Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/19 in tutte le aree
-
Cari amici Rispondo non solo per ringraziare per la solidarietà ma soprattutto perché non era e non è mia intenzione screditare chi gestisce questo sito tout court. Ero molto arrabbiato... Ma ho poi anche avuto una telefonata molto costruttiva ed educata con @Reficul Ora vorrei prendermi un po' di tempo per riflettere, ma credo questa discussione si possa chiudere qua... Soprattutto vorrei non diventasse una grande baruffa che io nemmeno ho voluto fare... Fiducioso nello staff e nel futuro, l'addio potrebbe diventare un arrivederci... Ma vorrei gli animi si sedassero perché così si fa un ulteriore inutile male ad un forum che comunque amo15 punti
-
Buongiorno a tutti, non avendone ancora in collezione, mi ha fatto piacere riuscire ad acquistare questo tallero per il levante coniato sotto Francesco I di Lorena, a Firenze. E' una imitazione dei talleri austriaci. Il conio fu approntato da Giovanni Zanobi Weber, che ricevette dalla zecca di Vienna due coni campione da riprodurre e che ha posto la propria sigla sotto il busto del sovrano, IZV. Avevo letto in passato che non vi era la certezza che queste monete fossero state prodotte dalla zecca di Firenze ma nell'opera di Andrea Pucci, sulla monetazione mercantile di Francesco I, vengono riportate lettere e annotazioni di zecca che ne attestano l'appartenenza alla zecca di Firenze. Non hanno lo stesso fascino dei francesconi ma sono pur sempre belle monete che attestano un periodo storico e che raccontano i commerci dei mercanti fiorentini. La volevo condividere in quanto ritengo sia in bella conservazione per il tipo. saluti5 punti
-
Iniziai io con un semplice post nel 2004... ben 15 anni fa. Se si trova qualche volontario io posso creare un database online per l'inserimento dei testi. Il foglio excel o il topic chilometrico credo che possano essere superati da uno strumento più comodo che permetta ricerche più semplici ed efficaci.5 punti
-
L'altra sera hanno trasmesso in tv il film "La scelta del re" che narrava le vicende della Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo ministro, fattosi cogliere impreparato dall'invasione tedesca, nonostante gli avvertimenti a prevenirla lanciati più volte dal principe ereditario, rassegnò le dimissioni al re. Quest'ultimo le rifiutò categoricamente dicendo che non era quello il momento di dividersi, con i tedeschi che caplestavano il suolo nazionale. Il re impose la sua strenua decisione di resistere ai tedeschi e questo salvò la Norvegia. Lo stesso dico, nel mio piccolo, a @Poemenius : mi dispiace ma le tue dimissioni sono rifiutate, soprattutto in un momento come questo in cui il forum si sta riorganizzando e sta tentando di superare alcune difficoltà interne (un grande grazie a @Reficul per quello che sta facendo). Devi stare qua con noi. Punto. Ci serve la tua conoscenza e la tua preparazione. Sei importante per questo forum. Sia chiaro che ognuno di noi è importante, anche colui che proprio in questo preciso istante sta perfezionando la sua iscrizione al forum. Infatti dobbiamo smetterla di pensare che questa sia una fredda community cibernetica: questa è una comunità e in una comunità ognuno è importante. Ma in questa comunità chi apporta un valore aggiunto, grazie al suo bagaglio specifico di conoscenze, ha non un'importanza ma una responsabilità maggiore rispetto agli altri, quella di contribuire a tenere accesa la fiamma della cononscenza e della ricerca in tempi di oscurantismo. Tempo fa fui contattato da un archeologo turco che mi chiedeva un parere circa l'interpretazione di alcuni monogrammi riportati su dei sigilli bizantini. Non essendo il mio periodo girai la richiesta a @Poemenius che fornì importanti informazioni, anche di tipo bibliografico, per la soluzione dell'arcano. Già questo solo episodio, che rendo pubblico per la prima volta qui, la dice lunga sull'importanza di questo forum e dell'importanza di farne parte. Senza questo forum non avrei mai conosciuto, sia pure virtualmente, @Poemenius. Per cui devi rimanere. Ma proprio perchè questa è una comunità bisogna essere rispettosi degli altri e non abusare della loro pazienza. Troppi rilanci di discussioni specifiche, troppa pubblicità di deteminati eventi rischiano di danneggiare questi stessi eventi. Prendiamo il caso della pubblicità in televisione di quei benedetti divani: sono anni che ci dicono che sta per finire la promozione, affrettatevi, fate presto che scade domenica prossima, ma al lunedì stanno ancora là. Il risultato è che, almeno io, detesto quella marca. Credo che è questo che in vari stanno cercando di far capire e che, mi sembra, stia alla base del malcontento di @Poemenius. E lo dico con obiettività e con tanta pacatezza, io che ho scritto due piccoli articoli sugli ultimi due numeri del Gazzettino di quelli del Cordusio e che ho aderito con entusiasmo al gruppo. Quindi il mio è un parere del tutto spassionato che cerca di interpretare numerosi voci che si sono levate in varie discussioni. Per questo chiedo agli amici di Quelli del Cordusio di non volermene. Dalle mie parti si dice che non ti devi arrabbiare se uno ti dice "lavati la faccia che sembri più bello". Per il futuro, quindi, è opportuno fare meno rilanci di discussioni dedicate a iniziative di Quelli del Cordusio in modo che non vengano mandate sotto le altre discussioni: credo che questo significhi l'espressione "oscurare" usata un po' impropriamente da qualcuno. Ma è evidente che Quelli del Cordusio non vogliono oscurare nessuno ma solo fare lodevoli iniziative culturali per le quali un uomo come @dabbene che ci rimette tempo, soldi ed energie va solo lodato. Bisogna solo però fare attenzione a non peccare più di ingenuità ed eccessiva foga nel pubblicizzare sul forum le varie iniziative. Va anche richiamato chi ha sparato col cannone per ammazzare una zanzara con lunghe disquisizioni tra riviste di seria A, serie b, serie Z o addirittura N.C. Il Gazzettino di quelli del Cordusio è una pubblicazione alla buona se vogliamo ma che importa??? Si parla di numismatica e allora??? Perchè sottilizzare? Il suo intento è quello di fare divulgazione, non quello di far punteggio nel curriculum di astrofisici o chirurghi vascolari. Se sono un astrofisico o un chirurgo vascolare non mi iscrivo su questo forum solo per criticare ma sul forum degli astrofisici o su quello dei chirurghi vascolari. E questa rivista autoprodotta, fatta artigianalmente, che puzza ancora dell'inchiostro della tipografia, pare sia riuscita nel suo intento di appassionare vari nuovi utenti, come testimoniato da loro stessi in diverse discussioni. La mia sensazione è che su questo forum si sia instaurato un clima simile a quello che si vive in alcune famiglie in cui dei componenti non si sopportano più. La soluzione del vaffa è quella più immediata ed istintiva ma non è sempre la migliore, anzi. In conclusione, nervi saldi ed autocontrollo: REGA', VOLEMOSE BENE!!!!!5 punti
-
Posto le immagini di un acquisto recente. Il baiocco in questione non è purtroppo rame rosso ma questo sono riuscito a trovare. La conservazione mi pare abbastanza alta, aspetto generale piacevole. Personalmente è la prima volta che me ne capita uno tra le mani, ho avuto 3 mezzi baiocchi del buon Pio VIII ma mai avevo trovato senza cercarlo intenzionalmente il taglio superiore. Non criticate le foto per favore, lo so non sono fatte troppo bene... Opinioni e impressioni ben vengano, saluti.4 punti
-
Buonasera a tutti, e complimenti e un grazie a @Stilicho per l'interessante studio su Costanzo (amo la monetazione dei Costantinidi). Poi cerco di rispondere alla domanda se la diversa frammentazione della legenda al rovescio del centenionalis di @fapetri rispetto a quella riportata da Wildwinds, costituisca variante o meno, e se quindi ne può cambiare il grado di rarità e il valore. Premetto che tempo fa mi spiegò il nostro @Massenzio che Wildwinds è un sito "volenteroso" che cerca di raccogliere informazioni da diversi cataloghi, ma fa quel che può e ciò che dice va preso con cautela. Proprio su Wildwinds ieri ho visto un "follis" di Costantino, Antiochia RIC VII 86G: sia la descrizione, sia il text dicono "CONSTANTINVS MAX AVG" e "GLORIA EXERCITVS". Invece in realtà sulla moneta, vista in image, c'è la normale legenda "CONSTANTI - NVSMAXAVG" e "GLOR - IAEXERC - ITVS". Ma la stranezza è che nel text la moneta è attribuita al "Sear 3886" (che è un denario del Divo Traiano!) e al "RIC VII 85" che è un altro. Come se non bastasse, l'esergo sarebbe "SMAN" ma sulla moneta si legge "SMAN". Tornando alla moneta di @Fapetri, il problema non cambia: su Wildwinds la prima descrizione che leggi è di un rovescio con "PROVIDENTIAE CAESS", ma su tutte e tre le monete in image si legge "PROVIDEN-TIAECAESS" (come di norma) e nei rispettivi text solo uno lo riporta esattamente. Quindi l'errore non è sulla moneta (magari!) ma come sempre in Wildwinds. Insomma, sto sperimentando ogni giorno che Wildwinds è inaffidabile, eppure utilissimo. Tutto sta a usarlo ricordando che è un sito "volenteroso". Forse mi sono dilungato troppo, quindi vi saluto. Alla prossima HIRPINI3 punti
-
Scusate, ma mi ero dimenticato un'ultima cosa sul tema Euro. E' impensabile creare contatti con forum simili al nostro degli altri paesi europei interesati? Penso che uno scambio sulle tematiche dell'euro possa essere utile ed interessante. Nel caso la cosa sia già in essere, chiedo venia e, soprattutto, indicazioni su come utilizzarla! ?3 punti
-
Sì, certamente, hai ragione. E' solo un modo di dire per sottolinearne il top di conservazione. Durante il regno venivano utilizzati dei sacchetti: m'è capitato di vedere delle monete (10 centesimi "Ape"), tutte FDC tratte da questi involucri di iuta e solo quelle che avevano giaciuto al centro avevano una patina omogenea tipo "rotolino", poiché quelle più a contatto con il sacchetto presentavano disomogeneità di colore dovuta al contatto con l'aria che filtrava tra la trama del tessuto. E' quello che capita ai tondelli che nel rotolino sono all'inizio ed alla fine: colori diversi per il centro esposto agli elementi, mentre il bordo è coperto dal cordolo di carta...2 punti
-
Questo, i curatori o qualche responsabile non lo dovrebbero permettere visto che c'è gente che ci mette la faccia.... e questo è anche uno dei motivi perché in tanti hanno abbandonato il forum. Evidentemente, questo utente, per futura memoria, non ha voluto lasciare la foto a causa del giudizio negativo. Dopo tanto tempo, ho risposto volentieri alla chiamata di @Archestrato ma mi sento molto infastidito da questi atteggiamenti da presa per i fondelli. Buona serata Babelone2 punti
-
2 punti
-
Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 72mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "1569-1629: Correggio, una zecca ricca di falsi"". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Renzo Bruni & Sergio Rossi &Michele Chimienti Dear friends, we think you agree to receive a 72th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Correggio, counterfeiting mint". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Best regards Renzo Bruni & Sergio Rossi & Michele Chimienti2 punti
-
Taglio: 2€ nazione: San Marino anno: 2017 tiratura: 600.000 città: Bologna condizioni : BB+2 punti
-
Tutta la mia solidarietà a Riccardo Rossi. Chiunque di noi poteva trovarsi al posto suo e la cosa dovrebbe farci riflettere... Arka Diligite iustitiam2 punti
-
Caro Silvio, ho finito i mi piace... ma se c'è una persona che merita di trovare alcune "rarità" quello sei proprio tu: anche solo per la tua dedizione , impegno è promulgazione delle nostre (care monetine) buona giornata.2 punti
-
Tiro su questa discussione per postarvi l'ultimo denarietto comperato, vi avevo avvisato che erano 3! come sempre ogni parere/suggerimento/classificazione è ben accetto2 punti
-
Eccomi: Costanzo II Cesare sotto Costantino il Grande, Siscia 328-29 Per RIC che cataloga secondo il diametro è un A3; per SEAR che cataloga secondo il peso (e che io preferisco) è un billon centenionalis, n. 17638. Siscia RIC VII 217,D Constantius II AE 3. 328-329 AD. FL IVL CONSTANTIVS NOB C, laureate, draped and cuirassed bust left / PROVIDENTIAE CAESS, camp gate, two turrets and star above, no door. Mintmark ΔSIS double crescent. Al diritto ho evidenziato sulla tua moneta la lettura della legenda; al rovescio invece la "Porta di Campo" / "camp gate" è una serie diffusa e varia: in questo caso ha due torrette (in alto) con la stella al centro, la porta è chiusa, i piani del muro sono 10 + 1; il segno di zecca SIS è preceduto dal delta (marca della 4a officina) e seguito da due crescenti lunari. Al tuo iscritto potrai dare delle spiegazioni. Mi spiace che non sia tua, ciao HIRPINI2 punti
-
Anche perché per Veronafiere, società che gestisce la fiera, l’evento numismatico sarà realisticamente un evento minore fra i minori, e organizzato da esterni (l’associazione numismatica). Considerate che è una società che fattura una 90ina di milioni di euro. Cosa peserà Veronafil? Quasi niente...2 punti
-
La mia solidarietà a R-R per quanto è successo. Veramente allucinante. Mi auguro anche io che si arrivi ad un recupero del maltolto e soprattutto di poterlo rivedere ai convegni. In questa discussione si è parlato molto dell'ente fiere ma gli organizzatori di Veronafil non è l'Associazione Filatelica Numismatica Scaligera? Che l'ente fiere faccia due conti costi-benefici nel garantire la sicurezza e stabilisca che se non vengono i numismatici verrà qualcun altro lo posso capire. Ma l'associazione in questione se gli salta metà veronafil secondo me non farebbero esattamente salti di gioia.2 punti
-
Buona sera a tutti, ringrazio @eliodoro per avermi segnalato questa discussione! Per quanto riguarda la moneta di @Olly991 confermo anche io quanto scritto da @karnescim. Si tratta di un forte di Carlo d'Orleans per Asti (MIR 41) con le lettere AST disposte in circolo, a differenza di quella da me presentata nell'altra discussione (MIR 44/1) con le lettere AST disposte a triangolo. Moneta sicuramente rara, di cui conosco un solo passaggio d'asta di un'altra moneta (44/1) in InAsta 77, lotto 699, dove viene riportata come R2. Sul forum è presente anche un'altra discussione con un forte variante MIR 41 dell'amico @lucarosina. Per quanto riguarda invece il quarto di grosso di terzo tipo indicato da Bobba & Vergano (pag. 28) penso ci sia stato un fraintendimento. Al fondo di pag. 28 infatti viene riportata tale tipologia ma l'immagine associata non ha nulla a che vedere con essa. Si tratta infatti del disegno in b/n del secondo forte riportato anche a pag. 29 ma in tonalità di grigi (si notino gli stessi profili del margine, con le stessa mancanze). Le immagini del Bobba & Vergano hanno spesso di questi problemi... Le legende del quarto di grosso di III tipo sono le seguenti: al D/ K DVX AVRELIENSIS con scudo di Francia con lambello e al R/ DOMINVS ASTENSIS Z C, croce vuota, perlata e potenziata, accantonata da 4 gigli, per cui nulla a che vedere con i forti. Saluti, Luca2 punti
-
Mi permetto di rispondere al tuo post ironico, con altrettanta ironia: come ha fatto il popolo britannico...... per secoli senza la UE molto semplicemente dal XVI/XVII secolo con il loro impero hanno sfruttato mezzo mondo, prima del XVI erano semplicemente dei morti di fame. saluti TIBERIVS2 punti
-
Buongiorno a tutti, ieri sera dopo cena mi stavo rivendo un pò la mia piccola collezione di San Marino relativa alla vecchia monetazione e contemporaneamente consultavo il mio gigante (edizione 2019) e mi sono posto questa domanda: Perchè una moneta come i 5 centesimi degli anni 30 con 200'000 di tiratura viene catalogata come moneta comune? Invece, altre monete con tiratura maggiore nell'ordine di 2 o 3 milioni vengono classificate NC o R? Le risposte che ho ipotizzato sono le seguenti: 1) Probabilmente sono tutte in circolazione e nessun documento certifica la loro distruzione. 2) Molti collezionisti le snobbano e quindi sono difficili da vedere e quindi sono facilmente reperibili nei negozi. 3) Tutti appena vedevano o vedono una moneta di San Marino la conservano come un tesoro e quindi è equamente distribuita tra i collezionisti Quale è la vera ragione? Sono sicuro che ci sia una logica dietro questa classificazione e di certo non metto in dubbio il mio amato catalogo.1 punto
-
Dopo aver partecipato al mio primo Veronafil e al mio primo pranzo Lamonetiano, vorrei proporre al forum alcune riflessioni. Innanzitutto l'organizzazione del Veronafil: da neofita mi ha molto colpito che l'iniziativa assomigliasse a fiere enogastronomiche che ho avuto modo di visitare proprio a Verona: stand e tavoli uno accanto all'altro senza nessun elemento di sicurezza visibile, nessun controllo all'ingresso: ho pensato che dovevo essere capitato in un'isola felice, invece poi leggendo i vari post è emerso quello che temevo: senza un'adeguata vigilanza praticamente è stato un invito a nozze per i ladri. Quindi proporrei un approfondimento su questo tema, magari un post dedicato, dove, insieme ai commercianti, poter individuare le modalità migliori per garantire più sicurezza a tutti: non è piacevole per nessuno sapere di andare in un luogo dove facilmente possono avvenire scippi e rapine varie. L'offerta generale trovata al Veronafil rispecchia l'andamento del forum: la maggior parte dei venditori riguardava l'area euro. A fronte di questa grande mole di interesse (e quindi di giro economico) non mi sembra che vi sia un riscontro a livello di scritti. Anche per questo secondo me va lodata l'iniziativa del Gazzettino del Cordusio; ritengo però che nel forum vi siano le persone e la possibilità per ampliare ulteriormente l'argomento. Infine nel confronto con altri forumisti durante il pranzo sono emerse alcune problematiche nella consultazione del forum. Esistono discussioni chilometriche che rischiano da una parte di "perdersi", dall'altra di "ripetersi" ed infine di "dissuadere" chi si avvicina per la prima volta: l'esempio più eclatante è quello dei libri, ne ho ragionato insieme a @Cristianaprilia. Ho scoperto quindi che sul forum era già iniziato un lavoro di catalogazione su excel dei libri postati nelle varie discussioni dedicate (es.: "elenco libri", "la biblioteca numismatica ideale", "letteratura numismatica collaterale", ecc.), ma che poi il lavoro si è arenato. Forse potremmo approfittare di questa riorganizzazione del forum per prevedere una squadra che si occupi di questo ed offrire quindi una biblioteca virtuale più facilmente accessibile a tutti. Le discussioni sui libri sono molte e lunghissime, chi vi si avvicina ci si perde inevitabilmente. Io sono disponibile. Spero di essere utile ad avviare un ampio dibattito e di non avervi annoiato! Buona giornata Luca1 punto
-
Non ho preferenze, se riesci fai delle foto che mettano in risalto i rilievi. Questo è un esemplare piuttosto "confuso" che vorrei vedere meglio, se possibile.1 punto
-
Bel pezzo @italpen Per confronto (anche se non all'altezza) posto il "fratello dell'anno prima" in mio possesso, in condizioni più modeste ma comunque godibile. Anch'io l'ho trovato per caso, in vendita con indicazione erronea (per mia fortuna, visto che l'ho portato a casa davvero a poco prezzo). Sono monete che personalmente ho visto in giro davvero raramente (anche perché se in 2 casi su 2 sono state catalogate male, anche volendo risulta difficile beccarle)...1 punto
-
1 punto
-
Si appassionato da poco alla monetazione di Venezia soprattutto Oselle e particolarità varie. Cerco però di abbinare la “raccolta” con l’acquisizione anche di materiale documentario. Ha tutto un altro fascino, a mio avviso.1 punto
-
Uhm... hai già la moneta con te? Riusciresti a fare altre foto, con diversa illuminazione?1 punto
-
Ciao Stilicho, molti simboli e lettere latine o greche che non siano segno di zecca o marca di officina, sono arrivati a noi senza una spiegazione precisa. Quello che mi piace molto è il fulmine, messo all'esergo al centro, tra le lettere, mi pare dalla zecca di Roma. Mi fa pensare alla XII Legio "Fulminata" e al fulmine d'oro rappresentato sugli scudi rossi dei legionari. La stella, il sole e il crescente lunare invece sono caratteristiche delle zecche orientali, e come tanti altri simboli e lettere sembra che volessero indicare non le officine, ma le emissioni monetarie. Perciò credo che due serie successive di una certa moneta potessero avere prima un solo crescente lunare, poi due. Ma anche una lettera o due riportate nel campo, quando non riguardano l'officina, si pensa che abbiano avuto la stessa funzione. Tutto qua,1 punto
-
Perché non dovrebbe? ci sono svariati messaggi di questo tipo in questo topic, non li hai visti? c'è anche "un'offesa" al sottoscritto e a tutti i membri dello staff che "agiscono solo seguendo il pensiero dominante" anche quello è ben visibile da giorni, ti è sfuggito anche questo passaggio?1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Bella idea. Un Catalogo Bibliografico accoppiato al già esistente Catalogo Numismatico sarebbe sicuramente un ulteriore valore aggiunto per lamoneta.it. Saluti Simone1 punto
-
Ciao. Totale solidarietà (se è ancora consentito esprimerla) a Teofrasto e a Poemenius. M.1 punto
-
no...meglio luce fredda oppure anche luce naturale purché non becchi il riflesso della luce.. se poi è nuvoloso è meglio... si evita l'effetto giallino della luce calda.1 punto
-
1 punto
-
Enrico Cuccia aveva pienamente ragione. Il problema che nei forum non è così. La massa fa peso e per massa intendo non solo il numero di utenti, ma anche il numero di post per singolo utente. La qualità viene così schiacciata dalla quantità. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
La moneta e' davvero bella, mi piace. Volevo segnalare come nel dritto l'immagine di Costanzo II sia quella di un ragazzo. In effetti, fu nominato Cesare nel 324, a soli 7 anni. Qui siamo nel 328/29 e avrebbe quindi avuto 11/12 anni. Costanzo II, come diceva @agrippa in un vecchio post... ...Costanzo appare molto più, diciamo così, aggraziato di quanto poi non comparirà poi sulle monete da Augusto. Sul rovescio c'è scritto PROVIDENTIAE CAESS (CAESARORVM), in riferimento al fatto che, al momento della coniazione della moneta, i Cesari erano due e cioè Costanzo II e Costantino II (Cesare dal 317). Costante invece divenne Cesare più tardi, nel 333 e Delmazio nel 335. A proposito della moneta in questione, Wildwinds scrive la legenda del rovescio come attaccata (PROVIDENTIAE CAESS). Ma nel nostro caso, la legenda e' spezzata (PROVIDEN TIAE CAESS). Chiedo a @Hirpini se secondo lui può avere un significato indicando una variante o se si tratta di un mero errore. In effetti, guardando anche su altri siti monete di Costanzo II Cesare con Providentiae Caess sul rovescio, ho sempre visto la legenda spezzata. Vorrei anche chiedere quale può essere il significato del "doppio crescente". Spero di non aver detto inesattezze. Grazie per l'attenzione e un saluto, Stilicho1 punto
-
1 punto
-
La cosa che mi lascia perplesso è che l'evento più increscioso, il furto con irruzione nell'auto, sia stato eseguito all'esterno, dopo un probabile pedinamento più o meno prolungato, come ci si difende in questi casi? Se un rapinatore studia e stalkera la sua vittima aspettando il momento più propizio per agire l'unica possibilità sarebbe l'autodifesa, ovviamente con tutti i rischi del caso... un altro aspetto che mi lascia perplesso è la cosiddetta impunità per ladri e criminali vari che caratterizzerebbe solo l'Italia, credo sia un problema molto più vasto che concerne l'evoluzione delle organizzazioni criminali che vivono in una zona limbica fatta di attività lecite che coprono gli affari illeciti, mafiosi, ladri e assassini oggi sono "imprenditori" che possono godere della protezione della legge e delle istituzioni grazie al denaro e alle alleanze costruite tra corruzione e intimidazione, gli stessi esecutori dei vari crimini sono spesso affiliati e protetti tramite vari benefits (avvocati compiacenti, "premi rimborso" in caso di galera, facile smercio della refurtiva)... la giustizia funziona solo con i pesci piccoli, i delinquenti fai da te senza protezioni e alleanze, oppure per la difesa di persone dotate di un certo potere, e questo non solo in Italia...1 punto
-
Proprio qualche giorno fa un utente @UmbertoI chiedeva informazioni su prove e progetti del 40 lire 18141 punto
-
Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 72mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "1569-1629: Correggio, una zecca ricca di falsi"". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Renzo Bruni & Sergio Rossi &Michele Chimienti Dear friends, we think you agree to receive a 72th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Correggio, counterfeiting mint". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Best regards Renzo Bruni & Sergio Rossi & Michele Chimienti1 punto
-
Apprendo ora della decisione di @Poemenius , per me una vera sciagura ,da quando si e' affacciato sul forum ho avuto solo da imparare, sia umanamente che numismaticamente, pur non avendolo mai incontrato di persona. Non conosco la causa del suo risentimento ma desidero comunicargli la mia profonda tristezza per il suo abbandono ,mai ho chiesto a chicchessia di tornare sui suoi passi ,va contro I miei principi ,ma ora ti prego di ripensarci ,sappi che I tuoi estimatori sono molti ,io per primo e il forum senza di te e' VERAMENTE piu' povero culturalmente . Con infinita stima . Adelchi.1 punto
-
2 considerazioni, o forse 3: 1) una piccola telecamera con impianto di registrazione circolare che cancella il registrato dopo un ora, salvo bottone di allarme pigiato dal titolare in caso di furto, permetterebbe di fornire alle forze dell'ordine le immagini dei volti dei ladri, e ciò nel rispetto della legge sulla privacy dando l'informativa con cartello all'ingresso del capannone e facendo l'elenco dei nomi dei commercianti che se ne avvalgono, 2) un ottima iniziativa di Cavicchi per un convegno con sicurezza assicurata (villa a Roma) è finita per mancanza di adesioni (certo qualche costo in più era scontato, ma i commercianti non lo hanno voluto sostenere), dopo qualche anno, una iniziativa in tal senso viene fatta a Bologna in un hotel, io sono sempre andato a tale evento, ma anche tale convegno è oggetto più di critiche che di apprezzamento e con pochi aderenti, 3) se nulla cambia, nonostante la puzza di cavallo (non dico di cosa prodotto dai cavalli anni fà), nonostante le date spostate, ecc... vuol dire che ai commercianti, in definitiva e salvo casi particolari, va bene così1 punto
-
Buonasera Anche se questo Verona è stato un po' turbolento, sono riuscito ad aggiungere qualcosa alla mia collezione estense. Avevo già l'ongaro datato ma quello senza data no. Eccolo qua allora, frutto di uno scambio con materiale di non più mio interesse. Devo dire che son soddisfatto, anche se il tondello risulta ondulato(e non per una piega ripresa a mio avviso) i dettagli son ancora ben vivi a cominciare da un duca in bello spolvero e da uno scudo gradevole. Cosa ne pensate? Grazie a tutti in anticipo e un saluto Marco1 punto
-
.... lo sappiamo, lo condividiamo, .... l’abbiamo capito !1 punto
-
DE GREGE EPICURI Stasera vi mostro una dracma alessandrina di Antonino, recentemente entrata in collezione. Il diritto non è bellissimo, ma mi accontento; intorno al busto riesco a leggere solo: ANTωN..., con quella strana commistione di maiuscole e minuscole dell'alfabeto greco. Del resto, la "omega minuscola" sarà usata correntemente come maiuscola nel mondo bizantino. Al rovescio, la figura è quella della speranza (in greco ΕΛΠΙΣ), che però non è nominata: si legge solo ΕΝΔΕ/ ΚΑ, undici, evidentemente l'anno di regno. La moneta pesa 22,7 g. e misura 33 mm. Classificabile come Dattari-Savio 2543/126, e VMR 2543. Queste dracme si trovano generalmente in condizioni mediocri, sia per l'usura della circolazione, sia (probabilmente) perchè coniate fin dall'origine con una tecnica piuttosto affrettata. Sono quasi sempre molto "granulose", e con irregolarità e fratture del bordo. Ma forse proprio questo conferisce loro un fascino tutto particolare.1 punto
-
Se le "pratiche o crociate" sono attuate da componenti (o ex) del CdC che si fa? Perché è difficile non esprimere dissenso se ciò è palese. Io non voglio giudicare il merito; non è mia abitudine. Il metodo però è chiaro sia errato. È chiaro perché se il forum via via si svuota degli utenti più preparati, se vengono tollerati post vuoti in cui sono presenti solo emoticon, se si scrive più di uomini che di monete e lo si fa con intenti chiaramente autocelebrativi ecco che....siamo diventati Facebook. Quello che rendeva unico questo forum erano gli UTENTI. Si partecipava attraverso interventi e non slogan, faccine o altre pratiche onanistiche. Io spero di continuare a leggere gli interventi di @Poemenius perché costruttivi e didattici. Sono rimasti in pochi a parlarci di monete, perdiamoli ed avremo perso l'anima del forum. Buona domenica.1 punto
-
taglio 2 euro cc paese Belgio anno 2006 tiratura 5.000.000 condizioni bb+ città Milano1 punto
-
Il Bollettino di Numismatica - sotto la direzione del Museo Nazionale Romano è un esempio di successo - e di grande visibilità - della collaborazione pubblico-privato innumerevoli volte auspicata proprio su queste pagine - oltre che in molti altri contesti - con grande insistenza negli anni passati. Dal 2013 ad oggi sono stati pubblicati 45 bollettini - e molti altri sono in lavorazione - che hanno eprmesso di far conoscere materiali della collezione Reale - ma anche di ripostigli/ritrovamente inediti - che giacevano da decenni non descritti e non pubblicati fornendo in tal modo a studiosi in primis - oltre che appassionati una fonte primaria di materiale in gran parte inedito fondamentale per la prosecuzione degli studi. I collaboratori sono scelti con molta cura e rappresentano - per ciascun ambito prescelto - nomi di riferimento per la monetazione descritta in ciascun Bollettino. Fra i collaboratori si annoverano sia numismatici professionisti in ambito accademico che specialisti con ampia attività di ricerca e pubblicistica alle spalle (partecipazioni a congressi, pubblicazioni in riviste di fascia A etc.). Sarebbe magnifico se tale esempio di collaborazione e di organizzazione fosse seguito - applicando i medesimi criteri selettivi e di qualità - anche da altri musei (alcuni lo hanno già fatto - penso al Museo del Bargello e Archeologico di Firenze, ma anche altri minori) per pubblicare le proprie collezioni - di cui spesso non esistono cataloghi e a volte nemmeno inventari - mettendole finalmente a disposizione di tutti gli interessati.1 punto
-
ricordo che qualche mese fa un utente aveva postato la sua (ancor più rara) da 30 soldi, era stata commentata da diversi utenti.. magari la trovi cercando nelle discussioni. Si tratta di emissioni della zecca di Venezia, quindi "ufficiali", ma che credo avessero corso solo all'interno della Scuola. Un po' come le tessere delle altre Scuole (che però non avevano indicazione di valore, pure se anche queste erano prodotte dalla zecca). Qualcosa si può leggere sul Paolucci (vol. II), stasera lo guardo, se qualcuno nel frattempo ce l'ha a portata di mano meglio ancora. Diciamo che, come le tessere, erano una specie di sottoprodotto della Zecca, che di sicuro non lavorava per la gloria del Signore ma qualcosa in cambio l'avrà pure ottenuto. Nel caso degli Schiavoni, poi, siamo in presenza di due nominali in argento e addirittura uno d'oro (che non ho mai visto se non in foto), quindi non di poco conto.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
