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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/19 in tutte le aree
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Buon giorno a tutti, Vi comunico che sul sito della Società Numismatica Italiana sono disponibili tre nuove testate, tutte opera di Memmo Cagiati, a questo LINK Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Supplemento all'opera: Le monete del Reame delle Due Sicilie da Carlo I d'Angiò a Vittorio Emanuele II Miscellanea Numismatica9 punti
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Le monete "bucate" hanno sempre stimolato la mia fantasia. Per ognuna c'è una storia. Bucate perché ritenute false o troppo basse di peso, bucate perché appese al collo per devozione, bucate per ornamento di vesti o cinture, .... bucate per chissà che motivo. La mia famiglia aveva una casa in montagna, usata in estate per la fienagione, il gabinetto era all'aperto, sopra la "cort", il letamaio, ed era di legno. All'interno vi erano inchiodate tre monete, una non ricordo assolutamente cosa fosse e di chi (ero bambino), una di rame di modulo largo di Vittorio Emanuele II, ed una di Francesco Giuseppe. Sopra vi era intagliata la scritta Ca nasin ; in friulano significa Che annusino. Una testimonianza di astio verso le autorità. Le tre monete, che immagino di nessun valore, sono state asportate dai razziatori di cose antiche e prodotti degli orti che anni fa percorrevano le montagne friulane ( Le loro auto erano targate TV; mi scusino gli amici trevigiani, ma quand'ero bambino avevo imparato ad odiare quelle incursioni nelle borgate ormai disabitate del Friuli Occidentale). Un esempio di "monete bucate". Tutte con una storia. Chissà se qualcuno ha trovato in un mercatino una di quelle monete e l'ha acquistata per poco, e ha fantasticato sul motivo del buco, certo senza immaginare che era testimonianza di sofferenze di vita e di soprusi o semplicemente di idee politiche.5 punti
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Anche io sono rimasto affascinato da questa tipologia monetale, e l'ho collezionata per tipologia limitandomi alle piastre, scudi e ducati in argento. Il Regno di Napoli inizia con la dinastia Angioina, fine 1200, fino al 1816, con Ferdinando IV, poi I, quando instaurerà il Regno delle Due Sicilie. Le tipologie monetali sono molte, dai tagli in rame (grani cavalli e tornesi, a seconda delle epoche) fino si vari tarì, carlini, ducati o piastre in argento (anche qui, a seconda delle epoche). Ovviamente non manca l'oro, con delle tipologie assolutamente stupefacenti per pregio artistico (il saluto o la doppia di Carlo V ad esempio). Per prima cosa ti consiglio di esplorare il catalogo online del forum, in modo che a costo zero puoi iniziare a prendere confidenza sulle varie epoche e sulle varie tipologie monetali che si sono susseguite. Per il momento ti consiglierei di non comprare nulla. È una tipologia molto particolare, anche non facile da assimilare specie se si viene dalle decimali (o peggio ancora non si è mai collezionato monete moderne prima) per acquistare dimestichezza è necessario un certo periodo di studio, ma anche di poter vedere in mano le monete (che potrai fare ai vari convegni che ti suggerisco di frequentare) Leggi e segui le discussioni passate di questa sezione, segui le aste cercando di registrarti le foto e le descrizioni delle monete (e relativi passaggi d'asta) e leggi leggi leggi leggi leggi... e vedi tante tante tante tante tante monete in mano (preferibilmente) resistendo alla tentazione di comprarle nei primi tempi. qualsiasi domanda, noi siamo qua4 punti
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Ebbene si ... mi avete scoperto, sono Luciano. Sonia è mia moglie, ma sarebbe troppo lungo da spiegare3 punti
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Non conoscevo affatto la storia che ci hai raccontato, molto interessante. Così come trovo interessante la testa di porfido che fa bella mostra di sé sulla balconata della Basilica di San Marco. In effetti (guardandola con il senno di poi), con riferimento al diadema, mi ricorda quella di Giustiniano come e' possibile vederla nei mosaici di San Vitale a Ravenna. Certo colpisce la durezza dello sguardo dritto innanzi, con le sopracciglia arcuate. Infine, sono contento che anche a te piaccia il gruppo dei tetrarchi? che, a come vedo, ha molti estimatori. Grazie per i contributi. Allego un interessante articolo. Ciao da Stilicho SPOLIA_COSTANTINOPOLITANI_compressed.pdf3 punti
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Permettetemi una digressione ... tanto il "concorso" è chiuso Per gli amanti della scultura dei tetrarchi (mi ci metto anch'io), infissa nell'angolo della Basilica di San Marco a Venezia. Sembrerebbe impossibile, ma a Venezia non ci sono molti esempi di sculture e manufatti in porfido rosso; certamente c'è qualche elemento in porfido rosso qua e la, come parte di pavimenti marmorei, mosaici e simili; a Venezia si preferiva generalmente usare il marmo rosso veronese (ce l'avevano a portata di mano) ed i manufatti in porfido rosso sono quasi totalmente provenienti da Costantinopoli, presi ai tempi della IV crociata. Oltre al gruppo dei tetrarchi, poco sopra, sullo spigolo della balconata della Basilica, c'è collocata una testa in porfido rosso; data la sua conformazione è assodato che si tratti della testa di un imperatore del tardo impero. Gli studiosi, confrontandola con l'immagine posta su alcune monete, avrebbero determinato che si tratti di Giustiniano I; ne prendo atto essendo totalmente digiuno in materia. Per i veneziani non era importante determinare chi fosse, loro avevano deciso che quella testa rappresentava quella del Carmagnola, condottiero e capitano generale della Serenissima che venne decapitato nel 1432 per presunto tradimento e connivenza con il nemico (Filippo Maria Visconti), durante la guerra contro il ducato di Milano. La testa, esposta al pubblico come era usanza e apposta sulla balconata, doveva fungere da monito al visitatore ed ancora oggi, per i veneziani, è la testa del Carmagnola.3 punti
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Il tuo bagattino corrisponde alla variante nr. 20 censita dal Papadopoli in "Le monete anonime di Venezia", che presenta la legenda ° L ° A ° ° R ° C ° Di questa variante risultano esserci le iniziali di due soli Massari: ° V ° O ° = Vincenzo Orio (1521-1522) ° M ° M ° = Michele Marin (1522-1524) Da quello che mi pare di leggere nel tuo, propenderei per le seconde iniziali. Facci cortesemente sapere ... saluti luciano3 punti
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Buongiorno a tutti, Ferdinando II, 60 Grana 1847 su 18463 punti
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Cartolina Satirica Italiana : Vittorio Emanuele III impegnato nella lettura di un manuale di Numismatica mentre il figlio lo invita a studiare la geografia si allude alla questione irredentista di Trento e Trieste2 punti
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CIao, Come ti ha spiegato il numismatico, il periodo della prestigiosa zecca di Napoli...è moltoooo lungo.... Ti ha anche dato un ottimo consiglio, inizia a leggere e studiare tutta la base storica (vicende) del periodo in questione e capisci da quale sei più attratto. Le monete sono tantissime.....e non solo, ma ricche di varietà. Parlare di tipologia per questo lungo perido.....ti ci vuole mezza vita...se non tutta intera. Di conseguenza ti divido già quelli che potrebbero essere dei macro-periodi nei quali potresti inserirti e rimani più affascinato: Periodo Angioino Perido Aragonese Periodo Spagnolo (con i suoi vicerè) Periodo Austriaco (breve) Periodo Borbonico (quello più lungo e ricco di monete e varietà). In questi interni...puoi iniziare a collezionare. Benvenuto tra Noi.2 punti
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Ciao! Vero! Questo è un ottimo esempio ... purtroppo, considerato che questa educata conversazione possa destare sorpresa, è indice che troppo spesso taluni utenti non siano molto educati .... è un vero peccato! saluti luciano2 punti
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buonasera, devo dire che ci ho messo un po a decidermi a prendere una madonnina per san severino...mi han sempre frenato i rovesci con la madonnina spesso spianata e poco dettagliata. trovarle belle è difficilissimo a mio avviso penso di aver preso un giusto compromesso e di questo ne son contento...ora si va a caccia di quelle rare cosa ne pensate? grazie a tutti marco2 punti
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Vuoi l'elenco completo? Fra i responsabili anche Saviano... per la Merkel si stanno ancora attrezzando... d'altra parte c'è chi l'ha accusata per il terremoto ad Amatrice. Immagino avesse dato indicazioni ad 82,5 milioni di tedeschi di saltellare tutti contemporaneamente.2 punti
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Qui trovate qualche riferimento a questo denaro che fu coniato sotto il regno di Giovanna II. https://www.academia.edu/38802292/_Avemo_libre_d_ariento_il_quale_metemo_in_zecha_i_charlini_postumi_battuti_a_Napoli_al_tempo_di_Giovanna_II_d_Angiò_1414-1435_in_Rivista_Italiana_di_Numismatica_e_Scienza_Affini_CXX_2019_pp._227-2702 punti
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Il Gazzettino sta avendo il meritato successo :) è una pubblicazione che, in modo modesto ma qualificato, fa Numismatica per tutti ed alla portata di tutti :) Penso che molti attendano anche il digitale. Supportiamo questo bel progetto :)2 punti
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Buon pomeriggio Napoleone era un imperatore e pur essendo una figura molto più vicina a noi rispetto a quelle da voi illustrate, alla deposizione delle sue spoglie gli fu riconosciuta la stessa dignità degli antichi imperatori, tanto che furono chiuse in un'arca di porfido; oggi visibile all'interno del mausoleo Des Invalides. saluti luciano2 punti
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La madre dei complottisti è sempre incinta La magistratura francese, invece, sta indagando per disastro colposo, si esclude, al momento, qualsiasi dolo. Poi può anche darsi che sopravvengano fatti nuovi e diversi, ma fintanto che non accade, cerchiamo, almeno qui, di evitare certi commenti, per quelli facebook e twitter bastano e avanzano. Grazie. petronius2 punti
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Quando sono trieste penso a tutto quello che il gruppo del Cordusio ha fatto per la numismatica e mi riprendo subito...2 punti
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Brutte cose. Non tanto perché ritrovamenti del genere sconvolgono il mercato ( e chi ha pagato tanto per una moneta la vede calare di valore sensibilmente), ne perché c'è la concreta possibilità per chi acquista una monetina credendola di lecita provenienza abbia dei problemi ( i piccoli con giglio di Gregorio sono apparsi in vendita in molte aste ultimamente, alcune si saranno fatte fare una dichiarazione dal conferente, altre avranno usato metodi collaudati di "messa in legalità" , ma resta il fatto che "non si sa mai"), ma perchè non si tratta di sporadici rinvenimenti di monete ma di ripostigli che potrebbero dire qualcosa agli studiosi. Che peccato ...2 punti
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Buonasera a tutti, C Buonasera Crispino, buona sera a tutti, sono d'accordo con il seguire una tematica, ottime tutte quelle che ti hanno proposto, io aggiungerei quella dei ritratti femminili con le loro stupende pettinature.. ?2 punti
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Si rovescio frutto del caso, una serie di eventi, la figura sotto è la Providentia, su cui è stata battuta sopra con il secondo conio di martello l’altro rovescio. allego un’immagine di un rovescio con la Providentia a scopo illustrativo.2 punti
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Ciao a tutti. Colleziono esclusivamente cartamoneta italiana. Ma ultimamente sto passando parecchio tempo in questa sezione e sono sempre più affascinato dalle monete Napoletane. Vorrei col tempo capirci sempre di più e magari iniziare una collezione tipologica. Magari non badando molto alla conservazione visto che già collezionando cartamoneta con conservazioni alte i miei fondi sono quelli che sono? volevo qualche consiglio da voi più esperti, magari spiegandomi come era suddivisa la monetazione. Quali sono i secoli interessati nel regno di Napoli. E sopratutto eventualmente gli acquisti se necessitano tutti di certificati di lecita provenzienza oppure se per questa tipo di monetazione non è necessaria. Grazie a tutti quelli che possono aiutarmi1 punto
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In Asta 7 della Numismatica Picena del 13.04.2019 è rimasto invenduto il lotto 30, un denaro con Tempio di Volchero patriarca di Aquileia. La moneta, che è la Bernardi 11 b , variante che presenta un globetto nell'arco, presenta anche un errore di conio al R/, visto che la S di CIVITAS è retrograda. La base era di 3000 euro. Eventuali collezionisti sono stati probabilmente dissuasi da una ribattitura del D/ e da una strana piegatura del bordo che si nota sempre al D/, o dal fatto che ultimamente qualche esemplare di questa rara moneta è apparso sul mercato (sempre della variante 11 b), rendendola meno rara.1 punto
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Sperando di fare cosa gradita, soprattutto per chi non ne fosse ancora a conoscenza (immagino pochi) allego il link della DGA ( Direzione Generale Archivi) utilissimo per ricerche storico/bibliografiche. Alla voce "Archivi nel web" si accede ad altri link come il Sistema archivistico nazionale etc. http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwi4gIavrNThAhUS6RoKHW-4AbcQFjAAegQIBhAD&url=http%3A%2F%2Fwww.archivi.beniculturali.it%2F&usg=AOvVaw2BPMdXULwuR1pFgaeZe7gY La Direzione Generale Archivi ha inoltre attivo un proprio profilo su Facebook. Saluti.1 punto
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e io nn l'avevo visto il nome nel commento di 417 sonia- e mi chedevo da dove era uscito il nome ahah1 punto
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Saluti Luciano alla fine della risposta. Scusi Sonia...Gaffe..1 punto
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mi sono accavallato con @santone sì non c'è in wildwinds perché appunto è meno frequente delle emissioni che normalmente si vedono per Salonina.1 punto
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Io credo che ci sia ancora qualcuno che vede la numismatica come sola passione pura, qualcuno ci sarà ancora spero, ecco io sto con loro ....1 punto
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@sandokan Ciao. Sono completamente d’accordo sul primo punto del tuo intervento. Per questo c’è anche chi colleziona monete con errori di conio o varianti di conio, una forma di collezionismo numismatico come quella dei Blank Planchets proposti in particolare dall’Heritage Auctions, dalla Baldwin's Auctions e dalla Stack's Bowers Galleries. Sul secondo punto penso invece che qualcuno potrebbe essere, se non proprio affascinato, interessato a un (non a tutti!) semilavorato particolare, per esempio questo bronzo (CNG 376) da aggiungere alla sua collezione di monete della dinastia degli Asmonei che regnava nella Giudea e nelle regioni circostanti durante l’antichità classica. JUDAEA, Hasmoneans. Unstruck Æ Planchet (11mm, 1.83 g). Hendin (4th ed.) 464a. As made, brown surfaces, some roughness.1 punto
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Pero’ che reazione. Calma calma intanto non ho detto che gli archeologi non sanno - punto - cos’e’ un asse di conio. Ho portato un caso particolare di uno specialista tra l’altro eccellente direttore di scavo che semplicemente ha chiesto assistenza su tale tema. Il mio riferimento e’ soprattutto alla rarita’ dei numismatici nei contesti istituzionali delle Soprintendenze dove i numismatici sono pochissimi e questo si riflette nella conservazione, valorizzazione e tutela dei materiali museali come tutti noi sappiamo. C’e’ pero’ anche da dire cge negli ultimi10 anni - mi piacerebbe pensare anche grazie alla sensibilizzazione portata dai vari interventi e messaggi anche attraverso questo Forum - la situazione è migliorata. Non ne farei quindi alcun caso di denigrazione dei poveri Archeologi che svolgono una funzione importantissima. Grazie.1 punto
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Ciao a tutti, leggo spesso questo forum e i vostri consigli mi sono stati sempre utili. Mi sono registrato poco fa e questo è il mio primo commento Non sono mai stato a un convegno ma parteciperò a questo di Capua, sono sicuro che sarà una bella esperienza e troverò molte cose interessanti.1 punto
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Buongiorno, legenda e spighe apparentemente affogate e peso credo eccessivo anche per un distatere (se è argento) mi creano qualche dubbio. Potrei sbagliarmi quindi d'accordo con @allek, attendiamo i più esperti. Saluti1 punto
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Io la moneta la leggerei così : D/ rosetta GG'.PP'.VND'. rosetta / fibbia a rosetta e sotto . rosetta . (N rovesciata) R/ + . IN.ROMA. (N rovesciata) / nel campo U.R.B.I'. disposte a croce attorno a punto CNI 25 - Muntoni 10 PS: pur appartenendo allo stesso periodo, queste monete vengono classificate come monete Papali e non come Medievali.1 punto
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Buongiorno, ci provo: dovrebbe essere uno statere di Metaponto (470-440 a.C. circa), ma le caratteristiche della legenda "META" mi creano grossi dubbi quindi non mi azzardo a sbilanciarmi sull'autenticità (se fosse autentica sarebbe una moneta di una certa rarità). Attendiamo i più esperti. Saluti.1 punto
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11 APRILE - 146 d.C.: nasce a Leptis Magna (odierna Libia) SETTIMIO SEVERO. - 217 d.C.: MACRINO ELETTO IMPERATORE. Nella primavera del 217 Caracalla si trovava nelle province orientali per organizzare una campagna contro i Parthi e Macrinus lo accompagnava come componente dello staff imperiale. Mentre si trovava in visita al tempio della Luna presso il sito della battaglia di Carrhae, accompagnato dalla Guardia Imperiale, Caracalla fu ucciso da Marziale, un soldato secondo alcuni al soldo di Macrino, secondo altri (Erodiano) per vendicare un fratello fatto uccidere dall’Imperatore e infine (Cassio Dione) per vendicare il fatto di non esser stato promosso a centurione. Dopo l’assassinio, quale fosse la causa, Marziale fu ucciso da un arciere. Le truppe offrirono il trono all’altro Prefetto Pretorio, Coclatinio Avvento, che però rifiutò. Dopo tre giorni, visto il rifiuto di Coclatinio, fu offerta la porpora a Macrino che, fingendo dolore per la morte di Caracalla, accettò. Fu il primo imperatore eletto senza esser stato prima membro del Senato. Nominò Cesare su figlio Diadumeniano e si fregiò anche del titolo di Severo ma non avendo alcun legame con la famiglia ciò suscitò la derisione da parte di tutti. Scrisse al Senato, promettendo sottomissione e rispetto. 12 APRILE CEREALIA /LUDI CERIALES Festività romana dedicvata a Cerere che iniziava il 12 aprile seguita da giochi che si protraevano fino al giorno 19. Comprendevano, oltra al sacrificio a Cerere di una scrofa, anche delle processioni notturne che si snodavano tra una folla festante che lanciava a piene mani noci e dolci. Quindi nel Circo Massimo seguivano delle corse di cavalli e una caccia alle volpi ricca di significati magici, di fecondazione e di purificazione dei campi. "Poi i giochi di Cerere: non c'è necessità di dichiararne il motivo, il dono e il merito della dea sono evidenti di per sé. [...] Cerere chiamò per prima gli uomini a cibo migliore e sostituì alla ghianda alimenti più nutritivi. [...] Basta a onorare la dea un'offerta di farro e sale crepitante, e granelli d'incenso sugli antichi focolari; se non c'è incenso, accendete le resinose torce: a Cerere piacciono i doni modesti, ma fatti con cuore puro. [...] Il bue si impieghi nell'aratura; sacrificate la pigra scrofa. [...] Il bianco si addice a Cerere: nelle sue feste vestite abiti bianchi." Ovidio (Fasti, IV, 393-712) "Ora devo spiegare perché le volpi, anch'esse lanciate nella corsa, abbiano il dorso avvinto da fiaccole accese. La terra di Carseoli è fredda e non adatta a produrre olive, ma il suolo è ben più propizio alle messi. Passando per di là, mi recavo tra i Peligni, mio paese natale, piccolo, ma sempre fornito di acque perenni. Entrai nella casa di un vecchio che di solito mi ospitava; costui usava narrarmi molte storie e, fra le altre, questa che può venire inserita nella mia presente opera: "in questa pianura una frugale contadina possedeva un piccolo podere con il rozzo marito. Lui lavorava la terra sia con l'aratro, sia usando il sarchio o la falce ricurva. Lei ora spazzava il casale sostenuto da travi, ora metteva le uova da covare sotto le piume della chioccia, oppure raccoglieva verdi malve o bianchi funghi, o con gradita fiamma scaldava l'umile focolare. E tuttavia impegnava le braccia in assidua tessitura di vesti, preparando così le armi contro le minacce del freddo. Aveva un figlio ancora ragazzo e spensierato, che allora raggiungeva l'età di due lustri e due anni. Questo, nella valle alla fine del saliceto, cattura una volpe che aveva rubato molti volatili del loro cortile. Avvolge la prigioniera con stoppa e fieno e le appicca il fuoco: quella fugge dalle mani che la bruciano, e per dove corre incendia i campi già vestiti di messi: il vento dava forza a quelle fiamme rovinose. Il fatto è dimenticato, ma l'ammaestramento resta: una certa legge di Carsoli vieta in questo giorno di nominare la volpe. E perché la specie sconti la pena, nella festa di Cerere si brucia una volpe: a quel modo che fece perire le messi, essa perisce." Ovidio (Fasti, IV, 681-712) “I Cerealia” dipinto di Lawrence Alma-Tadema conservato presso il Getty Center Museum di Los Angeles. 1894.1 punto
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Non credo, ho parlato con un collezionista vietnamita che mi ha spiegato che si tratterebbe di un cliché di produzione francese con dicitura errata (http://www.art-hanoi.com/collection/). Penso che la varietà sia poco nota perché difficile da individuare ma venditori professionisti di Ho Chi Minh City li conoscevano bene e li vendevano a prezzi circa 10 volte maggiori. Io ho acquistato (su ebay, x pochi euro) le varietà di entrambe le emissioni e sono in tutto e x tutto uguali a quelle comuni (carta, inchiostro, stampa, filigrana): se si trattasse di falsi d'epoca dovremmo parlare di un artista eccezionale ma non credo che fosse possibile, vista la situazione socio-economica dell'epoca, che un privato disponesse dei mezzi x produrre falsi.. perfetti! Falsi moderni? E perché sbagliare la dicitura quando esistono gli scanner digitali? Penso che sia semplicemente una varietà ancora non catalogata (il catalogo vietnamita che comprai non è davvero un granché, anche se era il più diffuso..) X quanto riguarda il taglio da 5 dong ho visto questa varietà con prefisso A1, L1 e R5; del taglio da 10 dong ho visto prefissi B4 e M4. Se la numerazione è progressiva allora li hanno stampati x lungo tempo. Se collezioni banconote mondiali ti suggerisco di dare un occhio in giro, possible che li trovi e li porti via a poco..1 punto
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Sarà imminente la solita inevitabile sfilza di balle complottiste, spero solo che nessuno faccia così schifo da strumentalizzare una catastrofe simile giusto per dare addosso a Macron.1 punto
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C'è un motivo razionale per cui continui a postare le stesse monete in discussioni diverse?1 punto
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Ecco la giusta descrizione: Carinus, billon antoninianus. Rome mint. AD 282-283. 21mm, 4.1 g. M AVR CARINVS CAES, radiate, draped and cuirassed bust right. / PRINCIPI IVVENT, Carinus standing left, holding standard and sceptre. Mintmark KA epsilon. RIC V-2, 160; Sear -. Chiedo venia. Illyricum1 punto
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Seguo l'invito di @adolfos con un altro piccolo indovinello. Metto un lato solo per non farla troppo facile. Buon divertimento!1 punto
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Lo dice anche il mio medico che infatti prova a mettermi a dieta ogni tanto ?. Scherzi a parte. Complimenti per queste monete che ogni tanto tiri fuori dal cilindro. La crisi del "settore medievale" che pare "tiri le cuoia" a mio avviso è data dal fatto che oggi si ricercano le alte conservazioni e i grossi moduli. Due parametri difficilmente riscontrabili in questa monetazione, caratterizzata invece da piccoli moduli che solitamente si presentano in bassa conservazione. Poi sai meglio di me che, a differenza di altri settori, per le monete medievali non sempre basta sfogliare un semplice catalogo ma bisogna studiare per approfondire l'argomento ed oggi il tempo scarseggia e di più scarseggia la voglia. Vai avanti così! Noi pochi ti leggiamo, se posso intervengo e che ne sai... magari qualcuno ti copia pure ?.1 punto
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Discussione molto bella e condivisibile, quando si leggono certe richieste in cui magari le foto sono assenti oppure che sembrano fatte attraverso la nebbia di una risaia a novembre di notte senza nemmeno la luce della luna il dubbio che l'utente che l'ha fatta ci voglia prendere in giro sorge, proporrei nei casi che avete citato di rispondere con qualcosa tipo questo1 punto
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Non si sa mai che su 100 mentecatti ci sia una persona che verrà contagiata dalla numismatica.1 punto
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bellissima discussione caro @Stilicho, contribuisco con un pezzo insolito, la statua acefala di imperatore situata al Museo Arcivescovile di Ravenna che dovrebbe raffigurare un esponente imperiale (o Teodosio o Giustiniano) del V-VI secolo.1 punto
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Ciao @Stilicho bel post ; accetto la sfida ? , tanto per capire di quale "marmo antico" stiamo parlando , anche se il Porfido non e' un marmo bensi' una roccia vulcanica , posto in prima foto un frammento di Porfido rosso , in seconda foto una statua di Apollo seduto , in Porfido rosso , presente nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli , tranne gli arti e la testa che sono in marmo bianco , il tutto e' alto metri 2,03 , eta' adrianea , ex collezione Farnese ; questa e' una delle innumerevoli foto presenti nell' enciclopedico libro su questo argomento : "I Marmi colorati della Roma imperiale" , edito nel 2002 . Un altra famosissima scultura in Porfido rosso e' il grande sarcofago di Elena , madre di Costantino , che e' visibile nei Musei Vaticani .1 punto
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