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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/11/19 in tutte le aree
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Oggi è un bel giorno! Perchè? Dopo tanto tempo ho rivisto i messaggi di una persona carissima, una persona che per i suoi contenuti incoraggianti e competenti ha sempre spronato a scrivere e partecipare al forum, una sicurezza che era venuta a mancare; sapevi sempre che durante la notte qualcuno ti leggeva, e prendeva in considerazione ciò che avevi scritto, anche se la risposta o il commento poteva essere un breve messaggio, era importante sapere che qualcuno ti aveva preso in considerazione. Adesso non sparire più! Sono sicuro nel poter affermare che non Mi sei mancato, ma Ci sei mancato! Bentornato Eros7 punti
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Buonasera, questo è l'ultimo acquisto per Modena....si tratta di un Mezzo Ducato o 80 soldi di Rinaldo d'Este del 1727 rif MIR 831/1. per me moneta di grande fascino con al dritto un gran ritratto del duca disturbato da qualche graffio dovuto sicuramente alla fase di coniazione e un rovescio con san contardo che prega genuflesso in abiti da pellegrino rivolto verso la città. la città in questa tipologia si vede decisamente meglio ed è più dettagliata rispetto agli esemplari degli anni successivi ed in cui cambiano entrambi i conii....si vede anche parte della facciata del duomo mi sono svenato ma quando l'ho vista non ho saputo resistere...poi per me ha pure una patina riposata ed è proprio quello che piace a me. cosa ne pensate? grazie a tutti marco6 punti
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Approfitto, Illy, per ricordare quanto ho già postato altrove, ovvero l'invito guardare "La dinastia dei Severi" nel programma "Passato e Presente" di Paolo Mieli, dove il prof. Umberto Roberto traccia un bellissimo, e affatto banale o scontato, profilo dei Severi inquadrandone magnificamente il ruolo storico. Stasera alle 20,27 su Rai Storia (can. 54) oppure su Rai(Re)Play con Smart Tv. io l'ho visto all'ora di pranzo ed è notevole; cercate di non perderlo!5 punti
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Buongiorno, dsìestato dal fatto che oggi 11 marzo ne ricorre l'anniversario della morte (222 d.C.), ero quasi sicuro che nella Sezione fosse stata postata una biografia a nome di Elagabalo ma ad un controllo ciò è risultato errato. Pongo rimedio con un breve scritto in merito, aperto ad inserimenti e commenti. ELAGABALO L’11 marzo 222 d.C. muore l’imperatore Sesto Vario Avito Bassiano (Sextus Varius Avitus Bassianus) più conosciuto come Elagabalo. Era nato nel 204 da Sesto Vario Marcello (Sextus Varius Marcellus) e Giulia Soemia Bassiana (Iulia Soaemias Bassiana) , ultimogenita di Giulia Mesa (Iulia Maesa) , sorella dell’imperatrice Giulia Domna (Iulia Domna) Fu esiliato nella città d’origine, Emesa in Siria, assieme alla famiglia da Macrino dove divenne sacerdote del dio solare Elagabal (da cui prese il soprannome). Nominato imperatore su acclamazione dei soldati della Legio III Gallica e prese il nome di Marco Aurelio Antonino per ricollegarsi a Caracalla di cui erano state messe in giro voci fosse il figlio illegittimo per rafforzare pubblicamente la sua pretesa al trono. Lo scontro militare presso Antiochia contro Macrino lo elesse imperatore a tutti gli effetti (218). Ben presto però il sostegno iniziale scemò e si assistette a varie ribellioni anche da parte della stessa Legio III Gallica. I motivi erano vari: l’elevazione di madre e nonna al rango di Auguste e concedendo loro il permesso di presiedere alle riunioni in Senato; cercò di far adorare come unico dio Elagabal, costruendo un nuovo tempio sul Palatino dove raccolse le reliquie più sacre di Roma (tra le quali il Palladio e gli scudi Ancilia); infine cercò di farsi adorare come dio egli stesso. Tra le sue mogli ci fu anche la vergine vestale Aquilia Severa e instaurò un rapporto amoroso con un auriga di nome Ieracle che chiamava “suo marito”. La nonna Giulia Mesa resasi conto degli errori del nipote cominciò a lavorare per sostituirlo e fece adottare dall’imperatore il cugino Alessandro Severo. In seguito al crescente seguito riscosso da Alessandro, Elagabalo cercò invano di farlo uccidere. All’ennesimo tentativo di ordire l’omicidio del cugino, i pretoriani rivolsero le armi verso di lui e lo uccisero. Questi gli ultimi istanti della sua vita riportati dalla Historia Augusta (Elagabalo, 16-18). "I pretoriani decisero di prendere l'iniziativa. I primi a cadere furono naturalmente i complici di Elagabalo, che fecero una fine degna della loro vita, giacché prima di essere uccisi furono tutti evirati oppure impalati. Fu poi la volta di Elagabalo, che venne raggiunto e ucciso in una latrina dove aveva cercato rifugio. Il cadavere fu trascinato per strada in mezzo alla folla e poi, per colmo di ingiuria, gettato in una cloaca. Siccome però la cloaca era troppo stretta e il cadavere non passava, Elagabalo fu tirato di nuovo fuori e fu trascinato in giro per il circo. Infine, gli fu legata ai piedi una zavorra affinché non galleggiasse, e fu gettato nel Tevere dal ponte Emilio, per impedire che qualcuno lo seppellisse. Con Elagabalo fu uccisa anche la madre, una donna svergognata, degna in tutto del figlio." Dopo la morte il Senato ne decretò la damnatio memoriae. Elio Lampridio così scrisse nella Historia Augusta (Elagabalo, 1): "Non era mia intenzione scrivere la biografia di Vario Antonino Eliogabalo, perché avrei voluto che andasse perduto per sempre perfino il ricordo di un imperatore della sua sorta, ma poi ho pensato che purtroppo prima di lui c'erano già stati imperatori a lui simili, come un Caligola, un Nerone o un Vitellio, e allora ho cambiato idea." Gli successe il cugino Alessandro Severo. Ciao Illyricum4 punti
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Qualche esemplare monetale collegato al tema (tratti da CNG coins) ELAGABALUS. 218-222 AD. Æ Sestertius (29mm, 24.45 g, 12h). Struck 219 AD. IMP CAES M AVR ANTONINVS PIVS AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right, seen from behind / FIDES EXERCITVS, S C in exergue, Fides Exercitus seated left, holding eagle and legionary aquila; military standard to left. RIC IV 345; BMCRE 348; Cohen 35. Good VF, gray-green and brown patina. Rare and important reverse type. Elagabalus. AD 218-222. Æ Sestertius (29.5mm, 21.94 g, 12h). Rome mint. Struck AD 219. IMP CAES M AVR ANTONINVS PIVS AVG, laureate, draped, and cuirassed bust right, seen from behind / PONTIF MAX TR P, S C in exergue, Roma, helmeted and draped, seated left, holding Victory on extended right hand and vertical spear in left; round shield set on ground to right in front of seat. RIC IV 284; Thirion 4; Banti 44; BMCRE 343-4. VF, even brassy-tan river patina, granular surfaces, a few pits, small flaw on obverse near edge. From the RAM Collection, purchased from Frank Kovacs, December 1989. Elagabalus. AD 218-222. AR Antoninianus (23mm, 4.29 g, 6h). Rome mint. Struck AD 219. Radiate, draped, and cuirassed bust right / Salus standing right, holding serpent with both hands. RIC IV 138; Thirion 49; RSC 255. Choice EF. Aquilia Severa. Augusta, AD 220-221 & 221-222. Æ Sestertius (29.5mm, 22.24 g, 12h). Rome mint. Struck under Elagabalus. IVLIA AQVILIA SEVERA AVG, draped bust right, wearing stephane / CONCO[RDIA], S C across field, Concordia, draped, standing left, cradling double cornucopia in left arm and sacrificing out of patera in right hand over garlanded and lighted altar to left; [star in right field]. RIC IV 390 (Elagabalus); Thirion 482; Banti 4; BMCRE 432-3 (Elagabalus). Near VF, brown surfaces, some red, green, and earthen deposits, pit on reverse deletes star, hairline flan crack, areas of minor roughness and smoothing. Rare. Julia Maesa. Augusta, AD 218-224/5. Æ Sestertius (30.5mm, 23.56 g, 12h). Rome mint. Struck under Elagabalus, AD 218-220. IVLIA MAESA AVGVSTA, draped bust right, wearing stephane / PIETAS AVG, S C across field, Pietas, wearing stephane and draped, standing left, holding acerrum in left hand and with right hand dropping incense on garlanded and lighted altar to left. RIC IV 414 (Elagabalus); Thirion 408; Banti 6; BMCRE 389-90 (Elagabalus). Good VF, attractive green patina, slight porosity, some pitting on obverse, dark gray deposits mostly on reverse. From the RAM Collection, purchased from Ed Waddell, August 1996. Severus Alexander. AD 222-235. AV Aureus (20mm, 5.86 g, 7h). Rome mint. Struck AD 230. IMP SEV ALE-XAND AVG, laureate bust right, slight drapery on left shoulder / P M TR P VIIII COS III P P, Romulus, laureate and in military outfit, advancing right, holding spear in right hand and trophy over left shoulder. RIC IV 103; Calicó 3121; BMCRE 620. FDC. Ciao Illyricum4 punti
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Sarebbe un peccato non donare tanta conoscenza... Sarebbe un peccato perdere tanta generosità... Sarebbe un peccato non dar voce alla numismatica, quella numismatica che si era sempre sognato...4 punti
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Mi associo ai complimenti!4 punti
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In collezione: che affianca quello con anello ed ora alla ricerca del Vangelo chiuso ?3 punti
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Forza ragazzi la numismatica non ha età, luogo, dottrina o ideologia, e quella scienza che sta al di sopra di tutto... La più completa, la più vicina a tutti, rendiamogli nuovamente i fasti che l'hanno sempre contraddistinta, spero che Marco sia quell'input che oggi servirebbe come non mai..3 punti
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Buonasera cari amici. Ritorno sui grossi dello Soranzo. La fine dell'asta Savoca mi permette di segnalare un'altra particolarità nei grossi di questo doge ed è l'asta della bandiera terminante con una crocetta in stile "serbo". Si tratta di un particolare molto leggero che si inserisce molto bene nella figurazione stessa senza creare particolare disturbi.3 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: Olanda Anno: 2005 Tiratura: 200.000 Conservazione: MB Località: Torino3 punti
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Nuovo di questa monetazione mi piacerebbe sapere l'opinione dai più esperti di questo 4 Tarì Filippo IV per Messina 1664? si vede solo la stanghetta incrociata bassa del 4 finale.... Peso g.10,48 Diametro mm.28 irregolare Grazie F.2 punti
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Camerlengo Cardinale Vitellozzo Vitelli Sede Vacante 9 Dicembre 1565 - 7 Gennaio 1566 Figlio del capitano Alessandro Vitelli, signore di Amatrice, nacque a Firenze il 6 aprile 1532 , fu nominato vescovo della sua città natale nel 1554, ma ebbe bisogno di un permesso speciale per prendere possesso della diocesi poiché non aveva ancora raggiunto l'età canonica di 27 anni. Nel Concistoro del 15 marzo 1557, Papa Paolo IV lo creò Cardinale diacono. Tra i vari incarichi che ricoprì, fu Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 1564 alla morte, Legato nella provincia di Campagna e Marittima, Prefetto del tribunale dell'Apostolica Segnatura di Grazia, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, Protettore del Regno di Francia presso la Santa Sede. Morì a Roma il 19 Novembre 1568 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Durante questa brevissima e unica Sede Vacante del Camerlengo Vitelli sono stati coniati Testoni nelle Zecche di Ancona e Macerata, Giuli nella zecca di Roma, come tutte le monete dei Camerlenghi anche queste si distinguono per il particolarissimo stemma Araldico della famiglia con le 2 mezzelune inquartate. Personalmente ritengo queste monete le piu' rare in assoluto di tutte le emissioni dei Camerlenghi, l' assenza di questa Sede Vacante nelle piu' importanti raccolte del passato ne' e' una prova evidente. Testone di Macerata Ag. 8,09 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. Segno di Mazzeo Mazzei S·PETRVS – APOSTOLVS S. Pietro, nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·MACER·/ ·. RIF: CNI 3, Muntoni 4. Berman 1089. Provenienza: Ex aste NAC 81del 2014, lotto 399 (coll.De Falco), Kunst und Munzen XXI del 1980, lotto286 (coll. Patrizi) e Santamaria del 29 maggio 1922, lotto 839 (coll. Ruchat). L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta Montenapoleone 4 del 1984, lotto 435 (coll. Muntoni). Testone di Ancona Ag. 9,37 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. – APOSTOLVS. S·PETRVS. , Segno di Mazzeo Mazzei – S. Pietro nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·ANCO· RIF: CNI 2, Muntoni 2, Berman 1088. Provenienza: Collezione Privata L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta BANK LEU 36 del 1985, lotto 710 (coll. Cappelli). Perdonatemi le immagini, la fotografia non e' decisamente il mio forte..... Come sempre resto in attesa della Vs. conoscenza in merito ad altri esemplari noti di Testoni coniati da questo "introvabile" Camerlengo..... Buon fine settimana Daniele2 punti
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Queste sono alcune banconote da 500 lire: Metti una spunta su quella che credi che sia la tua banconota in questo modo: Successivamente ci vorranno comunque delle foto di fronte e retro2 punti
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...Invece, per il presente, invito tutti a guardare "La dinastia dei Severi" nel bellissimo programma "Passato e Presente" di Paolo Mieli dove il prof. Umberto Roberto traccia un bellissimo, e affatto banale o scontato, profilo dei Severi inquadrandone magnificamente il ruolo storico dei tempi. Stasera alle 20, 27 su Rai Storia (can. 54) oppure su Rai(Re)Play con Smart Tv. io l'ho visto all'ora di pranzo ed è notevole; cercate di non perderlo!2 punti
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Si, e’ un gran bel giorno, torna la voglia di fare e di partecipare, Eros ha dato tantissimo e sofferto anche per la numismatica, merita ogni bene e ogni felicità, il tempo poi aiuta a ristabilire il vero e a gratificare, a volte quello che sembra non e’, ma quello che non sembra e’, ci sei mancato come uomo e appassionato, motivatore e divulgatore, anche sognatore, ormai nessuno sogna più in numismatica e si dovrebbe farlo invece, si e’ un bel giorno....bentornato a casa Eros!2 punti
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Nella loro rigorosa semplicità dettata dall'ordine, si stagliano sublimi, e nel tempo ci raccontano di noi..2 punti
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Devi contestualizzare la moneta, lo spartiacque è la riforma, quindi il 294 d.C.. Fino a questo anno Diocleziano e Massimiano emettono radiati argentati, la sigla XXI è presente sulla maggior parte ma non su tutte ( vedi Lugdunum e Treveri), il valore comunque era identico a quelle che avevano il contrassegno. io direi “se trovo un radiato CONCORDIA MILITVM quindi senza XXI in esergo allora è un tipico radiato post-riforma”1 punto
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Non dimentichiamo una bella 1975 oppure una... Per non parlare della rarissima emissione "Aretusa time wact" ____________________________1 punto
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Buongiorno a tutti volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto che ve ne pare1 punto
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Complimenti, un bellissimo tondello. Trovo irresistibile il bordone di San Contardo d'Este genuflesso che si interseca con la legenda tagliando la S finale di CONTARDVS. Inoltre è molto peculiare anche il bordo perlinato grossolano che regala alla moneta un nonsoché di arcaico e regale. Saluti!1 punto
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Secondo me, invece, è proprio un suberato. Quale che ne fosse la ragione, i suberati che ci sono pervenuti pesano sensibilmente meno dei denari in buon argento, e spesso il loro peso è compreso fra 2 e 3 g. Fra l'altro, il cuore dei suberati era in bronzo, che credo abbia un peso specifico minore del rame (e quindi sensibilmente minore dell'argento). Peraltro, alcune delle macchie marroni al R/ mi sembrano incavate, anziché in rilievo, e quindi sarebbero dei punti in cui emerge il bronzo sottostante, anziché delle concrezioni. Potrei sbagliarmi, ovviamente, bisognerebbe vedere bene la moneta. Per quanto riguarda il saggio laterale, a parte che inorridisco a sapere che è stato fatto (senza offesa, è solo una questione di amore per le monete antiche), direi che non provi molto, per una serie di motivi: - ci sono monete con i saggi fatti dai nummulari dell'epoca che non avevano raggiunto il cuore in bronzo, laddove invece le esfoliazioni causate dai secoli lo avevano rivelato in un altro punto del tondello; - i suberati non erano semplicemente "argentati", ma ottenuti con un processo di riscaldamento del tondello che faceva legare il cuore in bronzo con la sfoglia in argento; è ben possibile quindi che, sul contorno, ci sia solo argento; - esistono denari "serrati", quindi con i bordi intagliati già dall'epoca, che tuttavia sono suberati. Concludendo credo che sia buono, e abbia la miglior garanzia di autenticità: è un suberato (il procedimento di suberazione è troppo costoso per essere falsificato in una moneta di così modesto valore economico). Comunque io non sono un tecnico, solo un appassionato; aspettiamo altri pareri1 punto
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S 21 577166 legge 31-3-1966,n 171 EDM-23-2-1970,N 225105 I11 541493 legge 31-3-1966 n171 E DECR P.R 20-6-1966 I11 542886 legge 31-3-1966 n171 E DECR PR 20-6-1966 S21 485012 legge 31-3-1966 n171 E.D.M 23-2-1970 n225105 P19 835559 legge 31-3-1966 n171 E D M 17033 21-101967 le banconote sono come le prime perfette grazie ancora1 punto
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E doneremo altro, e’ un atto dovuto nei confronti di chi ci segue, ci crede e ha operato attivamente. Il Gazzettino, diciamolo pure e’ un dono per la comunità, per tutti, tra l’altro non costa e comunque si avrà poi in digitale, ma e’ un dono in fondo collettivo, in questo stesso momento in cui scrivo, diversi stanno preparando un articolo divulgativo per voi, altri lo hanno già consegnato, altri ci stanno pensando... Arrivera’ il 5 ...ma già qui lo posso dire ci sarà anche il 6, vogliamo creare un qualcosa che duri e continui nel tempo, un prodotto diverso da altri per caratteristiche sue, che abbia come sarà una variabilità di tematiche, anche di zecca, un prodotto leggibile e che possa come sta accadendo andare in mano di chi vuole approcciare la numismatica e le risposte di molti sono state e perché no ? Avanti ... avanti sotto la spinta della passione pura ...1 punto
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http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/03/10/a-trieste-fila-voto-statua-maria-teresa_e10a0251-6749-414b-8df0-1f5f045542af.html E alla fine ha vinto il Tallerone...1 punto
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Buon pomeriggio Vero! In tanti hanno provato a scalzare il tallero dalle aree nelle quali circolava fin dalla fine del 1700 e non sono riusciti e adesso fa nuove conquiste. Ma forse a Trieste ci sta. saluti luciano1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2018 B Tiratura: 2.985.000 Conservazione: Spl Località: Parma Taglio: 2 euro CC Nazione: Germania F Anno: 2017 Tiratura: 7.200.000 Conservazione: BB Località: Parma1 punto
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Propendo per la liberalità. Creare piccoli particolari innovativi, come il leoncino, varianti di punteggiatura ed altri erano un modo nuovo per esprimere un evoluzione artistica che però senza l'avvallo della parte dominante non avrebbe potuto essere. E da pensare all'evoluzione del periodo storico in esame.1 punto
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Daniele sono aldo, visto che all'asta nac mi fregasti la prima,vendimi la seconda,così pure io completo le date,complimenti, bel colpo saluti Aldo.1 punto
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Potrebbe!! C'è anche un rigonfiamento a destra che potrebbe essere la N. Grazie e ottima giornata. PS se compaiono altre possibilità ci terremo informati.1 punto
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Con questa monetina pensavo di poter terminare questa tipologia, poi il mio amico @alainrib ha rintracciato un esemplare inedito della zecca di Vercelli e quindi non posso ancora considerare finita la serie... Comunque si tratta di un quarto di grosso del 1581 per la zecca di Nizza coniato sotto Carlo Emanuele I, moneta coniata per la circolazione al di qua delle Alpi infatti viene anche denominato quarto di Piemonte. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/14 Sono stato fortunato che nonostante il piccolo modulo del tondello si veda ancora la data e la sigla, spesso questo non è possibile.1 punto
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Però non è compatibile col dritto, in quanto nella legenda GALLIENVS AVG inizia subito in basso a sinistra a lato del collo, Appeno posso controllo se esiste un IOVI CONSERVA col la legenda al dritto che riporta solo il nome dell'imperatore. Grazie in ogni caso e .... riproviamoci !!!!!!1 punto
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Buona giornata Concordo con chi mi ha preceduto. Il ducato di destra è certamente una contraffazione; quello di sinistra, che tra l'altro è da considerarsi di conio differente, tant'è che riporta il segno di un diverso massaro sotto il gomito di San Marco ( * invece del °), mi lascia molto perplesso; difficile essere sicuri della sua bontà. saluti luciano1 punto
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Con “cloni doctored” si intendono le repliche fuse e poi variamente rilavorate. Tecnica usata massivamente dai falsari dell’est Europa attualmente.1 punto
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Da Cizico di Misia, un rarissimo statere in elettro con al diritto, a pieno campo, un bell'elmo corinzio crestato . Forse non solo elmo ma testa di oplita, poichè nella fessura per l'occhio, pare appunto di vedersi un occhio . Interessante la descrizione che il compilatore ha voluto dedicare a questo elemento di armatura . Passerà ( tra molti spettacolari esemplari greci ) in asta RomaNum. XVII al lotto 478 il prossimo 28 Marzo .1 punto
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Complimenti bellissima banconota,per una emissione molto rara che solitamente si trova in conservazioni scarse,con presenza di trattamenti,colori sbiaditi,ingiallimenti, sporco,ruggine ecc,la tua fatta eccezione per i bordi arrotondati non manifesta altri grossi problemi,veramente una ottima banconota,considerando la rarità per me ci aggiriamo tranquillamente sui 700 euro.1 punto
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è classificato da Gobl - 171/b. ed esiste anche con la Q dall'altro lato del R/ della moneta Göbl 171b IMP C P LIC VALERIANVS P F AVG RELIGIO AVGG Radiate draped cuirassed bust right Diana standing left, reaching into quiver at shoulder with right hand and holding bow in left. Q in left field.1 punto
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E, infine, un hydria del IV secolo a. C. che raffigura un'Amazzone che trafigge un oplita riverso a terra. Insomma, è questa l'archeologia che ci piace, quella che esce dalle teche e va tra la gente. Complimenti alla Dottoressa Scarano!1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 572.624 Conservazione: SPL Località: Padova Questa l'ho "salvata" in extremis, non sapevo che ce l'aveva mia moglie e stava per spenderla al supermercato ? ?? appena ho visto il palazzo del governo della RSM disegnato, in un nanosecondo mi sono fiondato per acciuffarla prima che la desse alla commessa ??, per fortuna, giusto per un soffio...1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2017 Tiratura: 50.000 Conservazione: BB+ Località: Besenzone1 punto
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Francamente faccio fatica a seguire questa discussione, prima si parlava solamente, e principalmente, di difetti di conio, adesso invece affermate che c’è usura dappertutto, mah...1 punto
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Le colonne doriche del tempio originario sono ben visibili sia dall'esterno...1 punto
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