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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/19 in tutte le aree
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Molto raramente e' successo nella storia passata e recente che un alleato per cosi' dire “minore” , come importanza socio militare , rispetto ad un popolo per cosi' dire piu' “grande” per gli stessi motivi , rimanesse a questo fedele per oltre mezzo secolo sia nei momenti raramente felici e questo sarebbe la normalita' , sia nei momenti molto difficili direi tragici per l' alleato grande e qui risiede maggiormente la particolarita' e la fede incrollabile nel patto stipulato tra amici e alleati , quando la sorte avversa indurrebbe l' alleato piu' piccolo ad abbandonare quello in grande difficolta' ; forse da questa incrollabile alleanza senza se e senza ma , nacque forse il detto che dice : "i veri amici" , alleati nel nostro caso , "si vedono nei momenti difficili" . E' questa la storia dell' alleanza fedele di Gerone II o Ierone II , Re di Siracusa , nei confronti del popolo romano durata mezzo secolo . Tutti i piu' famosi scrittori dell' antichita' celebrarono Ierone II : Polibio , Tito Livio , Diodoro Siculo , Appiano ed altri piu' lontani nel tempo rispetto ai fatti . Questa famosa alleanza che si rivelo' utilissima per i Romani duro' circa 50 anni , anni carichi di tragici eventi specialmente quelli avvenuti nel corso della seconda guerra punica quando tutto sembrava perduto per Roma ; l' alleanza tra Ierone II e Roma inizio' nel 264/3 a.C. e duro' incrollabile fino alla morte del Re siracusano avvenuta nel 215 a.C. I Romani all' inizio della prima guerra punica elessero Consoli Manio Otacilio Crasso e Manio Valerio Massimo Messalla e li inviarono con quattro Legioni in Sicilia . All'arrivo dei Consoli avvenne una breve battaglia presso Messina , fu piu' una scaramuccia che una battaglia vera e propria tra i Romani e i Siracusani di Ierone II , il quale comunque rimase sconfitto e notata la perfetta organizzazione militare dei Romani preferi per il momento ritirarsi nel suo piccolo regno ; numerose città siciliane passarono ai Romani convincendo Ierone II che le prospettive di una vittoria romana erano assai maggiori di quelle cartaginesi ; convinto dai fatti e dai consigli , Ierone inviò diversi messaggeri al campo romano con proposte di pace ed alleanza che i Romani , dopo alcune discussioni , accettarono . Con tale alleanza il tiranno siracusano mantenne il possesso dell' intera Sicilia sud orientale fino a Taormina ma in cambio fu costretto a pagare una grande somma di denaro e a liberare i prigionieri di guerra . Questi in breve gli antefatti che portarono all' alleanza tra Roma e Siracusa . Qualche anno dopo la stipula dell' alleanza Ierone II nel 237 a.C. si reco' a Roma “per assistere ai giochi” e in dono al popolo romano porto' con se 200.000 modii di grano siciliano . Nel frattempo Ierone intervenne nel corso della guerra in Sicilia tra Romani e Cartaginesi , in aiuto dei Romani: , infatti nel 262 a.C. fornì considerevoli quantitativi di viveri ai Consoli romani che erano impegnati nell' assedio di Agrigento insieme a macchine d' assedio nel corso della presa di Camarina ed infine nel 252 a.C. , armò una flotta e la inviò al Console Aurelio Cotta . In virtù di tali aiuti , i Romani ricompensarono Ierone : nel 248 a.C. quando fu rinnovato il trattato di alleanza tra Roma e Siracusa , il Senato romano rinunciò ad ogni richiesta di tributo dai Siracusani e incluse Ierone tra gli alleati piu' fidati , inoltre nel 241 a.C. , quando fu stipulato il trattato di pace con Cartagine , i Romani imposero ai cartaginesi l' onere di non arrecare guerra né a Siracusa né ai suoi alleati . Negli anni che seguirono la fine della prima guerra punica , Ierone preoccupato dall' espansionismo cartaginese in Spagna , rafforzò i legami con Roma mediante una visita personale a Roma , quella del 237 , ed inviò aiuti militari e frumento per l' esercito romano quando i Romani furono impegnati nella conquista della Gallia Cisalpina e terminata la guerra , i Romani per riconoscenza dell' aiuto ricevuto da Ierone gli inviarono doni preziosi in oro tolti ai Galli , che Ierone fece appendere nell' Olympium di Siracusa . Gia' la stessa cosa era avvenuta anche dopo la guerra illirica del 228 . Ma la magnanimita' e la fede nell' alleanza , Ierone la manifesto' particolarmente nel corso della seconda guerra punica quando molti alleati dei Romani , anche italici , abbandonarono Roma per passare ai Cartaginesi , Ierone invece rimase saldo anche quando Roma sembrava cadere sotto i colpi mortali di Annibale , offrì infatti una flotta al console Tito Sempronio Longo e quando seppe della sconfitta al Trebbia , inviò di rinforzo ai romani 500 arcieri Cretesi e 1.000 peltasti ; sostenne Roma anche in seguito alla battaglia del lago Trasimeno e a quella tremenda di Canne , tra l' altro inviò al Senato una statua in oro della Vittoria , come buon auspicio che in effetti in seguito si verifico' . Tito Livio racconta che il propretore Tito Otacilio Crasso dopo aver segnalato a Roma che ai soldati e alla flotta non era stato ancora pagato il soldo , Roma ottenne ancora una volta l' aiuto da Ierone , il quale donò loro il denaro necessario e una scorta di grano per sei mesi . Nel 216 a.C., morì il figlio di Ierone , Gelone ; il Re invece si spense l' anno seguente all' età di 90 anni raccomandandosi di mantenere sempre viva l' amicizia con i Romani , ma cosi' non avvenne e Geronimo sciolse l' alleanza con Roma e la stipulo' con Cartagine . Fu una pessima scelta per Siracusa In foto una moneta dell' epoca di Ierone II ed una della moglie Filistide7 punti
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Che bel pezzo interessante, interessante anche l'ipotesi di una sostituzione del conio, per quanto riguarda una possibile ricentratura del conio tra un colpo e l'altro è il caso di dire "era meglio se se ne stava" visto il risultato. L'osservazione che ha fatto @avgvstvs è giustissima, in quel punto si troverebbe la R con piede ad arco appoggiata alla croce senza bracci formando qualcosa di simile ad una F del monogramma, ma credo che stavolta sia proprio un monogramma. Le discrepanze tra le due F sono evidenti e se non sono attribuibili all'utilizzo di due conii diversi potrebbe dipendere in parte dalla differenza tra le forze impiegate nei due "colpi", ed in parte alla fotografia. Non riesco mai a darmi una spiegazione ai fenomeni generati dalle ribattiture, se come penso il monogramma di destra e'stato impresso con il secondo colpo non mi spiego ad esempio come mai non vi sia traccia della legenda sul monogramma di sinistra.3 punti
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Carissim*, si tratta di una moneta interessante comunque: grazie @lucalup per averla postata. Caro @avgvstvs secondo me si tratta piuttosto del monogramma "F" impresso due volte sulla faccia del dritto; e @Zenzero direi che in questo caso Lucca non c'entra (non si vede una H...per quanto simili se ruotate le due lettere soprattutto dai tipi post 1181sono abbastanza bene distinguibili se si guardano con un minimo di attenzione) Detto questo bisogna capire se si tratta di un semplice scivolo del conio tra un colpo e l'altro, o meglio in questo caso di una ricentratura correttiva effettuata con il secondo colpo, visto che spesso se ne davano due (e in questo caso questo potrebbe indicarci se si tratta del conio di incudine o quello di martello...?) oppure di una ribattitura del dritto (ma in questo caso strano che non ci siano segni sull'altra faccia... Devo dire che la prima cosa mi convincerebbe di più, se non fosse per qualche discrepanza del contorno e nella forma della "schiena"/ linea verticale della "F" anche se forse ciò potrebbe essere legato all'incidenza del primo colpo e al posizionamento del conio (o magari a qualche accidente successo al conio usato per il primo colpo, con l'utilizzo conseguente di altro conio già pronto e coevo...). Voi che cosa ne dite? Per il resto, nei suoi esiti finali, penso che sia perfettamente classificabile con quanto noto (molto ben leggibile il secondo monogamma e il suo segno e anche la scritta nel campo sull'altro lato; anche tipico per queste serie il tondello ovalizzato). Un caro saluto a tutt* e un grazie ad @adolfos che mi ha taggato.3 punti
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Ricordo bene l'episodio, lo scalpore che fece e la qualità del pezo incriminato. La qualità del pezzo incriminata era molto alta, la blasonata casa d'aste avrebbe potuto trarre insegnamento ed adottare nuove strategie per porre rimedio alla gaffe ed uscirne a testa alta. Purtroppo non è stato così, ormai troppi pezzi falsi sono passati tra le lucide pagine, in alcuni casi anche importantissimi pezzi con provenienza non propriamentre lecita ( stessa blasonata casa con un Phaenos emi sema) Le tue previsioni numa numa si sono rivelate fin troppo ottimistiche, e a mio avviso la tendenza è ancora al ribasso, visti anche fattori evidenziati - l’incremento esponenziale della domanda da parte dei collezionisti e del mercato che spinge a fornire sempre piu’ materiale per tutte le fasce di mercato - la poca voglia del collezionista di approfondire l'argomento.. - la ricerca spasmodica da parte del collezionista della moneta perfetta .... fattori reali molto importanti che fanno il gioco delle case d'asta, mostri da noi creati senza scrupoli e dignita.3 punti
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può essere anche controproducente questa scelta. ai miei occhi, per esempio, già hanno perso fascino dopo aver saputo che non sono monete che circoleranno.3 punti
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taglio 2 euro paese San Marino anno 2019 tiratura ?? condizioni spl++ città Milano Note News3 punti
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Non pretendo di conoscere la verità e non ho una conclusione in questo caso come in molti altri. Ma quello che posso dire con convinzione è che l'analisi numismatica punta a studiare le monete per distinguere elementi compatibili (non identici!) o incompatibili con un'operazione seriale, ripetitiva quale è la coniazione, anche a martello. Non si pretende di osservare rilievi uguali, ma si cerca di spiegare se sono compatibili, con delle variazioni spiegabili razionalmente. ES2 punti
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Uno scritto magari no, ma l’analisi delle monete stesse rivela molti particolari di come venivano eseguiti i conio nelle varie epoche e come venivano preparati i tondelli e coniate le monete. Quindi non sono ipotesi poggiate solo su speculazioni logiche e ricostruzioni più o meno arbitrarie...somiglia più al lavoro di un laboratorio forense in cui si ricostruisce una azione o un oggetto partendo dalle tracce che lascia sugli oggetti che tocca o produce. Sappiamo che molte parti dei conii erano realizzate con punzoni standard , che venivano anche utilizzati per rinfrescarli quando usurati e per replicare i conii in base alle necessità di produzione. Sappiamo come venivano incisi e le forme degli strumenti utilizzati dallo studio delle tracce lasciate su monete ottenute da conii freschissimi, e possiamo determinare quali tracce sono incompatibili con gli strumenti antichi e le tecnologie disponibili all’epoca... sappiamo come evolvevano le usure dei conii e le loro rotture e come venivano, o non venivano, riparati e resi ancora utilizzabili e tanto altro .... quindi non è una cosa teorica, ma una ben concreta analisi che porta ad ottenere dati oggettivi sull’argomento conii, incidono e monetazione2 punti
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Ringrazio Gianfranco ed il Circolo per questa serata molto interessante. Arslan ha illustrato in modo magistrale ed essenziale il quadro complessivo delle emissioni dei celti padani e ci ha aggiornato sullo stato dei suoi studi su questa categoria di monetazione. Da archeologo e studioso quale è, ha svariato dalla numismatica in senso stretto alla storia politica ed economica. La storia del celtismo padano ha conosciuto un recente revival, questo ha portato anche al fiorire di pubblicazioni un poco "new age, di dubbia scientificità, c'è bisogno di un'opera che faccia il punto sullo stato dell'arte delle ricerca storico archeologica. La riscoperta del celtismo padano, inizialmente strumentalizzata a fini politici, penso sia dovuta soprattutto alla maggiore attenzione ed interesse per le nostre radici culturali, a questa si è accompagnata una crescente attenzione del collezionismo locale a questa tipologia di monete, con tutti i rischi connessi. Speriamo che quanto riferito da Arslan sia il preludio ad una nuova pubblicazione sull'argomento. A quanto ho potuto capire, alcune delle sue affermazioni non sono condivise dagli altri studiosi ed il dibattito sull'origine e sulle modalità di emissione e circolazione di queste monete è ancora aperto. Ciononostante, le affermazioni di Arslan mi sono sembrate molto solide, documentate e supportate dall'esperienza di una ultra quarantennale attività di ricerca. Federico2 punti
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Un paio di commenti. A @gionnysicily : esame sempre molto attento il tuo, ma non mi convince. L'occhio presenta qualche piccola irregolarità, simile ma non ripetitiva tra i due esemplari. E' possibile si tratti di piccoli problemi di incisione nel conio originario o di pulitura, in una regione complessa e delicata. Anche a livello di lettere non mi pare un difetto identico. Ad esempio sulla A vi è un segnettino nell'esemplare BM, mentre la superficie della lettera sembra perfetta nell'esemplare della recente asta e solo sotto si intravvede nella faccia che emerge dal fondo un riflesso o striatura a mio avviso di nessun significato. A @littleEvil : è sicuramente interessante l'osservazione della maggior distanza tra perlinatura e legenda a livello di AVG, ma concordo con @Emilio Siculo (che saluto) che si tratta di un elemento talora importante ma qui, credo, fuorviante. Infatti l'esemplare BM sembra presentare una ribattitura o uno slittamento di conio proprio lì, sul bordo della moneta, e questo fatto può incidere sul perlinato; oppure se la moneta presentasse un solco o un avvallo prima del bordo, il perlinato rimarrebbe impresso con la sola parte esterna, dando luogo ad un'impronta parziale e ad un'apparente maggiore distanza dalla legenda. Insomma: i due esemplari sembrano provenire dalla stessa coppia di conii, senza molti dubbi.2 punti
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DE GREGE EPICURI @ARES IIINo, non si è parlato di falsi; in generale, non sono stati toccati quasi per nulla gli aspetti collezionistici. Arslan ha solo notato che alcuni importanti tesoretti di monete celtiche (in particolare quello fondamentale di Serra Riccò) sono stati dispersi in grandissima parte subito dopo il ritrovamento; e solo a distanza di anni si riesce ora (ipoteticamente) a conoscere l'origine di certe collezioni da tali ritrovamenti. Pare che un oste della zona usasse regalare una monetina (autentica) di tale tesoretto ai suoi migliori clienti....Acc! Perchè non ho mai mangiato da quelle parti? Tornando alla conferenza, essa ha toccato aspetti storici, etnografici, di economia monetaria, rapporti fra i diversi sistemi di monetazione, fasi storiche della coniazione e ipotesi di classificazione. Ovvamente si è parlato molto di migrazioni e colonie, Massalia, Etruschi, Golasecca, Hallstatt, periodo lateniano; non dimentichiamo che Arslan è anzitutto un archeologo.2 punti
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A riprova che non è inusuale il ritrovamento di singoli aurei in differenti località, Burnett nel 1984 e Moorhead nel 2014, nei rispettivi articoli sulla monetazione aurea di Alletto e Carausio, pubblicano i diversi siti e il loro numero di esemplari. Da come si evince, solo in pochissimi casi sono citati due aurei nello stesso rinvenimento. Il resto sono tutti singoli "find-spots" di aurei. Burnett_Allectus.pdf2 punti
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Io ne ho viste almeno 4 o 5 circolate. Inoltre conosco di persona chi le ha avute di resto al bar. Che c......2 punti
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@monbalda ottimo e abbondante . Grazie come sempre, Monica. Dunque, una curiosità numismatica. Incredibile quante notizie possano regalarci determinati esemplari di monete. Diciamoci la verità, qualche volta è bello uscire dalla monotonia che bene o male alcuni conii immobilizzati troppo spesso ci propongono. O no? Cari saluti2 punti
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Bello, mi piace. Penso che sia quello che dovrebbe essere in quel punto: la "rI" (fine e inizio legenda) in qualche modo uniti, che li fanno sembrare una F aggiuntiva e che conferiscono alla moneta quel certo non so che... @lucalup, prova a classificarla tu non appena riceverai il volume.2 punti
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Al momento abbiamo visionato 18 Piastre del 1857, continuo la discussione con il mio falso d'epoca sempre di Piastra. Ringrazio ancora una volta @ferdinandoII per avermelo ceduto... Gesto che porterò sempre nei miei ricordi Numismatici più belli. Leghe di metalli bianchi, peso 25,50 grammi.2 punti
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Ciao Arturo. L'utente @Emilio Siculo, ha postato una patacca che stava in vendita alla CNG il 29 maggio 2019 e che è stata ritirata giorni prima della vendita. Ha chiesto opinioni a diversi utenti, me compreso. Poiché , già di per se in foto , fa schifo o cercato di confrontarla, non con una , ma con ben si tre monetine già comparse. La tua curiosità (legittima) ..... va appagata seguendo uno studio più attento su tutti gli esemplari conosciuti, ma non di certo questo della discussione che è un falso. Già partirei con la moneta Freeman & Sear del gennaio 2010 ex Antiqua Questa moneta , la "ritengo " genuina , per tutti i canoni della coniatura dell'oro. Sai come diceva la buon'anima .....il più bravo è quello che sbaglia meno. Se pensi di essere d'accordo , si potrebbe partire da qui per analizzare "TUTTE" le altre, che potrebbero riservare sorprese......... Con affetto Giovanni.2 punti
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Taglio: 1€ Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.008.727 Condizioni: MB Città: Bassano del Grappa (VI) Taglio: 1€ Nazione: San marino Anno: 2017 Tiratura: 538.600 Condizioni: SPL Città: Bassano del Grappa (VI)2 punti
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Finalmente sono riuscito a trovarne uno per le mie saccocce! Le foto sono scarse mi spiace. Il prossimo 3 ducati deve avere le Ali.1 punto
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Una recensione del Gazzettino #5 su Cronaca Numismatica: https://www.cronacanumismatica.com/da-quelli-del-cordusio-un-rinnovato-gazzettino/ buona lettura.1 punto
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Vuoi vedere che aveva ragione mio zio quando sosteneva : l'ho detto a tua madre nel 64 : "disfatene, non vedi che hanno sbagliato a coniarle , sono false ,le bandierine sono al contrario, solo un p..... poteva falsificarle cosi male "....:::::::1 punto
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Ma poi cercate di ragionare. Il metaldectorista che l’ha trovata si è comunque esposto alla possibilità che lo Stato inglese esercitasse il suo diritto di acquistare la moneta a una cifra sicuramente inferiore a quanto ha realizzato in asta. Che ragione c’era per inscenare un ritrovamento quando poteva comparire in qualsiasi asta del mondo con un altro pedigree.1 punto
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DE GREGE EPICURI La conferenza, davvero molto interessante e con tanti nuovi spunti, è stata interamente registrata da ben due soci: però Fabio se n'è tornato subito a Zurigo, e non ho ancora ben chiaro che cosa riusciremo a "confezionare" con la registrazione di Giancarlo. Comunque, abbiate fiducia...Io ho preso abbondanti appunti, ma senza le foto risultano abbastanza insipidi.1 punto
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Inconfondibile stile arabo-bizantino COSTANTE II, 641-668, AE-follis per Costantinopoli, Sear 1000, D.O. 59-60, 63. Appena a casa ti invierò una fotografia per un raffronto. Per ora ti saluto. HIRPINI1 punto
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Buongiorno a tutti, secondo voi questa moneta, sperando che sia autentica, da 5 tornesi 1841 del primo tipo arriva ad almeno a MB? Spero che le foto siano sufficienti per fare una valutazione. Grazie a tutti Ecco anche l'altra foto.1 punto
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Prima di qualche foto, posto l'invito della serata per inquadrare meglio la conferenza1 punto
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Scusa, potrei avere interpretato male la tua osservazione. Effettivamente sembra che sotto la A di AVG la perlinatura abbia un diversa inclinazione. C'è una apparente rottura di conio molto piccola fra A e V e appunto la perlinatura punta più verso il busto nell'esemplare BM. L'animazione non è perfettamente allineata, ma sembra evidenziare questo aspetto. Sbaglio? In generale la forma del tondello in alcune parti é molto simile, ma non necessariamente significa nulla. In generale se arrivassero delle foto HD dell'esemplare BM si potrebbe fare un'interessante comparazione di dettaglio. Commenti di un dilettante, ci tengo a sottolineare. ES1 punto
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Ciao, confermo la tua identificazione: è un 2 cavalli della zecca di Napoli, coniato nel periodo di Carlo V. Non dovrebbe esserci la sigla del mastro di zecca e ad occhio, tu puoi verificare meglio, il numerale dovrebbe essere espresso come "V".1 punto
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Ultimo fine settimana di giugno: SOLE, MARE, MONTI, BUON CIBO E NUMISMATICA... a Massa (MS) alla ex Colonia Comasca in località Ronchi, vi aspettiamo!1 punto
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Pare che questi problemi col sistema ci siano da tre settimane, stamattina devono essere giunti al culmine. Sui tempi l'addetto non ha saputo dirmi nulla, ha escluso che possano riaprire domani, per il resto consiglia di chiamare anche il giorno stesso in cui si desidera andare, altrimenti, se si è troppo distanti per farlo (è il mio caso, sono partito con un treno poco dopo le 8, ed era l'ultimo treno utile per essere lì prima della chiusura), il giorno prima. petronius1 punto
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Trascorsi sei anni e dopo aver visto l' esemplare di Andrea e quello piu' recente di Silvio ho deciso di inserire un secondo grosso di piemonte in collezione . Per di piu' presenta alcune varianti rispetto al precedente !1 punto
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Sig. Bordin @rmbordin stiamo aspettando una sua risposta. Non lanciamo il sasso e poi nascondiamo la mano. Se non ha nulla da nascondere, o meglio se ha qualcosa da dire per farci cambiare idea, La prego non esiti e ci dica qualcosa…. O al limite risponda solo alla semplice domanda da quale area/scavo/territorio provengono le sue monete "genuine" ?1 punto
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Come si vede sono inserite in una custodia di plastica, chiusa a caldo quindi non apribile se non rompendola Su quella sfusa l'impronta è, ahimé, mia Confermati i 39€ per la tripletta, ma la singola Asterix-Obelix sta già a 25€ (è ovviamente la più richiesta) le altre a 19€, quindi non so ancora per quanto il prezzo della tripletta resterà tale.1 punto
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Even though it looks pretty damaged but it's beautiful as most of the detailing is still preserved. Considering its condition, it certainly has an impressive aesthetic appeal ... Cheers!1 punto
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Assolutamente d'accordo, si sente la mancanza dei loro interventi. Recentemente (e meno recentemente) è stato alzato un mezzo polverone per questioni riguardanti il gruppo del Cordusio, polveroni che i più non comprendono, a maggior ragione se le polemiche dirette ad Eros e Mario non vengono debitamente argomentate. I loro interventi sono sempre rispettosi del prossimo e trasudano passione numismatica autentica, sono spesso pregni di rilevanza e mai inutili. A qualcuno pare dia fastidio anche un emoticon, ma, come hai detto tu, anche un solo mi piace è uno sprone per chi è neofita, per chi magari è timido a scrivere. C'è una colossale discussione che riguarda la zecca di Milano sostenuta da Eros e Mario, dove la trovate una discussione così piena di immagini (non solo di monete), con così tante nozioni culturali? E poi ci si lamenta dei troppi interventi di Eros e Mario? Ho visto, a mio avviso, in questo forum una avvilente penuria di discussioni a carattere storico e a volte persino a carattere numismatico. Qualche utente chiede lumi su una determinata monetazione e le risposte arrivano dopo mesi o addirittura mai, e gli esperti ci sono eccome eppure non scrivono. Mario, ad esempio, risponde ogni volta che può anche privatamente; ho tempestato di messaggi privati sia Eros sia Mario e mi hanno sempre dato informazioni molto gentilmente. Se ci si lamenta di loro due almeno non li si faccia rimpiangere, eppure tant'è si arriva a rimpiangerli come ora. Non è il loro forum, non è il forum di nessuno in particolare, e allora, non siate invidiosi perchè non porta da nessuna parte questo atteggiamento. A meno che non ci sia sotto dell'altro... Spero e mi auguro che si facciano presto risentire qui sul forum, i contenuti mancano e si nota.1 punto
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Sono sicuro che il tono dell' intervento di rorey36 sia ironico. Comunque a scanso di equivoci. Chi sono questi esperti che hanno messo in dubbio l'autenticità della moneta ???!!! La moneta è stata giudicata autentica dagli esperti del BM tra cui uno dei più grandi studiosi di monete romane vivente, il Professor Andrew Burnett, che tra l'altro ha scritto un libro sulle monete di Carausio e Alletto. Adesso con tutto il rispetto per le buonanime di Bazzoni e Tevere, la cui competenza sulle monete decimali era indiscussa, anche se sbagliavano anche loro come tutti, nelle monete antiche esistono esperti con reputazioni paragonabili. Per quanto riguarda Giov60. Io ho letto il suo intervento e so benissimo che non ha suggerito che la moneta fosse falsa. Mi sono limitato a dire che i suoi cons, a mio parere, non sono corretti. Quello che Lei dice sulle patine è solo parzialmente vero. Il raffiorare del rame avviene solo in alcune condizioni e soprattuto per ripostigli di grandi dimensioni (vedi Boscoreale, Karnak e Arras). Penso alle dimensioni e alle condizioni in cui le monete sono state occultate e non al terreno, perché per questi tre grandi ripostigli queste ultime erano completamente diverse. Detto questo, se Lei prende una moneta d'oro e la immerge nell'acido per alcuni secondi, la moneta verrà fuori con i campi lucenti e senza alcuna patina. Io non ho condotto campagne di scavo e non vado in giro con il metal detector per cui non comprendo perché ritenga che la foto con il terriccio sia imbarazzante. Gli esperti del BM che invece di campagne di scavo ne hanno condotte a decine la ritengono plausibile. Onestamente sono portato a dare credito a loro che ritengono che il ritrovamento non sia fittizio. Questa storia bisbigliata degli aurei falsi è una fissazione di questo forum alimentata da sedicenti esperti che a mio giudizio non sanno di cosa parlano. In Italia, con tutto il rispetto per i miei colleghi, non c'è nessun commerciante che ha comprato, venduto e maneggiato un numero sufficiente di aurei per potersi definire un esperto. Sulle monete repubblicane, sui sesterzi o sulla monete greche italiane e ovviamente sulle monete di zecche italiane ci sono degli ottimi esperti, sugli aurei, ai mio giudizio, no. Mi sembra di tutta evidenza che se non tratti una certa tipologia di monete hai maggiore difficoltà a distinguere le autentiche dalle false, ma da qui a dire che la maggior parte degli aurei che compaiono sul mercato sono falsi ce ne passa. Se Lei si va a riguardare le aste a partire dagli anni 30 vedrà che il numero di aurei offerto sul mercato è sempre stato numeroso. Consideri anche che mentre fino agli anni 90 la maggior parte delle contrattazioni era privata, oggi quasi tutto finisce in asta. Io faccio parte dell"IBSCC che è l'organo dell'AINP che si occupa di dirimere le questioni sull'autenticità delle monete. Ogni anno ci arrivano decine di monete da giudicare e di ogni tipo. Gli aurei non sono assolutamente la tipologia monetale più falsificata. Arrivano moneta greche, romane in ogni metallo, medievali e moderne. E se proprio vogliamo dirla tutta, le monete medievali e moderne che vengono giudicate false sono ricorrenti quanto se non più di quelle antiche. Per Numismatica Tinia/ La moneta è coniata, non ci sono incongruenza tra i conî dell'esemplare del BM e questa moneta, le "limature" sono assolutamente naturali e compatibili con quelle rilevate su decine di altri aurei. Questo aureo ha dei dettagli che non sono presenti sull'altro perché è in stato di conservazione migliore. Il fatto che sia un ritrovamento singolo non è inusuale per un aureo di Carausio e Alletto. É stato trovato in Inghilterra, che è il finding spot naturale per questa moneta. Che altro aggiungere ? Non c'è nessuna una ragione logica per metterne in dubbio l'autenticità se non il fatto che tutti gli aurei sono falsi e nessuno è in grado di riconoscerli....1 punto
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Dal momento che sono stato chiamato in causa dal Sig Bordin @rmbordin vorrei chiarire alcune cose: 1- chiedo scusa per l'errore sul cognome, errore di battitura che non mi sono neppure accorto di fare; 2- "Da quello che vedo sulla tabella devo dedurre obbiettivamente che le tipologie siano 2 e non alcune tipologie che io considero genuine come affermato dal sig. ARESIII" Vorrei fare notare due errori linguistici: uno di poco conto, "obbiettivamente" , che in modo più corretto si dovrebbe usare una sola B (però ormai viene accettata anche questa forma volgare, in senso di popolare) , l'altro è più sostanziale quando si usa il termine "alcune" si intende più di uno, quindi 2 rientra nella definizione, cosa che lei mi contesta Sig. Bordin ; 3- "Non avendo io stesso ricevuto una richiesta da parte del sig. Aulisio, per una attenta analisi al riguardo delle dracme n°889 e 889 a, devo ritenere le affermazioni divulgate dal curatore (sig. Aulisio), responsabile del sito della moneta.it., prive di veridicita’ e quindi al tempo stesso a tutti gli effetti non valide" Vorrei sottolineare che in quella discussione Lei non ci ha fornito tutti gli elementi per poter giudicare le sue affermazioni, mentre il Sig. Aulisio le ha fornite. Chiederei , a conferma di ciò , l'intervento di @petronius arbiter. 4- "Fino ad ora… (eppure di anni ne sono passati molti), non ho avuto ancora la grazia di conoscere questi Altisonanti esperti, anche se, mi piacerebbe moltissimo" , quindi lei non rammenta una certa rivista in lingua inglese dove compaiono foto e descrizione dei falsi ? Dal momento che Lei è un esperto non debbo io citarLe tutti gli Autori che sono in disaccordo con Lei, in quanto li conosce benissimo (non nascondiamoci dietro un dito); 5- per ciò he riguarda il mio consiglio espresso ad soggetto che vuole iniziare lo studio/collezione di una tipologia di monete (che direi quasi di nicchia) è giusto e doveroso avvertirlo subito che esistono più visioni o idee sull'argomento. Non sono sicuro al cento per cento, però andando qua e là ho notato che le sue idee sono minoritarie tra gli studiosi; inoltre molte case d'asta dopo aver presentato quelle monete che lei ritiene genuine, le hanno poi ritirate in corso. Ci sarà un motivo oggettivo ? Avere idee differenti non solo è lecito ma penso anche utile. Personalmente non volevo offenderla, però dovrà ammettere che esistono persone che la pensano in modo diverso da Lei e penso anche che sia giusto rispettare il pensiero altrui. Infatti il sottoscritto non l'ha bollata come persona dedita alla contraffazione o allo spaccio di monete false, per carità, ha solo espresso un dubbio sul consiglio di affidarsi ciecamente sulla sua catalogazione, in quanto ripeto, vi è una maggioranza di studiosi/collezionisti/autori che ritengono alcune sue monete dei falsi. Sono idee/teorie che magari non piacciono, ma esistono e come tali meritano di essere portate a conoscenza di un nuovo appassionato delle celtiche padane.1 punto
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Taglio: 50 Centesimi Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205'800 Condizioni: BB+ Città: Ravenna Note: la foto è fatta malissimo in fretta e furia, le condizioni sono un po' superiori rispetto a come appaiono1 punto
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aggiungerei altri 2 fattori: - la poca voglia del collezionista di approfondire l'argomento.. - la ricerca spasmodica da parte del collezionista della moneta perfetta .... Come per le monete, che ce ne per tutte le tasche, ormai anche i falsi si sono adattati a tutte le tasche...1 punto
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taglio 0,10 euro paese Vaticano anno 2015 tiratura Solo in divisionale condizioni FDC (anche meglio della mia nelle sua confezione divisionale, e non scherzo ) città Roma Note: NEWS! p.s. Ogni tanto una botta di ciapet anche per me, grazie alla pizzeria di Pasquale1 punto
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Ricordo che da bambino, per un paio di estati, ho frequentato un circolo di scacchi nel mio paese. Erano tutti grandi e con i capelli bianchi ed io ero l'unico bambino. In pratica i miei pomeriggi estivi a metà degli anni '80 erano, compiti per le vacanze, partitella in strada con gli amici e poi la sera questo circolo di scacchi. Non tutti erano entusiasti della presenza di un ragazzino in quell'ambiente e quindi facevo un pò fatica a trovare un tavolo per giocare, spesso guardavo solo. Poi un giorno un "villeggiante", un uomo sulla settantina con una lunga barba bianca, dai modi garbati che sembrava uscito da qualche romanzo ottocentesco mi si avvicinò. Così inizio a raccontarmi storie, anche più interessanti degli scacchi. Forse non era nemmeno un giocatore di scacchi ma era un uomo di una cultura spropositata e capii subito che aveva un'assoluta necessità di trasferirla a qualcuno. Così inizio a raccontarmi aneddoti dei suoi lavori in Africa (era un ingegnere civile) e quasi sempre accompagnava questi racconti con dei regali, spesso erano proprio monete dei posti che aveva visitato. L'anno dopo portò con sé la sua collezione e così vidi per la prima volta le monete antiche. Per me fu una sorta di folgorazione. Ogni moneta mi veniva presentata con vere e proprie lezioni di storia, contestualizzando il tondello in racconti di signori, papi e città. Sergio, così si chiamava, non credo di aver mai saputo il suo cognome, aveva due nipoti che si disinteressavano totalmente dei sui racconti e lui ci soffriva molto, forse anche per questo motivo si affezionò a me. Il terzo anno tornò ancora con la sua collezione ma non per farmela visionare di nuovo ma per donarmela. Era talmente assurda come storia che i miei genitori, increduli, decisero di recarsi a casa di Sergio per chiedere una sorta di conferma sul regalo. Non ci furono altre estati con Sergio, morì in quello stesso anno. Dalle monete ai miei studi di archeologia il passo fu breve. Ricordo perfettamente il giorno che entrai per la prima volta nella facoltà di lettere e filosofia della Sapienza (Roma) per un colloquio con i professori che avevano il compito di "orientare" gli studenti. Quella professoressa tento in tutti i modi di dissuadermi, ma io avevo già scelto. Passò poco tempo ed iniziai a seguire le lezioni del Prof. Panvini Rosati. Ogni santo giorno passavo prima davanti alla facoltà di Giurisprudenza con le aule strapiene di studenti e poi arrivavo nella mia classe con meno di 20 persone in un'angusta aula del museo dei gessi (gipsoteca), con il professore che ci chiamava per nome e con i suoi foglietti svolazzanti. Credetemi ogni santa volta ripensavo a quella professoressa che in pratica scacciava gli studenti invece di assecondarli. Le mie "paghette" settimanali (70mila lire) finivano quasi tutte in un negozietto vicino Piazza di Spagna e da @Umberto Moruzzi. Ecco questa è la mia storia "numismatica", quella di Sergio e quella di uno strano paese che si è permesso di avere un Professore come Panvini Rosati con classi di 20 studenti.1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.250.000 Conservazione: SPL? Località: Bologna Note: NEWS (se ho letto bene il file sul riepilogo ritrovamenti)1 punto
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