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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/30/19 in tutte le aree
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La storia passata e recente ci informa che presso molti popoli , impegnati in guerre offensive o difensive , furono inventate delle particolari armi atte a sorprendere negativamente i potenziali nemici ; alcuni esempi di queste armi segrete antiche e recenti furono il “fuoco greco” , gli “specchi ustori” e gli “argani” di Archimede , le “armi da assedio” , l' “esplosivo cinese” , il “carro coperto” di Leonardo anche se forse mai utilizzato in battaglia , fino ad arrivare alle “V1 – V2” tedesche e alla “bomba H” americana . In questa corsa verso l' arma che avrebbe dovuto permettere di vincere una guerra o almeno di portare ad una pace vantaggiosa , non furono esenti neanche i Romani , popolo antico pragmatico per eccellenza . Siamo nella prima guerra punica , apertasi con l' invasione romana della Sicilia dopo chiamata di aiuto dei Mamertini , che diventera' alla fine della guerra la prima provincia romana fuori dell' Italia , guerra che duro' 23 anni con alterne vicende e che stremo' militarmente ed economicamente le due potenze mediterranee in lotta : Cartagine e Roma . Roma potenza militare prevalentemente di terra composta di un esercito di cittadini , si trovo' ad affrontare una potenza marittima di primo livello , ma avente un esercito prevalentemente di mercenari ; sia Cartagine che Roma dovevano affidarsi alla marina per raggiungere le coste siciliane , facile per Cartagine seppur piu' distante , meno facile per Roma anche se molto piu' vicina alla Sicilia ; il concetto di facile o meno facile era vincolato alla marina militare , numericamente per imbarcazioni e per abilita' marinara superiore quella cartaginese , di gran lunga inferiore in tutto quella romana . La marina era l' arma che avrebbe deciso della guerra perche' , da una parte e dall' altra , avrebbe vinto chi delle due potenze fosse stata in grado di impedire via mare i rifornimenti in uomini e mezzi agli eserciti in guerra sul territorio siciliano come in effetti avvenne , Roma vinse le tre piu' importanti battaglie navali : di Milazzo , di Capo Ecnomo , delle Egadi e vinse la ventennale guerra . La tradizione storica ci informa che i Romani copiarono una nave da guerra cartaginese catturata e che da questo modello produssero centinaia di navi militari in vari cabotaggi , in pochi mesi , ma questo sarebbe bastato a vincere una guerra ? Certamente no contro gli esperti cartaginesi , occorreva una invenzione , un colpo di genio e i Romani lo trovarono ; ma quale era il motivo primo di questa ricerca di una invenzione geniale ? Quello di trasformare una battaglia navale in qualcosa che somigliasse ad una battaglia campale dove i Romani non avevano eguali , trovarono la soluzione nel Corvo da marina e vinsero la guerra . Praticamente con l' introduzione del Corvo le battaglie navali non avvenivano piu' solo per speronamento tramite il Rostro delle navi nemiche dove vinceva chi affondava piu' navi avversarie , ma con il Corvo iniziava la tattica dell' arrembaggio che portava alla cattura della nave nemica ricavandone anche un vantaggio materiale . La tradizione ci tramanda questa nuova arma marinara con questo nome , forse a causa del lungo uncino un po' ricurvo che posto sotto la passerella nella parte finale , doveva bloccare , uncinare , la nave nemica e che assomigliava al becco di questo uccello . Il Corvo era infatti un congegno in legno utilizzato per abbordare una nave utilizzato dai Romani nelle battaglie navali della Prima Guerra Punica contro Cartagine . Come era fatto questo Corvo ? E dove era posto nel ponte della nave ? Una testimonianza diretta viene da Polibio lo storico di Roma di nazionalita' Greca ; Nel libro III delle Storie , Polibio descrive il Corvo come una passerella mobile , quindi in grado di ruotare su se stesso , di alzarsi e di abbassarsi a secondo delle situazioni di utilizzo , la passerella era larga 1,2 metri e lunga 10,9 metri , con un piccolo parapetto su entrambi i lati alto fino al ginocchio . Il ponte era dotato di uno o due uncini in metallo alle estremità che agganciavano la nave nemica consentendo ai sodati romani di combattere quasi come fossero sulla terraferma , Polibio non dice pero' in quale punto della nave fosse posizionato ; si presuppone fosse posizionato vicino la prua della nave e che in posizione di riposo la passerella fosse adagiata sul ponte parallelamente all' asse lungo della nave per motivi di stabilita' della nave in fase di navigazione ; se al contrario fosse stato invece alzato in posizione verticale avrebbe sbilanciato la nave specie in condizione di mare mosso ; descrive pero' il modo in cui avveniva l' abbordaggio : “quando i Corvi impigliatosi nei tavolati della tolda nemica avevano unito le navi , se queste erano unite per i fianchi , i soldati abbordavano da ogni parte , se erano unite a prua a due a due salivano in fila attraverso il Corvo stesso ; i primi si difendevano opponendo gli scudi , gli altri si proteggevano i fianchi appoggiando l' orlo degli scudi sul parapetto” Da queste descrizioni di Polibio ne sono state ricavate varie interpretazione tutte abbastanza somiglianti tra loro , ma rimangono ipotesi . Esiste qualche testimonianza o prova antica del Corvo ? Questa prova , forse , potrebbe giungerci dalla numismatica dell' epoca in cui “visse” il Corvo . Nei bronzi repubblicani esistono raffigurazioni nei rovesci della famosa prua di nave con i vari simboli , globetti e divinita' relativi al valore e con la scritta ROMA ; in una di queste monete , si nota nel rovescio , sopra il ponte della nave , uno strano oggetto , o almeno a me pare tale , che ad una attenta osservazione sembra molto somigliante alla descrizione del Corvo fatta da Polibio , il tutto naturalmente molto stilizzato , tale da farlo entrare nell' ambito ristretto di una moneta : si nota una passerella adagiata sul ponte alla cui estremita' destra e sotto sembra esserci l' uncino o becco del Corvo , lungo la passerella circa a meta' pare di vedere un piccolo parapetto in una singola rappresentazione , dalla parte opposta all' uncino o Corvo , sotto la passerella , sembra esserci il meccanismo per alzare e ruotare il Corvo in caso di attacco alla nave nemica , addirittura pare di vedere una ruota dentata , ruota ad ingranaggi che sembra fosse gia' conosciuta , come risulterebbe dal famoso congegno meccanico noto oggi come macchina di Anticitera o meccanismo di Antikythera forse di fabbricazione siciliana o greca , la passerella sembra collegata ad una specie di albero che si trova anch' esso parallelo sotto la passerella , forse per aiutare l' alzo del Corvo o per stabilizzarla meglio quando questa veniva percorsa dai soldati romani all' arrembaggio della nave nemica , in considerazione che comunque le due navi unite dal Corvo non erano certamente stabili . Se tutto questo fosse reale , sorgerebbero pero' alcuni problemi di datazione , il Corvo fu utilizzato dai Romani per la prima volta nel corso della battaglia navale di Milazzo , cioe' nel 260 a.C. e su questa data non ci sono dubbi , mentre il tipo di moneta in foto , che tanti dettagli possiede dell' oggetto e da cui e' ricavata l' ipotesi circa il Corvo , sembra essere stata coniata tra il 217 / 215 a.C. . Le due date non coincidono ; fermo restando la data della battaglia navale di Milazzo , potrebbe essere alzata la data di emissione della moneta di circa 45 anni ? Oppure fermo restando la datazione ufficiale della moneta , che questa tipologia fosse “commemorativa” delle battaglie navali della prima guerra punica ? Domande e risposte non facili , ma questo e' il bello della ricerca storico nuimismatica .5 punti
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Buona domenica a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi l'ultima piastra entrata in collezione non è una data rara (ansi la più comune ) e non ha varianti particolari ma l'ho voluta prendere per la sua patina meravigliosa come piacciono a me,che ne pensate secondo voi potrebbe essere la sua patina originale da più di 180 anni.Grazie a chi mi vuol rispondere5 punti
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Buonasera a tutti, 10 Tornesi 1852 arrivato a casa... Nella sua terra d'origine...dopo un lungo viaggio da oltreoceano. Ad oggi non conosco varianti per il 1852, quindi resterà da solo senza compagnia nel vassoio. ?5 punti
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Vi propongo una intervista che mi e’ stata fatta sul sito della rivista AD Architectural Digest, rivista di case, designer, arte, cultura con visualizzazioni sul sito di 1.200.000 contatti mensili. Il titolo e’ “ Collezionare numismatica “, si affrontano diversi e vari temi, anche Lamoneta e’ citata. Credo che la nicchia numismatica si debba aprire sempre più verso l’esterno, verso la società, i mezzi comunicativi prestigiosi e con grandi accessi come per esempio questo, gli esempi in prospettiva possono essere molti, per il momento buona lettura ! https://www.ad-italia.it/news/2019/06/26/collezionare-numismatica/?fbclid=IwAR1zn69kfHL7Rz5QNvCFXRROUr5f_8wuw9fF5W2TjMvw_N7FucAGPN4-luA&refresh_ce=4 punti
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Ho letto l'intervista, davvero notevole, si sente proprio la passione che trasuda dalle parole, e oltre alla passione, fuoco fondamentale per alimentare ogni seme, ho notato anche la lucida consapevolezza con cui hai espresso il senso profondo del collezionare monete, ogni collezione come un'opera assolutamente personale di cui ogni moneta corrisponde ad una pagina, quindi un racconto di sè e del modo peculiare in cui ciascun collezionista esprime la sua visione e il suo sentire attraverso la scelta delle monete... splendido anche l'emergere del bisogno di studio e collezionismo numismatico come necessità interiore, recupero di radici che connettano la persona, l'individuo, ad una comunità più vasta, i nostri antenati, è una forza primigenia quella che ci chiama alla connessione con ciò che è venuto prima di noi, le generazioni che ci hanno preceduto e che ci hanno trasmesso eredità spesso difficili ma preziosissime per capire da dove veniamo, chi siamo e cosa vogliamo essere... e in tutto questo emergere di afflati interiori possenti, ecco la moneta... l'oggetto spesso percepito come il più prosaico e meno spirituale in assoluto che diventa invece tramite di ascesi dalla singola persona a più vaste realtà sia ideali che concrete, le comunità di ieri e dell'oggi...4 punti
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Attenzione che YV_LaMoneta...la sta osservando, secondo me, per lui è anche falsa..... TIBERIVS3 punti
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Pur sapendo che l'area euro ti è distante, mi è venuta un'associazione...Mario, il Seminatore di stelle!!!3 punti
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Salute questa è una moneta che non ho avuto mai modo di vedere così ben conservata: 4 Tornesi:FERDINANDO IV(1759-1816) 1799 Zecca di Napoli ,rame. D/ FERDINAN.IV.SICIL.ET.HIE.REX;busto del Re con testa nuda e capelli lunghi volto a destra;in basso lettera P. R/ nel campo su due righe:TOR / NESI,in basso 4 ed a sinistra A ed a destra P;in esergo data Contorno con treccia in rilievo Riferimenti:Pannuti e Riccio 18;MIR 427 La foto della moneta proviene dalla vendita all'asta n°112 di NumismaticaArsClassica ed era presentata al lotto n°105 La base d'asta era di € 240 ed è stata aggiudicata ad € 850 + diritti. Salutoni odjob2 punti
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Apprezzo molto il tuo intervento. Sono molti anni che la Numismatica è la mia passione però ho scoperto da poco questo sito ed è un piacere leggere i post ed i pareri autorevoli dei vari esperti. Allo stesso tempo leggo con piacere anche gli interventi di chi non ha ancora una competenza. Non giudico chi chiede un parere per una moneta trovata nel cassetto del nonno. A parte il fatto che sicuramente chi scrive pensa di aver trovato un tesoro, che poi magari è una patacca allegata a Topolino negli anni 60, è sempre sbagliato rispondere con stizza. In questo caso chi ha scritto si guarderà bene da ritornare sul sito. Invece fornendo una risposta cortese... chissà, qualcuno andrà al mercatino, comprerà una manciata di monete consunte e senza valore, ma comincerà ad interessarsi alla Storia ed alle monete. Perchè i problemi della Numismatica attuale sono molti, ma quasi tutti fanno finta di niente. E' diventata una passione elitaria per pochi e purtroppo per speculatori ( senza nessuna competenza ) per i quali è uguale comperare diamanti o monete esclusivamente in FDC ( riescono a trovare anche Fondo Specchio dell'800 quando non esisteva tale lavorazione, oppure Monete Prova che non esistono nella Zecca e nella Collezione Ex-Reale!). In secondo luogo è diventata una passione per "vecchi". Quanti giovani sotto i 30 anni scrivono su questo forum ? Penso molto pochi. Quindi ben vengano i giovani che hanno trovato qualche moneta del nonno in un cassetto o ti richiedono una perizia per una Medaglietta di Lourdes della zia ! Chissà che, presi per mano, non diventino appassionati. Saluti a Tutti2 punti
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Ferdinando II il peso è 27,2 grammi per il taglio scusa per le foto ma non sono riuscito a fare di meglio.2 punti
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Un grosso ringraziamento agli organizzatori di Susa e agli amici dell' Associazione Numismatica Taurinense per la piacevolissima giornata passata assieme Accoglienza veramente ottima e grande impegno per organizzare questo loro primo (mi auguro di una lunga serie) convegno Nonostante la distanza non proprio vicinissima per noi......gia' confermiamo la nostra presenza al prossimo ? Roberto (Numismatica Scaligera)2 punti
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Oggi è una bella giornata, giornata di festa, doppia per me perché sono giorni di Palio a Siena. E in una pausa apro idealmente il mio "giornale domenicale" (come mi piace pensare la piazzetta del numismatico) e mi godo questa lettura. Ne apprezzo i toni, i contenuti, l'accattivante "propaganda" verso il mondo numismatico, e rifletto sull'impatto ampio che il veicolo della rivista AD può avere, condividendo la speranza che tale semina produca germogli che svilupperanno. E apprezzo ancora di più la realtà di questo forum dove puoi passare da un articolo emotivo e di propaganda come questo, ad uno di approfondimento culturale come quelli delle riviste storiche o alle riflessioni sulle case d'asta. Che vi devo dire? Oggi è una bella giornata! ?2 punti
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Mi è piaciuto molto questo passaggio, da incorniciare. Aggiungo un elemento riguardante quello che si diceva a proposito del carattere personale della collezione e della singola moneta: colleziono medievali ed ogni moneta per il procedimento stesso di coniazione non può risultare in nessun modo uguale ad un'altra, ciò fa sì che ci si possa affezionare alle singole imperfezioni, ai dettagli di coniazione che solo la propria moneta possiede e rivedendola giorno dopo giorno ritrovi ogni volta la familiarità con la stessa, quasi fosse un essere umano distinguibile entrato a far parte della tua quotidianità. Per qualcuno potrebbe sembrare un'esagerazione, ma ho riscontrato ciò nella mia personalissima esperienza.2 punti
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Grazie Mario per il tuo non arrenderti mai. Pubblicità, divulgazione... come è stato detto. Sono alla base del ‘farsi conoscere’. Internet è un grande strumento ma a volte non basta. Grande! N.2 punti
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Hai toccato un po’ il punto secondo me cruciale, siamo una nicchia che invecchia anche, la numismatica ha potenzialità culturali di attrazione, ma deve essere comunicata, fatta conoscere, bisogna aprirsi ad altri mondi che vogliano ascoltare, ce ne sono, bisogna provarci e ripeto provarci, io ci provo sempre per definizione in tutto, per un semplice fatto culturale, di mantenere viva la nostra identità, i simboli, la nostra storia, peccato perdere nel tempo tutto questo ...2 punti
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Buonasera a tutti e scusate il ritardo. Mi accodo pure io con un grande modulo in rame, naturalmente vissutello ma a me piace tanto. Poi giudicate voi, accetto tutti i pareri. Grazie, Sergio.2 punti
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Non credevo che avrei mai trovato in circolazione una moneta del Vaticano e invece..... Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2017 Tiratura: 2.132.411 Condizioni: BB Città: Bergamo Abbastanza circolata, ma ancora in buone condizioni e senza colpi sul bordo.2 punti
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Ciao e complimenti per l'acquisto. La moneta è sicuramente in ottime condizioni; presenta un metallo sano, senza incrostazioni o punti di corrosione ma presenta anche i tipici difetti di questa emissione, ovvero: mancanze nella leggibilità di alcune parti della legenda (vedi il verso) e tondelli preparati con cura non proprio impeccabile... Nel complesso, considerata la tipologia, io gli attribuirei un BB (anche se a me queste classificazioni, per le monete pre800 proprio non piacciono...). Il discorso sulla rarità è invece, a mio parere, decisamente più complesso. Ferma restando la correttezza della collocazione cronologica che dai al sesino in oggetto; i sesini con l'aquila non possono essere chiusi in un unico contenitore perchè proprio all'interno di questa categoria si nascondono le maggiori rarità... Per essere un poco più concreto provo ad illustrare le tipologie con una rapida carrellata di esemplari (che non ha la pretesa di essere esaustiva): 1° periodo (Josefo Teseo) busto giovanile del duca rivolto a destra con sigle IT, a mio parere classificabile come R2 1° periodo (Josefo Teseo) sesino senza sigle; busto giovanile. Punzone del busto utilizzato per il due bolognini con sigle IT a mio parere classificabile almeno R3 3° periodo (Josefo Teseo) sesino con sigle IT e testa del duca rivolto a destra. A mio parere classificabile R 4° periodo (Gian Francesco Manfredi) sesino con sigle GFM; inedito sino al 2017, di questa tipologia ad oggi conosco quattro esemplari. Penso sia classificabile almeno R4 4° periodo (Gian Francesco Manfredi) sesino senza sigle; assegnabile a questo periodo per evidenti analogie stilistiche. In questo gruppo si possono inserire numerose varianti ulteriormente suddivisibili. Penso sia classificabile come C 4° periodo (Gian Francesco Manfredi) sesino senza sigle e testa rivolta a sinistra, da me inserito nella serie databile 1650 di cui fa parte anche "quel" giorgino che tu ben conosci. Penso sia classificabile almeno R3. 6° periodo (Elia Teseo) con sigle ET in nesso e verso con scritta MVTIN / SESIN: il tuo sesino... In effetti io non ritengo questa tipologia particolarmente rara. Non capita frequentemente nelle vendite all'incanto ma questo è un destino comune a molti piccoli nominali anche se rari o rarissimi. Nel corso del mio studio sulle emissioni di moneta a basso valore liberatorio (sesini, bolognini, muraiole e giorgini) a nome di Francesco I d'Este ne ho potuto analizzare numerosi esemplari e otto sono ancora in mio possesso. Io la classificherei fra NC e R, non oltre...ma è solo il mio parere... A questo punto mi fremo un saluto Mario2 punti
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Si ricorda che per la legge italiana le monete trovate nel suolo appartengono allo stato e vanno consegnate tempestivamente al sindaco o alla Sovrintendenza. La ricerca col metal detector è assolutamente vietata nelle aree di interesse archeologico. È bene che in settimana il suo amico faccia la cosa giusta. PS Il forum è frequentato da funzionari della Sovrintendenza e da esponenti delle forze dell'ordine.1 punto
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Non era diretto a te, ho avuto altri precedenti. Condivido la teoria del capello in quattro, sicuramente ad occhio nudo è difficile dividerlo in quattro , ma se si usa un buon microscopio, si può dividere anche di più di quattro . Certo che siamo seri.......forse perché uso spesso la LOGICA. Magari per te sono poche differenze ,per me che conosco bene le monete, uso spesso la logica, perché se è lo stesso conio, abbiamo dettagli differenti , come le foto che allego .1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2019 A Tiratura: 6.300.000 Conservazione: mSPL Località: Padova Taglio: 2€ CC Nazione: Germania G Anno: 2019 A Tiratura: 4.200.000 Conservazione: BB Località: Padova1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Germania A Anno: 2012 Tiratura: 6.000.000 Conservazione: BB Località: Padova Taglio: 2€ CC Nazione: Germania G Anno: 2013 B Tiratura: 4.200.000 Conservazione: BB Località: Padova1 punto
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Ciao Niko, grazie per il non arrenderti mai... ricco quanto mai di significati ...tu poi conosci bene molte di queste partenze da quella di Lamoneta a quella del CGN a quella del Cordusio. E’ vero arrendersi non avrebbe per esempio permesso di vedere realizzato il piccolo Museo di monete per tutti in Milano centro, un unicum storico che da solo giustifica ogni sacrificio. Ci vuole lavoro, programmazione, pazienza e tempo, solo la seconda fase di Ambrosiana e’ durata quasi un anno. Ma ora c’e’... Internet aiuta molto, moltissimo ma poi ci vuole il mettersi in gioco nel reale che e’ molto più difficile, in fondo comunicare rispetto al fare e’ molto più semplice. Credo che si debba provare e riprovare unendo innovazione alla tradizione e cercare anche percorsi diversi da quelli consueti sia in ambito aggregativo che divulgativo, qualche fatto reale e’ arrivato, dipenderà il futuro della numismatica, come di tutto, come sempre dagli uomini e da come ci muoveremo ...certo un bel ricambio generazionale e’ ormai alle porte.1 punto
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Comunque è inutile disperarsi tanto nel dare una classificazione....... YV_LaMoneta ha messo la "sua" pietra tombale... saluti TIBERIVS1 punto
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Ciao @apollonia, provo la soluzione: Intima relazione lega L E: INTIMARE L'AZIONE LEGALE Buona domenica Stilicho1 punto
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Grazie...Con i tempi che corrono è già un successo poter pubblicare. Mi reputo già molto fortunato1 punto
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Ottima notizia. Complimenti in anticipo perché sono certo che sarà un successo come i precedenti1 punto
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Tra pochi mesi sarà pronto un nuovo volume su prove e progetti....per la prima volta sarà inserita anche la catalogazione alfanumerica del catalogo on line LaMoneta. Spero di aver fatto cosa gradita.1 punto
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Un'altra delle tue perle... fine fine, a cui non si può dire di no... non finisci mai di stupirci1 punto
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Da un post: Questo grande gesto mi ha riempito di immensa gioia... Un'uomo che meritava un'encomio, un'uomo che ha dato un contributo enorme alla numismatica, un'uomo come pochi... Ho conosciuto migliaia di persone nella mia vita, ma il cuore di xxxxxx difficilmente l'ho incontrato... Un'uomo che non tutti purtroppo conoscono a dovere, un'uomo che ancora oggi dopo tanti anni di sacrificio crede alla numismatica come unica missione e scopo di vita.. Un'uomo cosi...a trovarlo... Ho messo delle x al posto del nome dell’encomiato. Ho tralasciato il nome dell’encomiante, con il quale concordo nell'ultima frase: a trovarlo, un'uomo con... l'apostrofo!1 punto
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Scusa ma che fretta c'è ? Leggo sempre di una premura esagerata di ricevere ciò che si è ordinato e per chi colleziona penso che la cosa più importante sia riceverle, non importa quando, e non averle a tutti i costi in "tempo reale". Se poi ci sono altre ragioni vorrei che qualcuno me le spiegasse. Sono dell'idea che abbiamo una vita per godere delle nostre collezioni. Se le ricevo un mese dopo quanto preventivato cosa mi cambia ? E poi, seppure le cose siano cambiate negli ultimi anni, essere cliente del Vaticano è comunque sempre un privilegio1 punto
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Acquistata pur sapendo perfettamente che era un falso ma.……. E' una moneta per me FAVOLOSA!!!!!!1 punto
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Agli amatori delle medaglie che si portano la loro passione in ferie chiedo, con un po' di faccia tosta, di ricordarsi di me nel caso incontrassero in qualche mercatino locale la medaglia che sto cercando (Papa Paolo VI – Cristo Buon Pastore – Manfrini 1963 – visibile sul sito http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F21S/73 ). Cordiali saluti e buone vacanze! Clara Forse dovrei mettere questo annuncio in un'altra sezione del forum più visibile, ma non so quale... se qualcuno vuol farlo per me grazie mille! Se trovo la medaglia smetto di importunare, prometto!1 punto
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Oggi voterei probabilmente in altro modo, questa moneta un grosso da 12 del Comune di Pisa, siamo negli anni 1230/1250 circa, non so se sia la più bella ma certamente e’ una moneta simbolo dell’identita’, della religione, un quadro su una moneta di un grande effetto, impatto e rappresentatività.1 punto
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Se la mettiamo in questi termini la cosiddetta "stampa alternativa" è tutt'altro che autonoma e imparziale: la maggior parte è legata più o meno direttamente e apertamente all'estremismo politico. Ce ne sono diverse ma è tutt'altra faccenda dato che sono iniziative private e locali.1 punto
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Non ho ben capito cosa sia realmente successo. Ho letto prima dell'abbandono e poi del rientro del forum di @Legio II Italica nell'arco di pochi minuti! Posso dire di essere davvero molto contento di poter continuare a leggere i suoi posts (sempre di alto livello e scritti in maniera impeccabile e accattivante) da cui ho imparato molto. Legio e' una vera risorsa per il nostro forum! Buona serata Stilicho1 punto
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Da sempre questa pesantissima moneta siciliana. Poi ce ne sarebbe una antica, pur non capendone nulla di monete classiche, mi è sempre piaciuta questa opera d'arte, dovrebbe essere un tetradramma di Agrigento, ...sempre sicula comunque è1 punto
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Ti chiedo scusa e finiamola lì. Evidentemente hai delle competenze legali che io non ho. Mi rivolgerò a Te in caso di problemi :-)) Saluti ( almeno un Saluto da Te posso averlo ? O come il MegaDirettoreGalattico non dai la mano... ?)1 punto
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Come hanno sottolineato i curatori delle riviste i ritardi sono dovuti alla politica delle Poste che penalizzano la distribuzione delle riviste spedite a tariffa agevolata. In pratica viaggiano come un treno merci che deve dare la precedenza ai treni più veloci. Comunque va riconosciuto alle redazioni il fatto che, a richiesta, inviano sempre gratuitamente una copia delle riviste non recapitate.1 punto
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The ‘Repubblica Italiana’ 20-lire coins minted from 1957 to 1959 have the reeded edge, whereas those minted later (1968-2001) have the smooth edge. I think that only the 20-lire pieces minted from 1957 to 1959 are called "Marenghi" because these 20-lire gold coins too have a reeded edge.1 punto
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I think it's better if you ask in Repubblica https://www.lamoneta.it/forum/9-repubblica-1946-2001/ petronius1 punto
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