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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/09/19 in tutte le aree
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Salute a tutti Visto che siamo in tema di “chicche”, neologismo numismatico da interpretare come “monete che si vedono in nessuna occasione o quasi”, vi propongo in anteprima una mezzaglia enriciana della zecca di Lucca. In realtà, qualcheduno l’ha già esaminata avvalorando classificazione e originalità della moneta . Bruttina, diranno gli appassionati abituati a valutare i pochi oboli lucchesi noti confrontando i denari di tipo Enrico IV/V come descrive Matzke nel suo saggio. Ma è proprio il conio scomposto della moneta che offre, se possibile, una rarità all’interno della rarità. Infatti, la mezzaglia ha come prototipo un denaro enriciano di fase tarda. La prerogativa apre “nuovi” orizzonti di ricerca creando opportunità di ragionamento per tutti o almeno per noi appassionati meno esperti. Che ne pensate? Peso 0,25 g e diam. 10 mm (immagini pessime ma se non ho imparato finora non lo farò neanche all’inferno mia prossima tappa )5 punti
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Ho finalmente avuto l'occasione di aggiungere in collezione questa moneta, si tratta di un Grosso di Piemonte di Emanuele Filiberto Conte di Asti. Questo, oltre che parlare della moneta, mi permette di parlare di questo periodo in cui vengono battute delle monete sabaude a nome di Emanuele Filiberto mentre regnava ancora suo padre Carlo II. Alla giovane età di sei anni diventa erede del ducato e quattro anni dopo eredita dalla madre la contea di Asti. Nel 1542 viene appaltata la suddetta zecca a Ludovico de Mulazzi che inizia a battere moneta a nome di Emanuele Filiberto come Conte di Asti e Principe di Piemonte. Su queste prime monete si può vedere, nei rari testoni che riportano il ritratto del piccolo Conte, un Emanuele Filiberto molto giovane, nel primo tipo appena quindicenne e nel secondo tipo venticinquenne. La zecca di Asti entrò a far parte delle zecche sabaude solo nel 1559. Ora parlerei di questa tipologia... Il Grosso di Piemonte di Asti ha una catalogazione strana, le tre tipologie recanti appunto il titolo di Conte di Asti, sarebbero a mio parere (e non è solo il mio) da suddividere fra Filiberto Conte quelli con solo il titolo di Conte di Asti e Filiberto Duca quelle con anche il titolo di Duca Sabaudo, essendo due periodi differenti. La tipologia con le stesse legende al diritto ed al rovescio poi è una variante a parte del periodo comitale. Del tipo Conte di Asti, poi, risultano due impronte differenti di questa moneta, quella come questa con lo scudetto sabaudo in piano senza cartocci ed una seconda impronta con lo scudetto semi inclinato, incartocciato e con un leone diverso, questa seconda dovrebbe essere successiva perché verrà ripetuta sui Grossi del periodo ducale, il perché del cambio di impronta rimane per me un mistero.. Ora inserisco l'immagine della moneta altrimenti rischio di diventare noioso, se non lo sono già stato... Battuta da Giacomo Diano seguendo l'ordinanza dell' 11/12/1541 a 144 pezzi al Marco e una bontà di 2,8 denari, il suo peso è di 1,45 Gr.4 punti
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Sì devo ammettere che questa in asta Varesi l'avevo vista quando trovai il denaro con "S " non coricata (stessa asta lotto 438) tra l'altro una delle serie di lotti per Lucca più belli degli ultimi tempi, ma preso come ero dalla mia scoperta non gli ho prestato troppa attenzione, Riguardandola ora sembra avere il dritto e il rovescio che parlano due lingue leggermente diverse tra di loro, comunque temporalmente la metterei a metà strada tra quello di @adolfos e quello del catalogo di "lamoneta" (sul quale vorrei fare prima o poi con voi delle considerazioni da bar) .secondo voi?4 punti
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ho letto sul fatto quotidiano che, nella domus aurea, è venuta alla luce una stanza con volta a botte tutta affrescata.3 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 1'032'522 Condizioni: BB Città: Bologna3 punti
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Giusto per comprendere meglio ciò di cui parlo, vi posto un regalo di qualche anno fa. L'amico @talpaapprezzerà sicuramente. Se non è divulgazione donare... anzi mettiamolo basso.. REGALARE ad un ragazzo estraneo uno studio di Carlo Prota del 1914 estratto dal Bollettino del Circolo numismatico Napoletano del medesimo anno, beh allora io non so proprio cosa sia la numismatica. Poi mi chiedono come mai ho tendenze particolari in numismatica ? Che poi se mi fermo a pensare un attimo a quante volte un libro o un articolo è stato occasione per conoscere nuovi collezionisti, che poi sono diventati veri amici, beh inizio a perdere il conto... e divago.. Penso a onde numismatiche, chissà se qualcuno le ricorda ancora, piuttosto che alle dediche sui frontespizi o quando ai concorsi si sperava di vincere la pila più alta di libri ? Che bella la parte sana della numismatica ?3 punti
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DE GREGE EPICURI Mi pare che le cose dette fin qui siano in sostanza esatte. E' solo da precisare che il peso non fu mai quello di 12 once romane, neppure er i primi assi fusi: se ben ricordo, gli assi fusi più pesanti non superarono mai i 270 g., per poi calare abbastanza rapidamente. Quanto all'asse postato all'inizio, non è anonimo: infatti, il segno di valore (bastoncino) è davanti alla prora, e non sopra. Sopra alla prora si intravvede un simbolo (sembra una grossa S, messa di traverso, ma non la distinguo bene e non sono in grado di identificarlo.) Attendiamo Legionario? PS Ci siamo sovrapposti!2 punti
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Buongiorno al Forum, chiedo aiuto per un attribuzione a questo Giano Bifronte, diametro 33 mm , peso gr, 44,90 grazie2 punti
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In questo caso la tesi più comune è che TF si riferisca a Temporum felicitas.2 punti
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Il pranzo si terrà al ristorante Grotta Azzurra di via Scuderlando alle ore 13.00. E possibile scegliere pizza o in alternativa un bis di primi e uno di secondi con acqua vino e caffè. Il prezzo è quindici euro a testa e il vitto è in linea con quello che si paga.2 punti
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Buonasera @grigioviola, Partirei da una una serie di considerazione. La prima che è che Jacquier è un commerciante e che quando gli è stata consegnata la moneta non ha avuto il tempo per studiarla se mai avesse voluto farlo. Quindi probabilmente Holmes che l’ha acquistata ha avuto l’opportunità di guardarla, visionarla e farla visionare arrivando appunto alla considerazione che si tratti di una fusione, tramite due conchiglie di terracotta come documentato per il periodo. Detto questo però dalle foto a me la moneta appare coniata, c’è uno schiacciamento tra le ore 11 e le 2 del diritto, ci sono quelle che mi sembrano linee di espansione ma soprattutto c’è una frattura evidente al rovescio a ore 9. L’asse di conio di 250 gradi (mi sembra vedendo i riferimenti sul tondello) potrebbe far pensare ai lavoratori della zecca che sottratti due conii usurati li utilizzano fraudolentemente per battere moneta con poco fino, quindi due conii liberi. Le conchiglie in terracotta di Rouen avevano un asse di conio che non si discostava molto dall’asse 12 (quindi oscillante tra 11 e 1) e asse 6 (quindi oscillante tra ore 5 e 7) quindi probabilmente erano attenti a questo dettaglio. Gli antoniniani di Salonino così come quelli di Postumo hanno una buona argentatura e come puoi vedere anche da questo esemplare in mio possesso da diversi anni anche un tondello coniato con conii ormai usurati e che non avrebbero superato un minimo controllo di qualità (pesa appena 1,6 grammi) ha comunque l’argentatura intatta e completa come emissione ufficiale per la tipologia dovrebbe avere. Sono conosciuti 29 conii di diritto per Salonino Augusto ma non ho associato bene il tuo, guarderò meglio con più attenzione. Ovviamente queste si limitano a essere mie considerazioni personali2 punti
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La civiltà araba (i tuoi filmati?) è morta da secoli, è statica come un cadavere, e per questo non è più in grado di evolversi ed adeguarsi ai cambiamenti esterni. Di qui la loro intolleranza e la loro ostilità verso l'integrazione. Ma quando vedo due famiglie che si preoccupano di insegnare ai loro bambini la lingua del luogo dove vivono, non mi spavento: sono famiglie vive, non cadaveri.2 punti
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@giovanni0770, @Motoretta è sempre un piacere ammirare le vostre monete. Grazie.2 punti
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Grazie a te. ? Sull'uso medievale del segno a forma di 4, trovi parecchie info in questo sito (discorsivo, ma ricco di esempi): https://www.richardjeanjacques.com/2009/07/4-de-chiffre-et-bagues-de-marchands.html2 punti
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Vero, peso maggiore, non in grande conservazione, ma qui bisogna accontentarsi molto, differenze per voi peso a parte ?2 punti
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Cosi mi fai commuovere.. Il nostro logo del Cordusio con la Scrofa Semilanuta simbolo della città di Milano.. Quanti ricordi, quando le iniziative che organizzavamo erano gioia per noi per voi e per l'intera numismatica.. Grazie.. Eros2 punti
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GRANDE @adolfos se è tua complimenti e sono pure sicuro che non avevi bisogno di conferme da parte di quel "qualcheduno", pensa che se non mi fossi "intrippato" con gli enriciani sarebbe il quarto o quinto che vedo e invece grazie a ciò che ho imparato con voi in tutti questi anni in realtà è solo il primo, mi spiego meglio, volevo dire che normalmente chi millanta il possesso di una mezzaglia, meschino non sa di essere in possesso solo di un malconcio denaro talmente consunto e ridotto nel peso e nel diametro da sembrare proprio una di queste rarità, mi è capitato ai convegni ed ho avuto l'impressione che i commercianti in questione ne fossero realmente convinti e quindi in buona fede. Effettivamente sembra di qualche decennio più tardo rispetto agli esemplari da catalogo ed è sicuramente per questo che può sembrare bruttino ma, per essere (forse)un H4, è pure fin troppo bello. Mettiamo anche questo nel mucchio degli elementi da inserire negli aggiornamenti ?2 punti
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taglio 50 cent paese San Marino anno 2018 tiratura 1.100.000 condizioni bb+ città Milano Note News2 punti
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Buongiorno, a destra denario con Cavaliere della Valle del Rodano, ci sono alcune varianti di legenda ma dallo stile dovrebbe appartenere a quelle con dicitura VRNACVS/DONNVS di cui ti allego la foto di un'esemplare. Mentre a sinistra abbiamo un denario con Cervo degli Allobrogi, come ti è già stato suggerito, classificabile come LT.2879, DT.3103, di cui ti allego anche qui una foto. Un caro saluto, Luca2 punti
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Questa è la mia ?, anche questa non eccelle nella conservazione ma ti do ragione che è molto bella! Ciao Lucolos1 punto
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Due euro per due monete, quella monegasca magari non merita neanche 20 cent... e dovrò pure cimentarmi a pulirla anche se sono contrario per principio, ma l'ho presa ugualmente.1 punto
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Durante questi anni..non c'è una moneta che abbia il corretto peso.....1 punto
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Ciao Matteo, scusa ma ho letto solo ora il messaggio. Grazie comunque per l'invito. Mi rifarò in qualche prossima occasione. Buona serata.1 punto
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Ref Faustina Jr Æ Dupondius or As, RIC 1647, Cohen 123, BMC 983 Faustina Jr AE As. FAVSTINA AVGVSTA, draped bust right / IVNO S-C, Juno standing left, peacock at her feet left. Example No. 2: Text Image1 punto
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Ciao Palpi, un pezzo interessante. Il foro in alto penso servisse ad impilare i gettoni su una asticciola di metallo, come accadeva nei depositi di biciclette. Condivido la tua opinione, probabilmente veniva utilizzato dalla manodopera civile per avere accesso alla Direzione Ferroviaria o come gettone di presenza. Quanto alla datazione, la direi prebellica. Al rovescio penso sia liscio, è così ? Saluti.1 punto
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Banconota interessante, peccato per quei buchini di spillo nella filigrana, la deturpano...1 punto
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Buongiorno, scusatemi se mi intrometto nella discussione, vorrei imparare anche io qualcosa, secondo me anche il simbolo II fa la differenza rispetto all'asse che ha I, se non sbaglio il dupondio è esattamente il doppio dell'asse.. per favore correggetemi se sbaglio.1 punto
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Se Sam ha confermato l'identità di conio senza indicare che si tratta di un clone o altro... non nutro grossi dubbi riguardo la sua autenticità. E' la maggiore autorità vivente in materia di usurpatori britannici!1 punto
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Una capacità sempre più rara e ammirabile nella cosiddetta "era del social network", dove più parli meno sapendo e più successo hai.1 punto
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Buonasera, grazie @angel1 punto
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Grazie @Stilicho troppo buono. Con i miei interventi spero sempre di lasciare qualche scintilla d'interesse... Se poi diventa una fiammella... Meglio! ho recuperato le foto dei tre esemplari del Normanby, così possiamo guardare tutti e sei i pezzi!1 punto
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‘ubicumque quinta argenti portio est, electrum vocatur’. Plin. N. H. xxxiii. 80 ( http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0028:book=1:chapter=50&highlight=electron%2Celectrum )1 punto
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Wage Token - Roberto Esquivel Features Country: Costa Rica - Wage Tokens Type: Token Metal: Copper Diameter: 20.5 mm Thickness: 0.1 mm Shape: Round Obverse: Lettering: Café de Costa Rica R E Reverse: Lettering: SUC C https://en.numista.com/catalogue/pieces65630.html1 punto
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Interessante questo elenco delle dieci scoperte archeologiche piu' curiose avvenute in tutto il mondo entro il recente 2018 : https://ilfattostorico.com/2018/12/31/top-ten-delle-scoperte-archeologiche-del-2018/1 punto
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Leggevo da qualche parte che probabilmente ad influire sulla questione c'è anche un minor senso religioso rispetto a 20/30 anni fa tant'è che anche la monetazione dello Stato Pontificio/ Vaticano era molto più seguita e collezionata rispetto ad oggi. Saluti Simone1 punto
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trovare una news o una moneta con tiratura bassa è una soddisfazione, ma trovare questa monetina dopo 18 anni non ha prezzo... peccato per le condizioni... una volta era FDC Taglio: 1 cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 330.700 condizioni: B Città: Milano1 punto
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Buongiorno, ho rifatto le foto alla mezza piastra del 1798......1 punto
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Quando si scrive un importante studio numismatico si dovrebbe anche preoccupare di agevolare la sua comprensione in una cerchia sufficientemente ampia di "addetti ai lavori". Senza dubbio l'italiano è una lingua fondamentale anche per il periodo classico. Per favorire la comprensione del lavoro, specialmente all'estero, è comunque utile aggiungere, come alcuni fanno, un riassunto in inglese. Si deve anche considerare che non pochi articoli e libri che hanno trattato le monete greche e romane emesse in Italia e Sicilia sono stati scritti in tedesco, che è una lingua compresa da una netta minoranza degli italiani. Al solito dietro esiste anche un problema di egemonia politica e culturale. Il tedesco, fin dai tempi di Schliemann, era ed è considerato una lingua fondamentale per l'archeologia (e quindi anche per la numismatica), alla faccia della reale comprensione degli studiosi nostrani. Anche per questi motivi, e cioè per mantenere una certa rilevanza della lingua italiana nel panorama culturale internazionale, è importante scrivere libri e articoli in italiano. Chi è veramente interessato all'argomento, anche se straniero, dovrà imparare ad avere un minimo di dimestichezza con l'italiano. Se invece si continua ad abbassare il livello culturale in Italia, perderemo sempre più la nostra importanza e anche il primato di poter dire la nostra sulle monete dei nostri antenati.... E' una sorta di circolo vizioso, che può essere rotto solo col ricupero del nostro spessore culturale. E lo Stato italiano dovrebbe infatti investire sempre più nella Cultura, sia con più mirati interventi a livello scolastico sia agevolando la circolazione delle idee (e non reprimendola con la creazione di oligarchie sempre più chiuse ed esclusiviste)! Vivissimi auguri di serena Buona Pasqua! (e speriamo in una nostra resurrezione!)1 punto
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