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  1. nik.sala

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/09/19 in tutte le aree

  1. Aggiorno questa vecchia discussione perché ho avuto l'occasione di trovare in una ciotola un 5 centesimi del 1861 con zecca Milano brockage. L'ho presa per la curiosità dell'errore di coniazione e perché in fondo non è poi neanche troppo compromesso. Avevo trovato un'altra discussione con un esemplare molto simile ma non la trovo più... Interessante notare la depressione sul tondello in prossimità di dove doveva esserci la testa di Vittorio Emanuele. Mi sembra che ci siano più esemplari con due facce del diritto che due del rovescio... Anche se preferisco questa perché è classificabile con data e zecca. Tutte le opinioni sono gradite.
    3 punti
  2. Ti ringrazio @4mori per i tuo consigli bibliografici e gli apprezzamenti per la mia biblioteca, da alcuni anni ho scelto di limitare le risorse all'acquisto di soli libri di numismatica e storia economica e monetaria, il mio intento è quello di creare un insieme sistematico delle opere più importanti della numismatica italiana dal medioevo al Regno, la sezione più ricca è specializzata naturalmente riguarda la città in cui vivo, Napoli, insieme alle altre zecche dell'Italia meridionale e della Sicilia, oltre a questo settore sto sviluppando anche altri ambiti più di nicchia ma che mi appassionano da tempo, la numismatica bizantina e barbarica in Italia e la numismatica islamica e dell'India, ultimamente ho anche preso alcuni testi importanti inerenti la monetazione della Magna Grecia, man mano che la biblioteca si espande metto qualche immagine dei vari settori nel post da me creato qui sul forum bibliografico "la biblioteca numismatica ideale"...
    3 punti
  3. Carissimi tutti, Vi ringrazio molto. Scusate ma il tempo è sempre tiranno con me : impegni lavorativi e non solo non mi danno l’opportunità di essere sempre sul pezzo, inoltre molti di Voi hanno davvero una capacità rara di far trasparire una passione che ha radici antiche in ognuno di Noi, io questa capacità non la sento mia. Sono rimasto però estasiato ad esempio da questa discussione : Davvero di rara profondità e passione. Qua sul forum ho interagito con il sempre eccezionale @petronius arbiter che è di una disponibilità e squisitezza davvero rare; il buon @nikita_ con cui condivido, oltre alla passione dei nummi cartacei, anche quella storico-bibliografica. Su questo forum, come dice lo stesso indirizzo internet, l’attenzione è rivolta verso il conio numismatico, che a me invece non trasmette nulla. La cartamoneta italiana, invece, mi ha da sempre affascinato. Cominciai nel 1997, il resto di un 10mila lire Volta per dei ghiaccioli all’oratorio furono 5 pezzi Montessori consecutivi in Fds e 2 pezzi Marconi circolati...fu l’inizio della mia fine ? Tra l’altro capii quasi subito, qualche anno dopo, che se oltre che una passione voleva essere un investimento, la qualità dei pezzi doveva essere obbligatoriamente elevata, e così con calma e pazienza, cercando, affinando, monitorando, migliorando le mie capacità di giudizio ho cominciato a “creare” la mia collezione, divisa per decreti (tutti) cercando sempre il meglio del meglio, con tenacia, fatica, sudore, ma anche, alla fine di ogni conquista, immensa soddisfazione. Come potete immaginare, questo pezzo va al di là di ogni immaginazione e difficoltà. Periziato splendido, e se andate a vedere il prezzo di aggiudicazione dell’asta Bolaffi del tempo, i valori non sono insignificanti ? L’esemplare, salvo smentite, è il più alto finora conosciuto come qualità ?
    3 punti
  4. bonjour Je vous propose une monnaie imitée d'un mezzo grosso di piemonte de Charles Emmanuel Ier Certainement frappée à Castiglionne delle Stiviere dont la lecture de la titulature pourrait etre CRU CRIS RED NOS Qu'en penssez vous? 2098456435_castiglionedellestiviere.
    2 punti
  5. Cari amici, vi vogliamo comunicare la nascita di un nuovo strumento divulgativo realizzato dal Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio. Si tratta di una ulteriore proposta e opportunità che si trova su un nuovo canale youtube dal titolo " Monete e numismatica Quelli del Cordusio ". La spiegazione di cosa rappresenta la trovate nel sottotitolo dello stesso canale ed è : " Raccontiamo e vediamo insieme monete e medaglie, divulghiamo la loro storia, cosa rappresentano e cosa ricordano ". Quindi vedrete già 4 video di prova e di esempio che raccontano e fanno vedere monete dalle storie interessanti. Questo nuovo canale youtube affianca quello già esistente e che rimane per i video dei nostri eventi e conferenze denominato " Quelli del Cordusio Gruppo Numismatico ". Questo ulteriore mezzo divulgativo si unisce a quello della realizzazione dei Gazzettini di Quelli del Cordusio, sia in cartaceo che in digitale. Il quarto e nuovo numero del Gazzettino ha avuto apprezzamenti e consensi e si spera che tutte queste iniziative e idee possano portare nuovi entusiasmi, passioni, interesse per la nostra numismatica. Di certo la nostra azione è e sarà sempre in funzione degli altri, della collettività. Ci auguriamo che ci sia un vostro sostegno a questa ulteriore nuova iniziativa, non solo vedendo questi video, ma anche inviandone di vostri in modo che si possa valutarli e pubblicarli. Per chi volesse cimentarsi può contattarci alla solita mail [email protected] Alleghiamo il link del nuovo canale su youtube : https://www.youtube.com/channel/UCAKbdRcMho3IJwDgKcSwezQ?view_as=subscriber Magari più avanti entreremo più nel dettaglio del tutto....per il momento buona numismatica a tutti ! Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio
    2 punti
  6. Pubblicato ora il diciannovesimo video sul canale YouTube del Cordusio, questa volta si parla del Tollero per Livorno con la Fortezza, buona visione https://www.youtube.com/channel/UCAKbdRcMho3IJwDgKcSwezQ
    2 punti
  7. Con gli antoniniani la stranezza è la normalità...
    2 punti
  8. Meritevole, forse, di un accostamento a questo interessante post, una bellissima, estremamente rara didramma del VI^-V^ sec. AC. con una superba testa bifronte maschile/femminile di stile arcaico maturo : battuta nell'isola di Tenedo antistante al sito dell'antica Troia .
    2 punti
  9. Buonasera a tutti, non sono presente molto "fisicamente" nel forum ma sono un appassionato collezionista da oltre 20 anni, ne avevo meno di 18 quando cominciai... Volevo renderVi partecipi del mio ultimo acquisto ?
    1 punto
  10. Questo breve Post non e' dedicato in particolare a Giano come divinita' in quanto molte e varie notizie su questo antichissimo dio italico romano sono reperibili in rete , ma al suo declino come divinita' venerata dai Romani , declino avvenuto agli inizi dell' Impero anche se il Tempio o i due Templi dedicato/i a Giano rimasero in funzione fino al tempo di Teodosio I , declino che inizio' probabilmente entro il I secolo della nostra era e che si concluse con il primo decreto di Teodosio I del 380 , seguito poi dal decreto del 392 quando inaspri' quello del 380 , proibendo tutti i culti pagani . Giano fu la divinita' forse piu' rappresentativa dei Romani dalla monarchia alla Repubblica , quando la sua immagine bifronte accompagno' e fu impressa sui Quadrigati in argento e sui massicci Assi in bronzo che recavano al rovescio la prua di nave , prima semplice , cioe' anonima , poi con simboli e infine con i monogrammi dei Legati ; l' Asse con Giano e la Prua , fu la moneta bronzea per eccellenza di Roma repubblicana , forse piu' degli argenti , esprimeva e lo fa tutt' ora , la potenza e la fede religiosa incrollabile , unita a quella della forza navale , che infine porto' i Romani a dichiarare orgogliosamente , prima il Mar Tirreno , poi tutto il Mediterraneo : “Mare Nostrum” . La rappresentazione di Giano sulle monete praticamente scompare con la Repubblica , un' era si conclude insieme ad un' altra , Giano nell' Impero compare molto raramente ed anche con dubbio , perche' non piu' rappresentato bifronte come nella Repubblica , ma come una figura che regge uno scettro ; piu' sicura la rappresentazione del suo Tempio nel Foro in quanto espressamente citato nella legenda su alcune monete di Nerone . L' antico Tempio di Giano di epoca repubblicana era situato nel Foro Olitorio , era situato ad est del futuro Teatro di Marcello e direttamente collegato alla leggenda dei 300 Fabii , sterminati al fiume Cremera nel 477 a.C. dai Veienti , tranne uno , da cui discese poi Fabio Massimo detto il “Temporeggiatore” o “scudo di Roma” , il Tempio venne ricostruito da Caio Duilio nel III secolo a.C. dopo la vittoria navale di Milazzo del 260 a.C. , poi di nuovo da Tiberio ; la leggenda narra che il Tempio nacque in seguito all' alleanza fatta tra Romolo e Tito Tazio il Re sabino e da cio' nacque il doppio volto del dio a significare l' unione del popolo romano e di quello sabino , la statua del dio fu posta in un tempietto che pare sia sopravvissuto con varie ricostruzioni , fino alla fine dell' Impero nel luogo chiamato : Tria Fata , dal nome delle tre Parche che erano vicino alle falde del Campidoglio . Anche lo storico bizantino Procopio , testimone della guerra gotica in Italia , ricorda questo Tempio che era fatto tutto in bronzo , lo colloca pero' nel Foro romano , mentre l' antico era situato nel Foro Olitorio e secondo Orazio vicino alla Porta Ratumena , verso il Campo Marzio . Questa la testimonianza diretta di Procopio sul Tempio di Giano nel Foro : “……..Allora avvenne pure che alcuni Romani sforzassero le porte del Tempio di Giano tentando di aprirle di soppiatto . Questo Giano era il primo di quegli Dei antichi che i Romani nella lingua loro chiamano : Penati . Egli ha il suo Tempio nel Foro , di contro al Senato , poco piu’ in la’ di : Tria Fata , che cosi’ chiamano i Romani le Parche . Quel Tempio e’ tutto in bronzo , di forma tetragona , e grande tanto da coprire la statua di Giano . Questa statua anch’essa in bronzo e’ alta non meno di cinque cubiti ( circa metri 2,50 ) , in tutto il resto ha figura umana salvo che ha la testa con due facce , delle quali una e’ volta ad oriente , l’ altra ad occidente . Dinanzi a ciascuna faccia sonvi porte di bronzo , le quali secondo l’antica costumanza romana in tempo di pace e di bene si chiudevano , quando invece si stesse in guerra si aprivano . Venuta pero’ quanto mai in onore presso i Romani la fede cristiana , queste porte non aprivano mai piu’ , neppure quando fossero in guerra ; in quell’ assedio tuttavia alcuni che avevano in mente, secondo io credo , l’ antica religione , si attentarono ad aprirle di soppiatto , senza pero’ riuscirvi totalmente , salvo che le porte non combaciavano piu’ tra loro come prima . Rimasero ignoti coloro che questo tentarono , ne’ in tanto trambusto di cose se ne fece inchiesta veruna . dacche’ ne fu avvertito dalle autorita’ e neppure il volgo , ad eccezione di ben pochi , ne venne a sapere” Da Wikipedia , alcuni luoghi d' Italia che sembrano avere una attinenza con il nome dell' antica divinita' italica romana : Giano viene assunto dal Medioevo a simbolo di Genova , in relazione al suo nome antico di Ianua . Come tale viene spesso accostato al Grifone , altro simbolo di questa città . Troviamo effigi di Giano nel tempietto-fontana di piazza Sarzano (l'erma bifronte sulla cupoletta, proveniente da una fontana cinquecentesca opera della bottega in Genova di Giacomo e Guglielmo della Porta, ancora negli ottocenteschi lampadari di Galleria Mazzini. Una rappresentazione indubbiamente più moderna ed essenziale la troviamo nel palazzo azzurro sito in fiumara. Oltre a Genova, Giano è il simbolo di Tiggiano (provincia di Lecce), Subbiano (provincia di Arezzo), Selvazzano Dentro (provincia di Padova) e Centro Giano (provincia di Roma), San Giovanni Rotondo (Provincia di Foggia). L'immagine di Giano è presente nel gonfalone di Tiggiano(provincia di Lecce) perché secondo un'etimologia popolare il nome del paese potrebbe derivare dal nome del dio Giano (in realtà il toponimo è un prediale costruito sul gentilizio romano Tidius . In Basilicata, presso Muro Lucano (PZ) è presente il toponimo Capo di Giano e Varaggiano , mentre presso Melfi c'è Foggiano . A Pescopagano , in una nicchia sotto l'arco di Porta Sibilla vi è una statuetta raffigurante Giano bifronte . L'immagine di Giano è presente nel gonfalone di Subbiano (provincia di Arezzo) perché secondo un'etimologia popolare il nome del paese deriverebbe dal latino Sub Janum condita ("fondata sotto [il segno di] Giano") , ma in realtà il toponimo è un prediale costruito sul gentilizio romano Sevius . Il nome della città di Avezzano in Abruzzo stando ad un'ipotesi giudicata inverosimile da storici ed archeologi deriverebbe da "Ave Jane", un'invocazione posta sul portale di un tempio consacrato al dio Giano. Secondo la leggenda attorno al tempio ebbe origine la borgata formata dai primi agricoltori stanziati nell'area che originariamente circondava il lago del Fucino . Il toponimo di Selvazzano Dentro di origine romana parrebbe riportare alla presenza di un boschetto sacro al dio Giano (selva di Giano) , l'attuale stemma comunale riporta infatti un altare dedicato al dio . Il nome del dio è invece all'origine dei due toponimi Giano dell'Umbria e Giano Vetusto, non direttamente ma attraverso un nome di persona latino Ianus (al quale sarà originariamente appartenuto il fondo sul quale è sorto il centro abitato) . A Reggio Emilia c'è un Giano su uno spigolo di Palazzo Magnani in Corso Garibaldi. Nel comune di Maddaloni, in Provincia di Caserta, esattamente dinanzi l'ospedale cittadino, sono ancora visibili i resti di un tempio con l'iscrizione "Iano Pacifico". A Trieste vi è una fontana con il volto bifronte del dio, posta all'inizio del Viale XX Settembre. In quanto alla scelta del sito, va notato che nei primi anni dell'Ottocento in quel punto si trovava un recinto con cancello, che segnava l'uscita dalla città . In foto , in ordine : tre probabili rappresentazioni del repubblicano tempio di Giano nel Foro Olitorio , il Giano ai Musei Vaticani , Giano serie fusa , Giano Asse repubblicano coniato , Giano su Quadrigato in argento , due Sesterzi di Nerone con il tempio di Giano nel Foro .
    1 punto
  11. per il vaso, penso sia un Kantharos come quello allegato. https://artgallery.yale.edu/collections/objects/68010
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  12. la sacerdotessa di Delfi con l'omphalos....scherzo, non lo sò
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  13. io lo classificherei come Calciati 52; skuby
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  14. Onore a tutti quanti hanno sacrificato la loro giovane vita, non per un ideale, perchè la maggioranza di loro erano contadini, gente semplice, che non sapeva neanche perchè era lì, perchè combatteva e contro chi. Ogni famiglia ha dovuto dare un contributo terribile, perchè qualcuno aveva deciso così. Mi ricordo quando ero piccolo accoccolato sul divano vicino al nonno. Di fronte ad un vecchio TV Telefunken... Trasmettevano un documentario sulla Grande Guerra ( era forse il Cinquantenario ). Il nonno aveva gli occhi umidi, Lui che era un omone grande e grosso... Io vedevo la guerra come una partita di calcio Italia - Germania e stupidamente gli chiesi: " Nonno ne hai ammazzati tanti di Tedeschi ? ". Si alzò e andò in bagno. Quando ritorno mi abbracciò e mi disse: " Spero che tu ed i tuoi figli non vediate mai quello che io ho visto". Lasciamo stare l'angoscia e le lacrime. Passiamo ad un anno di speranza, di feste e di libero amore... oddio non era proprio così, ma qualcuno se la spassava finalmente... non io che avevo solo 10 anni! Quando potevo...ormai era Controriforma ! 1968: Così onoriamo anche Benedetto Pistrucci uno dei più grandi Incisori: Nato in Italia, si recò a Londra nel 1815 ed incominciò a lavorare alla Royal Mint, la zecca britannica, come incisore. Qui il suo lavoro più famoso è stato la rappresentazione di San Giorgio ed il drago che è usata nel rovescio della sovranad'oro e della corona dal 1817 fino ad ora. Per il resto: Jimi Hendrix "Electric Ladyland" copertina originale con le donne nude ( che conservo come una reliquia !) Ciao
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  15. sabato sono andato a Palmanova, a vedermeli (ascoltarmeli) nel loro cinquantesimo genetliaco. Era bello vedere quanti fricchettoni anziani (come me) erano accorsi per ascoltare questi superbi musicisti. Per chi non c'era, la situazione era più o meno questa: Questa invece nella realtà:
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  16. ahahahahah, dai Fede, fai il serio....ahahahahaha?
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  17. Sì, è il gettone di rame in uso in Italia negli anni ’70 per un giro su giostra a cavalli dei bambini. Questo ha un altro diritto Country * Tokens * (Italy - Automatic Tokens) Type Token Metal Bronze Weight 6.11 g Diameter 22 mm Shape Round Orientation Medal alignment ↑↑ Obverse Lettering: DEDEM LGI TECNOTRON Reverse Carousel horse. Lettering: KIDDIE RIDES
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  18. Un altro grazie a Sandokan per avermi dato la dritta.Ho trovato poco in giro comunque la medaglia è una medaglia di ottone../ Medal with A Parseval Airship Balloon Warship on Reverse 444//
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  19. 917/1000 Au , 925/1000 Ag .
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  20. Due passi della letteratura latina nei quali si parla di Giano , Virgilio nell' Eneide lo cita a proposito dei profughi troiani arrivati nel Lazio alla ricerca delle origini , ricordando che Giano aveva regnato in Italia prima di Saturno e di Giove . Anche Ovidio , nei Fasti e nelle Metamorfosi , dice che Giano dimoro' sul Gianicolo venerato dagli Aborigeni come divinita' solare e lunare che poteva vedere il passato e il futuro . Sul Gianicolo , Giano si sposo' con Camese e Venilia , dalle quali ebbe numerosi figli e qui fu anche sepolto . Giano italico
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  21. Una fresca e importante aggiunta al settore sardo della mia biblioteca ?
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  22. Chiamata retoricamente "La Grande Guerra", in realtà è stata una carneficina immane, con milioni di morti ed un tessuto sociale stravolto che porterà alla 2° Guerra Mondiale. Mio nonno ( che si chiamava come me Giuseppe) sopportò 3 anni di Fronte, spesso in prima linea. Era nella Brigata Pallanza. Per conquistare una modesta collina, il Dosso Faiti, strategica per l'avanzata, morirono o furono feriti gravemente metà dei suoi commilitoni. Mi ha lasciato le cartoline in franchigia e le lettere inviate di nascosto ( la censura non permetteva che venissero divulgate notizie ). Ne ho fatto un Fotolibro, spesso piangevo mentre leggevo i suoi scritti, ma è stata una delle iniziative che mi ha gratificato di più. Anni terribili quelli. Nel 1918 scoppiò la più grande pandemìa dell'era moderna: l'influenza "Spagnola". Infettati circa 500 milioni - Morti: circa 60 milioni. Più di 10 volte i morti complessivi della I° guerra Mondiale ( più di 100 volte i morti italiani in guerra ). Non risparmiò nessuna nazione, neanche la Groenlandia. L'Italia era stremata; dal punto di vista numismatico si coniarono i 20 Cent. sui numerosi tondelli fuori corso di Umberto I. Il Nichelio serviva alle commissioni militari. Mentre la bellissima moneta Italia Librata era 975/1000 di Nichelio, questa era solo 250/1000. Per una volta il Re Numismatico dovette produrre una moneta esteticamente "bruttina". 1918 : Saluti a Tutti
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  23. sì @saturnus83 è un antoniniano di Claudio II rovescio VICTORIA AVG. Non sono certo al 100% sull'officina (S, sta per seconda nell'immagine da te inserita nell'identificazione). Circa il tuo pezzo non riesco a capire se all'esergo c'è il segno dell'officina o meno e, nel caso ci sia, quale lettera sia indicata. Comunque è di sicuro un antoniniano di questa tipologia.
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  24. Ciao @Flaminius , ottima relazione e altrettanto bel risultato "numismatico" , complimenti per il lavoro . Solo una cosa mi lascia un po' dubbioso , ma potrebbe essere anche un effetto riflesso della luce nella foto : il colore dell' Asse che sembra essere in oricalco .
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  25. Ciao @Legio II Italica dalle mie parti c' è il comune di Giano Vetusto
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  26. Ciao @fapetri2001.... Tieni presente che siamo nel III secolo e nel pieno di guerre intestine, quindi l'esigenza di battere ingenti quantità di monete in tempi relativamente brevi era una priorità costante per gli imperatore. Pertanto non è che ci fosse molto controllo sugli esemplari prodotti. Anche io posseggo un paio di antoniniani di Gordiano III (ma anche di Treboniano Gallo) che hanno un peso inferiore ai 3 grammi. Un saluto
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  27. Buonasera a tutti, ero indeciso tra la lira del 1913 e la due lire 1914, ho optato per quest'ultima, un anno particolare, l'inizio del grande conflitto, anche le notizie di quell'anno ruotano nella quasi totalità intorno al triste evento. Vi posto la moneta 2 lire argento millesimo 1914 collezione Litra68, le notizie riportate provengono tutte da fonte web.
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  28. Ciao e scusate l'assenza. Grazie a tutti per le risposte prima di tutto! Allora... rispondo alle vostre legittime domande. 1) l'attività che abbiamo svolto è di carattere ricostruttivo-sperimentale... fatta nell'ambito di una associazione di ricostruzione storica ed archeologia sperimentale. Ci stiamo attrezzando per riprodurre in modo archeocompatibile l'intero processo di fusione, con stampi e crogioli in terracotta, rame e stagno nelle opportune proporzioni, forgia da campo e mantici a mano. Per il momento abbiamo iniziato con una attrezzatura di fusione moderna (stampo in silicone, calco in resina ecc.). Piano piano faremo tutto come era fatto in III sec. a.C. Questo solo per darvi un po' di contesto su un'attività che altrimenti risulterebbe quantomeno singolare! 2) Come ho specificato più volte, il modello in gesso è di un asse fuso... non coniato ... infatti precisavo nel primo post che ha un diametro di 6 cm. Ma giustamente ve ne posto una foto... (non ho potuto farlo prima). Il peso reale della moneta autentica, forse questo passaggio non l'ho chiarito, non ce l'ho... perché ho solo il calco in gesso di quella moneta. 3) il metallo usato è bronzo.. e non ottone... per due motivi: l'ho chiesto al venditore e le barre acquistate hanno una lucentezza tipica della lega con lo stagno (l'ottone risulta più opaco) .. questo lo ha affermato colui che si è prestato ad aiutarmi nella fusione (quindi relata refero)... che ovviamente possiede un'attrezzatura completa ed adeguata allo scopo. La riduzione ponderale dovuta ai successivi passaggi di produzione quindi sicuramente c'è... è evidente... mi sembrava solo strano che - nelle condizioni citate - fosse circa 100 gr... ma può essere! In sostanza io mi aspettavo, dall'esito dell' "esperimento", di ottenere una copia di peso più o meno compatibile con l'originale ... all'inizio pensavo che questo originale fosse un asse librale e quindi attendevo un peso di circa 327 gr o più verosimilmente intorno ai 240... invece è uscito un 160 - 170 grammi che, come suggerito sopra da da Scipio, coinciderebbe con la 38/1. 4) le foto di stampo e modello in resina ancora non le ho ma ho quella dell'asse fuso finito, che vi posto pure. Ecco, spero di aver dato qualche particolare utile in più. Grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato. Flaminius
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  29. Sarebbe più giusto commemorarla al 25° compleanno, di solito le commemorazioni, tolta la " prima volta ", si fanno a scatti di quarto di secolo.
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  30. Ciao a tutti, interessante questione. In effetti, gli assegnati furono ritirati dalla circolazione il 24 marzo 1799 in seguito alla Legge 4 Germile VII mentre Gregorio Chiaramonti fu eletto papa il 14 marzo 1800. Faccio un'ipotesi: quando entrò in Roma, Pio VII trovò le casse pontificie svuotate, gran parte dei tesori se li erano rubati i francesi in rotta, il resto l'avevano saccheggiato i napoletani. Le vecchie cedole pontificie di Pio VI erano state massicciamente ritirate e distrutte in pubblici roghi dai repubblicani filo-francesi e la scarsità di moneta metallica (fina - d'argento - o erosa - di rame) è cosa nota. Potrebbe darsi che Pio VII abbia riesumato parte degli assegnati ritirati e non ancora distrutti allo scopo di dare un po' di respiro ai mercati a corto di contante; a titolo di validità avrebbe (sempre ipoteticamente...) apposto il suo timbro in modo da evitare che chiunque fosse ancora in possesso di assegnati non riscossi entro il termine del 24 marzo 1799 potesse immetterli ora sul mercato. Comunque sia, complimenti a @rcamil x la segnalazione!
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  31. Francamente non capisco tutta questa smania di mettere all’asta monete dal valore commerciale pressoché nullo, credo che tutta questa frenesia nasca dalla pochezza di valori della nostra società, tutta improntata al « Dio Denaro ». Il consiglio che sento di darti è invece quello di conservare queste monete e di cercare di studiare i vari periodi storici di riferimento. Saluti
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  32. Grazie a tutti... Al rovescio VICTORIA AVG e al dritto mi è sembrato di leggere sopra la testa DIV. Secondo me dovrebbe essere questa di Claudio II il gotico:
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  33. Un consiglio sempre in tema Travaini per chi ama i ritratti, le iconografie nel tempo “ I capelli di Carlo il Calvo , indagine sul ritratto monetale nell’Europa medievale” bella lettura per me importantissima !
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  34. La personificazione del rovescio dovrebbe essere l'HILARITAS (con ramo di palma e cornucopia), come questa: Per quanto riguarda la "V" nel campo, dovrebbe essere una marca importata dall'ambito gallico a opera dell'officina locale che ha emesso il pezzo, non rientra nelle marche tipiche di Carausio, ma vi sono comunque degli esempi come in questo pezzo: Bell'esemplare, nel suo complesso. A mio avviso si tratta come da te detto, di un pezzo imitativo.
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  35. Appena divenuto Re delle due Sicilie, il giovane Ferdinando II si trovò a fronteggiare la piaga della falsificazione della sua moneta. I falsari iniziarono già con il 1831 a far circolare Piastre e 10 Tornesi ( i pezzi che ho potuto ad oggi reperire). Condivido il 10 Tornesi del 1831, secondo esemplare che vedo di questo falsario.
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  36. Ciao Rocco, la scritta al taglio e' dritta ?
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  37. Splendide monete @Rocco68... Posto le mie...
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  38. Buona domenica a tutto il Forum. Condivido in questa bella discussione dell'Amico @ferdinandoII le mie due Piastre del 1853 HIER senza punto
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  39. taglio        2 euro paese   San Marino anno 2017 tiratura 600.000 condizioni spl città Milano taglio        2 euro paese   San Marino anno 2019 tiratura ?? condizioni spl+ città Milano
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  40. Se tutto procede presenterò il mio nuovo volume su prove e progetti...
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  41. Salve @Enry78...valore e interesse numismatico lo hanno solo le monete che hanno svolto funzioni di circolante effettivo all'epoca della loro emissione, quindi nel caso di monete d'oro sterline, marenghi, dollari e altre tipologie monetarie dell'ottocento e del primo novecento, le sterline non circolanti non hanno svolto funzioni monetarie ed hanno esclusivo valore di tesaurizzazione dell'oro contenuto, se sei interessato anche al valore numismatico la monetazione aurea cosiddetta bullion non fa al caso tuo, tutte le monete di questo tipo valgono per il solo quantitativo aureo e così sarà con ogni probabilità anche in futuro, sono sostanzialmente lingotti in forma di monete... se hai una preferenze per le sterline ci sono quelle della regina Vittoria in pezzi da cinque, due, una e mezza sovrana che sono splendide ed effettive monete con pieno valore numismatico e anche economico vista la loro facile commerciabilità, altre monete auree di sicuro interesse numismatico e storico sono i pezzi da 20 e 40 franchi e da 20 e 40 lire dell'epoca napoleonica.
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  42. ma la migliore del mese poteva essere solo questa Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia TDR Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)
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  43. Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 899.800 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve) Note: l'avevo già trovata da bambino, e proprio per quello è una di quelle monete a cui sono più legato e mi ha fatto enorme piacere ritrovarla dopo tanto tempo
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  44. Taglio: 2€ CC Nazione: Finlandia Anno: 2016A Tiratura: 984.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)
    1 punto
  45. Rispolvero questa discussione, per mostrare una new entry. 500 Pesetas Dec. 23 luglio 1971. Una banconota di medie dimensioni - 132/85 mm - Sul F l'immagine del poeta spagnolo Jacinto Verdaguer , sul R una panoramica di Vinyoles d'Oris (in catalano) e del monte Canigò, sui Pirenei. Lo stato di conservazione lo definirei... dignitoso, le foto un po' meno
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