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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/08/19 in tutte le aree

  1. @jaconico non si chiedono foto migliori per sfizio o perché magari si vuole essere severi, ma solo per cercare di non essere superficiali nel dare un parere. Queste due immagini che ti posto di seguito riguardano la stessa identica banconota, una piccola variazione nella luce e nel contrasto e guarda cosa accade.... Che conservazione daresti alla prima? e alla seconda?
    4 punti
  2. Ciao a tutti, volendo "pulire/asportare" questo puntino bianco sul mio 2 tornesi del 1851..... per carità! giusto due giorni di ammollo nell'acqua distillata naturalmente. Viene fuori questa curiosità che posto di seguito, un simpaticissimo punto, un puntone direi! Quasi sicuramente un riporto di metallo in fase di coniazione, intorno a questa "escrescenza" noto lo stesso alone degli altri rilievi, che ne dite? Contorno rigato, diametro mm. 24 gr. 6,10
    3 punti
  3. Buonasera a tutti, partecipo a questa discussione molto interessante anche se datata con la mia piastra 1818 testa grande con gigli invertiti ma a differenza delle altre postate sin ora, la mia ha 4 stelle nel contorno... @motoreavapore @Rex Neap @Rocco68
    3 punti
  4. Monaco, 20 franchi 1947 Principe Luigi II, presa a 1 euro al convegno di Roma...
    3 punti
  5. Taglio: 2 Euro Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: Solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Pavia (PV)
    3 punti
  6. Salve, Non è una priprio moneta bensì un gettone di scambio tedesco,ne possiedo un esemplare anche io.Lo allego e già chiedo scusa per le foto.Entrambi dovrebbero risalire al XVI secolo.
    2 punti
  7. Ero a conoscenza di questo tipo di moneta (il 60 grana - 1856), ancor prima che andasse a finire sul gigante, in pratica quando stavo completando il Manuale. Non l'ho inserita, perchè come tantissime altre monete (soprattutto di Ferdinando II), ho ritenuto che non potesse ricadere tra quelle monete nelle quali l'incisore/l'addetto abbia agito consapevolmente. Quindi come giustamente leggo, e mi fa piacere, che anche altre persone @doppiopunto e @gennydbmoneyhanno valutato la moneta così come è stato il mio modo di analizzarla. Anche perchè, incuriosito feci delle ricerche a tal proposito, qualcosa è scritto (riportandole), a pag. 323 del Manuale. Eccole, oro compreso:
    2 punti
  8. Buonasera, quando si certificano certe particolarità si sceglie un indice di rarità intermedio per motivi precauzionali, questo perché non si conosce l'effettiva quantità di esemplari in circolazione che potrebbe aumentare una volta venuta alla luce... Per quanto riguarda l'1 speculare sono d'accordo con te, stilisticamente non hanno niente a che vedere con un vero 1 speculare ma sono semplicemente dei difetti di conio, che poi un collezionista è convinto che sia effettivamente una variante, rara o meno, buon per lui che ne gioisce nel possesso però, secondo me, si inizia ad esagerare... Ho aspettato un po' prima di scrivere questo post perché so che non attirero'delle simpatie ma credo sia anche giusto non inviare dei messaggi sbagliati a quanti si accostano alla fantastica produzione della zecca di Napoli...
    2 punti
  9. Buonasera, premetto che non ne capisco di monete, ma ne ho trovato 1.. Potete darmi un parere? Grazie
    2 punti
  10. Come dice giustamente nikita la banconota SEMBRA in ottima forma... ma... Attenzione ai dettagli evidenziati nella mia foto. Considerazione: E' una banconota RARA, a trovarsi in alta conservazione già solo con una MINIMA piega centrale non profonda (come ce l'ho io in collezione). E ti assicuro che chi ce l'ha VERAMENTE bella la da via a cifre considerevoli, a meno di non essere il buon samaritano (poco probabile) o di essere nella necessità di monetizzare (purtroppo, accade di frequente). Asserisco ciò perchè si legge di conservazioni generose, che invece lo sono solo a parole, poi con la banconota in mano... Io per trovare la mia ho aspettato parecchio tempo (molti mesi) QUINDI, ti consiglio CALDAMENTE di verificare in mano cosa sono quelle pieghe (è chiaro che di pieghe si tratta), ma soprattutto se è stata stirata e/o trattata in qualche altra maniera (io francamente il dubbio ce l'ho... a pensar male si fa peccato ma...) Queste foto dicono molto poco... oppure vorrebbero dire certe cose nascondendone altre (leggi sopra) Sempre attenzione
    2 punti
  11. Mi ritrovo al 100% con quanto detto da @Poemenius e mi accodo a lui e a quanti hanno capito i suoi intenti che questo decalogo non è rivolto a chi scrive sul forum ma a chi ha intenzione di proporre i suoi scritti in riviste di settore (che poi a loro volta si suddividono in scientifiche e divulgative). La discussione nel forum è una cosa, la resa in articolo o saggio della medesima è tutt'altra faccenda anche perché non vale (e nemmeno deve valere) il fatto che "ciò che si dice sul forum lo si può dire anche in un saggio"... non è assolutamente così1 Il forum è un luogo che può ospitare e riproporre discussioni vecchie anche di decenni e decenni e fatte e rifatte e trite e ritrite anche solo per il gusto di continuarne a parlare tra amici, appassionati e neofiti. Il saggio invece è un apporto contributivo di un certo livello e soprattutto appunto un "apporto", un'aggiunta (o revisione) di conoscenze. Certo, il forum può essere la palestra di partenza, lo spunto per far poi nascere un saggio, un articolo che prima è stato abbozzato a livello di semplice discussione (e in lamoneta questa è successo moltissime volte! io stesso l'ho vissuto in prima persona questo percorso). Quindi, per chi ha voglia di cimentarsi nell'avventura della scrittura numismatica... consiglio di seguire passo passo il breve, ma efficace decalogo proposto in questa discussione!
    2 punti
  12. Credo che il "mistero" sia risolto (seppur parzialmente). Dopo varie ricerche ho trovato un contributo di John Morcom, Some South Italian Questions, in S. Hurter-C. Arnold-Biucchi (a c. di), Pour Denyse. Divertissements Numismatiques, Bern 2000, 159 ss. che tratta della moneta in oggetto (e di altre). Di seguito posto le pagine del contributo.
    2 punti
  13. Per la serie "se Collezioni Napoli e Sicilia non ti annoi mai" Ferdinando II 10 Tornesi 1857 falso d'epoca
    2 punti
  14. ...e pur si move! Galileo Galilei Naturalmente li omini boni desiderano sapere. Leonardo da Vinci No' si volta chi a stella è fiso. Leonardo da Vinci
    2 punti
  15. Ispirato da questa discussione https://www.lamoneta.it/topic/172108-2a-edizione-premio-marco-olivari/?page=2&tab=comments#comment-1971701 e senza pretese, mi sono detto… perché non condividere qualche regola che mi sono dato nello scrivere? Senza velleità, sono tutte cose “imparate sulla pelle”, quasi una lista degli errori fatti e dei consigli ricevuti… Consigli ai quali spero altri vorranno fare aggiunte…. Quindi…. Ecco il mio personale “decalogo” su “come si scrive un articolo a tema numismatico”…. 1 – perché scrivere? Si può scrivere per molti motivi, ma l’importante è che si dica “qualcosa”, e possibilmente qualcosa di nuovo/aggiuntivo. Un inedito, una nuova valutazione di una emissione monetaria, un “tesoretto”, uno studio sui pesi o sui coniii, etc etc Scrivere invece un riassunto di cose già trite e ritrite, dette e ridette, NON SERVE A NULLA …. Scrivere 2 paginette sull’usurpatore XYZ, usando il RIC soltanto e 4 immagini tratte dal web non serve a niente e a nessuno…. Quindi…scrivi per dire qualcosa… non per dire che hai scritto…. 2 – dove scrivere? Dipende da cosa si scrive. Una rivista di “fascia alta”, tipo RIN, Quaderni Ticinesi, Numismatic Chronicle etc, accetta articoli solo se “aggiungono qualcosa” al noto…ad esempio il semplice inedito, qua è rifiutato, a meno che l’inedito non “aggiunga” qualcosa al noto (ovvero, la semplice officina inedita su follis dell’imperatore X non importa a nessuno… in questo caso specifico). Una rivista “divulgativa” come Monete antiche o Panorama numismatico, pur avendo spesso livelli di eccellenza, ha un carattere “divulgativo”, quindi dà più possibilità, e meno rigidità sulle “norme editoriali”. 3 – Come scrivere? Posto che si debba scrivere BENE in italiano, che i periodi debbano essere chiari, e possibilmente brevi per evitare un intricata foresta di incisi, è fondamentale dare una struttura coerente con il “dove si scrive” … Mi spiego meglio … se scrivi sulla RIN, che è una rivista scientifica, evita di “sprecare” 50 pagine per raccontare per sommi capi la vita di Augusto… chi legge non necessita di riassunti “elementari”…. Cita i passaggi fondamentali e relativi al tema sul quale scrivi, e cita le fonti! Se scrivi su riviste a carattere maggiormente divulgativo allora OK, ma sempre in modo chiaro, qua devi pensare che chi legge potrebbe dire “Augusto chi?”, quindi pur non semplificando troppo, cerca di essere chiaro 4 – Come scrivere - bis? Le parabole intrise di retorica ottocentesca, l’aneddotica fine a se stessa, e i racconti “fantastici”, piacciono solo a te che scrivi…. 5 – il parere personale Qua voglio essere brutale… il tuo parere personale non interessa a nessuno! Ovvero…. L’imperatore X era bravo, cattivo, sadico, per me era il migliore, è quello che ha reso grande l’impero, etc etc etc…. io credo che…. NOOOOOO Questo è vero anche se espresso implicitamente, senza un quadro delle fonti…e comunque non serve… per esempio … l’imperatore X fu notoriamente un grande condottiero … (chi lo dice? Perché? E soprattutto…. È funzionale all’articolo che stai scrivendo?) Quindi, se hai un pensiero da esprimere, arrivaci, e fai in modo che ci arrivi il lettore, usando la letteratura scientifica e storica nota…. Il “secondo me” …tienilo per te 6 – Bibliografia e citazioni Se la tua bibliografia è limitata, quasi certamente l’articolo sarà di scarso valore. Se la tua bibliografia è datata, quasi certamente l’articolo sarà di scarso valore. Mi spiego… se la tua bibliografia si ferma al 1965 i casi sono 2: o non è stato scritto altro, e quindi devi dirlo, e questo è alla base del “perché scrivi” !!!! oppure se sono stati scritti altri articoli fino al 2017/2018, DEVI citarli, altrimenti è ovvio che non li hai letti, e che scrivi la tua idea senza aver approfondito lo “stato della questione” Citare le fonti serve per far capire al lettore il senso delle affermazioni…che non devono essere sterili pareri personali. Le citazioni DEVONO essere di prima mano… non citare qualcuno che cita altri, perché se ha fatto un errore, tu lo porti con te…. E comunque la bibliografia non è uno “sfoggio”, quindi cita le cose utili, non “tutto lo scibile” a prescindere dal fine…. 7 – quello che penso può non essere vero Scrivere è un modo per imparare. Leggere tutta la bibliografia di riferimento può anche portarti a capire che la tua idea iniziale non solo era già stata in qualche modo percorsa, ma è già stata “smontata” a dovere. Non devi per forza portare avanti qualcosa che è evidentemente superato…. Leggi… impara… poi, forse, racconta… 8 – le immagini Le fonti delle immagini vanno citate, e soprattutto l’immagine deve essere in scala (1, 2x, 3x etc) Se l’immagine non è in scala perché non serve, e l’obiettivo è solo facilitare un paragone stilistico, devi dirlo! E poi….quante immagini mettere? Dipende… in linea generale sono certamente più utili negli articoli divulgativi, e meno utili negli articoli scientifici… ma non c’è una regola vera 9 – le critiche insegnano. SEMPRE! Impara dalle critiche La peer review è stata per me una scuola dura, ma utilissima… in ogni critica, anche la peggiore, c’è sempre qualcosa che puoi imparare. 10….. Basta, per ora mi fermo qua… Dai aggiungete le vostre regole!
    1 punto
  16. Proseguendo con la zecca piemontese di Casale : Mezza Parpagliola Guglielmo II Paleologo Casale
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  17. Ciao a tutti, vi posto un ronzino preso da un amico nonchè ottimo commerciante che è ancora in viaggio, speriamo che passi presto il Garigliano.. La moneta non è al massimo della forma, però ho una mia idea sulla sua classificazione, non la dico.per non influenzarvi. Come la classifichereste? Saluti Eliodoro
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  18. Tutti iniziano così! Consulta qualche buon catalogo e tieni un esemplare moneta, le altre potresti scambiarle con qualche amico. Tranne rare eccezioni, non dovrebbero valere più del facciale, perchè avendole reperite in giro non saranno fior di conio. Secondo me dovresti iniziare a progettare una collezione ben sistemata, visto che hai una buona base, poi con il tempo potresti procurarti qualche esemplare più ricercato. Considera che mediamente un esemplare da 2 euro commemorativo fior di conio, costa massimo 4 euro, mediamente 3. (tranne alcuni rari casi, esemplari in coincard, eccetera). E' una collezione a portata di tutti, mi fa piacere notare che molti ragazzi, anche under 18 si cimentano con queste raccolte, del resto chi ha una minima passione per la numismatica nota subito che ha in mano una moneta non italiana o commemorativa e la conserva. Non pensare di fare un ritrovamento che ti porterà facili guadagni, non accadrà per una serie interminabile di motivi che scoprirari andando avanti. In bocca al lupo!
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  19. Boh? Una colomba con un ramoscello d'ulivo nel becco? Una crocetta? Cos'altro?
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  20. Ciao @sandokan credo che per molti reggimenti, compagnie, battaglioni, ecc. di alpini e artiglieri fossero state coniate queste medaglie con lo stesso diritto e il verso naturalmente diverso, ti allego 2 medaglie prese dalla baia. Sono sicuro che tanta siano presenti sui volumi di Paolo Policchi Le medaglie reggimentali della grande guerra.
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  21. Vi sottopongo questo follis di Massimiano (27 mm 7.14 gr) GENIO POPVLI ROMANI, zecca Eraclea penso, (HTA) perchè guardando Wildwins non ho riscontrato nessuna similitudine nella figura al rovescio rispetto a quelle che ho visto. Non so se manca tra quelle proposte da Wildwins, qualcuno mi può aiutare ?. Grazie
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  22. Buon pomeriggio, credo che sia questa: HTA= Heraclea, prima officina Wildwinds: Maximianus Herculeus, Augustus Un saluto Arcangelo
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  23. premio di consolazione
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  24. Grazie Stefano per la tua analisi ed il passaggio d'asta, cmq molto utile lo stesso. Mi fa piacere che ci troviamo d'accordo sulla rarità. E' un dettaglio non scontato, visto che stranamente sul catalogo è evidenziato il contrario. Col prezzo da te intuito, ci siamo quasi
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  25. PRICE M. Coins and the Bible 1975 London Rev. R. Plant A Numismatic Journey The Bible 1st Edition, Rotographic 2012 Madden F.W., History of Jewish Coinage and of Money in the Old and New Testament. Prolegomenon by M. Avi-Yonah. The Library Biblical Studies. Ktav Publishing House, New York 1967. REINACH Theodore Jewish coins Argonaut publisher 1966 Chicago AKERMAN John Numismatic illustrations on the narrative portions of the new testament Argonaut inc. Chicago 1966 Bressett K. Money of the Bible Whitman publishing 2005 Atlanta
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  26. Quando ero stato a Skopje mi era sfuggita, me la appunto per la prossima a volta, città che ha però un invidiabile Museo con sezione numismatica di incredibile portata e organizzazione, quando lo vidi mi vergognai per la mia città che non aveva nulla, fu una umiliazione ...in piccolissima parte rimediata ...
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  27. Quella mostrata non è la cartella completa del titolo del debito pubblico, ma soltanto la grande cedola laterale di riscossione dello stesso, nota come recapito o talon, che spesso viene confusa con il titolo vero e proprio. Una cedola da 100 lire come quella in oggetto, in conservazione analoga, viene offerta a 50 euro dal sito segnalato da @rorey36 https://scripofilia.it/it/debito-pubblico/3501-cartella-per-5-iscrizioni-lire-100-regno-d-italia-torino-1867.html Si tratta di un Prestito Nazionale obbligazionario, emesso per finanziare la terza guerra d'indipendenza. Quello da 100 lire era il taglio più basso, il più alto era da 20.000 lire, cifra enorme per l'epoca. petronius
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  28. "Cavallo? Quale cavallo???" (Cit. Il negatore preconcetto)
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  29. 1 punto
  30. Pazienteremo! Comunque per l'analisi di cui prima, sono propenso verso il graffio di conio
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  31. Penso che la catenella non sia nella posizione originale e che sia stata "aggangiata" all'occhio di sx. Infatti l'anello di sx, che lega la catenella al braccio, è leggermente aperta e non chiuso come quello di dx.
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  32. Moneta piu' che collezionabile presenta una usura consueta nei rilievi piu' alti vedi la capigliatura di Vittorio Amedeo III. Noto un segno sul collo . Complessivamente un onesto BB p.s. Ho saltato Savigliano in compenso saro' al mercatino di Carmagnola per ritirare alcune monete
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  33. Ciao! Ho aspettato un po‘ a rispondere perché volevo vedere come finiva questa Dall‘Ara Pia. https://www.ebay.it/itm/ITALY-RARE-KINGDOM-NOTE-5-LIRE-06-08-1889-PICK-18b-NICE-EX-FINE-/223431672087 che è messa molto peggio della tua (forse spl?) ma è andata via a 350 dollari. considerando che questa tipologia è più rara della dall‘ara righetti io credo che per la tua 6-700 euro sarebbero un prezzo equo. mia opinione ovviamente ? PS Nikita, no, purtroppo non ho un immagina migliore.
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  34. credo che sia necessario dichiarare in dogana se si acquista fuori dalla Comunità europea.
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  35. Taglio: 1€ Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 480.000 Conservazione: mBB Località: Padova Taglio: 50 cent Nazione: Belgio A nno: 2017 Tiratura: 5.000.000 Conservazione: mBB Località: Padova
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  36. Classical Numismatic Group > Triton XXII Auction date: 8 January 2019 Lot number: 201 Price realized: 35,000 USD (Approx. 30,587 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: KINGS of MACEDON. Perseus. 179-168 BC. AR Tetradrachm (34.5mm, 16.85 g, 11h). Attic standard. Pella or Amphipolis mint; Zoilos, mintmaster. Struck circa 179-178 BC. Diademed head right; ZΩIΛOΣ below neck / BAΣI-ΛEΩΣ ΠEP-ΣEΩΣ, eagle, wings spread, standing right on thunderbolt; two monograms to right; all within oak wreath; star below. Mamroth, Perseus 1 (same obv. die as illustration); AMNG III 1; HGC 3, 1091; SNG Berry 383 (same obv. die); SNG München 1196 (same obv. die); Athena Fund II 452 (same obv. die); Bendenoun 18 (this coin); Consul Weber 1275 = de Sartiges 212 = Kunstfreund 238 = Gillet 811 (same obv. die); de Luynes 1712 (same dies); GPCG pl. 42, 7 = EHC 588 = Boehringer, Chronologie, pl. 7, 5 (same dies). Choice EF, lightly toned. Well centered. Ex Numismatica Ars Classica 79 (with Tradart, 20 October 2014), lot 9; The Numismatic Auction I (13 December 1982), lot 70. Estimate: 25000 USD ILLUSTRAZIONE: STATUA DI PERSEO, ULTIMO RE DI MACEDONIA, A SKOPJE, MACEDONIA DEL NORD
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  37. Gran bel manoscritto... strano che si vedano pochissime (per non dire pressochè nessuna) discussioni sul tema lettere manoscritte autografe su questo forum... chissà, forse varrebbe la pena creare una sottosezione di "altre forme di collezionismo", così magari posterei le mie lettere (ovviamente non Savoia ma Gonzaga) ?
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  38. Raccolta Decreti Savoia Ex Collezione Bassoli
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  39. Buongiorno. Sul Gigante viene riportata con grado di raritá R3,ora,se ho ben compreso,allo stato attuale si conoscono “solo” due esemplari,quindi,mi chiedo se questo grado di “Rarità” sia corretto ..In genere con pochi esemplari conosciuti si parla sempre di R5. In ogni caso mi sembra più un numero “tronco” (con eccesso di metallo laterale) piuttosto che un “numero speculare” chiaramente distinguibile. Qualcuno potrebbe spiegarmi l’origine, e lo scopo, di questi “ Segnali “ ? Da chi erano inviati e, soprattutto, a chi erano destinati? Facevano parte di un codice segreto, ora codificato? Un sentito ringraziamento a tutti coloro che volessero esprimersi su queste tematiche di estremo interesse.
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  40. Detesto avere sempre ragione , ma l'ho trovato!
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  41. Ciao Massenzio, ammetto di aver fatto un po' di fatica seguirti, ma non per tua mancanza chiarezza (anzi!) , quanto per la mia poca competenza in materia. Tuttavia, essendo molto curioso ed interessato all'argomento, ho letto con attenzione trovando spunti per studiare ed approfondire. Mi unisco agli altri nel ribadire i complimenti per il lavoro che stai scrivendo. Ciao. Stilicho
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  42. grazie @grigioviola e @Alessandro C., le conoscenze attuali non permettono di mettere tutti d'accordo, è un tema complesso che integrerò prossimamente.
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  43. L’anno della Vittoria – Mario Rigoni Stern a pag. 185 riporta, riassumendo: Matteo, nonostante non avesse 18 anni, fu messo a paga intera ad abbattere edifici pericolanti: sedici lire giornaliere come un adulto, a lui sembrò una fortuna, nonostante che: Il pane costava 1 ,50 lire/kg Il formaggio 23 lire/kg Il lardo 15 lire/kg Il burro 25 lire/kg Il vino di Verona 1,20 lire/lt e il nostrano 0,80 cent/lt Prezzi di fine I G.M. Anno 1918 Mensili fanno circa 380 lire, quindi 100 lire corrispondevano a circa una settimana di lavoro. Non una cifra esorbitante, ma erano tante, sicuramente facevi bene attenzione a non sprecarle, in un tempo dove soldi e cibo scarseggiavano
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  44. Ultima ad entrare in Collezione, Francesco II 2 Tornesi 1859. Magliocca 812 Comune Come vi sembra?
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  45. Ragazzi, io penso che @Poemenius abbia comunicato, condividendo con spirito collaborativo, un concetto semplice: ci vuole una metodologia chiara ed una rigorosità scientifica per poter pubblicare su determinate riviste. La prima è importante in ambedue i casi, la seconda solo se si vuole pubblicare in riviste scientifiche. Permettetemi di dire una cosa a coloro che "si sono spaventati": pubblicare non è un diritto. Nelle riviste top della mia branca (non è la numismatica) vengono accettati, in media, il 7% dei contributi. I lavori, per essere scientifici, devono apportare: 1. Un contributo chiaro e semplice alla letteratura (aggiornata) esistente; 2. Una metodologia semplice, trasparente e rigorosa; 3. Un'analisi altrettanto rigorosa con controlli a tutto campo su fonti e rivelazioni già pubblicate in passato oltre che sui dati utilizzati; 4. Un'evidente connessione con la letteratura scientifica esistente, tale da corroborare ipotesi e risultati. Al primo "secondo me", l'articolo è rigettato. 5. Padronanza della lingua con cui si desidera pubblicare (nella mia branca è l'inglese). Il punto 5., permettetemi, dovrebbe valere anche per una pubblicazione di stampo divulgativo. Purtroppo mi è sovente capitato di leggere, in numismatica, articoli il cui livello di italiano risultava meno che scolastico. Questo irrita profondamente il lettore, perché complica la lettura e non riesce a rendere fruibile il "messaggio" divulgativo. Si tratta di casi in cui il vocabolario appare estremamente limitato, vi è troppo spazio per opinioni personali del tipo "Nerone è stato un pessimo imperatore, perché ha dato fuoco a Roma" oppure "l'imperatore X è ingiustamente sottovalutato perché lo collezionano in pochi" e, permettetemi, non vi è alcuna padronanza di punteggiatura ed ortografia. In tali casi, mi domando dove sia il revisore di bozze che dovrebbe sempre essere presente in una rivista editoriale. Questo è quanto per gli articoli e ciò non deve assolutamente impedire a nessuno di provarci. Bisogna però impegnarsi, sudare, migliorarsi. La tenacia e l'impegno premiano, sempre.
    1 punto
  46. taglio 2 euro cc paese francia A anno 2014 tiratura 3.019.675 condizioni bb città trieste taglio 2 euro vv paese belgio anno 20009 tiratura 5.013.500 condizioni bb città trieste
    1 punto
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