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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/19/19 in tutte le aree
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Comunico che il giorno 17/6/2019 si e’ effettuata l’inaugurazione nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana a Milano della terza e nuova teca di monete di zecche italiane. Si aggiunge alle due teche inaugurate un anno fa basate su un percorso monetario strutturato di monete milanesi da Carlo Magno alla chiusura della zecca. La presentazione a inviti si e’ svolta davanti alle autorità comunali, all’ Ambrosiana tutta col Capo Gabinetto del Medagliere Ambrosiana Prof. Giancarlo Alteri, ad Associazioni, a rappresentanti degli Ordini Professionali, agli sponsor che sono il Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio e il Rotary Club Milano Aquileia che hanno coordinato e finanziato il Service che rimarrà per sempre ora per la collettività, per la città, per gli appassionati, per le scolaresche che potranno ora in ogni momento vedere le monete esposte in modo permanente. Questa nuova iniziativa divulgativa può essere riassunta con questi due spot, il primo “ da Milano a tutta la Penisola “ perché ora tutto il nostro Paese e’ rappresentato in un abbraccio Numismatico e il secondo “ dall’esposizione al piccolo Museo Numismatico “ perché ora sia per la quantità di monete esposte, che per la loro qualità e rarità e per le varie provenienze geografiche, si può parlare ora di piccola realtà museale numismatica in Milano città. Ci si augura che la Sala 19 della Veneranda Biblioteca Ambrosiana che nella mappa che viene consegnata ai visitatori ora riporta la dizione collezioni numismatiche/medagliere possa diventare, grazie anche a questo ulteriore sforzo gestionale, operativo e finanziario da parte del nostro Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, sempre più un polo culturale, Numismatico e aggregativo ora a disposizione della città e di tutta la collettività al di sopra di ogni sigla e appartenenza, grazie per l’attenzione7 punti
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Buonasera a tutto il Forum. Mi piacerebbe discutere con voi di monete del 1848 e di avvenimenti al Regno delle due Sicilie. Inizio postando la mia Piastra del 1848 da ritrovamento in cassetta militare ( almeno così mi è stato riferito dal venditore) ? Riferimenti: Pagani 210 D'Incerti 189 Magliocca 556 Taglio inciso al dritto. Comune. Peso 27,42 grammi.6 punti
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Buonasera a tutti, Continuo la serie dei pezzi del 1857 con un Tarì. Moneta spicciola in argento dal peso variabile dai 4,50 grammi a 4,59 circa. Taglio rigato. Molto comune come millesimo, non riporta evidenti varianti di conio. ( le poche differenze si hanno nella punteggiatura mancante al rovescio). È stato anche molto falsificato, avrò in seguito il piacere di condividere i miei due falsi..... Di falsari diversi. ? Riferimenti: D'Incerti 253 /A Pagani 279 /A Magliocca 622 Da tutti riportato come Comune. Peso 4,58 grammi.5 punti
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Molte volte ci siamo occupati dei monumenti antichi lasciati all' abbandono , in balia degli uomini e del tempo , monumenti grandi o piccoli che spesso si trovano lontani dai centri storici delle nostre Citta' dove le attenzioni sono particolarmente attive per ovvi motivi , come se quelli periferici fossero storicamente e culturalmente meno importanti di quelli in ambito cittadino . Considerazione lecita , forse errata , ma allo stato dei fatti , tale sembra essere . Uno dei tanti manufatti romani che rientra nella categoria dei monumenti periferici e' un Ponte , Ponte che oggi pochi conoscono , un po' perche' offeso e nascosto sotto un cavalcavia moderno che lo nasconde completamente alla vista , un po' perche' adibito , sotto le sue arcate , a discarica abusiva e da insediamenti altrettanto abusivi di persone che trovano rifugio presso la sottostante boscaglia del Fosso dove sorge il Ponte , triste situazione dei nostri giorni ; questi tre connubi assurdi e intollerabili sono lo specchio della situazione in cui si trovano spesso , per fortuna non sempre , i nostri patrimoni archeologici periferici . Solo un cartello non ufficiale conferma la presenza del Ponte , cartello purtroppo esposto in una pista ciclabile anch' essa poco accessibile ed anche abbastanza pericolosa per i motivi sopra citati . Parliamo del Ponte romano , costruito in blocchi di Tufo , venne innalzato nel II secolo a. C. attraversando , percorrendo la Via Ostiense in direzione Ostia e viceversa in direzione Roma , il Fosso di Vallerano e il relativo affluente del Tevere ; e' uno dei sei/sette Ponti che esistevano sulla Via Ostiense dei quali i piu' sono scomparsi , mentre tra i sopravvissuti questo del Fosso di Vallerano come struttura e' il meglio conservato . Non e' dato sapere chi sia stato il costruttore di questo Ponte , certamente non era importante come quelli sul Tevere a Roma i cui nomi dei costruttori sono in maggioranza ben noti , pero' era un Ponte a tre arcate quindi comunque impegnativo , peccato non sapere chi ne fu l' artefice ; oggi sotto il Ponte , oltre alle discariche , passa solo un ruscello che fluisce poi nel Tevere , ben poca cosa rispetto al II secolo a. C. , ulteriore dimostrazione di come le falde acquifere e le conseguenti risorse idriche stiano inesorabilmente diminuendo col trascorrere dei secoli . Per fortuna sembra che qualcosa si stia smuovendo per salvare il Ponte romano dallo stato di completo abbandono e degrado in cui attualmente si trova , e' arrivata anche una interpellanza in Parlamento , situazione che fa ben sperare nella sistemazione decorosa della zona del Fosso di Vallerano e del Ponte , che dai suoi 22 secoli di vecchiaia reclama un po' di comprensione e di rispetto . Per ulteriori informazioni : http://www.affaritaliani.it/roma/ponte_romano_allarme_biciroma080211.html http://eur.romatoday.it/torrino/piste-ciclabili-tor-di-valle-discarica.html http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/07/11/news/roma_al_torrino_una_discarica_sul_ponte_romano_viaggio_nel_degrado_della_pista_ciclabile-143843145/4 punti
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Buonasera a tutti, come dice @falantoognuno ha la sua storia da raccontare, ognuno ha iniziato da uno, ognuno di noi ha avuto una prima volta, qui si parla di quella numismatica non siamo timidi, condividiamo, a volte si custodiscono gelosamente dentro le emozioni, ma condividerle non ci impoverisce anzi ci arricchisce, ad ogni scambio ci sono due persone che ricevono qualcosa, a me emoziona sentire le vostre storie, riconoscermi in ognuno di voi.3 punti
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Ho letto volutamente in silenzio per un po’ di giorni questa discussione prima perché lo volevo secondo perché non ne sarei stato credo all’altezza. Mi vien quasi da ridere leggendo sul forum qui e la’ che ci vuole più qualità, a parte che siamo su un forum e non in ambiti universitari, a parte che l’accademica che accende la luce c’e ‘ anche, ma se non e’ monete, ipotesi, osservazioni, ricerca questa discussione dove si potrebbe trovare ? Basta leggere anche in silenzio e a volte semplicemente riconoscere, anzi per me ormai sono anche troppo bravi qui ? e onore a loro ...cercherò in futuro di essere un po’ più presente, ma sono stato anche un po’ impegnato ? Bravi !3 punti
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Ieri sera avevo una grossa chance e lo sapevo, non c’era il mondo della numismatica, c’erano altri mondi, volevo emozionarli, mi dicono che sono riuscito nei vari messaggi ricevuti oggi, divulgare cosa rappresenti il documento moneta, l’emozione di vedere la nostra storia, i nostri simboli da ricordare, la numismatica e’ molto un fatto emozionale, se passa il messaggio, avremo fatto un passaggio importante per la crescita personale e collettiva culturale ....apriamoci ...e appoggiamo la divulgazione, termine che e’ stato detto da tutti i presenti ieri ...3 punti
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Non ancora ho guardato l'articolo che mi hai spedito, perché ho troppa fretta di mandarti una stretta di mano per condividere la tua soddisfazione. Ma non temere, anche per me questo è un momento felice, eccome. E visto che qui si ritrovano riuniti i tre Holms… un brindisi a tre… @Gabriel, @Stilicho, @Hirpini. AD MAIIORA ! ARCANGELO PS: Comunque ci risentiamo per i commenti del giorno dopo2 punti
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Ciao @gabriel_, ciao @Hirpini, volevo complimentarmi con voi per la ricerca che avete svolto. Oltre a nuove conoscenze, mi avete trasmesso tutta la passione che ha animato il vostro lavoro. Buona notte. Stilicho2 punti
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Eureka ! ! ! ! Grazie mille @Hirpini per il tuo spunto, guardando le cose da un diverso punto di vista (quello da te sollevato in questo ultimo post) tutto quadra. E finalmente l'abbiamo trovata. Tyre, bronze. Head of Melqart, palm tree. TY (Tyrion), EI. 112/111 BC La tua interpretazione è corretta. TY è un monogramma che non rappresenta la data ma la città (appunto Tyridon). La data è rappresentata dalla lettera E che, incompleta, si abbina alle possibili combinazioni EI, IE, LEI che corrispondono alla coniazione del 112/111 BC. La scoperta è stata fatta nel seguente articolo, che è consultabile gratuitamente registrandosi al sito. https://www.jstor.org/stable/43580316?read-now=1&seq=6#page_scan_tab_contents The Bronze Coinage of Tyre: The First Years of Autonomy Danny Syon American Journal of Numismatics (1989-) Vol. 20, 150 YEARS (2008), pp. 295-304 (12 pages) A pagina 300-301 troviamo un bell'elenco delle monete rinvenute e studiate con catalogazione per combinazione tra monogramma e data, ed entrambi i lati corrispondono alla moneta presentata in Vcoins ed alla mia. E' una lettura molto interessante che approfindisce e va a riempire il gap nella ricerca che interessa i bronzi fenici, assai trascurati dato il molto più importante interesse verso lo Shekel d'argento. Direi che a questo punto la nostra ricerca si conclude qui con pieno successo. Speriamo le informazioni che abbiamo trovato possano essere d'aiuto a qualche altro curioso del periodo! Un grazie infinite per la tua pazienza, tenacia, e necessario aiuto!!2 punti
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E noi ti aspettiamo, operativo al massimo come sempre! Devo dire che la lettera che segue la C a me sembra una H, la linea in alto potrebbe essere il bordo, ma non posso essere sicuro, anche considerando l’ossidazione in basso. Questo senza considerare, naturalmente, il trattino aggiuntivo. Per quanti riguarda l’orientanento della C, potrebbe essere che non sia casuale...2 punti
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DIVULGAZIONE è questa la parola importante. Ambrosiana... Gazzettino2 punti
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Rieccomi! Da stamattina ero pronto, ma posso risponderti solo ora per dirti le conclusioni cui sono giunto: 1.Innanzi tutto mi sembra che sulla monetazione di Tiro la data non venga espressa in monogramma (che pare sia un'altra cosa) ma in lettere distinte. 2.Contrariamente allo shekel e i sottomultipli (fino a 1/4 di shekel) che hanno tutte l'aquila al rovescio, sulla moneta da 1/8 di shekel (doc. release 2, n. 497-498), al rovescio c'è finalmente un qualcosa che sembra una palma sia pure di disegno diverso. Ma cosa più rilevante è che a sinistra, oltre alla data espressa sempre con lettere distinte... [ No.947: L (in cui =9) sta per 9° anno di regno. No. 948: L (in cui =10) sta per 10° anno di regno ] … vediamo pure la prima parte di una parola che è il nome della città , Tyrion. A questo punto, i dubbi sulla legenda a sinistra della tua moneta potrebbero essere risolti prima di tutto scartando l'idea che possa essere una data (è un monogramma e la data viene espressa con lettere distinte), quindi tornando alla mia prima ipotesi di , ora immaginabile come inziali di . E che la possa essere monogrammata con la , è meglio visibile sulla moneta di VCOINS piuttosto che sulla tua: Ciò detto, e prima di pensare a cosa possa riferirsi la E, mi fermerei qui per un attimo di studio e riflessione. Ciao! HIRPINI2 punti
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Ciao Quadriga, restaurare una moneta in queste condizioni, non credo ( da restauratore) che alla fine ne possa uscire una moneta che rappresenterebbe tutto il contesto dell’importanza storica del carpentium e il gran bello ritratto di Agrippina. Le corrosioni sono fortemente estese in tutta la moneta è ricreare i lineamenti del ritratto, delle lettere, dei dettagli del carpentium, non lo credo possibile. chi la compra così , secondo me la dovrebbe solo trattare con il Benzotriazolo, per non accelerare i piccoli focolai di cancro. 70 euro non sono buttati, alla fine .....chi si accontenta, gode. E PUR SEMPRE UN PEZZO DI STORIA.2 punti
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Bravo Mario @dabbene complimenti, che dire sei un vulcano di idee e di entusiasmo contagioso, quando mi sono avvicinato a questo mondo avevo un idea (chissà poi perché) dell'uomo numismatico al quanto romantica salvo scoprire che, mi duole dirlo, la realtà era ben diversa, egoismo spocchia saccenteria interessi economici e tutto un corollario di difetti che non credevo potessero convivere contemporaneamente in un contesto di cosi grande cultura, certo ci sono anche persone deliziose come te, che incarni la numismatica così come la partorirebbe la mente candida di un ragazzino che si avvicina timidamente a questo mondo........senza parole .2 punti
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grazie @monbalda @avgvstvs @adolfos e a tutti quelli che ci leggono, sono contento che sia tornato un pò di interesse attorno a questi denaretti, è incredibile come ogni tanto compaia come dal "nulla" un qualcosa su cui discutere . la moneta del post #3568 sembra del tutto simile a quella dell'elaborazione al post precedente e considerando (come è ovvio che si debba fare) che sia come ha detto Monica cioè una E lunata fatico a cogliere il senso di aver usato il punzone della C cosi ingombrante con la conseguente esigenza di disassare le tre linee orizzontali dal corpo al fine di correggere l'allineamento col resto della legenda, voglio dire....... gli fossero mancarti i punzoni rettangolari avrei capito. Avgvstvs il pezzo del post #3572 è, almeno per quanto riguarda questa rassegna, al quanto singolare perché la C accessoria (il mio dentista usa questo aggettivo per il dente in più che ho oltre ai 4 denti del giudizio) non è in asse con quella di LVCA e credo (o deduco) anche che stavolta dopo la C ci sia la E e non subito la H, correggetemi se sbaglio.2 punti
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Ma che zecche sono rappresentate ? Impossibile tutte ma certo molte ... Genova per esempio c’e’ con tre monete e non poteva mancare ...2 punti
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Ci sarà un catalogo ? La risposta e’ si, ci sarà, e’ una promessa che le due realtà che hanno coordinato e finanziato il progetto ieri si sono assunte per autunno/ inverno, ieri abbiamo visto il fare ...ma il far sapere e’ altrettanto importante, il catalogo sarà il far sapere e sarà indispensabile, come lo e’ stato per la zecca di Milano l’anno scorso, portiamo la cultura col vedere e anche col leggere, col cercare di far capire e finanziamo progetti culturali numismatici anche editoriali ...2 punti
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E' stato, indubbiamente, un successo per Mario e Quelli del Cordusio: finalmente a Milano si può parlare di un punto di riferimento permanente della numismatica fruibile da chiunque.2 punti
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Salve, grazie per le risposte e per le opinioni. Non ricordo se sia SICILAR, stasera, al rientro guardo. Da un anno m'è presa la fregola della piastre e ne ho una settantina. Se magari qualcuno volesse pure scambiare … (Dallo scambio fra piastre è esclusa la L.5 di Murat e la 120 grana di Giuseppe Napoleone)2 punti
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Controllo velocemente le mie e ti faccio sapere Giovanni ?1 punto
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Infatti non l'avevo notata anche io . ?? Solo dopo aver minuziosamente scansionato la moneta mi sono accorto della A rovesciata.1 punto
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Rieccomi @Osvaldo, la tua moneta dovrebbe essere questo asse, di rame, già individuato da @Stilicho: RIC 351 Nero AE As. AD 66. IMP NERO CAESAR AVG GERM, laureate head right / No legend, Victory alighting left, holding a shield inscribed SPQR, S-C across fields. RIC 351; BMCRE 246; WCN 296; Cohen 298. Moneta non proprio comune, credo autentica. Vorrei però conoscere il diametro e il peso. HIRPINI1 punto
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Avvicinandosi la data del convegno vi dò qualche informazione in più. Il venerdì la conferenza alle 18, tenuta da relatori di eccellenza, grandi conoscitori della monetazione Sabauda, mentre il sabato saranno presenti espositori commercianti di grande livello! Essendo una novità nel panorama numismatico spero accorriate numerosi! Grazie dell'attenzione. Segusium1 punto
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La moneta a prima vista sembrerebbe originale, in alta conservazione e lavata. Però la foto trasmette strani colori, la zona dell'orecchio anch'essa strana e le imperfezioni di conio al D/ meno accentuate di quanto dovrebbero. Il peso è sostanzialmente nei limiti di tolleranza, Il contorno sembrerebbe regolare ma vi sono tra i solchi dei piccoli plus di metallo. Andrebbe vista direttamente o almeno con foto migliori. Strano ritrovare una moneta in così alta conservazione in un mercatino rionale: quanto l'hai pagata?1 punto
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Sono sempre interessanti le considerazioni e gli approfondimenti di Massenzio, l'utente, ancor di più se riguardano Massenzio, l'imperatore. Pur non intervenendo praticamente mai (preferisco leggervi), mi permetto di fare una precisazione sulle emissioni cartaginesi con Massenzio titolato come Cesare, benché credo sia noto a molti quello che scriverò. Nella prima emissione cartaginese a seguito della sua usurpazione, Massenzio è titolato nobilissimus Caesar (RIC VI, Cartagine, nn° 47-48a, 51...non cito la monografia del Drost perchè meno accessibile), mentre solo in quelle immediatamente successive fu riconosciuto princeps invictus, ovvero il titolo che assunse nei suoi primi mesi di regno. Tale anomalia è verosimilmente spiegabile con un ritardo delle comunicazioni in Africa, ove, in mancanza di precise informazioni, si era creduto ad un ritorno al potere di Massimiano, a cui fu infatti dapprima attribuito il rango di Augusto (RIC VI, Cartagine, nn° 46, 50), coadiuvato dal figlio elevato a Cesare. Quando poi si venne a conoscenza delle reali posizioni dei due, al vecchio Erculio fu restituito il titolo di senior Augustus (ovvero Augusto emerito), mentre a Massenzio quello di princeps invictus. Un riflesso di questo fraintendimento è riscontrabile anche in ambito epigrafico, come dimostrano due iscrizioni coeve rinvenute in un’area periferica della Numidia orientale (CIL VIII, n° 22346 e CIL VIII, n° 10229), le quali assegnano, rispettivamente, a Massenzio il titolo di Cesare e a Severo quello di Augusto. Probabile che in questa zona dell’Africa, ove i dispacci giunsero ancora più lacunosi, si fosse supposto come Massenzio fosse stato effettivamente ammesso all’interno del collegio tetrarchico e che egli, a sua volta, avesse riconosciuto l’autorità di Severo in Occidente. Più in generale, i dati numismatici ed epigrafici provenienti dalle provincie Africane e immediatamente successive alla prima tetrarchia, debbono essere accolte sempre con grande cautela poiché non di rado è stato evidenziato come sussistesse un’oggettiva difficoltà, in tale contesto geografico, nel restare adeguatamente aggiornati sulle titolature e sulle posizioni di potere dei vari sovrani che vi si avvicendarono, spesso rocambolescamente, nel giro di pochi anni. Gli esempi di titolature incongruenti in tal senso, oltre a quelle sopracitate per Massenzio e Massimiano, sono tantissimi.1 punto
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Se è una enciclopedia universale non ha molto valore (fai una ricerca ebay sugli oggetti venduti per rendertene conto). Hanno un minimo di valore quelle più specialistiche (letteratura, storia...), tranne le scientifiche che risentono maggiormente del non essere aggiornate. Dal punto di vista "collezionistico" bisogna sempre aver la fortuna che a qualcuno interessi...1 punto
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Ne vedo sempre molte nelle librerie antiquarie e non e spinto dalla curiosità una volta ho chiesto se ci fosse mercato, visto che, come tutti, ho in casa un'enciclopedia cartacea assemblata con fascicoli da edicola (presumo) e poi rilegata. Acquistata forse 40-50 anni dai miei genitori. Il libraio mi spiegò che il mercato collezionistico è inesistente per la maggior parte delle edizioni, qualcuno poteva nel caso utilizzarle come oggetto d'arredamento se di particolare pregio estetico, ma mi rimane difficile da comprendere chi oggi arreda una casa che acquisti questi volumoni. Personalmente li terrò lì finche non avrò bisogno di spazio nella libreria poi prenderanno la strada del riciclo.1 punto
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Milano era invece il deserto da sempre, tutti chiedevano, auspicavano ma nulla veniva fuori, un lavoro che parte da molto lontano, certo non bisogna in questi casi pensare al proprio particolare ma agli altri ... Papali anch’esse ben rappresentate1 punto
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Come tante monete,una gran parte furono immesse in circolazione,altre furono tesaurizzate.Lo stato di usura lo testimonia inequivocabilmente.Alcune sedi vacanti furono lunghe anche molti mesi.Basti pensare che il Card.Albani resse ben quattro sedi vacanti(anche di 5-6 mesi l'una)per oltre un anno complessivo.E deve essere stato uno che ci prendeva gusto,basti pensare che nel 1740 ci fu una mega coniazione di pezzi che andarono dal 1/2 baiocco al rarissimo,inconsueto doppio zecchino. Sicuramente,nell'Ottocento,le coniazioni si ridussero molto e,per alcuni pezzi in oro e argento(vedi le coniazioni del 1846),ci fu una tendenza alla tesaurizzazione.Per quanto riguarda le monete bucate,il motivo è semplice.Poichè contenevano sempre la rappresentazione dello Spirito Santo,diventavano medaglie devozionali a buon mercato.Se si spendeva di più,si potevano realizzare appiccagnoli o splendide montature.La Sede Vacante del 1769 e 1774 è difficile trovarla non bucata o appiccagnolata.Un grandissimo numero di monete pontificie giace ancora in queste condizioni,negli oggetti di ricordo familiari,montata in corone ornamentali.A me fu tramandata una di queste,col testone 1830.1 punto
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Io mio "almeno BB" dell'altro giorno mi sa che è stato troppo generoso, ma questo mi rincuora perchè prima della mia frequentazione su questo forum probabilmente avrei dato una valutazione ancora più lontana dalla realta Saluti, Salvatore1 punto
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Beh a Firenze non state messi proprio malaccio, Il Bargello ha un paio di teche monetose davvero saporite ?, certo la parte del leone la fanno medaglie e placchette ma seppur minima l'esposizione monetale è di sicuro impatto, ci sono monete da sogno...1 punto
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Molta Emilia, uno scudo d’oro prestigioso di Reggio Emilia1 punto
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Video ne ho uno senza audio ma l’insieme delle teche e le monete si vedono e magari lo metterò su YouTube , il video ufficiale c’e ma eviterei, Siena no ...accontentiamoci di un bel Ferrara intanto1 punto
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Di nulla @pizzamargherita, dove posso aiuto con piacere, le monete siciliane peraltro mi hanno sempre affascinato. Con i testi giusti, un po di dimestichezza e occhio allenato si riesce a fare molto. Se puoi e se ti va il like alla mia identificazione (premendo il tasto a forma di cuore in basso a destra sui miei commenti) è sempre ben accetto . Cordialmente1 punto
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Di nulla @pizzamargherita, dove posso aiuto con piacere, le monete siciliane peraltro mi hanno sempre affascinato. Con i testi giusti, un po di dimestichezza e occhio allenato si riesce a fare molto. Se puoi e se ti va il like alla mia identificazione (premendo il tasto a forma di cuore in basso a destra sui miei commenti) è sempre ben accetto . Cordialmente1 punto
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Beh @Hirpini direi allora che hai avuto un'ottima scuola ed i risultati sono ben visibili. Complimenti! Il like Nell'attesa te lo metto io1 punto
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Arrivato anche questo numero per gentile concessione di una copia da parte della redazione, infatti sia il numero di Aprile che di Maggio non sono arrivati come sempre, quindi prima di tutto un grazie alla redazione per questo sforzo nel poter far avere una copia ad un loro lettore appassionato. partendo dai gettoni delle case chiuse, una vera scoperta di tempi passati, ci si inoltra nel mondo Bizantino con alcune monete dedicate ai Valentiniani, che fanno rivivere un periodo storico veramente affascinante, le coniazioni per la Contea di Gorizia portano invece nel medioevo con un emissione argentea veramente bella. L'articolo sui Savoia come re di Sicilia, porta alla mente un periodo storico molto tumultuoso, rimasti poco in sicilia poi si Trasferirono in Sardegna, si rivedranno in Trinacria solo dopo la spedizione dei mille e la caduta dei Borbone in quella terra. Un corposo articolo sulle monete di Gregorio XIII fa capire come le emissioni monetali di questo Papa siano state varie e ricche di messaggi, poi si parla di contrafazioni e dell'ordine Spagnolo di Isabella la Cattolica, due articoli pregevoli, si chiude con la recensione del libro sugli atti del convegno per gli incisori del Rinascimento e su un articolo dedicato alla Madonna del Rosario di Pompei. Un gran bel numero, attendo il nuovo per poter ancora godere di belle immaggini e tanti articoli.1 punto
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Ciao, ti ringrazio per l'apprezzamento, ho sempre pensato che ogni tanto una nota divertente nel mio mondo pieno di decreti, numeri, date e tecnicismi fa bene1 punto
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Palermo...4 monete super ...uno spettacolo1 punto
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Da sinistra Limido, Prof. Alteri, Mons. Navoni viceprefetto Ambrosiana, Mons. Ballarini Prefetto Ambrosiana, dott.ssa Sara Abram responsabile del Centro di Restauro di Venaria Reale intervenuta per la presentazione del libro sul restauro della Palma di Federico Borromeo, altra importante iniziativa comunicata ieri.1 punto
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Il rovescio della Piastra 1794 SICILAR Perdonate le pessime foto1 punto
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taglio 2 euro BNDR paese Grecia anno 2015 tiratura 741.000 condizioni bb città Milano1 punto
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Ho trovato qualcosa su academia https://www.academia.edu/30287368/Hill_George_Francis_Phoenicia_GRAPHICS_and_PLATES_1-45_London_1910_A_Catalogue_of_Greek_Coins_in_the_British_Museum_Bd._26_ A pagina XXXI ci sono alcuni esempi con la palma al retro per Tyre. Non riesco però a trovare online il volume completo. Continuo a cercare! Avrei però trovato questa ristampa in vendita ad ottimo prezzo. https://www.abebooks.com/servlet/SearchResults?isbn=&an=british%20museum&tn=catalogue%20greek%20coins%20phoenicia&n=100121501&cm_sp=mbc-_-ats-_-new1 punto
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Ciao @Alessandro923@ , come avrai notato i pareri sono discordi secondo le due scuole principali del collezionismo di monete antiche : collezionare solo monete dal BB in su , oppure anche quelle dal BB in giu' ?? il BB e' il punto di bivio , sopra il quale si colleziona pensando anche all' investimento , sotto il quale invece si colleziona principalmente pensando solo al valore storico della moneta , le paghi relativamente poco e senza pensare all' investimento , questo e' il collezionismo che prediligo ; cio' non toglie che chiunque abbia grosse disponibilita' economiche coniughi il valore storico a quello economico . Discorso in generale . Concludendo e tornando alla tua moneta , se credi comprala a quella cifra e senza pensare se un giorno potrai rivenderla , ora goditi la storia che ti racconta , poi se vorrai rivenderla , dopo che avrai trovato un esemplare migliore , credo che a 70 euro potrai sempre rivenderla , le legende sono in buona parte ben leggibili come anche le figure .1 punto
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