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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/19 in tutte le aree
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Caio scusa lo sfogo ma non riesco a non dire la mia, a prescindere dalle idee di tutti che sono sacre e indiscutibili, ma cosa intendi per numismatica ? Collezionare solo monete da poter esibire? A prescindere che la moneta postata come dici è in ottimo stato, io ho in collezione monete messe anche peggio ma hanno una storia data proprio dall'usura e dallo scorrere di mano in mano, non centra se una moneta è rara o no è pur sempre una moneta con una storia, anche più di una moneta SPL. Come ho già detto in altri post il ricercare monete SPL su monete di 2000 anni è uno problemi del declino di questa branca del collezionismo, visto che si vedono sempre più monete rifatte che monete che manifestano i loro anni. Saranno i tempi che richiedono queste tipologie, ma uno che compra una moneta palesemente rifatta paga il costo di un oggetto di 2000 anni o il lavoro di un pur brano incisore moderno? Silvio6 punti
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Forse le avevo già messe sul forum tempo fa, ma mi piace (grazie ad un amico che mi ha fatto ritornare inconsapevolmente l'idea) proporre la mia piccola collezione di Leone, mezzo e quarto. Sono ancora alla ricerca di un ottavo, temo rimarrà un bel buco.4 punti
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Mi viene in mente un libro scritto abbastanza recentemente da una giovane promessa del panorama numismatico italiano. Il libro si intitola : "Introduzione alla Numismatica Salernitana" di Raffaele Iula. Un libro che per la prima volta parla non solo di monete di quella che è stata la grande zecca di Salerno che ha coniato centinaia di tipi diversi (cosa insolita per le zecche italiane del medioevo), ma di tutto ciò attinente al post iniziale di Talpa@ . Un libro che consiglio a tutti gli appassionati di storia e numismatica medievale, non solo di Salerno, ma di tutte le zecche italiane. E non solo ai meno esperti ma anche agli addetti ai lavori. Di seguito l'indice: Capitolo I Gli studi numismatici intorno alla Zecca di Salerno: dagli albori ai giorni nostri Capitolo II Note tecniche circa la circolazione delle monete medievali a Salerno Capitolo III Alcuni aspetti artistici nella monetazione salernitana Capitolo IV Tipologie monetarie nella Salerno longobarda e normanna. Percorsi di sviluppo numismatico La moneta straniera nell'Italia meridionale: Il circolante bizantino e arabo La produzione monetale a Salerno Il declino e la chiusura della Zecca di Salerno.4 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Conservazione: BB Località: Padova4 punti
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Ciao il tuo punto di vista è accettabilissimo ci mancherebbe, come ho scritto, mi chiedevo solo il concetto con cui collezioni, niente di più, sono solo perplesso sul " meglio una spl che 10 mb" perché sempre a mio avviso è il sistema migliore per allontanare molti neofiti dal collezionare e sinceramente non il modo migliore per approcciarsi a questa disciplina. Silvio3 punti
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Parrebbe il famoso multiplo della Terra di Mezzo... Coniato quindi in un'epoca fantastica. Arka Diligite iustitiam3 punti
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Spero che l’assunto “Meglio 1 una di qualità che 10 MB” sia un giudizio personale più che una verità assoluta...per altri potrebbe essere più interessante avere 10 denarini imperiali anche se non perfettamente conservati che una sola moneta SPL, o semplicemente essere questo un modo più accessibile ed economico di collezionare senza spendere un patrimonio. tra l’altro con lo SPL si corre più il rischio di incappare nel falso, lavorato o pasticciato che non con l’MB.3 punti
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Buonasera @nikita_, nelle Piastre del 1788 spesso i difetti di coniazione vengono scambiati per usura. Ti porto ad esempio una mia 1788 Il Peso, come ti avevo anticipato è di 27,20 grammi3 punti
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3 punti
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Taglio: 10 cent Nazione : Finlandia Anno : 2002 Tiratura: 1.352.000 Conservazione : BB+ Citta : Capaccio - Paestum (SA) Note : Volevo chiedere a chi è informato piu di me ma questi 10 cent sono difficili da trovare perche su qualche sito li vendono in FDC a 14.00 euro2 punti
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Hai cominciato benissimo, Con un pezzo in conservazione superiore alla media. Ferdinando I, nei nominali in rame del 1819 è uno spettacolo di arte incisoria.2 punti
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Ciao a tutti, vorrei partecipare anch'io a questa bella discussione Taglio: 2€ commemorativo Stato: Francia Anno: 2017 Tema: 100° anniversario della morte di Auguste Rodin Data di emissione: gennaio 2017 Tiratura: 10.000.000 La moneta l'ho trovata in circolazione e l'ho conservata, ora può avere il suo momento di notorietà Auguste Rodin Gli studi e gli inizi Auguste Rodin nacque a Parigi il 12 novembre del 1840, in una famiglia della classe lavoratrice parigina; la sua istruzione fu in gran parte da autodidatta, e iniziò a disegnare all’ età di dieci anni. Tra i 14 e i 17 anni Rodin frequentò la Petite École, una scuola specializzata nelle arti e nella matematica, dove studiò disegno e pittura. Nel 1857, dopo alcuni tentativi di ammissione alla École des beaux-arts, rimasti però senza successo, Rodin iniziò a lavorare come artigiano decoratore, producendo oggetti decorativi e elementi architettonici ornamentali. A seguito della morte della sorella, avvenuta nel 1862, Rodin passò un breve periodo presso l’ordine religioso della Congregazione del Santissimo Sacramento, per poi riprendere il suo lavoro di decoratore. Nel 1864 Rodin iniziò a convivere con Rose Beuret, con la quale sarebbe rimasto per il resto della vita e dalla quale nel 1866 ebbe un figlio. Sempre nel 1864 Rodin presentò la sua prima scultura a una mostra ed entrò a far parte dello studio di Albert-Ernest Carrier-Belleuse, un produttore di successo di oggetti d’arte su larga scala. Rodin lavorò come suo primo assistente fino al 1870, progettando decorazioni per soffitti e scalinate e abbellimenti per portoni. Con lo scoppio della guerra franco-prussiana Rodin fu chiamato a prendere servizio nella Guardia nazionale, ma la ferma fu breve a causa della sua miopia. Carrier-Belleuse gli propose di raggiungerlo in Belgio, dove avrebbero potuto lavorare decorando la Borsa di Bruxelles. Rodin vi restò sei anni: questo fu un periodo fondamentale per la sua vita, dato che ebbe l’occasione di esporre alcune sue opere. Nel 1875 visitò per due mesi l’Italia, dove fu attratto dalle opere di Donatello e Michelangelo, che ebbero un profondo effetto sulla sua traiettoria artistica, infatti in seguito affermò: “È stato Michelangelo a liberarmi dalla scultura accademica”. Tornato in Belgio, completo il lavoro su “L’età del bronzo”, una figura maschile a grandezza naturale che da una parte attirò l’attenzione su Rodin, ma dall’ altra gli valse addirittura l’accusa di falso, cioè di non aver scolpito ma di aver realizzato un calco di un modello vivo. L’affermazione e il successo Rodin e Rose Beuret tornarono a Parigi nel 1877, dove l’artista si guadagnava da vivere collaborando con scultori più affermati alla realizzazione di commissioni pubbliche. Nel tempo libero lavorava a degli studi che l’avrebbero portato alla realizzazione della sua successiva opera di rilievo, “San Giovanni Battista”. Nel 1880, Carrier-Belleuse, diventato nel frattempo direttore artistico della fabbrica nazionale di porcellana di Sèvres, offrì a Rodin un impiego a tempo parziale come designer. Rodin accettò, dedicandosi così alla progettazione di vasi e soprammobili, che contribuirono a far diventare la fabbrica famosa in tutta Europa. La comunità artistica apprezzò questo suo tipo di lavoro e Rodin fu invitato a varie edizioni del Salon di Parigi, in una delle quali conobbe lo statista francese Léon Gambetta. Rimasto favorevolmente colpito dallo scultore, Gambetta ne parlò a diversi ministri, tra i quali il sottosegretario del ministero delle belle arti Edmund Turquet, che infine incontrò a sua volta Rodin. Il contatto con Turquet si rivelò fruttuoso: grazie a lui ,infatti, sempre nel 1880 Rodin vinse una commissione per creare il portale di un museo dedicato alle arti decorative che si intendeva allestire. Rodin dedicò buona parte dei successivi quarant'anni alla sua minuziosa “Porta dell'Inferno”, vincendo nel frattempo altri incarichi pubblici. La “Porta dell’Inferno” rimase però incompiuta perché alla fine il museo non fu mai costruito. Molte delle figure presenti sul portale diventarono delle sculture singole, tra cui “Il pensatore” e “Il bacio”. Insieme alla commissione per il portale gli fu assegnato gratuitamente uno studio, che gli garantì un nuovo livello di indipendenza artistica. Presto smise di lavorare per la fabbrica di porcellana riuscendo a mantenersi grazie a commissioni da parte di privati. Dopo la scissione dalla Société des Artistes Français con la creazione della Société Nationale des Beaux-Arts nel 1890, Rodin ne divenne il vicepresidente. Un'importante occasione per Rodin fu l'esposizione internazionale di Chicago del 1893. La curatrice d'arte Sarah Tyson Hallowell, infatti, si era recata a Parigi per raccogliere espositori per un grande ciclo di esposizioni a Chicago. La Hallowell propose così a Rodin di inviare una selezione di sue opere che sarebbero state esposte come parte di una collezione americana. Rodin inviò “Cupido e Psiche”, “Sfinge” ed “Andromeda”, che rappresentavano, tutte, dei corpi nudi, che provocarono un grande scandalo e alla fine, vennero nascoste dietro dei teli e mostrate solo dietro una speciale autorizzazione. Le opere che aveva inviato alla Hallowell non ebbero compratori, finché lei non mostrò le opere nascoste al finanziere Charles Yerkes, che acquistò due grandi riproduzioni in marmo per la sua dimora di Chicago: Yerkes fu, probabilmente, il primo statunitense a possedere una scultura di Rodin. Altri collezionisti si unirono all'interesse per le sue opere Per dimostrare il suo apprezzamento per il suo interesse ei suoi sforzi, Rodin raffigurò la Hallowell con un'opera in bronzo, una in marmo ed una in terracotta. Quando la Hallowell si trasferì a Parigi, continuarono la loro amicizia fino agli ultimi giorni di Rodin. Alla soglia del 1900, la reputazione artistica di Rodin era pienamente affermata e ricevette la consacrazione da un'esposizione inserita nell'Exposition Universelle di Parigi del 1900, dove ricevette le richieste di ritratto da parte di importanti personalità internazionali. La crescita della sua fama gli fece guadagnare anche molti importanti seguaci, tra cui il poeta tedesco Rainer Maria Rilke, e gli scrittori Octave Mirbeau, Joris-Karl Huysmans, ed Oscar Wilde. In quegli anni, Rodin iniziò a visitare regolarmente la Gran Bretagna: la sua prima visita risaliva infatti al 1881, dove grazie al suo amico artista Alphonse Legros, fu presentato al poeta William Ernest Henley, che divenne un entusiastico promotore delle opere di Rodin in Gran Bretagna. Nel 1903, Rodin fu eletto presidente della International Society of Painters, Sculptors, and Engravers di Londra, sostituendo il suo predecessore James Abbott McNeill Whistler. Nel 1908 Rodin si trasferì in centro a Parigi, affittando il piano nobile dell'Hôtel Biron. Gli ultimi anni Dopo una relazione durata 53 anni, Rodin sposò Rose Beuret il 29 gennaio 1917, la quale morì due settimane dopo, il 16 febbraio. Rodin si ammalò a sua volta di influenza il gennaio di quello stesso anno; non riuscì più a riprendersi e il 16 novembre il suo dottore definiva le sue condizioni ''gravi'' per la diffusa congestione polmonare. L'artista morì il giorno seguente, a 77 anni, nella sua villa di Meudon, Île-de-France, non lontano da Parigi. Una fusione de “Il Pensatore” fu posta vicino alla sua tomba a Meudon: era volontà di Rodin che la statua fungesse da sua lapide ed epitaffio. Rodin lasciò il suo studio e i diritti di fusione delle sue opere allo stato francese. Le sue opere sono attualmente presenti in molte collezioni e luoghi pubblici. Il Musée Rodin, fondato nel 1916 e aperto nel 1919 presso l'Hôtel Biron, dove Rodin era vissuto, contiene la più grande collezione delle sue opere, con più di 6.000 sculture e 7.000 opere grafiche. Firma di Rodin su "Il Pensatore" Il Pensatore Inizialmente chiamata “Il poeta”, la statua faceva parte di una porta monumentale in bronzo commissionata a Rodin come porta d'ingresso del Musée des Arts Décoratifs a Parigi, che come detto non venne mai realizzato. Rodin decise di raffigurare un tema a lui caro, l'universo dantesco della Divina Commedia: ogni figura da lui ideata rappresentava uno dei personaggi principali del poema. Il pensatore doveva raffigurare Dante davanti alle porte dell'Inferno, mentre medita sul suo grande poema. La statua è nuda, poiché Rodin voleva una figura eroica di stampo michelangiolesco, per rappresentare insieme intelletto e poesia. Dato che il progetto del Musée des Arts Décoratifs era rimasto incompiuto, la figura si "stacca" dall'opera e assume una nuova immagine e portata simbolica più universale: da Dante si trasforma in un Pensatore moderno, il simbolo dell'essere umano nudo, che medita sul suo destino. Rodin eseguì una prima versione dell'opera in gesso attorno al 1880. Il primo bronzo monumentale fu fuso nel 1902, ma non venne presentato al pubblico prima del 1904. Divenne proprietà della città di Parigi e fu collocato di fronte al Panthéon nel 1906. Nel 1922, tuttavia, fu trasferito all'Hôtel Biron, trasformato nel Musée Rodin. Un saluto e buona domenica2 punti
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Buonasera a tutti Condividendo la mia Piastra del 1788 nella bella discussione di @nikita_, Mi sono accorto che Ferdinando IV ha un bel nasino a "becco d'aquila"! ?2 punti
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Uno dei fatti piu' noti e piu' tramandati dalla storiografia antica della Roma arcaica dei Re , fu quello accaduto al tempo di Romolo , questo il fatto : secondo la tradizione storica , Romolo dopo aver fondato Roma chiede alle popolazioni abitanti i vicini Colli al Palatino e del circondario di Roma , in particolare ai piu' numerosi Sabini , di stringere alleanza con lui e inoltre richiede delle donne per i suoi concittadini con cui procreare dei figli e popolare cosi' la nuova Città . Al rifiuto dei vicini di concedere le loro donne Romolo organizza un inganno , prepara a Roma un grande spettacolo per attirare gli abitanti dei prossimi Colli e del circondario a Roma , quando nel corso della festa quando tutti sono presi dall' allegria della festa e i sensi si rilasciano , da ordine di rapire le loro donne . Ora , senza riportare tutti i precedenti del fatto , quanto avvenne nel momento del ratto e le sue conseguente postume , a tal riguardo basta riportare alcuni passi su quanto scrisse Tito Livio : "Romolo su consiglio dei Senatori , inviò ambasciatori alle genti vicine per stipulare trattati di alleanza con questi popoli e favorire l' unione di nuovi matrimoni . All' ambasceria non fu dato ascolto da parte di nessun popolo : da una parte provavano disprezzo , dall' altra temevano per loro stessi e per i loro successori , ché in mezzo a loro potesse crescere un simile potere” ed ancora : “Si racconta che una di esse , molto più carina di tutte le altre , fu rapita dal gruppo di un certo Talasio e , poiché in molti cercavano di sapere a chi mai la stessero portando , gridarono più volte che la portavano a Talasio perché nessuno le mettesse le mani addosso . Da quell' episodio deriva il nostro grido nuziale” ed ancora : “Da una parte supplicavano i mariti (i Romani) e dall' altra i padri (i Sabini) . Li pregavano di non commettere un crimine orribile , macchiandosi del sangue di un suocero o di un genero e di evitare di macchiarsi di parricidio verso i figli che avrebbero partorito , figli per gli uni e nipoti per altri . Se il rapporto di parentela che vi unisce e questi matrimoni non sono di vostro gradimento , rivolgete contro di noi l' ira ; noi siamo la causa della guerra , noi siamo responsabili delle ferite e dei morti sia dei mariti sia dei genitori . Meglio morire piuttosto che vivere senza uno di voi due , o vedove o orfane” Occorre considerare che il fatto in se stesso della richiesta di donne ai vicini da parte di Romolo , lascia qualche perplessita' circa la realta' della richiesta e dei fatti successivi , ma se tutto cio' fosse realmente accaduto vorrebbe dire che Romolo porto' sul Palatino per fondare Roma solo pastori maschi , oppure che questi non avessero con se' alcuna donna : madre , sorella o altri rami di parentela o nel caso che alcuni pastori ne avessero , che queste donne fossero in numero talmente esiguo che sarebbe stato impossibile proporre matrimoni a tutti i pastori maschi presenti in Citta' . Rimane comunque la tradizione letteraria del fatto che inizialmente provoco' una giusta guerra contro Romolo da parte dei popoli vicini a Roma e in particolare dei Sabini di Tito Tazio , che questa guerra venne interrotta grazie all' intervento delle donne Sabine e che infine i due Re regnarono insieme a Roma ormai fusa etnicamente tra i due popoli ; fu una guerra a lieto fine , nata a seguito di un inganno che sarebbe avvenuto il 21 agosto nel giorno in cui si celebravano le feste dei Consualia una festa dedicata al dio Conso e all' agricoltura , figlia di una conseguente vendetta . L' antico celeberrimo fatto del ratto delle Sabine fu talmente noto nei secoli successivi che venne raffigurato su un Denario da un personaggio repubblicano della Gens Tituria oriunda della Sabina , Lucius Titurius Sabinus , dove al dritto si vede la testa del Re Sabino Tatius e al rovescio due Romani che rapiscono due donne Sabine ; anche due antichi notissimi quadri riproducono lo storico evento .2 punti
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Non avevo nessun 120 grana di questa tipologia, il costo è stato molto contenuto e l'ho presa, non ho pensato minimamente alla disposizione dei gigli, l'avrei presa ugualmente anche se del tipo comune. Possedevo solo questo falso del 1790.2 punti
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Salve @Legio II Italica , sempre affascinanti questi racconti di fatti e situazioni, magari avvenuti in momenti diversi rispetto a quanto tramandato, ma comunque legati all'origine di Roma. Aggiungo solo questa incisione ottocentesca raffigurante il famoso episodio. Un saluto2 punti
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Gli antoniniani conosciuti sono due, uno dei quali andato in asta qualche anno ed è quello postato da @Stilicho il primo è quello della BNF e lo riporto qui.2 punti
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Se osservi bene vedrai lo stesso fenomeno su tutte le cifre della data. Probabilmente un slittamento del conio. Prima del 2 c'è anche una bella testimonianza (segno verticale ed in rilievo) riguardo il conio non più perfetto e fratturato proprio in quella porzione della moneta. Non vedo nulla che faccia dubitare circa l'autenticità della stessa. Dalle foto mi pare una media conservazione. Pare serbare ancora una freschezza residua lungo le legende su entrambi i lati. Segnetti, graffietti vari sui campi (probabilmente ultra-evidenziati dalle foto) ma soprattutto l'usura, comunque apprezzabile su entrambi i lati mi fan pensare che la moneta abbia circolato. Ultima considerazione: solitamente il rovescio in questa tipologia è meglio conservato rispetto al dritto. In questo caso pare (stranamente) non sia così. Può essere che l'alloro manchi dei molti particolari non solo per usura ma per un ulteriore difetto del conio. Buona domenica.2 punti
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No mi dispiace, io ho iniziato raccogliendo il circolato, poi ho comprato circa 8 monete e un catalogo in una fiera militare, ho fatto altri acquisti su Ebay per anni e dopo aver "scoperto" questo fantastico forum ho iniziato ad APPASSIONARMI seriamente, e da allora non ho smesso più di comprare. Per quanto riguarda il discorso negozianti, non credo ne esista più uno che non sia presente almeno in una tipologia di vendita online, che sia un proprio sito, un'asta, o un sito di vendita tipo Ebay. I clienti si perdono quando li si raggira in un qualche modo, come succedeva prima di internet che si usavano i cataloghi come bibbie, quando sappiamo benissimo che hanno prezzi fuori logica. E il discorso di chiedere una perizia o un parere, vuol dire tutto e niente, c'è chi lo fa perchè compra senza sapere cosa compra, e chi pur avendo una preparazione sull'argomento ha comunque voglia o bisogno di confrontarsi, anche tra commercianti si chiedono pareri! Quindi non capisco il senso di questo tuo scritto.2 punti
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Accanto al già esistente post in cui sono elencate le opere di numismatica possedute dagli amici del forum vorrei proporne un altro parallelo in cui si approfondiscono maggiormente alcune tipologie di testi non concernenti esclusivamente l'ambito numismatico ma che purtuttavia sono spesso di interesse assai cospicuo per chi ha piacere e gusto nella storia delle monete in senso ampio, credo profondamente che in una biblioteca numismatica costruita con rigore e passione siano necessari oltre alle opere catalogiche e classificatorie, i fondamentali corpora di una zecca o di una tipologia monetaria, anche testi che inseriscano la moneta nel più ampio contesto storico ed economico, che riescano a ricostruirne vita e funzioni nelle civiltà ed epoche in cui sono state prodotte… spesso questi testi passano un po' inosservati o comunque rischiano di essere trascurati anche perché la trattazione concernente le monete non sempre appare evidente dai titoli, bisogna consultarne l'indice o in alcuni casi leggerli per poterne apprezzare il contenuto collegato alla nostra disciplina, eppure la lettura di queste opere è sempre illuminante, sono come vino di alta qualità che arricchisce il sapore di una pietanza, complemento prezioso sia di una collezione di monete che ancor più in una biblioteca specializzata… invito tutti quindi a presentare queste opere un po' particolari, "collaterali" appunto, secondo gli interessi e le preferenze di ciascuno. Comincio io presentando un'opera sostanzialmente storica, uno dei fondamenti della storiografia del settecento, il primo volume di Franco Venturi della sua grande opera intitolata "Settecento riformatore", tra i vari saggi presenti ve n'è uno di notevole interesse numismatico: il dibattito sulle monete, saggio in cui è magistralmente narrato quel complesso e vasto processo di riflessione teorica sul governo della moneta tipico del secolo dei lumi con la conseguente produzione di trattati e opere concernenti lo studio del fenomeno monetario accanto ai primi testi di carattere storico-numismatico, vengono quindi illustrate le attività dei grandi studiosi e riformatori di quel secolo, da Pompeo Neri a Giancarlo Rinaldi passando per Ferdinando Galiani e arrivando all'Argelati e allo Zanetti, una corposa presentazione di opere e trattatisti alla base della numismatica come del pensiero storico-monetario italiano la cui lettura appaga non poco i palati desiderosi di sapienza monetaria di alta qualità1 punto
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Per il vostro ludibrio... qualcuno di voi già la conosce ma mi fa piacere postare le immagini di questo pezzo davvero entusiasmante. Idee sul periodo di coniazione... ehm... falsificazione? c'è pure un appicagnolo. Mi piacerebbe sapere le vostre idee. Materiale ignoto (argentato), peso una trentina di grammi scarsi.1 punto
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Anche se non comune mi sembra esagerato come prezzo. Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.386.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 900.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2015 Tiratura: 200.000 Conservazione: BB Località: Roma1 punto
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Buonasera, in un mercatino ho trovato questa moneta australiana da 50 centesimi 1983 venduta a €1. Che ne pensate?1 punto
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Ciao Michele @Zenzero, grazie per averli postati fa sempre piacere allenare l'occhio con qualche (senza offesa ) sgorbio, sarebbe stato forse interessante vedere il primo senza incrostazioni, il secondo (tipo Matzke H3a-b) molto bello con quegli scarabocchi nel campo del rovescio e il perlinato fine e ben definito, interessante anche l'ultimo con una singolare doppia "C" nella scritta LVCA una di fronte all'altra dovute secondo me ad un salto di 180° della moneta tra un colpo e l'altro (vedi anche punto centrale) visibile anche sul monogramma al dritto che sembra ribattuto "capo -piedi" dove mi sembra di vedere un doppio trattino di congiunzione delle "T", a giudicare dall'aspetto e dal peso potrebbe essere un falso d'epoca.1 punto
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...dovrei anche apportare qualche variazione di peso per questi 10 T vanno oltre i gr. 33,001 punto
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... come disegnata ? .... c'è la foto dell'esemplare esitato alla NAC 35 lotto 303 !!!1 punto
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La stelletta sul disco tricolore significa che chi la portava era un tecnico, un operaio militarizzato per cui pur non trovandosi al fronte era parificato ai soldati che si trovavano. Al termine della guerra (1915-18) alcune decorazioni vennero concesse sia ai combattenti che avevano preso parte alla guerra che al personale militarizzato, soprattutto quello che era stato impiegato nelle industrie belliche o comunque necessarie per lo sforzo bellico (es. scatolame). Non lo so con certezza, ma condivido la tua ipotesi sulle due lettere O M1 punto
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Ciao @Rocco68 , sapevo qualcosa per la monetazione in rame, e leggo spesso nella descrizione dei cataloghi: " da grammi tot a grammi tot " , come se fosse già prevista l'oscillazione, in questa invece viene indicato solamente gr. 27,53 , mi sembrava categorico. Ho imparato un'altra cosa grazie a tutti per gli interventi.1 punto
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?...tanta invidia...già una medaglia. Pure i suoi 29/31 grammi e i 39 mm aiutano a dare quella sensazione. Fantastica!! Se puoi posti per curiosità pure il simbolo sotto il busto? Grazie in ogni caso?1 punto
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Acquistato con tutto l'hoard dal museo. " Disposition The Ashmolean Museum, Oxford, have acquired the whole hoard." https://www.hisoma.mom.fr/numismatique/PDF/Mairat Chalgrove II-1.pdf https://www.persee.fr/doc/numi_0484-8942_2004_num_6_160_2559 "The coin now occupies a special place in the Ashmolean Museum. In a television programme shown on 22 July 2012, the coin was voted fourth most important find in Britain. " http://www.chalgrove.info/history/coins-found-in-chalgrove.aspx Ciao Illyricum1 punto
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Grazie Rocco. E' il primo pezzo di Ferdinando I (1816-1825) che metto in collezione, ma finalmente mi son deciso e non potevo che cominciare con il rame che è il metallo che preferisco?. La conservazione non è niente male rispetto a quanto si trova mediamente!1 punto
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Ciao, di Domiziano II si è addirittura messo in dubbio l'esistenza ovvero la reale presenza di una monetazione a suo nome. Fatto che è incontestabilmente provato dal ritrovamento di un suo esemplare in un hoard britannico registrato: Domitianus' reign lasted only a few weeks, and with no literary references to his being emperor, the only evidence for his existence and rule derives from two coins. The first was discovered in France in 1900, the second, now in the Ashmolean Museum, was found in a pot with 5,000 other coins of the period 250-275, thus providing firm provenance, in the village of Chalgrove in Oxfordshire, in 2003 . Non è andato all'asta ma musealizzato in UK. Ciao Illyricum1 punto
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Ciao, per imperatori diciamo "comuni" come Traiano, Adriano, Antonino Pio etc. ho sempre adottato la filosofia di mettere in collezione solamente (pochi) pezzi veramente belli, conservazione non sotto lo splendido. La tua moneta è sicuramente autentica, ma nonostante il prezzo indubbiamente sia stato ottimo non l'avrei presa, tieni conto che il rovescio non è raro… meglio 1 di qualità che 10 in conservazione MB. un saluto!1 punto
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Emesse in quantita' limitatissime , ne fa fede l' unico esemplare conosciuto , data la brevita' del regno da qualche zecca locale o itinerante . P.S. anzi due a seguito della tua segnalazione e di quella di Massenzio Ciao1 punto
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Mi pare proprio si chiami così ? È davvero molto molto comoda e all'interno troverai anche 2 utili separatori modulabili e removibili. Un grande saluto1 punto
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Germania stati. Prussia 1/2 Silber Groschen 1867 B Moneta piccolissima di appena 1 g.1 punto
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Che la sezione bibliografia stia avendo un battito d’ali ? Me lo auguro e vedo per fortuna molto appassionati... Ora butto uno spunto bomba, la numismatica che mi fa impazzire, i valori, disvalori, i simboli, i riti, i diversi utilizzi che assumeva la moneta, posto questo libro ma su Lucia Travaini si apre inevitabilmente un mondo e che mondo ...1 punto
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Buon pomeriggio, vi presento una curiosa moneta, presa a 1 euro, dell'Iraq, ottagonale, 250 fils 1981, FAO. Al dritto: Repubblica dell'Iraq, valore, emblema FAO con frase "Giornata mondiale dell'alimentazione" Al rovescio: la diga di Mosul, sul fiume Tigri, con la leggenda "Abbiamo fatto dall'acqua ogni cosa vivente, Sacro Corano"1 punto
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Io sono un po’ tradizionalista, e quindi metto ora un “ monumento “, da qui si può partire a capire, raccontare, spiegare le monete con motti, imprese, legende, grande opera di Mario Traina.1 punto
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