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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/15/19 in tutte le aree

  1. Volevo aggiungere alle tante cose che ti sono state già dette un'ultima cosina. Lo studio delle monete delle zecche medievali non si fa con le monete FDC o SPL, ma con quelle che volta per volta possono capitare, anche quelle forate o mancanti di pezzi, quelle cioè che i puristi non metterebbero mai in collezione. Tieni però presente che di monete FDC e SPL se ne trovano una minima quantità e spesso le particolarità delle singole monete si possono trovare in quelle che furono maggiormente usate ed usurate, a dimostrazione che tali monete furono coniate in quantità notevole e quindi con conii quasi sempre diversi, da cui le molte varianti. @Franzo
    6 punti
  2. Bella. Io non la acquisterei, ... perché mi interesso di medievali e quindi non devo dare spiegazioni. Non la acquisterei mai perché i miei soldi preferisco spenderli per altre monete. Ma è bella, come sono belle e interessanti molte di queste "monete" proof. Comprendo che possano essere di godimento per un collezionista. Un collezionista che è comunque un collezionista numismatico. Non sono monete perché non hanno il requisito fondamentale della circolazione, ma escono da zecche ufficiali, e sono collezionate da collezionisti numismatici. Non hanno una storia dietro di loro, non possono suggerire fantasie sui loro "movimenti", non ci dicono niente sulla storia economica di un periodo di emissione, non possono tramandarci nomi di principi e personaggi altrimenti sconosciuti, ... semplicemente non fanno storia, ... ma sono oggetti artistici che piacciono a qualcuno, che se le compra e se le gode. Non hanno un futuro economico? La maggior parte di noi colleziona sapendo che non recupererà ciò che ha speso, ... in denaro ... perché ciò che ha acquistato lo ha arricchito molto nel tempo e per sempre. Il godimento estetico di queste "monete" arricchirà persone che le sanno apprezzare. Non vedo differenze tra chi colleziona queste monete e chi spende bei soldoni per acquistare monete "prova" non destinata a circolazione "per prova", o altri soldoni per ricercare il FDC. Gusti, interessi diversi.
    5 punti
  3. Se ti interessa una determinata zecca, inizi a conoscerla e studiarla, ne collezioni le monete, la studi, osservi ogni esemplare che appare in vendita, .... acquisti le monete di tuo interesse, le conosci, conosci la zecca per quanto lungo sia stato il periodo della sua attività, .... tocchi le monete di quella zecca, ne apprendi il peso, la consistenza, il colore, impari a capire di quale sia stato il tenore d'argento, .... noti lo stile e distingui le varianti stilistiche, .... cominci a distinguere le mani dei vari incisori su uno stesso tipo di moneta, ....... Studiare ogni lavoro pubblicato su quella zecca. Vedere gli errori fatti nelle catalogazioni. Avere in mano le monete, guardarle, toccarle, palparle, ..... Col tempo ti basta dare una semplice occhiata ad una moneta presentata in foto per "capirla", notando subito le eventuali incongruenze, le possibili varianti dalla tipologia più comune.
    5 punti
  4. Ecco la mia mezza del 57...
    4 punti
  5. Durante l'assedio con il rame ed altri metalli recuperati dalle macerie il comandante generale Valterre fa coniare monete ossidionali ovvero prodotte per sopperire alla mancanza di denaro ad uso degli assediati. Non essendoci una zecca all'interno della fortezza viene costruito un forno in mattoni in un cascinale e quindi s’inizia la battitura delle monete. La coniazione delle monete viene iniziata probabilmente il 6 marzo, cioè solo quaranta giorni prima della resa della fortezza: circolano quindi per pochi giorni. Vengono approntate monete del valore di centesimi 50, di cui si conoscono otto diverse varianti di conio. Viene anche progettata una moneta da 25 cent., della quale, a quanto risulta, si conosce un solo esemplare che si trova ai Civici Musei di Udine. La serie si sarebbe completata con i valori di 10 e 5 centesimi, ma la capitolazione ne blocca sia il progetto che la produzione.
    4 punti
  6. Magari lo faccio io a spiegarti la differenza tra espansioni di metallo , slittature , lesioni o rotture di conio ecc. Questi fattori, non possono ripetersi perfettamente allo stesso modo. Altrimenti...........
    4 punti
  7. lettera johnson 1.pdf Vi trasmetto lettera di Stefano Johnson
    4 punti
  8. Grazie @paoloilmarinaio Probabilmente non si tratta di ribattitura, ma di una sorta di brokage...
    3 punti
  9. Direi banalmente che per riconoscere un esemplare sconosciuto devi innanzitutto avere una buona padronanza del "conosciuto"!
    3 punti
  10. Il rischio in questi casi è sempre di concentrare l'attenzione su interessi apparentemente conflittuali dando il via alla solita rissa tra poveri, da una parte gli studiosi provenienti dal mondo della formazione accademica, quasi sempre disoccupati e quindi frustrati e costretti a fare altri lavori per campare, dall'altra professionisti in altre discipline con una collaterale passione per la numismatica che in alcuni casi può assumere un rilievo e una competenza professionali e che desiderano dare il loro contributo al progresso degli studi anche in maniera gratuita, il conflitto nasce dal convincimento che i secondi rubino lavoro ai primi, si ritiene che senza questo contributo gratuito chi tiene i cordoni della borsa sia costretto a retribuire dei professionisti non potendo più contare sul lavoro volontario, la realtà storica però sembra dire cose diverse, semplicemente quando non ci sono i fondi per finanziare lavori di catalogazione e non c'è nessuno che se ne occupi le collezioni spariscono, vengono risucchiate in misteriosi depositi inaccessibili o anche fatte oggetto di sottrazioni da "amici degli amici", non è che senza il lavoro volontario la situazione migliori, infatti quando questo tipo di contributo non si è verificato le collezioni appunto sono state risucchiate nell'oblio... allora qual è il punto? Beh il punto è la volontà pubblica di investire seriamente nei beni culturali tra cui anche quelli numismatici, quindi assunzioni e progetti, senza un tale investimento la legge di cui si parla rimarrà del tutto inutile, gli studiosi con i relativi requisiti saranno gli unici ad occuparsi dei beni culturali di loro competenza ma se non verranno assunti, se non ci saranno fondi per i progetti di ordinamento, catalogazione e fruizione, rimarranno comunque al palo... poi ci sarebbe anche da discutere sul percorso formativo che ad oggi soprattutto in determinati ambiti della numismatica (medievale, bizantina e moderna) è piuttosto carente e limitato negli ambienti accademici, sono davvero poche le sedi universitarie in Italia dove ci si può specializzare in numismatica medievale e moderna in maniera seria e competente sui vari e molteplici aspetti della scienza delle monete...
    3 punti
  11. Saluti a tutti. Pubblico questa moneta per l'assedio di Palmanova per avere opinioni, confronti e notizie sul 50 centesimi stesso e su quello che rappresento' l'assedio sia dal punto di vista monetario che storico. Si presenta in buon BB ( il perito la giudica BB-SPL ). Inoltre indicata come R2 magari io starei più su una sola R. Che ne pensate ? Davvero raro e difficile da trovare è il 50 centesimi in mistura con l' argentatura integra come gli altri tagli inferiori ossidionale. Scusate la qualità delle foto non ottimali. Ricordo una discussione qui nel forum fatta da Gigetto13 relativa ad un suo 50 centesimi di Palmanova, io però ho pubblicato qui la discussione ritenendo la sezione per Venezia non corretta. Pur non essendo collezionista del periodo o monetazione in questione ho trovato interessante l'acquisto di un piccolo pezzo di storia di un evento riguardante una piccola città magnifica dal punto di vista architettonico avvenuto nel tumultuoso periodo successivo alla caduta della repubblica veneta e di Napoleone. Saluti.
    2 punti
  12. Nuova arrivata in collezione, è da un pò che la cercavo veramente bella, ma a un prezzo giusto Non è FDC, c'è qualche segnetto sui bordi... ma vi posso assicurare che per i fondi servono gli occhiali da sole @il numismaticocarina, no? Adesso per completare la serie devo trovare un 40 lire altrettanto bello :)
    2 punti
  13. Salve, posto le foto di una moneta per Napoli che personalmente avendola in mano giudico di conservazione elevata, superiore allo splendido. Mi piacerebbe sentire le opinioni degli esperti e appassionati collezionisti dei Borboni, grazie. Purtroppo le foto sono quello che sono, spero siano sufficienti....
    2 punti
  14. che poi, alla fine, quelle citate da te sono anche le monete più "economiche" e che allo stesso tempo riescono a dare tanta soddisfazione. condivido!
    2 punti
  15. @Gabriel, ti stavo giusto scrivendo per comunicarti che la moneta fenicia su fondo blu che ho postato nel mio intervento, è attribuita da Wildwinds non ad Arados, ma a Tyre (ma di Wilwinds ho una fiducia limitata). Comunque eccola: SG5924 Phoenicia, Tyre AE14. Head of Melqarth right / Palm Tree with 2 nuts in the tree and what looks like 2 nuts at the base. BMC 254. Phoenicia, Tyre - Bronze - Size: 13mm x 14mm - Weight: 2.9 grams D: Head of Melqarth right. R: Palm Tree with 2 nuts in the tree and what looks like 2 nuts at the base BMC 26. 254, 251 - Sear GCV 5924. ………. In tutta sincerità tra Arados e Tiro non saprei scegliere, resta che in qualche modo guarderò anche là. Mi sembra poi chiaro che alle indubbie corrispondenze tra la tua moneta e questa (da accertare però se Arados o Tiro), ora si aggiunge anche la piena coincidenza del modulo e del peso. La qual cosa mi porta a ritenere che a questo punto dovremmo solo accertare 1) se abbiamo Arados o Tyre e 2) qual è il senso di quel T-E secondo il calendario fenicio. In proposito, devo ammettere che qui trovo un'altra difficoltà, perché la tau/epsilon che nella numerazione greco-ionica (alfabetica) starebbe per 300+5, molto probabilmente qui potrebbe avere un altro significato numerico. La cosa mi interessa e cercherò di capire, nel frattempo ti dico che volentieri consulterei il BMC (A catalogue of the greek coins in the British Museum) di cui non ho purtroppo la Fenicia, e l' SG (Greek coins and their values di SEAR) che prestai e non ho rivisto mai più. Peccato, perché abbiamo anche dei numeri di riferimenti su Tyre. Spero che possiamo avere un aiuto dal Forum. A presto Hirpini
    2 punti
  16. Ecco il mio modesto contributo come richiestomi da Rocco68.
    2 punti
  17. Molto raramente e' successo nella storia passata e recente che un alleato per cosi' dire “minore” , come importanza socio militare , rispetto ad un popolo per cosi' dire piu' “grande” per gli stessi motivi , rimanesse a questo fedele per oltre mezzo secolo sia nei momenti raramente felici e questo sarebbe la normalita' , sia nei momenti molto difficili direi tragici per l' alleato grande e qui risiede maggiormente la particolarita' e la fede incrollabile nel patto stipulato tra amici e alleati , quando la sorte avversa indurrebbe l' alleato piu' piccolo ad abbandonare quello in grande difficolta' ; forse da questa incrollabile alleanza senza se e senza ma , nacque forse il detto che dice : "i veri amici" , alleati nel nostro caso , "si vedono nei momenti difficili" . E' questa la storia dell' alleanza fedele di Gerone II o Ierone II , Re di Siracusa , nei confronti del popolo romano durata mezzo secolo . Tutti i piu' famosi scrittori dell' antichita' celebrarono Ierone II : Polibio , Tito Livio , Diodoro Siculo , Appiano ed altri piu' lontani nel tempo rispetto ai fatti . Questa famosa alleanza che si rivelo' utilissima per i Romani duro' circa 50 anni , anni carichi di tragici eventi specialmente quelli avvenuti nel corso della seconda guerra punica quando tutto sembrava perduto per Roma ; l' alleanza tra Ierone II e Roma inizio' nel 264/3 a.C. e duro' incrollabile fino alla morte del Re siracusano avvenuta nel 215 a.C. I Romani all' inizio della prima guerra punica elessero Consoli Manio Otacilio Crasso e Manio Valerio Massimo Messalla e li inviarono con quattro Legioni in Sicilia . All'arrivo dei Consoli avvenne una breve battaglia presso Messina , fu piu' una scaramuccia che una battaglia vera e propria tra i Romani e i Siracusani di Ierone II , il quale comunque rimase sconfitto e notata la perfetta organizzazione militare dei Romani preferi per il momento ritirarsi nel suo piccolo regno ; numerose città siciliane passarono ai Romani convincendo Ierone II che le prospettive di una vittoria romana erano assai maggiori di quelle cartaginesi ; convinto dai fatti e dai consigli , Ierone inviò diversi messaggeri al campo romano con proposte di pace ed alleanza che i Romani , dopo alcune discussioni , accettarono . Con tale alleanza il tiranno siracusano mantenne il possesso dell' intera Sicilia sud orientale fino a Taormina ma in cambio fu costretto a pagare una grande somma di denaro e a liberare i prigionieri di guerra . Questi in breve gli antefatti che portarono all' alleanza tra Roma e Siracusa . Qualche anno dopo la stipula dell' alleanza Ierone II nel 237 a.C. si reco' a Roma “per assistere ai giochi” e in dono al popolo romano porto' con se 200.000 modii di grano siciliano . Nel frattempo Ierone intervenne nel corso della guerra in Sicilia tra Romani e Cartaginesi , in aiuto dei Romani: , infatti nel 262 a.C. fornì considerevoli quantitativi di viveri ai Consoli romani che erano impegnati nell' assedio di Agrigento insieme a macchine d' assedio nel corso della presa di Camarina ed infine nel 252 a.C. , armò una flotta e la inviò al Console Aurelio Cotta . In virtù di tali aiuti , i Romani ricompensarono Ierone : nel 248 a.C. quando fu rinnovato il trattato di alleanza tra Roma e Siracusa , il Senato romano rinunciò ad ogni richiesta di tributo dai Siracusani e incluse Ierone tra gli alleati piu' fidati , inoltre nel 241 a.C. , quando fu stipulato il trattato di pace con Cartagine , i Romani imposero ai cartaginesi l' onere di non arrecare guerra né a Siracusa né ai suoi alleati . Negli anni che seguirono la fine della prima guerra punica , Ierone preoccupato dall' espansionismo cartaginese in Spagna , rafforzò i legami con Roma mediante una visita personale a Roma , quella del 237 , ed inviò aiuti militari e frumento per l' esercito romano quando i Romani furono impegnati nella conquista della Gallia Cisalpina e terminata la guerra , i Romani per riconoscenza dell' aiuto ricevuto da Ierone gli inviarono doni preziosi in oro tolti ai Galli , che Ierone fece appendere nell' Olympium di Siracusa . Gia' la stessa cosa era avvenuta anche dopo la guerra illirica del 228 . Ma la magnanimita' e la fede nell' alleanza , Ierone la manifesto' particolarmente nel corso della seconda guerra punica quando molti alleati dei Romani , anche italici , abbandonarono Roma per passare ai Cartaginesi , Ierone invece rimase saldo anche quando Roma sembrava cadere sotto i colpi mortali di Annibale , offrì infatti una flotta al console Tito Sempronio Longo e quando seppe della sconfitta al Trebbia , inviò di rinforzo ai romani 500 arcieri Cretesi e 1.000 peltasti ; sostenne Roma anche in seguito alla battaglia del lago Trasimeno e a quella tremenda di Canne , tra l' altro inviò al Senato una statua in oro della Vittoria , come buon auspicio che in effetti in seguito si verifico' . Tito Livio racconta che il propretore Tito Otacilio Crasso dopo aver segnalato a Roma che ai soldati e alla flotta non era stato ancora pagato il soldo , Roma ottenne ancora una volta l' aiuto da Ierone , il quale donò loro il denaro necessario e una scorta di grano per sei mesi . Nel 216 a.C., morì il figlio di Ierone , Gelone ; il Re invece si spense l' anno seguente all' età di 90 anni raccomandandosi di mantenere sempre viva l' amicizia con i Romani , ma cosi' non avvenne e Geronimo sciolse l' alleanza con Roma e la stipulo' con Cartagine . Fu una pessima scelta per Siracusa In foto una moneta dell' epoca di Ierone II ed una della moglie Filistide
    2 punti
  18. Secondo me è solo speculazione economica, creata ad arte per collezionisti e non. Esistono Stati che sulle emissioni di pseudomonete " per collezionisti " incassano milioni di Euro. Il giro è notevole perchè comprende anche i turisti che, per ricordo comprano la pseudomoneta. Sarebbe più serio se le Zecche di questi Stati emettessero delle Medaglie. Ma forse sarebbero meno appetibili. A proposito Vi ricordate le serie di San Marino e del Vaticano anni '70-80, emesse in centinaio di migliaia di pezzi ? Molti di noi hanno avuto la sfortuna di comperarle. Adesso giacciono in qualche album polveroso o in una cassa nel garage. Se le avevi pagate 100 non le vendi neanche ad un decimo, anzi i commercianti ti fanno anche il sorrisino di compatimento...
    2 punti
  19. @Franzo e sopra tutto non devi vergognarti di chiedere o di dire fesserie, all'inizio per effetto del troppo entusiasmo il dito sulla tastiera corre più veloce del cervello e le fesserie si dicono, poi col tempo si riducono notevolmente fino a mai scomparire del tutto.
    2 punti
  20. Ecco ... banalmente, ... ovviamente, sicuramente, .....
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  21. Nella numismatica medievale varianti ne escono fuori abbastanza frequentemente .... Si pubblicano nuovi libri in cui non appaiono quelle varianti ... perché gli autori non conoscevano veramente le zecche su cui hanno scritto e pubblicato, perché hanno visionato decine e decine di foto senza riconoscere quelle "anomale", ... perché non avevano studiato abbastanza e perché non avevano avuto in mano le monete che pensavano di conoscere.
    2 punti
  22. Ciao a tutti, ho inserito in collezione altra frazione di follaro di Ruggiero II emessa a Capua. Questo follaro presenta Santo Stefano orante con la mano sinistra. Fa il paio con analogo follaro, però con mano destra alzata Saluti Eliodoro
    2 punti
  23. Nell'attesa di poter ammirare altre mezze Piastre del 1857, inserisco in discussione altre foto e dati riguardanti il mio esemplare. Proviene da un'asta della Nomisma... la 23 e giudicata qFDC. Peso 13,77 grammi. Altri riferimenti: Pagani 249 D'Incerti 224/a Pannuti & Riccio 111
    2 punti
  24. Grazie . Ormai ho allargato la collezione anche ai pesi monetali.
    2 punti
  25. Il discorso delle Proof ma identiche alla normale circolazione è diverso da quelle "Proof Modificate" cioè con perle,meteoriti,colorate ecc. secondo me. Quelle "colorate" oggi a qualcuno piacciano,novità,curiosità.io ad esempio qualcuna la prenderei se non costassero come una "buona"in oro. Ma fra un centinaio d'anni come saranno d'aspetto (conservazione) e piaceranno ancora ai numismatici? O saranno come svaroski o orologi in plastica che oggi acquisti a 100 e domani se riesci a venderli, ci fai 10? Il collezionismo numismatico ha messo le sue basi in centinaia d'anni e forse ha un seguito proprio per i difetti di conio nelle monete,la difficoltà di fare un conio che duri nel tempo e che esprima la storia di un Popolo ed ogni zecca ha la sua storia, diversa e nel tempo,la numismatica è la storia dell'essere umano civilizzato (magari c'è da ridire su quanto si è civilizzato ma.......) una moneta con Pinocchio colorato sopra senza un'accenno alllo scrittore dell'opera è solo un bel giocattolo.
    2 punti
  26. Caro Pugliese, quello che posso dirLe per certo è che troppo spesso nelle Soprintendenze e nei musei ci sono pochissimi esperti numismatici e le perizie o la cura delle collezioni è affidata a persone che nella migliore delle ipotesi hanno fatto un esame di numismatica e che spesso di monete non capiscono un beneamato. Non so Lei cosa faccia per lavoro, ma se si interessa di numismatica dovrebbe sapere che moltissimi articoli scientifici pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali sono a cura di collezionisti e commercianti senza nessuna laurea specifica. Dovrebbe anche sapere che il nostro immane patrimonio numismatico è in assoluto il meno pubblicato, il meno accessibile e il peggio inventariato del mondo. Solo grazie all'impegno di pochi illuminati funzionari e studiosi e alla passione di molti appassionati, senza laurea specifica, sta venendo alla luce il nuovo CNI. La Numismatica Ars Classica pubblica la SNG della Biblioteca Nazionale di Francia e finanzia ogni anno diverse pubblicazioni scientifiche. Sa quante volte ho dato la mia disponibilità a pubblicare collezioni di Istituzioni italiane sentendomi rispondere che non c'era nessuno disponibile a scrivere il catalogo. Ovviamente se il Ministero assumesse più personale qualificato per inventariare, catalogare e pubblicare il materiale numismatico conservato nei musei italiani ne saremmo felici. Se questo non avviene e purtroppo credo non avverrà, i collaboratori esterni, anche senza laurea triennale, dovrebbero essere i benvenuti da chiunque ama la numismatica !! Mettiamo poi in chiaro un punto quando parliamo di personale qualificato: un archeologo non è necessariamente un numismatico !! D'altronde non sono io a dirlo, ma è stato il grande Emanuele Rizzo a scrivere che gli archeologi di monete non capiscono nulla. Lei si farebbe operare a cuore aperto da un ortopedico? Ecco, un archeologo è molto spesso un ortopedico che pretende di fare il cardiochirurgo o viceversa. La giungla degli amici degli amici è spesso all'interno del ministero, delle università e dei musei dove troppo spesso vegetano funzionari senza alcuna passione e con scarsa conoscenza. Io capisco la frustrazione dei giovani laureati per le baronie e per la mancanza di sbocchi lavorativi, ma prendersela con chi, quasi sempre, a titolo gratuito collabora alle pubblicazioni e alla diffusione della numismatica è puntare il proprio mirino sull'obbiettivo sbagliato. Cordiali saluti, Arturo Russo
    2 punti
  27. Tiberivs , ciao , quando ti leggo mi fai ripensare al mio proff di tecnica..? ..sempre gentile , cordiale ,comprensivo ,soprattutto diplomatico, aveva un modo talmente gentile nel correggermi che mio padre è dovuto intervenire regalandogli un televisore.?---RI..comunque , chiedo scusa, e mi attivo subito: verifico , pondero, analizzo, rifotografo, allego doc. ,peso ,diametrizzo , _Grazie per la "bacchettata " rimedio al + presto , augurandomi di poter sperare in una tua /vostra opinione . Non è la mia sez. forum, chiedo venia_?
    1 punto
  28. Altissima conservazione, senza dubbio superiore allo SPL. Complimenti @sixtus78. Saluti Angelo
    1 punto
  29. 1 punto
  30. Dato un occhio sia a quanto suggerito da @eliodoro che da @Hirpini https://www.coinarchives.com/a/results.php?search=bar+kochba In coinarchives sembrerebbe che la forma della palma nella monetazione Bar Kohba presenti una chioma molto più grande ed elaborata rispetto la moneta che ho io. A prescindere dalle diverse varianti, la chioma della mia moneta si presenta sempre più ridotta e stilizzata. La forma e proporzioni della chioma e del tronco trovano più corrispondenza con la moneta fenicia, soprattutto la base del tronco stesso. Che database mi suggerite per provare a cercare più esempi a parte wildwinds?
    1 punto
  31. Il monogramma, sigla dell'incisore Constantin Dumitrescu, è presente solo nelle emissioni dal 1993 al 2002
    1 punto
  32. Vero. Da noi in Campania passiamo dai Romani ai Longobardi, dai normanni agli Svevi, poi gli angioini e gli Aragonesi, gli Spagnoli, nel periodo che va dal 700 al 1600., con una monetazione imponente e diversissima,
    1 punto
  33. Parlare di monetazione medievale si comprende un periodo molto ampio, di molti secoli, con monetazione completamente differenti. Inizialmente segui i consigli già dati: restringi lo studio per luogo (zecca) e periodo, soprattutto all'inizio.
    1 punto
  34. Buon pomeriggio @sixtus78, Complimenti per il magnifico pezzo...di molto superiore allo SPL! Al dritto presenta la seconda N di FERDINANDVS ribattuta e al rovescio lo 0 di 60. Il numerale 6 del valore si presenta più basso del solito, di norma sono 6 "allungati" nella forma e in alcuni pezzi si presentano inclinati. Mi dici come si presenta la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS nel taglio? Se dritta o rovesciata. Potresti condividerla come immagine nella discussione "Ferdinando II anno 1857"? Sto cercando insieme a tutti della sezione di creare un archivio di più esemplari di questo anno. Grazie e ancora complimenti. Saluti, Rocco.
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti, Rocco complimenti per il nuovo arrivo, gran bel pezzo che trasuda storia già dalla foto, immagino dal vivo cosa possa essere, maneggiare una moneta che chissà quante mani hanno toccato(da qui chiaramente ne viene fuori lo stato di Conservazione) , dalla zecca alle casse del Regno, da queste alle tasche dei Sudditi quale parte del compenso per il lavoro svolto, da questi alla cassa di casa, nel borsellino della Massaia e da questa alla ' chianca' al 'fogliaro' al 'Panettiere' e via discorrendo, e via via attraverso la strada della Storia è arrivata nelle tue mani. Complimenti ancora. ?
    1 punto
  36. bassa la conservazione, moneta autentica, ossidazione pesante al rovescio e corrosione avanzata al dritto. Per me B Anno Raro ma in questa conservazione vale molto poco
    1 punto
  37. Seee va beh, ma tu ce l'hai con me! Sembra di giocare a "trova le differenze" della settimana enigmistica!
    1 punto
  38. Quanta passione ispira la numismatica! Un tema che è venuto fuori più volte in questa discussione: quante differenze possono esserci tra due monete antiche dello stesso conio? Provo ad elencare i fattori che possono contribuire a queste differenze: 1. L'usura del conio: comporta dalla perdita di dettagli fino ad escrescenze dovute a vere e proprie rotture del conio; 2. Lo stato di conservazione del conio: un conio arrugginito o sporco lascia tracce diverse rispetto ad un conio perfettamente pulito; 3. Residui di metallo: potrebbero rimanere anche solo momentaneamente negli interstizi del conio; 4. Temperatura del tondello: più è caldo e più i dettagli verranno nitidi; 5. La forza del coniatore: più è forte il colpo, migliori i dettagli; 6. L'inclinazione del conio rispetto al tondello: alcune aree della moneta potrebbero venire meglio impresse di altre; 7. Slittamenti del conio durante la coniazione: credo che le prime vittime siano i perlinati; 8. Centratura del colpo del coniatore: fin troppo ovvio che più il colpo è decentrato rispetto al tondello, più dettagli verranno persi; 9. Ribattitura: comporta lo sdoppiamento di alcuni dettagli. Questa non è una lezione ma pensieri che mi sono stati suggeriti da questa discussione. Se qualcuno volesse commentare/criticare/integrare è il benvenuto. Ultima nota, visto che stiamo visionando delle foto: ulteriori differenze possono derivare da illuminazione diversa ed inclinazione dell'obbiettivo. Concludo che, a mio personale avviso, tutte le differenze evidenziate tra le due monete finora possono essere giustificate da uno o più fattori sopra elencati.
    1 punto
  39. Se Gerone II per la lunghissima, fedele alleanza con Roma merita il titolo del post 'un alleato fedelissimo', potrebbe valere un cenno, ancora dalla storia dei Greci, una alleanza di brevissima durata ma di fedeltà portata alle estreme conseguenze . 250 anni prima di Gerone, Leonida I portò alle Termopili 300 opliti spartiati ai quali si unirono almeno altri 5000 soldati greci, alleati da varie città : quella forza tenne validamente il passo per 2 giorni contro preponderanti forze persiane . Poi, giunta notizia dell'accerchiamento in corso da parte dei Persiani, Leonida, arrogando per sè ed i suoi il 'privilegio' di restare sul campo, pare che congedasse i suoi alleati in vista dell'ineludibile sconfitta . Per loro libera scelta, i 700 soldati Tespiesi di Demofilo ricusarono il congedo ed onorando l'alleanza, restarono con i soldati Spartani . Si potrebbe poi anche considerare che l'uguale valore, a volte può avere un diverso peso 'mediatico' se anche gli stessi Greci innalzarono nel 1950 un monumento a Leonida e solo 47 anni dopo, nel 1997, un secondo monumento, questo ai 700 di Tespie .
    1 punto
  40. Partecipo anch’io a questa interessante discussione con la mia mezza piastra del 1857... saluti a tutti..!
    1 punto
  41. Prego! Ciao a tutti! Ecco anche il D Buona giornata! Njk
    1 punto
  42. Si, cari amici, sto sentendo il vostro calore e la vostra amicizia. Mi sta molto aiutando. E' veramente dura, ma il poco tempo che rimane anche a me mi aiuterà a superare questo terribile momento . Grazie ancora. Sergio - roth37
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  43. Oddio... In effetti riflettendoci appare piuttosto anomalo che in questo necrologio della RIN, 1912, p. 451 non si faccia alcun accenno alla "esperienza cinese" del capo della R. Zecca di Roma: non penso che ai tempi fosse così usuale ricoprire un simile incarico dall'altra parte del mondo... (Senza contare che nel 1914 era già morto da due anni) Saluti Simone "LUIGI GIORGI (Lucca, 1848 – Roma, 20 agosto 1912) Nella notte dal 19 al 20 agosto u. s. alle ore 3 1/2, placidamente e serenamente, come tutta ideale e serena fu la sua produzione artistica, moriva il prof. cav. Raffaele Evaristo Luigi Giorgi, incisore capo della R. Zecca di Roma. Scrivere dell’opera artistica compiuta dal prof. Giorgi nei suoi 64 anni di vita è compito quanto mai difficile. Di Lui, come in una felice sintetica frase, disse innanzi alla salma l’ing. Battistoni, vice-direttore della R. Zecca, può ben scriversi: “ fu uomo che consumò l’esistenza nel costante lavoro e visse tutta la sua vita nell’amore dell’Arte ed in essa, con lungo ed assiduo studio, divenne vero maestro . Nacque a Lucca nel 1848 e rimasto orfano fu collocato nella Pia Casa di Beneficenza. Da giovinetto lavorò in varie botteghe di orefici, non trascurando, per perfezionarsi, di frequentare l’Istituto di Belle Arti. Dall’esempio del Farnesi, per puro diletto, cominciò ad incidere meravigliando coloro che vedevano i suoi lavori. Ebbe incoraggiamenti dal suo professore Sebastiano Onestini, romano, direttore dell’Istituto di Belle Arti di Lucca, pel quale portò sempre un vivo sentimento di riconoscenza. Nella maturità si recò a dimorare a Firenze, dedicandosi specialmente all’arte della medaglia nella quale, superando gravi difficoltà, divenne artista pregevolissimo. Noi non ci occupiamo della molteplice sua produzione artistica come orafo e cesellatore, ma solo di quella come incisore-medaglista. Forse non fu grande compositore e modellatore nel senso del nostro insigne Pistrucci e più modernamente del Chaplain, non ebbe la sua produzione la grandiosità del concetto e la forte veridicità della forma del Roty, ma al contrario fu un ritrattista ed un bulinista eccelso. Alcuni suoi ritratti, alcuni suoi lavori, fanno ricorrere la mente alla produzione gloriosa della nostra rinascenza, e perciò bene fu scritto di Lui che “ era uno di quegli artisti di cui bisogna ricercare la fisionomia caratteristica nell’età d’oro della Rinascenza italiana ,, e che “ la sua vita avrebbe meritato in altri tempi di figurare tra quelle che Giorgio Vasari ha tramandato a noi. Come incisore di monete, oltre allo speciale e difficilissimo lavoro di ridurre e trasportare su acciaio i modelli delle nuove monete nazionali coniate dal 1908 in poi, lavoro che gli procurò l’affetto e la stima degli illustri scultori Calandra, Bistolfi, Canonica e Boninsegna, che eseguirono i modelli, per il coscienzioso, fedelissimo e paziente lavoro di riproduzione; ci ha lasciato completamente sue, nei modelli e nell’incisione, le nuove lodate monete di argento e bronzo per la Somalia Italiana “ Rupie e Bese. Molti anni fa, cioè quando ancora lavorava nel suo studio in Firenze, attese anche alla modellazione di una nuova moneta di argento da L. che portò anche a compimento, ma che non venne poi attuata. Come medaglista, la sua produzione fu quanto mai ricca e pregevole. Meritano speciale rilievo: La medaglia pel centenario dell’ Università di Bologna, ed il grande sigillo inciso per la stessa ricorrenza, finissimo lavoro di stile gotico, rievocante i 5 antichi sigilli di Bologna, la Dotta; La medaglia per l’inaugurazione del monumento a Dante in Trento; La medaglia pel centenario di Torquato Tasso, modellata ed incisa per conto del Ministero della Pubblica Istruzione; La medaglia pel centenario di Benvenuto Cellini, quella per centenario di Giacomo Leopardi, quella per Quintino Sella, quella per Giuseppe Verdi, quelle per Vittorio Emanuele, Garibaldi e quella per la morte di Umberto I. Di moderne: quella commemorativa della Battaglia di S. Fermo. Ma oltre a ciò il Giorgi fu nella sua arte d’incisore-medaglista,un grande tecnico, una vera ed assoluta competenza. Nella Zecca Romana nella quale diedero la loro eccelsa opera artisti di fama mondiale come i Cellini, i Molo, i Cormanno, gli Hamerani, i Mercandetti, i Cerbara, gli Speranza, ecc., il Giorgi fu un degno continuatore della grande tradizione e contribuì a mantenere alta la rinomanza del grande Istituto nel quale, come in tutti coloro che lo conobbero, è vivo il rimpianto. Onore a Lui! G. C. Solenni riuscirono i funerali, a cui erano rappresentati la Direzione Generale del Tesoro, il Comune di Roma, il Comune di Lucca, la Zecca, la Scuola dell’Arte della Medaglia, l’Istituto Italiano di Numismatica e molte Associazioni artistiche. Il comm. Allocatelli, per l’Istituto di Numismatica pronunciò brevi ed efficaci parole di rimpianto, ricordando i meriti dell’uomo e dell’artista, che ha rinnovato nella zecca romana i fasti dei nostri sommi del Rinascimento."
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  44. Buongiorno a tutti i Fratelli Lamonetiani, si così vi reputo, Fratelli uniti dalla stessa e comune passione per la Moneta e la sua Storia. Come succede , a volte si avverte un senso di Solitudine anche facendo parte di una grande famiglia, magari non è proprio così, forse mi sbaglio, ma la sensazione è forte, non voglio fare torto a nessun Fratello o Sorella Lamonetiano, ma a me mancano gli interventi di @dabbenee di @eracle62, quel loro modo di fare Divulgazione, non a caso sono iscritto al Forum dal 2016 ma mi sono appassionato da quando ho avuto i primi approcci proprio con loro due, a volte anche un solo mi piace, un solo segnale sono di sprono, di avvicinamento alla Numismatica, ad approfondire, a stare ad ascoltare i consigli dei Fratelli maggiori ma anche di quelli più piccoli, ognuno ha tanto da dare e tanto da ricevere. Ci sono anche Fratelli che sembrano all'apparenza più burberi, ma si avverte lo stesso il loro Amore. Non Cito tutti ma ho la stessa stima per ognuno di voi. Vi Auguro una piacevole giornata.
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  45. Consiglio a tutti gli amici filo-governativi questa illuminante lettura: Anche io posso stampare carta e cercare di spacciarla come moneta.....quale e' il problema ? La credibilita' forse ? Per il resto continuate pure a deliziarci con lo Zimbabwe del 2009, i miniassegni e tutte le altre favole inventate dai demagoghi per il popolo (soprattutto quello "sovranista") che ne ha sempre bisogno.
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  46. Faccio fatica a seguire il ragionamento, anche se mi sono laureato in Economia e Commercio, pure io tanti anni fa. Se avessi in bilancio un credito con lo stato non lo cambierei con dei miniassegni... Ma magari sbaglio io. Arka Diligite iustitiam
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  47. Io li immetterei sul mercato collezionistico mondiale rinnovando i soggetti periodicamente, scegliendone magari di più accattivanti. Naturalmente farli scadere entro un mese dall'emissione in modo da renderli non più riscuotibili
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  48. Ho paura che sia un bel "presupposto" per ulteriori tragici sviluppi. Saluti TIBERIVS
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  49. Mi è arrivato il terzo vereinstaler di Brema: la faccenda è di poco interesse, e non vi avrei certo disturbato per una simile quisquilia, se non avessi notato che i miei tre talleri di Brema per caso si trovavano a tre diversi livelli di "invecchiamento". Mi è sembrato simpatico mettere insieme le immagini delle tre monete, giusto per apprezzare la visione del diverso livello di abbronzatura. Le foto, ovviamente, sono state realizzate a parametri costanti: qui non si bara mica! (e, naturalmente, nella realtà hanno tutte e tre un colore diverso: ma un giorno imparo a fotografare, promesso!) Interessasse a qualcuno, le tre monete sono, rispettivamente: 1863 - 50° anniversario della liberazione della Germania 1871 - celebrazione della vittoria nella guerra franco-prussiana (siegestaler) 1865 - 2° festival di tiro tedesco
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