesimo... proposta più che allettante....1 punto
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Ho trovato questo...forse qualcosa riferito ai figli della Gallia o Germania ceduti all' imperatore come padrino o come sottomissione ? Augusto era interessato alla Germania non solo come una potenziale minaccia per la Gallia benestante e romanizzata, ma anche come un'area di possibile espansione dell'influenza romana. Nel 15 aC i figli di sua moglie Livia Tiberio e Nerone Claudio Druso avevano annessi la Raetia e il Norico, le province alpine che coprivano la catena montuosa fino al Danubio.Con la conquista di queste terre i Romani estesero i loro territori e conquistarono il controllo delle principali rotte di invasione dalla Germania all'Italia. Seguirono altri impegni di forze romane lungo i grandi confini fluviali del Nord, con Nerone Claudio Druso inviato a Germania e Tiberio in Illiria. Mentre Tiberio portava Pannonia e Dalmazia sotto il giogo romano, suo fratello guidò quattro campagne audaci in Germania tra l'Elba e il Reno. Poco dopo la morte di Druso in un incidente nel 9 aC, Tiberio fu inviato a prendere in consegna la campagna tedesca, che si concentrò principalmente sul controllo solidale delle aree che Druso aveva conquistato tra il Reno e l'Ems. Vinse una vittoria importante, e l'anno seguente ottenne un trionfo, il potere tribunale per cinque anni e il suo secondo consolato.Fatta eccezione per il fastidioso Sugambri, il resto delle tribù tedesche conquistate cercò prontamente la pace, mandando emissari a visitare Augusto, che aveva preso residenza a Lugdunum. Questo denario celebra la conclusione di quella campagna, e sembrerebbe raffigurare la resa dei re tedeschi ad Augusto oa Tiberio, con le tribù sconfitte che offrono i loro giovani come ostaggi. Crescerebbero nei circoli della nobiltà, essendo educati alla maniera romana. Augusto AR Denario. Roma, Lugdunum, 8-7 aC. AVGVSTVS DIVI F, busto laureato a destra / Augusto, a testa scoperta e in toga, seduto a sinistra su una sedia curule su pedana bassa, che estende la mano destra verso una Gallia occulta o tedesca a sinistra, in piedi a destra, con un bambino tenuto in entrambe le mani verso Augusto ; IMP XIII (I) in exergue. RIC 201a; C. 175; BMC Gaul 216. 3,79 g, 20 mm, 7 ore.1 punto
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A questo punto credo che sia ora di fondare un ''Movimento per la liberazione delle monete'' o perlomeno di quelle veneziane. Arka P.S. Viva le monete libere !1 punto
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Un altro esempio di moneta rappresentativa e simbolica secondo me da avere è un grosso visconteo. I Visconti non hanno il loro busto come gli Sforza in moneta ma utilizzano il simbolo del biscione però ai lati mettono le loro iniziali. Quindi biscione ma anche Sant'Ambrogio insieme, in questo caso con Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano ( 1354 - 1378 ), abbiamo le iniziali B e G ai lati del biscione, moneta viscontea dai simboli importanti ma accessibile e consigliabile al collezionista di Milano. NAC 681 punto
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Dicevamo vediamo qualche bella, possibile e simbolica moneta ancora... Una moneta che per me non può mancare in una collezione della zecca di Milano è l'ambrosino, moneta simbolo che il collezionista può trovare e che rappresenta una delle monete più rappresentative. Siamo nella Prima Repubblica tra il 1250 e il 1310, nasce questa moneta che riporta un Sant'Ambrogio benedicente con pastorale seduto in cattedra che risulta il rappresentante della identità comunale e non solo religiosa. La cristianità viene richiamata dalla croce ma in legenda vengono ribaditi sia il nome della città che quella del Santo, sicuramente una moneta simbolo. Da Aurora 5 con immagine di Numismatica Varesi un ambrosino ridotto.1 punto
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Qualcuno potrebbe a questo punto lecitamente dirmi, bravo, grandi monete, monete simbolo certo, ma proibite di fatto, esempi carissimi o non trovabili... Giusto, però di monete simbolo arrivabili o possibili ce ne sono tante che possono rappresentare totalmente Milano e allora postiamone una di queste. Siamo in un momento storico chiave con Bianca Maria Visconti e Galeazzo Maria Sforza e con questo soldo dove c'è poi tutto, abbiamo il biscione, il simbolo dei simboli, coronato per giunta perché rappresenta i Duchi quindi può esserlo, ma abbiamo anche Sant'Ambrogio a mezzo busto e nimbato, sono i due grandi simboli in una moneta sola, una moneta possibile che rappresenta la nostra monetazione alla grande, abbiamo altri esempi possibili per tutti ? Da Asta Nac 681 punto
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Questo tipo di risposte portano la mia mente a considerare il fatto di come collezionare "questo o quello", possa passare in secondo piano rispetto all'emozionalità che vive nel cuore di un collezionista. E' una dimostrazione di come sia capace, nonostante egli si comporti con una certa razionalità, a portarti a guardare oltre il confine del proprio giardino, a farti notare come possa intersecarsi nel vissuto quotidiano, ad arricchirsi spiritualmente qualsiasi sia la direzione intrapresa, a spingerti sino alle tue "radici". Al contempo, bisogna essere ben consapevoli che tutto ciò va protetto dalle storture che affliggono il mondo del collezionismo, poiché se la passione viene meno non si può, o meglio non solo, incolpare chi ha provocato tale evento, è anche responsabilità di chi lo ha subito se ciò è potuto accadere, proprio perché non è stato capace a proteggerlo adeguatamente. Anche se queste sono parole diverse, sono comunque parole d'amore, un pochino strette fra i denti forse, ma sono da cuore a cuore.1 punto
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Medaglia di riconoscenza da ex allievi a FRANCESCO BRIOSCHI (Milano 1824- Milano 1897), matematico, politico, accademico e rettore italiano. Aggiungo combattente perchè partecipò all'insurrezione delle Cinque giornate di Milano del 1848. Fondatore del Politecnico di Milano, primo Politecnico d'Italia. Altre notizie vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Brioschi Bronzo, mm. 65 - SECCHI modellò e BROGGI incise.1 punto
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