Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/19 in tutte le aree
-
Buongiorno, come da titolo, ho trovato questi testi su una bancarella. pur non essendo la tipologia che seguo, non ho resistito al "libro" come tale.... e li ho presi. Mi è piaciuto, ma solo per quello del 1914, la stampa del titolo in rosso e nero. Li per li pensavo fatta a mano, ma da un'analisi con la lente è stampato.7 punti
-
Buon pomeriggio cari amici, prendo spunto da alcuni recenti passaggi di bronzi coniati dalla zecca di TYNDARIS per concentrarmi su un pezzo in particolare, venduto da Kunker nella sua ultima asta n. 318 di due mesi fa e proveniente da una asta Bertolami del 2018. Si tratta di un bronzo coniato nel periodo 380/254 a. C. (Calciati 14, Campana 6a) e raffigurante: - al dritto, la testa laureata di Apollo a dx e l'etnico TYN∆APYTAN - al rovescio, Gallo a dx con davanti una cavalletta e dietro un astro a 8 raggi Questa tipologia è apparsa più volte in asta negli ultimi anni. 1) Partiamo, in ordine cronologico inverso, dal pezzo Kunker Asta 318 Lotto 438 2.56g (ex Bertolami), Di seguito lo stesso pezzo di Bertolami di ottobre 2018 2) CNG del 28.05_2014, Asta 327 Lotto 630 2.64g 3) BUSSO PEUS Asta 404 Lotto 2224 del 02.11.2011 2,76g 4) GORNY&MOSCH Asta 181 del 13.10_2009 Lotto 1170 2,72g 5) NAC Asta 48 del 21.10_2008 Lotto 50, 2,84g A parte il pezzo NAC che sembra il più naturale e con una bella patina credibile, le altre mi fanno riflettere. Cosa ne pensate? Saluti Cippal3 punti
-
Se avrà o meno una rivalutazione lo vedremo, lo vedranno i posteri...a me interessa essermela aggiudicata, cioè averla: l'immagine di Grace Kelly è molto bella, fine: soddisfa il mio gusto e questo mi basta ?3 punti
-
mi raccomando le foto e descrivete ogni momento della giornata, incontri, nuove amicizie, nuovi utenti e le solite chiacchiere tra amici... il pranzo come momento conviviale e' il TOP, mi fa tristezza non potervi rivedere ma VI abbraccio tutti con simpatia. Savoiardi, Milanesi,Papalisti, Venetici, Genovesi, Toscani, Eurofili,Regni di Napoli e Sicilia, Medievalisti e i miei amici della sezione Romane e antiche. Roberto3 punti
-
Salve a tutti, volevo postare uno dei miei ultimi acquisti: una piastra del '99 che ha vissuto decisamente una coniazione traumatica: non mi è ben chiaro cosa sia avvenuto, parrebbe una ribattitura (o scivolamento di conio?), forse legato in qualche modo all'imperfezione del tondello a ore 5, forse ai tempi difficili. Certo è che il risultato è bizzarro, una legenda frammentata, soprattutto per quel che riguarda l'HISPANIAR al R/ e il SICILIAR ET HIER REX al D/. La vedete anche voi così o avete un'interpretazione più precisa? Grazie a tutti coloro che vorranno intervenire.2 punti
-
2 punti
-
Si, è un denario di C. Porcius Cato (Crawford 274/1) : http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G290/12 punti
-
Ciao andrea 1982 secondo me la moneta è un denario di C. Porcius Cato 123 a. C. Sul davanti la testa di Roma a destra e sul retro la vittoria su biga. Non essendo un esperto si puó aspettare conferma da altri. Spero di averti aiutato. Davide2 punti
-
Frammento di medaglietta religiosa con i simboli della passione di Cristo, simile a quella del collegamento.... Ciao Mario2 punti
-
Mhhh a limite dell'ammonizione, il titolo è "le nostre banconote peggiori " e non "le nostre banconote più rare con le quali vi faccio rosicare"2 punti
-
Queste difficoltà nel panorama editoriale Numismatico italiano, da te giustamente evidenziate @dabbene, sono un indice di una numismatica italiana in crisi (o in sofferenza che dir si voglia), dove per “crisi” si intende ovviamente un deficit strutturale a livello soprattutto divulgativo (carenza di nuovi iscritti in circoli, associazioni, ecc.ecc.), perché credo che la “mission” della numismatica e il suo stato di salute non lo si misuri nelle aste a seconda delle monete vendute (qui si misura soltanto l’aspetto commerciale). A me piace pensare ad una numismatica svincolata dal puro lato commerciale, dal voler sempre monetizzare a tutti i costi, insomma non mi piace per niente l’idea della numismatica come una pura forma di investimento.2 punti
-
2 punti
-
Aggiunto al famoso “branco" questo nuovo esemplare, zecca V di Vercelli, ma di questo vorrei parlare più tardi, prima vorrei fare una piccola introduzione a questo nominale. Nella discussione precedente ho avuto la possibilità di parlare di Emanuele Filiberto, ora mi sposto in avanti di una generazione parlando di una moneta del figlio, Carlo Emanuele I. Il cavallotto di Carlo Emanuele I, o pezzo da tre grossi, porta con sé un mucchio di domande a cui io non ho trovato risposta, normale per molti casi della numismatica sabauda povera di documenti, di quantità di monete e soprattutto di ricercatori e studiosi. Il primo tipo di questa tipologia è stato coniato seguendo l'ordinanza del 15 giugno 1587 per le zecche di Aosta, Asti, Nizza, Torino e Vercelli al taglio di 82 pezzi al marco ed un titolo di 3.1 denari. La prima anomalia riguarda appunto la sua catalogazione, stesso nome, cavallotto, stessa ordinanza e stesso anno di coniazione dei Cavallotti stretti e dei Cavallotti larghi (su cui ci sarebbe parecchio da discutere) della zecca di Torino e con data sempre 1587. Potrebbe essere che questi ultimi siano stati coniati a Torino prima dei Cavallotti col cavallo, seguiti poi da un cambio di impronta dovuto a chissà quale motivo, ma mi sembra invece possibile che si tratti di due tipologie differenti, qui se qualcuno ha qualche informazione in merito che non conosco avrei piacere di leggerla… Un altro motivo di discussione riguarda invece le zecche di coniazione, per quanto concerne la zecca di Vercelli fino al 1582 lavorò sotto il maestro Ambrogio Taggia, poi molti testi la considerano non attiva fino al 1618, le monete ritrovate, fra cui i Cavallotti del 1587 scartano questa ipotesi, più probabile che non siano stati rintracciati documenti su questa zecca, anche perché risulta data in appalto agli zecchieri Robbio, Roglia e Cesare Valgrandi insieme alle zecche di Asti, Aosta, Nizza e Torino. Non risulta nessun documento sulle coniazioni di Asti per cui risulterebbe non attiva. I Cavallotti del primo tipo recano in esergo sotto il cavallo la sigla di zecca, V, come in questo esemplare, per la zecca di Vercelli, A per Aosta, T per Torino ed N per Nizza. Esiste però una sigla a parer mio dubbia, VA in nesso, classificata sempre per Aosta, ma mi sono sempre posto la domanda, non potrebbe essere A per Asti e la V per Valgrandi utilizzata per differenziarsi da quelle di Aosta e Vercelli? Il simbolo di zecca di Asti è sempre stata una stella nel periodo di Emanuele Filiberto, ma molti anni erano passati e le consuetudini variate. Ultima anomalia riguardante questa tipologia sono le date segnalate 1586 e 1588, la prima con segno di zecca Nizza che in quell'anno era inattiva e la seconda con segno di zecca Torino segnalata nella collezione reale ma non più rintracciata, probabilmente due errori di lettura o di trascrizione. Ora se qualcuno ha qualche informazione, notizia o parere per questi miei dubbi, anche solo per un confronto di opinioni sono ben accette, ogni tanto una sana discussione in questa sezione farebbe piacere... Posto ora le immagini della moneta che sono certo annoia meno delle mie parole...2 punti
-
2 punti
-
Nella necropoli di Ostia antica , sulla Via Ostiense , piu' esattamente imboccando la Via di Ermogene dove inizia la strada dei sepolcri , si trova come prima , insieme a tante altre , una Tomba antica denominata modernamente in modo succinto : “del Pretoriano” . Il testo della tomba , purtroppo in parte mutilo ma ben decifrabile e mancante purtroppo anche del nome dell' intestatario , ci racconta , con un testo leggibile solo da vicino : “........vi........militi cohor....VI pr........Ostienses locum sepult.......dederunt publicoq.....funere efferun.....decrerunt quod in incendio restinguendo interit in fr.....p......XII in ag......p......XXV Lapide che integrando le mancanze cosi' recita : “A (nome del personaggio , mancante).....soldato della sesta coorte pretoria la cittadinanza ostiense offri' il luogo della sepoltura e decreto' che il trasporto funebre fosse a spese pubbliche in quanto egli mori' nel tentativo di spegnere un incendio” la lapide termina con le misure della tomba : 12 piedi sulla fronte e 25 piedi in profondita"' Nessun erede e' nominato . L' iscrizione dimostra la grande importanza storica di questi documenti , infatti conferma che una delle Coorti Pretorie , in tutto sei , era stanziata ad Ostia al tempo di Augusto che creo' il reparto dei Pretoriani , i quali svolgevano anche le funzioni di pompieri prima che venissero istituite le specifiche Coorti dei Vigili . Aggiungerei anche l' annotazione del bel messaggio che ci giunge dalla lapide , che dimostra il grande rispetto civico che avevano gli antichi , i quali vollero onorare la memoria del nostro pompiere comprandogli lo spazio pubblico per la tomba e pagandogli il funerale . Questo e' il bello dell' epigrafia , piccoli spaccati di vite passate che ci raccontano fatti antichi . Tratto da : Le Necropoli pagane di Ostia e Porto . Foto del sepolcro "del Pretoriano"2 punti
-
noi Savoiardi presenti Sabato, Prenotazione x 5 (4 pizze e un Pranzo). Grazie @mfalier2 punti
-
Generalizzare su come stia "la numismatica" forse è un po' esagerato no? ?2 punti
-
@fabgeo per i falsi seguirei all'inizio le tabelle che un grande amico del forum ci ha regalato Comunque ti direi di stare attento al consiglio di @arrigome di fidarti ciecamente di Borodin , perché alcune tipologie di monete che lui considera genuine, per molti altri esperti, tra questi anche molti stranieri, sono invece da considerare come falsi…….. occhio quindi.2 punti
-
Ciao. Per discutere un po', che ne pensate di questo sesterzio di Vitellio RIC 121? Diametro 37 mm. Peso: 22,50 gr. Lo dico subito: messo con la pistola alla tempia direi che è autentico. Ma . . . Bel modulo di peso leggero, comunque sia.1 punto
-
Buonasera, nelle mie scorribande sul Web e tra i libri fisici alla ricerca di informazioni di natura storica, mi imbatto sovente con fatti dove si menzionano le Monete. Potrebbe essere interessante discuterne qui tra di noi, magari segnalando i libri o le recensioni? Ognuno per la sua Zona di interesse o magari sconfinando.. Io ad esempio ho delle curiosità che si impossessano spesso dei miei pensieri, ne dico una, la massaia che il 18 Maggio del 1796 doveva uscire a fare la spesa nei vicoli di Napoli, cosa aveva nel borsellino? Cosa comprava? Questa curiosità mi porta a fare delle ricerche con i miei modesti mezzi e ogni tanto qualche piccola soddisfazione la ottengo. Cosa ne pensate? Credete sia lecito citare sul Forum degli Autori, dei titoli? Vi ringrazio fin da ora per il Vostro interesse.1 punto
-
Buonasera, @Fogg sempre tempestivo e preciso, concordo pienamente con lui: Brundisium, Calabria. Circa 215 BC. AE. Laureate head of Poseidon right; trident & wreath-bearing Nike behind / BRVN, youth on dolphin left, holding wreath-bearing Nike in right hand, cithara in left Non vedo la S di @davide1982 sotto la testa di Poseidon, ma c'è qualcosa, un pellet, o due .. (? ). Sarebbe utile conoscere il peso del bronzetto. Saluti da Hirpini1 punto
-
1 punto
-
Salve! Per me è falsa. Comunque ti consiglio di mettere il diametro e il peso. Non sono un esperto di monete di velia però quelle che ho visto erano abbastanza diverse1 punto
-
Ciao! Non ti flagellare ... dai, sarà per la prossima volta luciano1 punto
-
1 punto
-
Classical Numismatic Group, Triton XXI, lot 454, 9/01/2018 Greek MYSIA, Kyzikos. Circa 450-330 BC. EL Hekte – Sixth Stater (9.5mm, 2.60 g). Bearded male, nude but for petasos and cloak tied at neck, crouching left on the back of a sacrificial ram lying left, holding its head up with his left hand, exposing its neck that he prepares to strike with a knife held above in his right hand / Quadripartite incuse square. Cf. Von Fritze I 156 (unlisted denomination); Greenwell 71; Boston MFA –; SNG BN –; BMC –; Gulbenkian –; Jameson –; Rosen –; Weber –; Traité II 2646. EF, lightly toned. Very rare, only two in CoinArchives. The identification of the male on the obverse has long been debated. M. F. Lenormant first suggested Phrixos sacrificing the ram with the golden fleece, but Greenwell preferred Odysseus slaying the animal Circe provided him before his descent into Hades, in part due to the figure being bearded, which indicated an older individual, which contrasts with the youthful portraits traditionally given to Phrixos. ILLUSTRAZIONE: STELE FUNERARIA ATTICA DEL 390 A. C. IN CUI SI OSSERVA UN SOLDATO NELL'ATTO DI UCCIDERE UN GUERRIERO LACONIANO CADUTO A TERRA CHE CERCA DI DIFENDERSI CON LA SUA CORTA SPADA; IL PILEO CHE GLI CINGE LA TESTA E' SIMILE A QUELLO INDOSSATO DA ULISSE SULLA MONETA,1 punto
-
Dici bene DAVIDE1982 e come hai letto sopra, in tre siamo già d'accordo con te Buona Domenica !1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Come sempre, grazie a te per l' impegno e precisione. Ci vediamo a Verona1 punto
-
1 punto
-
Dal primo volume di "Dizionario Geografico Portatile", Milano, 1813. "Guatimala, Prov. consid. dell'Am. Sett. nella nuova Sp. lunga più di 300 leghe, e larga 180. Abbonda di cacao, e gli abitanti se ne servono come ad uso di moneta ne' loro traffichi. [...] Il suo com. di cacao, e altre droghe è assai florido."1 punto
-
1 punto
-
Meno male che c'è il forum... che tiene altro i cuori... Tutto fa dato...1 punto
-
Ciao, si le misure sono quelle, ma ne esistono anche di leggermente più piccole, è chiamata anche 'francobollo-moneta', da non confonderla però con un vero francobollo anche se ne ha le dimensioni, questa è stampata in entrambe le facce. Volevo annoverare una banconota della Crimea con oltre un secolo di vita nella mia collezione (difficilissima da trovare in Italia), seppur così conciata ha comunque un bel costo, questa mia minuscola banconota viene dalla Lettonia. Data la difficoltà di reperimento mi sono accontentato di questa bassa conservazione, ma del resto fu usata come spicciolo, una sorta di banconota di necessità che porta con se non poche vicissitudini. Fu stampata nel 1918 durante la guerra civile russa, ne curò l'emissione l'Armata Bianca anti-bolscevica, l'Armata Rossa ne ebbe ragione nel 1920.1 punto
-
@vulcano67 ti aggiungo una da 20 ,non so se valgono qualcosa aspettiamo un parere da qualcuno esperto.1 punto
-
Ciao Marco. La muraiola si presenta in ottime condizioni. I rilievi sono ben conservati e i particolari sono ben visibili (capigliatura, occhi, narici); le lettere delle legende denunciano invece una certa usura dei conii probabilmente dovuta dal riutilizzo dei conii degli anni precedenti con ritocco della data (per tale motivo ritengo che, in questi anni, l'ultima cifra sia sempre poco leggibile e impastata) e ribaditura delle lettere in legenda. Queste monete erano coniate a rulli e in questa si nota il segno di una non precisa sincronizzazione degli stessi e/o una scarsa precisione nella successiva fase di fustellatura (la leggera scodellatura è un'ulteriore traccia della fase di fustellatura). Riguardo all'argentatura io vado un po' contro corrente. Per le date del 1716 e 1718 anche monete in condizioni di conservazione più scarse mantengono un aspetto argenteo abbastanza apprezzabile; le immagini in questo caso non permettono di capire, a mio parere, se vi sia un lustro superficiale superiore alla media...ma se te ne sei innamorato immagino che sia così ; -). L'occasione mi permette di affrontare un argomento più ostico che è quello delle date attribuite a questo nominale. Spesso si vedono proposte in vendita muraiole identificate con date del 1710 o precedenti...che a ben vedere sono invece o 1716 con il 6 alto, usurato o mal impresso e 1720 o 1721 con il 2 "coricato" e quindi confondibile con uno 0; anche il CNI descrive date precedenti al 1716..(1711, 1712, 1713...???) ma io non ne ho mai viste con data inconfutabilmente precedenti al 1716 (ma non mi considero l'oracolo...). In definitiva io penso che le muraiole con data siano tutte successive al 1716 (la data era espressamente prevista dal chirografo che ordinava la ripresa delle emissioni di questa tipologia). A mio parere le muraiole emesse in base al chirografo del 2 aprile1707, che non prevede esplicitamente la data, sono invece senza data e con impronte del ritratto "diverse"; molto più rare e molto più difficili da trovare in condizioni decenti. Un saluto Mario1 punto
-
Ciao, sicuramente “ I Promessi Sposi “ sono una miniera di informazioni, qui ne trovi diverse ...1 punto
-
Ciao, il fenomeno dell'hoarding è probabilmente stato molto presente negli usi delle popolazioni alloctone britanniche dell'Età del Ferro (ed anche precedentemente) tanto che si ritrovano depositi di manufatti ricollegati perloppiù a motivi cultuali (es. deposizioni in onore di divinità o delle risorgive o ancora legate alle rituali "uccisioni"(ovvero frattura) di armi). In realtà poi è stato un fenomeno molto comune in tutte le aree imperiali collegato all'instabilità militare economica e sociale. Le monete inoltre venivano comunque sotterrate per conservazione ovvero teasurizzazione. Io ipotizzerei pure per eludere tassazioni... Ne vengono fuori molte in Britannia per l'uso regolamentato ma molto più libero del metal detector il che comporta la presenza di schiere di ricercatori dilettanti che battono i campi alla ricerca di manufatti. Per quanto concerne il termine "Hoard" personalmento lo traduco in "deposito" o "deposito monetale", per "ripostiglio" in Italia in campo archeologico si considera di solito una raccolta di manufatti o misto (nel senso manufatti e monete). Un termine un po' desueto è quello di "tesoretto" che veniva spesso utilizzato a inizio '900 per indicare dei depositi di pregio (non sempre monetali... ti cito a memoria un "tesoretto" costituito da collane in grani di ambra e manufatti metalli di età pre-romana trovato qui nei paraggi). Un sito di traduzione dall'inglese mi riporta come possibili traduzioni: 34 casi di Tesoro 24 accumulo 10 ammassare 7 scorta 6 gruzzolo 4 accaparrare Ciao Illyricum1 punto
-
e' un bel gruppo, simpatici, qualche volta burberi ma competenti e schietti da farsi amare. Me vien voglia di cominciar Venexia...ahaha Roberto1 punto
-
taglio 0,10 euro paese Vaticano anno 2015 tiratura Solo in divisionale condizioni FDC (anche meglio della mia nelle sua confezione divisionale, e non scherzo ) città Roma Note: NEWS! p.s. Ogni tanto una botta di ciapet anche per me, grazie alla pizzeria di Pasquale1 punto
-
Grazie mille. Dal vivo è veramente bella. Sono sempre stato affascinato dalle piccole monete. Nessuno vuole continuare a postare le proprie monete?1 punto
-
nuntio vobis gaudium magnum Dalle mani di @Alberto Varesi fresco di stampa....1 punto
-
1 punto
-
Il lambello nello scudo è proprio la parte storicamente interessante! Come in Francia l'erede al casato era il Delfino, per il ducato sabaudo l'erede era insignito del titolo di Principe di Piemonte e già Amedeo VIII nel 1424 stabilì che lo stemma del figlio cadetto era lo scudo sabaudo arricchito appunto del lambello, il più nobile attributo inseribile in uno stemma nobiliare. Da notare che tutte le monete con il solo titolo di Conte di Asti, se presente lo scudetto, hanno ovviamente il lambello, mentre quelle con già il titolo di duca il lambello scompare, ovviamente, per lasciare il posto al solo scudo sabaudo. Anche per questo si possono dividere facilmente le monete di Conte da quelle successive come Duca. Mi fa piacere anche a far notare che proprio lo stemma nobiliare del Principe di Piemonte è stato poi utilizzato come stemma della regione Piemonte.1 punto
-
1 punto
-
Meravigliosa... però io sono contrario alla plastica soprattutto per le medioevali.1 punto
-
Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Condizioni: BB/qSPL Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 2 monete Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 723.275 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2015 Tiratura: 750.001 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.100.000 Condizioni: SPL Città: Milano1 punto
-
E' proprio su questo che contano, facendo queste edizioni: che ci sia sempre chi non sa resistere e le compra tutte e tre. Per fortuna, io so resistere Curioso di sapere quanto costeranno: spero/mi auguro sui livelli delle belghe, intorno ai 10€1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
