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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/27/19 in tutte le aree
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Buonasera a tutti posto il mio ultimo acquisto per questo pontefice di una delle sue zecche più piccole...San Severino Marche appunto direi muntoni 411 come riferimento. era un po che ne meditavo l'acquisto e finalmente mi son deciso...spero vi piaccia come piace a me ;) un saluto a tutti e grazie a chi commenterà marco3 punti
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Buonasera amici è da un pezzo che non aprivo una discussione per condividere una moneta, ma sta sera ho fatto na mezza follia (speso parecchio per le mie tasche) e mi sono aggiudicato questa...chi mi ha letto sa che adoro il rame e che colleziono i grani del 1814 1815 (1816 mi manca) per Ferd III... quello che mi sono cuccato sta sera è il miglior 5 grani del 15 che ho in collezione e sto giro non mi sono fatto sfuggire l'occasione me ne sarei pentito come è capitato altre volte mannaggia a me? (mi girano ancora per un 5 grani spl del 15 non acquistato su ma-shop tipo 3 anni fa?)...che ne pensate? Non del mio giramento di zebedei ma della moneta?... sono davvero graditi i vostri pareri. Grazie a chi dirà la sua!3 punti
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Una mia amica in gita mi ha portato questa Taglio: 2 euro CC BNDR Paese: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 4.290.000 (fonte: Eurik) Condizioni: BB+ Città: Lisbona3 punti
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Buongiorno a tutti, questa mezza piastra di Ferdinando II presenta nella partizione dei Farnese delle croci al posto dei classici gigli... Avete notizie in merito?2 punti
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@Kurt:plug Se non riesci a caricare la foto, ti invio una foto che mostra come dovrebbe essere il Franco 1960 zero grande: A sinistra il Franco 1960 zero Grande 1. Il numero 9 più disteso. Nel 1960 zero grande, la distanza fra 1 e 9 nella parte bassa è minore. 2. La distanza fra 9 e 6 è minore 3. Se osservi la parte sopra dei numeri che compongono la data 1960 del Franco con lo zero grande , noterai una forma leggermente concava 4. Lo 0 è pressoché uguale. saluti2 punti
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Sembra che i blocchi di pietra della decorazione a bugnato della facciata della Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli nascondano un segreto: una partitura di una melodia misteriosa, la "Partitura Enigma"... https://www.vanillamagazine.it/la-partitura-enigma-il-segreto-musicale-della-chiesa-del-gesu-nuovo-a-napoli/?fbclid=IwAR2IIA4X8ogzqMMyiBhIU3FvF8OamiCYTXLOglgzMP1Y09UCtEJma0XcSqM2 punti
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ciao @Asclepia, complimenti per l'acquisto, gran bella moneta. Ho partecipato anch'io all'asta ma senza esagerare (ho già un bel 1815) P.S. Se vuoi un 1816... basta chiedere2 punti
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Riepilogando: denario suberato di Giulia Domna. L'antoniniano avrebbe il crescente lunare sotto il busto. Questo si vede chiaramente che non ce l'ha.2 punti
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bellissimo esemplare, complimenti... Personalmente ritengo molto piu' "prestigiosa" l'alta conservazione nei nominali inferiori e che quindi hanno circolato e fatto il commercio popolare della sua epoca che non negli Scudi o Piastre piu facilmente reperibili anche splendidi.... Daniele2 punti
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Secondo Conio ibrido, Variante sia nel dritto che nel rovescio. Decentrato e con tentativo di foro al centro del dritto.2 punti
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Penso che sarebbe il caso di farla finita e accettare che l'euro esiste e continuerà (per fortuna) ad esistere, a meno che non crolli tutta la struttura comunitaria europea. Uno dei principali fantasmi agitati in passato era che con l'euro "troppo forte" le esportazioni italiane sarebbero crollate, e invece abbiamo avuto negli anni un record dopo l'altro nell'esportazione... alla faccia della perdita di competitività. Le aziende si sono adattate: non potendo più contare sul chiagni, fotti e svaluta così caro a tutti (finchè a perderci era il poveraccio che prende uno stipendio o salario normali) hanno dovuto per forza investire sulla qualità dei prodotti e sulla tecnologia nel produrre. Quello che non si è proprio adattato è il paese: riforme per abolire enti inutili ingoiatori di miliardi, cercare di combattere seriamente il crimine finanziario, cercare di abolire la burocrazia asfissiante... MANCO SE NE PARLA. Dopo vent'anni ancora con "chi ci ha perso e chi ci ha guadagnato" con l'euro, come se poi l'unione monetaria fosse un fatto solamente economico. I problemi seri da affrontare sono già troppi per andare a spaccarsi la testa su quelli finti.2 punti
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Non è proprio un salto di conio... Questi sesini venivano coniati a rullo e quando non erano ben calibrati fra loro le due facce delle impronte non corrispondevano, quindi in fase di fustellatura delle monete una faccia era centrata (quella su cui veniva appoggiata la fustella) mentre l'altra veniva "tagliata". È un difetto tipico di questa tipologia...2 punti
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Taglio: 2 Euro cc Nazione : Grecia Anno : 2009 EMU Tiratura : 3.982.500 Condizione : BB Città : FERRARA2 punti
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Per completezza posto le foto della mia. Come puoi notare, il D'Incerti riporta anche i riferimenti del Corpus e del Cagiati.1 punto
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Possibile, le monete romane sono giunte a noi in MILIARDI di pezzi e - soprattutto per la fase di III-IV secolo - continuano a essere ritrovate letteralmente a vagoni. Possibile anche che vi siano molte patacche, prodotte principalmente nell'europa dell'est: pure queste si riversano quotidianamente a camionate nel mercato. Personalmente detesto Catawiki, i cosiddetti esperti lasciano molto a desiderare e ogni volta che per sbaglio finisco sul sito mi ritrovo bersagliato da banner nelle settimane successive. Ebay al confronto è il paradiso.1 punto
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ciao, ho ritrovato una bella medaglia in bronzo (almeno credo). da un lato dice "l'agip ai suoi pionieri". dall'altro c'è anche il nome dell'incisore. da quello che si ricordano dovre bbe essere un ringraziamento per persone che hanno lavorato in Africa e risalire agli anni 60. può avere qualche valore? grazie in anticipo1 punto
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Ti potrei solo consigliare di far fare una bella fotocopia a colori a dimensioni naturali e metterla poi in un quadretto.....vedrai che farà il suo effetto, con poca spesa allieverai la tua sete ?. Poi naturalmente ti auguro di poterne venire in possesso, un giorno, perché no, tutto può succedere.1 punto
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Concordo con la tua analisi. Moneta di difficile lettura ma anche per me potrebbe essere un sesterzio imperiale ufficiale. Non dimentichiamo che i Severi hanno numerose tipologie monetali in oro e argento con doppi o tripli ritratti imperiali di membri della famiglia su entrambi i lati delle monete. Ho dato un'occhiata al Cohen ed al Mionnet (De la rareté et du prix des médailles romaines, Paris, 1827) ed entrambi riportano un sesterzio di Settimio Severo con al rovescio un ritratto di Giulia Domna. La moneta è la numero 4 nella sezione di Settimio Severo/Giulia Domna del Cohen ed è a pagina 297 del Mionnet. Le legende mi pare che trovino riscontro nell'esemplare postato da Illy. Il Cohen segnala la moneta presente nella collezione del Cabinet de France, ignoro il motivo della successiva possibile esclusione dal RIC (se tale esclusione risultasse confermata, non ho il RIC di riferimento ma normalmente nel testo quando escludono monete del Cohen ne danno sempre spiegazione). Potrebbe essere una svista oppure la moneta nel Cabinet de France (ora BnF) non è risultata più essere reperibile per confermare il Cohen al tempo della stesura del volume del RIC. Sarebbe interessante avere conferma della presenza o meno della moneta nella BnF e nel caso rintracciarne una immagine. Pagina del Cohen: http://www.inumis.com/ressources/rome/books/cohen/vol_iv/p99.html1 punto
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Da quello che so, ammesso che si tratti di Giulia Domna, il dritto con la legenda ….STA, fa pensare a IVLIA AVGVSTA che si trova sulle emissioni del periodo 196-211 sotto Settimio Severo. Infatti, nel periodo 193-196 la legenda è IVLIA DOMNA AVG; invece nel periodo 211-217, sotto Caracalla, la legenda è IVLIA PIA FELIX AVG. Questo restringerebbe il campo alle emissioni tra il 196 ed il 211. Spero di essere stato utile (e soprattutto di non aver detto una cosa errata). Se sbaglio, mi corrigerete?! Ciao a tutti. Stilicho1 punto
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Ragazzi, io penso che @Poemenius abbia comunicato, condividendo con spirito collaborativo, un concetto semplice: ci vuole una metodologia chiara ed una rigorosità scientifica per poter pubblicare su determinate riviste. La prima è importante in ambedue i casi, la seconda solo se si vuole pubblicare in riviste scientifiche. Permettetemi di dire una cosa a coloro che "si sono spaventati": pubblicare non è un diritto. Nelle riviste top della mia branca (non è la numismatica) vengono accettati, in media, il 7% dei contributi. I lavori, per essere scientifici, devono apportare: 1. Un contributo chiaro e semplice alla letteratura (aggiornata) esistente; 2. Una metodologia semplice, trasparente e rigorosa; 3. Un'analisi altrettanto rigorosa con controlli a tutto campo su fonti e rivelazioni già pubblicate in passato oltre che sui dati utilizzati; 4. Un'evidente connessione con la letteratura scientifica esistente, tale da corroborare ipotesi e risultati. Al primo "secondo me", l'articolo è rigettato. 5. Padronanza della lingua con cui si desidera pubblicare (nella mia branca è l'inglese). Il punto 5., permettetemi, dovrebbe valere anche per una pubblicazione di stampo divulgativo. Purtroppo mi è sovente capitato di leggere, in numismatica, articoli il cui livello di italiano risultava meno che scolastico. Questo irrita profondamente il lettore, perché complica la lettura e non riesce a rendere fruibile il "messaggio" divulgativo. Si tratta di casi in cui il vocabolario appare estremamente limitato, vi è troppo spazio per opinioni personali del tipo "Nerone è stato un pessimo imperatore, perché ha dato fuoco a Roma" oppure "l'imperatore X è ingiustamente sottovalutato perché lo collezionano in pochi" e, permettetemi, non vi è alcuna padronanza di punteggiatura ed ortografia. In tali casi, mi domando dove sia il revisore di bozze che dovrebbe sempre essere presente in una rivista editoriale. Questo è quanto per gli articoli e ciò non deve assolutamente impedire a nessuno di provarci. Bisogna però impegnarsi, sudare, migliorarsi. La tenacia e l'impegno premiano, sempre.1 punto
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Penso di si': per entrare si bussa un campanello come in gioelleria.1 punto
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Grazie @King John degli splendidi ricordi e della inebriante grecita' . Una curiosita' , ancora oggi nel Medagliere si entra a piccoli gruppi ? se ricordo bene non piu' di 10 o 15 persone alla volta e solo dietro appuntamento .1 punto
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Buongiorno, non conosco questa tipologia monetale ne tantomeno i suoi difetti fisiologici quindi potrei commettere degli errori in fase di valutazione dello stato di conservazione, ma se proprio devo sbilanciarmi direi oltre lo SPL per il dritto e quasi SPL per il rovescio, ovviamente giudicando da una foto... Per quanto riguarda la pulizia direi che il rovescio mi da'da pensare,quell'alone scuro sotto la scritta PVBLICAE e la macchia rossa su SECVRITAS proprio in prossimità dell'incrostazione verde mi portano a credere che qualcuno ha già provato di rimuovere quel verde che forse copriva ulteriormente la legenda,ripeto che giudico da una foto e quindi posso tranquillamente sbagliare, ad ogni modo trovarle in questa conservazione non è cosa da poco... Neanche per il portagli... Quando ne avrai la possibilità fai una foto del taglio...1 punto
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Concordo anch’io ebbi come guida una signora gentilissima che mi illustro’ le varie teche con molta passione. Grandissima raccolta finalmente esposta anche abbastanza degnamente.1 punto
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Inoltre i piccoli bronzi da Costantino I in poi vengono distinti in base alle loro (piccole) dimensioni in diversi AE (che ne indica sostanzialmente la mistura di cui sono composti). Secondo Sear sono perciò divisi in AE 1 maggiore o uguale a 25 mm di diametro AE 2 maggiore o uguale a 21 mm didiametro AE 3 maggiore o uguale a 17 mm di diametro AE 4 inferiore a 17 mm di diametro AE ¾ con diametri variabili per la forma ovalizzata della moneta1 punto
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Le colonne doriche del tempio originario sono ben visibili sia dall'esterno...1 punto
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Concordo al 3000 per cento. Colgo l'occasione per complimentarmi di nuovo (l'ho fatto anche lì con la diretta interessata) con la signora addetta al reparto numismatico, di una preparazione e di una gentilezza tale da interessare anche il più distratto dei miei 15 accompagnatori...1 punto
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Un ripostiglio di monete tardoimperiali in bronzo solidificatesi tra loro.1 punto
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Infatti, guardandola, mi è venuto immediatamente qualche "conatus"!1 punto
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Mi viene da piangere a rileggere ora questo post...quanta saggezza, quanta passione, quanto voler dare agli altri, quanto essere profetico in questo post, eppure la numismatica e' capace di tutto anche di perdere valori e uomini così ...1 punto
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taglio 2 euro EMU paese Portogallo anno 2009 tiratura 1.250.000 condizioni bb++ città Milano1 punto
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Dal link citato: “L’Italia non ha ancora trovato un modo per diventare competitivo all’interno dell’eurozona. Nei decenni prima dell’introduzione dell’euro, l’Italia svalutava regolarmente la propria valuta con questo scopo. Dopo l’avvento dell’euro non è stato più possibile. Invece, erano necessarie riforme strutturali. La Spagna mostra come le riforme strutturali possono invertire la tendenza negativa " E il fatto che l'Italia, al contrario della Spagna, non abbia fatto le necessarie riforme strutturali, è colpa dell'Euro? dei tedeschi? o degli italiani? petronius1 punto
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La monetazione arabo bizantina è molto complessa e "multiforme" cercare un riscontro preciso è sempre complesso, anche se nella fattispecie comunque, più o meno ci siamo... ci sono diversi lavori, quello di FOSS, sulle monete del Dumbarton Oaks, è abbastanza generico… poi Pottier, Goodwin etc sfogliando con calma probabilmente si trova un riscontro a livello di "similitudine", ma come "classificazione" ad oggi non è semplice rifarsi a un catalogo vero e proprio perché la molteplicità di zecche, e di imitazioni è tale che una sistematizzazione vera e "finale" è certamente molto lontana…. io ho una biblioteca fornita, ma per le Arabo-bizantine non mi sono mai messo ad approfondire… tuttavia ho una ventina di libri o articoli, e questo fa capire quanto vasta sia la bibliografia… tra questi che ho , provo a cercare una somiglianza1 punto
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@zaleukos Mi compiaccio per il lavoro svolto, direi che tanto per lo stile arabo-bizantino quanto per il peso del suo follis, il periodo come si è detto è quello, e che molto probabilmente come ha scritto @Poemenius l'imperatore è Costante II. Premesso che raramente mi sono trovato ad approfondire questo tipo di monetazione, direi che la prima e la seconda delle monete che ha postato potrebbero andare, ma sul lato destro della grande M mi sembra di non vedere molta coerenza col suo follis, circa la lettera in alto (più simile ad una lambda che però potrebbe anche essere una A forse priva del trattino orizzontale) e quella in basso, mentre purtroppo la centrale è pressoché scomparsa. Mi farebbe piacere se i monetari più esperti ci dessero un mano. Arcangelo1 punto
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Salve , non sembra essere una provinciale , la legenda del dritto e' chiaramente in Latino ; potrebbe trattarsi di un sesterzio commemorativo del giorno delle nozze di Severo con al rovescio la moglie Iulia Domna , l' acconciatura corta dei capelli non deve trarre in inganno , mentre l' acconciatura dell' abito sembra femminile come si puo' notare da un sesterzio di Iulia Domna ; oppure essere Caracalla giovane , o Geta , quando vennero investiti del titolo di Cesare . Moneta comunque rara .1 punto
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Mostra temporanea DAL 14/12/2018 AL 31/03/2019 alla Galleria Estense di Modena: selezione di medaglie e monete appartenenti alla Collezione Estense e opere a esse correlate come disegni, stipi, repertori di calchi, conii e punzoni. Galleria Metallica. Ritratti e imprese dal medagliere estense Galleria Estense, Palazzo dei Musei Largo Porta Sant´Agostino, 337, Modena Orari: dal lunedì al sabato 8,30-19,30; domenica 10-181 punto
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Buonasera a tutti, Anni fa presi questo 9 Cavalli del 1789 oltre che per la sua conservazione, per il busto che mi sembrò mancante della parte inferiore. Lo confrontai con altri 1789 e la maggioranza riporta il busto per intero. Cosa ne pensate di questa "mancanza", considerando che la P del Perger è bella evidente? Grazie a chi vorrà intervenire.1 punto
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Condivido anche lo splendido rovescio di quest'ultimo 9 Cavalli 1791. E un Grazie a Lorenzo per avermelo proposto.1 punto
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Ciao Dareios, il punto non si nota infatti. Penso sia dovuto ad un difetto più che ad una mancanza voluta.1 punto
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