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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/01/19 in tutte le aree

  1. A mio parere il dato dei circoli non è significativo. Sarebbe come dire che siccome sono scomparse la cabine telefoniche vuol dire che la gente non telefona più. Quello del circolo è un fenomeno sociale otto/novecentesco che è inevitabilmente andato in crisi con la diffusione di internet e dei social network. Al posto dei circoli fisici c'è il forum di LaMoneta: certo, viene meno il contatto fisico con il tondello e l'interlocutore, ma in compenso abbiamo l'opportunità di confrontarci con persone che non siano solo della nostra città. Io sono un bergamasco che colleziona monete papali e napoletane: in una dimensione come quella del circolo numismatico di Bergamo avrei avuto molte meno opportunità rispetto a ciò che trovo nelle sezioni dedicate qua sul forum. Personalmente - per quanto io sia tendenzialmente un nemico del progresso tecnologico - sono convinto che le monete si vedano meglio in foto formato pizza piuttosto che su un banchetto male illuminato, e non mi interessa fissare negli occhi la persona con cui sto comunicando. Senza parlare dei soldi ed energie risparmiati nell'evitare gli spostamenti, e del vantaggio di poter parlare di numismatica quando mi pare, in tutti i miei momenti liberi, senza dover incastrare un appuntamento fisso nella mia agenda, oltre all'IMMENSA mole di informazioni cui ora si ha accesso. Ripeto, ci sono aspetti positivi e negativi, qualcuno sarà un nostalgico dei circoli e qualcun altro meno, ma il dato di fatto è che le cose sono cambiate, e se oggi il circolo numismatico milanese ha un decimo degli iscritti del 1970 non vuol dire che i numismatici siano diminuiti, anzi.
    7 punti
  2. Taglio: 2€ CC Nazione: Slovacchia Anno: 2015 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: MB+ Città: Ancona
    7 punti
  3. Internet ha cambiato tutto, è vero. La Numismatica non è in crisi, salvo alcune parti come già segnalato da altri. Anzi alcuni settori ''tirano'' alla grande. All'estero di più. Tuttavia io vedo in crisi una cosa fondamentale della numismatica: la competenza. Ed è proprio la invadente presenza di internet che ne è la causa. Si diceva dei circoli non più frequentati perchè le informazioni (e le monete) si trovano facilmente su internet. E' vero, ma ciò che manca è il confronto fisico, quello da cui non si può scappare con un click. Quello dove i soci anziani facevano lezione ai neofiti sulle monete tenendole in mano, analizzandone ogni aspetto. Anche sul forum questo accade, ma credetemi non è la stessa cosa. Per questo io spero che i circoli possano trovare una nuova linfa, un nuovo modo di confrontarsi con le giovani leve per poter diffondere meglio la conoscenza e la passione per le monete. Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  4. I circoli resteranno aperti fintanto che ci saranno persone interessate a questa forma di condivisione: oggi vi sono molte alternative, ma questo non vuol dire che debbano spegnersi quelle vecchie. Reputo però sbagliato legare le sorti della numismatica a quelle dei circoli: il dato di fatto è che oggi la maggior parte dei numismatici non passa più attraverso i circoli, canali nuovi hanno rimpiazzato quello precedente, come avviene in tutti i campi della società umana.
    3 punti
  5. E' vero, Mi sembra di ricordare qualche discussione di questo tipo, non so se riferita al Grosso o al Soldo da 12 bagattini .... personalmente queste interpolazioni tra euro e monete medioevali e rispettivi valori le ho sempre considerate un esercizio accademico fine a se stesso e molto poco veritiero. Quello che inficia questo genere di conteggi è la differente reperibilità delle merci allora rispetto ad oggi, per non parlare dei salari di un manovale medioevale che lavorava dall'alba al tramonto per 6 giorni alla settimana, rispetto ad un manovale odierno che si fa le sue 8 ore per 5 giorni alla settimana escluse ferie. Fare questi riscontri diventa una forzatura molto spannometrica; li possiamo certamente fare, ma valgono quello che valgono ....
    3 punti
  6. Ciao! Non è né una moneta, né un'osella; personalmente propendo per un conio ad uso sigillo in piombo o "a secco" del 1500/1600. Nel contorno è riportata la generica iscrizione istituzionale della Repubblica: PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUM ed al centro un bel leone in moleca; questo mi fa pensare che, se fosse uno dei due conii necessari a comporre un sigillo in piombo, ci doveva essere anche l'altro conio con impressi gli elementi che identificavano la magistratura emittente. Certamente doveva essere una magistratura periferica, come poteva essere un ufficio governativo sito in Belluno o nel suo territorio. Non credo proprio che si riferisca ad un conio della cancelleria ducale, quello stava a Venezia. Ho più dubbi sul fatto che sia un conio per un sigillo "a secco", mancherebbero gli elementi che identificano la magistratura che lo usava .... salvo che il foglio sul quale veniva apposto il sigillo fosse intestato, con tutti i sacri crismi necessari. Peccato che non ci fosse nessuna indicazione specifica nel museo. saluti luciano
    3 punti
  7. Effettivamente non ho esperienza dei circoli tipo Rocca Cannuccia. Mi riferivo a circoli che ho conosciuto io. Gli ''anziani'' di cui parlavo erano persone che ''masticavano'' numismatica da parecchi anni. Tra l'altro in grandi circoli si trovavano collezionisti e esperti di molte monetazioni dalle antiche alla repubblica italiana. Qualche castroneria saltava anche fuori, ma erano poche e spesso subito smentite (c'erano persone veramente preparate). Vero è che erano esperienze a livello locale, ma molti si muovevano, come ha ricordato @rorey36 , e partecipavano a convegni, mostre e aste. E comunque si potevano tenere e osservare in mano monete importanti anche se si era giovani neofiti. Ora si guardano le immagini. Ma non è lo stesso... Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  8. Oddio... Secondo me non è che internet sia la causa della mancanza di competenza ma semplicemente internet ha portato alla luce quanta poca competenza ci sia di suo in questo ambito. Nel senso che prima certe castronerie e chiacchiere da bar rimanevano relegate nel negozietto o nel circoletto di Rocca Cannuccia e lì finivano. Ora le stesse sono scritte online, si possono diffondere e sono leggibili da moltissimi che possono interpretarle a modo loro. Poi bisogna vedere pure chi erano i soci anziani a cui ti riferisci e come si erano formati. Tu porti l'esempio di persone virtuose (e in alcuni casi sono capitate anche a me persone molto competenti e preparate) ma il più delle volte ho sentito semplicemente ripetere e diffondere autentiche stupidaggini mandate avanti negli anni per passaparola senza un minimo di spirito critico. Che poi la pratica dell'osservare e toccare fisicamente le monete consenta di sviluppare livelli di conoscenza enormemente maggiori rispetto alla pratica virtuale sono pienamente d'accordo con te. Saluti Simone
    3 punti
  9. Controllando le monete che ho io, considerando la numerazione del tuo catalogo, ho riscontrato: n.131 liscio n.133a liscio n.147 treccia n.145a liscio n.148a liscio n.154 treccia (in foto) - particolarità 6 gigli e 4 pallini
    3 punti
  10. Taglio: 1€ Nazione: Principato di Monaco Anno: 2016 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: SPL- Città: Ancona
    3 punti
  11. A mio parere per intendersi su di un fenomeno è sempre necessario relativizzare, cioè basarsi su dei riferimenti di confronto di tipo cronologico e quantitativo, ad esempio @eracle62 confronta il numero degli iscritti ai circoli e dai numeri attuali che vedono una forte diminuzione ne deduce indizi di crisi, il confronto numerico è certamente un dato oggettivo, tuttavia la sua interpretazione in termini del tutto critici non tiene conto della diversità dei tempi attuali rispetto anche solo a un paio di decadi fa, quando i circoli erano più seguiti non esistevano strumenti di approfondimento virtuale come questo e altri forum dedicati alla numismatica, come non esistevano tutti i portali, siti, risorse e immagini di ogni tipologia monetaria emessa, i libri di numismatica erano pochi e soprattutto quelli antichi erano oggetti arcani e misteriosi che solo pochi privilegiati avevano potuto toccare e consultare, oggi invece sono digitalizzati e a portata di click... il mondo si è virtualizzato e l'accesso alle informazioni è diventato enormemente più semplice e rapido, quasi tutto si fa in rete con conseguente diminuzione degli incontri dal vivo, ora questo fenomeno di virtualizzazione della società certamente sta dando adito a problemi che trascendono l'ambito numismatico e sono più generali, ma per quanto riguarda la nostra comune passione mi sento di poter dire che le possibilità attuali e i loro potenziali sono enormi e inconfrontabili col passato anche recente, basta osservare questo forum che riunisce appassionati e studiosi di tutta Italia e oltre con la possibilità di confrontarsi in tempo reale su ogni tema immaginabile senza contare il poter disporre di cataloghi elettronici di tutte le monete italiane, della cartamoneta e delle medaglie papali, il tutto completamente gratuito, quello che è stato realizzato in questo forum grazie al contributo attivo di tanti appassionati è straordinario e fa impallidire impietosamente gli anni novanta del secolo scorso, gli anni della mia giovinezza numismatica trascorsi peregrinando in un deserto alla ricerca di rare e preziose oasi di conoscenza monetaria, all'epoca praticamente solo la mitica Cronaca Numismatica e il catalogo Gigante...il web era ancora alla sua alba e di circoli, almeno a Napoli, vi erano solo ombre e ricordi leggendari...
    3 punti
  12. Buongiorno, @dabbene, @incuso, @Reficul, volevo segnalare che provando ad entrare nei cataloghi online della moneta si viene bloccati con questa pagina: PAGINA INTERDETTA DAL CENTRO NAZIONALE PER IL CONTRASTO ALLA PORNOGRAFIA SUL WEB Il tuo browser sta tentando di raggiungere un sito internet contenente immagini pornografiche. La detenzione, distribuzione, la produzione, la commercializzazione di tale materiale prevedono l'applicazione di gravi sanzioni in base alla legge penale italiana e sono perseguinili anche ad opera di forze di polizia estere. I dati relativi al tuo IP address e altre tracce utili ad identificarti verranno registrati per permettere le opportune verifiche giudiziarie L'inibizione dell'accesso a questo sito è prevista dalla legge n. 38/2006 ed è stata operata al fine di impedire la commissione e la documentazione del materiale in esso contenuto. Poi diciamocela tutta, c'erano anche un sacco di monete e medaglie con su anche dei simboli fascisti e secondo me anche questo potrebbe essere reato; poi fate voi...
    2 punti
  13. I fossili di animali ritrovati in un sito del North Dakota risalente a 66 milioni di anni fa. Sepolti da un’onda causata dal terremoto seguito alla caduta del meteorite, pochi minuti dopo l’evento, si sono preservati fino a noi. La prova è nei "lapilli" scesi dal cielo https://www.repubblica.it/scienze/2019/03/30/news/la_pompei_dei_dinosauri_gli_animali_estinti_per_l_impatto_con_l_asteroide-222876233/?ref=RHPPBT-VU-I0-C4-P23-S1.4-T1
    2 punti
  14. Ultima entrata, in attesa di riceverla. Trajan AR Denarius. Rome, AD 101-102. IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GERM, laureate head right / P M TR P COS IIII P P, Victory, draped, standing right, setting a shield on a trophy with both hands. RIC65 var. -; BMCRE 110; RSC 246. 3.49g, 18mm, 7h.
    2 punti
  15. ieri ad un mercatino mi sono lasciato attrarre da questa medaglietta "a spilla" in alluminio, da un lato la Vergine Maria e sul lato opposto una bella scritta per la pubblicità di una marca di caffè, a voi i commenti
    2 punti
  16. Penso che abbiamo tutti un po ragione.... I circoli sono sicuramente il modo più classico e bello per discutere di numismatica e vedere interessanti monete. Ma c'è da dire, che non tutti noi appassionati di numismatica viviamo in grandi centri dove poter iscriversi a qualche circolo. Ecco che internet o "Lamoneta.it" (mezzo modernissimo) viene in aiuto, dando a tutti, anche a coloro che vivono a migliaia di km, di confrontarsi e condividere le loro conoscenze ed esperienza... saluti
    2 punti
  17. Avuto l'opportunità di acquistare recentemente un'onkia da Siracusa, a priori la sesta onkia d'argento conosciuta. 1- Katane 7mm 0.9g ! ( errore di pesatura ? piutoso 0.09 ?) - Bertolami Asta 8 lot 85 2- Katane 5mm 0.05g - Asta Leu Numismatik eAsta 3 lot 82 3- Katane 5.5mm 0.06g – coll. Moretti (Boehringer 2006 pl.II n.30) 4- Naxos 5.3mm 0.067g – rinvenimenti monetali . Scavi di Naxos 1995 errorenamente descritta come un obolo Testina di Dioniso/NAXION attorno ad un globetto 5- Syracusa 5.5mm 0.08g – coll. Moretti (Boehringer 2006 pl.I n.13) 6 - Syracusa 6mm 0.06g - coll. Brennos
    2 punti
  18. https://www.acsearch.info/search.html?id=3106454 Un sestino di Spoleto "canonico". Quando collezionavo le monete umbre, ricordo in verità di aver avuto anche un sestino di Spoleto con le stelle (proprio come quello perugino), ma non riesco a ritrovare la foto. Posso sbagliare, ma un altro esemplare, sempre con le stelle, ricordo di averlo visto in qualche asta.
    2 punti
  19. Ciao a tutti. Per il piacere degli occhi qualche grande B di bonifacio , la conservazione non è eccezionale ma le terre sono acide o dei loro stati
    2 punti
  20. Buongiorno,posto anche in questa sezione l'intervento che ho inserito in "Piazzetta del numismatico" ma che lì rischia di passare inosservata a qualche appassionato di monete veneziane. Scusate per il doppione......... visitando il Museo Civico di Belluno a Palazzo Fulcis, interessato a una bella collezione di maioliche del '700 mi sono imbattuto sorprendentemente in questa matrice di conio veneziano, cosa ci faccia lì è un mistero per me, comunque ho trovato molto interessante la cosa.......... Maurizio
    2 punti
  21. taglio       20 cent paese  San Marino anno 2005 tiratura 160.000 condizioni bb città Milano taglio       20 cent paese  San Marino anno 2008 tiratura 1.168.360 condizioni bb città Milano
    2 punti
  22. Bella moneta, soprattutto per la leggibilità di PADVA non sempre così visibile. E' sicuramente il denaro più raro del Conte di Virtù. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  23. comunque un grande classico…. - il neo-utente che parla italiano male posta una moneta...di cui chiede lumi perché non ne sa nulla - la moneta viene sempre da tomba - tutti gli dicono che è falsa - lui si inca...a - ne sostiene eventualmente l'originalità (ma non era lui a chiedere lumi?) morale…. molti sono tentativi di far conoscere dei pezzi che poi si vendono bene su ebay… così qualcuno che si ricorda di averla vista da qualche parte abbocca sicuramente…. in un'altra discussione un utente dalla Serbia mi ha anche minacciato perché sostenevo che il suo AE4 di Ricimero era palesemente falso...vedete voi.-...
    2 punti
  24. E noi che deteniamo il 70% del patrimonio artistico-culturale del pianeta pensiamo solo a fare business per i propri scopi privati, senza divulgare in modo adeguato, senza salvaguardare il nostro patrimonio, senza creare conoscenza... Se non ci fossero realtà come il Cordusio, sarebbe notte fonda... E pensare che siamo in tanti, e potremmo fare grandi cose insieme per la collettività... Invece solo bastoni fra le ruote... Povera numismatica...
    2 punti
  25. HADRIAN. 117-138 AD. Rome. AR Denarius (18 mm, 2.99 g). Struck 134-138 AD. Laureate head right / RESTITVTORI AFRICAE, Hadrian standing right, holding roll, about to raise Africa who is kneeling left, who holds grain-ears and wears elephant-skin headdress; between them, three upright grain-ears. RIC II 323; BMCRE 874; RSC 1229. Nearly VF.
    2 punti
  26. Buona giornata a tutti, ecco alcune impressioni dopo una gitarella fuori porta a Finalborgo (Finale Ligure) uno dei borghi piu' belli d'Italia. Naturalmente la visita al museo archeologico era d'obbligo ...
    2 punti
  27. Taglio: 2 euro CC Nazione: Germania D Anno: 2014 Tiratura: 30.000.000 per circolazione ordinaria, di cui 6.300.000 per la zecca D (Monaco) Conservazione: BB+ Città: Castiglione Olona (VA)
    2 punti
  28. Buonasera, Nella mia continua ricerca di varianti per la monetazione Napoletana, ne ho viste tante.... Ma questa mai! ? Due Leoni..... In calore?
    2 punti
  29. Ecco il primo dei tre acquisti Torinesi, ex Montenegro Asta 13 Tra i 5 lire colli lunghi il 1853 Genova non è il più raro, ma è di sicuro uno dei più difficili da trovare sopra il BB. Negli ultimi 20 anni i passaggi in asta di monete con questo millesimo dal BB/SPL allo SPL si contano sulle dita di una mano. Non mi risultano passaggi di monete in conservazione superiore Le prime due sono le foto del catalogo d'asta (L517, indicato SPL53) le successive le ho fatte io @ilnumismatico@cembruno5500@piergi00@angelonidaniele... che ne dite?
    1 punto
  30. ? Anche da ditte storiche ...........
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  31. Anche molte 1859 vengono proposte per 1850.....
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  32. Se parliamo di cose tangibili quali: I cambiamenti climatici sono causati dall'uomo? Quali effetti avranno sul futuro dell'umanità e dell'ambiente? etc. ecco sono cose su cui mi interrogo. Ma il collezionismo e la numismatica del collezionista sono per me un passatempo. Non sono la ragione dell'esistenza. Come tale non mi importa affatto se sia in crisi o no. Siamo una comunità di appassionati...possiamo costruire discussioni stimolanti e confrontarci tra noi qui?... Questo a me interessa. Spero di non avere offeso nessuno. Sono un "supporter" di questo forum, ma per le ragioni di cui sopra e fino a lì. Per il resto vivo nella vita reale e intendo rimanerci. Qui vengo a divagarmi, in modo culturale magari, temporaneamente dal mondo.
    1 punto
  33. Ragazzi, sta venendo fuori una bellissima discussione, franca e costruttiva...
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  34. Ho capito correttamente che questa è una pubblicità per questo prodotto?
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  35. Belle monetine, forse le ultime a avere stato emesse a Bonifacio. Fa sempre piacere di vederle!
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  36. Buonasera, credo si tratti di una bolla papale ma non essendo il mio campo non so dirti altro...
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  37. mi sembra un' ottima idea quella dei video dall' Ambrosiana. In questo museo ci sono dei tondelli molto importanti e il video consente di proporre quest'esperienza anche a chi non può raggiungere milano. Se ci pensate il Museo, è una grande conquista, perchè si possono osservare monete molto rare oppure quadri, che sono di tutti, e che altrimenti sarebbe precluse ai più
    1 punto
  38. Ciao @clairdelune, a parziale discolpa di Settimio Severo per questa sua capacita' di ben nascondere i suoi veri intenti , occorre prendere in seria considerazione i tempi in cui visse , in particolare prima di arrivare all' Impero ; si usciva da poco da un' asta per comprare l' Impero e Pertinace appena assassinato per la colpa di voler restaurare le istituzioni civili e militari specialmente nei confronti dei Pretoriani corrotti dai Denari di Commodo ; in conseguenza di tutto cio' Severo fu "costretto" , anche per la sua natura , a simulare prima e poi manifestare i suoi veri fini . Oltre il classico fatto che hai raccontato sui Pretoriani , il "brutto scherzo" che tiro' loro , e' poco rispetto a quello che tiro' contro Clodio Albino che adotto' prima come Cesare per tenerselo calmo e stretto a se , poi sconfitto Pescennio Nigro , lo liquido' senza tanti scrupoli proclamandolo "nemico pubblico" ; ma questi sono solo due esempi della sua natura , nonostante questo alla sua morte fu sinceramente rimpianto a dimostrazione che comunque i suoi difetti di comportamento , resse bene l' Impero . Un saluto
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  39. Diobolo di Corinto con doppio Pegaso è da urlo.... Un tondello così ispira tantissimo, a me parla...
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  40. Oggi presento questo 2 perpera con su raffigurato Nikola I, ogni tanto qualche moneta che va oltre un euro la prendo Non avevo quasi nulla del Principato del Montenegro (trasformato in Regno nello stesso anno riportato sulla moneta e sino al 1918). I suoi 10 grammi in argento .835 erano conformi ai parametri imposti dall'UML per i nominali d'argento sino all'unità di conto da 2. Moneta vissuta, circolata, ma che presenta ancora uno splendido stemma al rovescio.
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  41. HADRIAN. 117-138 AD. Rome. AR Denarius. (18mm, 3.49 g). Struck circa 119-125 AD. IMP CAESAR TRAIAN HADRIANVS AVG, laureate bust right, drapery on far shoulder / P M TR P COS III, LIBERAL AVG/III in exergue, Hadrian seated left on platform, extending hand to citizen on ground at left, standing right, holding out fold of toga. RIC II 129; BMCRE 293; RSC 909. VF.
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  42. Tanto di cappello ad una moneta del genere.
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  43. La navetta c'è naturalmente anche per il ritorno, ogni 40 minuti, la prima corsa dalla stazione alle 8.40, la seconda alle 9.20 ecc. Quindi, dal Palanord alla stazione alle 9, poi alle 9.40, e così via. Attenzione però, se non hanno cambiato sistema (io è un po' che non vado), all'ora di pranzo l'intervallo è più lungo, una cosa del tipo che l'ultima corsa del mattino dal Palanord potrebbe essere alle 12.20, poi anziché alle 13 si riprende dopo le 14. In ogni caso, sia in stazione che al Palanord, vicino alla fermata c'è (o almeno, c'era ) una tabella con tutti gli orari petronius
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  44. Qui invece un esemplare del rarissimo bolognino emesso durante la dominazione di Ranaldo Orsini.
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  45. È andata così quindi... Un tizio che falsificava malissimo delle monete antiche è stato ucciso e seppellito 5metri sotto terra conun vaso con le sue schifezze. Caso da interpol non da lamoneta
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  46. Buonasera @Andriolo, questa la voce “Spoleto” nella Guida delle zecche: Spoleto (Perugia; Umbria) R. Ganganelli, N. Scerni Periodo medievale (RG) La prima monografia organica sulla zecca di Spoleto fu quella di Luigi Pila-Carrocci [1884] e si è poi dovuto attendere quasi un secolo, fino agli studi compiuti da Franco Panvini Rosati [1970], per avere un quadro sufficientemente chiaro dell’attività della zecca spoletina fino al XV secolo. Esclusa la possibilità di un’attività di zecca in epoca preromana e romana, le prime indicazioni bibliografiche su una possibile monetazione spoletina ipotizzano un avvio delle coniazioni nel periodo del Ducato longobardo e durante il successivo periodo carolingio ma non si conoscono, ad oggi, esemplari di monete o documenti che comprovino tale ipotesi [supraArslan; Grierson 1961, p. 44 ss.]. È certo, invece, che Spoleto, pur appartenendo già ai dominii pontifici, si resse brevemente a governo semi-autonomo battendo sestini che, secondo gli studi più attendibili [Panvini Rosati 1970, p. 12] vennero emessi negli anni precedenti la signora di Rinaldo Orsini, il quale più tardi, impadronitosi della città nel 1383, fece coniare bolognini di stile simile a quelli di produzione papale finché, nel 1390, non venne ucciso in un agguato ordito dai suoi avversari. Questi bolognini (grazie al tipo e all’iconografia, mutuati dai bolognini romani) si inserirono nei canali della circolazione monetaria della bassa Umbria e dell’alto Lazio. Nel corso del XV secolo, sotto i pontificati di Pio II e Paolo II, le monete per il Ducato spoletino furono emesse a Foligno [v.]. Anche le monete a nome di Giulio II e Leone X con legenda umbr, un tempo ascritte a Spoleto, sono oggi attribuite con certezza alla zecca di Foligno [Panvini Rosati 1970, p. 15]. Dal 1461 fu Emiliano II (detto Miliano) Orfini da Foligno, figlio dello zecchiere Piermatteo di Silvero di Emiliano (operante per i Trinci e per i papi Eugenio IV e Niccolò V) e concessionario delle zecche pontificie, a coniare monete a nome del Ducato nella zecca di Foligno, in virtù della facoltà concessagli dal papa di esercitare la propria attività in qualunque città dello Stato Pontificio. A portare a questa scelta furono, probabilmente, sia il desiderio dello zecchiere di concentrare quanto più possibile l’attività nella propria città natale sia gli ostacoli creati dai notabili di Spoleto. Panvini Rosati [1970, p. 14] riporta, a tal proposito, la traduzione di un interessante breve di Pio II diretto, in data 1 ottobre 1461, ai priori della città, nel quale si legge: «concedemmo al diletto figlio Emiliano folignate la licenza di coniare le monete di rame e di argento in qualunque delle nostre città volesse sotto certe condizioni e patti. Voi cercate di impedirgli di ciò fare, di che moltissimo ci meravigliamo, mentre la nostra concessione è utile a città e terre …» e, subito dopo, si ordinava di fornire all’Orfini tutta la collaborazione richiesta, pena un’ammenda di mille ducati. Grazie all’Orfini Spoleto ebbe a proprio nome - ma battuti a Foligno - ducati d’oro, grossi, grossetti e bolognini in argento e moneta in mistura. Tutte le emissioni erano tagliate sul piede ponderale adottato presso la zecca di Roma, tranne i piccioli. Nominali emessi Monetazione autonoma, seconda metà del XIV secolo (prima del 1383): in mistura, sestino. Rinaldo Orsini Signore (1383-90): in argento, bolognino. Emissioni realizzate a Foligno a nome del Ducato Spoletino: Papa Pio II (1461-64): in oro, ducato; in argento, grosso; in mistura, picciolo. Papa Paolo II (1464-71): in oro, ducato; in argento, grossetto papale e bolognino marchigiano; in mistura, quattrino e picciolo. Collezioni Roma, MNR, coll. Reale [CNI XIV, pp. 226-242]; Città del Vaticano, BAV; Bologna, M. Civ. Arch.; Ferrara, M. Civ. Arch.; Milano, Civ. R. Num.; Padova, M. Bottacin; Venezia, M. Correr. La coll. Bellucci [Bellucci-Ragnotti 1907, pp. 38-39], formata in Umbria tra il XIX e il XX secolo e comprendente anche importanti monete spoletine, è probabilmente ancora di proprietà dei discendenti. Personale Per Pio II e Paolo II l’incarico per le monete del Ducato Spoletino (1461-71) fu affidato a Emiliano II Orfini, ma presso la zecca di Foligno. Periodo 1797-1799 (NS) Regnando Pio VI, nel 1797 venne rilasciata a Pietro Zelio Parenti la facoltà di aprire una zecca in Spoleto per la coniazione di moneta di rame e di mistura. Come risulta dalla documentazione archivistica, lo zecchiere iniziò ad operare pochi giorni prima dell’emanazione del decreto di chiusura delle zecche provinciali di fine novembre 1797. Durante questo breve periodo risultano emesse madonnine e muraiole da 6 baiocchi. Come previsto dalle disposizioni, risultano riconsegnati alla zecca di Roma «6 cilindri per madonne e baiocchelle da 6 e 6 cilindri non identificati». Tra il 5 ed il 6 febbraio 1798 le truppe francesi entrarono in città e vi instaurarono una nuova Municipalità che, nei giorni successivi, confluì nella Repubblica Romana, divenendo capoluogo del Dipartimento del Clitunno. Il 30 giugno 1798 da Roma giunse l'autorizzazione a coniare il rame in monete da uno e due baiocchi, ma in seguito alla chiusura di tutte le zecche provinciali, ordinata nei primi giorni di luglio a seguito dello scandalo verificatosi nelle zecche di Fermo e Perugia, dove erano state coniate madonnine ribattendo i sampietrini, la zecca di Spoleto iniziò la battitura di pezzi da uno e due baiocchi solamente dalla metà di novembre 1798. Il 3 febbraio 1799 la zecca fu chiusa; nel processo verbale si dichiarò che «… in zecca si è lavorato qualche quantità di rame per mancanza di pasta». Viene così chiarita la estrema rarità delle non belle monete di Spoleto. Nella primavera 1799 nel territorio dilagò la rivolta antifrancese che, nei mesi successivi, con l’arrivo delle truppe austro-aretine, costrinse i francesi ad abbandonare la città. Nominali emessi Governo Pontificio: in mistura, muraiole da 6 baiocchi; in rame, madonnine. Repubblica Romana: in rame, baiocco e due baiocchi. Collezioni Roma, MNR, coll. Reale; Pergola, M. Bronzi Dorati [Bruni 2007]. Personale Pietro Zelio Parenti. Bibliografia: Argelati I, pp. 18, 86; Bruni 2005, pp. 246-250; Bruni 2007, pp. 60, 75-76; Cinagli 1848; CNIXIV, pp. 226-242; Gnecchi 1889, pp. 368-369; Gradenigo in Zanetti II, p. 155; Martinori 1917-1922; Muntoni I-IV: Muratori 1739, coll. 679-680, 691-692; Panvini Rosati 1971, pp. 239-249; Zanetti II, pp. 477-478, III, p. 448, IV, pp. 16, 477, 479, 481, 483, V, p. 376. Bellucci-Ragnotti A. 1907, Collezione di monete di zecche umbre esposta ed illustrata da Ada Bellucci-Ragnotti, Perugia. Bertuzzi S., Bruni R., Catalli F. 2007, In nome del popolo sovrano, Vicenza, p. 80. De Luca A. 1979, La circolazione monetaria nel territorio di Spoleto nel sec. XII,in Paleographica, diplomatica et archivistica. Studi in onore di Giulio Battelli, II, Roma, pp. 183-209. Ganganelli R. 2007, Emiliano Orfini e la zecca di Foligno tra Medioevo e Rinascimento, Foligno. Grierson P. 1961, Monete bizantine in Italia dal VII all’XI secolo, in Moneta e scambi nell’Alto Medioevo, VIII settimana CISAM 21-27 aprile 1960, Spoleto, pp. 35-55. Lattanzi B. 1977, Le monete di Foligno, Foligno. Panvini Rosati F. 1970, La zecca di Spoleto dalle origini al XV secolo, «Spoletium», 12, n.14, pp. 9-15. Pila-Carocci L. 1884, Zecche e monete spoletine, Camerino (ristampa Bologna 1980). Scerni N. 1991, Baiocchi a cavallo tra papato e repubblica,«CN», 18 (marzo), pp. 14-15. Per la bibliografia generale, elencata sopra, v. https://www.academia.edu/29789348/BIBLIOGRAFIA_GENERALE_in_Travaini_L._ed._Le_zecche_Italiane_fino_all_Unità_Roma_2011_pp._1541-1567 @Andriolo spero che queste informazioni le possano servire. EDIT Saluti, Teo
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  47. Purtroppo non possiedo un bilancino di precisione, ma in un post nella Sezione identificazioni mi hanno detto che si tratta di un falso... e mi fido ?
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  48. Complimenti per il video, la biblioteca per essere di un circolo e’ veramente fantastica, a Genova al circolo ci sono stato tre volte, una recentissimamente. Pur con le tante difficoltà che un circolo oggi ha ho trovato tre giovani disponibili, appassionati che vogliono fare e vi assicuro che non e’ poco, credo che poi sia fondamentale quando entri in un circolo farti trovare a tuo agio, cercare di coinvolgerti, farti sentire a casa tua con persone che si propongono come numismatici ma anche come amiche, spero di tornarci presto, lo merita, lo meritano i soci senior alcuni decani della nostra numismatica, lo meritano i tre giovani di cui mi onoro di essere parte in fotografia non fosse altro per l’eta’ differente ?
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  49. Bella moneta , pedemontani ,Pautasso terzo tipo ( Arslan tipo VII o VIII ). La globosita' del dritto ci sta' ,e' presente nella tipologia.
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