Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/19 in tutte le aree
-
allora… non ho riscontri positivi in Falerii, e in generale c'è una certa evanescenza… l'occhio, il collo, il naso che di solito è ben marcato... la ghirlanda di norma è più spessa e più folta... c'è comunque un riscontro parzialmente positivo per la tipologia di rovescio su una passata in asta tempo fa…. il dritto non mi convince, ma non mi sento di condannarla al 100% nella mia lista 1 - Buone 2 - Buone ?? 3 - False ?? 4 - False !!! la metterei in categoria 2 al momento , ovevro forse buona...forse no … più che in categoria 3 … che è forse falsa...ma forse….no spero abbiate apprezzato l'alto contenuto scientifico del mio post cmq...da vedere in mano e bene….6 punti
-
Vorrei ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno letto il mio saggio sperando che l'abbiano trovato utile e interessante; ad oggi ha avuto più di seicento visualizzazioni.5 punti
-
Vorrei fare pubblicamente un elogio a Rocco, per tutto quello che ha postato sino ad oggi, e per come trasmetta amore e passione per la numismatica. Grazie Eros5 punti
-
Perdonate il titolo poco serio e per nulla accademico ma volevo ridare visibilità a un antoniniano "anomalo" di cui già avevo discusso in passato. Si tratta di un pezzo attribuibile a Salonino da Augusto poiché riporta al dritto proprio tale sfortunato imperatore figlio di Gallieno con il titolo appunto di Augusto, mentre al rovescio troviamo una tipica "FIDES MILITVM" di Postumo (RIC V 59). La moneta apparve sul mercato la prima volta nel 2015 nell'asta n. 40 di P. F. Jacquier, questo il link diretto al lotto in catalogo: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2249&category=45214&lot=1902474 Inutile dire che da subito aveva catturato la mia attenzione in quanto a questo sovrano ho dedicato diverse ricerche poi confluite in un primo breve saggio pubblicato su Numismatic Chronicle con l'aiuto di @Illyricum65 per la traduzione in lingua inglese e per la revisione delle bozze. Attenzione che avevo riportato subito a mo' di appunto sul forum qui: Lo studio del pezzo poi era ufficialmente approdato in un articolo di aggiornamento sul materiale noto di Salonino da Augusto pubblicato su Panorama Numismatico lo scorso anno: https://www.academia.edu/29069817/Tre_nuovi_antoniniani_a_nome_di_Salonino_Augusto Infine, recentemente, il pezzo è apparso in asta da CNG in quanto confluito nella collezione N. M. McQ. Holmes dedicata alla dinastia Valeriana e ora proposta appunto in vendita presso questa casa d'aste: Nel catalogo il pezzo era così descritto: Il riferimento al lotto precedente è per un altro pezzo che ibrida Salonino (questa volta da cesare) con un rovescio da Postumo (però ben più tardo rispetto al tipo FIDES): Entrambi i pezzi sono rari e interessanti, ma il precedente presenta la particolarità di ibridare Salonino da Augusto utilizzando quindi un prototipo ben più raro. Le ipotesi di produzione sono sostanzialmente due: (1) un pezzo ibrido creato per errore con conii originali di cui uno superstite di Salonino, o in un ambiente di zecca o ad opera di maestranze che avevano sottratto i conii per una produzione illecita (2) un pezzo ibrido creato per fusione (o coniazione) in una officina locale utilizzando l'impronta per dritto e rovescio di due pezzi ufficiali rispettivamente di Salonino da Augusto e di Postumo L'ipotesi più probabile è la seconda. Di certo si tratta dell'unico antoniniano di Salonino da Augusto noto come ibrido con Postumo oltre che l'unico di produzione locale. Pezzo interessantissimo e assai raro che, ora, è finito fresco fresco nella mia collezione arricchendola di una bella dose di storia!3 punti
-
Segnalo lo studio di Alessandro Giaccardi intitolato: Il sistema monetario di Ferdinando IV di Borbone Liberamente disponibile su: https://independent.academia.edu/AlessandroGiaccardi3 punti
-
Erano i primissimi anni '90, ero un ragazzino con una sete inappagabile di conoscenze: storia, archeologia, paleontologia e numismatica. Ho finito col perdere la testa per la prima e per l'ultima. Tentai di "entrare", forse sarebbe meglio dire avvicinarmi al mondo della numismatica: non volevo banchetti ai mercatini o ciotole, non cercavo svago o intrattenimento, non mi interessavano i rapporti umani, ma la Conoscenza. E le paghette le tenevo per coltivare quel campo, i giochi non facevano per me, forse ero già vecchio (e se penso alle esperienze che la vita imponeva fino ai miei 13/14 anni, toglierei con decisione il forse). Ricordo che, alle scuole medie, avevo avuto la buona sorte di essere in classe con altri due ragazzini interessati a storia e numismatica, avevamo fondato un circolo ufficiosamente (avevamo anche speso 20000 lire per farci fare un timbretto col nome del circolo!!) ci credevamo davvero, eravamo solo in tre, non ci interessava scherzare e divertirci, ma approfondire, calarci insieme in quel mondo incredibile e quasi inimmaginabile che per noi allora rappresentava la numismatica. Ricordo la fine delle medie, il perdersi di vista, il continuare da solo come se nulla fosse, mi bastavano un libro ed una immagine su di esso del resto.. Ricordo con una certa insofferenza (ancora viva mentre scrivo) gli sporadici tentativi, fatti entrando in diversi negozi ancora operanti mi pare, per avere solo informazioni, per comprare testi .. ricordo come la risposta più gentile fosse stato il porgermi la "dannata" ciotola.. .. La più comune e la peggiore "torna quando sarai più cresciuto, la numismatica è roba da grandi", e a nulla valeva tirare fuori un paio di cinquantoni tenuti da parte dai compleanni, da Natale.. (Mi girano ancora violentemente, in effetti!) Ricordo la decisione di alzare la barricata, tanto solo ero e solo mi sentivo, visto che in quel decennio avevo solo ricevuto quelli che come ragazzo sentivo essere stati calci nelle ? ? .. E che vedo? Vedo qualcuno parlare di crisi oggi????????? Come dicono nella Calitale : Ma de che????????? Oggi è il paradiso! Lunga vita al web! (Che filosoficamente ed umanamente detesto, ma che come mezzo e strumento viene ben giustificato dal fine dell'accumulare sapere) Grazie al Forum e ad alcuni utenti esperti, ai loro contributi, ho potuto poi dare un senso d'insieme al sapere accumulato fino qui (ne cito due su tutti e non me ne vogliano gli altri: Acraf e Gionnysicily). Chiudo lo sproloquio da stream of consciousness con questa considerazione: Noi siamo il cambiamento ed il futuro è già qui, basta smettere di tenere fissi gli occhi sui nostri piedi ed alzare lo sguardo verso l'orizzonte.. Buonanotte3 punti
-
Il titolo rappresenta un esempio di ossimoro. La cassa robusta stride con la gentilezza della ceramica, ma le altre definizioni risultano improprie. Mancano i cassettini del monetiere , le ante o sportelli dello stipo e non è costituito di sola terracotta infatti la struttura in ceramica è sostenuta da un telaio metallico interno. Gli artigiani che vi hanno lavorato e della cui amicizia sono grato, oltre alla bravura hanno dovuto condividere con me la passione per i "manufatti", per la manipolazione di qualcosa che diventa altro, consapevoli che stavamo realizzando un "manufatto" unico, sicuramente originale nel suo genere e scopo. Per noi un prototipo, una prova d'autore. Infatti nulla di simile abbiamo mai osservato nelle mostre, nelle aste , nei musei o su internet. Ho scritto "consapevoli che stavamo" perchè da me è partita l'idea, purtroppo sola quella e con poca modestia mi sono appropriato dell'appellativo di artigiano. La parte anteriore è alta circa 50 cm e vorrebbe rappresentare l'organo del Duomo di Orvieto, con le relative colonne ed i simboli dei quattro quartieri. Il Cristo crocefisso viene realizzato mancante di un arto e di una mano. Una opera lignea simile è presente nella chiesa di San Domenico di Orvieto e la tradizione vuole che avesse parlato a San Tommaso D'Aquino quando ad Orvieto su richiesta di Papa Urbano IV scrisse l'Officium de Festa Corpus Christi, tra cui anche il Pange Lingua. Bene scripsísti de me, Thoma, gli disse Gesù. Seguiterò nei prossimi giorni ad inviare foto e descrizione del forziere in ceramica. Chiedo a coloro che saranno interessati o leggeranno la discussione se abbiano mai visto un monetiere in ceramica e dove. E' una curiosità che nutro da tempo. Buona discussione.2 punti
-
Con l' avvento al potere di Augusto inizio' per Roma un lungo periodo di rinnovamento edilizio , tanto che Augusto stesso dichiaro' di aver trovato una Citta' fatta di mattoni (in Tufo) , e di averla lasciata di Marmo ; rinnovamento edilizio che in pratica prosegui almeno fino a tutto il IV secolo . Quindi l' approvvigionamento di Marmi sempre piu' belli , rari e preziosi divento' in epoca imperiale una urgente impellenza per Imperatori , Senatori e facoltosi cittadini privati romani , la prima sorgente di Marmi , dove per il termine generico Marmi si intendono diverse pietre di diversa natura : dai Marmi propriamente detti , cioe' una pietra sedimentaria che ha subito un lieve metamorfismo , alle pietre di natura prettamente vulcanica e di natura metamorfica , fu l' Egitto con le ricche cave che servirono per le particolari costruzioni dei Faraoni , tipo gli Obelischi e di tantissime sculture , la prima regione ad essere intensamente sfruttata dai Romani , sia portando a Roma Obelischi e sculture gia' pronti/e , sia incrementando gli scavi delle cave gia' aperte . Ma anche la Grecia e l' Asia mediterranea , in particolare l' attuale Turchia , erano ricche di pietre ornamentali , altri giacimenti erano in Nord Africa , in Gallia e in Hispania ; anche l' Italia aveva i suoi giacimenti di cui il piu' importante era nelle Alpi Apuane , cave ancora oggi intensamente sfruttate . Insomma le varieta' di queste pietre o Marmi , erano talmente tante che secondo le caratteristiche tecniche di ognuna di queste , venivano utilizzate per costruzione di edifici , per sculture o semplicemente per ornamenti all' interno di Templi e case signorili . In foto la cartina del Mediterraneo con le cave da cui provenivano i principali approvvigionamenti di Marmi e un elenco descrittivo , con foto e utilizzi specifici , delle varieta' di Marmi utilizzati dai Romani .2 punti
-
Tari' e Carlino coniati per l'occasione (a Vienna) delle nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina. Magliocca 352 e 3532 punti
-
Giovanni, non puoi farmi questo.... Sono debole di cuore! ? Ho finito i "mi piace", domani ne metto una vagonata ai tuoi magnifici 5 Tornesi.2 punti
-
ciao, parlando di conii rari e che si vedono poco vi posto questi per un commento.2 punti
-
E' un periodo che mi lascio trascinare dalle bellezze venete, questa pesa gr.15,53 in argento, notizie ???? ringrazio a chi vorrà intervenire2 punti
-
dalla mia ex collezione (purtroppo non mi ricordo ne il peso ne il diametro ??) [ Spahr 85. MEC14, 521. MIR 78. D’Andrea Hohenstaufen 138]2 punti
-
Taglio: 2 Euro CC Nazione: Franca Anno: 2017 A Tiratura: 10'000'000 Condizioni: BB+ Città: Pavia (PV) Taglio: 2 Euro CC Nazione: Francia Anno: 2018 A Tiratura: 15'000'000 Condizioni: qSPL Città: Pavia (PV)2 punti
-
Taglio: 2 Euro CC Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 4'200'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)2 punti
-
Oggi va di ripostigli monetali del III secolo... e in particolare vi presento un ritrovamento inglese meno famoso di altri, ma comunque studiato e pubblicato (in Coin hoards from Roman Britain vol IV): Si tratta quindi di un ripostiglio di medie dimensioni che rientra nel tipico panorama dell'hoarding britannico del periodo. Questo il pezzo che ho acquistato con questa provenienza: Gallienus. Antoninianus (19.5mm, 2.61 g, 12h). Zecca di Roma - 7a emissione (262 d.C.) D\ GALLIENVS AVG R\ LIBERT AVG, Liberalitas stante a sinistra con tessera e conrnucopia MIR 36, 457–8 var. (rev. legend); RIC V (sole reign) 227–8 var. (rev. legend of 231–2); Cunetio –; I. A. Carradice, “The Market Deeping, Lincs., hoard” in Coin Hoards in Roman Britiain IV (1984), p. 46 and 62 (this coin). Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex Glendining’s (30 September 1998), lot 139 (part of) - Ex Deeping St. James (Market Deeping), Lincolnshire, Hoard (1980) [IRBCH 699]. La particolarità di questo pezzo è la legenda del rovescio LIBERT AVG che è riferita alla Libertà, ma che qui viene invece abbinata alla personificazione della Liberalitas! Si tratterebbe apparentemente di un unicum di Gallieno... da capire se volontario oppure frutto involontario dell'incisore che ha approntato il conio scolpendo LIBERT al posto di LIBERALIT o perché illetterato o perché... aveva preso male le misure dello spazio a disposizione rimediando quindi questa abbreviazione!2 punti
-
Ciao Nicolò, sei già sulla buona strada. Il Forum con tutte le sue discussioni, le domande e i post di risposta sono un grande passo per chi come te vuole iniziare questa bella avventura. Troverai da solo il periodo o le tipologie che più ti appassioneranno. Tutti qui in sezione saremo disponibili ad aiutarti per ogni tuo dubbio.... In fondo siamo una famiglia unita dalla stessa passione. Benvenuto!2 punti
-
Io non sono affatto d'accordo. Il forum è sicuramente un ambiente informale, e infatti ci diamo tutti del "tu", pur senza conoscerci, ma ciò non autorizza ad aprire una discussione senza un "ciao a tutti": fa parte della cosiddetta "netiquette", ed è un errore di comunicazione ANCHE in un forum, così come lo è scrivere tutto il post in maiuscolo. E il grazie alla fine sarebbe altrettanto auspicabile: non solo all'interno del forum, ma in ogni ambito della società umana. Mi dispiace davvero che un comportamento così lontano da ogni buona norma di comunicazione (e di educazione) possa essere considerato "normale".2 punti
-
Un buon BB non l'ho mai disdegnato... ma io appartengo alla classe di antichi collezionisti di monete per il quale la moneta non deve essere per forza FDC ma bella nel suo insieme in considerazione della sua rarità. Il mio 12 Cavalli del 1798 è infatti MB ?2 punti
-
Tra i ripostigli britannici presenti in collezione, ancora mi mancava il Chalfont Hoard, un noto ritrovamento del 1989 considerato di rilievo tanto da finire in copertina nel IX volume della serie "Coin hoards from Roman Britain" a cura del BM. Sul sito di Hadriancoins c'è questa sintesi circa la storia di questo ripostiglio (che mi riprometto di ampliare quando avrò un po' più di tempo a disposizione): E questo invece l'esemplare finito in collezione: Gallienus Antoninianus (18.5mm, 2.06 g, 6h) Zecca di Roma, 6a emissione, (260-261 d.C.) D\ GALLIENVS AVG, R\ VICTORIA G M MIR 36, – (rev. of 188); RIC V –; Chalfont 346 (questo esemplare); Cunetio 913. Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex C. J. Martin (Coins) Ltd., 1993. - Ex Glendining’s (7 July 1993), lot 34 (part of) - Ex Chalfont St. Peter, Buckinghamshire, Hoard (1989) [IRBCH 740A], no. 346. Il pezzo presenta la caratteristica di essere un ibrido di Gallieno (regnante da solo) con un rovescio del regno congiunto col padre Valeriano I. Pezzo di umile conservazione, ma ricco di storia e con pedigree ricostruito in tutti i suoi passaggi.1 punto
-
Cartolina Satirica Italiana : Vittorio Emanuele III impegnato nella lettura di un manuale di Numismatica mentre il figlio lo invita a studiare la geografia si allude alla questione irredentista di Trento e Trieste1 punto
-
1 punto
-
Buonasera @borbonik MAGLIOCCA 570 R3 ( questo esemplare). Gran bel pezzo! Complimenti1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Si quello pubblicato da Asolati che contiene moltissimi ae4 con monogramma di ricimero1 punto
-
Una parola un po’ particolare e’ questa : CHIUSURA Sembra strana ma non lo e’ per nulla ... Tutti chiudono, alla domenica, di notte, in agosto, a Natale, a Pasqua ...Lamoneta non chiude mai, i volontari a rotazione continuano sempre in questo straordinario service culturale e vi tengono compagnia sempre dovunque siate !1 punto
-
condivido con voi... confermo che il gruzzolo è presso il Museo Nazionale Romano. loro mi hanno risposto al telefono e poi via email con una cordialità e gentilezza encomiabile, che ho voluto qua riportare con piacere cercheranno le monete (tra 1400 del gruzzolo che non ha i numeri dati allora dalla Cesano...ci vorrà tempo) e poi mi diranno per le foto una bella storia di efficienza e cordialità di un museo italiano mi pareva obbligatorio riportarla saluti1 punto
-
Caro@leonumi67 , avendocelo doppio il Giacosa, se sei in zona Roma e passi a prendertelo te lo regalo1 punto
-
Perdonami ma: in un certo senso se inverti l'ordine di queste due frasi e le unisci, ti sei risposto da solo ? Prova: un tarì piccolossimo che presentava piccole tracce d'oro ma era fondamentalmente marrone/nero. + contraffazioni monete bagnate d'oro in superficie ma con un cuore di rame o bronzo sotto. = risposta1 punto
-
Salve a tutti, come giacimento aggiungerei anche quelli dell'Istria da cui si ricava il marmo giallo d'Istria, anche se l'utilizzo di questa pietra è legato principalmente alla storia della Repubblica di Venezia. Una famosa struttura romana costruita con questo marmo è il ponte di Tiberio (o di Augusto) di Rimini. ?1 punto
-
Buona giornata Parrebbe un Grosso a nome del Doge Iacopo Tiepolo .... oggettivamente messo non troppo bene; diciamo che è in prognosi riservata. Sui gusti personali non si discute, ma temo che in questo caso tu sia andato oltre il "brutto che piace"; l'infiorescenza di ossido che ricopre la quasi totalità del dritto non è - a parer mio - un semplice difetto; è una grave ossidazione che può effettivamente continuare a "lavorare", mangiandosi il metallo sottostante. E' probabile che la moneta, con quel solo lato, sia stata a contatto con altri metalli che ne hanno favorito l'ossidazione, mentre l'altro lato si è preservato. Acquistare monete con questa tipologia di "difetti" sarebbe da evitare, salvo tu voglia vivere pericolosamente e vedere se la tua moneta si trasformerà, con gli anni, in un mucchietto di polvere. saluti luciano1 punto
-
Ciao, probabilmente le bustine dove conservi le monete sono fatte in PVC (polivinilcloruro). A lungo tempo il PVC rilascia cloro che ossida il rame formando una sottile patina di cloruro rameoso dal tipico colore verde. Hai avuto lo stesso problema con altre monete?1 punto
-
Molto singolare questa moneta armena nella sua semplicità e nella sua particolare simbologia espressa, quel Monete Ararat con le sue due cime che si stagliano che rappresentano l’identita’ e il ricordo.1 punto
-
Sono d'accordo, purtroppo è il ciclo della vita, passano gli anni, e passano anche le collezioni..di mano ovviamente... Si diciamo che il pedigree non guasta mai. I pezzi di categoria, difficile trovarli altrove..1 punto
-
Quando vedo le trabeazione mi parlano.. L'asse con quel ritratto frontale è un piccolo capolavoro, un tondello stupendo e intrigante. Il ritratto mi ricorda molto l'Art Nouveau e il nostro Liberty..1 punto
-
1 punto
-
"Piccolo... Spazio... Pubblicità..." cit. Vasco Rossi1 punto
-
1 punto
-
Io non ho parlato di apparizione in commercio di numerosi esemplari del tipo Bernardi 11b, ho detto testualmente che ultimamente qualche esemplare di questa rara moneta è apparso sul mercato. Abbiamo 1. L'esemplare sulla Baia. 2. N.Picena 7 del 13.04.19 lotto 30. 3. WAG 83 dell'11.02.18 lotto 344. 4. Kuenker 293 del 27.06.17 lotto 2001. 5. VL Nummus Flooro Auction 6 del 11.06.2017 lotto 511. 6 .Paoletti & Bernardi e-live Auction 1del 25.03. 2017, lotto 124. 7. Inasta 65 del 24.09.16, lotto 1042. Tutti Volchero con Tempio nella variante Bern. 11 b !!!! Mi sembra di ricordare che ce ne fosse un altro ma non lo trovo, probabilmente anche quello era in una vendita on-line. Non escludo che lo stesso esemplare possa essere apparso in due aste diverse, ma mi sembra di no. Ho parlato di qualche esemplare , ma vista la rarità della moneta avrei anche potuto parlare di numerosi esemplari. Ci sono.1 punto
-
Una breve messa a punto della questione in J. Morcom, “Some South Italian Questions”, in S. Hurter-C. Arnold-Biucchi curr., Pour Denyse. Divertissements Numismatiques, Bern 2000, 161-3; M.H. Hansen – Th.H. Nielsen curr., An Inventory of Archaic and Classical Poleis, s.v. Skylletion, 2004, 258. L’emissione è composta esclusivamente da esemplari in bronzo che ripetono la stessa tipologia: testa maschile con pileo (laureato e non)/Scylla. Il peso medio è di circa gr. 6,80; il modulo ca. 19-21 mm. Studi di vecchia data attribuivano i pezzi a Cuma (Head, HN, 37), ipotesi non accolta da Sambon (1870, 358 e pl. XXIV, 37) che evidenziò la presenza di rinvenimenti di queste monete a lui noti solo nel Bruttium propendendo per un’assegnazione dei pezzi a Skylletium/Scolacium (odierna Roccelletta di Borgia, CZ). Sulla scia di Sambon si pone Garrucci (MIA, 161, tav. CXIII, 25-27), che interpreta l’immagine di Scylla come “tipo parlante” allusivo a Scylacium (M. Govers Hopman, Scylla: Myth, Metaphor, Paradox, Cambridge 2012, 146) alla quale assegna anche due esemplari con testa maschile barbata/mostro marino con timone, il secondo dei quali conservato al BM (BMC Sicily, 74, 8). Il centro, ben noto alle fonti letterarie (Diod. XIII.3; Strab. VI 1, 10-11; Steph. Byz. s.v. Skylletion fr. 320 Lasserre; Verg., Aen. III, 553), è stato identificato con l’odierna Squillace (CZ). Per Freeman (History of Sicily, IV, Oxford 1894, 203), che cita Cassiodoro, si tratterebbe di Roccella del Vescovo. A seguito delle esplorazioni archeologiche condotte nel secolo scorso Skylletion venne identificata con Roccelletta di Borgia soprattutto alla luce dei numerosi rinvenimenti dall'area e dagli scavi di Locri (D. Castrizio La monetazione mercenariale in Sicilia. Strategie economiche e territoriali fra Dione e Timoleonte, Soveria Mannelli 2000, 58-9; P. Visonà, The Coinage of Skylletion: an archaeological note, “SM” 40/1990, 91-3; N.K. Rutter, Campanian Coinages 475-380 B.C., Edinbourgh 1979, 41).1 punto
-
Ciao Legio, trovo molto interessanti le tabelle perché indicano quali opere siano state eseguite con ogni particolare tipo di marmo. E cosa mi dici del travertino? mi sembra non sia un marmo o mi sbaglio? Ho anche dubbi sul granito: sicuri che sia un tipo di marmo? Grazie e buona serata da Stilicho1 punto
-
Asse in bronzo della serie etrusca c.d “del Sacrificio” (prima metà III secolo a.C.) Museo Archeologico Nazionale di Firenze https://museoarcheologiconazionaledifirenze.wordpress.com/tag/monete/ ILLUSTRAZIONE: TRABEAZIONE DEL TEMPIO DI VESPASIANO RAFFIGURANTE STRUMENTI SACRIFICALI1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Taglio: 2 Euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2017 Tiratura: 50.000 Conservazione: SPL Città: Torino1 punto
-
Osservavo tante belle monete di Gioacchino Napoleone, complimenti a tutti... di seguito posto le mie abbastanza carucce per la tipologia...!1 punto
-
MEDAGLIA DEL PRIMO CIRCOLO NUMISMATICO MILANESE ...e tessera di riconoscimento del Fondatore SERAFINO RICCI1 punto
-
Buondì a tutti, era da un po' che la cercavo.... Ferdinando IV 60 Grana 1796 Anche qui, mancano le aquilette1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?