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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/22/19 in tutte le aree
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Buongiorno, vi segnalo un articolo a mio avviso interessante. https://museum-of-artifacts.blogspot.com/2018/10/bloody-medieval-battles.html Nel 1361 il re Valdemar IV di Danimarca inviò a conquistare la città di Visby un contingente militare di 2000-2500 mercenari provenienti dalla Germania. A difendere la cittadina, cinta da mura urbiche, fu un piccolo esercito composta da 1800 armati recuperati tra contadini e benestanti locali con una esperienza in campo militare. Lo scontro avvenne a circa 300 metri dalle mura cittadine; chiaramente la vittoria andò al Re danese e alle truppe professioniste con lo sterminio del 1800 difensori. L’articolo (in inglese) descrive i resti umani rinvenuti in una necropoli (ma sarebbe più giusto chiamarle “fosse comuni”) scoperte nei primi anni del 1900 (1905- 1928/30) e legata a questo scontro militare. Quello che mi ha colpito è il fatto che i morti non sono stati spogliati/depredati ma semplicemente gettati nelle fosse così come stavano, con indosso il corredo militare. E così in questi stati hanno hanno trovato certi soldati… Mi rimandano alla mentre gli spettri de "il Pirata dei Caraibi - maledizione della Prima Luna" . Ma soprattutto le analisi forensi identificarono sugli scheletri le ferite causate dagli scontri. Ben 456. Ferite da arma da taglio (spade ed asce), 126 causate da armi da lancio, lance e dalla “stella del mattino”, quella specie di ascia costituita da manico ligneo e palla chiodata collegate tra esse da una catena che veniva utilizzata per colpire testa e spalle. Ci sono anche resti di colpi inferti da mazza o martello da guerra. Questo lo schema in percentuale delle ferite in base alla localizzazione delle stesse. Chiaramente si trattava in genere di destrimani che quindi impugnavano lo scudo sulla sinistra e l’arma con la destra: lo stesso attaccante, destrimane, colpiva quindi la testa dalla parte sinistra (fendente o colpo d’ascia o di mazza chiodata da destra), poche volte le braccia (quasi sempre la destra perché la sinistra risultava protetta dallo scudo) ma soprattutto poi le gambe con netta predominanza di quella sinistra sotto il ginocchio (area scoperta dallo scudo e che causava la caduta del fante). L’immagine che mi ha colpito di più è questa: un morto con conficcata nella testa ben 3 cuspidi! Mamma mia... ma quante se ne davano... altro che "i film amplificano la realtà"... Ciao Illyricum3 punti
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Taglio: 1 Euro Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: 3'000'000 Condizioni: qFDC Città: Pavia (PV)3 punti
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50° DEL CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE, medaglia realizzata dal Maestro incisore PIERO MONASSI2 punti
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Mi viene da fare il paragone con I lanzichenecchi , soldati di mestiere ,vera elite militare europea e quindi con discrete possibilita' economiche ,per cui il loro armamento era probabilmente all'avanguardia e ,mi sembra di ricordare , anche il loro abbigliamento : dei veri dandy ,estremamente pericolosi ed efficienti ,ma alla moda ,certo si parla di qualche secolo dopo ma forse l'episodio in questione riflette una situazione simile : dei professionisti arrivano ,fanno il loro sporco lavoro al meglio e se ne vanno senza voltarsi ,intenti a contare il loro "soldo" e snobbando tutto cio' che non e' oro o denaro come le armi dei nemici , cosi' obsolete o dozzinali.2 punti
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Eh troppo comodo avere la pappa pronta. Devi anche Tu rileggerti tutto. Arka Diligite iustitiam P.S. Dovrebbero mancarne 7, buona parte del settecento...2 punti
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Credo dovresti chiarire meglio con te stesso cosa stai cercando; non solo sul piano razionale, ma anche su quello emotivo, in fondo collezionare è emozione, non ce lo ordina il medico fortunatamente (anche se a volte mi piacerebbe...) : cosa è che ti appassiona di più (di una moneta e del personaggio ritratto) ?2 punti
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Pato19, le nostre osservazioni , sono smaliziate e senza alcun interesse, ti stiamo dicendo ciò che dalla foto possiamo pensare per arrivare a tale artifizio. Ma visto la tua riluttanza , credo che il tuo interesse sia sentirti dire che hai in mano un pezzo rarissimo con un valore di centinaia di euro in mano .... poi alla fine la moneta è tua , per cui contento tu ... contenti tutti2 punti
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Ciao Sandokan E. D. DE DEVON, (ELIZABETH DUCHESS OF DEVONSHIRE) - Elizabeth Hervey, (1758 -1824). Dopo la morte del quinto duca nel 1811, la duchessa si trasferì in Italia, dove dedicò tempo e denaro a scavi e opere letterarie. https://it.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Hervey2 punti
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Taglio: 2€ Nazione: Francia Anno: 2017 Tiratura: ??? Conservazione: qFDC Località: Padova Non so la tiratura, perchè l app Eurik non la cita a parte 35.000 dei set fdc. Se sapete chè è maggiore dei 5 M. avvisatemi che la elimino dal post.. Taglio: 1€ Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 1.517.500 Conservazione: mSPL Località: Padova Ho trovato più monete di S.Marino nell ultimo mese che in tutto il resto degli anni da quando collezione (10 circa), ?? è oltremodo strana la circolazione..2 punti
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Oggi, non avendo voglia di lavorare, ho riguardato tutta questa discussione e mi sono divertito a vedere i nomi che abbiamo postato fin qui. Sono in tutto 19 sui 27 dogi che hanno coniato il soldo da 12 bagattini. Quindi ne mancherebbero 8 sempre che il mio conto sia giusto (non sono bravo in matematica - all'università ben tre tentativi prima di passare l'esame ). Ho pensato di inserirne uno che manca Paolo Renier: Arka Diligite iustitiam2 punti
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Per la tipologia ostica per me un BB pieno, e per la simpatia un mezzo punto in più.. Diamo coraggio a queste monetazioni del popolo, cosi troppo messe nel dimenticatoio per la loro difficile conservazione, d'altronde non è colpa loro.. Fino a qualche anno fa c'era maggior domanda anche per i semplici nominali in mb, oggi guai a proporne uno.. E' un peccato perchè si svilisce tipologie che hanno fatto più storia di altra ancor più blasonate.. Eros2 punti
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Ma dai, ma quale stampo da 20 cent? A parte che è diversissimo da un tondello da 20c, si vede benissimo che è stata solo martellata a sangue, per scopi noti solo all'autore di questo artefatto...2 punti
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Carissimi tutti, Con grande piacere vi comunico che Domenica 7 Aprile presso la sede del Circolo Numismatico Ligure "Corrado Astengo" sarà presente il dott. Adriano Savio che ci parlerà della straordinaria figura di Giovanni Dattari e della sua collezione di monete Alessandrine. In tale occasione verrà presentato il libro edito dal circolo stesso "Duemila monete della collezione Dattari" scritto dai soci G. Figari e M.Mosconi. L'orario di svolgimento è il consueto 10:00 - 12:00 e per chi vorrà seguirà un pranzo presso un ristorante adiacente a Palazzo Ducale di Genova. Come sempre l'evento è gratuito e aperto a tutti ! A.Savio Locandina.pdf1 punto
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Buonasera posto foto migliori. Si @Rocco68, il peso è 26.94.1 punto
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Sono stato un paio d'ore fa al Milanofil e la gentile signora dello stand della zecca mi ha detto che avevano portato 50 proof di Leonardo ma erano già esaurite (erano le 17). Non ho chiesto in quanto tempo le hanno finite, comunque questa moneta nonostante sia (a parer mio ma anche di altri, leggendo i commenti qua) decisamente bruttina, va via come il pane! Per dire, avevano ancora disponibili alcune proof del 2015 e 2016 (oltre che 2017 e 2018), questa invece già finita. Penso comunque che un piccolo contigente lo porteranno alla fiera di Verona (ha detto che lo avrebbero fatto per le Vespa, anche se non ho chiesto se di tutti i colori).1 punto
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Concordo anchio nel pensare che sia un artefatto, e le prove per dire che è stato trasformato sono secondo me evidenti. Non credo sia un caso che vi siano i segni di due pinzature. Uno "concavo" sotto al muso del cavallo che corrisponde perfettamente nella faccia opposta, e in questo caso "convesso" subito sotto la finlandia. L'altro stessa cosa ma all'inverso, cioè stavolta il "concavo" è sotto all'arcata dello zero del 50 e dalla parte opposta il "convesso" si trova poco sotto a sinistra del simbolo di zecca R, tutte posizioni che coincidono perfettamente tra loro. Questo dimostra che mentre veniva eseguita la "manodopera" sulla moneta, questa veniva tenuta ferma pressando su quei punti con qualche pinza o sorta di morsetto. Nel frattempo è stata martellata ai bordi, cosa che li ha rialzati e rimpicciolito la moneta, e poi passata in maniera circolare su una levigatrice a nastro (probabilmente), operazione che l ha appunto levigata perfettamente i bordi, così come la si vede. Non troverei strano che prima di essere levigata sia stata pinzata assieme ad una 20 cent per avere una sorta di "dima" per ottenere l esatta grandezza dei 20 cent.. Fisicamente dunque è possibilissima come operazione. E non lo dico fantasticando, ma perchè nei miei anni scolastici ho fatto parecchie ore di laboratorio in mezzo a macchinari vari (per lavorare il legno soprattutto) e con i macchinari adatti certe operazioni si riescono a compiere anche su di una monetina di metallo seppur piccola. Poi per carità ogniuno è libero di pensarla come meglio crede. La mia resta un ipotesi in base a ciò che vedo dalle foto.. Sarei felice per te di sbagliarmi, se hai trovato un pezzo "unico"..però ho i miei dubbi lo sia.. Un saluto a tutti ?1 punto
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se l' hai pulita hai almeno un anno di tempo per decidere se toglierla o meno dalla busta. hai tutto il tempo.1 punto
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E' differente nella lunghezza del collo e ha il punto dopo la data.1 punto
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Ti ringrazio .. evidentemente non vale che poco ma non si riesce a capire a che serviva (sempre che non siano dei tarocchi) sei stato bravo1 punto
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Dai, siete in due almeno. Quando posto monete di Bologna non papali, normalmente non mi risponde nessuno. Per le papali il buon rcamil di solito e' l'unico a darmi un po' di soddisfazione.1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2010 Tiratura: 6.300.000 Conservazione: BB Località: Padova Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2007 TDR Tiratura: 14.500.000 Conservazione: BB Località: Padova1 punto
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Salve : libri , testi specialistici , articoli , conferenze , ecc. ecc. ; sugli Etruschi e' stato scritto di tutto e di piu' , c'e' anche in tempi recenti chi asserisce di aver parlato con loro , tutto questo a dimostrazione di quanto questo antico popolo sia studiato e ammirato dai tempi antichi ad oggi , purtroppo mancano testi etruschi abbastanza lunghi che ci abbiano tramandato la loro storia antica , tranne le Lamine di Pyrgi , attuale Santa Severa (Ladispoli) , queste sono un documento inciso su tre fogli di lamina d' oro di fondamentale importanza per la conoscenza della storia e della lingua del popolo etrusco incise in lingua fenicia ed etrusca . Sono considerate una tra le prime attestazioni epigrafiche in una lingua italica antica , attualmente il reperto è esposto al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma . Sarebbe stato molto importante se la sorte favorevole avesse conservato per i posteri i libri scritti dall' Imperatore Claudio sulla storia degli Etruschi , sicuramente il primo etruscologo della storia .1 punto
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Ciao a tutti, cerchiamo di riportare in auge questa sezione. Io ci provo sommessamente con questo soldo, certamente non eccezionale ma non facile a trovarsi. Che ne pensate sulla conservazione? Ci può stare un BB+? il rame veneziano è sempre così "fluido"...1 punto
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Buonasera @Ledzeppelin81, ma la più bella delle 1798 resta la famosa "scudo chiuso"............ la guardo sempre!!!1 punto
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Su questo, invece, ci avevo studiato anche io ai tempi del mio studio sulle medaglie: https://www.academia.edu/3207154/Ferdinando_II_e_la_promozione_delle_arti_a_Napoli1 punto
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... https://books.google.it/books?id=sPVTCwAAQBAJ&pg=PA54&lpg=PA54&dq=bassorilievi+luigi+arnaud+napoli&source=bl&ots=zOhKaxOcu-&sig=ACfU3U3SaXahXrtZ1m7S3pr4m9EZUEH4Ug&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjD386ZhJThAhWRr6QKHZGpC4oQ6AEwCXoECAkQAQ#v=onepage&q=bassorilievi luigi arnaud napoli&f=false1 punto
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Se vogliamo ...e ripeto se, se vogliamo in futuro una numismatica ampia, che continui nel tempo ci vuole più divulgazione, dovrebbe essere poi interesse di tante parti interessate, commercianti, editori, autori, circoli, associazioni, se i numeri sono pochi o non ci sono tutto declina e declinerà e quindi divulgate, divulgate anche qui, ma dovunque siate, possibilmente insieme e compatti !1 punto
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Un ulteriore omaggio alla discussione. Un cimelio conservato al Museo dei Martinitt di Milano con una bandiera italiana del 1848 milanese.1 punto
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Non conosco con precisione cosa avessero come parte punzone del dritto, se solo una "fissa" della testa ... e poi incidevano la capigliatura; quest'ultima era di sicura fatta di volta in volta. Dei rovesci sicuramente lo stemma senza le armi interne. Se chiedi di Carlo.1 punto
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Al di la del valore economico , personalmente prenderei Domiziano , meglio un Denario alto impero .1 punto
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Ciao, visto lo spessore direi che qualcuno si è divertito con questa moneta da 50 centesimi, forse volevano ricavarne un anello ma hanno abbandonato l'impresa... Moneta originale da 50 centesimi ma artefatta, se fosse coniata su tondello da 20 centesimi il risultato sarebbe ben diverso. Un grande saluto a tutti.1 punto
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Vorrei spezzare una lancia a favore delle monete BB o anche meno. Stiamo parlando di tondelli circolati per decine di anni e quindi io credo che una moneta di questo genere quando è leggibile sia già collezionabile. Come gistamente detto da @sixtus78 lo splendido (a parte gli ultimi due dogi) è del tutto straordinario e sarebbe quindi per forza una collezione di pochi pezzi e largamente incompleta. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Complimenti per la bella moneta. Mi piace quel grande busto quasi "eroico"! Stavo riflettendo in questi giorni sulla differenza del concetto di rarità nella monetazione antica rispetto a quella moderna. Per le monete moderne una moneta prodotta in 100 esemplari è rarissima, mentre per noi collezionisti di antiche è quasi normale avere almeno qualche moneta conosciuta in meno di 10 esemplari (a volte anche meno). Non che questo abbia nulla a che fare con il valore economico, ma dà sempre una certa soddisfazione possedere esemplari rarissimi...1 punto
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Scrivo solo ora in pubblico, ma l'amico Eros l'avevo già sentito privatamente. Sono tra chi si voleva battere per il suo ritorno, ne parlavo spesso, ma un po' non me la sentivo di contattarlo direttamente... temevo di sentirmi dire qualcosa come "ho già deciso, ed è così...", quindi auspicavo un suo ritorno improvviso, non creandomi troppe aspettative. Nel contempo, dicevo, anche con la mia ragazza: "non è possibile che una persona come lui abbandoni la Numismatica! Non ha senso! Non so lui, ma la Numismatica ha bisogno di appassionati così!". Pensare che, qualche giorno prima, avevo riletto "Onde Numismatiche", il lavoro donatomi dall'amico Mario e leggevo, con una sensazione di poesia e tenerezza, la storia di quell'uomo che donava monete ai giovanissimi, spiegando loro la Storia e l'Arte sui tondelli. Mi sono domandato: "Chissà di chi si tratta! Chissà se ancora lo fa!"; non sapevo si trattasse di Eros, l'ho scoperto qui, perché ce l'ha riferito Mario Certo, l'avessi saputo in quel momento, ci sarei rimasto male, visto che per l'appunto Eros ancora non era tornato. Poi, la lieta notizia! L'ho riferito anche alla mia ragazza, che con emozione mi ha sentito dire al telefono: "Eros è tornato a scrivere su Lamoneta!" Perché anche lei lo conosce, ci siamo visti al Convegno di Verona. Riguardavo spesso quella foto (che allego in basso), ripensando a quella bella giornata trascorsa tutti assieme. Cosa posso aggiungere? Che sono felicissimo di questo ritorno... la Numismatica è ora più ricca, ha ritrovato linfa vitale. Chi non lo conosce, sono certo lo apprezzerà; leggete i suoi post, così si vive la vera passione! Chi mi conosce, sa che non amo fare le "sviolinate", ma quando qualcosa è davvero meritato, devo esprimere la mia riconoscenza. Bentornato, Eros! Ci sentiamo e ci vediamo presto! :)1 punto
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Ciao. Solo per confermare che a latere del 44mo Convegno numismatico Città di Torino, organizzato dall'Associazione Numismatica Taurinense, sabato 30 marzo, dalle ore 10, la N.I.A. ha organizzato presso una sala dell'Hotel NH Ambasciatori di Torino (sede del Convegno) un incontro/dibattito aperto a tutti sul tema: "il d.d.l. n. 882 - disposizioni penali in materia di protezione del patrimonio culturale. Scenari prevedibili sul commercio e sul collezionismo numismatico". All'incontro sono stati invitati Esponenti della Soprintendenza di Torino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Stampa di settore. Il tema in discussione è quello, piuttosto "caldo", dell'iter non ancora concluso del d.d.l. n. 882, già approvato alla Camera ed in procinto di essere discusso anche al Senato. Contro tale d.d.l. hanno avviato una raccolta firme mediante petizioni "online" alcune importanti realtà Numismatico-Filateliche nazionali, le cui iniziative hanno avuto eco anche sul Forum. L'argomento trattato dovrebbe coinvolgere, se non direttamente almeno..."emotivamente", tutto l'ambiente del collezionismo e del commercio numismatico. Data la presenza di Interlocutori istituzionali del settore, che hanno sempre dimostrato grande disponibilità al confronto, sarebbe auspicabile una partecipazione nutrita di pubblico, a cui sarà data volentieri la parola per porre domande su aspetti problematici di carattere generale o anche solo per un franco confronto di opinioni. Saluti. Michele1 punto
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Camerlengo Cardinale Vitellozzo Vitelli Sede Vacante 9 Dicembre 1565 - 7 Gennaio 1566 Figlio del capitano Alessandro Vitelli, signore di Amatrice, nacque a Firenze il 6 aprile 1532 , fu nominato vescovo della sua città natale nel 1554, ma ebbe bisogno di un permesso speciale per prendere possesso della diocesi poiché non aveva ancora raggiunto l'età canonica di 27 anni. Nel Concistoro del 15 marzo 1557, Papa Paolo IV lo creò Cardinale diacono. Tra i vari incarichi che ricoprì, fu Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 1564 alla morte, Legato nella provincia di Campagna e Marittima, Prefetto del tribunale dell'Apostolica Segnatura di Grazia, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, Protettore del Regno di Francia presso la Santa Sede. Morì a Roma il 19 Novembre 1568 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Durante questa brevissima e unica Sede Vacante del Camerlengo Vitelli sono stati coniati Testoni nelle Zecche di Ancona e Macerata, Giuli nella zecca di Roma, come tutte le monete dei Camerlenghi anche queste si distinguono per il particolarissimo stemma Araldico della famiglia con le 2 mezzelune inquartate. Personalmente ritengo queste monete le piu' rare in assoluto di tutte le emissioni dei Camerlenghi, l' assenza di questa Sede Vacante nelle piu' importanti raccolte del passato ne' e' una prova evidente. Testone di Macerata Ag. 8,09 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. Segno di Mazzeo Mazzei S·PETRVS – APOSTOLVS S. Pietro, nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·MACER·/ ·. RIF: CNI 3, Muntoni 4. Berman 1089. Provenienza: Ex aste NAC 81del 2014, lotto 399 (coll.De Falco), Kunst und Munzen XXI del 1980, lotto286 (coll. Patrizi) e Santamaria del 29 maggio 1922, lotto 839 (coll. Ruchat). L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta Montenapoleone 4 del 1984, lotto 435 (coll. Muntoni). Testone di Ancona Ag. 9,37 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. – APOSTOLVS. S·PETRVS. , Segno di Mazzeo Mazzei – S. Pietro nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·ANCO· RIF: CNI 2, Muntoni 2, Berman 1088. Provenienza: Collezione Privata L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta BANK LEU 36 del 1985, lotto 710 (coll. Cappelli). Perdonatemi le immagini, la fotografia non e' decisamente il mio forte..... Come sempre resto in attesa della Vs. conoscenza in merito ad altri esemplari noti di Testoni coniati da questo "introvabile" Camerlengo..... Buon fine settimana Daniele1 punto
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Borgo fossero tutti come te la numismatica ritornerebbe a parlare nuovamente la sua lingua originale... Ovviamente mi complimento con Daniele per il Testone. Eros1 punto
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Siete riusciti a farmi commuovere... Era tempo che non mi succedeva, queste sono le cose che mi appagano maggiormente. Sapere che esistono degli amici, appassionati che come te provano ancora emozione leggendo e scrivendo di numismatica. Quanto vorrei fosse cosi tutto... Quanto vorrei far comprendere che basta poco... Quanto vorrei che la numismatica potesse unirci tutti.. Quanto vorrei poter parlare con tutti.. Quanto vorrei conoscervi tutti.. Quanto vorrei che noi fossimo tutti.. Ho sempre creduto in questa realtà, un mezzo aggregativo straordinario, qualcosa di incomparabile, e qui che si vive, e qui che dobbiamo esserci, e qui che potremo costruire il nostro futuro. Grazie. è stata durissima...ma ora sono qui, con voi.. Eros1 punto
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Il venditore in tutta onestà la vendeva per "Cleaned" ma non pensavo fosse così pulita... Il bordo rigato però non l'avevo ancora trovato, ho letto che a volte capita, mi sapete dire se è una variante ed a cosa è dovuta. Ciao Silvio1 punto
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