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  1. eracle62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/05/19 in tutte le aree

  1. Secondo me il singolo acquisto è irrilevante. Quello che conta alla fine è la collezione nel suo insieme. Ho visto moltissime collezioni banali, anche se con pezzi ottimamente conservati, e pochissime collezioni veramente interessanti, con pezzi che pochi hanno e un filo logico che le tiene unite. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  2. Taglio: 2€cc Nazione: Germania g Anno: 2019 a Tiratura: 4.200.000 Condizioni: spl-qfdc Città: Massa Lubrense (NA) note: news
    3 punti
  3. Grazie a tutti, risolto. Metto a disposizione copia digitale scutari.pdf
    3 punti
  4. Sono felice di leggerti. Jagd e Corsodinazione stanno bene e senza preoccupazioni. grazie a dizzeta , matteo , adolfos e alainrib
    3 punti
  5. Ecco, finalmente sono tornato in possesso del mio PC e quindi posso fare i disegnini come una volta. Sì, io credo di vedere che la moneta bonifacina è stata coniata sopra un quartaro genovese del I° tipo, io sarei abbastanza sicuro dela legenda genovese che vi scrivo negli allegati un po' deformata dal coplo di amrtello successivo ricevuto.
    2 punti
  6. sesterzio Commodo, grazie, prego.
    2 punti
  7. tutti a Sua disposizione!!!!!! iscritto da sei anni ma dal forun non ha tratto alcun insegnamento!!! ad majora. TIBERIVS
    2 punti
  8. Complimenti per lo spunto! Sarebbe molto interessante l'idea di un museo numismatico virtuale che successivamente si materializzi in un luogo fisico, ossia il Museo LaMoneta. Saluti!
    2 punti
  9. Io ne ho uno così forse fu il primo segnalato qui ed e’ quello che e’ pubblicato sull’articolo del GDN di anni fa. E’ un gran bel denaro questo tra l’altro stilistico, ai tempi dicemmo il coniatore non ebbe spazio per mettere la S orizzontale, però ne vedo tanti ormai... tutti errori del coniatore e lo spazio e’ cosi ristretto ?
    2 punti
  10. Tutto regolare... Magari fosse un falso coevo cosi.. Sarebbe una chicca... Hai fatto bene a postarla, l'importante è parlarne comunque. Ciao
    2 punti
  11. 2 punti
  12. Buonasera a tutti. Ritorno sul forum dopo una lunga assenza con questa piccola moneta di Carlo II. Diametro 19x20 mm, peso di poco superiore ai 2 g. La particolarità che mi ha spinto a prenderla è la ribattitura al rovescio, dove al di sotto del Tosone compare il valore (G X) cui sono sovrapposte ribattute le iniziali dei Mastri di zecca e di prova (AG A). Il particolare della ribattitura mi sembra interessante soprattutto perché l'indicazione del valore al di sotto del Tosone compare, come variante, nel 1693 e, come norma, nel 1694, ma non è mai segnalata nel 1692. Sono graditi pareri e commenti, buona serata a tutti
    2 punti
  13. Vale uno sguardo il rarissimo decadramma di Alessandro Magno che raffigurerebbe al diritto lo stesso Alessandro su Bucefalo che combatte con due guerrieri montati su elefante da battaglia . La moneta è tratta dalla vendita della collezione Prospero-2012 : di questa monetazione che ricorda l'impresa in India di Alessandro, passeranno in asta NAC 114 il 6 Maggio, altri due esemplari (tetradrammi) ex Prospero, con raffigurazioni di elefanti e guerrieri .
    2 punti
  14. Ciao Stilicho, io avevo letto che gli elefanti utilizzati dai Cartaginesi erano quelli Nord - Africani (Loxodonta africana pharaohensis), una specie estinta che presentava caratteristiche simili con quelli della foresta (Loxodonta africana cyclotis) e questi ultimi sono ancora presenti nell'Africa occidentale. Per quanto riguarda l'elefante africano (Loxodonta africana) che tutti noi conosciamo le informazioni che hai fornito sono corrette. Aggiungo una piccola curiosità che potrebbe contribuire a questo bellissimo post! Si dice che Alessandro Magno abbandonò il piano per la conquista dell'India anche dal fatto che avrebbe saputo del possibile schieramento di numerosi elefanti da guerra (più di 1000 se ricordo bene) da parte dei regni indipendenti indiani. Con un numero del genere l'armata macedone aveva pochissime possibilità di sopravvivere.
    2 punti
  15. Bruttissimo stile. Sembra un pollo l'aquila.
    2 punti
  16. Sai... non sono così sicuro di aver fatto buona cosa a consigliarti di rivolgere la tua attenzione alle monete modenesi del periodo estense. Ora proponi tante belle monete e io mi trovo costretto a riprendere in mano libri e documenti per soddisfare le curiosità che spesso queste monete mi fanno affiorare. E alcune curiosità vanno messe in evidenza. I giorgini con il ritratto vòlto a destra sono suddivisibili in due diverse tipologie; con santo inginocchiato e con santo in piedi. La tipologia con santo inginocchiato presenta due tipi di ritratti: un tipo con testa grande (priva del busto) e piccola porzione del drappeggio che orna il collo; il tipo con testa piccola, busto e armatura...che corrisponde al Il tuo giorgino. Questo tipo di ritratto corrisponde al ritratto presente anche nei giorgini della tipologia con santo in piedi e corrisponde a tal punto da farmi pensare che ne condivida il punzone e che ne sia contemporaneo o immediatamente successivo. Da notare che questo tipo di giorgino (il tuo) presenta un ritratto con busto proprio per mettere in evidenza un particolare interessante e non trascurabile: il busto ornato del collare con il toson d'oro. Cesare d'Este ricevette notizia di essere stato insignito di questa onorificenza dopo la metà del 1604. Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla e già appartenente all'ordine del Toson d'oro, venne incarico di consegnarlo a Cesare e la cerimonia di consegna ebbe luogo il 18 ottobre del 1604. Il tutto per affermare che questa è sicuramente la data post quem questa tipologia può aver visto la luce. E qui mi fermo... complimentandomi per l'ottimo acquisto... ciao Mario
    2 punti
  17. Così è chiamata una località, non lontana dal mare, a circa 13 km. dalle rovine di Selinunte : era una delle cave di pietra per le costruzioni della città . Il sito riveste grande importanza perchè ci è pervenuto abbandonato in una fase di piena attività (mai più ripresa) probabilmente per l'invasione dei Cartaginesi che distruggeranno Selinunte nel 409 A.C. Nella cava abbandonata si trovano grandi rocchi di colonne, forse per il colossale tempio G allora in completamento : i rocchi ci fotografano le diverse fasi e metodologie di lavorazione in cava, dall'estrazione al distacco dal banco di roccia degli elementi grezzi, fino al trasporto verso il lontano cantiere cittadino a cui erano destinati . Unisco da "Selinunte" (1961) di M. Santangelo una stampa dei primi visitatori del sito, con i cenni dell'Autrice . Ed ancora, alcune immagini dalla rete e due illustrazioni su ipotesi di tipologie di trasporto di grandi elementi, da "Architettura greca" (1967) di R. Martin .
    2 punti
  18. Tra un mese 2 rare dracme incuse di Poseidonia passeranno in aste Hirsch e NAC . La prima in Hirsch 348 al lotto 88, con pedigree importante e più che centenario, della quale unisco la pubblicazione in Gorini "La monetazione incusa della Magna Grecia" (1975) . La seconda in NAC 114 al lotto 23, della rarissima tipologia senza etnico POS ma con legenda FIIS (o WIIS) tuttora non interpretata : la stessa moneta è stata osservata in discussione "FIIS - 03/10/2015" alla quale si possono aggiungere le note di Cantilena - Carbone nel loro "Poseidonia-Paesum e la sua moneta" (2015) .
    1 punto
  19. Questo non è per niente facile da mettere in collezione !!
    1 punto
  20. quindi meglio una moneta caduta per terra con un bel colpo!
    1 punto
  21. Volevo segnalare questa meraviglia, una mezza pezza d'oro del 1718 ancor più rara della 1720, poi è veramente di grande conservazione.. Asta nomisma 59 lotto 722
    1 punto
  22. Ho eseguito un aggiornamento ulteriore della discussione che e’ tra le importanti in alto dell’archivio monete moderne con altre 17 discussioni che ho ritenuto ricordare e inserire per la valenza del tema e delle monete postate. Si inseriscono queste discussioni in una fascia tra le nuove e quelle già presenti tra le importanti in alto e quelle ordinarie, credo che il patrimonio che e’ stato fatto da voi anche recentemente debba essere preservato e giustamente archiviato per tutti in particolare per chi inizia, il nostro compito e’ anche questo. Ci sono in fondo anche delle discussioni generaliste medievali che ai tempi ritenni di inserire perché significative. Io credo che neanche quelli che sono o sono stati partecipi non si rendano conto della ricchezza che e’ presente su Lamoneta, giusto per me anche un po’ segnalarle e evidenziarle come letture consigliate. Se ci fossero altre che ritenete meritevoli segnalatemelo magari in Mp o qui, per il momento buona rilettura se ritenete, Mario
    1 punto
  23. Qualche elemento in più su questa moneta: http://www.moneteromane.info/corrisp/b813/b813.html L'apotesi di Claudio II il Gotico e l'altare acceso [email protected]
    1 punto
  24. 1 punto
  25. @Rex Neap Questo è il meglio che sono riuscito a fare. Non possiedo fotocamere digitali ma solo un tablet.
    1 punto
  26. Buongiorno, penso di aprire un discorso diverso tutto da studiare, richiamando la monetazione romana repubblicana dell'AES GRAVE LIBBRALE, serie Giano/Mercurio con il falcetto, 280-276 A.C. (Crawford), il cui sestante (attenzione: bronzo fuso, peso 45/55 g) sembra corrispondere pressoché perfettamente all'aspetto del bronzetto in questione, con la conchiglia, il caduceo alato (di Mercurio) e i globetti: la moneta a confronto con tre sestanti ai tempi dell'aes grave libbrale: Roma Repubblica. Serie Giano/Mercurio. Sestante, 280-276 a.C. D/ Conchiglia. Sotto, due globetti. R/ Caduceo alato tra due globetti. Cr. 14/5. (il primo AE. g. 55.50 mm. 37.00 e conchiglia interna, l'altro con conchiglia esterna) La somiglianza potrebbe non essere una coincidenza e avere una ragione, spiegabile con la lenta progressiva svalutazione che ha portato tutta la monetazione repubblicana, come quella imperiale, a ridurre il peso delle monete prima fuse poi coniate, fino a valori minimi. Mi chiedo se quello di @Pesnad non possa essere un sestante della riduzione unciale (Sydenham, 155-133 a.C.) con l'asse battuto al peso di un'oncia, o della semiunciale (Sydenham, 89 a.C.) con l'asse battuto a un peso iniziale di 13 grammi fino a scendere ai 9 grammi (Babelon). Oppure di un altro sistema monetario italico. Insomma perdonatemi, indipendentemente da tutto prendiamo questo mio intervento dovuto a una grande somiglianza come uno spunto di studio. Spero che i più esperti possano dirci qualcosa. Saluti a tutti
    1 punto
  27. Aggiungo il taglio del mio mezzo Ducato 1784 simile ( per il verso delle rigature) a quello della mezza Piastra del 1788 di @giovanni0770
    1 punto
  28. Buongiorno, trovato oggi on line e open access "Money and Coinage in the Middle Ages" Lo devo ancora leggere, ma per chi fosse interessato https://doi.org/10.1163/9789004383098
    1 punto
  29. Secondo me e' la stessa tipologia solo conii diversi. Una curiosita' piu' che altro. Io personalmente non gli darei un euro in piu' per la variante di conio con bordo stretto e testa 'diversa'. Dipende sempre da come e' impostata la collezione. C'e' anche chi colleziona le micro-micro-micro varianti sui marenghi comuni.
    1 punto
  30. Ciao Legio, per quanto riguarda la fissazione della torretta sinceramente non so proprio cosa rispondere e i dubbi sono sorti pure a me. Per quanto riguarda gli elefanti utilizzati da Pirro molto probabilmente erano quelli di origine siriana, e questi erano più grandi rispetto a quelli nord - africani. Per semplificare il tutto faccio una scaletta che ordina le grandezze delle varie specie di elefanti: 1) Elefante africano (come detto da @Stilicho difficili da addomesticare. Normalmente sono alti 3,50 metri, ma esistono diversi esemplari che raggiungono addirittura i 4 metri di altezza!); 2) Elefante siriano (specie estinta dal 100 a.C - 80 a.C. Il nome scientifico è Elephas maximus asurus. L'ultima parola vi ricorda qualcosa? Potevano raggiungere una altezza di circa 3,50 metri); 3) Elefante indiano (incontrati da Alessandro Magno durante la battaglia dell'Idaspe. Altezza massima tra 2,70 - 2,80 metri); 4) Elefante nord - africano (specie estinta dal 100 d.C. Molto probabilmente erano quelli utilizzati dai Cartaginesi e si stima che di altezza raggiungevano circa i 2,50 metri).
    1 punto
  31. Ciao, in realtà il Muntoni ne classifica 4 tipologie: -17: D/ Stemma poligonale fra due rami di palma, cimasa con testina; tiara radiante e chiavi con doppi cordoni ALEXAN VIII PONT M AN I R/ il Santo inginocchiato a destra su nubi SANCTI BRUNONIS Esergo 1689 -18: D/ Buso a destra con camauro, stola con imprese araldiche ALEXAN VIII PONT M A I in basso HAMERANUS F R/ come al n. 17 -19: D/ Stemma ovale sagomato in cornice, chiavi con fiocchi ALEXANDER VIII PONT MAX R/ il Santo inginocchiato a destra su nubi SANCTI BRUNONIS -20: D/ come al n. 17 R/ il Santo inginocchiato su nubi SANCTI BRUNONIS Esergo 1690 Michele
    1 punto
  32. Salve @Stilicho , @Xenon97 , @VALTERI e grazie per i commenti al post ; che gli elefanti da battaglia fossero dotati di torrette , probabilmente con 2/3 occupanti oltre al Cornac , e' dimostrato dalla statuetta esistente presso il Museo Archeologico di Napoli , a meno che questa non abbia rappresentato una idealizzazione di come sarebbe potuto essere attrezzato un elefante da guerra , pero' mi sembra una possibilita' molto remota , quindi dobbiamo credere che fosse stato esattamente cosi' come la statuetta ci rappresenta . Il problema che si pone e' come questa torretta possa essere stata fissata in modo stabile al corpo dell' animale specialmente in fase di corsa in attacco , ma anche in questo caso dobbiamo rifarci al reperto archeologico che ci dice tramite catene , anche se a tal proposito rimangono diverse perplessita' come sopra esposte . Personalmente credo che ad esempio Annibale abbia utilizzato gli elefanti africani , piu' grandi degli asiatici , mentre Pirro potrebbe avere portato in Italia quelli di provenienza asiatica .
    1 punto
  33. Modificato nota anche se scommetto che salterà fuori qualche esemplare precedente con rigatura
    1 punto
  34. Se cercate nel forum la discussione "sesterzio forato" del 2006 troverete alcune interessanti considerazioni sulla foratura e l'esecuzione dei fori con trapano (e relative evidenze). Ciao Illyricum
    1 punto
  35. Vorrei esprimere alcune considerazioni, fermo restando che è impossibile sapere a quando possa risalire il foro a meno che questa non provenga da un contesto sigillato, vorrei far notare come la moneta presenti la stessa consunzione sia al diritto che al rovescio, quindi la moneta ha circolato di mano in mano proprio come doveva essere. Oppure si può pensare ovviamente il contrario e cioè che la moneta da ciondolo sia poi successivamente stata utilizzata come circolante. Alcune monete sicuramentr utilizzate come ciondolo in antichità e provenienti da contesti sigillati hanno mostrato una consunzione maggiore sul lato che era a contatto con il corpo. Un esempio è questo sesterzio di Otacilia dove il rovescio mostra una consunzione superiore dovuta proprio allo sfregamento e con foro tra l’altro molto preciso e regolare e si trova tra la L e la S. Anche qui si parla di uno degli eventuali utilizzi, piccole monete bronzee forate fissate a braccialetti per neonati e trovati a Rouen erano utilizzate come strumento per calmare o catturare l’attenzione dei piccoli pargoli. L’utilizzo di aureo come pendagli era tra l’altro un indicatore di salute, potere e prestigio nell’aristocrazia delle popolazioni germaniche del IV secolo come testimoniano i ritrovamenti in Polonia e Ucraina, una tesi di pura e affascinante fantasia potrebbe essere che questo Traiano Decio avesse avuto tale funzione, ma giusto per sognare e immaginare un po’.
    1 punto
  36. In effetti mancano le B, ma è un dettaglio da poco: chi più ormai fa lo stallo di B per scendere? Dovresti invece notare come i piloti tedeschi siano molto più rudi dei nostrani: selletta? peso inutile! Loro volano attaccandosi con le mani direttamente alle bretelle, da veri uomini, mica come le femminucce dalle nostre parti. Siegesgleitschirme, insomma. I freni, immagino, li azionano con i denti.
    1 punto
  37. Buonasera, a dicembre ho inserito in collezione un giorgino di Cesare col volto a sinistra...la settimana scorsa invece ho aggiunto una tipologia col volto a destra e precisamente un mir.697 mi ha colpito il volto ancora bello del duca estense ed anche il rovescio ancora ben definito col patrono e la città sullo sfondo....il tutto in un connubio di patina per me veramente bella. cosa ne pensate? grazie a tutti marco
    1 punto
  38. Buonasera! Ho sempre guardato con gli occhi lucidi i monetoni antichi, di qualsiasi nazionalità essi fossero, soprattutto quelli disastrati (una inclinazione che mi accompagna in tutte le mie collezioni ?). Per tal motivo, quando mi venne proposto questo Thaler dalla Sassonia per qualche decina di euro non esitai ad acquistarlo. Ex montatura diventa, manca infatti la terza cifra della data, e dorata... Un obbrobrio numismatico? Ma che bello tenere in mano questo montone. Pareri, commenti e curiosità sono ben accetti. Così come ben accetti sono anche i vostri "obbrobri numismatici" ?
    1 punto
  39. @eracle62 ho visto il loro concerto alcuni giorni fa a Bologna, un bel tuffo nel passato, ma vedere Ian Anderson settantenne, con la voce che ormai fatica a sostenerlo, mi ha suscitato un po' di tristezza...
    1 punto
  40. Il bello della numismatica sta proprio nella varietà di interessi e predisposizioni che contraddistinguono i vari collezionisti: c'è chi cerca l'approdo sicuro di un investimento, chi rincorre la bellezza dello stato di zecca, chi cerca il vissuto storico della moneta, chi indaga sulla vita della moneta oltre il suo tempo di corso regolare e quindi la sua storia "dopo" sia essa una storia di riuso e/o di collezione... massimo rispetto, da parte mia, di ognuno di questi (e altri che non ho citato) aspetti del nostro beneamato hobby! Io, per quel che mi riguarda, apprezzo maggiormente la storia della moneta come oggetto "materiale" contestualizzata sia nel suo tempo che oltre la sua vita regolare (adoro anche laddove possibile indagare sui collezionisti che l'hanno posseduta e/o su eventuali riusi che ha avuto)... quindi ben comprendo quel moto di @Hypergiu che ha fatto scattare la molla dell'acquisto! A tal proposito, gli (e vi!!!) consiglio alcune letture: https://www.academia.edu/1098687/Monete_romane_forate._Qualche_riflessione_su_un_grand_thème_européen_J.-P._Callu_ https://www.academia.edu/1213552/Monete_amuleto_e_monete_talismano._Fonti_scritte_indizi_e_realia_per_letà_romana https://www.academia.edu/7373829/Il_pendente_monetale_di_Salonino_The_coin_pendant_of_Saloninus_from_a_Roman_grave_found_in_Milan_ https://www.academia.edu/357727/Il_pendente_aureo_con_moneta_di_Salonino_dagli_scavi_dell_Università_Cattolica_di_Milano_in_Ricerche_archeologiche_nei_cortili_dell_Università_Cattolica_di_Milano_Atti_delle_giornate_di_studio_Milano_24_gennaio_2000_24_gennaio_2001_Milano_2003_pp._15-30 Questi gli scritti principali, ma nel profilo academia dell'autrice ci sono anche altri contributi interessanti circa la vita delle monete oltre il loro normale uso e scopo... buona lettura! ...e complimenti per quest'aureo che, non sarà bellissimo, ma sicuramente è ben ricco di storia!
    1 punto
  41. Complimenti Eros, è un fantastico esemplare, un leone così è davvero difficile vederlo.
    1 punto
  42. Per esempio questi tre, rinvenuti a Nicosia decenni fa (tutti con I... parrebbe una ulteriore conferma dell'attribuzione a questa città e non a Famagosta)
    1 punto
  43. Scegli un periodo o un imperatore o una tipologia monetaria, poi ti consiglio leggere, leggere, guardare i cataloghi d’asta e leggere anche qui ? !
    1 punto
  44. Con l'occasione posto quella che è per me una delle più belle placche della mia collezione è in argento punzonata Napoli 1726 argentiere "AS" Aniello Simioli la cornice è dorata
    1 punto
  45. Nuovo ingresso in collezione: era da molto tempo che speravo di scovarne uno e finalmente ci sono riuscito, si tratta di un rarissimo denaro minuto di Tomaso Campofregoso coniato durante il suo secondo dogato. Si vedono bene le sigle dogali T C al dritto e la parte finale della legenda del rovescio che caratterizza questo nominale ( CO NR ) AD RE le foto con fondo blu sono quelle del venditore mentre l'ultima è una prova che ho fatto con un microscopio usb recentemente preso su amazon e che sto ancora imparando ad usare..
    1 punto
  46. Ciao la diatriba è aperta, e quasi certo che alcune monete sono state coniate a Roma per la circolazione in Siria e in altre province dell'Impero, in particolar modo quelle di Traiano con SC in corona di alloro, o come per esempio quella di M. Aurelio con Zeus Ammone al retro che è catalogata sia per la Cirenaica che per Commagene ma probabilmente coniata a Roma o perlomeno con coni ( forse la cosa più probabile ) incisi da incisori della zecca di Roma. Silvio
    1 punto
  47. Argento con punzone di Napoli 1840 circa
    1 punto
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