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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/28/19 in tutte le aree

  1. Mi dispiace di quanto sta accadendo,ripeto forse non sono stato molto chiaro ed ho scritto magari in contemporanea con Lei Rory36 e a volte scordo di editare o citare ma ero chiaramente rivolto all'amico russo(?) appoggiando il suo post e cercando con una serie di domande di far capire che dichiarare falsa una moneta solo per quel piccolo particolare in foto era un pò esagerato. Quando ci si parla attraverso una macchina spesso capita di fraintendere è capitato a me come a molti credo e magari il momento non è dei migliori e si può cadere nel litigio invece di cercare una giusta discussione e soluzione civile. Per quanto mi riguarda possiamo cancellare quella "inutile" discussione dal sito e dalla mente e tornare a parlare di Numismatica come piace a tutti noi. Virtualmente le porgo la mano Rorey36, a presto Favaldar
    10 punti
  2. Apro questa discussione per esprimere tutta la mia solidarietà all'Arma dei Carabinieri di cui mi onoro di far parte. Oggi si apre la camera ardente del collega ucciso con 8 coltellate a Roma nei giorni scorsi. Si è scoperto quanto volontariato silenzioso faceva. Nonostante tutto questo una insegnante di Novara Eliana Frontini pubblica un post su Fb "Uno di meno, e chiaramente con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza ". Penso che la rimozione dal suo ruolo sia il minimo, oltre a conseguenze penali che mi auguro sia prese. Questi episodi mi fanno pensare che ci sia una deriva veramente pericolosa e sottovalutata.
    8 punti
  3. Ciao a tutti, nuovo arrivo che arricchisce la collezione angioina. Un mezzo denaro di Carlo III.
    5 punti
  4. Da un listino online, prezzo di quasi regalo Da notare al R/ lo scudetto centrale quasi completamente leggibile Conservazione che anche in asta non si vede quasi mai, e quando c'è, fa il botto. @piergi00, @cembruno5500, @ilnumismatico... che ne dite?
    5 punti
  5. Buongiorno, (spero di aver scelto la sezione giusta) Volevo segnalare questo sito: https://www.ritrovamenti-monetali.ch/ Sostanzialmente è il database dei reperti numismatici ritrovati in territorio elvetico, ricercabile per parola chiave, e nella scheda di ciascuna moneta è quasi sempre presente una foto dell'esemplare, oltre al luogo del ritrovamento. Purtroppo però le schede non indicano diametro e peso. Un saluto! Appah
    4 punti
  6. @rorey36 Ti invito a rileggere il post 6 che viene definito provocatorio. Lei al post 5 scriveva rivolgendosi al YV_lamoneta: In pratica oltre a lanciare un'accusa ad un utente scrive, secondo me a ragione, che la moneta è sporca e non falsa. Subito dopo @favaldar scrive la risposta che ho incollato sopra, in particolare chiude in questo modo: In pratica confermando al 100% quello che lei ha scritto nel post 5. Mi chiedo come possa provocare uno che scrive le stesse sue cose, tra l'altro subito dopo (anche se con toni polemici) l'utente chiarisce che la sua risposta non era rivolta a lei. Cosa che a noi sembra del tutto evidente e che avrebbe dovuto mettere fine a questo equivoco. Invece no, la precisazione/chiarimento dell'utente non basta a quanto pare e quindi parte il flame e l'immancabile sberleffo al CdC e al forum tutto. --- fine della ricostruzione --- Ora veniamo al suo di comportamento che ritengo del tutto vergognoso proprio in virtù degli 11 anni di forum. I caratteri "spigolosi" non possono essere sanati dal CdC e quindi se LEI non è in grado di discutere senza dover ogni volta prendersela con qualcuno allora, mi scusi, il problema è solo suo. E poi basta con questi post di addi alla ricerca del martirio, non se ne può più. Vuole andare via? lo faccia in silenzio senza dover cercare consensi (questo si alla feisbuk). Vuole rimanere? Allora si scusi con il CdC, con Favaldar e con tutto il forum che lei ha offeso gravemente. Sono stato abbastanza chiaro o c'è qualche passaggio da chiarire? Buona domenica.
    4 punti
  7. Tempo fa mi sono imbattuto in una interessante dissertazione sull'argomento da parte di A. Saccocci in "i segni dell'Auser- il tesoro del lago" che trattava il tesoretto del lago Bientina e di cui riporto alcuni passaggi. << è forse opportuno spendere qualche parola su cosa normalmente si intende in numismatica con i termini ‘ripostiglio monetale’ o ‘tesoro’ (con le varianti anch’esse assai comuni ‘tesoretto’ e ‘gruzzolo’): si tratta di un complesso di monete accumulato dall’antico proprietario e come tale occultato (nel terreno od in altro contesto adatto allo scopo) e poi non più recuperato. Nel periodo medievale, cui appartiene il gruzzolo qui in esame, tale occultamento era determinato nell’assoluta maggioranza dei casi da motivi di salvaguardia, visto che non esisteva (e di fatto per la maggioranza della popolazione non esisterà fino al XX secolo) un efficiente e diffuso sistema bancario in grado di proteggere la ricchezza mobile dei privati; sono ben documentati, anche se non molto frequentemente, tesoretti occultati casualmente (non stiamo scherzando, alludiamo al caso di defunti sepolti o per disattenzione o per pietà assieme al denaro che portavano con sé) , mentre estremamente rari, in particolare nel periodo dal X fino alla metà del XIV secolo, vanno considerati i tesori occultati per motivi rituali, nonostante una letteratura piuttosto ricca ma forse troppo entusiasta possa far pensare il contrario (ci riferiamo ai cosiddetti depositi votivi o di fondazione). I complessi di monete formatisi invece grazie all’accumulo nel terreno di esemplari persi o gettati singolarmente in un’ area ristretta (come nel caso di una stipe votiva, ad esempio) non sono considerati ripostigli. Il requisito essenziale di questi ultimi, infatti, è che tutti gli esemplari contenuti siano stati associati ‘prima’ del loro occultamento. Solo questo infatti consente di stabilire una possibile cronologia dell’interramento stesso e di conseguenza di tutte le serie monetali presenti, anche quando non siano altrimenti databili. Inoltre permette di elaborare interpretazioni relative ai fenomeni monetali potenzialmente documentabili da quel materiale, quali tesaurizzazioni, deflazioni, riforme etc.,interpretazioni che non sarebbe possibile riferire ad un preciso momento storico, analizzando materiale sottratto singolarmente ed in momenti diversi alla circolazione. Proprio il frequente utilizzo dei ripostigli per l’analisi di tali aspetti economico-monetari, spesso l’unica fonte in grado documentarli, ha portato alla tradizionale distinzione fra ripostigli di tesaurizzazione, cioè ripostigli frutto di accumulo nel tempo, quindi comprendenti i pezzi di maggior valore disponibili nel mercato, e ripostigli di emergenza, frutto di convulsa raccolta di tutto il denaro disponibile per metterlo al riparo da un’improvvisa situazione di pericolo (quale un’invasione, una pestilenza, un terremoto etc.) e quindi comprendenti monete di qualunque valore. Proprio questa distinzione fra fattori economici e fattori ‘emergenziali’, oggi ritenuta molto meno netta di quanto si pensava un tempo, ha portato gli studiosi a trattare l’argomento con espressioni che potrebbero indurre il lettore medio a ritenere che siano proprio questi aspetti a regolare e provocare l’occultamento dei ripostigli (ad esempio: «questi tesoretti sembrano testimoniare un vasto fenomeno di tesaurizzazione» oppure «i numerosi gruzzoli databili alla metà del X secolo possono essere imputati all’invasione degli Ungari»). Niente di più sbagliato, in società molto meno sicure di quelle attuali, l’occultamento di denaro era una pratica costante ed indipendente dalle contingenze, che sicuramente poteva subire delle accelerazioni e delle decelerazioni, ma nel complesso riguardava una percentuale probabilmente abbastanza stabile dello stock monetario, così come oggi lo sono i depositi nelle banche. Quindi gli aspetti economici potevano regolare solo la composizione interna dei gruzzoli, non certo il loro occultamento, mentre le situazioni di emergenza non incidevano probabilmente in modo sostanziale sul numero e sulle dimensioni dei tesori (essendo questi in gran parte già conservati in collocazioni protette), ma sicuramente potevano provocare un incremento notevole nei mancati recuperi degli stessi (pensiamo ad esempio alla peste nera degli anni 1347-8). A ben vedere è proprio un solo elemento che fa di alcuni degli innumerevoli gruzzoli passati per la protezione della terra ed in gran parte poi recuperati una fonte storica di primaria importanza quale è un ‘ripostiglio monetale’: il fatto che lo sfortunato proprietario non abbia avuto la possibilità di recuperarlo e, cosa ancora più significativa, neppure di indicarne la collocazione a qualche persona cara, lasciando così ai posteri la possibilità della scoperta. Abbiamo visto all’inizio come le monete provochino dei comportamenti istintivi ai quali non sembriamo capaci di sottrarci, proprio questo può farci capire quanto importanti debbano esser stati i motivi di tali mancati recuperi. Ovviamente non è possibile stabilire una precisa casistica, ma è statisticamente probabile che gran parte di queste motivazioni rientrassero nel binomio «solitudine+morte imprevista», anche se possono essercene ovviamente molte altre. Proprio l’importanza di queste motivazioni (che a nostro avviso agivano in modo relativamente indipendente dal valore del gruzzolo, proprio per quanto detto all’inizio), consente di utilizzare questo particolare genere di fonti archeologiche per ricostruire scenari generali che potrebbero anche non essere documentati altrimenti. Con l’avvertenza, però, che tali scenari sono validi soltanto a livello statistico, non possono mai essere applicati ad un singolo dato, senza prove di altro tipo. È quindi assai probabile che i tesori possano testimoniare la presenza di una via di passaggio importante, per il semplice motivo che è più probabile che un viandante od un pellegrino perdano la vita senza la compagnia di una persona cara cui rivelare i propri segreti, rispetto ad un abitante del luogo. >> Quante cose può raccontarci un tesoretto, l' uguale ripartizione tra denari di Lucca e di Pisa in questo, preso in esame ne "il tesoro del lago" ha permesso al Saccocci di avanzare una interessante ipotesi (o di avallare quella di Matzke ) che riporto integralmente: i <<: la composizione così paritaria del gruzzolo potrebbe derivare dal fatto che quelle monete nel mercato circolavano effettivamente con quella composizione, perché il loro valore era determinato proprio dal fatto di appartenere metà ad una zecca e metà ad un'altra. Se la produzione di tali monete era il frutto di un accordo fra le due zecche, infatti, è possibile che tale accordo prevedesse anche che ogni pagamento ufficiale dovesse essere fatto nelle due valute con una percentuale fissa, in modo da garantire ad entrambe le autorità emittenti gli introiti prestabiliti, come è talvolta documentato. Ad un fatto del genere si sarebbero sicuramente adeguati i cambiavalute, ‘vendendo’ ai clienti monete sempre nella composizione richiesta. Non avremmo affrontato questo argomento se la perfetta identità stilistica fra le due serie, l’utilizzo di segni di zecca molto simili, nonché questa composizione simmetrica del ripostiglio non ci avessero convinto della bontà dell’ipotesi di Matzke sopra ricordata, che su altre basi individua un rapporto fra queste emissioni e l’accordo monetario fra Lucca e Pisa del 1216/7, ( Eodem anno (MCCXVII) Lucani et Pisani concordaverunt simul de moneta cudenda).>>
    3 punti
  8. Buonasera a tutti, mi piacerebbe fare una panoramica dei 10 Tornesi di Ferdinando II, inizio io postando due grossi pezzi (appena entrati a far parte della mia collezione) millesimo 1839 e 1851, non sono in conservazione eccelsa, ma me ne sono subito innamorato, non disdegno monete di conservazione superiore, ma come più volte ribadito anche da un caro Amico qui sul Forum, sono le monete che ci cercano ed io le accolgo così come sono, con tutti i difetti ed i pregi, e poi averle in mano sono una soddisfazione, non avevo mai avuto la possibilità di toccarli da vicino. Da quello che ho letto in altri post e spulciando nel mio vecchio e datato Montenegro del 1991 sono due date non comuni. Ho subito notato i due diversi tagli, nel 1851 ha una scanalatura assente nel 1839. Mi farebbe piacere se postaste anche i vostri per confronto e per migliorare la mia conoscenza. Pesano ognuno 29 grammi. Diametro 37mm. Spessore 3mm. Scusate per le foto, di migliori non sono riuscito a farne..
    2 punti
  9. Sarasvati, Dea e divinità fluviale è la sposa di Brahma ed anche, probabilmente, il nome di un grande fiume già scomparso nell'antichità e che nel suo tracciato avrebbe per lungo tratto corso parallelo all'altro grande fiume Indo . In tempi antichissimi l'esistenza di questi due grandi bacini idrografici, ha contribuito a rendere la grande area oggi nota come valle dell'Indo, una terra molto fertile e con clima mite, adatta allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento . In epoca pressochè coeva (4^ mill. AC.) all'Egitto ed alla Mesopotamia, nascono qui alcune tra le prime e più antiche grandi città : tra queste, scoperta da poco più di 90 anni, Mohenjo-daro ci lascia un sito di grande importanza . Una zona un poco elevata con edifici ed opere probabilmente a destinazione pubblica, una città 'bassa' piuttosto estesa e con un ordinato reticolo di strade a delimitare regolari isolati di abitazioni : case per lo più in mattoni, probabilmente su 2 piani e largamente provviste di locali per bagni collegati ad una rete stradale per lo smaltimento delle acque reflue . Una popolazione in prevalenza di mercanti ed artigiani, nessun segno apparente di centri di potere, Re o caste sacerdotali, nessun segno di caste di guerrieri ed eserciti : segni invece di rapporti commerciali, anche importanti, fino forse con la lontana Mesopotamia . La città, con le altre dell'area, decade rapidamente fino ad essere abbandonata verso il 1800 AC. . La scomparsa del fiume Sarasvati con il suo bacino idrografico, forse per gravi fenomeni ad esempio tellurici, potrebbe avere concorso ad un radicale e rapido mutamento delle condizioni climatiche tale da rendere quella grande area insufficiente a fornire il sostentamento di popolazioni numerose e cittadine, obbligandole al trasferimento .
    2 punti
  10. Zecca di Napoli e zecche della Campania...
    2 punti
  11. Ma soprattutto perché gli si consente di continuare a sostenere l'insostenibile ?
    2 punti
  12. The surface of the stamp, the convex elements of a teardrop shape (in green circles), is not able to draw.
    2 punti
  13. Dico qualcosa io intanto, la monetazione medievale e’ difficile da interpretare, studiare, ha ancora enormi spazi di studio di ricerca, escono in continuazione, varianti, variantine, segni, anche inediti, quindi ostica ma nel contempo proprio perché difficile anche affascinante e da scoprire, io direi che studiare la monetazione medievale e’ una bella sfida che va oltre al puro collezionismo.
    2 punti
  14. Proprio insanabile questa faccenda? Non si può fare un passo avanti o un passo indietro?
    2 punti
  15. Noi medievalisti cerchiamo più la rarità ai fini di studio e ricerca che la conservazione. Chiaramente, con questi presupposti, abbiamo poco a che fare con gli slab.
    2 punti
  16. Ti risparmi arrabbiature inutili, in quanto credo che quello che tu chiami impropriamente dell'altra discussione a cui tu ti riferisci non ce l'avesse proprio con te ma con l'ormai famoso caso clinico del forum... Dormici sopra! La notte porta consiglio! servus njk
    2 punti
  17. Buonasera a tutti, Con molto piacere condivido la Piastra 1847 Reimpressa del mio Amico @lamanna921 Con taglio inciso al rovescio.
    2 punti
  18. Buonasera a tutti, avevo tra le mani il mio scudo d'argento, 5 lire Vittorio Emanuele II anno 1874 Zecca di Milano. Tralasciando il potere d'acquisto dell'epoca, pensavo a quando uno dei nostri trisavoli l'ha avuta tra le mani in quel lontano 1874 fresca di Zecca, a cosa pensava, questo è piuttosto difficile da sapere, ma è più facile sapere invece cosa accadeva intorno alla nostra moneta. Allora ho fatto una piccolissima ricerca usando internet, e diciamo che per iniziare sono venute fuori tante notizie, ne riporto qualcuna, non in ordine di importanza. 1' 25 Aprile 1874 nasce Guglielmo Marconi inventore della Radio. 2'Nel1874 Giuseppe Verdi compone la Messa per Requiem. 3' Papa Pio IX nel 1874 con il Non Expedit vieta ai cittadini di fede Cattolica di partecipare alla vita politica dello stato Italiano. 4' 24 novembre 1874 viene brevettato il Filo spinato da parte di Joseph Glidden( non ne faremo sempre un buon uso). 5' inizio Emigrazione Italiana Mantovani nel mondo. Vi posto la moneta ed alcune foto trovate sul Web.riguardo all'Emigrazione(sperando di non infrangere leggi). cito la fonte. Ringrazio anticipatamente chi vorrà partecipare con le proprie monete e le storie ad esse contemporanee. Buona serata.
    1 punto
  19. Buongiorno a tutto il Forum. Mi piacerebbe discutere con tutti voi della lettera R apposta nel dritto delle Piastre di Ferdinando II. Nella 1832 si trova sulla data, Nella 1847 precede nello stesso verso il nome del Re, con la stessa altezza delle altre lettere. Nella 1848 viene riposizionata davanti la data, ma più piccola rispetto alle altre lettere. Condivido con molto piacere le mie reimpresse al completo, per farvi vedere le varie disposizioni delle R. Ringrazio chi vorrà intervenire
    1 punto
  20. Buongiorno, Denario di Antonio di lecita provenienza appena entrato nella mia collezione. La moneta ha un peso di 3.15g ed è classificata come CR544/19. Secondo me la classificazione non è corretta perché leggo leg VII no VI. Cosa ne pensate? Graditissimi i pareri sulla moneta. Antonio
    1 punto
  21. @appah, grazie per la segnalazione. solo per chi non lo conoscesse, segnalo l'utilissimo lavoro di Luca Gianazza su un progetto simile rivolto al nostro territorio. https://www.sibrium.org/Coinfinds/index.htm Lavoro, a mio avviso, immenso sia come quantità che qualità. saluti
    1 punto
  22. Bella e rara moneta. Il D direi qSpl, al rovescio ancora meglio direi Spl. Veramente ottimo acquisto.
    1 punto
  23. Condoglianze alla famiglia del Carabiniere deceduto qua a Roma ! Mala tempora currunt !
    1 punto
  24. Concordo con te. A giudicare dalla brillantezza del metallo sembra sulla via per lo spl. Potrebbe essere frutto di un conio un po logoro e di un tondello non perfetto (sembra concavo dal R/, ma forse è l’effetto della debolezza centrale nello stemma). Modesta decentratura al R/ e più contenuta al D/. Bello il rilievo della guancia e dei capelli nel ritratto. A giudicare dalle foto direi che la conservazione possa oscillare orientativamente tra un buon bb/spl ed un qspl-spl. Come la giudichi tu?
    1 punto
  25. Complimenti. Bellissimo esemplare particolarmente fresco e con una usura minima.
    1 punto
  26. Ciao rickkk, conoscendoti avrai preso questo marengo ad un prezzo convenientissimo. Ottima la conservazione, buonissimi i rilievi, il bordo mi sembra ok, lo scudo si vede tutto e bene. Che dire.......come sempre un ottimo acquisto ed un pezzo d' aggiungere nella tua bellissima collezione. Bravo.
    1 punto
  27. Sempre più sangue versato da chi fa solo il suo lavoro...tempi cupi viviamo
    1 punto
  28. Onore ai Tutori dell'Ordine che rischiando la vita con uno stipendio inadeguato, cercano di rendere il nostro quotidiano un po' più sicuro. Ho avuto il piacere di far parte dell'Arma, anche se solo come soldato di leva. Mi ha reso più uomo e fatto conoscere persone che avevano un ideale. Vergogna per le parole dell'insegnante che dovrebbe insegnare ai suoi allievi i veri valori della vita ed invece semina solo odio. Condoglianze a Tutta la famiglia e soprattutto alla giovane sposa.
    1 punto
  29. Ciao caro, grazie per la citazione che mi permette di ammirare questa tua nuova chicca, che sembra proprio essere il prodotto di un conio in buon stato: bel bordo (cosa non scontata su questi marenghi), dettagli nitidi (lo stemma principalmente, vedi la bandana sulla testa dei mori o appunto, lo scudo crociato in petto all’aquila, il leone o la croce di Gerusalemme, o al dritto lo splendido rilievo dei capelli nel ritratto). Dalla brillantezza sembra essere un bello spl al d/ e almeno almeno spl+ al R/ (tendente allo spl-fdc in cuor mio ?). Che dire: complimenti, marenghino davvero tutto rispetto per questa tipologia ostica per via dei difetti di conio (e del prezzo medio). Bravo (come sempre) su entrambi i fronti
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  30. Anche io dico uguale a chi mi ha preceduto ?
    1 punto
  31. Mi sembra molto bella, non colleziono questo periodo, ma sembra in altissima conservazione.
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  32. Sì, nel titolo avevo letto "diaframma" ma ora è stato corretto. Non sono in grado di pronunciarmi sull'autenticità.
    1 punto
  33. Buongiorno, sono triste per quanto accaduto, tutti i giorni rischiate la vita per assicurare la nostra, mi rattrista che ci sono persone così cattive che prendono la vita altrui, e persone altrettanto cattive che non pensano prima di fare affermazioni così.. non ho parole. Un Abbraccio alla famiglia e a voi suoi colleghi. Saluti Alberto
    1 punto
  34. Condoglianze alla famiglia e alla giovane sposa Blaise
    1 punto
  35. Ciao, il Rutter la cataloga al n. 571. Gran bella moneta
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  36. L'ho acquistata dal.mio commerciante di fiducia che ha il negozio in centro a Roma. La moneta era in un piccolo album contenente soprattutto denari repubblicani con datati cartellini di Bernardi. Antonio
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  37. Beh si, il collezionista di monete medievali e’ spesso anche studioso e chi studia la moneta la deve avere tra le mani, la deve guardare bene nei minimi segni, la deve pesare, magari fare analisi sul titolo, deve confrontarla con altre, la conservazione per le medievali interessa relativamente, interessa molto quello che le monete celano e quello che puoi scoprire ...
    1 punto
  38. Come è stato già detto, nel mese di giugno hanno avuto una serie di problemi. Io ho effettuato il pagamento il 26 giugno, e solo questa mattina ho ricevuto la mail di spedizione. Con un po' di ritardo sta tornando la normalità.
    1 punto
  39. Salvo poche eccezioni la monetazione medioevale sarebbe consigliabile non chiuderla in slab ne in perizie. Tendenzialmente è già un collezionismo più da studioso. Il collezionista medioevale è possibile che sia già passato dal collezionare altre monetazione più moderne. Mi immagino che i collezionisti di euro e di monete del regno d'Italia o comunque di monete moderne siano molti di più rispetto ai collezionisti di monete medioevali o antiche. Magari il collezionismo di monete antiche e medioevali è un passo successivo. Un po' è anche il mio percorso. Andando sempre più in profondità diventa sempre più importante la conoscenza storica e bibliografica.
    1 punto
  40. Sembra la testa di Tanit
    1 punto
  41. uffa a questo punto mi sa che mi tocca attendere dopo l'estate per questi 2€ ...lenti lenti quest'anno.
    1 punto
  42. Sono d’accordo! Il Fondo Specchio è superlativo. C’è una differenza enorme con il FDC. Offre un risalto all’immagine eccezionale. Senza nulla togliere al FDC che rimane comunque stupendo, forse anche per il soggetto rappresentato, di una solennità straordinaria. Già anche il 2€ patrimonio culturale era stato reso meravigliosamente... Sono curioso di vedere come renderanno quello sul restauro della cappella sistina!
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  43. 1 punto
  44. Buongiorno, vi presento questa bella moneta da 5 dollari 1979 di Kiribati, emessa per celebrarne l'indipendenza avvenuta 40 anni fa, il 12 luglio 1979. E' argento 925, peso 28,16 grammi, diametro 38,5 mm, versione proof, comprata da me su di una bancarella l'anno scorso per 15€. Al dritto : emblema dello Stato con il sole levante che sorge dal mare e getta 17 raggi. Sopra il sole è disegnata una Fregata minor (in lingua locale te eitei). Al rovescio : abitante delle isole con le braccia aperte in segno di pace e amicizia. Kiribati si trova nel Pacifico centro-occidentale, comprende 33 tra isole e atolli corallini disseminati in una fascia oceanica che si estende per oltre 20° di longitudine: le Isole Gilbert, le Sporadi Equatoriali (Line Islands) e le Isole della Fenice (Phoenix Islands). La capitale, Tarawa, è localizzata sull'atollo omonimo. L'arcipelago è posto a cavallo dell’equatore e ha la particolarità di essere attraversato dalla linea di cambiamento di data. Uno dei maggiori problemi è l'innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale. Secondo le previsioni degli scienziati che si occupano dei cambiamenti climatici, i 103 mila abitanti del paese potrebbero aver bisogno di cercare una nuova sistemazione molto presto. L’acqua aumenta di volume quando si riscalda, un fenomeno che è molto più importante per l’aumento del livello dei mari rispetto allo scioglimento dei ghiacciai, ed entro il 2100 gran parte del territorio del paese potrebbe essere sommerso. Dimenticavo: Kiribati è la grafia in gilbertese dell'inglese Gilberts (pronunciato Kìribas, ['kiribas]) (non lo sapevo...)
    1 punto
  45. Area balcanica Contraffazione del grosso veneziano: stella a cinque punte Il fenomeno dell'uso del nome di questo doge sulle contraffazioni non è coevo: ancora dopo molti decenni i grossi a nome di questo doge circolavano, in Serbia, accanto ai nominali nazionali. I ritrovamenti monetali confermano coniazioni anche nel XIV secolo. Una datazione di questa contraffazione è possibile analizzando il contrassegno in uso nella monetazione serba nel periodo di regno di Stefan Uroš IV 1331-1355. Ma anche io preferirei sentire Fabrizio
    1 punto
  46. Ecco le foto della mia 1848 @Rocco68. In conservazione inferioredella tua ma averla in collezione da tanta soddisfazione.
    1 punto
  47. Grazie @santoneSul fatto che il MIR lo riporti comune, non sono daccordo, basta vedere la minorità di esemplari presenti sul mercato, allo stesso tempo non sono propenso ad atribuirgli la rarità. Direi NC tendente al R, poi vabeh dipende dalla variante. Aggiungo dei paragoni di differenza sulle interpunzioni.
    1 punto
  48. anteprima-massa-marittima.pdf
    1 punto
  49. E perché hai visto solo la più cara? E tutte le altre le hai viste? Quelle da 1 o 2 o 3 euro? Non sono altro che la stessa moneta. E questo non ti fa pensare che c'è qualcosa di strano in quest'inserzione? Purtroppo ci sono venditori che non sanno cosa vendono e si credono di avere un tesoro, oppure lo sanno e vogliono abboccare il pollo. Oppure più semplicemente ha sbagliato a scrivere e intendeva 1,00 euro....... L'unica moneta che può valere 1000 euro, ma in fdc, è la lira 1863 con al retro non lo stemma ma il valore e della zecca di Torino.
    1 punto
  50. Nel gettone da 50 cent. che si trova pure nel nostro catalogo, è raffigurato in primo piano, su uno sfondo di montagne, il Tempio Voltiano. E’ il museo più visitato a Como con l’esposizione permanente dedicata alla memoria di Alessandro Volta e al riconoscimento del suo valore scientifico. Al piano terra sono esposti gli antichi strumenti scientifici legati alle sperimentazioni di fisica compiute da Alessandro Volta. Tra le onorificenze originali ricevute dallo scienziato nel corso della sua vita e nei secoli successivi c’è la banconota da 10.000 lire a lui dedicata e rimasta in vigore fino all’introduzione della moneta unica nel 2002, sul cui retro appariva appunto il Tempio Voltiano. apollonia
    1 punto
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