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  1. Marzio Baratti

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/19 in tutte le aree

  1. Io arrivo a pensare che i gruppi Facebook siano per assurdo un bene per il forum. In qualche modo hanno tracciato una doppia strada, quella dell'approfondimento (forum) e quello del commercio/business (Facebook). Se posso, l'unico paradosso che vedo è quello di alcuni commercianti, che tra l'altro stimo molto, che hanno scelto come canale ufficiale quello del social network legittimando in questo modo orde di venditori abusivi... Tornando alle proposte trovo molto interessanti le riflessioni su cataloghi+forum. Credo che i nostri sforzi in futuro saranno indirizzati su questa strada.
    9 punti
  2. Finito di leggere anche il Gazzettino n° 4, devo fare i miei complimenti agli autori (escluso chi scrive) per gli articoli che sono stati scritti, partendo dalla bella immaggine del catalogo dell'esposizione permanente dell'Ambrosiana, sfogliando la prima immaggine è quella di un testone di ludovico II d'Orleans che fa da apri pista con un bellissimo articolo, dove espone due varianti inedite di questa moneta, si continua con una esposizione delle monete Padovane, nell'articolo viene riassunta tutta la monetazione emessa e poi si va al catalogo di queste emissioni fino alla caduta della citta sotto il dominio Veneziano. Si prosegue con l'articolo che spiega il perchè della corona sul biscione delle monete Milanesi, come mai appare in alcune emissioni ed invece in altre non vi sia più, questo dipeso dalla storia dei dominatori della città, prima i Visconti e poi gli Sforza, ancora di Milano si parla coi centesimi emessi nel 1861, dove viene pubblicato per intero una copia del Regio Decreto che introduceva in circolazione queste monete da 5, 2 e 1 centesimo, si prosegue con Tagliacozzo e la visione di una moneta medievale piena di fascino, da questo punto partono anche le briciole numismatiche dedicate a monete della Repubblica Italiana (veramente interessanti), ancora tanta numismatica con la spiegazione del perchè oggi molti giornali, fra i quali "Il Gazzettino del Cordusio", hanno questa denominazione dovuta ad una moneta Veneziana, e sempre rimanendo nella spettacolare città lagunare il primo nome del Ponte di Rialto, anche esso collegato alle monete. Si parla di monetazione Euro con l'articolo sui cambi di faccia delle monete del Vaticano e San Marino del 2017, in breve l'autore ha spiegato il perchè di queste nuove immaggini coniate nei nuovi euro, salto per ovvi motivi l'articolo che segue e passo a quello sul Tallero con la Fortezza di Livorno, una bella spiegazione e delle immaggini delle monete bellissime con un ingrandimento della fortezza spettacolare. Ultimo, ma non per importanza ho pregevolezza, l'articolo riguardante le monete di Sibari, che dire in questo articolo ti immerggi nella storia classica della Magna Grecia e l'autore riesce a farti rivivere in quel periodo ed anche con le immaggini delle monete emesse ti fa apprezzare la storia di questa città con coniazioni superbe. Bravi tutti..................
    5 punti
  3. Buonasera, posto le foto della medaglia per l’inaugurazione della ferrovia Napoli-Caserta del 1846 di mia proprietà. Ho visto altre medaglia come la mia in varie aste, ma nessuna con il cofanetto originale come quello che ho. Il cofanetto è molto logorato ed è aperto su entrambi i lati. Chiedo pertanto secondo voi di quanto può aumentare il valore la presenza del cofanetto e le condizioni della medaglia in mio possesso. Grazie a tutti
    3 punti
  4. Spero che la foto soddisfi la richiesta, comunque il prezzo di di 600 euro mi sembra un pò basso dal momento che ne ho visti in vendita senza lo scatolino a un prezzo ben maggiore.
    3 punti
  5. All'epoca (come oggi, del resto) ogni sede locale dell'ACI, anzi del RACI, personalizzava il marchio societario con lo stemma della propria zona. Osservate la bellezza di questa medaglia (in argento!) della sede dell'isola di Rodi: (sempre da eBay)
    2 punti
  6. Ecco. Le foto ovviamente non rendono bene nemmeno sul cartaceo ma se hai bisogno vedo di ingrandire.
    2 punti
  7. Buonasera Marzio, ricordo ancora l'emozione che si prova a tenere in mano questa Magnifica Medaglia di Ferdinando II. Imponente, pesantissima e non esente da colpi ai bordi, che ne deformavano la perfetta rotondità. La tua ne ha uno ad ore 5 del dritto. Ti consiglierei di conservare la scatola e la Medaglia di riporla in un bel vassoio per Medaglie di largo modulo. Complimenti. Saluti Rocco
    2 punti
  8. E cosa ne pensate dello stato di conservazione?
    2 punti
  9. Titolo Evento: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019 Categoria: Eventi Misti Data Evento: 02/02/2019 10:00 a02/02/2019 19:00 Il Circolo Numismatico Patavino annuncia il nuovo Formato del Convegno Numismatico che si terra il prossimo 2 Febbraio 2019 a PADOVA con una formula completamente rinnovata e di maggior prestigio denominato "AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019". Un Appuntamento per il collezionista, lo studioso e gli operatori del settore della numismatica Il progetto di massima , che troverete illustrato in allegato con maggiori dettagli prevede una iniziativa di estremo interesse per gli operatori del settore numismatico a cui potranno aderire entro ottobre 2018 locandina agora della numismatica PADOVA 2019 -progetto Generico.pdf Link al calendario: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019
    1 punto
  10. Ciao, difficile esser precisi con esemplari in questo stato di conservazione. A ) Gratianus? Valens? Valentinianus? GLORIA ROMANORVM. Confronto: B ) Costantius II (? io non riesco a capirlo), VICTORIAE DD AVGG Q NN C ) Constans ? Non mi parrebbe sulla base della lunghezza della legenda iniziante con FL IVL CON ... ci vedrei bene piuttosto FLIVLCONSTANTIVSNOBC ovvero Costanzo II da Cesare GLORIA EXERCITVS Monete tutte comuni del IV secolo d.C. Vedi qui: Ciao Illyricum
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  11. Che Medaglia spettacolare mai vista prima
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  12. Trovo anche io che i cataloghi siano una risorsa importantissima per il forum. Quando 10 anni fa ho (ri)cominciato ad interessarmi di monete, mi sono imbattuto proprio nei cataloghi. Pensavo addirittura che Lamoneta fosse semplicemente un forum di discussione connesso ai cataloghi, e non viceversa. Lamoneta era ovviamente molto di più e non ci ho troppo a capirlo. Un pezzo di vita l'ho passato virtualmente in questo forum, che continuo a frequentare quotidianamente, anche se con pochi contributi. Non credo che in generale ci sia stato un peggioramento, tutt'altro: negli anni ci sono state ingressi di utenti che hanno sicuramente apportato un innalzamento del livello di alcune sezioni. E' anche vero, purtroppo, che altri utenti storici hanno invece abbandonato il forum. In 10 anni posso dire di aver visto anche episodi spiacevoli, per i quali in realtà il forum non ha alcuna responsabilità: mi riferisco perlopiù a dissidi personali, esterni al forum, che talvolta si sono riversati nelle discussioni, portando ad allontanare da Lamoneta qualcuno degli interessati anche per diverso tempo. Non posso comunque che vedere il bicchiere sempre mezzo pieno: in questi anni il forum è stato teatro di grandi eventi, molteplici iniziative numismatiche, discussioni avvincenti che hanno condotto (o stanno conducendo) a studi di rilievo. Tornando ai cataloghi, suggerirei di puntare sulle monete antiche, visto che forse c'è meno materiale rispetto al medioevo. Mi pare che abbiamo: un'ottimo catalogo di monete romane repubblicane che, da profano, mi pare essere anche piuttosto completo; un catalogo piuttosto corposo di monete imperiali, che termina però con Vitellio; il bellissimo catalogo del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Lancio qualche proposta: è impensabile realizzare un catalogo di monete della Magna Grecia e della Sicilia? Ci sono molti utenti che potrebbero contribuire; sicuramente più di quanti si interessano alle monete della Grecia continentale o dell'Asia Minore (che sono i settori che mi interessano di più, insieme a India e Cina); stesso discorso per le monete imperiale, specialmente quelle del basso impero: anche un solo catalogo tipologico potrebbe essere interessante; iniziative con altri Musei sono impensabili? Certo, serve poi la costanza di portare avanti un progetto comunque impegnativo.
    1 punto
  13. taglio    2 euro cc paese Finlandia anno 2014 A tiratura 1.482.000 condizioni bb città Milano La mia seconda finlandese dopo la bandiera europea.
    1 punto
  14. Rieccomi! Ho esaminato il RIC IX e non risulta una moneta recante la legenda VALEN - S e con segno di zecca CONSPA. Di conseguenza si tratta al 100% di Valentiniano I e la classificazione è RIC IX 21a, A con indice di rarità S (una sorta di non comune).
    1 punto
  15. Somiglia tanto a questa mia moneta...
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  16. Ciao, regno di Napoli, grano in rame coniato sotto Carlo II... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2/4
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  17. Buongiorno @layla76 , è una comune moneta da 5 marchi tedeschi regolarmente circolante in Germania fino al 2002. Non ha plusvalore numismatico, il suo valore è quello del cambio (circa 2,50 Euro), le monete tedesche (pur fuori corso) sono tuttora cambiabili in Euro, ma solo presso una filiale della banca di Germania.
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  18. Votato, nel frattempo vedo la discesa in campo della Nip, mi auguro che altre Associazioni nazionali che tutelano il collezionismo come Sni, Nia appoggino e rilancino per una unità di intenti di questo mondo e per avere numeri maggiori. https://www.cronacanumismatica.com/in-difesa-del-collezionismo-ecco-la-petizione-dei-numismatici-italiani-professionisti/
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  19. Bel colore di metallo @Motoretta, Al dritto le Iettere I della legenda hanno la stessa impostazione come in alcune Piastre del 1790.
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  20. Buonasera, vi mostro questa mia moneta grosso agontano. So che queste monete furono utilizzate per alcuni secoli e non solo ad Ancona ma anche in altre città italiane. Volevo pertanto avere maggiori informazioni su questa in mio possesso. Il diametro è di circa 1.5 cm. Grazie
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  21. @Marzio Baratti posti delle monete rare, ricercate da intenditore
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  22. Ciao e benvenuto, devi ridurre le foto, prova con paint ci vuole un minuto, ma prima ancora dovresti modificare l'immagine del tuo avatar che va contro il regolamento, grazie e buona permanenza.
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  23. Si vede bene che noi " Eurofili " siamo matti da legare... quella discussione è aperta da 10 anni e volendo fare sommariamente una media sono 5 post al giorno... e che a noi piace tenere " la situazione " sotto controllo
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  24. Devo ringraziare il più famoso operatore del settore che abbiamo in città ( in cui mi sono recato per acquistare materiale per la conservazione della mia collezione filatelica ) ed alla richiesta di darmi come resto un 2 Euro " luccicoso ", non potendola esaudire mi ha propinato questo bel tris ( l'altro 50 centesimi era nelle stesse condizioni, ma era spagnolo e ad alta tiratura )
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  25. Riportiamo alla ribalta questo post.... chi ha già votato?... si può fare un sondaggio mettendo due bottoni?
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  26. L’esemplare più interessante è la successiva VICTORIA AVG. Il tipo non è inedito come legenda bensì non ho reperito esemplari di confronto con la classica Vittoria avanzante verso destra e reggente la corona. IMP CARAVSIVS P F AVG – Busto radiato drappeggiato e corazzato rivolto a destra / VICTORIA [AVG] Vittoria alata avanzante verso destra reggente la corona. PCC (?) in essergo. RIC V-2, 424. 2,65 g per 17 mm. Il confronto più simile è il seguente: http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=157&pos=287 Obv “IMP CARAVSIVS PF AVG” Radiate, draped and cuirassed bust right Rev “VICTORIA AVG” Victory standing right on globe, two captives below Unmarked Mint RIC 1027 dove però compaiono due prigionieri ai piedi della Vittoria. Per completezza di informazione la FIDES ha dato un realizzo di 59 £ (=68.17 €) mentre la seconda ha fruttato 255£ (=294.63€). Saluti Illyricum
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  27. N°1- Medaglia devozionale con piolini a ore 3,6,9, - bronzo/ottone, della prima metà del XVII sec.,probabile produzione romana.- D/ Busto di Gesù Salvatore volto a dx.- R/ Busto della Madonna con il capo velato, con il titolo di Regina del cielo. Le macchie ( verdi) sono la patina rimasta sulla superficie della medaglia, quelle rosse (corrosioni) al colore del metallo, una immersione in acqua demineralizzata per qualche giorno dovrebbe migliorarne l'aspetto. N°2 - La prima crociera da rosario è del XIX sec. (prima metà), rame/ottone, al D/ c'è il trigramma IHS (Gesù), al R/ il logo M/A (Maria), in caratteri goticheggianti. La seconda crocera è del XX sec. , ottone/ rame argentato? Al D/ sembra esserci la Madonna di Loreto tra due angioletti- R/ Ornato floreale? Ciao Borgho
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  28. Potrebbe...? https://www.ma-shops.com/henzen/item.php?id=20045&lang=en
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  29. Non proprio, erano i tempi che le banconote rare si pagavano molto ma molto care anche se malridotte. Non posso dimenticare un 25 lire (stesso decreto di questa postata) aggiudicata per 450.000 lire, erano 4 pezzi separati ricongiunti a croce con nastro adesivo, ed un 50 lire buoi con la stampa ormai evanescente visibile si e no al 30% per l'estrema usura e per l'umidità accumulata nel corso del tempo per 700.000 lire... Questa 25 lire a confronto era in.... "buone condizioni"
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  30. Volendo rovistare tra le mie vecchie cartelle immagini posizionate in un hard disk esterno in cerca di qualche altra curiosità, ho trovato uno dei miei primi 25 lire l'ho venduto (non ricordo a chi) su ebay nel lontano 2001 per 335.000 lire. Qualcuno che frequenta questo forum ne è in possesso?
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  31. @Ntoniano Troppo gentile, è divertente fare una ricerca insieme ! Piuttosto, guarda questo stemma…..ho fatto Bingo ?? Nel 1926 l'A.C.I che aveva già 50 Sedi e 10.000 iscritti aggiunse alla propria ragione sociale la R (Reale) che rimase fino al 1946, quando alla monarchia subentrò la Repubblica. Se la tua medaglia è stata reperita nel mantovano (ed io non sono riuscito ancora a trovare la data di nascita dell'ACI locale), è possibile, anzi probabile che la tua medaglia sia stata emessa dal RACI di Milano. Dovremmo avere concluso la ricerca ! Un saluto cordiale.
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  32. Grazie @Xenon97 e @ciosky68 , fa molto piacere ricevere gradimenti specialmente quando un post e' stato piuttosto impegnativo e di lungo percorso . Carino il filmato e il fumetto del Legionario che in effetti dovrebbe ben rappresentare fisicamente l' antico soldato romano , di statura non alta , ma compatta ; una statura di 1, 74 come risulta essere stata richiesta da Nerone per i componenti della sua Legione I Italica , era considerata particolarmente alta per quei tempi . Un saluto
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  33. se qualcuno vuole il libro di Andrea D. Mazarakis io lunedì 4 febbraio ho la possibilità di acquistare i libri presso la Società di Storia Patria e di spedirli. Con @prtgzn sono già d'accordo. Ricordo che il libro è stato pubblicato da Storia Patria e non direttamente dal Circolo Numismatico Astengo il costo è di 15 euro più spedizione (per i non soci di Storia Patria). marco
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  34. La moneta è autentica. Sicuramente non è nelle condizioni migliori, sia per i segni del tempo, della probabile circolazione e per una pulizia molto aggressiva. Però a mio parere certamente collezionabile, volto e legenda in parte distinguibile al D/ e poco meno al R/ anche a causa della centratura non perfetta. Le macchie scure potrebbero essere residui di ossidazioni non tolte dalla pulizia della moneta o accenni di suberatura (ulteriore prova di autentività nel caso), ma dalla foto si fa fatica distingurere tra le 2 opzioni, andrebbe vista in mano. Una moneta con un bel carico di storia: coniata per la riconquista dell'Asia (lgenda 'ASIA RECEPTA' al R/) da parte di Ottaviano dopo la battaglia di Azio e celebrante i cistofori orientali per via dell'immagine sempre al R/. https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-AUGQSI/1
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  35. mah...come sempre sono discussioni complesse…. dico la mia...che è ovviamente un parere esclusivamente personale...vado per affermazioni lette: 1 - la numismatica va forte, basta vedere i prezzi! … NI … dipende che orizzonte ci diamo, perché a dire il vero 50 o 60 anni fa i prezzi erano proporzionalmente molto più alti, la numismatica era una cosa di nicchia… e comunque non è paragonabile… oggi ci sono migliaia di monete perché il collezionismo è diventato di massa...e nella massa si vende roba di una qualità bassissima che nei decenni addietro non sarebbe mai passata in asta… si vendono molte monete...SI … ma per effetto di un collezionismo "basso" e molto diffuso, e per effetto dell'apparire sul mercato di enormi quantità di monete scavate e scovate ad esempio nell'Est, o altrove… bene, male...mah… comunque non paragonabile… 100 anni fa il collezionismo di monete era roba da industriali, forse o da nobili colti… oggi chiunque può essere un collezionista di monete antiche partendo da qualsiasi livello... 2 - i giovani d'oggi…. beh dai, come i giovani di ieri insomma è sempre una questione di prospettiva … forse il ventenne di oggi imparerà a farsi una cultura e sarà un trentenne informato, un quarantenne colto e un sessantenne che dirà "ah...i giovani d'oggi" 3 - la cultura della lettura - a dire il vero oggi è più facile di ieri trovare "cultura"... distinguo la "lettura" dal "possesso" del volume… nel mio modesto essere un numismatico che scrive, sono un divoratore di libri, non tutti acquistati, molti prestati, molti trovati in rete, molti in biblioteca… certo è che la lettura è uno step successivo, la passione nasce spesso con il "raptus" del possesso della moneta … insomma, quanti sono nati come "accumulatori" e poi sono diventati numismatici? scagli la prima pietra chi ha iniziato da studioso e fine conoscitore…. 4 - il forum stagna - c'è una discussione sul "forum che vorrei" e non ripeto qua la mia idea, ma mi pare naturale… e comunque non c'è una medicina …. la crescita demografica del forum non è solo e per forza un bene assoluto, questo è un mare da attraversare così com'è … molti non leggono e non si informano? possiamo imporglielo ? e se si, a quale pro? 5 - in tutto questo, vedo erò una numismatica italiana ben più vitale che negli anni passati, una numismatica che scrive finalmente a livello europeo, e riviste divulgative nelle quali il livello è oggi molto più alto di ieri... insomma… si a tante considerazioni fatte...ma anche una visione non totalmente pessimistica la mia… ...chiudo "denunciando" i miei 38 anni, così che possiate "incasellare" il mio parere
    1 punto
  36. mentre esploro l'affascinante mondo dei talleri tedeschi, sempre più ritengo che la figura più adatta per studiarli non sia il collezionista, nè il numismatico, ma ci voglia un naturalista: specie, genere, ordine, classe... sarebbero attributi che ben calzerebbero nell'inquadrare e catalogare tali monete. Il mio interesse collezionistico per ora verte solamente sull'ultima tipologia prodotta: il Vereinstaler, coniato dagli stati tedeschi solamente nel periodo 1857-1871. Ebbene, in soli 14 anni, quei fantasiosi di tedeschi (ossimoro) sono riusciti a crearne almeno 77 tipi diversi (ho compulsato pagina per pagina il Davenport, ma potrei anche averne inavvertitamente saltato qualcuno), e in questa congerie di talleri, che per definizione avrebbero dovuto essere unificanti, ho anche individuato 2 sottospecie e 1 anomalia. Se poi teniamo conto che, nel solo 19mo secolo, vi furono negli stati tedeschi 4 specifiche diverse per i talleri, e precisamernte: tallero di convenzione tallero della corona tallero basato sul marco di Colonia, vereinstaler e che i primi talleri videro la luce attorno al 1550, beh, forse anche Linneo si sarebbe un po' preoccupato! Torniamo al vereinstaler: ho già avuto occasione di scrivere riguardo ad una delle sue sottospecie, il siegestaler, coniato da vari stati per celebrare vittorie militari; oggi vorrei scrivere dell'Ausbeutetaler, e, nello specifico, dell'ausbeutevereinstaler (pensare che non conosco una sola parola di tedesco, eppure mi diverto a coniarne di nuove!). Che cosa significa ausbeutetaler? Ad una prima grossolana traduzione lo si potrebbe rendere in italiano con l'espressione "tallero di sfruttamento"; gli anglosassoni pragmaticamente lo definiscono "mining thaler" (tallero di miniera), ma, per capirne meglio origine e funzione, sarà bene che spenda qualche ulteriore riga. La tradizione dell'ausbeutemunze è di lunga data nei paesi germanici, qualche secolo almeno: si tratta di monete che venivano coniate col metallo prezioso estratto da una particolare miniera o da una regione circoscritta e facevano normalmente riferimento alla miniera o alla regione di origine tramite scritte su parte della legenda. Ci sono stati anche casi in cui, al posto di una specifica menzione, venivano utilizzate delle immagini simboliche, che comunque si riferivano inequivocabilmente alla miniera o alla regione di origine. La coniazione di monete di sfruttamento iniziò attorno al 15mo secolo, e la maggior parte di queste era di argento. All'epoca venivano comunemente chiamate "talerfuss", anche se, a seconda della zona, potevano essere note come groschen, guilders o mehrfachtaler (talleri multipli, detti anche lösern). I talleri di sfruttamento venivano prodotti solo col metallo che rappresentava il profitto delle miniere, una volta detratti i costi di estrazione e raffinazione; in pratica l'intera resa netta della miniera veniva immediatamente trasformata in moneta, senza alcuna transazione intermedia. E veniamo all'oggetto di questo intervento: la "sottospecie" degli ausbeutetaler coniati durante gli anni del vereinstaler, ossia nel periodo 1857-1871. Furono 3 gli stati che coniarono ausbeutetaler, e precisamente: Anhalt-Bernburg: duca Alexander Carl negli anni 1861-1862 Prussia: re Friedrich William IV negli anni 1857-1860, re William I negli anni 1861-1682 Sassonia: re Johann negli anni 1857-1867 La produzione complessiva fu di: 30.000 pezzi da parte di Alexander Carl 533.000 pezzi da parte di Friedrich William IV 215.000 pezzi da parte di William I 1.649.000 pezzi da parte di Johann Sono tutti vereinstaler, vale a dire monete basate sulla libbra metrica (500 grammi) e contenenti 1/30 di libbra di argento (da cui la scritta XXX EIN PFUND FEIN - 30 (monete) per una libbra di fino) di titolo .900, dal peso di 18.5 grammi (contenuto in argento 16.66) e diametro di 33 millimetri. Tutti questi talleri, in vario modo, portavano l'iscrizione: SEGEN DES BERGBAUES (benedizione delle miniere), vuoi a tutto campo, come la Prussia, vuoi come legenda (Sassonia). Non ho immagini del tallero sassone del periodo 57-58, che differiva da quello qui illustrato in quanto avente sul verso il solo stemma coronato, senza popolani a reggerlo. Credo d'indovinare che le due figure che reggono lo stemma, nel tallero qui illustrato, adottino i costumi caratteristici dell'area mineraria. Sono monete che, nonostante le basse tirature, si trovano facilmente in vendita, a costi più che accessibili e quasi sempre in ottimo stato di conservazione. Bene, spero di non avervi tediato: è così limitato l'apporto di commenti sulla monetazione extranazionale, che mi sono sentito quasi autorizzato a infastidirvi i gioielli di famiglia con questa mia tirata (prima di scrivere ho consultato l'archivio del forum: a fronte della parola chiave "ausbeute" ho trovato una sola discussione, del 2005: un po' poco, non vi pare?) Poscritto: qui in Italia li chiamiamo talleri ma, per amore della mia lingua, nella quale, spesso, invece di usare la giusta parola propendiamo per neologismi esterofili, vorrei suggerire una nuova dizione: valligiano. Perchè valligiano? Questo indovinello, etimologico, lo lascio risolvere a voi.
    1 punto
  37. Solo chi non ha la più pallida idea dell'entità e soprattutto delle modalità di gestione del patrimonio archeologico italiano può pensare che esso venga danneggiato dal collezionismo numismatico privato, che ne rappresenta invece - nella gran parte dei casi - uno dei pochi modelli virtuosi. E parlo da ricercatore in primis... senza i cataloghi delle aste e i database privati i testi di numismatica verrebbero ancora disegnati a mano e le informazioni reperite nei testi del Settecento.
    1 punto
  38. Il D/ è, in linea generale, quello che raffigura l'autorità emittente.
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  39. Non è facile fotografare una moneta così piccola, spero che queste si vedano meglio. Quella all'asta sembrava nuova, ma in queste condizioni quanto può valere? Grazie a tutti per la preziosa collaborazione
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  40. Roma Numismatics Ltd > E-Sale 53 Auction date: 7 February 2019 Lot number: 731 Trajan AR Denarius. Rome, AD 114-117. IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GERM DAC, laureate and draped bust right / P M TR P COS VI P P S P Q R / Trajan's column, surmounted with statue of emperor; at base, two eagles; bas reliefs on pedestal. RIC 356; BMCRE 565; RSC 284. 3.49g, 20mm, 7h. Extremely Fine; light porosity. Sharply detailed reverse. Ex Michael Kelly Collection of Roman Silver Coins; collector's ticket included. This reverse type depicts Trajan's Column, one of the most visible and iconic monuments of ancient Rome that survives today. Built to commemorate the Dacian campaign, and using the spoils of war, it was completed in AD 113 and featured on the coinage of that year and the next. The continuous sculptural frieze that decorates the column, which illustrates the major campaigns of the war, would have been visible from the balconies of the buildings at the northern end of Trajan's Forum, and therefore easier to read than they are today from ground level. The column was originally capped by a statue of the Emperor, though with this having disappeared during the medieval period a bronze statue of St. Peter was placed there in 1587 by Pope Sixtus V, and remains today. After his death in AD 117, the Senate voted to place the ashes of Trajan and his wife Plotina in golden urns in the base of the column. Estimate: 300 GBP
    1 punto
  41. dico anche io la mia…. 1 - un calo è fisiologico… come in qualunque ambito è ovvio che la "curva" salga in fretta, si stabilizzi, e poi tenda ad una stagnazione più o meno lunga che con il tempo tende a calare, e l'inversione di tendenza, comunque possibile è assai complessa e serve per reagire in modo anticiclico a quello che è di fatto un ciclo naturale 2 - lamoneta è ricchissimo di contenuti… e questo riporta al punto 1 …. mantenere una crescita dei contenuti pari a quella iniziale è naturalmente improbabile perché ci sono molte discussioni vecchie, ancora validissime, che vengono tutt'ora lette e sulle quali c'è poco da aggiungere 3 - in generale c'è stato un enorme innalzamento delle competenze, motivo per il quale le discussioni si accorciano…. quando c'è qualcuno che dà risposte pertinenti, "alte" e specifiche, la discussione scema naturalmente …. il parapiglia con 50 messaggi è più probabile tra "medio competenti" che tra persone con alte specializzazioni di nicchia...noto ad esempio un altro forum che non cito su cui si discute..passatemi il termine, di nulla...uno dei "nostri" potrebbe dare un quadro chiaro in 5 minuti...con il risultato già detto...azzittire i "numismatici da bar"... = si accorciano le discussioni 4 - i parapiglia non mi mancano… ma fanno massa se è questo che si vuole…. 5 - alcune sezioni...tra le quali le mie… languono per mancanza di interessati a un discorso approfondito… che vada oltre la catalogazione (che c'è e mi sta benissimo) …. lancio spesso discussioni che muoiono con molte letture e nessun intervento … e questo è accaduto anche @Liutprand nelle ultime "recensioni" che ho fatto di alcuni libri...che d'altronde se uno non ha letto non può commentare...men che meno se non gli interessa il genere chiedo allora… se l'indicatore "contributi" può oggi essere fuorviante, l'indicatore "presenze di lettori" anche non registrati in che tendenza è? perché potrebbe essere comunque in crescita stabile….non mi stupirei... saluti Alain
    1 punto
  42. Verissimo. Il CATALOGO è la risorsa più importante (riconosciuta da tutti, anche dai detrattori) che distingue lamoneta da qualsiasi altra realtà. Secondo me bisognerebbe proprio puntare su quello per il futuro... Ad esempio c'è tantissimo da fare anche in ambito medaglistico anche solo riorganizzando le schede già esistenti (al momento è tutto molto disordinato e dissimile tra una sezione e l'altra) Magari si potrebbe pensare anche ad un ammodernamento generale dell' interfaccia grafica che ormai risente dell'avanzare dei tempi... Saluti Simone
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  43. Ciao a tutti, condivido molte delle cose dette nei precedenti post. In linea generale, tendo a non dare troppe responsabilità al forum, più che altro mi sembra di assistere alla metamorfosi del collezionista. Cerco di precisare; confrontandomi con altri appassionati, mi sento di dire che il collezionismo puro, se non morto, è in coma profondo. Ormai tutti più o meno (perdonatemi la generalizzazione, ma è un paradosso), cercano di fare business con la numismatica (anche chi maneggia monete da poco tempo, si ritiene tanto esperto da mettersi a vendere). Per cui si assiste ad una circolazione di un numero altissimo di monete, cui non segue l'approfondimento, lo studio ed il confronto. Immediata conseguenza di questa "evoluzione " del collezionismo, per me, è la caccia all'inedito ( spessissimo presunto) o all'esimia rarità ( dando peso a particolari di coniodel tutto irrilevanti) all'esaltazione delle monete proprie ed alla sottovalutazione di quelle proposte dagli altri collezionisti. Assisto basito a scritti redatti, sostanzialmente, per presentare monete che, inevitabilmente, finiscono in brevissimo tempo sul mercato, a prezzi maggiorati. Con l'aumento delle vendite, soprattutto per la monetazione moderna, è partita la ricerca delle monete in condizioni eccezionali, con la conseguente svalutazione di tutto ciò che va dal BB a scendere. Come già detto da altri utenti, facebook pullula di pagine dedicate alla numismatica ( o meglio alla vendita delle monete), per cui obiettivamente diventa molto difficile per il forum avere nuovi utenti che, spesso, si trovano di fronte a lamonetiani preparatissimi che, con due parole, danno quelle informazioni richieste, per cui le discussioni si risolvono in un botta e risposta. come se ne esce? non so, come diceva Mario Dabbene, è saltata una generazione, nonostante l'impegno messo da molti nella ricerca e nello stimolo dei " giovani" ( definizione che non mi è mai piaciuta in verità, si è giovani nella numismatica anche se si comincia a collezionare a settant'anni). P.S.: sull'abnorme numero di venditori sulle pagine Facebook, c'è stato un duro intervento della N.I.P., non so se anche altri utenti lo abbiano letto. Saluti Eliodoro
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  44. Concordo in pieno : tutto questo c’e Gia’! questo fa riflettere sul fatto che spesso siamo - insoddisfatti - alla perenne ricerca di qualcosa che non ci accorgiamo di avere gia’ - piu’ o meno compiuta - a nostra disposizione
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  45. Sicurissimo ci siano problemi ? Sono iscritto da tanti anni e in tutti questi anni la crescita è stata notevole. La sezione della Magna- Grecia a volte sembra la Cassazione in alcuni elementi. La sezione delle monete barbariche con gli interventi di quel tipo "ricercato" da diverse case d'asta europee e da bande di coniatori slavi credo sia a livello mondiale. Le altre sezioni hanno i loro alti e bassi fisiologici , tuttavia credo che il 99% degli argomenti numismatici siano stati già trattati. Vero che oggi ci sono tanti gruppi su facebook, ma vedendo alcune caciare e taluni imbonitori andrei oltre. Sul fatto di pubblicare, mi pare ci siano in giro dei copisti-incollisti sempre pronti , tutto per la gloria numismatica auguri..... Butto una proposta tanto per coinvolgere tutti. Si potrebbe trattare tipo un'argomento specifico a settimana, una zecca, un tipo di moneta, un personaggio, un'imitazione, un decidete voi cosa .
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  46. Come non quotarti!!! credo sia il sogno di qualsiasi vero amante del sapere e della numismatica. La cruda realtà è che i forum stanno annegando nel "mare" della superficialità che va sempre più in voga oggi, coadiuvata questa dal fenomeno facebook. È un fenomeno in crescita e senza alcun controllo. Cosa fare? Non saprei... oltre alla "stagnazione" dei forum in generale (ne seguo altri, ad esempio relativo al meteo), il vero problema è la mentalità che prevale nella società: il risultato in campo virtuale, non è che un mero specchio di quello che viviamo nella realtà. un saluto a tutti fab
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  47. Se parliamo di numismatica vorrei vedere più discussioni su monete rare o approfondimenti tematici (per fare un esempio: la bellissima raccolta delle monete papali con legende latine) e meno sofismi su quanto un FDC sia davvero FDC e non invece un banale qFDC.
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  48. Buonasera @Motoretta, Il tuo Grano 1792 è riportato nel Magliocca al 317, Comune. Di questo millesimo le varianti conosciute sono: Oltre la tua, 1792 lettera A al rovescio senza asta, con fiocco. 1792 lettera, A al rovescio senza asta, senza fiocco. 1792 lettera A con asta e senza fiocco. 1792 SICILAR R4, Complimenti per il bel "Granuzzo"
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  49. IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.
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