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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/19 in tutte le aree
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E' l'antico nome dal quale deriverebbe l'attuale Vitorchiano, borgo medievale costruito a strapiombo su una impervia rupe di peperino, roccia da cui è ricavata la pietra di costruzione di quasi tutta la città . Sito nell' Etruria meridionale, già occupato dall'età del bronzo, è leggenda locale un pastore di nome Marzio che raggiunse Roma per avvertire di un attacco Etrusco al Campidoglio : morto per una ferita al piede durante il tragitto, il Senato Romano gli avrebbe dedicato un monumento, concedendo a Vitorchiano il riconoscimento di 'Città fedele' . E' invece storia che Vitorchiano, spesso oppressa dalla vicina Viterbo, attorno al 1267 abbia fatto spontaneo atto di sottomissione a Roma . Il Senato Romano dichiarò Vitorchiano "terra fedelissima all' Urbe" , consentendo alla città l'uso della sigla SPQR e dell' immagine della Lupa Capitolina : da allora lo stemma comunale recita " Sum Vitorclanum castrum membrumque Romanum " e sempre da allora Vitorchiano fornisce uomini per la Guardia Capitolina . I riconoscimenti di cui sopra sono stati erogati dal Senato Romano perchè in quel tratto di Medioevo in Roma era rinata dopo molti secoli questa istituzione . Ricreato nel 1144 con 56 Senatori. allo scopo di almeno controbilanciare il potere del Papa e lo strapotere dei nobili, nei decenni diventa monocratico con la nomina di 1 solo Senatore Romano : nel periodo di contese tra Roma e Viterbo (che hanno coinvolto Vitorchiano) Roma offre la carica ad uno 'straniero' , il nobile bolognese Brancaleone d' Andalò che, aggiungendo la carica di Capitano del Popolo, governerà con alterne vicende tra il 1252 ed il 1258 . Per antico ma efficace costume, Brancaleone accettò, ottenendo in garanzia che i rampolli di alcune nobili famiglie fossero consegnati in ostaggio a Bologna . Aggiungo in calce un bellissimo, raro grosso d'argento battuto da quel Brancaleone : al dir. la leggenda BRANCALEO.SPQR contorna un leone ruggente, al rov. ROMA CAPUT MUNDI contorna Roma in trono con globo e palma .5 punti
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Girovagando in rete mi sono imbattuto in questo esemplare, purtoppo già venduto, che imita un matapan veneziano. Non ne avevo mai visto uno così. Al dritto ci leggo: MARTIHV’ a sinistra MCh sotto lo stendardo SSTEF[AN?] a destra Peso dichiarato 1.88 grammi Vi risulta una tipologia nota? Seguono foto Rovescio3 punti
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Salve , non lontano da Vitorchiano e compreso nel territorio di Bassano in Teverina (di cui resta un borgo fantasma oggi in via di ristrutturazione) si segnala la presenza del misterioso Lago Vadìmone , noto per essere stato teatro della battaglia che vide la vittoria definitiva dei Romani sugli Etruschi che determino' la conquista dell' Etruria , battaglia avvenuta nel 309 a. C. ; lago che inoltre possiede una sua singolare caratteristica (non rara nel Lazio , vedi ad esempio le oscillazioni di livello del Lago di Albano ) di scomparire per lunghi periodi e poi di ricomparire improvvisamente , effetti dovuti probabilmente ad attivita' vulcaniche sotterranee non ancora del tutto estinte . Presso Vitorchiano inoltre , si trova il meraviglioso Sacro Bosco o Parco dei Mostri di Bomarzo che , almeno nelle lunghe giornate di tarda primavera e d’ estate , può essere perciò tranquillamente abbinato in un unico itinerario , alla visita al caratteristico Moai raggiungibile da Vitorchiano e percorrendo la Via Teverina per un breve tratto . Il Moai è una gigantesca statua lavorata in peperino alta sei metri , perfetta riproduzione dei famosissimi monoliti dalle sembianze umane che si trovano sull’ Isola di Pasqua . Notizie parziali ricavate da : Lazio Nascosto Circa la battaglia del Lago Vadimone , presso Vitorchiano , due passi di Tito Livio : "Anche gli Etruschi , arruolato con una legge sacrata un esercito , nel quale ogni uomo si sceglieva un altro uomo , si scontrarono presso il lago di Vadimone , con uno spiegamento di forze e un accanimento mai visti in passato" (Tito Livio , Ab Urbe condita , IX , 39) "Quel giorno venne spezzata per la prima volta la potenza etrusca , in auge dai tempi antichi . Il fiore delle loro truppe venne massacrato sul campo e con quello stesso attacco i Romani ne catturarono l' accampamento saccheggiandolo" (Tito Livio , Ab Urbe condita , IX , 39) In foto la posizione cerchiata in rosso del Lago Vadimone prossimo a Vitorchiano3 punti
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Bella domanda, dovremmo cominciare a ricercare i pesi anche se in molti casi non è possibile. Questo, per esempio, pesa 0.82 g: https://www.catawiki.nl/catalogus/munten/landen/italie/3655207-lucca-italie-1-ar-denaro-hendrik-iii-iv-of-v-1039-11253 punti
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Buonasera a tutti, riprendo la discussione, ricordando le letture consigliate dall'amico @talpa, rileggendo appunto uno stralcio dei racconti di lo Cunto De Li Cunti di Basile, faccio una bellissima (per me associazione) posto la mia moneta molto mal ridotta di Filippo IIII e lo stralcio in questione dove se ne parla.2 punti
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Riprendo questa vecchia discussione per aggiornarvi sulle poche, ma interessanti, nuove entrate in collezione... (i tempi sono quelli che sono...) Ecco la prima: una 1834 con 10 torri. Stesso conio di quella postata da @Lenin nelle prime pagine di questa discussione....2 punti
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Ciao, le monete continuavano il loro uso normalmente anche con i successivi pontefici, venivano ritirate quando non erano più adatte alla circolazione; se fossero stare ritirate all'elezione del successore, sarebbero tutte rarissime, oggi invece vi è sul mercato un abbondante offerta di monete papali di svariati pontefici ( salvo le rarità dovute a pontificati brevissimi o emissioni esigue fin dall'inizio). Certamente nei secoli la moneta si è inflazionata, in modo relativamente modesto ( lungi dai parametri inflazionistici di questi ultimi nostri cinquant'anni). Le monete d'oro circolavano? Certamente altrimenti per cosa le avrebbero coniate? Dici che le monete nell'ottocento ebbero una coniazione esigua, a me non risulta, per esempio: Pio VII in anni di crisi politica ( Napoleone) le doppie in certi anni furono coniate in 180.000 esemplari, quantitativo di tutto rispetto per uno stato "relativamente" piccolo e poco importante a livello economico, nella compagine degli stati italiani; Pio IX a parte i 10 scudi, che in effetti fu coniato relativamente in numero esiguo, 5 e sopratutto i 2.5 ebbero coniazioni abbondanti, si notano tra i millesimi coniazioni da 100.000 fino a 758.000, coniazioni che a livello numerico non furono neppure raggiunte dal più ben potente ed economicamente superiore Regno di Sardegna. In riferimento alla monetazione decimale, bisogna tener conto che dopo il 1860, lo Stato Pontificio, era oramai "ridotto" a meno dell'attuale estensione del Lazio, comunque nonostante questo le emissioni auree da 100 e 50 furono numericamente superiori, a quelle degli stessi anni del Regno d'Italia. Il valore "enorme" a cui ti fai riferimento parlando delle 100 lire era pari alle 100 lire del Regno, e comunque valevano ne più me meno di cinque marenghi! saluti TIBERIVS2 punti
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Potrei fare intervenire la Banda d'Italia... questo è un quiz alla @occhiolungoxxl ___________________________________________________________________________________________ Mi avete citato? .... ok ci provo Mancano le due serie, il pendente dell'Italia, e la prima L di MILLE ancor meno di un minuto!2 punti
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C’e’ chi intende la numismatica un investimento, poi dipende, chi ne fa legittimamente un lavoro o una professione, c’e’ poi chi ne fa un fatto privato, di arricchimento culturale, emozionale, il classico brivido nella schiena nel tenere in mano un pezzo di storia e’ capitato a molti, e’ il lato un po’ romantico della numismatica ...un altro lato ...2 punti
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sicuramente di area piemontese, io non l'ho mai vista, direi che è inedita.2 punti
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Buongiorno, vi comunichiamo la lista degli espositori presenti durante il Memorial Correale, nel rispetto e per garantire la massima trasparenza che ci contraddistingue da sempre, un sentito ringraziamento agli amministratori dei siti per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione. Lista Espositori XVI Memorial Correale 1. Aiello Sergio (Numismatica) – Napoli 2. Aria Pasquale (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Napoli 3. Associazione Culturale Barione di Natrella Dante (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Bari 4. Associazione Culturale Collezionismo e Antichità di Arnone Giovanni (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Casalnuovo di Napoli 5. Aurum di La Spina Tony (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Catania 6. Beninato Fabio (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Quarto 7. Bertuzzi Andrea (Numismatica) – Ravenna 8. Bozza Raffaele (Cartofilia- Numismatica) – Gragnano 9. Cipriano Salvatore (Numismatica) - Napoli 10. Chiacchio Nicola (Cartofilia) – Napoli 11. Chianese Walter (Filatelia) – Napoli 12. Di Rauso Francesco (Numismatica) - Caserta 13. D’Errico Salvatore (Numismatica) – Napoli 14. Epoca d’Oro di Greco Rosario (Numismatica) – Salerno 15. Eugubium Studio Numismatico di Cavicchi Andrea (Numismatica) - Gubbio 16. Ferrucci Stefano (Numismatica) – Ravenna 17. Gelso Alessandro (Numismatica) - Napoli 18. GMA Numismatica (Numismatica) – Napoli - Lecce 19. Hatria Numismatica di Andreani Christian (Numismatica) – Giulianova 20. L'arte della Lira di Russo Gaetano (Numismatica) – Napoli 21. Lopez Arturo (Numismatica) - Napoli 22. Marino Salvatore (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Napoli 23. M&M Plastic di Marino Massimo (Materiale numismatico-filatelico) - Torre Annunziata 24. Nami Collezionismo di Anfuso Domenica e Zappalà Natale (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) – Catania 25. Neacoins – ACM Aste di Cava Antonio (Numismatica) – Napoli 26. Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo (Numismatica-Materiale numismatico-filatelico) Barletta 27. Numismatica Mancino di Mancino Biagio (Numismatica) - Napoli 28. Numismatica Raponi di Raponi Lucio (Numismatica) – Ancona 29. Petrino Tommaso (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) – Matera 30. Poste Italiane Filatelia – Ufficio Castellammare di Stabia 31. Russo Giuseppe (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Cosenza 32. Santarpia Gennaro (Numismatica) – Castellammare di Stabia 33. Sarcinelli Michele (Cartofilia-Oggettistica) – Castellammare di Stabia 34. Scuotto Gaetano (Numismatica) – Pomigliano d’Arco 35. Tornesello Alessandro (Cartofilia) – Roma 36. Trinca Sante (Numismatica) - (Roma) 37. Valentecoinsandmedals di Valente Giacomo - (Varese) 38. Zanirato Loris (Numismatica) - Torino 39. Zilli Santino (Numismatica) – Roma Vi ricordiamo sabato 22 giugno dalle ore 9 alle 13, la presenza di Poste Italiane Filatelia con servizio filatelico temporaneo, cartolina a tiratura limitata e annullo speciale di Luigi Denza, illustre stabiese, compositore della famosissima Funiculì Funiculà.2 punti
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Carissimi amici del forum, oggi vi presento questo testone di Pier Luca dei Fieschi per la zecca di Masserano che ho in collezione fin da quando facevo le medie.....Cosa ne pensate? Secondo voi perchè ha questo colore, pur dovendo essere di argento? Vi piace? Attendo i vostri autorevoli pareri su tutto quanto riguarda questa moneta e vi ringrazio!! Auriate1 punto
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Ciao, le VLPP sono spesso complesse da catalogare nelle varie combinazioni tra elmo, busto e decorazione di altare. Direi comunque che l'attribuzione al RIC 161 di Londinium è corretta. Come emissione Toone la data al 319 d.C.; rating "common" (26 esemplari negli hoard di riferimento). Peso e misure assolutamente congrue per tipo e periodo di emissione: peso teorico attorno ai 3,36 g (1/96 di libbra romana), diametro tra i 17-18 mm. Toone segnala anche l'utilizzo di conii leggermente piccoli nelle emissioni più precoci. Ciao Illyricum1 punto
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Assolutamente sì, come già detto da altri sembra proprio cancro del bronzo. Unica opzione: trattamento con Benzotriazolo. E successivo monitoraggio (e in caso di recidiva ripetizione del trattamento). Ciao Illyricum1 punto
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Buona serata Nella prossima asta Artemide del 29 p.v. viene licitata una sedicente bolla plumbea veneziana (senza documento) che, invece di avere la consueta iconografia riportante i caratteri ed i titoli ufficiali del doge regnante, riporta il fronte/retro dell'osella coniata nell'anno VI del dogato di Alvise Mocenigo III (1727). Ho molti dubbi circa l'attribuzione! La bolla plumbea veniva gestita dalla cancelleria ducale e corroborava/certificava uno scritto ufficiale del governo ed era parte integrante dello stesso poiché annodata in modo inscindibile con un cordino; per toglierla bisognava tagliare il documento o il cordino. Non è possibile che una bolla potesse avere una iconografia differente da quella ufficiale e nota a tutte le cancellerie; l'unico caso nel quale l'iconografia poteva essere differente era quando non poteva essere emessa a nome del doge in carica, perché defunto ed il governo era in una sorte di sede vacante, in attesa che venisse eletto il nuovo doge. Di seguito posto una bolla ufficiale a nome del doge Alvise Mocenigo III, una bolla anonima emessa in regime di sede vacante a nome del "DOMINIVM VENETIARUM" e quella proposta in asta. saluti luciano1 punto
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Qui c’e’ una parte del tesoretto di minuti genovesi, si parla di circa 2.000 pezzi1 punto
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Anche in Sardegna quella del nord i ritrovamenti di epoca medievale ci dicono che le monete genovesi erano usate, ricordo un gruzzolo al Museo di Ozieri con tanti minuti genovesi ...se lo trovo lo posto1 punto
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E questa direi anche di più ...1 punto
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@Hirpini bene bene, il bello del confrontarsi è proprio il districarsi tra le varie possibili soluzioni, in special modo quando si ha a che fare con monetazioni particolarmente poco curate che inevitabilmente delle volte fanno abbassare la percentuale di certezza in ordine alla corretta classificazione. Purtroppo non ho il Sear, quindi in pratica ci incartiamo con la bibliografia è vero però che le tue osservazioni (ed io propenderei per 1612) mi fanno riflettere sul fatto che la descrizione Spahr 351 che ho riportato descrive Niceforo come barbuto (?) e dall'immagine nella tavola così non appare ? @pizzamargherita magari avessi le bizantine in tasca, come dice l'amico @Hirpini le ho solo in testa1 punto
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Buonasera, concordo senza dubbio per Niceforo I - follis - Siracusa. Ho un vago dubbio però che il follis in questione non sia il Sear 1611 pensato da @PizzaMargherita, bensì il 1612: nel 1611 dovremmo avere Niceforo di faccia: al diritto con barba corta, corona, loros, (e croce potente), al rovescio sempre lui ugualmente con barba corta, chlamys invece del loros e globo crucigero invece della croce; nel 1612 al diritto abbiamo Niceforo come nel precedente, ma al rovescio invece di lui c'è il figlio Stauracio, sbarbato, con corona, chlamys e globo crucigero. Qual è la differenza? in mancanza di altri particolari, ciò che mi sembra spiccare sul follis di @PizzaMargherita è solo questo, che il personaggio al rovescio prima di essere ritratto si era fatta la barba. Ora non ho Spahr, quindi mi spiace per @ProvidentiaOptimiPrincipis, non posso rispondere alla sua domanda (oltretutto vedo ora che Acsearch e Wildwinds sono molto confusi). Però più tardi potrei fare un salto al British Museum, questo sì. Intanto rilancio la palla e sto io ad aspettare che parliate . A dopo1 punto
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Ecco il dritto: presenta la stessa frattura di conio tra la D e la I di FERDINANDVS... Oltre che allo stesso esubero di metallo al rovescio, a destra dello stemma.1 punto
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Salve Sig. Alberto ; (ci conosciamo) _ Lo metta bene in evidenza questo suo intervento , anzi proporrei ai moderatori di trovare un angolino apposito--1 punto
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Mi era capitato anche a me in passato, poi avevo cambiato browser di ingresso Explorer , Google Chrome, Safari....prova con un altro e vedi1 punto
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Buongiorno, concordo, già al suo esordio il follis conteneva una bassissima percentuale di argento che già ai tempi di Costantino era divenuta ancora più esigua, credo intorno al 2-3 % o meno. E poiché era diffusa nello strato superficiale, era destinata ad andare rapidamente perduta. Ciò non vuol dire che folles non più timidamente argentati scadano di valore, perché in ogni caso è la patina, se c'è, che dà pregio alla moneta. E così questo follis di Costanzo II con la "porta di campo" a sei piani, è rivestito e protetto da una patina piuttosto uniforme color verde oliva, che lo rende assai gradevole nell'aspetto. Saluti HIRPINI1 punto
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era leggermente argentata e con l'usura è la prima a scomparire inoltre la pulizia può avere tolto quella rimasta.1 punto
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Esprimo tutto il mio appoggio all'ottimo @Hirpiniche si è espresso correttamente basandosi sui dati estremamente lacunosi postati da @luciamariabertino.1 punto
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Buongiorno Lucia, aprezzo molto il fatto che lei si sia iscritta con il suo nome completo, purtroppo però nel corso degli anni abbiamo avuto molte esperienze, anche negative, con monete di non lecita provenienza. Non si dolga per il fatto che il nostro amico abbia postato l'informativa, viene fatto normalmente a tutela di utenti e patrimonio nazionale. Ora, grazie alle sue precisazioni che hanno sgombrato ogni dubbio, sono certo che troverà tutto l'aiuto che le serve. Daniele1 punto
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sapevi che ci sono monete, molto belle, dove in leggenda c'è Galeazzo Maria Sforza, signore di Genova, coniate a Chio? aggiunto @giancarlone1 punto
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Buongiorno a tutti, mi spiace leggere commenti poco edificanti sul mio intervento, credo di avere fatto il mio semplice dovere quindi ritengo di non meritare di essere definito aggressivo, visto che comunque ho usato espressioni più che civili, né paladino di qualcosa, visto che legge a parte, abbiamo anche noi volontari una deontologia e anche un regolamento giusto e assai chiaro. Non condivido assolutamente l'idea che il Forum non abbia fatto una bella figura, il contrario forse. Proprio chi opera in un settore tanto delicato, dovrebbe anzi ritenere più che degno del Forum un intervento precauzionale. Se mi è concesso, è la nostra nuova utente ad avere sbagliato, nella massima buona fede, a non presentarsi subito o almeno immediatamente dopo il mio intervento. Nel suo semplice nome e cognome, che tra parentesi non è detto che tutti debbano conoscere, non è leggibile la professione né il motivo della sua presenza in zona di scavo. Sarebbe bastato dirlo o almeno farlo capire. Né accetto che l'archeologa, rispondendo al nostro @FlaviusDomitianus faccia poi questo tipo di osservazioni sul mio conto: " … Quanto scrivo non è per lei o per altri "educati". Non sono una raccoglitrice furtiva e seriale come fa intendere il vostro "Illiricum" bensì un funzionario archeologo numismatico. Pensavo che dietro "La moneta" ci fossero persone preparate e quanto meno abbastanza intelligenti da capire che uno che si firma con il proprio nome non è proprio un nessuno. Dall'ampia mia bibliografia(basta solo guardare su Internet) si capisce senza dubbio che non vado con il metaldetector a cercare monete… " Questo, mi perdonerete, mi suona esattamente come quel vecchio adagio… "lei non sa chi sono io". Condito poi da una serie di insinuazioni offensive e gratuite (nei confronti di "Illiricum" ma è chiaro che si intendeva dire "Hirpini"). Proprio chi le ha pronunciate, e proprio per quello che rappresenta, dovrebbe al contrario compiacersi che esista gente pronta a prendere le distanze da certe situazioni evidentemente ritenute sospette. Mi aspetto quindi delle scuse. HIRPINI1 punto
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Salve , questa e' una riprova che non bisogna essere subito "aggressivi" e di non ergersi a paladini della legalita' senza prima aver dato l' opportunita' a chi scrive di esporre le proprie credenziali . Non si e' fatta una bella figura . L' unico "appunto" , per cosi' dire , che si puo' fare a @luciamariabertino , come nuova iscritta , fidando nel suo nome e cognome , e' di non essersi presentata , come ha fatto successivamente , contestualmente alla descrizione della moneta , tutto sarebbe stato piu' chiaro e semplice , non tutti possono conoscere tutti gli Archeologi in attivita' ; inoltre alcuni nuovi iscritti pensano , errando , che usare il MD sia concesso in ogni luogo e che tutto sia privatamente conservabile , da qui' nascono incomprensioni come questo Post dimostra . Tornando alla moneta occorre fare una considerazione : l' autrice pensava fosse una moneta di Marco Aurelio , Lucio Vero o Commodo , giustamente gli e' stato fatto presente che il rapporto diametro peso (19,9 mm x 27 grammi) e' certamente errato , piu' probabile essere 19,9 mm x 2,7 grammi , il che potrebbe portare la moneta in bronzo ad essere un Antoniniano , forse di Gallieno , della serie "zoo"1 punto
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Grazie di cuore carissimo Mario...mi auguro presto di creare un grande evento insieme, un grande abbraccio di cuore. Grazie mille, ci siamo, a domani!!!1 punto
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No, sono monete di III secolo. Quanto scrivo non è per lei o per altri "educati". Non sono una raccoglitrice furtiva e seriale come fa intendere il vostro "Illiricum" bensì un funzionario archeologo numismatico. Pensavo che dietro "La moneta" ci fossero persone preparate e quanto meno abbastanza intelligenti da capire che uno che si firma con il proprio nome non è proprio un nessuno. Dall'ampia mia bibliografia(basta solo guardare su Internet) si capisce senza dubbio che non vado con il metaldetector a cercare monete. Per quanto riguarda gli scavi di Luni sono ancora attivi e le pubblicazioni sulle monete sono state effettuate da mio Padre Antonio, con l'individuazione tra l'altro dell'importantissima "zecca episcopale di Luni", e da me che sto curando la pubblicazione di tutti i rinvenimenti lunensi. Per non parlare delle monete di Ventimiglia (Bollettino di Numismatica e altre pubblicazioni tra cui Annali e volumi della Soprintendenza) e di altri scavi liguri. Per tornare alla moneta in questione molto, molto,molto non si conosce ancora tra cui per esempio cito una moneta di piombo(da me pubblicata in Bollettino di Numismatica di cui sono redattore) con la figura di un capo celtico. Ci vogliono anni passati a studiare e sempre con umiltà che vedo manchi a molta gente. Per concludere: sarebbe più opportuno, per la credibilità del sito, presentarsi con il proprio nome e cognome ed il proprio "eventuale" curriculum, altrimenti fate , per colpa di qualcuno, una povera figura.. Alle persone educate che gentilmente hanno risposto invio i miei saluti .1 punto
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Per gli amanti invece del 1848 le monete affascinanti portamessaggi1 punto
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Follis Costanzo II SMTSB, Tessalonica https://shop.moruzzi.it/it/costanzo-ii-cesare-follis-326-328-d-c-providentiae-caess-smtsb-tessalonica-ric-158.html forse non è una b ma un epsilon https://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?album=4584&pos=431 punto
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Questa benedetta P ma non solo lei, credo che tutti stiamo pensando alla stessa cosa, la domanda a cui non so se ci sia una risposta a oggi e’ : quello che al momento si ha disposizione come pezzi, non molti mi sembra, può essere compatibile con le caratteristiche delle monete del periodo a cui si potrebbe pensare e che potrebbe spiegare questa lettera e avere coerenza col tutto ?1 punto
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Ora il libro lo trovate con parte storica e scientifica nei bookshop dei più importanti musei del mondo, esportiamo i simboli e le storie di Milano ....1 punto
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Cultura, storia, simboli, ridare valore alle nostre identità, una storia che ho avuto l’onore di poter seguire abbastanza bene, certo ricordo bene il giorno in cui il grosso manufatto fu scomposto con un ponteggio e trasportato a Venaria, ecco una foto di quel momento, eravamo nella Cripta di San Sepolcro ...1 punto
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Ecco, forse quello che non mi suona è che mi sembra di cogliere troppa psicologia nei personaggi (Caracalla sconvolto dalla strage, Olimpiade che riflette sul destino del figlio, e forse sul proprio, gli sguardi rivolti al cielo, stile Antonino Pio, la tristezza della nereide e del centauro marino...). In tutti una grande tristezza che ci sta nell'Ellenismo, certamente, ma qui mi sembra troppa e si accompagna a una bellezza estenuata, quasi malata che penso sia tipica invece di certe espressioni neoclassiche, soprattutto del nord e del centro Europa.1 punto
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"Aboukir Medallions". Roman gold medallion with Alexander III of Macedon (20/21 July 356 BC – 10/11 June 323 BC), commonly known as Alexander the Great (Ancient Greek: Ἀλέξανδρος ὁ Μέγας). (Roman Imperial Period ca. 200-250 AD ?). Obverse: Facing cuirassed bust of Alexander wearing a diadem with round shield (only part visible) and spear on left shoulder. Head slightly turned to his left and eyes gazing upward. Hair with anastole and short whiskers visible on his left cheek. On shield, naked female bust seen from the front, holding a mantle above her head, above and circled by six stars (always two by two), the confronted heads of Helios and Selene on crescent in profile. Above, along the rim of the shield, five signs of the zodiac from left to right: aries, taurus, gemini, cancer, and leo (only back visible). On Alexanders armor, a youthful giant. On right shoulder clasp: Athena in peplos with spear to right, and aegis, plumed helmet and oval shield. Reverse: Nereid riding on a sea- centaur (centaurocampus) to right, who carries a trident over his shoulder and holds in his left hand a fish. Amid the waves four dolphins. Inscription: - Dimensions: Diameter: 5.7 cm. Axis: 12. Weight: 70.68 g. Mint: Beroea (Macedon)? Place of Discovery: Egypt, Aboukir. References: Dahmen, K. - 2008 - Alexander in Gold and Silver: Reassessing Third century AD Medallions from Aboukir and Tarsos 528-529; K. Provenance: Calouste Gulbenkian Museum, Lisbon.1 punto
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Emilia, quasi tutte le zecche Parma, Ferrara, Reggio Emilia, le minori Bardi, Correggio, c’e’ Mirandola ...1 punto
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Mi unisco ai complimenti per l'iniziativa, che arricchisce l'esposizione in Ambrosiana delle monete della "fase 1, milanesi". Mi chiedo dove e come Mario Limido trovi le forze per tutta la sua attività numismatica, instancabile e encomiabile. Sarò in Ambrosiana quanto prima per godere di questo nuovo nucleo esposto.1 punto
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Buonasera a tutti, mi accodo anch'io a Rocco con un falso moderno da 60 Grana in metallo bianco, forse argentone. Comprato appunto per riconio su una bancarella in un mercatino dalle mie parti per 4 o 5 euro. Osservandolo attentamente mi resi conto che proveniva da da una montatura in quanto erano evidenti sul contorno delle schiacciature poste a 90° l'una dall'altra. Poichè non colleziono i falsi, decisi di farlo rimontare da un artigiano orafo vicino casa e riportarlo a ciondolo. Lo regalai a mia moglie alcuni anni fa nel giorno del suo compleanno.1 punto
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È già così un discorso molto ampio. Ma per rispondere alla domanda cambia il personaggio principale e le monete pure. La figura del mercante genovese lascia progressivamente il posto a quella del banchiere. Ci sarebbe da parlare approfonditamente a quel punto della figura di Andrea Doria e del cambio della forma di governo a Genova dai dogi a vita ai dogi biennali. Nel 1528 si entra nella terza fase della monetazione genovese. Per proseguire con il secolo dei genovesi che sarebbe iniziato di lì a poco... E per finire con Raffaele De Ferrari e sua moglie la Duchessa Maria Brignole Sale. Raffaele De Ferrari era uno degli uomini più ricchi d'Europa ed è grazie a lui se Genova oggi ha un porto all'avanguardia. E lo sapevi che l'Hôtel Matignon oggi sede del primo ministro francese era forse la residenza più amata dalla Duchessa?1 punto
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Grande Attilio, eventi sempre di gran livello ! un abbraccio, Mario1 punto
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Buonasera @Rocco68 però le foto del taglio non ce le hai fatte vedere. Sono molto curioso, anche perchè a me sembra buona. Poi a Napoli...... tutto può essere.1 punto
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Giornata "storica" per gli appassionati di Euro, per la prima volta la moneta più sognata da ogni collezionista è stata trovata in circolazione, il 2 Euro commemorativo "Grace Kelly", emesso dal Principato di Monaco nel 2007 è stato trovato dall'amico @@DanPao in quel di Nettuno (Roma), inserisco qui il link di "osservatorio rarità" dove ha voluto condividerlo con noi...........http://www.lamoneta.it/topic/35865-osservatorio-rarit%C3%A0/page-927 Per chi non segue l'Euro come collezione il link del nostro catalogo..............http://catalogo-euro.lamoneta.it/moneta/E-A2/16 E anche qui aggiungo i miei complimenti............ :clapping:1 punto
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Buonasera @Rocco68, veramente eccezionale, mai visto nulla di simile......1 punto
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