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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/12/19 in tutte le aree
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Carissimi tutti, Quest'oggi volevo mostrarvi una delle ultime monete entrate in collezione e della sua storia. Premetto fin da subito che non vuole essere una sotra di autocelebrazione bensì la dimostrazione che uno studio approfondito paga anche quando meno te lo aspetti... Tutto parte dalla consuenta analisi dei vari cataloghi delle recenti e numerose aste: partendo dal lotto numero 1 fino all' ultimo. Ad un certo punto mi soffermo sul seguente lotto Descrizione: Zecche Italiane VARIE - Ferrara, L'Aquila, Firenze, Genova, Gorizia, Venezia, Roma (2) Lotto di 8 monete La descrizione risulta piuttosto basica così come l'immagine permette solamente di vedere un lato delle monete proposte ... basta per farmi notare quel tondello sulla destra di ridotte dimensioni su cui compare una raffigurazione della Madonna col Bambino di chiara origine genovese. Ad una prima occhiata la moneta sembrerebbe un classico e comunissimo 8 denari delle prime tipologia ( per un' idea https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE31/40 ) tuttavia dopo uno sguardo più attento noto la presenza di due stelle e di una lettera E a destra del Bambino: una caratteristica che stona con le varie tipologie da 8 denari, ma che invece potrebbe ben sposarsi con la legenda di un altro e ben più raro nominale genovese: il denaro minuto del I tipo con la Madonna. Decido così di rischiare e fare un' offerta per questo lotto e ( dato che la sorte aiuta gli audaci ) riesco ad aggiudicarmelo alla base . Quest'oggi tornato dalle vacanze vado in posta a ritirare il pacco nel frattempo arrivato ed una volta aperto noto con grande piacere che le mie supposizioni erano corrette eccola: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE31/43 Denaro Minuto del I tipo coniato probabilmente nei primi anni dopo la nomina delle Vergine a regina di Genova e conseguente introduzione della monetazione con la Madonna al dritto (1637) Si tratta di una tipologia molto rara , a mio avviso R3/R4 , tanto da mancare nella quasi totalità delle collezione specializzate come quella della fondazione Carige o delle varie passate in asta ( Fasciolo, NAC 117, Rinaldo, Gadoury 2013, Varesi 42 etc... ) Personalmente oltre a quello raffigurato sul catalogo online del forum sono riuscito a censirne solamente altri 2 esemplari.8 punti
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Ciao a tutti 96 lire Genova 1814 Oro. La moneta nel video è l'ultima entrata nella mia collezione. Il video è consigliato e inquadra la moneta in termini di iconografia, storia, conservazione, ecc... Aggiungo foto4 punti
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Mi scuso con legionario se ho anticipato la scansione della richiesta di Giov60.3 punti
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Il 15 agosto del 1969, ha avuto inizio l'evento musicale che riunì migliaia di giovani. Tre giorni di gioia, trasgressione, stravaganza, pioggia, fango ma soprattutto tanta musica. Questo è stato Woodstock, il Concerto rock più importante della storia.2 punti
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La tua esperienza vissuta ( e purtroppo non solo tua) la dice molto lunga in materia di affidabilità di certi periti e case d'asta..., che purtroppo prolificano sempre più. Ci vorrebbe una sorta di Autorità Garante che tuteli il consumatore (collezionista) in queste situazioni, ma questo non succede, un vero peccato... Questi brutti accadimenti rischiano, infatti, di inquinare un intero settore e di far perdere molto in fatto di credibilità, poi diventa molto difficile recuperare il terreno perduto...2 punti
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Ciao, è si una moneta RE2, ma come detto è attorno all'MB non di più... a mio avviso al giorno d'oggi in una asta queste moneta difficilmente arriva a 30 euro. Ciao2 punti
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Gradirei un'opinione su questa affermazione che ho trovato in: Vincenzini, M., Storia della moneta, Roma 1996. "Una successiva evoluzione della moneta si riscontra, verso il xv secolo a.C., a Troia e a Creta ove al posto dei lingotti si sono rinvenuti dischi di metallo con stampigliatura figurativa in cui è possibile intravedere le prime forme di quella che diverrà la moneta moderna." Grazie!1 punto
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Ciao @Ranbel. Non ricordo che si sia parlato di riscaldamento della superficie del conio per la sua preparazione in occasione della dimostrazione alla quale abbiamo assistito, ma consultando testi come "Le monete della Repubblica senese" di Beatrice Paolozzi Strozzi, Giuseppe Toderi e Fiorenza Vannel Toderi (1992), possiamo trovare a pag. 43: La grande diversificazione nella lavorazione delle matrici fra il periodo greco e romano e quello medioevale fu soprattutto dovuta all'introduzione dell'uso dei punzoni per creare l'impronta nel conio. I punzoni erano praticamente dei ceselli, che venivano usati con il martello e che avevano in rilievo sulla punta delle lettere, parti di figure, simboli vari, punti di varia forma, rosette, stelle, etc. Battendoli sul conio arroventato, era possibile con sufficiente rapidità provvedere con essi alla creazione di nuovi coni oppure, se necessario, ritoccare coni consunti. Eventuali escrescenze o malformazioni, che potevano manifestarsi nella matrice per la battitura del punzone, venivano ritoccate al bulino. Ciò avveniva, ovviamente, prima della tempra del conio. Nel testo di Monica Baldassarri del post #33, si parla di tondello appena riscaldato. Nelle prove fatte, come dicevo sopra, sono stati usati tondelli in alluminio per i quali un solo colpo era sufficiente ad imprimere l'immagine dei conii in maniera sufficiente. Dirò di più, a fine dimostrazione è stato proposto ai presenti di provare a battere la propria moneta e coraggiosi volontari, tra i quali possiamo annoverare gli Amici @Zenzero e @vv64, si sono prodigati all'opera [*]. Il risultato poteva essere in alcuni casi non perfetto, ma questo era dovuto soprattutto al fatto che le facce dei conii non venivano tenute perfettamente parallele durante il colpo. Per i denari lucchesi e pisani possiamo quindi immaginare che un operaio esperto ed allenato non avesse difficoltà a coniare tondelli in argento o lega con un paio di colpi, come visto sopra, direi quasi indipendentemente dalla temperatura di un tondello comunque molto sottile. [*] Con la scusa di scattare foto, ho evitato magre figure e possibili compromissioni delle falangi...1 punto
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ecco un paio di esempi come promesso Colophon 1/96 statere gr.0.12 IONIA Electrum Hemiobol (Mylesian standard) gr. 0,288 Guardate la forza espressiva della piccolissima testa di grifone nel frazionale della Ionia, in appena 4mm. l'incisore riesce a trasmettere appieno il vigore della leggendaria creatura. Per il frazionale di Colophon il paragone è con le dimensioni di un denario romano (Livineius Regulus) IMG_6588.tif IMG_6583.tif1 punto
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Ciao ragazzi è molto che non posto, diciamo che eventi intorno ed eventi di vita mi hanno tentato un po' nel fermarmi. Ma quando sei lì che non guardi più eccola lì che sbuca fuori e non puoi fare a meno di prenderla spero Vi piaccia. SEBETO 1734 attendo vostri pareri.1 punto
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Complimenti Matteo bel colpo che denota una profonda conoscenza della monetazione genovese e una grande attenzione nello scandagliare minuziosamente i lotti proposti dalle varie case d'asta ?1 punto
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Ti ringrazio per i complimenti . Non ho scritto la casa d'aste perché mi sembrava superfluo ... Era Inasta 82 lotto 3417 per la precisione.1 punto
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Ti ringrazio vivamente @algente per queste belle parole. Sicuramente si tratta di una medaglia di indubbia rarità e in uno stato di conservazione altissimo. Come detto, è veramente difficile rendere onore ad un pezzo del genere, soprattutto quando non si hanno mezzi professionali a disposizione. Sicuramente sarò di parte nel mio giudizio, ma ogni volta che la rivedo in mano mi emoziono. È stupendo vedere la brillantezza dei fondi, i raggi di quel Sole dal sorriso amaro, le onde del mare e il volto quasi rassegnato del povero Giuseppe, ben conscio delle difficoltà che lo attenderanno in Spagna. C’è poi chi la considera R3, chi R4 e chi, addirittura, ha osato attribuirle l’R5. A me, sinceramente, poco importa. Sicuramente non ce ne sono molte in giro...1 punto
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Tre monete tutte collezionabili! Il Grosseto poi non sempre facile da trovare in buona conservazione e con data visibile.. Il bianco non è uno splendore, ma rimane una moneta che non è facile da trovare, molto più raro di quelli di Emanuele Filiberto, quindi, a parer mio, anche se non bellissimo insieme alle altre ci può stare bene.1 punto
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Complimenti. Nutro una sincera ammirazione per chi riesce a trovare queste chicche che ogni tanto si trovano nelle aste. Per curiosità in che asta era ?1 punto
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Ma no, non sapete niente di storia veneziana. Questo è il famoso grosso dell'altrettanto famoso doge Jacopo Dnduio. Appena eletto andò alla zecca per far coniare il suo grosso, ma sulla strada del ritorno inciampo', cadde e morì battendo la testa. Il grosso scivolatogli dalle mani rotolo' chissà dove, finché quel fortunato di Fabrizio non l'ha recuperato. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Che musicisti c'erano, Crosby Still Nash and Young, Janis Joplin, joan Baez i Grateful Dead,JImi hendrix che rielabora l'inno americano.. ci hanno provato per celebrare il 50° anniversario, ma è andata male.1 punto
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Giusto. Accipicchia... non posso neanche metterlo nei"Falsi d'epoca" ! Ciao Rocco ?1 punto
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SI. NO. Guglielmo II (e prima di lui suo padre e suo nonno) apparivano solo sulle monete prussiane, in quanto KOENIG VON PREUSSEN. La Germania Imperiale era molto democratica (!?), lasciava ad ogni principato e ad ogni granducato la faccia che questo voleva. Ti consiglio un'occhiata ad uno splendido sito, dove ci si può realmente lustrare gli occhi: http://lopezcoins.altervista.org/blog/impero-tedesco-emissioni-degli-stati-federali/?doing_wp_cron=1565617635.9785099029541015625000 Buona lustrata1 punto
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Grazie @numa numa. Di recente ho seguito un nuovo intervento di YV_ Mi sono fatta un'opinione precisa, pari alla tua. PizzaMargherita.1 punto
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Tutto vero....oggi i rotolini da 2 euro commemorativi Leonardo li ho trovati in Banca d'Italia ho aperto un rotolino ed ho esaminato le moinete contenute e su 25 monete solo 9 recano segni molto evidenti nei campi, soprattutto dove vi è la Dama. Altre 10 monete recano nei campi impercettibili segnetti,non molto visibili e trascurabili.Le restanti 6 monete non presentano segni nei campi. Rispetto alle successive emissioni questa è migliore per quanto concerne l'assenza di graffi dovuti,forse all'artrito con le altre monete,durante il trasporto. Queste le foto:pochi pixel ma tanto ❤️ Salutoni odjob1 punto
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Si basta non credere a tutto quello che viene acriticamente propinato pero’... ho sentito questo signore bollare vome false monete autenticissine con pedigree centenari .1 punto
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Grazie gennydbmoney, il libro di Mario Pin mi è arrivato stamattina, ma non ho ancora avuto il tempo di sfogliarlo. La "mia" moneta è descritta benissimo ! Interessante anche il fatto che i FERT sul contorno fossero intenzionali, per spacciare la moneta come coniata da una zecca Sabauda post 1861 ! Grazie a Rocco68 per la sua grande competenza e disponibilità. Domandona: La butto nell'indifferenziata... O è comunque un falso da tenere ? Ho anche una discreta collezione di "falsi d'epoca" ( ma questi sono almeno falsi "improponibili" coniati in leghe a base di stagno o piombo che hanno comunque una storia..) Cosa ne fareste voi del pataccone ? Ciao1 punto
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Buongiorno, io credo: Aureliano, 270-275, Antoniniano per Milano (272). D/ IMP AVRELIANUS AVG, busto a ds. radiato e corazzato. R/ VIRTVS MILITVM, Aureliano stante a sn., il volto rivolto a ds., regge la lancia e il globo, riceve una Vittoria da un soldato (o dalla Virtù) stante a ds., col volto rivolto a sn., che regge una lancia di traverso. In esergo marca di officina T (terza). SB 11635. Cordiali saluti HIRPINI1 punto
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L'imperatore è Aureliano e sul rovescio probabilmente è scritto VIRTUS MILITVM. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Ciao a tutti, come per le monete di Vittorio Emanuele III, anche per la cartamoneta ho delle serie preferite, e nonostante avessi chiuso gli acquisti, sono caduto in qualche peccato. Questo è il primo... ma non potevo lasciarla li. Il 100 lire è tra le mie banconote preferite, e trovare una matrice/decreto di questa qualità, ragazzi, credo sia qualcosa di più unico che raro. Ve la mostro con piacere, citanto @nikita_ che presumo apprezzerà il fondo bianco del "fazzoletto"1 punto
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Esattamente.... È proprio questo il mio dubbio, non vorrei spendere dei soldi (per un fdc, quando una spl o anche meno, potrebbe comunque andare bene) "inutilmente", al mero fine di completare una raccolta, ma con il successivo rischio di non averne nulla in cambio. Per quanto riguarda i marenghi, so bene che ci saranno degli anni difficili da reperire ed anche molto dispendiosi (non so se potrò mai acquistare), ma alcune volte ho la preferenza a prediligere "il poco ma buono" piuttosto che la quantità. Non so se sono stato capace ad esprimere la linea guida che mi ha portato a questo.1 punto
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Mi congratulo per la discussione interessantissima vorrei dei chiarimenti sulla creazione dei coni con punzoni. Per poter incidere il conio non era forse nacessario addolcire il metallo magari riscaldandolo? Inoltre credo che un tondello creato a colpi di martello sia particolarmente duro per poter essere coniato e che anche questo necessiti di essere sottoposto a temperature elevate (calore rosso) per essere "addolcito". Vi prego di correggermi se ho detto cose sbagliate1 punto
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Ciao Renzo, per i massimi modulo di Pio IX abbiamo coniazioni in vari metalli che mi portano a pensare che siano stati riconiati fino ad epoca recente(anni 70). Questo cofanetto che mostro porta la data 1925 dove dentro ci sono 4 medaglie in PB ramato donate molto probabilmente per il giubileo del 1925 per omaggiare qualcuno con l'interno le Basiliche giubilari. Per questo dico che ci sono riconi anche ottocenteschi1 punto
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Buonasera Alberto, il forum può darti un grande aiuto in questo.... Basta chiedere.1 punto
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Facendo un lavoro "particolare" (tecnico aeronautico), lavoro spesso negli aerei e mi capita spesso di raccogliere qualche moneta. Ne ho una, in particolare, che ho sempre con me e che mi è stata regalata da un comandante, scoperto un mio lontano parente che vive a San Francisco1 punto
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@gigetto13 @uzifox come si dice, ogni promessa è debito, quindi ecco qua alcune immagini del mercatino numismatico di questa mattina in Plaza Major a Madrid. Purtroppo, causa periodo vacanziero, dire che l'affluenza era decisamente scarsa è quasi un eufemismo ma alla fine, tra una discussione e l'altra, un paio di pezzi li ho comunque portati a casa. Che dire, l'ambiente è gradevole e far due chiacchiere con i commercianti/numismatici spagnoli è sempre un piacere. Saluti.1 punto
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Allego le pagine 138 e 139 del lavoro di Mario Pin :LE PIASTRE DA 120 GRANA DI FERDINANDO II DI BORBONE, studio sulle varianti e sugli errori di punzonatura...1 punto
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Non ci credo .... L'ex esemplare di Romanumismatics , il n.1, è tornato in vendita nella prossima asta di Bertlami E-73 https://auctions.bertolamifinearts.com/it/lot/57490/sicily-petra-354-3-344-bc-litra-31mm-/ Stima: 190,00 GBP Base d'asta: 150,00 GBP Offerta attuale: 150,00 GBP Sicily, Petra, 354/3-344 BC. Æ Litra (31mm, 30.23g, 3h). Bearded head of Zeus Eleutherios r. R/ Aphrodite seated r., playing with dove held in her r. hand. Campana 1; CNS III, 1; HGC 2, 1097. Very Rare, smoothed, VF Roma Numismatics E-Sale 6, lot 50 E' FALSAAAA!!!! skuby1 punto
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Dopo sette lustri, ieri sono ritransitato sulla strada che affaccia sul piccolo ponte di un antico, poco noto, acquedotto medioevale : opera di epoca normanna (XIII sec. ?) l'acquedotto, per portare acqua dal fiume Abatemarco agli abitati in zona Cipollina, scavalcava su ponte un piccolo vallone di una piccola fiumara . Il ponte è in bella parete con pietra squadrata con molti ordinati piccoli fori ed il transito per la sottostante fiumara è consentito con un bell'arco a sesto acuto tipico dell'architettura del periodo . In tema di antichi ricordi ( lontani soggiorni per lavoro) e di arcate ogivali, aggiungo immagini di due acquedotti anch'essi medioevali, certo più arditi ed eclatanti : quello in Salerno (IX sec.) e quello in Sulmona (XIII sec.) .1 punto
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Il sistro mi ha intrigato e mi sono divertito in una piccola ricerca su acsearch:1 punto
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Buongiorno, posto foto del mio obolo, per l'emiobolo ho solo il diritto in foto appena possibile posto anche quella del Rovescio, le posto con il cartellino sullo sfondo.. Cose ve ne pare? Saluti Litra681 punto
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Buongiorno, Premesso che non è affatto facile trovare delle monetine pontificie come questa (un quattrino della zecca di Gubbio senza data, coniata tra il 1730 e il 174 sotto Clemente XII - Muntoni 245), in uno stato di conservazione decente, vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo esemplare per conoscere i vostri pareri al riguardo. Grazie Emiliano1 punto
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Se Moruzzi dice che ha tracce di ossidazione, le ha. Se le ha, la moneta é da considerarsi come conservazione, per farne il prezzo, tra l'MB e il BB. Di solito in questi casi é più raro il cliente che la moneta.1 punto
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Quanto abbiamo scritto ...quanto ho scritto ...per fortuna che nella sezione monete moderne ho fatto un archivio di alcune discussioni sia di moderne che medievali e sono riuscito a ritrovarla. Castelli, incastellamento......leggete la discussione che e’ un po’ da dotti devo dire ma che può portare ai nuovi qualche riflessione oltre a far vedere come eravamo nel 2012. Allego il link degli atti sull’incastellamento del Convegno del 2006 di Arezzo molto interessanti , buona lettura anche per questo, può essere una lettura estiva di interesse anche storico direi ! https://flore.unifi.it/retrieve/handle/2158/781860/24753/incastellamento-completo.pdf1 punto
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@aemilianus253 E' che sono invidiosi... In realtà è più che SPL visti i rilievi. Arka1 punto
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Molto bene. Ora sappiamo che "castello" e "incastellamento" indicano due concetti diversi :) . A mio parere, è importante conoscere le motivazioni per cui il fenomeno ha avuto inizio e gli intenti che si proponeva. In seguito magari, come proposto da Mario, chi conosce abbastanza la materia potrebbe fare considerazione riguardo l'area che gli compete per poi riassumere il tutto e trarre qualche spunto ulteriore. Come già anticipato da molti si tratta di argomento difficile e non è certamente nostro compito fare ipotesi azzardate. Solo divulgazione a livello generale e senza alcuna presunzione da parte nostra. Vi sottopongo sinteticamente alcune linee di pensiero in letteratura (anche se Mario ha già anticipato qualcosa): Pierre Toubert: il castello nasce per iniziativa signolrile durante il X secolo; risalita sulle alture e concentrazione della popolazione sono concomitanti; Revisione 1998, l'accentramento precede l'incastellamento. Aldo Settia per l'Italia sett.: l'incastellamento non sembra aver avuto esiti dirompenti come in Italia centr.; il castello andava ad inserirsi e a sovrapporsi a molteplici situazioni. Elio Conti: Habitat accentrato precede il castello. Chris Wickham per l'Italia centr.: due fenomeni distinti, ovvero, le popolazioni rurali a seguito dello sfaldamento del paesaggio agrario tardoromano, risalgono sulle alture per fondare villaggi comunitari; in un secondo momento sono intervenuti i signori per creare giuridicamente un castello. Gli scavi archeologici ad inizio anni 80 dimostrano che frequentemente il castello è preceduto da villaggio senza murature. Come possiamo vedere da queste brevi note i pareri sono contrastanti. Se procediamo con un certo ordine qualcosa di utile potrebbe veni fuori ;) Saluti a tutti1 punto
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