Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/19 in tutte le aree
-
Io arrivo a pensare che i gruppi Facebook siano per assurdo un bene per il forum. In qualche modo hanno tracciato una doppia strada, quella dell'approfondimento (forum) e quello del commercio/business (Facebook). Se posso, l'unico paradosso che vedo è quello di alcuni commercianti, che tra l'altro stimo molto, che hanno scelto come canale ufficiale quello del social network legittimando in questo modo orde di venditori abusivi... Tornando alle proposte trovo molto interessanti le riflessioni su cataloghi+forum. Credo che i nostri sforzi in futuro saranno indirizzati su questa strada.9 punti
-
Finito di leggere anche il Gazzettino n° 4, devo fare i miei complimenti agli autori (escluso chi scrive) per gli articoli che sono stati scritti, partendo dalla bella immaggine del catalogo dell'esposizione permanente dell'Ambrosiana, sfogliando la prima immaggine è quella di un testone di ludovico II d'Orleans che fa da apri pista con un bellissimo articolo, dove espone due varianti inedite di questa moneta, si continua con una esposizione delle monete Padovane, nell'articolo viene riassunta tutta la monetazione emessa e poi si va al catalogo di queste emissioni fino alla caduta della citta sotto il dominio Veneziano. Si prosegue con l'articolo che spiega il perchè della corona sul biscione delle monete Milanesi, come mai appare in alcune emissioni ed invece in altre non vi sia più, questo dipeso dalla storia dei dominatori della città, prima i Visconti e poi gli Sforza, ancora di Milano si parla coi centesimi emessi nel 1861, dove viene pubblicato per intero una copia del Regio Decreto che introduceva in circolazione queste monete da 5, 2 e 1 centesimo, si prosegue con Tagliacozzo e la visione di una moneta medievale piena di fascino, da questo punto partono anche le briciole numismatiche dedicate a monete della Repubblica Italiana (veramente interessanti), ancora tanta numismatica con la spiegazione del perchè oggi molti giornali, fra i quali "Il Gazzettino del Cordusio", hanno questa denominazione dovuta ad una moneta Veneziana, e sempre rimanendo nella spettacolare città lagunare il primo nome del Ponte di Rialto, anche esso collegato alle monete. Si parla di monetazione Euro con l'articolo sui cambi di faccia delle monete del Vaticano e San Marino del 2017, in breve l'autore ha spiegato il perchè di queste nuove immaggini coniate nei nuovi euro, salto per ovvi motivi l'articolo che segue e passo a quello sul Tallero con la Fortezza di Livorno, una bella spiegazione e delle immaggini delle monete bellissime con un ingrandimento della fortezza spettacolare. Ultimo, ma non per importanza ho pregevolezza, l'articolo riguardante le monete di Sibari, che dire in questo articolo ti immerggi nella storia classica della Magna Grecia e l'autore riesce a farti rivivere in quel periodo ed anche con le immaggini delle monete emesse ti fa apprezzare la storia di questa città con coniazioni superbe. Bravi tutti..................5 punti
-
Buonasera, posto le foto della medaglia per l’inaugurazione della ferrovia Napoli-Caserta del 1846 di mia proprietà. Ho visto altre medaglia come la mia in varie aste, ma nessuna con il cofanetto originale come quello che ho. Il cofanetto è molto logorato ed è aperto su entrambi i lati. Chiedo pertanto secondo voi di quanto può aumentare il valore la presenza del cofanetto e le condizioni della medaglia in mio possesso. Grazie a tutti3 punti
-
Spero che la foto soddisfi la richiesta, comunque il prezzo di di 600 euro mi sembra un pò basso dal momento che ne ho visti in vendita senza lo scatolino a un prezzo ben maggiore.3 punti
-
All'epoca (come oggi, del resto) ogni sede locale dell'ACI, anzi del RACI, personalizzava il marchio societario con lo stemma della propria zona. Osservate la bellezza di questa medaglia (in argento!) della sede dell'isola di Rodi: (sempre da eBay)2 punti
-
Ecco. Le foto ovviamente non rendono bene nemmeno sul cartaceo ma se hai bisogno vedo di ingrandire.2 punti
-
Buonasera Marzio, ricordo ancora l'emozione che si prova a tenere in mano questa Magnifica Medaglia di Ferdinando II. Imponente, pesantissima e non esente da colpi ai bordi, che ne deformavano la perfetta rotondità. La tua ne ha uno ad ore 5 del dritto. Ti consiglierei di conservare la scatola e la Medaglia di riporla in un bel vassoio per Medaglie di largo modulo. Complimenti. Saluti Rocco2 punti
-
2 punti
-
2 punti
-
Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.1 punto
-
CAMBIO SEDE: a partire dal 2019 il convegno si terrà a Cavatigozzi (via Guido Grassi). La nuova palestra, molto più spaziosa e già sede di altre mostre del collezionismo (mostra del giocattolo) si trova lungo la via Milano in direzione Pavia/Milano a 5 minuti di macchina dalla città di Cremona1 punto
-
Buongiorno, vorrei condividere questa bella moneta da 2,5 gulden 1944, di Curacao, isoletta dei Caraibi possedimento olandese. Coniata a Denver solo per il 1944 (non a Curacao...) in 200.000 esemplari, di cui 60.000 rifusi (fonte:Numista). Argento 720 per 25 grammi di peso, sul contorno reca in incuso : GOD * ZIJ * MET * ONS * (Dio è con noi) Avrebbe dovuto essere usata solo nei territori esterni all'Olanda (che a quei tempi era sotto occupazione tedesca).1 punto
-
Ciao, difficile esser precisi con esemplari in questo stato di conservazione. A ) Gratianus? Valens? Valentinianus? GLORIA ROMANORVM. Confronto: B ) Costantius II (? io non riesco a capirlo), VICTORIAE DD AVGG Q NN C ) Constans ? Non mi parrebbe sulla base della lunghezza della legenda iniziante con FL IVL CON ... ci vedrei bene piuttosto FLIVLCONSTANTIVSNOBC ovvero Costanzo II da Cesare GLORIA EXERCITVS Monete tutte comuni del IV secolo d.C. Vedi qui: Ciao Illyricum1 punto
-
Trovo anche io che i cataloghi siano una risorsa importantissima per il forum. Quando 10 anni fa ho (ri)cominciato ad interessarmi di monete, mi sono imbattuto proprio nei cataloghi. Pensavo addirittura che Lamoneta fosse semplicemente un forum di discussione connesso ai cataloghi, e non viceversa. Lamoneta era ovviamente molto di più e non ci ho troppo a capirlo. Un pezzo di vita l'ho passato virtualmente in questo forum, che continuo a frequentare quotidianamente, anche se con pochi contributi. Non credo che in generale ci sia stato un peggioramento, tutt'altro: negli anni ci sono state ingressi di utenti che hanno sicuramente apportato un innalzamento del livello di alcune sezioni. E' anche vero, purtroppo, che altri utenti storici hanno invece abbandonato il forum. In 10 anni posso dire di aver visto anche episodi spiacevoli, per i quali in realtà il forum non ha alcuna responsabilità: mi riferisco perlopiù a dissidi personali, esterni al forum, che talvolta si sono riversati nelle discussioni, portando ad allontanare da Lamoneta qualcuno degli interessati anche per diverso tempo. Non posso comunque che vedere il bicchiere sempre mezzo pieno: in questi anni il forum è stato teatro di grandi eventi, molteplici iniziative numismatiche, discussioni avvincenti che hanno condotto (o stanno conducendo) a studi di rilievo. Tornando ai cataloghi, suggerirei di puntare sulle monete antiche, visto che forse c'è meno materiale rispetto al medioevo. Mi pare che abbiamo: un'ottimo catalogo di monete romane repubblicane che, da profano, mi pare essere anche piuttosto completo; un catalogo piuttosto corposo di monete imperiali, che termina però con Vitellio; il bellissimo catalogo del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Lancio qualche proposta: è impensabile realizzare un catalogo di monete della Magna Grecia e della Sicilia? Ci sono molti utenti che potrebbero contribuire; sicuramente più di quanti si interessano alle monete della Grecia continentale o dell'Asia Minore (che sono i settori che mi interessano di più, insieme a India e Cina); stesso discorso per le monete imperiale, specialmente quelle del basso impero: anche un solo catalogo tipologico potrebbe essere interessante; iniziative con altri Musei sono impensabili? Certo, serve poi la costanza di portare avanti un progetto comunque impegnativo.1 punto
-
Rieccomi! Ho esaminato il RIC IX e non risulta una moneta recante la legenda VALEN - S e con segno di zecca CONSPA. Di conseguenza si tratta al 100% di Valentiniano I e la classificazione è RIC IX 21a, A con indice di rarità S (una sorta di non comune).1 punto
-
Ciao a tutti. Buonasera Sign. Marzio, ottimo esemplare in conservazione q.spl (a mio parere). Da conservare senza dubbio nello scatolino originale . Con o senza scatolino il suo valore commerciale dovrebbe essere intorno ai 600 euro. saluti Michele1 punto
-
...infatti ecco trovata (su eBay) la variante della "Sede provinciale Roma" con lo stemma della Capitale: ?1 punto
-
Ciao, regno di Napoli, grano in rame coniato sotto Carlo II... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2/41 punto
-
Ciao, il problema è la presunta lettera S a ore 2 che potrebbe corrispondere a una delle possibili legende di Valente (VALEN - S). Appena tornerò a casa consulterò il RIC IX per cercare una classificazione che riunisce tutti i pezzi del "puzzle".1 punto
-
Caspita che moneta, che ritratto, qui siamo nell’eccellenza ! Ragazzi gustatevi tutti questi esempi simbolici ma anche artistici ...1 punto
-
E' corretto. Tutto questo è spiegato bene in Franco Rossi "Melior ut est florenus". Il problema era la svalutazione o rivalutazione dell'argento prima e poi il suo aggancio all'oro. Attento che ti mancano alcuni passaggi: la lira di grossi a oro legata al ducato e la lira di grossi a monete legata al soldini. Leggi anche Cessi "Problemi monetari veneziani"1 punto
-
Ira & Larry Goldberg Coins & Collectibles, Auction 46, lot 28, 26/05/2008 Locris. Locris Opuntia, c. 382-336 B.C. AR Stater (12.27 g). Head of Persephone left, wearing triple-pendant earring and necklace, hair wreathed with grains. Reverse: Ajax advancing right, nude but for crested Corinthian helmet, holding sword and shield adorned with running griffin; star to lower right, broken spear on ground; ethnic at left. Gulbenkian 491; Dewing 1477; cf. SNG Cop. 43; BMC p. 4, 27 var (no star). A superb example, with choice centering on especially fine metal. NGC graded About Uncirculated. . The reverse of this beautiful stater depicts Ajax, the Locrian leader in the Trojan War. Sometimes called Ajax the Lesser, he set sail against Troy with 40 ships. Ajax became the national hero of Locris and his image formed a distinctive reverse type for almost all the silver issues of Locris Opuntia, which was situated in central Greece. Estimated Value $6,000 - 7,000. ILLUSTRAZIONE: LA LORICA DI GERMANICO1 punto
-
Votato, nel frattempo vedo la discesa in campo della Nip, mi auguro che altre Associazioni nazionali che tutelano il collezionismo come Sni, Nia appoggino e rilancino per una unità di intenti di questo mondo e per avere numeri maggiori. https://www.cronacanumismatica.com/in-difesa-del-collezionismo-ecco-la-petizione-dei-numismatici-italiani-professionisti/1 punto
-
Bel colore di metallo @Motoretta, Al dritto le Iettere I della legenda hanno la stessa impostazione come in alcune Piastre del 1790.1 punto
-
direi che trattasi di Costantino VII al dritto c'è Romano I che "condivideva" il governo…. +RωmAҺ' bASILЄVS' Rωm' al rovescio +RωmAҺ' / Һ' ЄҺ ΘЄω bA/SILЄVS Rω/mAIωҺ DOC 25 credo… tipo questa ciao1 punto
-
Grazie amici dei riscontri affettuosi e calorosi per questo nuovo numero del Gazzettino, questo ci aiuterà nel continuare e nel fare. In fondo quello che serve e' poi la vicinanza e il capire che non siamo soli, i sentori di questo si vedono su Lamoneta ma anche tramite tanti esponenti della nostra penisola numismatica ; in ogni iniziativa e progetto ci sono dei motori ma poi ci vuole il sostegno di altri, questo e' l'insegnamento che cerco di portare nella nostra numismatica del mondo associazionistico anglosassone che lavora non sulle gestioni ordinarie ma su progetti e service ben definiti da portare a termine per la collettività. Ma questo associazionismo insegna che una volta stabilito e scelto il progetto ci sarà un responsabile ma se malauguratamente questo si trovasse in difficolta' tutti ma proprio tutti saranno pronti a sostenerlo e aiutarlo per arrivare al risultato che poi sarà del gruppo. Oggi questo insegnamento di sostentamento nell'azione dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione anche nella nostra numismatica e poi fare solo se ci credi e lo vuoi veramente. Giustamente però poi questo Gazzettino dovrete anche leggerlo e ne riparleremo più avanti ...1 punto
-
Devo ringraziare il più famoso operatore del settore che abbiamo in città ( in cui mi sono recato per acquistare materiale per la conservazione della mia collezione filatelica ) ed alla richiesta di darmi come resto un 2 Euro " luccicoso ", non potendola esaudire mi ha propinato questo bel tris ( l'altro 50 centesimi era nelle stesse condizioni, ma era spagnolo e ad alta tiratura )1 punto
-
Riportiamo alla ribalta questo post.... chi ha già votato?... si può fare un sondaggio mettendo due bottoni?1 punto
-
L’esemplare più interessante è la successiva VICTORIA AVG. Il tipo non è inedito come legenda bensì non ho reperito esemplari di confronto con la classica Vittoria avanzante verso destra e reggente la corona. IMP CARAVSIVS P F AVG – Busto radiato drappeggiato e corazzato rivolto a destra / VICTORIA [AVG] Vittoria alata avanzante verso destra reggente la corona. PCC (?) in essergo. RIC V-2, 424. 2,65 g per 17 mm. Il confronto più simile è il seguente: http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=157&pos=287 Obv “IMP CARAVSIVS PF AVG” Radiate, draped and cuirassed bust right Rev “VICTORIA AVG” Victory standing right on globe, two captives below Unmarked Mint RIC 1027 dove però compaiono due prigionieri ai piedi della Vittoria. Per completezza di informazione la FIDES ha dato un realizzo di 59 £ (=68.17 €) mentre la seconda ha fruttato 255£ (=294.63€). Saluti Illyricum1 punto
-
N°1- Medaglia devozionale con piolini a ore 3,6,9, - bronzo/ottone, della prima metà del XVII sec.,probabile produzione romana.- D/ Busto di Gesù Salvatore volto a dx.- R/ Busto della Madonna con il capo velato, con il titolo di Regina del cielo. Le macchie ( verdi) sono la patina rimasta sulla superficie della medaglia, quelle rosse (corrosioni) al colore del metallo, una immersione in acqua demineralizzata per qualche giorno dovrebbe migliorarne l'aspetto. N°2 - La prima crociera da rosario è del XIX sec. (prima metà), rame/ottone, al D/ c'è il trigramma IHS (Gesù), al R/ il logo M/A (Maria), in caratteri goticheggianti. La seconda crocera è del XX sec. , ottone/ rame argentato? Al D/ sembra esserci la Madonna di Loreto tra due angioletti- R/ Ornato floreale? Ciao Borgho1 punto
-
1 punto
-
Buona serata Ci credo ... sono concetti molto lontani dal nostro pensare attuale; tutto l'argomento rientra nel discorso delle monete di conto, cioè non di monete effettivamente coniate, ma di loro multipli "virtuali", differenti a seconda del periodo; tra l'altro alcune monete di conto - pur differenti - coesistevano nel medesimo periodo, ma venivano conteggiate differentemente a seconda dell'uso che se ne faceva (acquisto di merci o servizi differenti). Qualche discussione precedente chiarisce (spero) qualche tipologia: Non sono certamente esaustive, ma diciamo che aiutano ad entrare in una certa mentalità contabile ..... saluti luciano1 punto
-
@Ntoniano Troppo gentile, è divertente fare una ricerca insieme ! Piuttosto, guarda questo stemma…..ho fatto Bingo ?? Nel 1926 l'A.C.I che aveva già 50 Sedi e 10.000 iscritti aggiunse alla propria ragione sociale la R (Reale) che rimase fino al 1946, quando alla monarchia subentrò la Repubblica. Se la tua medaglia è stata reperita nel mantovano (ed io non sono riuscito ancora a trovare la data di nascita dell'ACI locale), è possibile, anzi probabile che la tua medaglia sia stata emessa dal RACI di Milano. Dovremmo avere concluso la ricerca ! Un saluto cordiale.1 punto
-
Il vero motivo delle monete coniate decentrate nell'antichità.............1 punto
-
La moneta è autentica. Sicuramente non è nelle condizioni migliori, sia per i segni del tempo, della probabile circolazione e per una pulizia molto aggressiva. Però a mio parere certamente collezionabile, volto e legenda in parte distinguibile al D/ e poco meno al R/ anche a causa della centratura non perfetta. Le macchie scure potrebbero essere residui di ossidazioni non tolte dalla pulizia della moneta o accenni di suberatura (ulteriore prova di autentività nel caso), ma dalla foto si fa fatica distingurere tra le 2 opzioni, andrebbe vista in mano. Una moneta con un bel carico di storia: coniata per la riconquista dell'Asia (lgenda 'ASIA RECEPTA' al R/) da parte di Ottaviano dopo la battaglia di Azio e celebrante i cistofori orientali per via dell'immagine sempre al R/. https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-AUGQSI/11 punto
-
mah...come sempre sono discussioni complesse…. dico la mia...che è ovviamente un parere esclusivamente personale...vado per affermazioni lette: 1 - la numismatica va forte, basta vedere i prezzi! … NI … dipende che orizzonte ci diamo, perché a dire il vero 50 o 60 anni fa i prezzi erano proporzionalmente molto più alti, la numismatica era una cosa di nicchia… e comunque non è paragonabile… oggi ci sono migliaia di monete perché il collezionismo è diventato di massa...e nella massa si vende roba di una qualità bassissima che nei decenni addietro non sarebbe mai passata in asta… si vendono molte monete...SI … ma per effetto di un collezionismo "basso" e molto diffuso, e per effetto dell'apparire sul mercato di enormi quantità di monete scavate e scovate ad esempio nell'Est, o altrove… bene, male...mah… comunque non paragonabile… 100 anni fa il collezionismo di monete era roba da industriali, forse o da nobili colti… oggi chiunque può essere un collezionista di monete antiche partendo da qualsiasi livello... 2 - i giovani d'oggi…. beh dai, come i giovani di ieri insomma è sempre una questione di prospettiva … forse il ventenne di oggi imparerà a farsi una cultura e sarà un trentenne informato, un quarantenne colto e un sessantenne che dirà "ah...i giovani d'oggi" 3 - la cultura della lettura - a dire il vero oggi è più facile di ieri trovare "cultura"... distinguo la "lettura" dal "possesso" del volume… nel mio modesto essere un numismatico che scrive, sono un divoratore di libri, non tutti acquistati, molti prestati, molti trovati in rete, molti in biblioteca… certo è che la lettura è uno step successivo, la passione nasce spesso con il "raptus" del possesso della moneta … insomma, quanti sono nati come "accumulatori" e poi sono diventati numismatici? scagli la prima pietra chi ha iniziato da studioso e fine conoscitore…. 4 - il forum stagna - c'è una discussione sul "forum che vorrei" e non ripeto qua la mia idea, ma mi pare naturale… e comunque non c'è una medicina …. la crescita demografica del forum non è solo e per forza un bene assoluto, questo è un mare da attraversare così com'è … molti non leggono e non si informano? possiamo imporglielo ? e se si, a quale pro? 5 - in tutto questo, vedo erò una numismatica italiana ben più vitale che negli anni passati, una numismatica che scrive finalmente a livello europeo, e riviste divulgative nelle quali il livello è oggi molto più alto di ieri... insomma… si a tante considerazioni fatte...ma anche una visione non totalmente pessimistica la mia… ...chiudo "denunciando" i miei 38 anni, così che possiate "incasellare" il mio parere1 punto
-
mentre esploro l'affascinante mondo dei talleri tedeschi, sempre più ritengo che la figura più adatta per studiarli non sia il collezionista, nè il numismatico, ma ci voglia un naturalista: specie, genere, ordine, classe... sarebbero attributi che ben calzerebbero nell'inquadrare e catalogare tali monete. Il mio interesse collezionistico per ora verte solamente sull'ultima tipologia prodotta: il Vereinstaler, coniato dagli stati tedeschi solamente nel periodo 1857-1871. Ebbene, in soli 14 anni, quei fantasiosi di tedeschi (ossimoro) sono riusciti a crearne almeno 77 tipi diversi (ho compulsato pagina per pagina il Davenport, ma potrei anche averne inavvertitamente saltato qualcuno), e in questa congerie di talleri, che per definizione avrebbero dovuto essere unificanti, ho anche individuato 2 sottospecie e 1 anomalia. Se poi teniamo conto che, nel solo 19mo secolo, vi furono negli stati tedeschi 4 specifiche diverse per i talleri, e precisamernte: tallero di convenzione tallero della corona tallero basato sul marco di Colonia, vereinstaler e che i primi talleri videro la luce attorno al 1550, beh, forse anche Linneo si sarebbe un po' preoccupato! Torniamo al vereinstaler: ho già avuto occasione di scrivere riguardo ad una delle sue sottospecie, il siegestaler, coniato da vari stati per celebrare vittorie militari; oggi vorrei scrivere dell'Ausbeutetaler, e, nello specifico, dell'ausbeutevereinstaler (pensare che non conosco una sola parola di tedesco, eppure mi diverto a coniarne di nuove!). Che cosa significa ausbeutetaler? Ad una prima grossolana traduzione lo si potrebbe rendere in italiano con l'espressione "tallero di sfruttamento"; gli anglosassoni pragmaticamente lo definiscono "mining thaler" (tallero di miniera), ma, per capirne meglio origine e funzione, sarà bene che spenda qualche ulteriore riga. La tradizione dell'ausbeutemunze è di lunga data nei paesi germanici, qualche secolo almeno: si tratta di monete che venivano coniate col metallo prezioso estratto da una particolare miniera o da una regione circoscritta e facevano normalmente riferimento alla miniera o alla regione di origine tramite scritte su parte della legenda. Ci sono stati anche casi in cui, al posto di una specifica menzione, venivano utilizzate delle immagini simboliche, che comunque si riferivano inequivocabilmente alla miniera o alla regione di origine. La coniazione di monete di sfruttamento iniziò attorno al 15mo secolo, e la maggior parte di queste era di argento. All'epoca venivano comunemente chiamate "talerfuss", anche se, a seconda della zona, potevano essere note come groschen, guilders o mehrfachtaler (talleri multipli, detti anche lösern). I talleri di sfruttamento venivano prodotti solo col metallo che rappresentava il profitto delle miniere, una volta detratti i costi di estrazione e raffinazione; in pratica l'intera resa netta della miniera veniva immediatamente trasformata in moneta, senza alcuna transazione intermedia. E veniamo all'oggetto di questo intervento: la "sottospecie" degli ausbeutetaler coniati durante gli anni del vereinstaler, ossia nel periodo 1857-1871. Furono 3 gli stati che coniarono ausbeutetaler, e precisamente: Anhalt-Bernburg: duca Alexander Carl negli anni 1861-1862 Prussia: re Friedrich William IV negli anni 1857-1860, re William I negli anni 1861-1682 Sassonia: re Johann negli anni 1857-1867 La produzione complessiva fu di: 30.000 pezzi da parte di Alexander Carl 533.000 pezzi da parte di Friedrich William IV 215.000 pezzi da parte di William I 1.649.000 pezzi da parte di Johann Sono tutti vereinstaler, vale a dire monete basate sulla libbra metrica (500 grammi) e contenenti 1/30 di libbra di argento (da cui la scritta XXX EIN PFUND FEIN - 30 (monete) per una libbra di fino) di titolo .900, dal peso di 18.5 grammi (contenuto in argento 16.66) e diametro di 33 millimetri. Tutti questi talleri, in vario modo, portavano l'iscrizione: SEGEN DES BERGBAUES (benedizione delle miniere), vuoi a tutto campo, come la Prussia, vuoi come legenda (Sassonia). Non ho immagini del tallero sassone del periodo 57-58, che differiva da quello qui illustrato in quanto avente sul verso il solo stemma coronato, senza popolani a reggerlo. Credo d'indovinare che le due figure che reggono lo stemma, nel tallero qui illustrato, adottino i costumi caratteristici dell'area mineraria. Sono monete che, nonostante le basse tirature, si trovano facilmente in vendita, a costi più che accessibili e quasi sempre in ottimo stato di conservazione. Bene, spero di non avervi tediato: è così limitato l'apporto di commenti sulla monetazione extranazionale, che mi sono sentito quasi autorizzato a infastidirvi i gioielli di famiglia con questa mia tirata (prima di scrivere ho consultato l'archivio del forum: a fronte della parola chiave "ausbeute" ho trovato una sola discussione, del 2005: un po' poco, non vi pare?) Poscritto: qui in Italia li chiamiamo talleri ma, per amore della mia lingua, nella quale, spesso, invece di usare la giusta parola propendiamo per neologismi esterofili, vorrei suggerire una nuova dizione: valligiano. Perchè valligiano? Questo indovinello, etimologico, lo lascio risolvere a voi.1 punto
-
CONCLUSIONE DEL POST Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione . Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' . Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.) Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco . Un saluto1 punto
-
Solo chi non ha la più pallida idea dell'entità e soprattutto delle modalità di gestione del patrimonio archeologico italiano può pensare che esso venga danneggiato dal collezionismo numismatico privato, che ne rappresenta invece - nella gran parte dei casi - uno dei pochi modelli virtuosi. E parlo da ricercatore in primis... senza i cataloghi delle aste e i database privati i testi di numismatica verrebbero ancora disegnati a mano e le informazioni reperite nei testi del Settecento.1 punto
-
E' evidente in una delle foto il nome del produttore, che è la ditta Abafil di Milano. Sono infatti seriette confezionate da questa ditta, credo a fine anni '60, a imitazione di quelle ufficiali, ma che di ufficiale nulla hanno. La qualità delle monete non so quale sia, ma vergognoso che chi sta vendendo su ebay scriva che si tratti di una "divisionale ufficiale di zecca" (anche se in realtà ha scritto "uffuciale", chissà, forse in caso di contestazioni....).1 punto
-
Non è facile fotografare una moneta così piccola, spero che queste si vedano meglio. Quella all'asta sembrava nuova, ma in queste condizioni quanto può valere? Grazie a tutti per la preziosa collaborazione1 punto
-
Roma Numismatics Ltd > E-Sale 53 Auction date: 7 February 2019 Lot number: 731 Trajan AR Denarius. Rome, AD 114-117. IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GERM DAC, laureate and draped bust right / P M TR P COS VI P P S P Q R / Trajan's column, surmounted with statue of emperor; at base, two eagles; bas reliefs on pedestal. RIC 356; BMCRE 565; RSC 284. 3.49g, 20mm, 7h. Extremely Fine; light porosity. Sharply detailed reverse. Ex Michael Kelly Collection of Roman Silver Coins; collector's ticket included. This reverse type depicts Trajan's Column, one of the most visible and iconic monuments of ancient Rome that survives today. Built to commemorate the Dacian campaign, and using the spoils of war, it was completed in AD 113 and featured on the coinage of that year and the next. The continuous sculptural frieze that decorates the column, which illustrates the major campaigns of the war, would have been visible from the balconies of the buildings at the northern end of Trajan's Forum, and therefore easier to read than they are today from ground level. The column was originally capped by a statue of the Emperor, though with this having disappeared during the medieval period a bronze statue of St. Peter was placed there in 1587 by Pope Sixtus V, and remains today. After his death in AD 117, the Senate voted to place the ashes of Trajan and his wife Plotina in golden urns in the base of the column. Estimate: 300 GBP1 punto
-
Buonasera, concordo anch’io con quanto detto prima Anch’io seguo il forum da poco e non so com’era prima ma mi sembra molto attivo e ogni giorno ci sono sempre nuovi contenuti interessanti Io sono un collezionista nuovo,ho 14 anni e colleziono da 4 praticamente tutto ciò che ho imparato l’ho letto sul forum Credo sia una risorsa importantissima per i nuovi collezionisti, è pieno di persone competenti che danno informazioni gratuitamente solo per trasmettere la loro passione,ma anche per i collezionisti più esperti che possono ogni giorno scambiarsi pareri e informazioni tutti accomunati da un’unica passione È un esempio di civiltà che si trova difficilmente e anche se c’è qualche opinione discordinante c’è sempre un grande rispetto tra gli utenti È sempre un piacere leggere gli interventi divulgativi di utenti con grandi competenze specifiche e vedere le foto di monete magnifiche e rare ogni giorno In sintesi credo che sia difficile chiedere di più dal forum Saluti, Giacomo1 punto
-
Verissimo. Il CATALOGO è la risorsa più importante (riconosciuta da tutti, anche dai detrattori) che distingue lamoneta da qualsiasi altra realtà. Secondo me bisognerebbe proprio puntare su quello per il futuro... Ad esempio c'è tantissimo da fare anche in ambito medaglistico anche solo riorganizzando le schede già esistenti (al momento è tutto molto disordinato e dissimile tra una sezione e l'altra) Magari si potrebbe pensare anche ad un ammodernamento generale dell' interfaccia grafica che ormai risente dell'avanzare dei tempi... Saluti Simone1 punto
-
Ciao a tutti, condivido molte delle cose dette nei precedenti post. In linea generale, tendo a non dare troppe responsabilità al forum, più che altro mi sembra di assistere alla metamorfosi del collezionista. Cerco di precisare; confrontandomi con altri appassionati, mi sento di dire che il collezionismo puro, se non morto, è in coma profondo. Ormai tutti più o meno (perdonatemi la generalizzazione, ma è un paradosso), cercano di fare business con la numismatica (anche chi maneggia monete da poco tempo, si ritiene tanto esperto da mettersi a vendere). Per cui si assiste ad una circolazione di un numero altissimo di monete, cui non segue l'approfondimento, lo studio ed il confronto. Immediata conseguenza di questa "evoluzione " del collezionismo, per me, è la caccia all'inedito ( spessissimo presunto) o all'esimia rarità ( dando peso a particolari di coniodel tutto irrilevanti) all'esaltazione delle monete proprie ed alla sottovalutazione di quelle proposte dagli altri collezionisti. Assisto basito a scritti redatti, sostanzialmente, per presentare monete che, inevitabilmente, finiscono in brevissimo tempo sul mercato, a prezzi maggiorati. Con l'aumento delle vendite, soprattutto per la monetazione moderna, è partita la ricerca delle monete in condizioni eccezionali, con la conseguente svalutazione di tutto ciò che va dal BB a scendere. Come già detto da altri utenti, facebook pullula di pagine dedicate alla numismatica ( o meglio alla vendita delle monete), per cui obiettivamente diventa molto difficile per il forum avere nuovi utenti che, spesso, si trovano di fronte a lamonetiani preparatissimi che, con due parole, danno quelle informazioni richieste, per cui le discussioni si risolvono in un botta e risposta. come se ne esce? non so, come diceva Mario Dabbene, è saltata una generazione, nonostante l'impegno messo da molti nella ricerca e nello stimolo dei " giovani" ( definizione che non mi è mai piaciuta in verità, si è giovani nella numismatica anche se si comincia a collezionare a settant'anni). P.S.: sull'abnorme numero di venditori sulle pagine Facebook, c'è stato un duro intervento della N.I.P., non so se anche altri utenti lo abbiano letto. Saluti Eliodoro1 punto
-
Concordo in pieno : tutto questo c’e Gia’! questo fa riflettere sul fatto che spesso siamo - insoddisfatti - alla perenne ricerca di qualcosa che non ci accorgiamo di avere gia’ - piu’ o meno compiuta - a nostra disposizione1 punto
-
Sicurissimo ci siano problemi ? Sono iscritto da tanti anni e in tutti questi anni la crescita è stata notevole. La sezione della Magna- Grecia a volte sembra la Cassazione in alcuni elementi. La sezione delle monete barbariche con gli interventi di quel tipo "ricercato" da diverse case d'asta europee e da bande di coniatori slavi credo sia a livello mondiale. Le altre sezioni hanno i loro alti e bassi fisiologici , tuttavia credo che il 99% degli argomenti numismatici siano stati già trattati. Vero che oggi ci sono tanti gruppi su facebook, ma vedendo alcune caciare e taluni imbonitori andrei oltre. Sul fatto di pubblicare, mi pare ci siano in giro dei copisti-incollisti sempre pronti , tutto per la gloria numismatica auguri..... Butto una proposta tanto per coinvolgere tutti. Si potrebbe trattare tipo un'argomento specifico a settimana, una zecca, un tipo di moneta, un personaggio, un'imitazione, un decidete voi cosa .1 punto
-
Come non quotarti!!! credo sia il sogno di qualsiasi vero amante del sapere e della numismatica. La cruda realtà è che i forum stanno annegando nel "mare" della superficialità che va sempre più in voga oggi, coadiuvata questa dal fenomeno facebook. È un fenomeno in crescita e senza alcun controllo. Cosa fare? Non saprei... oltre alla "stagnazione" dei forum in generale (ne seguo altri, ad esempio relativo al meteo), il vero problema è la mentalità che prevale nella società: il risultato in campo virtuale, non è che un mero specchio di quello che viviamo nella realtà. un saluto a tutti fab1 punto
-
IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
