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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/18/19 in tutte le aree

  1. Comunico che il giorno 17/6/2019 si e’ effettuata l’inaugurazione nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana a Milano della terza e nuova teca di monete di zecche italiane. Si aggiunge alle due teche inaugurate un anno fa basate su un percorso monetario strutturato di monete milanesi da Carlo Magno alla chiusura della zecca. La presentazione a inviti si e’ svolta davanti alle autorità comunali, all’ Ambrosiana tutta col Capo Gabinetto del Medagliere Ambrosiana Prof. Giancarlo Alteri, ad Associazioni, a rappresentanti degli Ordini Professionali, agli sponsor che sono il Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e il Rotary Club Milano Aquileia che hanno coordinato e finanziato il Service che rimarrà per sempre ora per la collettività, per la città, per gli appassionati, per le scolaresche che potranno ora in ogni momento vedere le monete esposte in modo permanente. Questa nuova iniziativa divulgativa può essere riassunta con questi due spot, il primo “ da Milano a tutta la Penisola “ perché ora tutto il nostro Paese e’ rappresentato in un abbraccio Numismatico e il secondo “ dall’esposizione al piccolo Museo Numismatico “ perché ora sia per la quantità di monete esposte, che per la loro qualità e rarità e per le varie provenienze geografiche, si può parlare ora di piccola realtà museale numismatica in Milano città. Ci si augura che la Sala 19 della Veneranda Biblioteca Ambrosiana che nella mappa che viene consegnata ai visitatori ora riporta la dizione collezioni numismatiche/medagliere possa diventare, grazie anche a questo ulteriore sforzo gestionale, operativo e finanziario da parte del nostro Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, sempre più un polo culturale, Numismatico e aggregativo ora a disposizione della città e di tutta la collettività al di sopra di ogni sigla e appartenenza, grazie per l’attenzione
    25 punti
  2. Da sinistra Limido, Prof. Alteri, Mons. Navoni viceprefetto Ambrosiana, Mons. Ballarini Prefetto Ambrosiana, dott.ssa Sara Abram responsabile del Centro di Restauro di Venaria Reale intervenuta per la presentazione del libro sul restauro della Palma di Federico Borromeo, altra importante iniziativa comunicata ieri.
    4 punti
  3. Nessun prestito: la Biblioteca Ambrosiana dispone di un tesoretto di oltre 22.000 tra monete e medaglie. Il Prof. Alteri ha scelto, in base ad un suo criterio altamente professionale (è il curatore del Medagliere Vaticano) quali monete, fra le tante, quelle che potevano rappresentare l'Italia con la terza teca... Qui sotto, ad esempio, l'angolo dedicato a Venezia:
    4 punti
  4. Sibaritico, in qualsiasi vocabolario, vale per esageratamente raffinato, lascivo, lussurioso, perchè nella diffusa narrazione è descritta così l'antica città di Sibari . Fondata da coloni Achei verso il 720-710 AC. , nel VI^sec. AC. è all'apice della sua potenza ed è probabilmente la più importante città della Magna Grecia ( forse più di 100.000 abitanti entro un cinta muraria di oltre 9 km. ) , dominando un 'impero' su 4 popoli e 25 città . L'indubbia floridezza di Sibari deriva dal trovarsi su una grande, fertile pianura affacciata sul mare Ionio, ma forse ancor più dall'essere il terminale della rotta commerciale marittima che arriva dalla ricca Ionia (Mileto) e che attraverso la stretta Calabria silana, controllata da Sibari, raggiunge, sul Tirreno, le sue colonie di Lao e Scidro e poco più a Nord Poseidonia : da queste proseguono le rotte marittime verso l'Etruria e fino alla lontana Iberia senza l'onere di aggirare la Calabria magari sottostando ai pedaggi di Reggio per il transito dello stretto . Sul finire del VI^ sec. nel comunemente accettato 510, Sibari entra in conflitto con la vicina città di Crotone che ha ospitato fuorusciti Sibariti ed in 70 giorni di lotta viene sconfitta, conquistata e sommersa con la deviazione di un fiume : per una guerra con motivazioni non eclatanti, scompare dalla Storia una delle più grandi città dei Greci di occidente . Sola vincitrice di questa quasi casuale guerra, nella narrazione comune, Crotone, città sostenuta dal pitagorismo e validamente guidata dal pluri-vincitore olimpionico Milone . Tuttavia una manciata di anni prima, Crotone, in un tentativo di espansione verso Sud, è stata pesantemente e sanguinosamente sconfitta sul fiume Sagra dai Locresi di Locri Epizefiria, al punto da chiedersi se nel 510, potesse avere riacquistata la potenzialità per soverchiare la potente Sibari . Ed allora abbiamo, nell'area, la spedizione colonizzatrice degli Spartani di Dorieo che si sarebbero alleati (Erodoto) con i Crotoniati nell'impresa contro Sibari : possibili partecipanti, a quella che a questo punto da impresa singola parrebbe una coalizione, da non scordare i numerosi fuorusciti Sibariti probabilmente desiderosi di rivalsa . Il dubbio di insufficienza della sola Crotone potrebbe anche vedersi nel dopo Sibari : Crotone non riesce ad ereditarne l'impero e resta quasi un vuoto di potere aperto ad esempio all'influenza che Atene sta coltivando nell'occidente greco . Resta comunque da chiedersi come anche una coalizione abbia potuto avere ragione rapidamente di una grande città : potrebbe rispondere l'ipotesi dell'archeologo-sovrintendente M. Napoli che anni or sono ragionava che Sibari non sia stata una grande città murata, bensì un gruppo di piccoli centri/villaggi, ipotesi che potrebbe anche spiegare perchè ad oggi nulla di una eventuale grande città ci sia stato restituito dall'indagine archeologica . Testimonianze dell'impero di Sibari ci sono offerte dalla numismatica : oltre ai bellissimi stateri incusi con toro retrospiciente e lettere MV (iniziali di Sibari) , ritroviamo la stessa figurazione su rarissimi esemplari con leggende AMI , SIRIS.PYX , SO , LAUS, centri di incerta identificazione ma monete di alta fattura estetica e tecnica, tali da rimandare all'influsso se non addirittura alla diretta mano degli incisori Sibariti : buon ultimo il rarissimo esemplare con lettere SER attribuito a quei Serdaioi di incerta identificazione che figurano tra i contraenti del trattato (rinvenuto in Olimpia) tra i Sibariti ed appunto i Serdaioi .
    3 punti
  5. Ci sarà un catalogo ? La risposta e’ si, ci sarà, e’ una promessa che le due realtà che hanno coordinato e finanziato il progetto ieri si sono assunte per autunno/ inverno, ieri abbiamo visto il fare ...ma il far sapere e’ altrettanto importante, il catalogo sarà il far sapere e sarà indispensabile, come lo e’ stato per la zecca di Milano l’anno scorso, portiamo la cultura col vedere e anche col leggere, col cercare di far capire e finanziamo progetti culturali numismatici anche editoriali ...
    3 punti
  6. @Stilicho post 5 Dopo la caduta di Sibari, nei 70 anni successivi le fonti ci dicono di almeno 3 tentativi dei superstiti Sibariti (e loro discendenti) di ricostruzione dell'antica città . Sempre vanificati, per lo più dai Crotoniati, questi effimeri tentativi poco o nulla ci hanno lasciato se non una scarna e discontinua monetazione che, ad esempio, il Rutter nella sua 'Historia numorum Italy' (2001) classifica con Sibari II , III , IV , fino all'ancor più incerta Sibari V . Le speranze di rinascita (sibarita) vengono definitivamente spente nel 443 AC. quando sull'area, sponsorizzata e finanziata dall'Atene di Pericle, viene fondata con coloni pan-ellenici, la città di Turio . La nuova città greca di Turio, sempre buona alleata di Atene, diventa in breve una delle ormai poche importanti città della Magna Grecia : ospiterà l'ultimo tratto di vita di Erodoto qui sepolto forse nell'Agorà cittadina . Successivamente, Turio ormai avviata a declino anche per gli attacchi delle popolazioni Lucane, riceve nel 194 AC. una colonia romana e viene rinominata Copia . Il sito dell'antica Sibari, identificato con buona certezza solo da 80 anni, ha finora restituito i pochi resti del cosiddetto Parco del Cavallo, spesso di epoca già romana . Unisco di Sibari dopo la prima Sibari, un bello statere di argento attribuibile al periodo precedente alla fondazione di Turio .
    3 punti
  7. Ieri sera avevo una grossa chance e lo sapevo, non c’era il mondo della numismatica, c’erano altri mondi, volevo emozionarli, mi dicono che sono riuscito nei vari messaggi ricevuti oggi, divulgare cosa rappresenti il documento moneta, l’emozione di vedere la nostra storia, i nostri simboli da ricordare, la numismatica e’ molto un fatto emozionale, se passa il messaggio, avremo fatto un passaggio importante per la crescita personale e collettiva culturale ....apriamoci ...e appoggiamo la divulgazione, termine che e’ stato detto da tutti i presenti ieri ...
    3 punti
  8. Beh direi che questa affermazione racchiude decisamente tutto il sentimento di una grande, grandissima azione di servizio culturale per la collettività!. Un grande plauso all'amico Mario @dabbene, al Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio ed all'illuminato Rotary Club Milano Aquileia che hanno coordinato e finanziato il Service che rimarrà per sempre!! Filantropia, amore per la numismatica, spirito di servizio, spassionata cultura al di sopra di ogni interesse personale. Quando vedo realizzati progetti del genere rimango sempre senza parole. Spero di poter ricambiare presto l'abbraccio numismatico dall'altro lato dell'Italia!!. Proud to be a Rotarian!
    3 punti
  9. Spesso, quando leggo le varie segnalazioni di questa Sezione, mi rammarico di non poter (quasi) mai essere presente e partecipare, per una serie di motivi. Questa volta è diverso perché si tratta di un qualcosa di non temporaneo, di permanente, che resterà. E che quindi darà a me, come a tutti, la possibilità di approfittare un giorno del lavoro di chi si è speso per ottenere questo risultato. Domani, fra un anno o chissà quando... in ogni caso, fin da ora, grazie!
    3 punti
  10. Fantastico, grande iniziativa e grande risultato concreto a favore della comunità tutta e, ovviamente, di quella numismatica. Numismatica per tutti, di fatto. Cosa si può volere di più? Questi sono i fatti che fanno e faranno crescere la numismatica, una numismatica che sta soffrendo l'imbarbarimento culturale e la tendenza della società moderna alla dispersività. La numismatica è anche pazienza, attenzione, studio, fermento intellettivo e culturale, cose che in giro si vedono sempre meno.
    3 punti
  11. Proviamo a tornare seri Purtroppo non è così, sono due contabilità separate, che non si possono compensare. Il debito pubblico viene definito come il valore nominale delle passività lorde di tutte le amministrazioni pubbliche. Concretamente, si tratta di monete, banconote, depositi (compresa la raccolta postale), prestiti e titoli di Stato. Non fanno invece parte del debito pubblico i debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, ossia le somme dovute ai fornitori in cambio di beni o servizi e ancora non pagate. https://www.irpef.info/debito-pubblico-che-cos-e https://www.theitaliantimes.it/economia/debito-pubblico-italiano-significato-come-si-forma-ridurre-deficit-pil_221118/ Quindi, emettere nuovi titoli di stato per pagare i fornitori, farà ovviamente calare il debito nei loro confronti, ma al tempo stesso farà aumentare il debito pubblico. Ed è su quest'ultimo, e sul suo rapporto col PIL, che l'Italia viene giudicata e valutata dalla Commissione Europea, dalle agenzie di rating, dai mercati. In un momento in cui stiamo rischiando una procedura d'infrazione proprio per l'entità del nostro debito, aumentarlo volutamente non mi sembra il modo migliore per evitare tale procedura, per non dire che i minibot sarebbero visti come un tentativo di creare una moneta parallela all'Euro, cosa assolutamente vietata dalle regole di Eurolandia. petronius
    3 punti
  12. Ed ecco il Gazzettino #5 citato su Panorama Numismatico di giugno:
    3 punti
  13. Ciao @Achille Starace, complimenti per il magnifico tris di Piastre. La mia 1792 ha una A La 1794 una V capovolta. La Piastra del 1794 SICILIAR
    3 punti
  14. Leggo ora e rimango a bocca aperta. Per carità, quando c'è il fuoco della passione tutto è possibile: i tempi perdono i normali connotati cui siamo abituati, così come gli ostacoli spariscono e tutto appare semplice e naturale... Così, caro Mario, ci fai apparire le cose che realizzi: meno di un mese fa l'uscita del 5° numero del gazzettino ed oggi quest'altra impresa...è ammirevole la tua passione e la tua dedizione a questo mondo: solo una parola: grazie!!! P.s.: due domande: zecca di Siena presente? (a proposito di campanilismo!!?). Per noi "provinciali": a quando un video che ci faccia venire ancora più voglia di una gita a Milano?
    2 punti
  15. Bravo Mario @dabbene, ancora una volta hai organizzato un evento divulgativo ai massimi livelli. Complimenti
    2 punti
  16. Per i venetici, tanta Venezia ...zecchino, mezzo, quarto, monete e oselle più di una ...
    2 punti
  17. Buonasera, premesso che sulla moneta di @fapetri la legenda al diritto mi sembra che finisca con POTEST e non con POT, l'asse di Cn. Calpurnius Piso del 15 a. C. che ora dovremmo cercare, ha presumibilmente al diritto: CAESAR AVGVST PONT MAX TRIBVNIC POTEST e al rovescio forse CN PISO CN F (=Cnei Filius) III VIR A A A F F. Infatti: Ce n'è un'altra: Ci troviamo di fronte a questa situazione: RIC e SEAR catalogano al 382 e al 1664 la stessa moneta con l' A A A F F a sinistra; Acsearch in almeno due casi presenta altrettanti assi con l' A A A F F in basso come in quello di @fapetri, che vengono classificati col medesimo n. 382 RIC. Devo ritenere a questo punto che trattandosi di ben due cataloghi e di due case d'aste egualmente degne di fede, la moneta sia una e cioè la 382 RIC. Complimenti a @Stilicho per la giusta intuizione. Salutoni HIRPINI PS: circa il 427 RIC di @Fogg, l'errore marchiano è di Dea Moneta, che ha messo in vendita un asse di Cn. Piso proprio come quello di @fapetri (si vede dalla fotografia) appioppandogli il numero 427 RIC che invece è proprio di un magistrato monetale della gens Luria, e sbagliando le legende, sia al diritto, con … POT invece di … POTEST, sia al rovescio, dove manca la F di Filius (quel Cn. Calpurnius Piso dell'asse portava lo stesso nome del padre Cn. Calpurnius Piso, console romano).
    2 punti
  18. Poi parleremo anche di monete, e credo che saranno contenti, dopo i milanesi, anche altri appassionati ...
    2 punti
  19. Questa è una proof... noterai che la differenza è notevole...
    2 punti
  20. Mi unisco ai complimenti per l'iniziativa, che arricchisce l'esposizione in Ambrosiana delle monete della "fase 1, milanesi". Mi chiedo dove e come Mario Limido trovi le forze per tutta la sua attività numismatica, instancabile e encomiabile. Sarò in Ambrosiana quanto prima per godere di questo nuovo nucleo esposto.
    2 punti
  21. Idem, aggiungo che quest'anno ho visitato l'Ambrosiana (tral'altro era esposto anche il Codice Atlantico) ma ora che è stata aggiunta un'altra teca nella sala 19 spero di poterci tornare presto.
    2 punti
  22. Bellissima iniziativa. Complimenti vivissimi a Quelli del Cordusio e al Rotary.
    2 punti
  23. E' stato, indubbiamente, un successo per Mario e Quelli del Cordusio: finalmente a Milano si può parlare di un punto di riferimento permanente della numismatica fruibile da chiunque.
    2 punti
  24. ancora un grazie a tutti quelli che hanno dato un contributo per realizzare questo sogno, diventato realta'. grande Mario. Roberto
    2 punti
  25. I miei complimenti al Cordusio e al Rotary per il supporto all'iniziativa!
    2 punti
  26. Sicuramente lo è per chi ama la divulgazione aperta a tutti gli appassionati.
    2 punti
  27. Una cosa è certa: se le cose stanno come dice petronius, oggi l’espressione latina “mala tempora currunt” va citata con la parte successiva “sed peiora parantur”, per la traduzione "corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori". Con la prospettiva di arrivare ai “pessima”, superlativo irregolare di “malus”. Se proprio vorranno emettere questi minibot, ci mettano le loro facce sui vari tagli. Così gli Italiani sapranno chi “ringraziare” in futuro, nel bene e nel male.
    2 punti
  28. Salve, secondo voi la 1792 e 1794 hanno "A." oppure una V capovolta? Grazie
    2 punti
  29. Ciao @Hirpini, grazie. E ciao anche a @gabriel_. Pur solo da curioso, sono rimasto davvero affascinato da quanto avete fatto emergere nello studio di questa moneta (e magari non e' ancora tutto?). I miei complimenti! Felice giornata. Stilicho
    2 punti
  30. Grazie @Stilicho, con Gabriel ora siamo almeno in tre i più pedanti sherlock holmes SALUTONI
    2 punti
  31. Vediamo se qualcuno ci chiarisce l'arcano... Ciao da Stilicho
    2 punti
  32. Vi chiedo un aiuto: colleziono Scudi di Casa Savoia. Ho cercato per moltissimi anni un millesimo che mi manca ed è forse il più raro di Carlo Alberto: 1838 TO ( Montenegro: R3 - Tiratura: 41757 ). Non l'ho mai visto, nè in Convegni, Mercatini, Aste, etc. Sarei stato disposto a prenderlo anche in conservazione scarsa ( MB ). Qualcuno mi ha detto che negli ultimi anni è comparso in un'asta ( non so quale ). Negli archivi di Sixbid non ho trovato nulla. Qualcuno del forum può dirmi qualcosa ? Può essere che sia ( nonostante la valutazione dei vari manuali ) uno dei millesimi regolarmente registrati dalla Zecca, ma misteriosamente "mai apparsi". Saluti e grazie a chi risponderà
    1 punto
  33. Bellissime monete, bellissima iniziativa. Complimenti a @dabbene e a tutti coloro che hanno lavorato per realizzarla. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  34. come scrivo sempre questa è divulgazione fattiva e non chiacchiere
    1 punto
  35. Ambrosiana ha un patrimonio importante non paragonabile ad altre realtà ma stiamo parlando di 22/23.000 monete e molte Medaglie veramente importanti. Ambrosiana era ritenuta ai tempi dalla borghesia milanese il posto giusto per donazioni, anche oggi ne riceve, d’altronde la connotazione collezionistica e’ insita in questa istituzione e nel suo Fondatore che volle diventasse la prima Biblioteca Pubblica. Federico Borromeo fu un grandissimo collezionista di opere d’arte, libri ...ma anche monete, e poi conosceva un tale Leone Leoni ...
    1 punto
  36. Prova a postarci la foto della tua moneta, così possiamo fugare il tuo dubbio. P.S. Questo è un consiglio che ti diedi tempo addietro... non avere timore di fare degli errori... nessuno è nato imparato
    1 punto
  37. Le poche vestigia che testimoniano la presenza di Sibari sono rappresentate dall' Area archeologica e dal basamento del vicino a Sibari , Tempio di Atena , in foto visto in due pose diverse .
    1 punto
  38. 1 punto
  39. Per un attimo ho pensato di accodarmi alla discussione aperta da Liutprand su "Panorama Numismatico maggio 2019" ringraziandolo per la presentazione della rivista e citando il nostro lavoro. Ma mi sono accorto che il trafiletto è su P.N. di giugno... Peccato, chissà come l'avrebbe presa.
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  40. Per tutti quelli che postano foto dell'acmonital, se non tirate fuori il lustro dalle monete, qual'ora vi fosse ovviamente, non potete aspettarvi conservazioni oltre lo SPL. Perchè questa dannata tipologia monetale il lustro di zecca è tutto per definire la conservazione, quella massima ovviamente. I rilievi ci possono essere ma se non vi è lustro non c'è alta conservazione, inoltre queste sono monete coniate in milioni di esemplari e possono soffrire anche di conio stanco, ma lustro ci deve essere ugualmente. Allego una foto di esempio. Saluti Marfir
    1 punto
  41. Chi ha ideato tutto ciò ha preso come presupposto che ci sono Paesi dell'UE che non hanno l'Euro e che così possono fare giochetti per inflazionare la propria moneta e vendere più prodotti all'estero. Il ragionamento , non del tutto sbagliato, si presta però a delle obiezioni fattuali: 1- per poter avere la moneta unica abbiamo fatto dei grossi sacrifici economici e per uscirne ne subiremo altri. Quindi perché sprecare altri soldi ? 2- i Paesi dell'UE senza Euro dovranno poi (ad esclusione di UK e Danimarca che hanno un'opzione per rimanerne fuori) comunque adottarlo magari non nell'immediato ma sono obbligati a farlo, quindi non credo che noi si possa uscire (ipotesi per assurdo) senza mai tornare indietro all'area Euro. Usciamo per poi dover rientrare: un ulteriore svenamento ? 3- i Paesi senza Euro hanno certamente un vantaggio perché possono gestire (in parte ancora) la loro politica monetaria ma sono economie molto più piccole e dinamiche rispetto a quella italiana, quindi un contraccolpo finanziario potrebbe essere risolto in teoria più rapidamente che da noi. Voglio però ricordare il caso dell'Ungheria che nella crisi del 2008-2009 , pur non avendo un'economia così disastrata, ed essendo fuori dell'area Euro, venne fatta allora oggetto di selvagge speculazioni monetarie (caso relativamente simile all'Islanda, ma li era stata colpa del fallimento di alcune banche, cosa che in Ungheria non c'è stato) capaci di farla quasi andare in fallimento. L'allora governo socialista/liberale (li nomino solo per far capire la situazione e non per fini politici) approvò subito delle misure draconiane (una per tutte l'eliminazione delle tredicesime dei pensionati). La situazione era così drammatica perché il cambio del Fiorino pre-crisi era 1€ = 240 Ft , dopo la crisi era di 1€= 320 Ft circa, questo ha comportato un grosso indebitamento non tanto e non solo statale, ma dei tanti cittadini ungheresi che negli anni precedenti alla crisi avevano stipulato dei mutui con i vari istituti bancari ad un tasso variabile legato all'Euro e al Franco svizzero, quindi una volta che il mercato/gli speculatori durante la crisi avevano inflazionato il valore del Fiorino tutti coloro che avevano stipulato un mutuo in Euro o in Franchi si sono visti quasi raddoppiare la rata. Se allora l'Ungheria avesse avuto l'Euro tutto questo non sarebbe successo. Oggi che la crisi è stata ampiamente superata è l'attuale governo ungherese vuole mantenere il Fiorino ad un livello basso per favorire le esportazioni (legittimo di farlo), però in caso di un'altra crisi finanziaria (ed è solo questione purtroppo di tempo perché nessuno ha veramente fatto tesoro degli errori/furberie del 2008-2009), se l'Ungheria rimarrà ancora fuori della zona Euro, potrebbe subire un'ulteriore attacco degli speculatori. Quindi se si volesse uscire dall'area Euro per avere dei vantaggi sull'export, bisogna tenere presente anche i contra. In Ungheria per risolvere la crisi si sono fatti subito dei sacrifici (da macelleria sociale) che in Italia non si può nemmeno immaginare e nessun governo avrebbe la voglia di fare e la forza contrattuale, neppure un governo tecnico. Siamo sicuri che basta uscire dalla zona Euro per risolvere dei problemi strutturali del nostro Paese ? Oppure facendo questo passo avremo ancora più problemi ?
    1 punto
  42. È il tema ampiamente dibattuto sull'essenza del collezionare, sul significato personale di ogni singola collezione versus un senso generale. Quando poniamo la domanda, o viene posta la domanda: "cosa è giusto collezionare?", ci troviamo di fronte all'identico problema. La risposta che quasi sempre ci diamo è: "quello che ti piace, quello che ti suscita emozioni". Personalmente sto collezionando euro FDC, quando mi piace particolarmente una moneta cerco il FS perché a mio avviso esalta artisticamente l'oggetto (gusto personale), ma devo sinceramente dire che provo molta più emozione quando mi danno una commemorativa che mi manca come resto al supermercato. Detto questo c'è poi tutto quanto sta dietro alla progettazione della moneta, più rintracciabile ed accessibile ai nostri giorni, piuttosto che oggetto di ricerca, studio, ricostruzioni storiche, ecc. che è appannaggio delle monetazione passate. Se vogliamo, in fondo, in ogni oggetto possiamo trovare quello che ci suscita quell'attrattività che ci porta a collezionarlo, senza tema di essere "criticati" per questo.
    1 punto
  43. @margheludo @avgvstvs Non partecipo per manifesta inferiorità cerebrale ma vi seguo con grande interesse (e prendo appunti....) Cari saluti
    1 punto
  44. pezzo bellissimo, sono probabilmente tutti esemplari con "C" inizio legenda e questo in particolare ci fa anche notare qualcosa in più, anche se ho scoperto l'acqua calda si vede bene il cerchio esterno proprio in quella zona e pare evidente come l'incisore sia stato costretto a far scendere la "C" Perché essendo generata dallo stesso punzone della "C" di LVCA risulta molto più grande delle lettere in legenda . con l'inserimento di questa nuova lettera si è venuto a creare un non trascurabile problema di spazio risolto in parte con l'eliminazione del corpo della "E". le tre linee sono allineate col resto della legenda (non ci giurerei ma si vedono tutte anche in quest'ultimo) nel caso invece della "E" lunata del post precedente osserva quanto più piccola sia la "C" di LVCA questo ha permesso all'incisore di allineare la "C" accessoria col resto della legenda creando questo effetto indesiderato (chissà poi quanto) della "E" lunata.
    1 punto
  45. Taglio: 1 Euro Nazione: San Marino Anno: 2015 Tiratura: 1.675.600 Condizioni: qSPL Città: Bolsena (VT)
    1 punto
  46. Buon fine settimana, Si può essere fieri per avere acquisito un pezzo in FDC eccezionale. Per aver fatto un affare. Per aver scoperto una moneta inedita. Per aver finalmente trovato il pezzo tanto ricercato. Sensazioni da Collezionista che auguro a tutti. Oggi ho il piacere di condividere l'ultimo entrato in Collezione: Ferdinando IV Grano Cavalli 1798 A molti di voi sembrerà brutto, consumato, ammaccato, spatinato e lesionato nel tondello, ma vi assicuro che ne vado molto fiero, Chi ha il piacere di collezionare e studiare gli spiccioli Borbonici conosce bene la loro storia e quanto sia ostico da trovare il Grano del 1798. La loro conservazione raramente arriva a superare il BB. Cosa ne pensate, mi piacerebbe leggere i vostri interventi.
    1 punto
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