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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/19 in tutte le aree
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Caio scusa lo sfogo ma non riesco a non dire la mia, a prescindere dalle idee di tutti che sono sacre e indiscutibili, ma cosa intendi per numismatica ? Collezionare solo monete da poter esibire? A prescindere che la moneta postata come dici è in ottimo stato, io ho in collezione monete messe anche peggio ma hanno una storia data proprio dall'usura e dallo scorrere di mano in mano, non centra se una moneta è rara o no è pur sempre una moneta con una storia, anche più di una moneta SPL. Come ho già detto in altri post il ricercare monete SPL su monete di 2000 anni è uno problemi del declino di questa branca del collezionismo, visto che si vedono sempre più monete rifatte che monete che manifestano i loro anni. Saranno i tempi che richiedono queste tipologie, ma uno che compra una moneta palesemente rifatta paga il costo di un oggetto di 2000 anni o il lavoro di un pur brano incisore moderno? Silvio4 punti
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Sentivo il piacere di mostrarvi solo alcuni dei profili degli imperatori Romani scolpiti nei portali di marmo che decorano le entrate di alcuni palazzi storici di Genova e risalenti all'epoca di Andrea Doria, celeberrimo ammiraglio, condottiero, politico della Genova a cavallo tra 1400 e 1500 https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Doria . Si distinguono anche alcuni imperatori specifici come Adriano e riferimento al SENATO CONSULTO.3 punti
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I gioielli trovati nel sarcofago di una bambina di sei anni presentano due braccialetti, uno d'oro massiccio e l'altro di vetro scuro. Intorno al collo portava una semplice collana di anelli d'oro e piccole perle di vetro, e a una delle sue dita indossava un anello d'oro con una pietra verde. Una collana di perle d'oro e di vetro ornava una donna sepolta in una semplice tomba sotto la via Gosposvetska circa 1.700 anni fa. Insieme alla scodella blu, la donna nella sepoltura centrale aveva accanto a sé due braccialetti. Una moneta del IV secolo d.C., raffigurante una lupa con Romolo e Remo, i leggendari fondatori di Roma, è stata scoperta durante gli scavi. Il ricercatore Ziga Smit accanto a un acceleratore lineare in grado di analizzare la composizione chimica dei manufatti. Un'analisi della ciotola suggerisce che è stata fabbricata da qualche parte nel Mediterraneo orientale. Oltre 300 sepolture sono state scoperte sotto la via Gosposvetska, fornendo agli scienziati l'opportunità di capire meglio come vivevano e morivano gli abitanti di Emona. Solo i ricchi cittadini di Emona potevano permettersi di essere seppelliti nei sarcofagi, che erano scolpiti nella pietra calcarea. Tratto da http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2019/01/29/foto/mistero_donna_sepolta_cimitero_romano_slovenia_lubiana-4273068/1/#media Ciao Illyricum3 punti
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Anche se non comune mi sembra esagerato come prezzo. Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.386.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 900.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2015 Tiratura: 200.000 Conservazione: BB Località: Roma3 punti
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Libro importante e anche per chi inizia e’ questo di Federico Barello, cosa e’ la moneta, tecniche di coniazione ...3 punti
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Ciao, vi segnalo questa recente scoperta avvenuta nel centro di Lubiana (Emona) Gli scavi sotto la via Gosposvetska, nel centro di Lubiana, hanno rivelato i resti dell'insediamento romano di Emona, che alla fine sarebbe diventata la moderna capitale della Slovenia. Quando nell'agosto del 2017 fu lanciato un vasto progetto di costruzioni nella via Gosposvetska, nel centro di Lubiana, gli archeologi sloveni sapevano che avrebbero fatto delle scoperte interessanti. Quello che non si aspettavano era di poter dare un insolito sguardo ad una delle prime comunità cristiane e, soprattutto, di documentare qualcosa di mai osservato sino ad ora: una donna che la comunità aveva scelto di avere accanto nella vita dell'aldilà. Lubiana, attuale capitale della Slovenia, fu fondata dai Romani con il nome di Emona circa 2000 anni fa e fu abitata da migliaia di coloni spinti ad emigrare dalla penuria di terra in Italia. A questi si aggiunsero successivamente i veterani delle guerre che avevavo permesso ai Romani di fondare il loro impero. I precedenti scavi in questa area avevano consentito agli archeologi di scoprire l'esistenza di un cimitero romano nei pressi della via Gosposvetska e pertanto sapevano che sarebbero venute alla luce nuove sepolture. I lavori alla fine hanno fatto scoprire un complesso cimiteriale tardo romano con oltre 350 tombe: semplici fosse, sarcofagi e anche un mausoleo di famiglia strutturato attorno ad una cappella mortuaria che dall'aspetto, secondo l'archeologo sloveno Andrej Gaspari, pare ospitare quella che doveva essere stata una donna molto importante. La locale comunità cristiana prosperò in questa zona dopo l'ultima persecuzione portata avanti dall'imperatore Diocleziano agli inizi del IV secolo e fu poi annientata dalla distruzione di Emona da parte degli Unni nel V secolo. Il manufatto più stupefacente trovato sotto la via Gosposvetska è una coppa di vetro blu posta accanto alla salma della donna. Questo recipiente antico di 1700 anni è decorato esternamente con dei grappoli d'uva, foglie di vite e viticci. Un'iscrizione all'interno della ciotola in greco esorta il proprietario a "bere per vivere in eterno, per molti anni". Questa magnifica coppa potrebbe essere stata usata sia nella normale vita quotidiana che nel corso di cerimonie funebri e le analisi della sua composizione chimica hanno accertato che fu realizzata in una qualche località del Mediterraneo. Le decorazioni con elementi della pianta della vite hanno una loro importanza nell'Eucarestia e nella Comunione cristiana, ma risalgono in realtà al culto di Dioniso, la divinità pagana del vino e dell'estasi. Gli archeologi sono anche interessati a scoprire come si sia sviluppata la tomba della donna nel corso degli anni. Appare possibile che nel giro di alcuni decenni, dopo la sepoltura, la sua capella squadrata sia stata demolita per costruire una struttura più ampia (9 per 12 metri) in modo da incorporare anche la sua tomba. Attorno alla struttura e al suo interno la comunità cristiana di Emona ha portato avanti una pratica di sepoltura conosciuta come ad sanctos per cui si desiderava essere sepolti nei pressi di una tomba di un martire. Chi era dunque la donna la cui salma era posta all'interno della cappella? Se gli archeologi hanno ragione, si trattò della prima persona sepolta all'interno del cimitero posto sotto la via Gosposvetska e la sua tomba svolse un ruolo centrale all'interno della necropoli. Si trattava verosimilmente di una persona importante della Emona romana. Il suo status sociale, la sua fede religiosa e il suo luogo di nascita possono al momento essere tuttavia solo oggetto di speculazioni. Si spera che le analisi che verranno eseguite sui suoi resti possano rispondere ad alcune di queste domande in futuro. Nel frattempo la maggior parte dei preziosi oggetti trovati nella via Gosposvetska sono ora esposti nel museo cittadino di Lubiana.2 punti
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potrebbe essere un'originale in oro fatto argentare per sembrare falso e avere il permesso di esportazione.2 punti
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Multiplo da 8 zecchini fatto fare dalla moglie di un nobile che non poteva permettersi nulla di più di un pezzo di stagno al collo. O forse era l'amante?2 punti
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Faccio riferimento alle problematiche in ordine al regolamento. La storia dei bastoncini di pesce (veramente ottima perchè esprime un concetto complesso in appena tre parole) risolve il problema con la precisazione che segue. Le monete, difatti, non sono bastoncini di pesce, ogni moneta è diversa dalle altre. E' necessario distinguere tra le tutele che offre il sistema di pagamento e quelle (diverse) che sono riconosciute dall'ordinamento. Se il venditore mi ha indotto in errore con artifici e raggiri allegando più foto di una moneta in FDC e poi mi spedisce una SPL che è della stessa tipologia della moneta fotografata ma è diversa in concreto (questa precisazione è necessaria per evitare le solite diatribe sulla difficoltà di catalogazione), regolamento e non regolamento Pay Pal, il contratto è annullabile ex art. 1349 c.c. se si prova che il compratore non avrebbe contrattato se avesse saputo della differenza. Se il venditore mi allega una decina di foto di un originale non può pretendere di cavarsela con la dicitura "copia" che non abbia la stessa rilevanza informativa delle foto. Anche qui ci sarà il problema di verificare se l'artificio o il raggiro potevano essere superati dalla diligenza dell'acquirente. Il risultato è che il venditore restituisce quanto corrisposto dal compratore (corrispettivo e spese) e il compratore spedisce la moneta al venditore (a spese del venditore). Il tutto non avverrà forse tramite Pay Pal, ma c'è sempre un giudice a Berlino !2 punti
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Salve a tutti ; la solita , antica e mai sopita diatriba tra il collezionare monete antiche in qualsiasi condizione o solo quelle in alta conservazione ; personalmente mi associo da sempre alla prima soluzione , proprio come una forma di rispetto che porto per la loro antichita' ed anche per il portafoglio ; inoltre penso che non si possano equiparare le monete antiche a quelle moderne dove le condizioni in alta e altissima conservazione hanno un senso pratico ed anche estetico data la loro recente produzione , una moneta antica come giustamente detto da @mazzarello silvio si colleziona in quasi tutte le conservazioni in cui questa si presenta , moneta magari ricercata da tanto tempo , senza discriminazioni , in particolare quelle che tramandano fatti storici , edifici o date particolari e che notoriamente sono anche le piu' care e le piu' ricercate . Insomma chi colleziona monete antiche si presuppone che ami anche la storia e la storia non si ama per gradi di conservazione .2 punti
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Ciao il tuo punto di vista è accettabilissimo ci mancherebbe, come ho scritto, mi chiedevo solo il concetto con cui collezioni, niente di più, sono solo perplesso sul " meglio una spl che 10 mb" perché sempre a mio avviso è il sistema migliore per allontanare molti neofiti dal collezionare e sinceramente non il modo migliore per approcciarsi a questa disciplina. Silvio2 punti
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Spero che l’assunto “Meglio 1 una di qualità che 10 MB” sia un giudizio personale più che una verità assoluta...per altri potrebbe essere più interessante avere 10 denarini imperiali anche se non perfettamente conservati che una sola moneta SPL, o semplicemente essere questo un modo più accessibile ed economico di collezionare senza spendere un patrimonio. tra l’altro con lo SPL si corre più il rischio di incappare nel falso, lavorato o pasticciato che non con l’MB.2 punti
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Buona Domenica, Oggi sono entrat finalmente in possesso, per una cifra irrisoria, di questo denario Repubblicano , a mio parere uno dei più affascinanti di questa monetazione. Non essendo precisamente il mio campo chiedo a voi, più esperti di me, un giudizio su autenticità e conservazione. Grazie!1 punto
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Fantastico, questo nuovo Gazzettino! :) L'ho letto ed è sempre più interessante, completo e - nello stesso tempo - semplice :) L'ideale per avvicinarsi all'amata Numismatica o per approfondire e conoscere argomenti :) Come sempre onorato ed emozionato di far parte degli Autori in esso! :)1 punto
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Mi sa proprio di si...qui gli abbiamo pure fatto un bel po' di meritata pubblicità e quindi è facile che anche per il futuro gli resti in saccoccia? ...1 punto
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Una precisazione: penso che anziché PP (Pater Patriae) ci sia scritto PF (Pius Felix). Ciao e buona serata. Stilicho1 punto
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Saluti a tutti. Non credo cmq sia andata venduta...chi se l'è aggiudicata ha ritirato le offerte per ben 11 volte?...e la stessa moneta era stata apparentemente venduta pure 10 giorni prima ad un prezzo ancora più alto e sempre allo stesso tizio?...moneta descritta volutamente in modo "approssimativo" (bel 60 grana!!!) e venditore che si auto-rilancia...bella storia?!!!1 punto
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Per quanto riguarda l'identificazione direi RIC 271 https://www.acsearch.info/search.html?id=31730191 punto
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Non avevo notato l'emblema del fascio : lo ha evidenziato Palpi e risulta essenziale per arrivare ad una datazione del bottone. Lo stemma della Provincia venne riconosciuto nel 1938 ed è formato da elementi tratti dagli stemmi dei Comuni di Ferrara, Cento e Comacchio, in Araldica viene definito "interzato in pergola". In particolare il pesce (una passera di mare) rappresenta Comacchio, il gambero e la banda doppiomerlata Cento. Lo stemma di Ferrara (una targa composta da un campo bianco ed uno nero) è riportata nella parte destra dello stemma). Questo stemma ha avuto dunque vita brevissima : il bottone è tipico delle divise militari, con ogni probabilità serviva per le uniformi di corpi paramilitari provinciali. Il primo bottone, privo di corona e con lo scudo a "testa di cavallo" è molto bello : azzardo che si tratti di una versione precedente del bottone (prima dell'avvento del regime fascista), sempre da utilizzarsi per divise ; questa però è solo una mia ipotesi in quanto non ne ho ancora trovato un riscontro sicuro.1 punto
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Ciao , a proposito di Proculo esistono delle testimonianze storiche nella Storia Augusta quando parla della Vita di Probo , in Eutropio e in Aurelio Vittore , quindi non si puo' dubitare della sua esistenza ; forse il problema principale e' capire se questo Proculo fosse stato : Firmo Saturnino Proculo , oppure Tito Giulio Proculo . E' comunque noto anche nella numismatica1 punto
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A conferma di quanto dici ecco infatti un sigillo, di fattura molto più recente, della stessa famiglia prima citata, ma del ramo di Capodistria...1 punto
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Raffaele e’ stato tra i primi amici giovani di Lamoneta, Cgn, curatore e partecipante a Parma tra i giovani, e’ sicuramente un esempio da seguire per tutti ,giovani e meno giovani, e da ricordare per competenze, professionalità, serietà e lealtà.1 punto
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Al di là del fatto che non è un falso in atto pubblico dal momento che non lo hai redatto tu il verbale, che l’unico errore è sull’indirizzo (facilmente comprensibile Italo Svevo - Italia) e che la questione non credo interesserà a nessuno, hai pensato di recarti presso l’azienda e chiedere una rettifica del verbale dicendo semplicemente la verità, cioè che ti sei accorto dell’errore una volta a casa, dimostrando così la tua buona fede (che mi pare palese a prescindere e che di fatto esclude la falsa attestazione su qualità personali proprie che richiede quale coefficiente psicologico il dolo cioè la coscienza e volontà)?1 punto
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@numa numa… condividiamo la stessa benedetta "malattia", le sensazioni descritte sono anche le mie, il piacere intenso dei bei libri, siano questi oggetti di pregio editoriale oltre che di rilevante interesse culturale o che siano pure più modesti nell'aspetto esterno ma conservando spessore di contenuti, anzi a volte sono più gli esponenti librari della seconda categoria a darmi soddisfazioni particolarmente gustose, piccoli volumetti quasi ignoti reperiti a poco prezzo in librerie generaliste ma che raccontano con sapienza ed erudizione la storia e la vita delle monete in diversi luoghi e periodi storici… inoltre al piacere della lettura e del viaggio erudito attraverso i libri affianco un altro piacere, un po' particolare ma credo affine a quello dei collezionisti di monete e di altri oggetti storici, intendo il piacere della costruzione e composizione di una biblioteca specialistica, è un piacere sia di tipo intellettuale che estetico, comporre nel tempo un insieme di opere bibliograficamente ordinato che abbia un senso e una rilevanza culturale e disporlo nei vani di una libreria in una modalità che definirei logico-estetica è un qualcosa che suscita in me una cospicua gratificazione… questa modalità di sentire forse è assimilabile anche all'arte giapponese dell'ikebana, l'arte della composizione dei fiori recisi, ecco, in maniera similare trovo affascinante disporre ed accostare i libri adottando certe regole e criteri (formato, autore, argomento), e trovo piacevole anche osservare le composizioni librarie altrui, è anche la ragione per cui ho creato un post nella sezione bibliografica intitolato la biblioteca numismatica ideale…1 punto
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In fondo all'articolo vi sono dei riferimenti sui prezzi, ma sono quelli praticati sulla baia e secondo me sono alti. Credo che con la nostra esperienza si possano trovare a prezzi " conformi ". A voler sottolineare la tendenza delle emissioni di once, che a piccoli passi stanno aumentando le serie celebrative, da tenere d'occhio anche la serie austriaca, che quest'anno celebra gli 825 anni della fondazione della Zecca di Stato. Un trittico di once che ripercorre la vicenda di Leopoldo V° di Babenberg, che ottenuti 6000 lingotti di argento come riscatto per la liberazione di Riccardo I° d'Inghilterra, fondò la Weiner Neustadt, ed appunto la Zecca di Stato. Vicenda dalla quale nacque la leggenda di Robin Hood, e che gli austriaci non si sono dimenticati di commemorarlo in questo trittico. Buona Serata1 punto
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Ciao, l'emissione in Fdc dei 2 euro Leonardo quest'anno è abbinata ad 1 euro ordinario, con un dittico 2€ cc / 1€ ordinario1 punto
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Nonostante sia messo opportunamente in evidenza, anche questa poderosa opera divulgativa interamente digitalizza, necessiti sempre di essere menzionata ... www.lamoneta.it/topic/172497-riviste-digitalizzate-numismatica-e-scienze-affini/1 punto
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Ciao a tutti, questa mia piastra, nonostante l'usura diffusa, pesa esattamente 27,50 grammi (42 mm di diametro). Volevo solo sapere se per questa specifica emissione è prevista una notevole oscillazione di peso, dato che si avvicina troppo al suo peso standard riportato dai cataloghi (gr. 27,53), il peso che dovrebbe avere la moneta in questione "intonsa" giusto? Ma così conciata, non dovrebbe pesare molto di meno? non credo sia un falso, almeno da quanto ne riesco a capire.... La bilancia è ok, l'ho provata con diverse tipologie di monete dal peso conosciuto. Ringrazio sin d'ora per le eventuali risposte.1 punto
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Acquistato con tutto l'hoard dal museo. " Disposition The Ashmolean Museum, Oxford, have acquired the whole hoard." https://www.hisoma.mom.fr/numismatique/PDF/Mairat Chalgrove II-1.pdf https://www.persee.fr/doc/numi_0484-8942_2004_num_6_160_2559 "The coin now occupies a special place in the Ashmolean Museum. In a television programme shown on 22 July 2012, the coin was voted fourth most important find in Britain. " http://www.chalgrove.info/history/coins-found-in-chalgrove.aspx Ciao Illyricum1 punto
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@nikita_ gli sbalzi di peso in eccesso sono abbastanza frequenti nei nominali in rame: Dai grandi pezzi da 10 Tornesi ai piccoli 3 Cavalli. Insoliti nei pezzi in argento, Sarebbe utile conoscere il peso delle rispettive Piastre 1788 con gigli rovesciati. Forse sono tutte in "sovrappeso" ?1 punto
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Uno dei fatti piu' noti e piu' tramandati dalla storiografia antica della Roma arcaica dei Re , fu quello accaduto al tempo di Romolo , questo il fatto : secondo la tradizione storica , Romolo dopo aver fondato Roma chiede alle popolazioni abitanti i vicini Colli al Palatino e del circondario di Roma , in particolare ai piu' numerosi Sabini , di stringere alleanza con lui e inoltre richiede delle donne per i suoi concittadini con cui procreare dei figli e popolare cosi' la nuova Città . Al rifiuto dei vicini di concedere le loro donne Romolo organizza un inganno , prepara a Roma un grande spettacolo per attirare gli abitanti dei prossimi Colli e del circondario a Roma , quando nel corso della festa quando tutti sono presi dall' allegria della festa e i sensi si rilasciano , da ordine di rapire le loro donne . Ora , senza riportare tutti i precedenti del fatto , quanto avvenne nel momento del ratto e le sue conseguente postume , a tal riguardo basta riportare alcuni passi su quanto scrisse Tito Livio : "Romolo su consiglio dei Senatori , inviò ambasciatori alle genti vicine per stipulare trattati di alleanza con questi popoli e favorire l' unione di nuovi matrimoni . All' ambasceria non fu dato ascolto da parte di nessun popolo : da una parte provavano disprezzo , dall' altra temevano per loro stessi e per i loro successori , ché in mezzo a loro potesse crescere un simile potere” ed ancora : “Si racconta che una di esse , molto più carina di tutte le altre , fu rapita dal gruppo di un certo Talasio e , poiché in molti cercavano di sapere a chi mai la stessero portando , gridarono più volte che la portavano a Talasio perché nessuno le mettesse le mani addosso . Da quell' episodio deriva il nostro grido nuziale” ed ancora : “Da una parte supplicavano i mariti (i Romani) e dall' altra i padri (i Sabini) . Li pregavano di non commettere un crimine orribile , macchiandosi del sangue di un suocero o di un genero e di evitare di macchiarsi di parricidio verso i figli che avrebbero partorito , figli per gli uni e nipoti per altri . Se il rapporto di parentela che vi unisce e questi matrimoni non sono di vostro gradimento , rivolgete contro di noi l' ira ; noi siamo la causa della guerra , noi siamo responsabili delle ferite e dei morti sia dei mariti sia dei genitori . Meglio morire piuttosto che vivere senza uno di voi due , o vedove o orfane” Occorre considerare che il fatto in se stesso della richiesta di donne ai vicini da parte di Romolo , lascia qualche perplessita' circa la realta' della richiesta e dei fatti successivi , ma se tutto cio' fosse realmente accaduto vorrebbe dire che Romolo porto' sul Palatino per fondare Roma solo pastori maschi , oppure che questi non avessero con se' alcuna donna : madre , sorella o altri rami di parentela o nel caso che alcuni pastori ne avessero , che queste donne fossero in numero talmente esiguo che sarebbe stato impossibile proporre matrimoni a tutti i pastori maschi presenti in Citta' . Rimane comunque la tradizione letteraria del fatto che inizialmente provoco' una giusta guerra contro Romolo da parte dei popoli vicini a Roma e in particolare dei Sabini di Tito Tazio , che questa guerra venne interrotta grazie all' intervento delle donne Sabine e che infine i due Re regnarono insieme a Roma ormai fusa etnicamente tra i due popoli ; fu una guerra a lieto fine , nata a seguito di un inganno che sarebbe avvenuto il 21 agosto nel giorno in cui si celebravano le feste dei Consualia una festa dedicata al dio Conso e all' agricoltura , figlia di una conseguente vendetta . L' antico celeberrimo fatto del ratto delle Sabine fu talmente noto nei secoli successivi che venne raffigurato su un Denario da un personaggio repubblicano della Gens Tituria oriunda della Sabina , Lucius Titurius Sabinus , dove al dritto si vede la testa del Re Sabino Tatius e al rovescio due Romani che rapiscono due donne Sabine ; anche due antichi notissimi quadri riproducono lo storico evento .1 punto
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La tua piastra è debole di conio per questo motivo il peso è regolare, l'usura presente non giustificherebbe un drastico calo di peso...1 punto
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Salve @Legio II Italica , interessanti i requisiti di istruzione richiesti ai legionari. Anche se riguarda prettamente quelli fisici, vorrei aggiungere quest'altro passo di Vegezio a proposito delle caratteristiche prese in considerazione durante la probatio, l'esame medico che un cittadino romano doveva superare per entrare nell'esercito come legionario: "[...] Che venga quindi preso in considerazione per l'attività militare il ragazzo con lo sguardo sveglio, collo eretto, un ampio torace, spalle muscolose, braccia forti, dita lunghe, stomaco piccolo, glutei piccoli e con polpacci e piedi non pieni di carne superflua ma saldi e muscolosi. Nel caso in cui si trovino in una recluta queste caratteristiche, non è da rimpiangere un'alta statura. Infatti è più utile che i soldati siano forti piuttosto che alti." (Vegezio, Epitoma rei militaris , I, 6) Per la questione dell'altezza, infine, avevo letto che l'altezza minima richiesta (se non ricordo male) era di 1,60 m, mentre per i legionari della prima coorte era di almeno 1,65 m, e di 1,72 m per i cavalieri. Grazie come sempre per gli approfondimenti Un saluto e buona giornata1 punto
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Riapro momentaneamente questo post per discutere brevemente sull' identita' dei Legionari imperiali , non dal punto di vista etnico in quanto e' noto che questi provenivano da tutte le Provincie dell' immenso Impero e che ricoprivano tutte le carriere militari , dal semplice soldato fino ai piu' alti gradi dell' esercito , tranne quello di Legato di Legione , che fino alla riforma di Gallieno era ad esclusivo incarico di un Senatore ; l' identita' che vogliamo esaminare e' quella del grado di istruzione del Legionario : in pratica cosa si richiedeva in tema di cultura ad un soldato di Roma ? che sapesse scrivere e leggere ? oppure era sufficiente che fosse robusto e di sana costituzione onde sopportare la dura vita da militare ? Per rispondere a queste domande ci viene in aiuto un antico scrittore della fine del IV secolo inizi del V : Publio Flavio Vegezio Renato che fu un funzionario romano ed appartenne al ceto più alto dell' aristocrazia tardoromana , ma al contrario di quello che si potrebbe pensare , in quanto autore dell’ Epitoma rei militaris , non dovette essere un soldato di professione , anzi probabilmente fu estraneo alla vita militare , anche perché nel suo trattato militare si astiene da riferimenti tecnici e pratici nella vita di un campo militare ; comunque Vegezio in due passi del suo trattato , cosi' si esprime : "Poiché nella Legione ci sono molti incarichi che richiedono soldati in grado di leggere e scrivere , e' giusto che chi esamina le reclute prenda in esame la statura , la forza fisica e l' agilita' mentale di ciascuno ; in alcuni casi pero' si privilegia la bravura nell' usare le notae e la pratica di calcolo e di computo" (Rei Milit. 2 , 19) "Infine bisogna sapere che in battaglia giova piu' l' istruzione delle armi che la forza ; infatti se viene meno l' educazione all' arte militare , non ci sara' nessuna differenza tra un soldato e uno zotico" (Rei Milit. 2 , 23) Da quanto ci fa sapere Vegezio , sembra di capire che l' istruzione nel sapere leggere , scrivere e fare calcoli era richiesta a quei soldati che erano addetti a determinati incarichi nell' esercito , mentre per tutti gli altri era sufficiente avere prima la mente veloce e pronta ad apprendere le tecniche delle armi e del combattimento , piu' che la forza fisica che certamente era una qualita' in piu' , ma non esclusiva per entrare nelle Legioni .1 punto
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Benvenuto nel forum e nel collezionismo. Studiare la diffusione a livello statale delle monete non è cosa semplice. Il modo migliore di farlo, benchè approssimativo, è proprio quello di armarsi di pazienza (sempre che si possa contare su quella degli altri ) ed esaminare i portamonete e magari anche le casse dei negozi. Per il resto hai pensato bene: è inutile tenere da parte monete troppo comuni per gli scambi, al massimo ha senso farlo per quelle che capitano molto meno di frequente in circolazione da queste parti, ad esempio quelle degli stati baltici, e in ogni caso con quelle dei cosiddetti microstati (San Marino, Vaticano, Monaco, Andorra). Stesso discorso si potrebbe fare per i 2 € commemorativi. Ma quello che contraddistingue il numismatico dal semplice collezionista per hobby è lo studio di ciò che stai iniziando a collezionare, l'euro, anche al di là della raccolta e l'osservazione dei singoli pezzi: la monetazione nel suo contesto storico e geopolitico. Eccoti qualche link utile per iniziare: https://www.lamoneta.it/topic/118440-leuro-prima-delleuro/ https://www.lamoneta.it/topic/149302-i-simboli-europei-sulle-monete/1 punto
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Beh, insomma, discorso abbastanza controverso... il valore di 2 Euro, ma varrebbe lo stesso discorso fossero anche 3, è del tutto teorico: andate a trovare qualcuno disposto a darvi quella cifra in una eventuale rivendita... nessun commerciante pagherebbe quella cifra visto che loro i rotoli li recuperano al facciale (o poco più), e nessun privato comprerebbe una moneta del genere, magari online, spendendo due o tre volte il valore della moneta in spese di spedizione.... magari un addetto ai lavori/colelzionista può pure avere un giro di amicizie/conoscenze del settore che gli permettano di "smerciare" la moneta, ma una persona normale ,assolutamente fuori dal mondo della numismatica, ha speranze zero di poter rivendere questa moneta.1 punto
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Beh...come nuovo utente..non male...neanche un buonasera...neanche un grazie per il disturbo....siamo in un forum di collezionisti non al mercato....1 punto
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Avevo perfettamente compreso il senso del tuo intervento. Molti collezionisti preferiscono avere tutte le varianti e nelle coincard del Belgio ci sono sempre state. Personalmente mi accontento di un esemplare per poter dire "ce l'ho", non mi metto a reperire più varianti della stessa moneta. Per me le potenzialità del collezionare euro sono infinite, puoi andartene a spasso in città una mattina e tornare a casa con tanti pezzi da aggiungere alla tua collezione e cosa più importante puoi condividere, sempre potenzialmente, questa passione con oltre 400 milioni di presone che utilizzano la stessa moneta. Puoi raccogliere per anno, per tipo, per nazione ed ogni anno nascono nuove emissioni, anche troppe forse. Anni fa la nostra 500 lire bimetallica, per quanto di grande fascino, a chi poteva interessare fuori dai nostri confini? Ora anche un 2 euro 2013 Boccaccio, per quanto insipido, ha appeal presso tutti i collezionisti dell'area euro. Trovo abbastanza fastidioso che sia necessario acquistare anche le coincard per completare l'annata, quasi tutte le nazioni le emettono ma non con le tirature del Belgio che le emette in quantitativi di gran lunga superiori a quelli riservati ai rotolini della stesa moneta. C'è da aggiungere che la possibilità di trovare in circolazione una moneta contenuta in coincard o folder è davvero remota e questo non è democratico!1 punto
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Per quanto riguarda il Belgio ha assolutamente senso avere il bilinguismo, poiché esistono 2 Regioni che sono le Fiandre ( di lingua olandese ) e la Vallonia ( di lingua francese ). Il riconoscimento di tale caratteristica fu sancito definitivamente negli anni '60 del secolo scorso, dopo la lunga e veramente aspra contesa che ha avuto origine dopo la caduta di Napoleone nel 1815. Per farti intendere quanto sia importante questa nota storica, i giocatori della nazionale di calcio ( che hanno origine sia fiamminga che vallone ), per non urtare la sensibilità di nessuno, fra loro parlano in lingua inglese. Per il secondo quesito, attualmente Malta e Lussemburgo coniano differenti varianti, concernenti la presenza o meno dei simboli di zecca e del direttore della stessa. Tieni inoltre presente che i simboli possono cambiare nel corso degli anni, dovute ai naturali avvicendamenti, e questo è un discorso valido per tutti gli Stati ove i predetti sono presenti. Buona Serata1 punto
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30 sicli era il valore di uno schiavo (Ezechiele 21-32 :32Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al suo padrone del denaro, trenta sicli, e il bue sarà lapidato.) questa somma non è data a caso, è il risarcimento che la legge mosaica prevedeva per uno schiavo ucciso. Quindi non è Giuda che li ha chiesti, ma è quanto erano disposti a pagargli.... cosa ne avrebbe fatto del denaro, rimane un mistero; sicuramente non è stato il motivo del tradimento.1 punto
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io ho fatto esattamente il contrario, per anni non ho comprato che libri estendendo gli acquisti a quelli che erano i temi che piu mi interessavano ma non trascurando anche di prendere pubblicazioni di qualita' e di riferimento anche se trattavano ambiti lontani dalle aree ove mi volevo concentrare. Ambivo ad avere una buona opera di riferimento in quanti piu' ambiti diversi possibili, mentre nelle aree di maggiore interesse integravo con piu' pubblicazioni e anche fotocopie di articoli di saggi e riviste troppo costosi da acquistare individualmente. Solo dopo molti, per me lunghissimi, anni ho cominciato a prendere le prime, timide, monete. Devo dire che la passione dei libri mi e' rimasta e mi da' una soddisfazione veramente grande trovare delle opere valide , che aggiungano conoscenza in un dato ambito, o che chiariscano questioni controverse, o che siano un bel complemento alla consocenza di una monetazione, o semplicemente che siano delle belle opere da guardare e consultare. Il piacere dei libri, pur vivendo in un'era di digitalizzazione progressiva con tutte le incredibili comodita' che questo ci permette (impagabile per facilitare la ricerca e lo studio) , e' rimasto per me un piacere di rara intensita'.1 punto
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Vorrei dare anch'io il mio piccolo contributo di pensiero. Non colleziono prove e progetto pero' se il libro costasse la metà forse lo prenderei. Possiedo il 20 L del 1936 ed è periziato, ma non l'ho ancora tolto dalla perizia e guardato bene la dentellatura per paura di scoprire che è del 2° tipo e vedere crollare le sue quotazioni. Principalmente credo sia per questo che il libro farà fatica ad attecchire e a diventare riferimento di catalogazione. Come me ci sono centinaia di collezionisti che potrebbero infuriarsi con il proprio rivenditore di fiducia per negligenza nell'avergli consigliato una moneta che, a seguito di verifiche ed indagini, perde abbondantemente il suo valore. Pensate se da domani chiunque abbia lo scudo dell'uno con fondi lucidissimi pagato 60.000€ , su consiglio di alcune case d'asta o di alcuni venditori si ritrovano la classificazione degli scudi dell'uno dove si dice che quel particolare fondo appartiene ad un riconio successivo e che quindi , non avendo possibilità di quantificare quante monete sono state riconiate , nelle prossime aste la cifra non supera i 40.000€. Ci potrebbero essere gli estremi per un risarcimento per vendita fraudolenta(non so se verrà accettata l'ignoranza di un esperto del settore)? Quindi riassumendo un mio pensiero credo che , il piccolo collezionista con fondi limitati non lo compra per il prezzo e il commerciante non lo considera per non dover giustificare e risarcire anni di vendite. Gian1 punto
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Io il primo libro l'ho acquistato l'anno scorso, mi pare di averlo pagato 140€, secondo me chi colleziona il Regno d'Italia e la Repubblica Italiana non può non averlo in bibliografia, non mi venite a dire che costa tanto, forse per un ragazzino, ma non certo per gli altri. Giornalmente sul forum del Regno vengono pubblicate foto di monete ben più costose, capisco che certi commercianti, per interesse proprio, non vogliono che si sappiano in giro certe cose, vedi quello che dice RR, e molto altro, ma i collezionisti DEVONO sapere perchè altrimenti per risparmiare 140€ ne buttano via molti di più. Continua così Elledi :good: Saluti Marfir.1 punto
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La collezone Panciera di Zoppola è stata un'altra importante collezione, seconda solo alla Gavazzi per imponenza e varietà delle zecche trattate. La collezione di questa aristocratica famiglia di origine friulana si formò, come in altri casi, ai primi del '900, con l'acquisto di nuclei di altre collezioni e l'ausilio di alcuni commercianti, per lo più veneti, tra tutti il proncipale fornitore era Morchio di Venezia. Frazionata e venduta a più riprese, una parte fu acquisita da un commerciante di Milanese, che non trattenne i cartellini pur cassandone l'intestazione. Grandi rarità e conservazione medio alta, meglio di quanto non venisse concepito in altre collezioni che si formarono nello stesso periodo. Ho visto magnifiche piastre papali e monete di zecche lombarde con questra provenienza. Una parte della "Zoppola" assieme alla "Gavazzi" ed altre collezioni minori andarono a costituire un'importante collezione di monete Veneziane venduta dalla NAC di Milano nel 2007 (ne parleremo in seguito). I cartellini Zoppola riportano le provenienze e le conservazioni, cosa in parte inusuale per il periodo; si aveva il gusto della moneta e non del grading. I cartellini Zoppola fecero scuola, e furono la base per il format di altre collezioni, tra cui la Vico D'Incerti, la Martinengo, e la collezione Donadio. Eredi Majer; Morchio ebbe un socio Majer, che ne rilevò lo stock; alla morte di questi la figlia Giannina ne proseguì l'attività, ed alla sua morte gran parte dei beni numismatici venne venduto in più aste. In questo caso Eredi si riferisce a Majer padre.1 punto
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