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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/18 in tutte le aree
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Ciao a tutti, vi posto un tari' preso al convegno di Sessa Aurunca in provincia di Caserta. Saluti Eliodoro5 punti
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Ciao Sergio, ciao Rocco: sono escluse perché l'obiettivo del Manuale é stato è sarà quello della variante fabbricata con l'intenzione degli incisori. Datate un occhiata all'oro borbonico ... e zeppo di cifre delle date dibattute. Queste, certamente non sono state generate per segnate coni, ma da esigenze all'atto della preparazione dei coni, diciamo per comodità oppure per facilità iniziale delle annate. Se dovevo catalogare anche queste variazioni occorre ci sarebbe volute un ulteriore lavoro. Ma resto fermo sulla intenzionalità della variante è non sulla sua esigenza di fabbricazione . Spero di essermi fatto capire.4 punti
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Dopo un bel pò arriva un nuovo esemplare in collezione Comunissima, ma in questa conservazione... non tanto Ex Asta Numis Or, prezzo modico https://www.sixbid.com/browse.html?auction=5464&category=176633&lot=4574144 Carina, no?3 punti
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Ciao Roberto, un inizio promettente, una bellissima location nel centro storico di Sessa Aurunca, bellissima cittadina della provincia di Terra di Lavoro. Sessa ha un'origine che si perde nella notte dei tempi ed è ricca di ritrovamenti del periodo romano, tra cui una statua di Matidia: https://it.wikipedia.org/wiki/Vibia_Matidia http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=162550&pagename=57 Nel terzo secolo a.c. abbiamo anche coniazioni per la città di Suessa, gli oboli con l'accoppiata Atena / Gallo, Apollo/ toro Androcefalo, nonchè quello con Mercurio /Ercole con il leone Nemeo. Con la caduta dell'Impero Romano, come tutta la provincia di Terra di Lavoro, arrivarono i Longobardi, poi i Normanni ed, infine, gli Angioini e gli Aragonesi e tutti hanno lasciato tracce del proprio passaggio Il Duca di Sessa, Marzano, fu tra i principali oppositori di Ferdinando d'Aragona ai tempi della Congiura dei Baroni. Insomma, c'è molto da vedere. Un bravo ed un incoraggiamento agli organizzatori affinchè continuino in questa iniziativa. Saluti Eliodoro3 punti
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Buonasera a tutti, posto le foto di un 4 tornesi 1799. Al rovescio vi é un segno (come si trattasse di un saggio di metallo). Nonostante la debolezza del conio, sembra non aver circolato molto.2 punti
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Nuovo esemplare nella collezione di scudi del Regno di Sardegna... entra un esemplare della collezione Denina, recentemente battuta da Bolaffi2 punti
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Questa è per palati fini Nel rovescio S fra due mezzelune. Evidenti sono elementi di congiunzione con i tipi con Y e quindi di facile collocazione cronologica.2 punti
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taglio 2 euro cc TDR paese Slovenia anno 2007 tiratura 399.010 condizioni spl città Milano2 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.880.000 (solo serie divisionali) Condizioni: BB Città: Argenta (FE)2 punti
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Salve a tutti ; facendo seguito alla recente richiesta di @417sonia di terminare il post precedentemente chiuso poiché lo ritenevo di scarso interesse , anche perché rapportato alla complessita' delle ricerche , accolgo la richiesta di completarlo ; colgo quindi l' opportunita' di portarlo a termine grazie inoltre ai pochi utenti che in precedenza l' avevano apprezzato ; sara' comunque un lavoro lungo . LEGIONE VIIII o IX HISPANA Questa Legione dovrebbe essere l' erede della Legione cesariana che combatte' in Gallia e poi in Africa contro Pompeo , fu adottata poi da Marco Antonio alla quale dedico' un Denario del ciclo dei Legionari come compare in foto ; fu presente a Filippi contro Bruto e Cassio e solo con Augusto prese l' appellativo di Hispana , probabilmente per avere partecipato con Augusto alle guerre cantabriche in Spagna . Augusto la destino' poi in Illiria e successivamente in Pannonia dove , quando Augusto mori' , si ribello' , ma venne ricondotta all' ordine da Druso . Nell' anno 20 fu inviata in Africa per combattere contro Tacfarinas , un Numida che mise a soqquadro la regione , dopo di che torno' in Pannonia . Al tempo di Claudio la Legio IX Hispana fu inviata in Britannia con sede a Lindum , attuale Lincoln , nell' anno 61 al tempo di Nerone la Legione comandata dal Legato Petilio Ceriale subi' una grave sconfitta a seguito di una rivolta dei Britanni , tanto che i ranghi furono ricostituiti con circa 2000 Legionari provenienti dalle Legioni di stanza in Germania . Dopo la morte di Nerone la Legio IX appoggio' Vitellio e dal successivo Imperatore Vespasiano venne spostata dalla sede di Lindum ad Eburacum , odiena York ; la Legione o forse un suo distaccamento , segui poi Domiziano nell' 83 in Germania contro i Catti , poi nell' 88 contri i Sarmati e Suebi . Al tempo di Adriano sembra che la Legione venisse distrutta a seguito delle guerre in Britannia ; a questo punto le vicende della Legione diventano piu' confuse ma sembra che sopravvisse . Se la fine della Legione VIIII o IX in Britannia fosse stata reale , sappiamo in base alla tradizione militare romana che questa non sarebbe piu’ stata ricostituita come era d’ uso presso i Romani quando una Legione veniva decimata in battaglia e perdeva la propria Aquila , invece e’ certo che dalla sua sede di Eburacum in Britannia , permanenza durata dall’ anno 71 all’ anno 121 , la Legione o quanto in contingente rimaneva di essa , nel 121 venne spostata a Ulpia Noviomagus Batavorum , odierna Nijmegen in Germania Inferiore , oggi Olanda , e sostituita ad Eburacum dalla Legione VI Victrix , forse in questa occasione di sostituzione di Legione nacque la leggenda della sua fine ; questa testimonianza della Legione Hispana in Germania Inferiore , dopo essere stata in Britannia , e’ attestata da iscrizioni trovate negli anni ’70 del 1900 , presso l’ odierna Nijmegen ; da qui sembra che la Legione non torno’ piu’ in Britannia e in questa localita' pare scomparire dalla storia ; forse venne poi trasferita al tempo di Antonino Pio sul fronte carpico oppure in Oriente quando segui’ Lucio Vero , ma in quale occasione di guerra scomparve dalla lista delle Legioni , non e’ chiaro , fatto sta che la scomparsa avvenne probabilmente nella seconda meta’ del II secolo in territorio non britannico . Forse a causa di questa atmosfera di mistero che avvolse la scomparsa della Legione IX Hispana e' stata anche rappresentata in due recenti Film dal titolo Centurion nel 2010 ed Eagle nel 2011. L' emblema vessillifero della Legione e' sconosciuto . In foto alcune attestazioni epigrafiche della Legione VIIII Hispana e un Denario di Marco Antonio con la legenda Leg VIIII , la piu' interessante e bella e' quella dell' epitaffio di Lucius Duccius Rufinus , vessillifero della Legione VIIII . Altre testimonianze archeologiche della presenza della Legione VIIII Hispana in Britannia e in Germania : 1 Piastrella da pavimento con bollo della LEG VIIII H..... , datata al 70 , da Scalesceugh Lodge , Carleton , Carlisle , Inghilterra 2 Oggetto non ben definito in bronzo con LEG IX HISP , datato al 121 , trovato a Nijmegen (Ulpia Noviomagus Batavorum anticamente in Germania Inferiore ) , oggi in Olanda . Alla successiva Legione2 punti
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Possiamo direi a questo punto ufficializzare la data e il luogo di presentazione del nuovo e quarto Gazzettino di Quelli del Cordusio. Il Gazzettino è in stampa quindi al 26 gennaio 2019 ci sarà sicuramente la possibilità per gli aderenti al Gruppo e per i simpatizzanti che vorranno esserci di ritirare una copia in cartaceo. Questa volta ci saranno due format, uno standard in bianco e nero e uno interamente a colori, in numero molto limitato, che sarà dato agli autori, ai portavoce, a chi ci è stato vicino e che ci ha creduto in questa mission in questi ultimi tempi e anche in passato, è poco ma è un atto secondo me dovuto e doveroso. Dopo circa sei mesi sbarcherà poi in digitale per tutti come sempre. Faremo una informale presentazione che sarà poi una chiacchierata, credo interverranno a parlare in tre o quattro, racconteremo cosa è il Gazzettino e come è formato. Il tutto però sarà in streaming perché vogliamo essere vicini a chi ci segue, e solo lo streaming e un po' anche Lamoneta, può in questo, un modo ancora una volta di abbracciare la penisola numismatica e tanti. Verrà fatto il tutto in quella che potrebbe essere anche una sede reale per il futuro per piccoli eventi o incontri per noi, in fondo era un po' il sogno ulteriore nel cassetto, avere una saletta gratuita tutta per noi, in un caffè letterario sovrastati da libri storici, culturali anche numismatici, molti anche su Milano da sfogliare, guardare, chiacchierare, parlare di numismatica, prendere poi qualcosa insieme, avere la locandina appesa in vetrina per un accesso per tutti e visibilità, su un percorso attiguo a Città Studi dove passano studenti, professori universitari, associazioni culturali e del mondo del volontariato. Questa è una scelta meditata che si aggiunge a tutte le altre già fatte come un Giornale che parla a tutti e per tutti quelli che vorranno, uno streaming per arrivare in ogni casa, una sede dove tutti possono accedere e vederla facilmente... un siamo qui, veniamo noi da voi in tutti modi, credo che oggi ci voglia questo... E' un prodotto diciamolo subito autogestito, unico nel genere, sia come produzione che organizzazione, un Gruppo che ha oggi dei soli portavoci volontari, non ha quote e che rinuncia, anche se sarebbe stato legittimo, a pubblicità che non sarebbe certo mancata. Ringrazio già da ora chi ha reso possibile tutto questo, nel segno della continuità perché siamo ormai già al quarto, gli autori intanto ben dieci, tutti tra l'altro lamonetiani, alcuni alla prima volta, altri che hanno scritto già molto, un grazie a chi lo ha reso compiuto e reale nell'editing, un grazie a chi ci ha sempre sostenuto senza se e ma, ci sarebbe tanto da dire ma oggi mi fermo qui…. LOCANDINA GAZZETTINO 26 gennaio 2019 - PDF.pdf1 punto
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Salve a tutti, ieri ho acquistato all'asta Negrini (veramente interessante) questa moneta di Metapontum, classificata come Johnston 19, senza descrizione: la Johnston 19 è questa: Obv. hd Demeter r, hair gathered Rev. ear of barley, [ME l], leaf l and locust r aspetto il suo arrivo per vederla meglio ma ho l'impressione che invece del profilo di Demetra ve ne sia uno maschile barbuto... solo effetto di possibili corrosioni? a me alcuni particolari come, ad esempio, fronte e capigliatura, sembrano diversi. Johnson non riporta però bronzi con al dritto figure maschili e al rovescio la locusta. Mi piacerebbe sentire qualche parere ... intanto ne approfitto per fare a tutti gli amici del forum e alle loro famiglie i più sentiti auguri di buone feste e di un positivo, anche dal punto di vista numismatico, 2019 !!1 punto
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la Sede Vacante del 1523 e' stata l'unica che ha coniato moneta nella zecca di Piacenza, in particolare per ricordare questa "vacanza Pontificia" e' stato battuto un Mezzo Giulio ed un Quattrino, di cui allego immagine : Descritto al Muntoni 8, di questa rarissima moneta non ho censito nessun altro esemplare oltre a questo e quindi vi chiedo cortesemente le Vs. informazioni in merito. N.B. nella prossima Asta Artemide del 9 Gennaio 2019 e' proposto un quattrino classificato cosi', ma purtroppo e' un ennesimo errore di catalogazione...... grazie Daniele1 punto
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Buongiorno segnalo questo evento: Con il patrocinio del comune di Sessa Arunca PRIMO CONVEGNO NUMISMATICO-FILATELICO "NICOLA BORRELLI", nell'ambito dell'iniziativa "Natale al castello". A SESSA AURUNCA (CASERTA) PRESSO IL CASTELLO DUCALE, il 15 E 16 DICEMBRE 2018. Orari Dalle ore 10,30 alle 19,30 Saranno presenti espositori di Numismatica, monete, medaglie, cartamoneta, filatelia, cartofilia, stampe, bibliofilia, oggettistica. Per Informazioni: Email: [email protected]1 punto
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Stamane, in un lotticino di denari di Ancona ho trovato questa monetina: gr. 0,35 - mm. 12,93 Cercando di classificarla praticamente dal solo D/ perchè il R/ non è il massimo della conservazione, penso si tratti di un Denaro minuto di Pisa, con la P al D/ e l'aquila coronata al R/ Periodo 1370 - 1390 Baldassarri: A.XV.2b - 2c - 2d (non riuscendo a decifrare le legende, quale delle 3?) Siete d'accordo? Grazie a tutti per l'attenzione1 punto
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poi chiunque mi possa dare un consiglio su come poterla fotografare è benvenuto. Ho provato con luce dall’alto per evidenziare i rilievi ma mi rende la moneta come se la superficie fosse molto porosa. Grazie in anticipo1 punto
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Nell'Archivio di Stato di Bologna, Sezione Zecca, non sono presenti documenti che indichino "esperimenti" volti a rigare le monete da 5 Baiocchi. Se tuttavia la virola rigata è stata ben utilizzata per il contorno delle monete da Scudo, del diametro 38 mm, la stessa non poteva contenere le monete da 5 Baiocchi, di diametro maggiore (41 mm). Da Roma, da dove a quel tempo arrivavano coni e "anelli", non poteva certo giungere una virola di diametro maggiore per prove illegali! Non si può escludere la "forzatura" di qualche tondello vergine di minor diametro, ma le monete avrebbero dovuto risultare di diametro corrispondente (38 mm) e bordo alto, cosa che non è. Si può allora considerare una sola possibilità, il passaggio delle monete coniate, a bordo liscio, in un "contornitoio", uno strumento lineare (a volte ricurvo) utilizzato per improntare il contorno a qualsiasi moneta in fase successiva alla coniazione. Ciò sembra il caso sia nei due esemplari qui rappresentati (in cui la rigatura è irregolare, a tratti mancante e apparentemente ricurva, quest'ultimo aspetto non possibile con le virole allora esistenti) ma anche nell'esemplare in vendita su ebay di cui allego sotto foto del contorno. La rigatura è qui più bassa dello spessore della moneta (vedi sotto), cosa che ci si aspetterebbe utilizzando "acciarini" non conformi (tarati, cioè, su monete di minor spessore). Tuttavia questa procedura poteva essere eseguita sia in zecca che fuori dalla stessa! Nell'ultima Nomisma 58, lotto 1601, è stato esitato un esemplare da 5 Baj 1852-VI, indicato come R5 (es. definito "unico", BB, stima € 500), con bordo rigato. La moneta era in pessime condizioni ed era venduta con studio allegato (credo di Fabio Gigante). La moneta a mia conoscenza è andata invenduta anche nel dopo-asta e non corrisponde a nessuno dei 3 esemplari menzionati in questa discussione. Presenta un bordo rialzato e, anche in questo caso, una cattiva impronta della legenda più periferica. Non vedo comunque altra possibile conclusione che considerarla una "curiosità"1 punto
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Ciao Moneta no certamente, e direi neppure medaglia, essendo stilisticamente "povera" penso più ad un gettone/gadget. Saluti.1 punto
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Il bronzetto al centro nel post # 1040 e' sulla copertina del catalogo dell'ultima grande mostra sugli etruschi , quella di palazzo Grassi A Venezia ,tanto per dare l'idea del livello dei reperti di Milano.1 punto
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Non hai postato foto, ma potrebbe essere questa. Monete anonime del sec. XVI (attrib. a Leone X) - Quattrino https://www.deamoneta.com/auctions/view/553/891 punto
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Un bagno in acqua demineralizzata certamente non nuoce, l'importante è che, per asciugare la moneta, non procedi ad una strofinatura della stessa; semmai la tamponi. Così facendo togli solo l'eventuale sporcizia superficiale. saluti luciano1 punto
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Personalmente non sono d'accordo sulla pulizia, che non aggiungerebbe nulla alla moneta, ma le toglierebbe quel poco di patina che le conferisce un'aria antica. Arka1 punto
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Non ho seguito tutta la discussione ma le ultime immagini sono splendide , grazie .1 punto
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Devi postare una foto per capire meglio di cosa si parla. Numismaticamente parlando non è una moneta, in quanto, mancante di una faccia, in questo caso il retro, non ci sono i parametri descritti nel decreto di emissione, quindi è una medaglia. Ci sono, altresì, collezionisti che ricercano queste curiosità e sono disposti all'acquisto. Quanto possono valere? Dipende da quanto uno è disponibile a spendere. Non c'è un listino per queste cose. Per esempio: io potrei offrire 10 e un altro, pur di averla offrire 100. e? tutto soggettivo.1 punto
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Perdipiu questa è una delle monete che preferisco. Grazie Roberto1 punto
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Ecco un'altra interessante discussione da riattivare, i testi fondamentali di numismatica nell'esperienza personale di ciascun collezionista e studioso; per me è un bel dilemma dal momento che colleziono praticamente solo libri di numismatica in vari ambiti di questa disciplina, quindi seguirò un itinerario molto personale in base ai miei particolari interessi… innanzitutto devo dire che le opere per me davvero formative in tal senso non sono stati i grandi cataloghi o corpus e nemmeno i grandi studi fondamentali su una singola zecca, ma quelle piccole e tuttavia dense e succose opere capaci di mettere insieme storia delle monete e storia a tutto tondo, in questo ambito i testi di Carlo M. Cipolla sono stati tappe imprescindibili: ricordo con particolare piacere i suoi "Conquistadores, pirati e mercatanti: la saga dell'argento spagnolo", "Il fiorino e il quattrino" "La moneta a Firenze nel cinquecento", tutte letture davvero illuminanti su come funzionavano le monete nelle epoche passate, ricche di riferimenti alla storia politica ed economica brillantemente interlacciate con i fatti monetari… poi approfondendo l'epoca altomedievale e bizantina mi sono appassionato alla grande opera di quel sommo maestro di numismatica che è stato Philip Grierson, fondamentali i suoi MEC (Medieval european coinage), il primo sulla monetazione altomedievale europea, e il volume 14 in collaborazione con Lucia Travaini sulla monetazione medievale dell'Italia meridionale, imprescindibili poi le sue opere sulla numismatica bizantina, i cataloghi della collezione conservata al Dumbarton Oaks a Washington, vera Mecca della numismatica bizantina, e il suo prezioso manuale "Byzantine coins", invece sulle monete barbariche e longobarde i maestri di riferimento sono Ernesto Bernareggi con il suo "Moneta langobardorum" ed Ermanno Arslan con la sua innumerevole e instancabile saggistica… in effetti sulle monetazioni di questo periodo la produzione saggistica in articoli è quella più preziosa e illuminante, le monografie, pur se importantissime per ordinare ciò che è più o meno noto, invecchiano presto in questo settore sempre suscettibile di nuove scoperte che cambiano il quadro delle conoscenze… sulla monetazione italiana la maestra di cui seguo maggiormente l'opera è Lucia Travaini, che ha scritto opere e saggi di notevole spessore spaziando in tanti ambiti della moneta medievale, anch'io trovo il suo manuale, "Monete e storia nell'Italia medievale" un testo illuminante, così come trovo prezioso ai fini della consultazione e delle informazioni di base contenute la grande guida sulle zecche italiane che ha coordinato… altro grande riferimento personale è stato Mario Traina, devo a lui la mia passione crescente per la numismatica e in particolare per i libri sulle monete, leggendo i suoi saporiti articoli sulla "sua" indimenticabile rivista Cronaca Numismatica, senza dimenticare la sua opera più importante e particolare, quella sulle monete ossidionali italiane così ricca di sapore e densità storiche, una delle opere del cui possesso sono più orgoglioso...potrei continuare ancora a lungo ma diventerei troppo prolisso, per il momento credo basti questa elencazione che sicuramente riassume in buona parte il mio percorso principale di buone letture numismatiche1 punto
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Se le varie immagini che si vedono sovrapposte fra loro sono tutte in incuso, la moneta è un banale artefatto, non c'è santo che tenga.... se fosse "da conio" come supposto più sopra, le immagini dovevano essere tutte in rilievo, come nella figura originaria. Se sono in incuso, vuol dire che ad imprimere le figure è stata un'altra moneta, e ritengo sia pressochè impossibile che questa moneta fosse un pezzo incastrato sul conio, vista la molteplicità di battute differenti ricevute.1 punto
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Naturalmente quando le foto sono prese dal web sono così come sono, però, volevo mostrarti un esempio su come la fotografia sia importante, specialmente per chi come noi guardiamo una moneta in un monitor del computer, telefonino.... Posto il link di una discussione aperta alcuni giorni fa. Nota la differenza fra il post 1, con foto sovraesposte e i post 4 e 5, con luce più tenue, sembra un altra moneta, più bella. Scusa se sono andato off- topic saluti1 punto
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DE GREGE EPICURI La scritta al D è: ΚΑΙCΑΡ ΜΑΝΤΟΝΙΝΟC, quindi si può escludere Geta. Ho difficoltà a distinguere fra Caracalla o Elagabalo (qui non ho cataloghi), ma direi più probabilmente quest'ultimo. E' di Alessandria d'Egitto (tetradramma), 4° anno di regno.1 punto
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Sono d'accordo. Davvero un bell'insieme, dove a pezzi rari e particolari si associavano anche alte conservazioni. Il tutto premiato dall'ottimo risultato della vendita... Michele1 punto
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Oltre alla moneta, è arrivato anche il cartellino del collezionista, una gradita sorpresa1 punto
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Savoiardo ha ragione le monete sono nate per la circolazione e non certo per i collezionisti . Naturalmente in collezione si vorrebbe inserire le monete belle. La tua moneta è identificabile quindi degna di essere inserita in collezzione. Blaise1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Germania D Anno: 2018 A Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB+ Città: Caserta1 punto
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Ciao ,ci sono i tari Normanni in oro con legende cufiche che riportano il nome di Dio.saluti Eliodoro1 punto
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Il sovrano tedesco protestante Guglielmo V durante il suo regno, fra il 1627 e il 1637, in piena guerra dei Trent’anni, coniò monete su cui compare il nome di Dio, sotto forma del Tetragramma ebraico, circondato dal sole. Si vede anche una palma, simbolo di forza. L’idea è che l’albero, quantunque piegato dal vento, grazie alla protezione di Dio non si spezza. L’iscrizione latina sulla moneta contiene il nome di Dio ed esprime fiducia nella sua cura protettiva.Forse il nostro amico si riferisce a queste monete.. Purtroppo sto per uscire e non faccio n tempo a trovare immagini: ci pensate voi?1 punto
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Ciao Antonio, perdonami se estrapolo solo questo passaggio, ma così vado subito al sodo. I difetti di conio, congeniti del processo produttivo, non intaccano il grado di conservazione. Semmai intaccano la qualità globale dell'esemplare, che è un altro discorso. Quello che (almeno teoricamente), si proponeva di fare la scala sheldon, era proprio dare un giudizio conservativo e qualitativo, ma credo sia andato alle ortiche (vedi foto che allego). Concordo pienamente con te per quanto riguarda acquistare monete in slab: Gli americani ne sapranno pure sulle LORO monete, ma per le altre, sarebbe meglio che lasciassero stare (fare sempre riferimento alle foto allegate). Certo, se uno deve vendere, far "slabbare" le monete conviene, specie se la "roulette del numerino" va in alto... =============== [Discorso relativo al mezzo scudo "slabbato" ms66] Prima di tutto perdonatemi se posto una moneta che col regno non ci azzecca assolutamente nulla, ma spero soprassederete dopo aver letto alcune righe che spero troviate interessanti... La moneta sotto esaminata (Mezzo Scudo Piemontese, battuto a Torino), è estremamente problematica dal punto di vista tecnico: debolezze di conio, esuberi di metallo, e tondello praticamente sempre problematico sono solo la punta di un iceberg di problemi... Con questi requisiti, un ente che fonda la sua attività totalmente sul grading, dovrebbe dare maggiore chiarezza al suo sistema valutativo, specie quando si trova a graduare monete problematiche (come ad esempio è questa). Graduata MS66 (un punteggio da utopia) presenta i consueti difetti tipici della sua coniazione, nello specifico: - tondello molto buono, ma parzialmente compromesso nella parte più periferica, da leggeri segni di riporto al marco (h. 12 del dritto) - coniazione imprecisa, sia per la decentratura (evidente), per la battitura (debolezze nella parte iniziale della legenda al D/, con modesta porosità, e al R/ nella gamba sinistra della repubblica Piemontese. Sempre riguardo la coniazione, presenta una rottura del conio al D/, ed esuberi vari di metallo di formazione circolare. Il grading (altissimo) di 66 dovrebbe invece prendere in considerazione difetti tipologici (per le LORO monete, ad esempio lo fanno, e non vanno oltre un certo grading: ad esempio, prendono in esame le linee della campana sul mezzo dollaro con Franklin, tanto per dirne una) Quindi, se per le LORO monete, hanno elaborato un determinato flusso logico di valutazione a seconda dei casi, ragione vorrebbe che dovrebbero fare la stessa cosa anche per le monete degli altri paesi, al fine di conferire al sistema di grading una validità oggettiva ai fini del punteggio. Ma ciò, è evidente, non accade. Il sistema di grading che sto sviluppando, include tutte queste problematiche nel flusso logico di valutazione finale (ecco perchè è continuamente in ritardo sulla tabella di marcia)1 punto
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@annovi.frizio , ma che ci combini Piuttosto mi piacerebbe vederti all'opera con nuove magnifiche monete e banconote a tema europeo: che ne dici di qualcuna dedicata al mitico Jean Monnet? (il mio sogno) Fin'ora il massimo è stato questo...1 punto
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Le motivazioni sono tutto nel volontariato, se ci sono invece altri interessi di vario tipo, rischiano di bloccare e inceppare l’azione e la programmazione che e’ la base di ogni comunità operativa. La domanda che mi hanno rivolto di più in questi anni e’ perché lo fai ? Sempre e martellante, quasi ossessiva, non ci si rassegna al fatto che uno può avere delle motivazioni solo interiori, una propria mission di identità, di servire gli altri, eppure il volontariato a ogni livello e’ questo, ma nel nostro mondo culturale si pensa, forse perché e’ uso corrente, ad altri fini ...che a volte non ci sono se non quelli dettati di fare cose che ritieni giuste, utili per la comunità, per i giovani, per l’identita ...questo e’ il messaggio che in questo mondo non passa, eppure può esserci ...1 punto
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LEGIONE V MACEDONICA : questa Legione fu con molta probabilita' formata da Bruto prima della battaglia di Filippi contro Ottaviano e Marco Antonio , Ottaviano dopo la vittoria non la sciolse ma la accolse nel suo esercito inviandola in Mesia con base a Naissus dove rimase per cinque anni , dal 30 a.C. Al 25 a.C. Dal 25 a.C. fino al 9 d.C. la ritroviamo con base legionaria ad Antiochia insieme alla Legione VII Claudia ; dall' anno 9 fino al 62 la troviamo con base a Viminacium di nuovo in Mesia . Successivamente la V Macedonica fu agli ordini di Cesennio Peto nella guerra contro i Parti ; segui poi Vespasiano e Tito conquistando le Citta' di Gadara , Iotapata e Gamara , inizio' poi l' assedio di Gerusalemme conquistando uno dei punti della Citta' meglio difeso : la Torre Antonia ; terminata la guerra , la V Macedonica torno' in Mesia . All' epoca delle guerre daciche di Domiziano e Traiano ebbe base legionaria a Oescus in Mesia , dove torno' ininterrottamente dall' anno 271 all' anno 388 . La Legione fu poi agli ordini di Lucio Vero contro i Parti , poi di Marco Aurelio contro i Marcomanni con base legionaria a Troesmis in Mesia dal 106 al 167 , mentre sotto Settimio Severo la V Macedonica fu trasferita a Potaissa in Dacia dal 167 dove rimase fino al 271 . Arriviamo cosi ad Aureliano , quando la Dacia venne abbandonata da Roma e la V Macedonica torno' nella vecchia base di Oescus in Mesia dove rimase fino alla fine certa delle sue notizie nell' anno 388 . Sembra pero' che al tempo della Notitia Dignitatum suoi distaccamenti erano posti sotto il comando del Magister militum per Oriente , risultando ormai di fatto una unità militare indipendente dalla antica Legione originaria , diventando cosi' una Legio Comitatensis . Secondo alcune fonti la V Macedonica fu probabilmente distrutta nella battaglia di Yarmuk contro gli Arabi nell' anno 636 . Simbolo della Legio V Macedonica fu il Toro , simbolo tipico di tutte le Legioni di origini cesariane1 punto
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Grazie infinite @clairdelune e @gennydbmoney per i vostri apprezzamenti ; sono stato indotto a fare questa specie di referendum poiché come spiegato stavo sospettando della mancanza di interesse verso il Post e sarebbe stato inutile continuare in considerazione anche del previsto notevole tempo nel completarlo ; un post senza interesse e' come un oratore che credendo di parlare di fronte ad una folla , si accorge invece di avere un pugno di ascoltatori , scusate il paragone esagerato ma rende l' idea . Vediamo se arrivano altri pareri , anche non favorevoli , anche le critiche sono utili .1 punto
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LEGIO VII CLAUDIA : La VII legione il cui nome completo fu Paterna Claudia Pia Fidelis , deriverebbe dalla legio VII del padre adottivo di Ottaviano che la fece sua dopo la morte di Cesare , da qui l' appellativo “paterna”; e "fedele e leale") , mentre Claudia le fu dato dall' Imperatore Claudio qualche decennio dopo . Fu riformata da Augusto dopo la battaglia di Azio del 31 a.C., ed esistette almeno fino alla fine del IV secolo , quando svolgeva compiti di pattugliamento nel medio corso del Danubi o. Il suo distintivo comune a quasi tutte le Legioni cesariane, era il toro poi assunse anche quello del leone . La VII Claudia prese parte alla guerra civile tra Cesare e Gneo Pompeo Magno combattendo a fianco del primo nella battaglia di Farsalo . Venne sciolta dopo Tla battaglia di Tapso nel 46 a.C., ma formata nuovamente da Marco Antonio, richiamando i veterani della Legione che non si erano adattati alla vita civile , finche' nel 44 a.C. Dopo la battaglia di Filippi passò dalla parte di Ottaviano con il quale rimase fino alla battaglia di Azio del 31 a.C., Quando Ottaviano prese da solo il potere la VII Claudia dalla base di Antiochia in Galatia fu mandata nell' Illirico quando nel 42 il Governatore della Dalmazia Camillo Scriboniano tento' una insurrezione con le due Legioni presenti nella Provincia , appunto la VII Claudia e la XI Legione che dopo qualche giorno non appoggiarono piu' la rivolta , ottenendo la VII gli appellativi di Pia e Fedele e confluendo infine nella vecchia VII Paterna Macedonica di Ottaviano Augusto , poi chiamata semplicemente Claudia ; fu insomma un percorso storico piuttosto complicato a seguire . Dopo questi fatti la VII Claudia fu da Nerone trasferita in Mesia , nel 69 parteggio' per Otone inviando in Italia contro Vitellio un distaccamento di 2000 uomini per sostenerlo nella battaglia di Bedriaco , ma arrivarono tardi a sconfitta di Otone gia' avvenuta ; alla notizia che le Legioni orientali si erano date a Vespasiano , anche la VII Claudia passo' tutta a Vespasiano . Con Vespasiano fu inviata in soccorso ad altre Legioni in Germania , per impedire ad alcune popolazioni germaniche di unirsi alla rivolta di Civile , finita la rivolta si diresse in Mesia con base a Viminacium dove rimase fino circa all' anno 400 . Da questo momento le notizie di questa VII Legione Claudia si fanno scarse e non permettono di seguirne le vicende storiche , ma certamente fu coinvolta in battaglie con l' esercito presente in Mesia , infatti in eta' tardo impreriale era ancora presente in questa zona . Simbolo della Legio VII Claudia fu il Toro . AVVISO agli utenti della sezione : Per favore se ritenete che il post sia troppo lungo e non interessante , vista fin' ora la completa mancanza di risposte o di commenti , tranne una/o , avvisatemi e chiudo il Post , altrimenti sarebbe solo un lunghissimo monologo , troppo poco per continuare . Questo anche per il motivo che la ricerca della storia delle singole Legioni imperiali , ben 42 in totale , che ho intrapreso con molto piacere , e' pero' piuttosto laboriosa ed impiega abbastanza tempo , quindi se non dovesse riscuotere interesse presso la nostra Sezione sarebbe inutile continuare e un motivo in piu' per chiudere il post . Non abbiate indugi a dirmi cosa ne pensate , grazie .1 punto
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