Vai al contenuto

Classifica

  1. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      9173


  2. Caio Ottavio

    Caio Ottavio

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      2279


  3. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10997


  4. Kingleo

    Kingleo

    Utente


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      84


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/19 in tutte le aree

  1. Completata anche la sezione relativa all'Italia, con l'inserimento delle monete del Regno, altro argomento piuttosto complesso e con possibilità di qualche inevitabile errore.... Sperando di averne commessi pochi, sono gradite segnalazioni, penso che sia una delle monetazioni più collezionate... Monete in Lire del Regno d'Italia
    3 punti
  2. Sembra "Sisimio Magistro" o qualcosa del genere
    2 punti
  3. Complimenti @britannia, hai messo un bel pezzo raro in collezione. Non sono in tanti che possono dire di avere questa variante. Ti auguro di mettere altri pezzi belli e rari come questo in collezione. Saluti Angelo
    2 punti
  4. eccola qua! @nikita_ apprezzerà, immagino.
    2 punti
  5. Salve a tutti. La zecca è Lugdunum: SLVGD (non riesco a distinguere bene la prima lettera, potrebbe anche essere P e quindi sarebbe RIC VIII, n. 239 - Scarce). Coniata tra il 360 ed il 363 d.C.
    2 punti
  6. AE 3 di Giuliano II con al rovescio VOT X MVLT XX. Non riesco a capire la zecca... Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  7. Gli scarti di zecca entravano lo stesso in circolazione, anche i pezzi in argento come il tuo.... Basta che fossero del peso corretto. Ti faccio vedere il mio Grano Cavalli del 1793, anche questo ritenuto uno scarto di zecca. Peso 3,10 grammi.
    2 punti
  8. Ciao @talpa, sicuramente come dici le due biblioteche, quella cartacea e quella digitale, ormai devono coesistere ed andare di pari passo, se uno vuole accrescere la propria cultura. Sono curiosissimo di leggere la seconda parte del tuo articolo sul nuovo umero del Gazzettino, spero esca presto. Complimneti.
    2 punti
  9. Il problema di capirlo non si pone dato che nessuno lo leggerà!
    2 punti
  10. Salve a tutti. Volevo segnalare all'attenzione degli eventuali interessati il programma di questa Giornata di studi organizzata per il prossimo 4 ottobre all'Archivio di Stato di Salerno. L'analisi che verrà presentata in questa occasione non sarà limitata al solo aspetto numismatico ed anche quest'ultimo verrà affrontato con una nuova consapevolezza, grazie alle importanti tematiche storiche che verranno discusse in questa sede e che permetteranno una migliore comprensione della moneta in quanto testimonianza materiale di una cultura che ha forgiato la storia, la società e la politica altomedievale dell'intera Italia meridionale. Sperando che l'iniziativa riscontri il vostro favore, vi lascio alla lettura del programma.
    1 punto
  11. Buongiorno a tutti, volevo rendervi partecipi di questo mio ritrovamento che penso sia uno dei più particolari mai fatti da quando colleziono monete euro. Infatti, ho trovato in circolazione (nel resto dopo aver fatto compere) un due euro della Slovacchia dell'anno 2010, coniato in soli 65.000 esemplari che, oltretutto, dovrebbero far parte di divisionali. Allego sotto le immagini, fatemi sapere cosa ne pensate. Gabriele 
    1 punto
  12. Ma davvero qualcuno pensa che lo "strofinamento" di monete, di qualunque metallo siano, possa lasciare su un tessuto di lino delle particelle? e che di queste si possa UNIVOCAMENTE attribuire l'origine ad una lega o ad un'altra? A me pare sia la solita notizia estiva che rimarrà come tale. Anche perché, nell'eventualità (e lo dico sommessamente da scienziato chimico), per rinvenire tali materiali - microgrammi o forse meglio nanogrammi - si sarebbe dovuta fare una analisi distruttiva su una porzione non indifferente del tessuto. Ma dubito che in questi ultimi mesi / anni si sia avuto il permesso di fare ciò. Quindi ci dovremmo basare sui pochissimi cm2 prelevati nei decenni scorsi. Parliamo di frammenti già analizzati in ogni modo, con ogni tecnica. Portare oggi queste notizie mi sembra un modo per convincere la gente alla propria teoria. Ragionamento errato, e soprattutto non scientifico. Al di là di notizie che sono apparse (un po' come copia e incolla) su diverse testate, non vedo ancora lo studio in questione - soprattutto la parte scientifica, ovvero materiali, metodi, dati precisi e non solo frasi messe là - , e, memore di molte bufale estive delle ultime estati (ne ricordo molte, su sedicenti Caravaggi, Leonardi, Codici Voinich ecc.), nonché delle innumerevoli sindonate, ritengo anche quest'ultima un divertissement fine a se stesso. Il problema è che il web reitera le cose spesso senza controllo. Ora faccio una provocazione: Prendete un tessuto di lino, strofinate le vostre monete in elettro o in oro o in qualsiasi metallo per decine, centinaia, migliaia di volte. Portate il lino ad un laboratorio serio e chiedetegli se siano in grado di riconoscere particelle, e determinarne la composizione metallica. Non ci riusciranno. Figuriamoci con un tessuto di mille anni fa.
    1 punto
  13. Condivido per confronto la mia mezza Piastra 1832, stesso dritto ma variante nel rovescio: Senza punteggiatura dopo SIC e HIER Queste giovanili vanno prese in qualsiasi conservazione.
    1 punto
  14. Scusami Rocco per il ritardo,ero fuori sede.Comunque le allego una foto della moneta in cui non sono riuscito a decifrare l'ultimo numero(sembra uno zero),potrebbe essere anche un6,un 8.Un grazie sincero.
    1 punto
  15. Buonasera Legionario, grazie per la sua gentilissima risposta e da quanto ho capito per il procedere all'inserimento della foto, metta pure il mio nikname, saluti F.P.
    1 punto
  16. Infatti, la conservazione non è certo delle migliori e la valutazione spesso è un parametro che ha anche del personale. Da una prima ricerca sembrerebbe difficile trovare questi bronzi in buona conservazione. Questo dato sembra confermato anche dal catalogo Seaby che ho citato prima, il quale la riporta solo in conservazione F, mentre per altre contempla anche gradi più elevati. Ad esempio, in internet mi sono imbattuto in quest'altro esemplare (probabilmente appartenente ad una collezione privata perché non ho trovato riscontri sull'eventuale passaggio di mercato) che, secondo me, è molto vicino a quello presentato in questa discussione, se non messo anche leggermente peggio.
    1 punto
  17. Ho scoperto questo tuo sito un anno fa.. e mi è parso fin da subito ben fatto! Scoprendo ora che il suo autore è qui sul forum colgo l'occasione per complimentarmi "di persona"?Complimenti davvero un lavoro ben fatto! Ottima iniziativa anche l'inserimento di un catalogo sul Regno d'Italia
    1 punto
  18. Ciao, ti segnalo questo link relativo ai pesi dei follis nel periodo da te indicato. http://manuali.lamoneta.it/Follis.html#follis2 assolutamente sì, ho letto anche la definizione "1/5 di follis" ... Ciao Illyricum
    1 punto
  19. Buonasera Giuseppe e grazie per gli apprezzamenti al mio "scarto di zecca", l'ho riportato in Italia dal lontano Canada. Chissà quante ne avrà viste. ? I Grani Cavalli furono prodotti dal 1788 al 1793 per poi riprendere le Coniazioni dal 1797 al 1798 fino ai pochi pezzi del 1800. La loro produzione dal 1788 al 1793 per il piccolo commercio fu enorme. Molti pezzi ( anche di altri nominali in rame) presentano ribattiture, decentrature, facce in incuso e variazioni di peso notevoli..... Sia in calo che in sovrappeso. Nonostante questi difetti.... Il popolo le accettava comunque, molte presentano segni di circolazione e molte sono giunte a noi quasi intatte attraverso i collezionisti. Dato lo scarso valore d'acquisto di un Grano Cavalli.... Non penso proprio che facessero cose del genere. Con un peso di 3,10 grammi forse veniva accettata per un nominale da 6 Cavalli il cui peso è circa la metà. Buona domenica anche a te... Vado a controllare i pezzi della Nomisma 60.... ... Ma solo a vederli
    1 punto
  20. Abbiamo corretto il titolo.
    1 punto
  21. Salve @Enki Si tratta di questa: Bronzo AE 16 coniato a Dyrrhachium (Illyria) intorno alla prima metà del I sec. a.C. Il nome del magistrato al rovescio è Chairillos. Al D/ testa laureata e barbuta di Eracle a destra. Al R/ XAIΡIΛ-ΛOY ai lati del tripode centrale. In esergo, ΔYΡ (indicazione della zecca). Rif.: BMC n. 169.
    1 punto
  22. Salve a tutti. Confermo la lettura di Stilicho: è un antoniniano di Claudio II Gotico coniato a Cyzicus con la R/ FORTVNA REDVX e in esergo SPQR. Rif.: RIC V/1, n. 234. Non mi sembra quello della zecca di Roma, perché altrimenti nel campo destro del R/ avremmo trovato una Z.
    1 punto
  23. Ciao Rocco, la moneta da te postata è veramente un pezzo di storia! Mi piace più la tua moneta che quelle messe in vendita in FDC da Nomisma (Asta 60 ) a 2000 Euro ! Ti chiedo però una cosa, in considerazione della tua grande esperienza in questa tipologia. Di solito le monete "malformate" venivano messe in una cassa e poi portate via per la rifusione. In tempi recenti qualche moneta del Regno "malformata" è stata probabilmente trafugata ( qualcuno dice sfuggita ai controlli... ) dalla Zecca per il possibile valore numismatico ( in commercio se ne vedono molte a prezzi molto più alti della moneta normale). Invece, secondo Te, a quei tempi erano messe in circolazione con il beneplacito della Zecca o non è più probabile che fosse qualche operaio ad intascarle e metterle in circolazione ? Vedendo la tua moneta noto che ha il bordo molto "tagliente", sarebbe stato difficile da maneggiare, avrebbe magari tagliato le tasche, sarebbe comunque stata una moneta difficile da accettare in un pagamento. Ciao e Buona Domenica
    1 punto
  24. Sono d'accordo, una pagina storica vergognosa per il nostro Paese. Purtroppo qualcuno ha svolto bene il proprio compito, penso si trovino ben pochi documenti ormai e quindi anche gli Storici ( con la S maiuscola ) non potranno mai approfondire la questione. Umberto II ha dimostrato un grande senso civile impedendo una nuova guerra fratricida senza che nessuno della Repubblica gliene abbia reso merito. Il Risorgimento ha avuto i suoi meriti ( come hai scritto ) e molti dei suoi uomini erano grandi uomini. Sulla metodologia usata per arrivare all'Unità sono critico, forse era l'unica via percorribile, forse dipendeva dal fatto che non è mai esistita una Nazione Italiana e quindi le realtà erano variegate. Certamente sono stati commessi moltissimi soprusi che stiamo scontando ancora adesso. Ciao grazie per l'apprezzamento sulle Langhe !
    1 punto
  25. 2 euro della Slovacchia anno 2010, emesso in 65.000 esemplari appartenenti esclusivamente a serie divisionali.
    1 punto
  26. Amico mio con questa fanno 4 1798 ahahahahha presa per fascino.
    1 punto
  27. La moneta è quasi illeggibile, ma il fatto che il carattere Tong (che è sempre il terzo carattere) si trova in basso ci dice che questa moneta appartiene alla dinastia cinese Song settentrionale. Infatti questa fu l'unica dinastia ad emettere monete da leggersi in senso orario, anziché nell'ordine alto-basso-destra-sinistra. La forma dei caratteri (o di ciò che ne rimane) fa supporre che la moneta sia una Xiang Fu Tong Bao, prodotta mille anni fa, dal 1008 al 1016 dall'imperatore Zhenzong (regnante dal 997 al 1022). Peso e diametro ci dicono che il valore nominale è di 1 cash. Per confronto allego un disegno con caratteri leggibili.
    1 punto
  28. Sul fatto che la Storia sia scritta dai vincitori non vi è ombra di dubbio: per rimanere in tema Savoia, basta leggere quanta bolsa retorica farcisce gli scritti sul Referendum Istituzionale del 1946. Pur essendo svoltosi in un clima tutto fuorché tranquillo, senza gli opportuni e necessari controlli e presidi, con un esito contestato e che senza la saggezza del Re avrebbe scatenato un'altra guerra civile, è diventato "la festa degli Italiani"... Sul Risorgimento è indubbio che taluni abbiano "calcato la mano" dando i tratti della pomposità a fatti e personaggi che però "epici" lo sono stati davvero. Credo sia indiscutibile che il Risorgimento - iniziato se vogliamo con il Congresso di Vienna del 1815 - sia stato quanto di meglio gli Italiani (o meglio le elité italiane) hanno saputo fare, debellando i potentati stranieri (vedi tutti i regnanti di Casa Asburgo che governavano in Italia) e le oligarchie esauste (vedi Genova e Stato Pontificio) che impedivano agli Italiani di avere uno Stato Unitario come inglesi e francesi avevano già da 300 anni. Da milanese, peraltro, non posso dimenticare che senza il Risorgimento la mia città mai avrebbe potuto diventare la capitale industriale d'Italia, con tutto quello che ne è conseguito in termini di sviluppo e benessere... PS: le Langhe sono eccezionali...
    1 punto
  29. Sarebbe ora che Lamoneta. It cominciasse a "coniare" magliette, felpe e cappellini, così ai convegni ci si potrebbe riconoscere...
    1 punto
  30. Parole interessanti quelle del direttore della banca. In effetti solitamente viene data poca importanza alle monete svizzere in quanto ritenute da molte persone pezzi "comuni" o comunque molto facili da reperire. Se solamente più persone avessero la possibilità di scoprire cosa si cela dietro di esse magari i pensieri e le intuizioni del direttore si trasformerebbero in pura realtà. Ora che ci penso, un po' di tempo fa un caro amico con la nostra stessa passione è entrato in possesso di 5 rappen del 1896, anch'essi coniati in soli 16 esemplari. Nel caso riuscissi a contattarlo ti avviserò e magari ti manderò qualche foto della moneta (a patto che non l'abbia venduta). Gabriele
    1 punto
  31. Ciao Luca, per te che ami i grandi moduli di questa tipologia sinceramente potevi aspettare un esemplare con meno difetti ed in conservazione migliore. Per questo millesimo è impresa fattibile, ci vuole pazienza e soldi in mano quando esce. Se fai una ricerca sul forum troverai un mio esemplare per questo millesimo in conservazione altissima e qualitativamente eccezionale
    1 punto
  32. Un altro stupendo esemplare @lukas1984 molto probabilmente è stato lavato, ma rimane comunque molto affascinante.
    1 punto
  33. v: DNMAGNENTIVSPFAVG - Bare-headed, draped and cuirassed bust right; A behind head. Rev: VICTORIAEDDNNAVGETCAE - Two Victories standing, facing each other, together holding wreath reading VOT/V/MVL/X with Chi-Rho above peccato che non si capisce la zecca....... a mio parere potrebbe essere Arles - ma è una opinione...
    1 punto
  34. follis di Magnenzio, 350-353 D.C.
    1 punto
  35. Spero di poter dare il mio piccolo contributo con questo mio grosso di Giovanni Soranzo del tipo 1, di cui evidenzio alcune particolarità (non vi annoieró con la scheda di catalogazione, giuro ). Al D/ - stendardo con Leone in moeca (dritta del buon @fabry61); - legenda al contorno quasi senza interpunzione, difatti, per quanto sia un tondello abbastanza vissuto, leggo IOSUPANTIO [P “barrata]; • S M VENETI - su San Marco, Croce del braccio destro composta da barrette perpendicolari fra loro mentre Croce sul braccio sinistro composto da 4 globetti; Al R/ non ci facciamo mancare una bella ribattitura verso destra, come si può notare dal raddoppio della porzione sinistra dell’aureola del Cristo e della ripetizione, per metà, dei globetti della gamba destra del trono, della veste e della gamba destra del Cristo, e di conseguenza alla mancanza di parte della parte esterna della gamba sinistra del trono e di uno dei tre globetti del bracciolo sinistro.
    1 punto
  36. Anche dalle mie parti quando ricevo di resto monete da 1 o 2 centesimi, la maggior parte delle volte sono austriaci e chiaramente appena tolti da rotolino. Effettivamente però, a parte i supermercati e qualche panetteria, ormai è da un po' che è difficile spenderli. Mi hanno fatto storie anche per cambiarli in banca...
    1 punto
  37. Di estrema rarità, un esemplare di "apparently unique variety" di statere incuso di Poseidonia, probabilmente il più tardo della serie . Passerà in NAC 116 al lotto 25 il prossimo 01-Ottobre .
    1 punto
  38. Ciao.. per quanto riguarda il disallineamento dell'asse del conio, è irrilevante ai fini dell'autenticità di una moneta. Quando venivano coniate le monete (a mano) non vi era alcun riguardo al fatto che diritto e rovescio dovessero trovarsi in linea e ciò è comune a tutta la monetazione antico romana.. per quel che ne so io. Il fatto che ci siano quei bitorzoli, come li chiami tu, anche questo secondo me non rileva; in epoca repubblicana il tondello d'argento del denario, all'atto della battitura, subiva una compressione che lo deformava creando delle anse e delle tacche sul contorno, anche a causa delle caratteristiche fisiche dell'argento! Aggiungi pure che il tondello non era troppo rifinito nemmeno prima di essere battuto.. quando gli operai della zecca magari dovevano sbrigarsi a produrre grandi quantità di pezzi e non badavano troppo alla forma. L'importante era che il denario avesse quel peso stabilito, fosse d'argento e fosse sufficientemente leggibile.. anche se fuori centro o con i bitorzoli!! Nemmeno a farlo apposta ho anche io la stessa moneta... che è certamente autentica.. te ne posto la foto così potrai riscontare anche sulla mia le irregolarità del contorno (anche se meno accentuate della tua). Per completezza ti suggerisco di comunicare anche il peso della tua moneta. Detto questo, propenderei per la sua autenticità. Naturalmente tutto ciò secondo la mia modesta esperienza. Ciao Flaminius.
    1 punto
  39. Salve @fapetri2001 Non sembra essere una moneta appartenente alla serie anonima, perché al di sopra della prua vi è il monogramma AV, come hai ben letto anche tu. Ipotizzo, quindi, possa trattarsi di qualcosa di simile: Semisse in bronzo coniato a Roma tra il 194 ed il 190 a.C., gens Aurelia. D/ Testa laureata di Saturno a destra. Dietro, S (indicazione del valore). R/ Prua di nave a destra. Sopra: AV in nesso; davanti: S (indicazione del valore) e in esergo: ROMA. Rif.: Crawford, p. 212, n. 136/3; Babelon, Aurelia, p. 236, n. 3. Si tratterebbe di una moneta molto rara: il Crawford ne elenca solo 3 esemplari conservati a Parigi, mentre sui cataloghi del Forum è data R5, con un diametro di 26 mm ed un peso di 13,8 g. (è indicata la stessa foto riportata dal Crawford II, tav. XXIV). Il Crawford a p. 51 dice che la serie bronzea della gens Aurelia si basa su uno standard ponderale avente un asse dal peso di 36 - 31,5 g., il che significa che un semisse peserebbe tra i 18 ed i 15,75 g. Il tuo esemplare rientrerebbe benissimo in questo range di peso. Inoltre, lo stile della prua sembra coincidere con questa rara emissione, in particolare da quella sorta di "triangolo" che si vede sotto la lettera A del monogramma. In attesa di ricevere anche altri pareri, ti indico di seguito il disegno pubblicato in Babelon ed il link alla scheda dei nostri cataloghi: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G16/13
    1 punto
  40. Tutto vero....oggi i rotolini da 2 euro commemorativi Leonardo li ho trovati in Banca d'Italia ho aperto un rotolino ed ho esaminato le moinete contenute e su 25 monete solo 9 recano segni molto evidenti nei campi, soprattutto dove vi è la Dama. Altre 10 monete recano nei campi impercettibili segnetti,non molto visibili e trascurabili.Le restanti 6 monete non presentano segni nei campi. Rispetto alle successive emissioni questa è migliore per quanto concerne l'assenza di graffi dovuti,forse all'artrito con le altre monete,durante il trasporto. Queste le foto:pochi pixel ma tanto ❤️ Salutoni odjob
    1 punto
  41. In queste prime "battute" ho scritto spesso...."Direttore del Gabinetto d'Incisione" ma chi era questa persona e che ruolo aveva ? E' questo il periodo della Riforma dell'Amministrazione Generale delle Monete...partita sotto Ferdinando I di Borbone e conclusasi (con Decreti) sotto Francesco I di Borbone [.....] ai Maestri di Zecca (l'ultimo il Diodati) e di Prova vennero sostituiti i Direttori e tra questi quello che più ci interessa fu il Direttore del Gabinetto d'Incisione.....aveva il compito di eseguire i bozzi dei disegni, distribuiva, con diligenza, i lavori agli Incisori dirigendone l'esecuzione e soprattutto vigilava sull'esattezza e costruzione dei lavori stessi; assisteva alle impressioni delle matrici, dei punzoni e dei coni di tutte le monete e le medaglie che si facevano nei torchi, tenendo un apposito registro che poi, successivamente, consegnava agli incaricati del Tesoro; oltretutto era pure responsabile di tutti gli utensili (appositamente inventariati) che venivano usati nei locali del Gabinetto stesso. Il primo personaggio che assunse tale carica fu Filippo Rega. Un saluto Pietro
    1 punto
  42. Cavolo....Francè, questo è un chiarimentiSSimo molto dettagliato, anche se hai anticipato l'uscita del tuo lavoro :good: bene ....aspetto con ansia. P.S. Francè ti sei accorto che per la medaglia che ho riportato e per un' altra incisa dal Vernucci (D'Auria 201) si è sempre e solo riportato R. Vernucci senza mai scrivere cosa stesse ad indicare quella R...........in un documento ho letto che si trattava di Raffaele ed io ho riportato "opus Raffaele Vernucci".
    1 punto
  43. Girovagando sulla reta alla ricerca di notizie sugli Incisori, mi sono imbattuto in questa Medaglia..........Volevo chiederVi se secondo Voi è giusta la classificazione dritto/rovescio......io nutro qualche dubbio, qualcuno ha qualche spiegazione ? Grazie Medaglia 1850. AR 87,70 g. Ø 60,5mm. coniata per l’incoronazione della Vergine Addolorata. (opus: Raffaaele Vernucci - Luigi Arnaud). Dr/ DAL P.PIO IX INTERCEDENTE FERDINANDO II.P.F.A. Scudi affiancati del Papa e dei Borbone; in alto cuore con sette spade. All'esergo, IN NAPOLI MDCCCL , in basso, B.CICCARELLI D.G. / R.VERNUCCI F. Rr/ FU CORONATA LA VERGINE DE’ SETTE DOLORI NEL DUOMO La Vergine stante di fronte accostata da due angioletti; in basso, T.ARNAUD INV.L.ARNAUD FECE. Asta Nac 47 del 3 giungo 2008 lotto 531 - Ricciardi 195 - D’Auria 228
    1 punto
  44. .........a seguire, perché si fece strada in Zecca, in quegli anni, parliamo di Scipione, figlio di Vincenzo Catenacci, forse e sicuramente, oltre che per le sue doti, per la presenza del padre, che come detto divenne il Direttore Generale (come si dice da padre a figlio); trovò un po' la strada sbarrata per i grandi "mostri" che aveva davanti, il D'Andrea, l'Arnaud (Achille) e il già predetto Cariello.........ma era giovanissimo, per anni fu "aiutante incisore" (carica da non denigrare, a volte e spesso l'aiutante, come nel caso di Scipione per la continua assenza del D'Andrea e dell'Arnaud suppliva egregiamente gli stessi), e quindi poteva aspettare almeno fino a quando non usci di scena Francesco D'Andrea, siamo intorno al 1844, quando divenne Secondo Incisore, infatti la sua prima uscita Ufficiale fu la medaglia per l'esilio di Pio IX a Gaeta nel 1848........nei primi anni però, forse, come detto prima aiutato dalla presenza del padre riuscì a farsi valere con un suo primo lavoretto, non da poco, direi e cioè la medaglia coniata per il Premio per le Allieve dei Reali Educandanti di Napoli nel 1832..........e alla faccia del "ragazzino"....osservate che ritratti !! Le foto sono tratte da: Asta Nac 47 del 3 giungo 2008 lotto 497 – Ricciardi 243 - D’Auria 177 Asta Nac 47 del 3 giungo 2008 lotto 524 – Ricciardi 190 - D’Auria 217
    1 punto
  45. Adesso mi fermo per una parentesi e per una domanda che mi viene, mentre metto su i pezzi......spero di condividere con Voi la risposta, o presunta perché certezza non Vi è..... Domanda: perché mai dopo la bordata (consentitemi il termine) di medaglie coniate, che troviamo in questi periodi, non ve né nessuna del 1831 ? ...mi potreste rispondere...e cosa c'è di male se in quell'anno non sono state coniate !! e su questo sono anch'io d'accordo, ma il fatto che nella serie degli Uomini Illustri (Vincenzo Catenacci) http://www.ilportaledelsud.org/di_Rauso_1.htm manchi proprio l'anno 1831....qualcosa vorrà dire ? Già proprio il 1831.....forse quando nel Gabinetto d'Incisione si diede corso, a tutto spiano, all'inizio della monetazione delle Piastre di Ferdinando II.
    1 punto
  46. 1 punto
  47. Vi ringrazio entrambi per le immagini!! Non c'è assolutamente paragone!!!! Mi complimento per quei vostri gioiellini (tali appaiono ai miei occhi inesperti) e continuo a stupirmi paragonando i vostri pezzi a quello di B.: molto mal conservato e venduto a 350€!!! Se non ci foste voi.. ;)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.