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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/19 in tutte le aree
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Io penso che il problema sia strutturalmente connaturato alla collezione della Repubblica. Le monete 1946-2001 sono, con 10 eccezioni, tutte comunissime. Di queste 10 eccezioni, 6 (serie 1946, 5 lire 1956 e 2 lire 1958) sono comunque reperibili senza grossi sforzi economici: l'unica rarità vera rimane dunque la serie del 1947. Posto questo - e considerata anche la monotonia dei tipi - per il collezionista della repubblica diventa inevitabile cercare la "rarità" nelle uniche tre direzioni possibili: 1. l'ultraconservazione (con il paradosso di monete che decuplicano il loro valore sulla base di un paio di punti di differenza sulla scala Sheldon (quindi per differenze nemmeno riscontrabili a occhio nudo!); 2. le emissioni di prova (con tutti i problemi legali e morali ad esse legati nel caso di esperimenti e monete campione, come nei casi di cui parli tu); 3. le cd. "varianti", come la spiga lunga del 10 lire, la testa piccola del 500, o gli "errori" (o per meglio dire difetti), come il 100 lire 1972/, il 200 lire testa pelata o mezzaluna sotto il collo... e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente interesse numismatico della cosa equivalente a zero, come ribadisce non l'ultimo arrivato ma uno che di valutazione delle monete qualcosina sa come Fabio Gigante. Sempre in questo gruppo si inseriscono tutti gli artefatti possibili e immaginabili, solitamente prodotti in maniera fraudolenta da qualche fantasioso impiegato della zecca in cerca di un modo per arrotondare lo stipendio.4 punti
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Complimenti @eliodoro per il cavallo. Con il titolo di Sicilia la moneta risulta veramente rara. Ne ho avuta una solo in collezione all'epoca e nel mio archivio di immagini è presente un solo esemplare che tra l'altro parrebbe avere il tuo stesso conio di D/ ma un diverso R/. Da asta Negrini 32 Ho evidenziato il punto di interpunzione tra REX e SI per un confronto con il tuo esemplare. In effetti ci sono altri parametri che mi fanno supporre si tratti dello stesso conio. Sentiamo altri pareri. Buona domenica!3 punti
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Buongiorno, RINGRAZIO per gli interventi :@gennydbmoney, @Litra68, @Galenus, @gcs, @giuseppe ballauri, @Reale Presidio e @Francesco1984 Aiutatemi ancora una volta.... Per chi è stato preparato questo dritto? Regia Corte o Antonio Planelli E secondo voi quali saranno stati i motivi per cui non si proseguì più a coniare con questa effigie. Non fu di gradimento al Re, Rottura di conio, Oppure?3 punti
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Buongiorno a tutti, vi informo che ho pubblicato su academia.edu il libro che ho scritto sulla monetazione di Faustina II coniata a Roma, che mi è costato grandi impegno e fatica negli ultimi tre anni. Si tratta di uno studio storico/numismatico che analizza vari aspetti della monetazione dell'Augusta quali, ad esempio, la datazione delle monete attraverso l'esame dei ritratti e delle legende, le simbologie racchiuse nei diversi rovesci e la determinazione della sequenza dei figli. All'inizio del lavoro viene inoltre presentata una ricerca biografica che ho condotto su Faustina dove ho cercato di non tralasciare alcuna fonte come testi antichi ed iscrizioni. Il libro può essere scaricato dal mio profilo su academia.edu al seguente link: https://independent.academia.edu/ABusseni Chiunque decidesse di dare un'occhiata a questo lavoro ed eventualmente farmi conoscere le proprie impressioni mi renderà veramente felice. Grazie Alessio2 punti
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Ciao a tutti, presa dall'amico Christian Andreani, cavalluccio napoletano di Ferdinando d'Aragona con legenda molto rara Rex Si al diritto2 punti
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Buonasera a tutti viennese di Filiberto I D/PhILIB DVX PC R/ SABAVDIE ET P MIR 2172 punti
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Mi sembra che sia l'asse con il simbolo della meta, Crawford 124/3 https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B46/12 punti
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Un saluto a tutti! Finalmente in mano la nuova 2€ 2019 Lituania. Che dire, gran bella moneta! In mano rende ancor meglio che in foto, con dettagli davvero notevoli. A me piace davvero molto, adoro questo tipo di rappresentazioni su moneta. Di nuovo un saluto a tutti quanti ?2 punti
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La storia della mia gatta Solange è legata a quella del suo compagno, il cagnolino Pitty. Ne avevo parlato in un post della discussione ‘Il mio miglior amico’ all’interno di questa sezione, qui riproposto. Questa discussione mi ha ricordato una vicenda famigliare di dodici anni fa, che avevo commentato come segue. Il 28 settembre 2006 Solange ha raggiunto il paradiso dei felini e il fatto che non abbia minimamente sofferto è il solo appiglio per temperare il nostro comprensibile dolore. Anche la considerazione che abbia trascorso in perfetta salute tutta la sua lunga esistenza (la recente indagine anagrafica le assegna 18 anni già compiuti, dato che quando Daria l’ha adottata, all’età di 15 anni, la gattina aveva già sei o sette mesi) ci è stata di conforto. Discreta e indipendente, la sentivo emettere un flebile miagolio solo quando, dopo il suo giro nel vasto prato sotto casa, “suonava il campanello” per rientrare. Invece, quando eravamo al Lido di Camaiore dove ci ha sempre seguito, era solita trascorrere le sue vacanze in appartamento. Non è che avesse avuto un’attività sessuale frenetica, anche perché ce l’hanno portata quando era stata appena sterilizzata, ma non erano pochi i suoi ammiratori tra i gatti dei dintorni attratti dal suo pelo bianchissimo, dagli occhi uno verde e uno azzurro (come quelli di Alessandro Magno!) e dalla siluette da top model. Inoltre aveva trascorso un lungo periodo di convivenza tipo Pacs in perfetta armonia con il nostro Pitty, un affettuoso cagnolino già da tempo in famiglia di grande simpatia, amante del gioco e dei bambini, che ci ha lasciati da anni per un male analogo, un tumore a rapida proliferazione che però nel caso del cagnolino era osseo (all’anca) e lo faceva soffrire, mentre nel caso di Solange era esterno (sul dorso, ma credo sia partito da un polmone) e fastidioso ma non doloroso. Una massa che nel giro di un paio di settimane si era notevolmente ingrossata e la cui natura maligna è stata accertata dal veterinario. Nessun indugio: una iniezione di barbiturico con anestetico locale, solo un sussulto appena percettibile all’entrata dell’ago sotto cute e un sonno dolce e tranquillo che si confonde con l’eterno riposo. Non so per noi, ma per loro sicuramente c’è un posto dove poter scorrazzare anche dopo. GB2 punti
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Tempo fa, due gatti, Bobolo e Fufù, hanno reso più lievi 16 anni di vita della mia famiglia . Da numismatico, ricordo che anche Taras, 24 secoli or sono, si allietava giocando con un gattino2 punti
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Buongiorno e buona domenica, @Rocco68Amico mio, belle domande.. amo molto queste monetine, quando ho avuto in mano il mio primo 3 cavalli me ne sono innamorato immediatamente, così minuscolo, ma con un ritratto pieno di espressività, mi ha subito incuriosito il rovescio con quella Croce, e da lì sono partite le ricerche della sua storia, ora con queste tue note e anche degli altri Fratelli del Forum, ho arricchito le informazioni su questo nominale, ho potuto confrontare quelli postati con il mio, con gioia ho appreso che non siamo gli unici ad amare questi nominali, ma ancor più ho capito che c'è tanto ancora da scoprire. Saluti Alberto2 punti
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Ciao Elio, non mi meraviglierei se questo cavallo pur simile a quello del corpus, non fosse censito per la variante in questione. Sono convinto che per la grande quantità di queste monete che furono coniate, ci fu bisogno di una grande quantità di coni e quindi sicuramente avremo modo negli anni a venire di scoprire nuove varianti come quella che ci hai mostrato in questa discussione. Naturalmente per il fatto che fino a oggi questa variante ancora non era stata censita, rende questa moneta molto molto rara. Non è facile alcune volte capire perché una moneta è estremamente rara, si possono magari fare delle considerazioni quali l'unicità del conio o anche la rottura prematura dello stesso o altro ancora. Comunque... complimenti alla tua stalla! Ci vediamo al convegno di sabato prossimo.2 punti
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Anche io sono per la medaglietta premio, il busto di Vittorio porta al periodo preunitario, di bella ma semplice fattura mi ricorda quelle medaglie che davano nelle scuole per gare non sportive o come premio per allievi che si erano distinti in qualche cosa... le contromarche non so cosa potessero indicare, sono tracce di una storia dimenticata...2 punti
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Desidero nuovamente ringraziare la signora Rosalba per la sua cortesia e competenza, tra l'altro mi fece dono della locandina del medagliere che ho prontamente incorniciato e aggiunto alla mia galleria di posters di mostre e musei di cui faccio raccolta...2 punti
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La fase più cruenta la identifico con l'attesa non del pacco: ma dell'asta, il lotto in asta. Quando i lotti si susseguono, ne mancano ancora 1200 a quel che ti interessa, ma tu inizi ad accarezzare il mouse, pulisci il piano d'appoggio, ti metti comodo e ripensi al prezzo massimo che ti eri ripromesso di non superare..... e vai a far altro (tanto mancano almeno due ore..) ritornando ogni 10 minuti. Poi arrivi ad alcuni lotti dal "tuo", inizi a posizionare il mouse su "rilancia" (facendo mooolta attenzione a non premere sulla moneta che stanno rilanciando a 5000 euro....) per prendere la mira, scorre un lotto, clicchi in punti innocui per vedere se il mouse funziona e non lagga ed ecco il tuo lotto...rilanciano, rilanci, rilanciano (maledetti...), rilanci e sfori, rilanciano (aahh), rilanci ancora (tanto per poco...) e si, la vinci!! Pressione a 200, battiti 130, mani sudate e occhio sbarrato. Tanto ora dovrai solo pagare (tanto hai sforato solo del 50%...), aspettare (e quindi penare ancora) e per cosa? Una vecchia moneta che non si può nemmeno spendere... Ma vuoi mettere..! L'unica cosa: te la immaginavi più grande. Su quel monitor da 27 pollici era davvero moolto più grande...2 punti
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Le nuove monete della Repubblica di Moldavia ?? sono state presentate al pubblico e messe in circolazione il 28 Febbraio del 2018. Lo scopo di aggiungere nella circolazione ordinaria 4 nuove monete è perché le banconote dello stesso valore facciale erano così utilizzate nei pagamenti che la loro usura era velocizzata. Secondo la Banca Moldava,le monete hanno una vita di 10 volte più alta rispetto ad una banconota di un piccolo valore facciale. Le monete sono comode e leggerissime,possono anche essere riciclate. Le monete da 1 lei e 2 lei sono realizzate in acciaio nichelato e hanno una tonalità argentata. Quelle da 5 e 10 lei sono realizzate in acciaio, ricoperte di nichel e ottone, che le conferiscono un aspetto bimetallico: il centro d'argento circondato da un anello d'oro per la moneta da 5 lei e, rispettivamente, un centro dorato circondato da un anello d'argento per la moneta da 10 lei. Ogni moneta ha un bordo diverso, per facilitare la differenziazione del valore nominale delle monete, in particolare per i non vedenti. Il bordo della moneta da 10 lei reca inoltre l'iscrizione ripetuta della parola MOLDOVA, preceduta e seguita da una stella (Come le monete da 2 Euro) Se uniamo le 4 monete sul dritto otteniamo l'immagine stilizzata dello stemma del Principato di Moldavia. Se uniamo le stesse monete ma sul retro otteniamo lo stemma di Stato della Repubblica di Moldavia. Purtroppo non vi posso mettere delle foto con le monete dal vivo perché non posso caricare più di 0,73mb. Le foto che vedete qui sono dal sito della banca www.bnm.md Da notare:Sono stato in Moldavia 2 volte apposta per ottenere direttamente dalla circolazione queste nuove monete ma sono riuscito a trovare solo quelle da 1 e 2 lei anche queste con difficoltà. Le monete nonostante circolano da più di un'anno non entrano molte nella circolazione. Le monete le puoi ricevere nel resto solo se le richiedi tu alla cassa sennò ti daranno le vecchie banconote da 1 Leu. Per quelle da 5 e 10 Lei non sono riuscito a trovarle nella circolazione,né nei centri commerciali né nei piccoli negozi. E come se non esistessero. Anche alcuni cittadini mi hanno detto di non aver mai visto queste monete nonostante circolano da più di un'anno! Per averle le ho comprato online da un negozio di Numismatica e Filatelia dalla Romania. Forse in alcuni anni queste monete potranno entrare tutte tutte in circolazione. Che ne pensate di queste monete?1 punto
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Ciao a tutti, l'ho presa un po di tempo fa. Non ero soddisfatto dell'esemplare che avevo nonostante fosse comunque in alta conservazione (visionabile in questa discussione). Questo mi soddisfa pienamente, e volevo condividerlo con voi attraverso queste scansioni, che purtroppo ho dovuto ridurre di dimensioni per farle entrare nelle dimensioni consentite per l'upload. E' il taglio meno comune del 10 mila, e più ostico di questo da trovare in alta conservazione. Ma ha un fascino per me irresistibile... Un caro saluto a tutti fabrizio1 punto
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Ragazzi, monete di questo calibro vanno viste in mano. “Invisible hairlines”? ... se si vedono in foto senza problemi poi tanto “invisible” forse non sono. Di che entità parliamo quindi? Che brillantezza e colore presenta effettivamente il metallo? La patina c’è? È stata lavata? Se si come? Queste son domande che solo con moneta alla mano, buona luce, lente e calma puoi rendertene conto, e non si tratta di fare i pignoli... su monete del genere è la prassi! Così, a leggere qFdC 46 mila + diritti sembra un affare. A me, dalla foto, personalmente non mi sembra tutta questa gran bellezza, e sempre parlando di pareri, mi da più l’impressione che si collochi ancora sulla scala dello spl... son troppo severo? Probabilmente! Ma con più di 50 mila euro anche con solo un dubbio è tassativo muoversi e visionarla in mano. Ricordiamoci che qui nessuno regala nulla... preciso che non sto scoraggiando la partecipazione alle aste telematiche, ma solo puntualizzando che con tutti questi soldi in ballo, non ci si può permettere di fare congetture ed analisi di mercato solo con una visione fotografica. le foto lasciano il tempo che trovano, sempre! Figuriamoci su monete di tale importanza. Queste son monete da iniziare a visionare in mano per bene già solo se si ha il remoto pensiero di acquistarne una. Sulla bellezza della moneta... beh... per carità, bella è bella non dico il contrario, ma lo scudo quadriga non ha certo meno fascino e costa un quinto di questa, ed un acquisto a distanza avrebbe già, come dire... un altro... “sapore”. Era solo un paragone argomentativo...1 punto
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Buonasera, l'argomento è molto interessante ma non può esaurirsi in due righi, quindi posto due discussioni in cui si parla di monete (anche repubblicane) spezzate. Converrebbe con un po' di pazienza dedicarsi alla loro lettura: Buona lettura HIRPINI1 punto
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La macchia sembra cancro del bronzo....verifica con uno stuzzicadenti se grattando si sfarina1 punto
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Sono ok anche quelle della masterphil, nei box le monete sono ben visibili, gestibili e facilmente individuabili, le taschine di un album, in special modo per le monete in rame o bronzo vecchiotte, fanno intravedere solo delle macchie scure rotondeggianti, e per spostarle....... dos pelotas così! Riguardo i rappen svizzeri: https://www.snb.ch/it/iabout/cash/id/cash_coins#t41 punto
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Buonasera @gpittini, se volessimo pensare ad una legenda greca e quindi escludendo la R, quello che sembra RA potrebbe essere un monogramma contenente agli estremi le lettere P (rho) e A. Che ci sia al centro in basso una piccola M? Che si tratti di greco potrebbe essere confermato dal rovescio, in cui sotto la immagine poco chiara si vede abbastanza nitidamente una (gamma per chi non conosce il greco, da leggersi come G). Al momento, e sempre che non si accenda una lampadina, non ci resta che piangere, no, che dico! attendere (l'aiutone). Saluti a tutti Hirpini1 punto
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Anche commemorare solo le città delle regioni non sarebbe un'idea male,non pensi?1 punto
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Ciao non era male nemmeno l'altra... questa però è fantastica! Complimenti! Mi fa veramente piacere che hai inserito nella tua raccolta questo esemplare al top. Sostituisci? ricorda che quella era una Menichella Urbini e questa che presenti è una Menichella Boggione..... .... non ti viene nessun prurito?1 punto
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Penso che l'idea con gli stemmi sia stata ispirata dalle monete del Regno Unito (Lo scudo Britannico con le monete da 1 Penny a 50 Pence) ma queste moldave a mio parere sono più belle rispetto allo scodo Britannico. Anche l'idea di poter unificare le monete e ottenere un disegno sulle entrambi parti della moneta le fa più interessante e più belle!1 punto
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Meno di 1 euro l'uno da un mercante mai visto prima d'ora. Oltre a queste, altre monete estere in condizioni perfette per qualche euro e 3 cofanetti Lindner per 10 euro. Ogni domenica è una sorpresa.1 punto
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Non bisogna escludere in assoluto che possa essere stata manomessa la sigillatura, ed il perito non ne abbia alcuna colpa. Saluti TIBERIVS1 punto
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Vero. Il rame si ossida a contatto con l'aria, puoi anche tenerlo nei monetieri con il velluto in ambiente asciutto, la reazione è lenta ma comunque irreversibile. E' interessante leggere questo articolo: https://copperalliance.it/risorse-professionali/programmi-per-le-scuole/la-chimica-della-patina/ Nella raccolta di mio padre quasi tutte le monete di rame di Vitt.Em,III hanno il cartellino "FDC rosso". Purtroppo hanno ormai un colorito bruno ed è scomparso il "rosso" . E' vero che sono state decenni negli album con le taschine di plastica... però dispiace e, seppure siano sempre FDC, hanno perso quella bellezza originale che ha il rame non ossidato. Anch'io ho notato in vendita, un proliferare di FDC rosso, anche di monete che hanno 200 anni ( l'ultima che ho visto è un 5 Centesimi 1826 che sembrava provenire da un rotolino della Zecca !). Quindi, come è possibile che una moneta venuta a contatto con l'Ossigeno per decenni o secoli, non sia ossidata ? La formazione di Ossido di Rame o l'Ossido Rameico è irreversibile, quindi non riesco proprio a capire quale sia ( o se esista ) il metodo per ridonare al rame le condizioni originali. Mi piacerebbe sentire il parere di qualche esperto di Chimica. Ciao1 punto
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Salve @vladiv, credo che tu abbia classificato bene la moneta in questione. Dovrebbe essere questa: AE sesterzio emesso a Roma intorno al 240 d.C. da Gordiano III (238-244 d.C.). D/ IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra. R/ P M TR P III COS P P, l'imperatore seduto a sinistra regge uno scettro corto e un globo. In esergo, S C. Rif.: Cohen, p. 44, n. 231 (6 fr.); RIC IV, n. 294a. Rarità: Scarce (Non Comune). La moneta ha una bella patina verde, direi naturale, ma come stato di conservazione si può trovare di meglio. Personalmente, non andrei oltre i 50 euro circa. L'esemplare che ti allego, per esempio, è passato in asta Heritage Auctions Europe / MPO Auctions 50, lotto 450 (dato in BB/SPL): stimato 40 euro, ne ha realizzati 55 (più diritti), ma come conservazione è superiore a quello che ti hanno proposto. Attendi anche altri pareri su questo punto.1 punto
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Bene , sempre col dovuto rispetto per le tue convinzioni,io resto con le mie! Tu definisci aborti talune monete ,io se potessi le acquisterei ecc. ecc. - Io nel mio piccolo posso solo discutere di monete Rep.Italiana , tu hai più esperienza ecc. ecc .su tutte le altre , ma posso assicurarti che soddisfazioni , nel mio piccolo ,con la sola Rep .Italiana ,ne traggo . Non discutiamo di moralità in numismatica , ho visto cose che voi numismatici nemmeno immaginate .....Ciao1 punto
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Buongiorno a tutti, il millesimo 1684 con assi alla tedesca non è facile da trovare, hai fatto bene a prenderla...1 punto
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Ciao Paolo, hai fatto benissimo! Lo dico io che sono le monete a cercarci. Complimenti.1 punto
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Perfettamente d'accordo. E' proprio per questo che mi sono allontanato dalla Collezione della Repubblica. Troppe cose non mi piacevano, quelle che hai citato tu e posso anche sottolineare le varie coniazioni per "Collezionisti". La numismatica è altro. E' innanzitutto storia, quello che ti trasmette una moneta magari consunta, ma che potesse parlare ti potrebbe raccontare molte cose. Però tutti ( o quasi ) siamo partiti dalla Repubblica ed è stato il primo passo di una lunga strada che ci ha fatto scoprire paesaggi meravigliosi. Ciao1 punto
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In realtà già con lo Spinelli il nome del sovrano era indicato con FERRANDVS ma la presenza del titolo di Sicilia, assente praticamente su tutti gli altri cavalli, fa pensare proprio ad una rivendicazione di legittimità (?). Ma come giustamente da te evidenziato, in assenza di prove documentali, ogni opinione a riguardo resta un'ipotesi valida. Una curiosità... è noto che il conio di D/ duri di più, in considerazione del processo di coniatura, del conio di R/. In questo caso potremmo avere una prova di tale situazione. Il conio di R/ è stato cambiato ma quello del D/, ancora in grado di "lavorare", è stato utilizzato per battere la nuova variante.1 punto
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Buonasera a tutti gli amici del forum, partecipo alla discussione dicendo il mio pensiero/teoria che possa essere d aiuto o no... visto e considerato che nel 1790 c’è stato il cambio del maestro di zecca, può essere un tondello di prova e poi non essere stato preso in considerazione mettendo in circolo il 3 cavalli che tutti conosciamo..?! Magari coniato in pochi esemplari di prova e poi introdotti nella normale emissione.. io personalmente ho un esemplare da 120 grana per francesco l con bordo con “doppio pettine contrapposto” che non è censito in nessuna bibliografia ad oggi conosciuta.. discutendone con Lo Tauro Michele e con Pietro Magliocca, mi hanno spiegato che venivano creati dei tondelli di prova per cercare di eludere la contraffazione, vi posto L esemplare che vi ho citato... una buona serata a tutti..!1 punto
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Sei un poeta cumpa...! darmi in MP... un'indirisso postale penso à farti un rigalo per Natale.. ?1 punto
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E' un errore artefatto (ossia prodotto fraudolentemente in zecca) ne più ne meno come tutti quelli che ogni tanto appaiono nelle aste, quasi sempre accompagnati da sbrodolamenti vari ("che bello" , "che raro", "magnifico", e così via). Come un pò tutti questi artefatti qualche esemplare è stato fatto entrare in circolazione per giustificarne in un certo qual modo l'esistenza, quindi non c'è nulla di particolarmente strano nella storia raccontata da @Markello. Per quanto pure io giudichi obbrobri vergognosi questi artefatti, non posso chiudere gli occhi e non vedere che hanno un gran bel mercato; in un'asta pubblica potrebbe spuntare una cifra piuttosto interessante.1 punto
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Non nego c’ero ? ...come tanti lamonetiani ...se posso permettermi ve lo consiglio caldamente, organizzazione, sicurezza e cordialità e amicizia che e’ forse l’aspetto che conta di più oggi nella nostra numismatica ! Lo troverete ...prima o poi tornerò molto volentieri !1 punto
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Condivido in tutto quando scritto sopra. Aggiungo anche che dato che l'euro circola in tutta l'eurozona è un modo per far conoscere e ricordare le meraviglie del nostro Belpaese troppo spesso bistrattato e oserei dire amato più dai turisti che da noi Italiani1 punto
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Infatti: la Finlandia ha fatto 2€ c con la natura (nella sua semplicità, un ramo di albero con un uccello sopra e la luna piena dietro, di una bellezza imbarazzante), con il parco di Koli, la cultura della sauna. Io parli di beni artistici, ma ovviamente mi riferisco a tutto ciò che fa dell'Italia il paese più bello del mondo: la val d'Orcia, il Chianti, le colline del monferrato, la foresta umbra del Gargano, i pini loricati del Pollino, i parchi marini dell'arcipelago toscano o della Maddalena, le cinque terre, cioè ragazzi, non scherziamo. La numismatica è anche un modo per far conoscere l'Italia (sorattutto agli italiani, che spesso ne sanno meno degli stanieri che la visitano), e questo ve ben al di là di Verdi, Pascoli e Cavour. E poi c'è modo e modo di ricordare qualcuno, specie gli artisti: la moneta su Plauto è davvero ben fatta, come anche quella su Dante, ma davvero non si poteva fare di meglio per Leonardo? Davvero Verdi si doveva ricordarlo con il suo bel faccione barbuto, senza alcun riferimento alla sua opera?1 punto
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Mi sembra incredibile ma il 21 al museo c'ero anch'io . E non ci tornavo da circa cinque anni. Peccato non (ri)conoscerci. Condivido la tua opinione sulla professionalitá della funzionaria (che á anche poliglotta). Aggiungo qualche altra foto alle tue belle e numerose. Le mie questa volta sono state molto meno poiché i miei figli mi hanno fatto "notare" che era proibito e ho dovuto dare l'esempio1 punto
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1799 Regno Unito - Giorgio III° - ½ Penny in rame1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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