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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/19/18 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti, E' da un po che non mostro qualche pezzo della mia raccolta tipologica. Scorrendo le discussioni, ho visto che di 500 Lire Barbetti non se ne sono viste poi molte, e così ho pensato di mostrarvi la mia. Cercata per lungo tempo e fortemente desiderata in alta conservazione, quando la trovai chiusi gli occhi ed aprii il portafogli. ma ogni volta che la guardo ne rimango impressionato per la qualità dello stato conservativo: Rilievi forti, carta intatta, odore soave di stampa... insomma... davvero perfetta in ogni centimetro. VI domando: Avete un range di prezzi di riferimento per esemplari con questo decreto in conservazione FDS "lissio lissio"?
    4 punti
  2. E' da un po' che non pubblico interventi... scusate! Periodo un po' full, ma nonostante ciò la collezione prosegue e con delle piccole chicche. In questo periodo ho inserito diversi pezzi provenienti da hoard noti (sia inglesi che francesi) e alcuni altri antoniniani interessanti del III secolo. Oggi vi volevo far vedere questo modesto, per conservazione, esemplare di Carausio fresco di provenienza dall'ultima asta Baldwin of St. James: Carausius (286-293), Æ antoninianus, Rouen D\ IMP C.CARAVSIVS AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato a d. R\ [TEMP]ORVM F, La Felicitas stante a sinistra con in mano caduceo e cornucopia RIC.679 Queste le foto fatte al volo l'altra sera quando ho ricevuto il pezzo: Incuriosito dal fatto che ci fosse un vecchio cartellino ad accompagnare la moneta e che nell'asta le monete di Carausio (in totale 29) fossero tutte emissioni della zecca continentale di Rouen, mi ha spinto a chiedere qualche informazione sulla provenienza del pezzo ed è così che ho scoperto un pedigree di tutto rispetto! Le monete sono ex F. Baldwin e a loro volta ex Percy Webb. E con buona probabilità il cartellino che accompagna la moneta è stato fatto proprio dal sig. Webb che, per chi non lo sapesse: Il tipo è classificato al n. 54 Beaujard & Huvelin (Le trésor de Rouen et l'occupation de la Gaule par Carausius, 1980) e questa è l'immagine di un altro esemplare della collezione di Richard Bourne (Mauseus): Un pezzo interessante, non certo comune (la tipologia non appare di frequente sul mercato (su acsearch nessun passaggio. Gli unici due esemplari transitati in anni recenti in asta sembrano essere quelli entrambi presenti in quest'asta Baldwin) e soprattutto con un pedigree molto interessante! Nel mentre... il vassoio degli usurpatori britannici si sta riempendo A voi i pareri e opinioni!
    4 punti
  3. è disponibile il nuovo numero http://www.revista-hecate.org/numeros/hecate-n-5.html tra gli autori c'è anche un tipo che conosco…
    4 punti
  4. Cari Amici Da parte dei curatori della Sezione, tanti auguri di buon Natale e felici feste a tutti voi ed alle vostre famiglie e, come di consueto, posto un bel brano Veneziano . Si tratta dell'aria “Salve invicta Juditha formosa” cantata dal coro e fa parte dell'opera “Juditha triunphans devicta Holofernis barbarie” che fu commissionata dalla Serenissima ad Antonio Vivaldi nel 1716. Non fatevi fuorviare da talune pretese leggibili in rete; non si tratta dell'inno di Venezia … gli inni nazionali cominciarono ad esistere parecchi decenni dopo e Venezia non l'ebbe mai. L'opera fu rappresentata, sempre nel 1716, all'Ospedale della Pietà di Venezia per celebrare la vittoria dei veneziani sui turchi che avevano posto l'assedio all'isola di Corfù. Artefice della vittoria fu il conte Johann Matthias von der Schulenburg che comandava la piazzaforte della città ed al quale Venezia tripudiò, oltre ad una cospicua pensione annua di 5000 ducati, busti e lapidi marmorei; esiste anche una medaglia che lo rappresenta. Il testo è il seguente: Salve invicta Juditha formosa Patrie splendor spes nostrae salutis Salutis Salve invicta Juditha formosa Patrie splendor spes nostrae salutis Salutis Summae norma tu vere virtutis Eris semper in mundo gloriosa Summae norma tu vere virtutis Eris semper in mundo gloriosa Debellato sic barbaro Trace Triumphatrix sit Maris Regina Regina Debellato sic barbaro Trace Triumphatrix sit Maris Regina Regina Et placata sic ira divina Adriat vivat et regnet in pace Et placata sic ira divina Adriat vivat et regnet in pace Vivat in pace Luciano
    4 punti
  5. Dopo la 500 Lire "Barbetti/Fascio" 31/3/43, vi mostro quella del primo decreto della Repubblica. A differenza della sopra citata banconota, questa è inferiore di conservazione. Non ho scansioni, ma solo vecchie foto, che allego. Al momento non ho la banconota sottomano. Come giudicate la conservazione? Io non mi pronuncio, ma spero che le foto siano abbastanza esplicative almeno per dare un indirizzo conservativo. Avete riferimenti di prezzo per questo decreto in questo stato conservativo?
    3 punti
  6. Ammetto di aver visto l'asta e di averci fatto un pensierino. Il prezzo sarebbe stato un "problema" fino ad un certo punto, visto che ho in collezione altre banconote più costose e la 1000 lire matrice è un biglietto per cui fare follie, indubbiamente. Ma... In questo caso non stiamo parlando di un biglietto "restaurato", ma di un banconota "ricomposta", rimessa assieme pezzo per pezzo con parecchia aggiunta di carta estranea. Addirittura, è stato ricomposto il timbro frazionario dell'ufficio postale (apposto all'epoca a garanzia della bontà dei biglietti di grosso taglio). Anche il sigillo con la testina mi sembra "ricomposto" in qualche modo. Ho aperto l'inserzione, incuriosito dalla miniatura della foto, ma quando ho visto il particolare del timbro frazionario mi è venuto da ridere e ho chiuso la pagina. Ci tengo a precisare che quanto sopra indicato è una mia opinione strettamente personale; il sig. Vendemia è un commerciante correttissimo e l'aver posizionato la foto in controluce gli fa onore. Ognuno è libero di spendere i propri € come meglio crede ma, in questo caso, ho preferito lasciar perdere.
    3 punti
  7. Un augurio di buone feste a questa banda di venetici moolto simpatici. Ave Roberto
    2 punti
  8. Ognuno fa come piace meglio, non sono qui per criticare le tue idee. Secondo me comprare lotti da 100 o più monete significa accumulare, non collezionare. Io penso che sia meglio acquistare per pochi euro le serie complete FDC in blister se qualcuno vuole fare la collezione per data. Con le spese di spedizione di un lotto di monete circolate potrei comprare monete che non ho e comunque mi troverei con un poco utile peso di metallo. Nei lotto difficilmente si trovano rarità e varianti. Con 20,5 euro potresti comprare le serie complete '71 '72, '74, '75, '76 e '77 di repubblica FDC compreso spese di spedizione. Visto che Repubblica vale molto poco, mi sembra che le tendenze attuali portino al fior di conio, già questo vale poco Mi spiace per il sarcasmo, non intendevo offendere e ti chiedo scusa Tennison
    2 punti
  9. Però aspettate, magari ha veramente un tesoro, il 2 euro Piazza Venezia lo devono ancora emettere, sarebbe un'anteprima? Questo si che ha valore sul mercato?? PS: effettivamente sarebbe una bellissima tematitca per un futuro 2 euro cc
    2 punti
  10. Lo zecchino di Lorenzo Prioli 1556-1559 nonostante la brvità del suo dogado è considerato comune. La cosa interessante è però data dall'evoluzione stilistica. Da notare le differenze con Francesco Donato 1545-1553 Inoltre come si può notare il viso è barbuto ed è uno degli zecchino indicati con ritratto veritiero (cosa che non doveva essere, ma tanto si sa, un piacerino non fa mai male a nessuno. Per maggiori informazioni su numismaticamente.it trovi l'articolo di Luciano Binaschi @417sonia sui ducati e sulla loro evoluzione stilistica nei secoli. Ciao e buona lettura. http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/il-ducato-di-venezia-comparazione-stilistica-dei-conii-attraverso-i-secoli-2
    2 punti
  11. Riportiamo anche in questa discussione l'indice del quarto e nuovo Gazzettino ( gennaio 2019 )
    2 punti
  12. Benvenuto, sono un neofita come te, io ho iniziando come prima cosa a collezionare 2 euro commemorativi (costano poco e male che vada puoi spenderli ) . Ora sto iniziando a studiare la monetazione del regno d'Italia in particolare Vittorio Emanuele III. Ecco prima cosa devi studiare, cosa molto importante per un numismatico sono i libri, per iniziare ti consiglio un catalogo o dei testi della monetazione che vuoi approfondire. Per quanto riguarda la metodologia dipende da te ogni collezionista ne ha una, niente ti vieta di cambiarla poi nel tempo. Passa un pò di tempo qui sul forum a leggere le discussioni passate come faccio io, quando hai qualche dubbio scrivi, vedrai che piano piano inizierai ad appassionarti sempre di più. Vittorio
    2 punti
  13. la Sede Vacante del 1523 e' stata l'unica che ha coniato moneta nella zecca di Piacenza, in particolare per ricordare questa "vacanza Pontificia" e' stato battuto un Mezzo Giulio ed un Quattrino, di cui allego immagine : Descritto al Muntoni 8, di questa rarissima moneta non ho censito nessun altro esemplare oltre a questo e quindi vi chiedo cortesemente le Vs. informazioni in merito. N.B. nella prossima Asta Artemide del 9 Gennaio 2019 e' proposto un quattrino classificato cosi', ma purtroppo e' un ennesimo errore di catalogazione...... grazie Daniele
    1 punto
  14. Il range di prezzi dipende dal portafogli nel momento ??‍♂️ Sulla carta se potessi non avrei limiti di prezzi ps. Complimenti vivissimi, ti invidio ?
    1 punto
  15. taglio   1 cent paese Cipro anno 2011 tiratura 15.200.000 condizioni bb città Milano taglio   1 cent paese Belgio anno 2016 tiratura 29.750.000 condizioni bb città Milano
    1 punto
  16. Si veda ad esempio: Montenegro "monete di casa Savoia-Regno d'Italia 1800-1946" edito nel 1995 .Che tratta anche prove e progetti del Regno d'Italia a pagina 308 in merito alla spiegazione di un 2 centesimi valore del 1908 definito prova coniato su lamina sia di ottone che di piombo,con relativa nota,cito testualmente: Il Forteleoni dice che si tratta di una semplice verifica tecnica delle matrici,eseguita come d'uso,su piastra di metallo tenero (senza tenere alcun conto né del peso né del diametro) dagli operai di Zecca.Pertanto senza nessun carisma di ufficialità. Ecco,ritengo che anche il tuo esemplare sia da annoverare tra questi pezzi.
    1 punto
  17. buonasera Andrebbe vista dal vivo...tuttavia ho già visto pezzi simili,anche se non di questa medaglia specifica.Dal colore sembra piombo o comunque scommetto che è di materiale "morbido" nel senso di facilmente imprimibile. Veniamo al dunque:si può intendere come "prova" ma non nel senso a cui ci si riferisce di solito, ma prova di tipo pratico,l'operaio addetto alla pressa non di rado prima di una nuova battitura di una medaglia ,come nel caso specifico,prendeva letteralmente un pezzo di metallo povero e molto malleabile,ne ritagliava un pezzo a misura, con delle semplici cesoie e lo inseriva al posto del tondello ufficiale. Perchè? semplicemente visto che si dava inizio ad una nuova produzione voleva accertarsi di aver posizionato il conio correttamente e che la relativa coniazione fosse regolare,inseriva perciò un "tondello" di questo genere per una singola battitura e se l'esito era positivo procedeva poi utilizzando i tondelli originalmente predisposti per la produzione. Queste specie di prove venivano generalmente distrutte,ma ogni tanto qualche operaio le teneva come ricordo...ripeto dovrei vederlo ma sono piuttosto certo si tratti di uno di questi pezzi.
    1 punto
  18. Aggiungo un altro esemplare piuttosto malandato con la scritta GRAZIE sul rovescio. Alluminio: 1,627 g – 22 mm
    1 punto
  19. Complimenti: versatile e presente su più fronti...Così si fa!
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  20. Ottimo inizio, zecchino davvero piacevole, per me SPL pieno. È vero viene definito come comune ma non è semplice da comprare se di alta qualità e soprattutto evitando le imitazioni numerose fatte di questo doge sull'oro. Tuttavia anche non comune o addirittura raro non credo possa essere sbagliato definirlo.
    1 punto
  21. Personalmente inserirei il reato di "istigazione alla sana invidia" per coloro che pubblicano banconote di questo tipo . Che altro posso dire se non farti i complimenti sia per le banconote che per le foto, le quali danno risalto ai rilievi nonché ai colori e all'integrità della carta. P.S. per quanto riguarda il loro valore... tanti biglietti da 100 euro, ma questo già lo sai. Saluti.
    1 punto
  22. Ciao, parpagliola filippo ii (milano)
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  23. Ciao @vimi14 Queste foto sono già migliori delle prime e come hai potuto notare emergono le reali condizioni della moneta. Come molto ampiamente spiegato da @ilnumismatico la valutazione finale è la somma di tutto.... Anche secondo il mio parere la moneta è uno SLP. Al D/ specialmente, si notano molti graffi superficiali da contatto e da breve circolazione. Anche il lustro non è così evidente come ci si aspetterebbe in una moneta in conservazione superiore. Comunque resta una bella moneta che se inserita in collezione fa la sua bella figura. Tutto dipende da come imposti la collezione (qualità prezzo...) saluti
    1 punto
  24. Sto perdendo gli anelli ....? http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2018/12/18/saturno-sta-perdendo-i-suoi-anelli-_c95d3c56-3e06-44bb-9c9d-3bb76ebbb9a3.html Fra 100 milioni di anni Saturno non sarà più il 'Signore degli anelli' del Sistema solare. Il pianeta è infatti destinato a perdere il suo 'tesoro' (ovvero i suoi iconici anelli) perché sta risucchiando con troppa bramosia le loro particelle di ghiaccio e polveri: lo sta facendo al massimo della velocità prevista in base alle osservazioni delle missioni Voyager degli anni Settanta, confermate anche dagli ultimi dati della sonda Cassini pubblicati sulla rivista Icarus dai ricercatori del Goddard Space Flight Center della Nasa. I calcoli indicano che la 'pioggia' di particelle che cade dagli anelli su Saturno fa precipitare una quantità di acqua che potrebbe riempire una piscina olimpionica in mezz'ora. Considerando solo questo fenomeno, il sistema degli anelli sarebbe destinato a scomparire nel giro di 300 milioni di anni, ma nella realtà bisogna tener conto anche di un altro fattore osservato dalla sonda Cassini, e cioè la caduta di materiale degli anelli sull'equatore del pianeta: questo farebbe accorciare l'aspettativa di vita degli anelli a meno di 100 milioni di anni, una bazzecola rispetto all'età del pianeta che supera i 4 miliardi di anni. E' certamente difficile immaginare il Sistema solare senza gli anelli di Saturno, ma secondo gli esperti bisogna abituarsi all'idea che rappresentino solo un fenomeno passeggero. Nati probabilmente 100 milioni di anni fa, questi anelli ghiacciati sarebbero già a metà della loro 'vita'. "Siamo fortunati di poter vedere il sistema di anelli di Saturno", sottolinea uno degli autori dello studio, James O'Donoghue della Nasa. "Se gli anelli sono temporanei, probabilmente abbiamo appena perso l'occasione di vedere sistemi di anelli giganti anche su Giove, Urano e Nettuno!".
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  25. Buona giornata Bello zecchino, complimenti e .... benvenuto. Uno zecchino in collezione non sfigura mai; d'altra parte è una moneta simbolo come poche altre, per la sua diffusione e per la storia che richiama. E' vero che il dogato di Lorenzo Priuli è durato poco - tra l'altro funestato da una epidemia di tifo e dalla carestia - però non è così raro a trovarsi, sebbene qualcuno lo consideri "R". Quello che hai acquistato rappresenta una variante rispetto al tipo standard, già censito, e che vede il nome abbreviato con LAV ° PRIOL invece di LAVR ° PRIOL (ci sono altre combinazioni comunque); al verso un leggero decentramento della mandorla. Simpatico il punto a sinistra dell'asta, tutt'altro che infrequente. Bella moneta, insomma; a mio parere siamo sul qSpl. saluti luciano
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  26. Regola n 1 lasciar parlare chi ne sa...
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  27. @adelchi Ti ringrazio per la considerazione e ci proviamo in modo molto cauto. Mi sembra di area norica e mi ricorda il tipo catalogato come COGESTLVS-CONGES (Tavola 6 Gobl nr 11-12). Accoppiamento dei conii 3G (tipo Coppo ) per il dritto con Apollo e 44a per il rovescio dove il cavaliere tiene in mano una specie di rosetta invece che la lancia. Potrebbe essere quindi un tipo degradato del 44 (cavaliere con lancia) stesso tipo. Se così fosse dovrebbe pesare circa 10 grammi e sarebbe una moneta estremamente interessante Alberto
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  28. il Re aveva appena finito di mangiare, come si vede dal baffo!
    1 punto
  29. Come immaginavo. Monetazione veneziana per Cattaro. Ora sono fuori casa, se qualcuno te la trova subito ok se no domani ti so dire.
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  30. Ciao, indubbiamente una moneta piacevole, in buon stato di conservazione. Anch'io mi sono fatto un regalino, ma ho privilegiato più che la conservazione l'aspetto storico. Ciao Illyricum
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  31. Caro Daniele, anche questa volta non ti smentisci! Interessantissima "monetina", ma solo in riferimento al suo modulo! Quello che apprezzo particolarmente è la tua attenta ricerca, che ti porta ad aggiungere sempre pezzi rari o rarissimi alla tua collezione... Perché le monete rare passano poco, ma bisogna anche saperle riconoscerle e questo è frutto di studio e dedizione, soprattutto quando si tratta di moduli minori. Michele
    1 punto
  32. E dai che un altro diventa "veneto". ?
    1 punto
  33. In questa situazione di incertezza non è semplice prospettare una collocazione del nostro esemplare all'interno della griglia dei divisionali crotoniati, la cui emissione si presenta abbondante per varietà e durata. L’aggancio tipologico con le serie Apollo/tripode e la relativa frazione sembrerebbero suggerirne un inquadramento cronologico alla fine del IV secolo a.C., se non qualche decennio dopo, datazione confortata dal ripostiglio di Montegiordano, la cui chiusura si pone all'inizio del III secolo a.C. Composto esclusivamente da divisionali (AE 75%, AR 25%) di zecche magnogreche (Heraklea: 1 diobolo AR; Kroton: 1 obolo? AR; zecca incerta: 1 AR; Metaponto: 9 AE) tale ripostiglio presenta un carattere peculiare per la concomitante attestazione di metallo pregiato e valuta enea, benché di basso valore intrinseco, che documenta probabilmente un sistema di scambi e pagamenti a livello locale in cui il bimetallismo AR-AE gioca un ruolo preminente. La valuta di bronzo sembra dapprima associarsi a quella d’argento con funzione sussidiaria per poi assumere un ruolo del tutto preminente all’interno dei mercati locali, sostituendo i divisionali in metallo pregiato. Ed in questa direzione sembrerebbe ricondurre, nel citato ripostiglio, la frazione d’argento di Crotone la cui posizione marginale e l’opzione tipologica () non rappresentano fenomeni casuali bensì legati a specifiche dinamiche socio-economiche in cui i divisionali in metallo prezioso, come opportunamente rilevato da Stazio, presentano agganci e relazioni – benché non facilmente individuabili – con la moneta in bronzo oltre che ovviamente con i nominali argentei maggiori (Stazio 1993, 108). Abbreviazioni: Ambrosoli 1908 = S. Ambrosoli, Museo Provinciale di Catanzaro. Catalogo della collezione numismatica. Monete greche, Catanzaro 1908. Attianese 1977 = P. Attianese, Calabria greca, III, Santa Severina 1977. Attianese 1992 = P. Attianese, Kroton. Ex nummis historia, Settingiano 1992. Attianese 2005 = P. Attianese, Kroton. Le monete di bronzo, Soveria Mannelli 2005. Bruni 1977 = G. Bruni, Monete lucane e bruzie nel museo civico di Catanzaro, Cava dei Tirreni 1977. Garrucci 1885= R. Garrucci, Le monete dell’Italia antica, Roma 1885. Polosa 2009 = A. Polosa, Museo archeologico nazionale della Sibaritide. Il medagliere, Paestum 2009. Rutter HN = K. Rutter, Historia Numorum. Italy, London 2001. Stazio 1993 = A. Stazio, La moneta argentea di Crotone, in A. Mele (cur.), Crotone e la sua storia tra IV e III secolo a.C. (Napoli 1987), Napoli 1993, 103-109. Taliercio Mensitieri 1989 = M. Taliercio Mensitieri, La riduzione ponderale in Magna Grecia e, in particolare, gli stateri ridotti di Heraklea, di Thurii e di Crotone, in DdA, s. III, 7/2, 31-52. Taliercio Mensitieri 1993 = M. Taliercio Mensitieri, Problemi della monetazione in bronzo di Crotone, in Crotone, cit., 111-129.
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  34. io non sono mai riuscito a trovare la moneta che cambia la collezione. più volte ho creduto di trovarla, dissanguandomi, ma dopo qualche giorno in collezione diventa una moneta come un'altra. in compenso ho cambiato più volte collezione, dalla pittura alle lettere autografe. quindi per me non è la moneta che cambia la collezione ma devi proprio cambiare collezione.
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  35. Sì, ecco una sorella. Ma una vergine.
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  36. Se costa pochino è da prendere nonostante il foro, è un gran bel monetone, diversamente lascerei perdere.
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  37. autentica ma con un buco cosi non la prenderei.
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  38. 1 punto
  39. Periodo morto un po' per tutti per quanto riguarda i ritrovamenti o sbaglio?? Io non sto trovando veramente nulla ultimamente.. Ieri sera non avendo molto da fare, ho voluto calcolare che probabilità si ha di ricevere come resto 1 centesimo di Monaco 2001: sono andato quindi a sommarmi tutte le tirature di 1 cent di ogni stato e di tutti gli anni (dati aggiornati per quasi tutti gli stati al 2017). Insomma stando al mio calcolo 1 centesimo ogni, circa, 108.000 risulta essere di Monaco 2001. In altre parole se voi avete un enorme recipiente contenente 1080€ tutti in pezzi da un centesimo, bene li dentro dovrebbe esserci 1 cent di Ranieri III 2001
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  40. Facendo un settore molto specifico purtroppo si arriva a un punto dove comincia a diventare difficile aggiungere nuovi pezzi. Ma spesso la costanza e la pazienza pagano... Non bisogna mollare. Inoltre immagino che per questo tipo di monete ci sia anche molta concorrenza di collezionisti che abitano quei territori. E quindi: Forza @gigetto13 ! Arka
    1 punto
  41. Non ci sono problemi... ma questo è un forum di appassionati che dedicano tempo ad aiutare gli altri, non una battaglia in cui si attacca o necessita difendersi... a volte bisogna dedicare del tempo anche per aiutare chi dedica tempo a te, ...comunque sotterriamo l'ascia di guerra e continuiamo a parlare di monete!
    1 punto
  42. Ciao, un esemplare è apparso all'asta Nomisma 55 del 4 e 5 aprile 2017, lotto 952, leggermente lucidata e in conservazione BB +, era proposta in base d'asta a 150 euro, è rimasta invenduta...
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  43. five pounds Edward VII 1902 foto da cellullare
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  44. Vi mostro qualche altro bottone della mia collezione.
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  45. 1 punto
  46. @Moneta66, mi vuoi sposare?
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  47. Non solo salvarle ma renderle disponibili, fruibili, catalogabili, ect ect e renderle liberamente circolanti, con eccezioni dei pezzi di interesse storico o numismatico tali da imporre restrizioni parziali o totali alla circolazione o al commercio. Comunque visto che nel post di apertura si chiede come modificare la legislazione, le norme e gli usi e consuetudini circa la numismatica dei ritrovamenti fortuiti o dei tesoretti dei "nonni" ecco la mia ricetta: Provate ad immaginare nel testo che segue quale potrebbe essere lo scenario in questi casi. (si tratta ovviamente di un racconto di fantasia ma non di fantanumismatica o fantalegislazione " Il tizio X, regolarmente iscritto al ADAN ( Albo Detectoristi Amici della Numismatica), in regola con i versamenti ed i corsi per il rilascio del tesserino (Regionale ?, Nazionale ?) dopo una serie di uscite nelle zone permesse e non sottoposte a vincolo o divieto di ricerca amatoriale, procede alla preparazione delle SOLE MONETE RITROVATE secondo quanto indicato nel corso, da lui superato su "Preparazione base e pulizia del ritrovamento" per l'invio al portale telematico di UPLoad del MBCA. Il corso serve a non rovinare le monete e a renderle leggibili o identificabili. Infatti in quanto utente registrato ha accesso al portale per l'immissione dei ritrovamenti, si identifica con la password e si apre la pagina dove compila in maniera semplice e la più completa possibile il seguente form allegando mediante la procedura prevista (in modo da rapportare dimensioni al disegno su scala) la foto del ritrovamento. Dati da compilare : Data, Località, Luogo del ritrovamento, Provincia. ect ect Terreno privato o demaniale ect ect (con consenso..ect ect) Ritrovamento singolo o multiplo, se indicare indicativamente Peso della moneta ect ect Non appena il tizio X invia i dati per la notifica il sistema assegna in maniera univoca e anonima (su richiesta i dati anagrafici possono essere visualizzati dalle autorità/funzionari/ect ) un identificativo alla moneta e trasmette ai funzionari di zona del ritrovamento copia della notifica PER LA VALUTAZIONE DEL CASO. Il tizio X sulla su e.mail riceve la notifica di avvenuta comunicazione dei ritrovamenti e come al solito attende che passino i due mesi (60 gg).... Infatti entro 60 gg può ricevere le seguenti comunicazione : Trasferimento dati Vs .ritrovamenti del 20 Giugno 2022 : ID 787889900RM394 - Identificato come : Sesterzio di Adriano - MONETA DI INTERESSE ( apri allegato) ID 22348858855RM232 Identicato come Sesterzio di Commodo - MONETA DI INTERESSE (apri allegato) ID 23394959950660TR236 - Libera ID 23394997780660WE006 - Libera ID 233949591223455HJ211 - Libera ID 233949595666090GG865 - Libera Nell'allegato troverà le istruzioni su come comportarsi : A) Consegna al sovraintendente Dott. Sotutto che aspetta la moneta per l'istanza di cessione volontaria dietro un compenso futuro (sul compenso non sono d'accordo) come bene dello Stato. B) Consegna al sovraintendente Dott. Ancheioso che invece valuterà il pezzo per decidere il tipo di restrizione da applicare (No Export, Ulteriore verifica, Conferimento specifico ad un ente o museo) C) Altra azioni da intraprendere. Il tizio X è molto contento perchè tutte le altre monete da lui ritrovate sono libere e potranno circolare sul mercato....con allegato il file (stampabile se occorre) dell'invio dati al MBCA, dell identificativo univoco e degli altri dati. Potrà dormire sonni tranquilli in attesa del mercato che si terrà a MONELANDIA per vendere, se già non fatto prima ai commercianti e collezionisti i pezzi ritrovati, denunciati, catalogati e in regola. Tutto tracciato e regolato, con aggiornamenti annui e una piccola quota da versare per i corsi di inizio e di aggiornamento. Per tutte le altre monete... se non sono con l identificativo a posto non c'è spazio, in nessun mercato.....estero compreso Il tizio X è molto contento perchè nella ultima edizione di MONELANDIA ha incassato 340,00 euriii...e potrà comprare quella moneta dell Regno che aveva notato 2 mesi fa...accanto ad una serie di monete provenienti dal gruppo ADAN di vattelapesca, vecchi amici. Un saluto e buon divertimento...e se diventasse realtà.
    1 punto
  48. In tutta sincerità, per quanto ci piaccia sentirci inferiori alle altre popolazioni mondiali, non mi sembra una questione irrisolvibile. Basterebbe copiare la legislazione di uno degli stati che il dilemma lo hanno risolto. Il problema, come in molti altri casi, è che non si vuole progredire. Lo status quo evidentemente per qualcuno è comodo e lotterà adducendo qualsiasi pretesto pur di mantenerlo. Io sono semplice e penso che se un archeologo non cercherà mai reperti in un pascolo non vedo nessun motivo perché si debba impedirlo ad altri. Nessuno mi convincerà che una moneta sia più al sicuro interrata altri mille anni piuttosto che in un museo o anche in una collezione privata. Si la stratigrafia, tutti gli studi accessori sono importantissimi quando si ritrova un reperto; è ancora più evidente che, se non si cerca, il reperto non si trova. Fin quando non si andrà oltre al principio: "se non la ritrovo io, eletto e competente archeologo, meglio resti interrata o persino sul ciglio della strada" , qualunque parola o pensiero in merito a questo argomento resterà completamente inutile. Buona domenica.
    1 punto
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