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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/26/19 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, visto che in questa sezione vengono postate generalmente monete della zecca di Napoli stasera voglio fare un'omaggio agli amici Siciliani postando un bel (almeno per me) 30 tarì del 1785, moneta dal grande fascino, ammetto di esserne rimasto colpito quando l'ho avuta in mano, è veramente una moneta maestosa... Nonostante le debolezze, i graffi e le evidenti tracce di circolazione credo sia un esemplare di tutto rispetto... Secondo me siamo oltre il BB, voi cosa ne pensate?6 punti
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Buonasera a tutti, cari Fratelli Lamonetiani, sono in clima di riflessioni, il passaggio dall'estate all'autunno mi porta sempre a fare dell' introspezione, sarà perché la sera fa buio prima, l'aria rinfresca, le distrazioni sono di meno, anche il mio lavoro in ufficio rallenta un po' c'è più tempo da dedicare alla propria passione, nel mio e vostro caso le monete. Ecco proprio le monete, le mie!!! sono l'oggetto/soggetto della mia riflessione. Voi vi chiederete di cosa stia parlando, parlo del nostro Amore per il tondello, la minuziosa ricerca del pezzo che manca, di quello che ci piace, di quello che vorremmo sostituire, dell'attesa, dell'arrivo nelle nostre mani, in questo intimo incontro a tu per tu con la moneta. La catalogazione, la sistemazione nel vassoio, la presentazione qui sul Forum, e dopo tutto questo... Qui viene il bello.. Dopo.. Quando io non ci sarò più? Che fine faranno questi capolavori in miniatura? Questi busti che ci osservano sul diritto, le cifre e quanto altro c'è sul rovescio. Io Amo le mie monete e a tante di esse ho dato un nomignolo, un soprannome, un qualcosa che resterà nel mio modesto quaderno scritto a mano. Spesso faccio dei sondaggi in famiglia per capire chi seguirà le mie orme, e portare avanti quello che ho iniziato, vi racconto un allegra conversazione avvenuta tempo fa con i miei due figli, per provocarli e capire cosa pensavano.. Ho detto ragionando ad alta voce: oggi ho venduto le mie 47 monete di Vittorio Emanuele III per €. 50,00. Sei pazzo!!! Esclamazione all'unisono sia del Maschietto che della Femmina, mi sono sentito subito orgoglioso, ho due degni eredi, ma poi il Maschietto ha aggiunto..ma €50,00 a moneta? Gli ho risposto nooo.. €50,00 I'm blocco... Ha aggiunto allora sei proprio pazzo ?. Da lì ho capito il suo spirito molto commerciale, la Femmina invece, non me lo aspettavo, ha detto Papà sei pazzo, le tue monete desidero averle io, non devi assolutamente venderle, anzi voglio già da adesso aiutarti a catalogarle e studiarle, e un giorno saranno mie. ? Ecco sono rincuorato da queste affermazioni.. Spero di non avervi annoiato con le mie riflessioni. A voi invece come va? Buona Serata Saluti Alberto5 punti
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Visto il mio immenso livello di socialità che mi ha portato ad avere ad oggi un paio di amici e zero discendenti direi che potrebbe anche andare a finire esattamente com'è iniziato. La mia collezione è partita da una scatoletta di monete di vari posti ed epoche chiusa in un cassetto e trovate da me, che da piccolo le osservavo a lume di lampada da tavolo nel silenzio di una stanzetta. Ancora oggi non so di chi fossero... forse di qualcuno che pensava "Chissà che ne sarà della mia modesta ma amata raccoltina di monete quando non ci sarò più". Oggi quella scatoletta è diventata un insieme di raccoglitori che rimarranno in un armadio, poi quando non ci sarò più qualcuno li troverà e forse si metterà a sfogliarli chiedendosi "Chissà di chi erano", e magari anche "Quasi quasi vado avanti io".4 punti
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Buongiorno Fratelli Lamonetiani, oggi posto una moneta della Repubblica di San Marino Lire 1000 bimetallica anno 1997, ne ho conservate una decina, perché mi piacevano e soprattutto , ed è l'avvenimento più importante per me, nasceva mia Figlia Flavia, che è una promettente futura Numismatica, al momento laureanda. ? Tra gli avvenimenti del 1997 riporto le notizie che ho selezionato, sempre da fonte web. Ricordo Madre Teresa di Calcutta, Lady Diana, Yves Cousteau e una Attrice della quale avevo rimosso l'esistenza ma che mi fa piacere ricordare, Ave Ninchi. Purtroppo anche il Terremoto che colpi Umbria e Marche proprio il 26 settembre di 22 anni fa. Per Lady Diana Riporto solo che è l'anno in cui ci ha tragicamente lasciati. Buona lettura e Saluti Alberto Madre Teresa di Calcutta: Nata a Skopje, capitale della Macedonia, è stata una religiosa albanese, di fede cattolica, impegnata in favore dei poveri e degli infermi dell'India. Per l'attività missionaria prestata, durante tutta la sua vita, a Calcutta, divenne nota come Madre Teresa di Calcutta, in luogo del vero nome Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu. L'opera di soccorso portata avanti con la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, da lei fondata, le fece meritare il Nobel per la Pace nel 1979. Scomparsa a settembre del 1997, venne proclamata nel 2003 "beata" da papa Giovanni Paolo II e, nel settembre 2016, santa da papa Francesco. Nonostante l'alta considerazione di cui godeva nella sfera religiosa e da parte di numerosi capi di Stato e personalità internazionali, sul suo operato sono state avanzate pesanti critiche da parte del giornalista britannico Christopher Hitchens e di altri giornalisti e studiosi. Jacques-Yves Cousteau: Tutta la sua esistenza è trascorsa all'insegna dell'avventura e dell'esplorazione di nuovi mondi, in primis delle profondità degli oceani, portati a conoscenza del mondo grazie all'indiscussa abilità dietro la macchina da presa. Nato a Saint-André-de-Cubzac, nel sud-ovest della Francia, e morto a Parigi nel giugno del 1997, fu un innovatore delle tecniche d'immersione, introducendo un modello di occhiale subacqueo, progenitore delle moderne maschere, il primo tipo di equipaggiamento per le immersioni sottomarine, le tecniche per lo sminamento dei porti francesi e per l'esplorazione dei relitti e una macchina fotografica subacquea, in seguito brevettata dalla Nikon. Con il Calypso, un vecchio cacciamine da lui trasformato in nave da ricerca e base di supporto per missioni oceanografiche, esplorò i tratti marini più affascinanti del pianeta, compresi alcuni fiumi. Nel 1956, con "Il mondo del silenzio" (tra i primi documentari marini a colori), nome traslato dal suo primo libro, vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes e l'Oscar come "miglior documentario". Conquistò l'ambita statuetta altre due volte, nel 1960 e nel 1964, rispettivamente con un cortometraggio e un altro documentario. La sua preziosa eredità di studi, ricerche e scoperte gli valse, nel 1985, la Medaglia presidenziale della libertà, ricevuta dalle mani dell'allora presidente americano Ronald Reagan. 26 Settembre 1997 Terremoto in Umbria e Marche: Alle 2,33 e alle 11,42 due forti scosse rispettivamente di magnitudo 5.8 e 6.1 della scala Richter, con epicentro a Foligno, colpirono diverse zone dell’Umbria e delle Marche. Undici le vittime e un centinaio i feriti, mentre gli edifici danneggiati risultarono circa 80mila tra cui molti e importanti luoghi d’arte. Drammatico il crollo della volta giottesca nella Basilica di San Francesco ad Assisi in cui persero la vita quattro persone: la scena fu ripresa in diretta dall'emittente locale Umbria TV e riproposta in tutti i telegiornali del mondo. Per la ricostruzione sono stati impiegati circa 4 miliardi di euro. Ave Ninchi: Tra gli anni Quaranta e Sessanta è stata una grande protagonista del cinema italiano, in particolare della commedia accanto a mostri sacri come Totò e Aldo Fabrizi. Nata ad Ancona e scomparsa a Trieste, nel 1997, in famiglia respirò fin da piccola "aria di teatro", entrando a vent'anni all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma. Dopo aver esordito con Fabrizi in "Circo equestre Za-bum" (1944), accrebbe la sua popolarità con la proverbiale simpatia e capacità di rubare la scena a colleghi più blasonati. Memorabili le performance con il principe della risata, da "Totò cerca moglie" (1950) a "Totò cerca pace" (1954), passando per il capolavoro Guardie e ladri (1951). Allo stesso tempo, si fece onore nel genere drammatico, con "Vivere in pace" (che le valse il Nastro d'Argento) e "L'onorevole Angelina" (accanto alla grande Anna Magnani). Sul piccolo schermo fu presente in varie trasmissioni di successo, su tutti A tavola alle 7 che la vide dispensare consigli culinari e ricette.4 punti
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Buon giorno. Volevo segnalare il prossimo IV^ convegno filatelico-numismatico di Venezia-Mestre nel giorno 19 ottobre p.v. dalle ore 9.00 alle 18.00 nella consueta collocazione del Novotel di Mestre, immediatamente adiacente all'uscita Castellana della Tangenziale di Mestre. Rispetto alle scorse edizioni io, con gli altri organizzatori (Circolo Numismatico di Padova e Circolo Filatelico Numismatico di Noale), abbiamo voluto abbinare una sessione culturale-divulgativa, incentrata sulla numismatica e sulla cartamoneta, per quest'anno, e che vede la partecipazione anche di cattedratici universitari, oltre che di appassionati (tra cui l'amico Alessio Busseni) e commercianti. Non nascondo la mia soddisfazione nel vedere che tante persone hanno dato l'adesione a questa sessione. Io ci sto mettendo tanta passione, impegno, risorse, pur se nelle difficoltà, oggettive, di questo tipo di manifestazioni, che non sto qui ad evidenziare. La rinnovata speranza è che il pubblico, Voi tutti, diate incentivo alla manifestazione, con la vostra partecipata presenza. Io, al di là di qualsiasi commento che c'è stato, anche su questo forum, ho la ferma intenzione ad andare avanti, convinto che la numismatica, il collezionismo in generale sia soprattutto questo, condivisa partecipazione personale, conoscenza, contatti, frequentazione, scambi di opinioni. E, perché no, anche piacevole convivialità attorno ad una tavola. Allego a tal proposito locandina dell'evento. Buona giornata. Stefano Palma (alias Sivis) 4^ConvVE_LocandinaWEB72_190924R0.pdf3 punti
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Apro questa discussione per tentare, insieme ai volenterosi che vorranno cimentarsi in questa "impresa", di far luce su una serie di emissioni repubblicane il cui inquadramento risulta ad oggi fortemente dibattuto. Non parliamo tuttavia di un inquadramento cronologico ma piuttosto "politico" e la serie in esame è quella di L. Rubrius Dossenus, costituita da tre emissioni denariali, un quinario, due assi ed un quadrante. https://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-G118 In questo caso la cronologia dell'emissione si pone in un periodo estremamente turbolento, ovvero gli anni che vedono continui ribaltamenti di fronte nella reggenza politica della Repubblica tra gli ottimati di Silla ed i popolari mariani e che rappresenta, in termini prettamente numismatici, un vero punto di rottura iconografico ove il monumentum gentilizio inizia a lasciare il posto a tematiche riguardanti degli eventi in corso. In merito alla serie in esame la vexata quaestio riguarda proprio la militanza politica del magistrato monetario, aspetto fondamentale per la comprensione del messaggio celato in questi ad oggi misteriosi tipi monetali. Premetto di non essere troppo ottimista circa l'esito positivo dell'indagine... le fonti dalle quali attingere sono numerose e la mia biblioteca non è sufficientemente fornita, ma unendo gli sforzi le possibilità di venirne a capo naturalmente aumentano. Partirei da una serie di considerazioni diciamo superficiali, quelle che arrivano da un primo sommario sguardo delle monete. Sui tre tipi denariali abbiamo un inequivocabile riferimento alla Triade Capitolina, soggetto non proprio tipico delle emissioni di matrice popolare, accompagnati al rovescio da tre carri trionfali (la presenza dell'attributo della medesima divinità del dritto farebbe propendere non ad un carro generico ma ad una tensa). Qui sorge il primo problema in quanto la famiglia del monetale è di origini plebee ed anche se lo specifico ramo dei Dosseni è noto solo grazie alla serie in esame, non parrebbe naturale associare il nostro magistrato alla fazione degli ottimati, considerando che nel medesimo periodo un Rubrius Varo viene inserito nelle liste di proscrizione dell'88 di Silla, insieme allo stesso Gaio Mario. Osservando invece il quinario ed i due assi emergono altri riferimenti simbolici, sicuramente meno diretti, che potrebbero però fornire altri elementi utili. Sul quinario abbiamo al dritto una testa di Nettuno accompagnata al rovescio da una Vittoria incedente verso un'ara inghirlandata, sulla quale vi è un serpente attorcigliato. La medesima ara appare sui due assi, in un caso al dritto tra i volti della testa gianiforme, nell'altro caso al rovescio. In questo secondo asse appare invece al dritto una testa bifronte argiforme, rappresentante un' insolita dicotomia Ercole Mercurio. L'analisi di tutti questi elementi non ha finora portato ad una lettura univoca e le opinioni risultano contrastanti. Chi inquadra le emissioni quale espressione degli ottimati vede in Rubrio Dosseno l'ultimo monetiere di questa fazione prima della presa di potere a Roma di Cinna, avvenuta sul finire dell'anno 87 a.C. a seguito della partenza di Silla impegnato nell'organizzazione della prima guerra mitridatica. Di questo avviso pare essere il Crawford, che ritiene totalmente errata l'interpretazione dei rovesci denariali che li vuole associati ai Ludi Circenses. Il riferimento alla Triade Capitolina invece a suo avviso ben si adatta alla situazione politica dell'87 ed alla lotta serrata contro Mario. Per quanto concerne il quinario l'associazione Nettuno e Vittoria rappresenterebbe un auspicio di vittoria sia in mare che in terra, mentre l'ara inghirlandata alluderebbe ad Esculapio ed alla pestilenza che flagellò nel medesimo anno l'esercito degli oppositori dei populares. Non solo il Crawford è di questo avviso, per chi volesse approfondire rimando a De Florio (https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/b534/b534.html) Non mancando tuttavia opinioni che associano il richiamo alla Triade Capitolina alla fazione dei popolari (Wolfgang Haase e Hildegard Temporini) ed in tale inquadramento viene presa in esame anche l'emissione più caratteristica dell'intera serie, l'asse con testa gianiforme di Ercole e Mercurio, banalmente spiegata dal Crawford quale semplice variazione stilistica. E' l'Anföldi a dedicare un approfondimento proprio su questo asse e sulla conseguente appartenenza al partito mariano di Rubrius Dossenus ("The Giant Argus and a Miracle of Apollo in the Coin-Propaganda of Cinna e Carbo", in In Memoriam Otto, Mainz 1976, pp. 115-119) Purtroppo non dispongo di queste pagine dell'Anföldi ma ho trovato dei riferimenti nel testo di Alberto Silvestri "Le Erme Bifronti di Aricia" (p.23). Si parla della contrapposizione di Argo bifronte a Giano sfruttata nella propaganda monetale dei partigiani di Mario, con lo scopo di "annunciare al mondo e soprattutto a Silla: noi abbiamo la flotta superiore, e stiamo vegliando infallibilmente sulle nostre coste e sui nostri porti". Al momento mi fermo qui perché la situazione si complica notevolmente. Esistono infatti tracce di una particolare iconografia italica di Argo Panoptes, il custode di Io ucciso da Ermes ed entrano in gioco fenomeni sincretici piuttosto complessi tra le figure di Argo ed Ermes, di Enea e Turno... mettendoci perché no in mezzo anche Evandro (figlio di Mercurio) e Pallante. Diciamo che sto radunando i pezzi di un puzzle...con la speranza di riuscire a metterlo insieme. Basandomi solo sul titolo dell'approfondimento dell'Anföldi leggo anche di un "Miracolo di Apollo" e qui brancolo quasi nel buio. Il riferimento potrebbe essere questo: Se qualcuno conosce altri "miracoli" di Apollo o può illuminarmi in altro modo gliene sarei infinitamente grato. Qualora il miracolo al quale si riferisce l'Anföldi fosse proprio questo l'ara inghirlandata che compare su questa serie potrebbe essere meglio vista con l'omphalos di Delfi e il tipo monetale potrebbe anch'esso essere visto come un auspicio di vittoria di fronte alla non certo totalmente neutralizzata minaccia gallica.3 punti
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Sia il ritratto al dritto che la fenice al rovescio conservano ancora dei discreti rilievi...3 punti
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1902 American dime (10 cents), zecca di Philadelphia... v.3 punti
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Buongiorno a tutti, vi presento nuovo arrivo di Casa Borbone nella Collezione Litra68. Parlo di una monetina che mi ha colpito da subito per la sua particolarità, Mezzo Tornese 1838 data piccola, aspetto vostri pareri. Vi Auguro una piacevole giornata e Numismaticamente proficua. Saluti Alberto Ps. Dimenticavo, nel Magliocca manca.2 punti
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Penso sempre che se le monete mi hanno dato gioia, passione, conoscenza, sollievo (nei momenti difficili), potranno sempre dare tutto questo ad altri collezionisti. Spero solo che anche loro amino le mie monete come le ho amato io. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Riflessioni importanti, ci avevo fatto anche un post ai tempi “ la fine e’ il mio inizio “, in effetti e’ così, c’e’ sempre un inizio poi di altri e secondo me lo devi anche cercare... Una grande soddisfazione che ho avuto e’ che mia figlia mi legge nel comunicare in più ambiti la mia passione, vede, guarda, capisce cosa pensa il padre e cosa ha fatto e sta facendo, in un certo qual senso comunico o cerco di comunicare emozioni, se le raccoglie un figlio e’ il massimo però bisogna seminare, seminare ...2 punti
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Trattandosi di un catalogo-prezzario di 800 e più pagine, il mancato inserimento di una “variante” poco nota (al momento ne ho censita solo UNA…) ci può stare… Quello che mi fa un po’ riflettere è invece l’inserimento delle 10, 11 e 13 torri dell’anno 1834, classificate e valutate sullo stesso piano! Mentre delle 11 e 13 torri ne è pieno il web (basta cercare sul noto sito…) della 10 torri, ad oggi ne ho censite solo DUE… Discorso a parte meriterebbe la 1840 “collo lungo”. Praticamente snobbata anche dall’edizione 2020. Eppure nell’ultimo anno ne sono venute fuori ben OTTO, che hanno realizzato prezzi interessanti, confermando quindi il discorso variante-novità! Naturalmente il mio non vuole essere un post di contestazione… solo che, con tutte le informazioni che riusciamo a mettere a disposizione qui sul forum, un minimo di accortezza in più, credo che questa monetazione la meriti!!! Saluti2 punti
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Questa è autentica 1902 Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 25 Centesimi in nickel2 punti
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Ecco quindi una prima descrizione di miti e connessioni: Il mito di Ermes che uccide Argo Panoptes (che tutto vede). Pitture vascolari testimoniano la diffusione del mito di Ermes ed Argo su suolo italico, dall'Etruria all'Apulia, fin dal V sec. a.C. La tradizione romana narra di Ercole che, di ritorno dalla Spagna con la mandria dei buoi sottratta a Gerione, sosta nel Lazio, a quel tempo infestato dal mostruoso Caco. Il gigante ruba la mandria di Ercole e la nasconde nel suo antro; l'eroe, irato, lo scopre e lo uccide. Gli abitanti del luogo, grati per essere stati liberati dal flagello, gli dedicano l'Ara Massima di Ercole Invitto, situata nel Foro boario, da cui partivano i cortei trionfali. Nell'Eneide è Evandro a narrare ad Enea la vicenda di Ercole e del rito celebrato in suo onore. Sempre la tradizione romana vede Evandro quale figlio di Mercurio e padre di Pallante. Ancora nell'Eneide viene narrata la morte di Pallante per mano di Turno, re dei Rutuli, a cui segue lo scontro tra Enea e lo stesso Turno, che si conclude con la morte di quest'ultimo. Abbiamo fin qui due miti distinti, uno di matrice greca che vede Ermes contrapposto ad Argo ed uno di matrice romana, che vede Enea contrapposto a Turno. Dove trovare il nesso? Dove trovare il punto di contatto tra due miti apparentemente distinti nello spazio e nel tempo, anche se entrambe ben noti già nell'area italica preromana? E' sempre Virgilio a fornire un'associazione tra Argo e Turno, nel libro VII, proprio descrivendo l'antagonista di Enea: Un altro parallelismo emerge poi in Ovidio che, nel libro XIV delle Metamorfosi, narra della morte di Turno: E nel libro I quella di Argo: Le apoteosi delle due figure presentano similitudini evidenti, così come degno di nota è il legame con Giunone/Hera, che se nel mito di Argo appare diretto (il pavone, con i cento occhi sulla coda, diviene attributo della dea), in quello di Turno va ricercato come detto nella città di Ardea, il cui tempio più importante era dedicato proprio a Giunone Regina. Non siamo di fronte ad elucubrazioni moderne, ma ad associazioni e nessi tipicamente romani, vicini a livello di fonti letterarie al periodo della serie monetale in esame e sicuramente già propri della tradizione romana di periodo precedente. Probabilmente, nel caso di Argo/Turno, non si tratta di un fenomeno di associazione/sostituzione quanto di similitudine, Turno non è Argo, ma è come Argo, Enea non è Ermes, ma agisce come tale. Il quadro non è certo completo, ma in una simile ottica il simbolismo "dell'antica civiltà che soccombe alla nuova" appare più nitido e meglio inquadrato nei contesti romani dei miti di fondazione.2 punti
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Durante alcune ricerche su emissioni del 1944, mi sono imbattuto in questo documento della Banca d'Italia dove vengono riportati Leggi e Decreti dell'epoca. https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1944_48.pdf Saluti. Per completezza, allego i pdf con i documenti dell'epoca relativi a tutte le emissioni dal 1894 al 1997 comprese quelle nei territori d'oltre mare. https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/indice_cronologico.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1854_93.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1894_1905.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1915_31.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1933_43.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1949_61.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1962_79.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_1981_97.pdf https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/musei-collezioni/museo-banconota/emissioni/normativa_emissioni_oltremare.pdf Arisaluti.1 punto
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Molte sono le bizzarrie di personaggi di spicco in epoca medievale, una speciale menzione merita il signore di Milano Bernabò Visconti (1323 - 1385). Si racconta che avesse una passione forte per le donne in carne , e qui nulla di così bizzarro. Oltre a questa passione aveva l'abitudine di inventarsi metodi di tortura, il più particolare era quello di legare il prigioniero e di far cadere sulla sua fronte una goccia naturalmente sgorgante dal soffitto. Una sorta di tortura cinese. La goccia con il tempo avrebbe dovuto far uscire di testa e letteralmente scavare la testa del malcapitato. Insomma un personaggio davvero malefico anche in confronto ai potenti dell'epoca. La bizzarria più grande fu quella di ospitare all'interno del palazzo circa cinquemila cani. Ogni cane era dato alle cure di un suddito che doveva recarsi al palazzo ogni giorno. Se il cane veniva trovato sottopeso o malandato il suddito pagava con la vita. Il palazzo prese il nomignolo di Ca’ di Can ovvero "Casa dei Cani". Da questo parrebbe derivare l'espressione milanese alla "cà di can", ovvero "alla casa del cane" per indicare l'angoscia di recarsi dal signore in tali circostanze. Una errata traduzione sembrerebbe aver storpiato la frase in "alla ca**o di cane", significante "lavorare male, con nessun criterio". Il monumento equestre di Bernabò al Castello Sforzesco. Nonostante queste bizzarrie Bernabò Visconti è passato alla storia come un decisionista dal pugno di ferro che seppe tenere le redini di una delle Signorie più potenti della penisola. Ebbe la fortuna di avere a fianco una donna di carisma come Regina della Scala.1 punto
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Una cosa ci unisce con quegli anni @giuseppe ballauri col 1995, io col 1996 e @Litra68 col 1997, la nascita dei figli, e la condivisione dei ricordi di quegli avvenimenti... Ora sono in Sicilia per la mia prima volta (terra splendida!!) ma al mio ritorno probabilmente una moneta dell'anno di nascita del mio primogenito la aggiungerò a questa discussione...1 punto
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...diciamo anche che qualcuno attribuisce a zecca sarda anche mia sorella...1 punto
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Magari sono diventato un influencer ….1 punto
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Bell'esemplare, mi piace. Come conservazione direi buon MB. Saluti Simone1 punto
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Con questo nome di non chiara origine, si definisce il più importante complesso architettonico medioevale della città di Asti . Voluta, pare, dal crociato Landolfo di Vergiate, Vescovo di Asti tra il 1105 ed il 1134, nasce 'la rotonda', chiesa devozionale dedicata al Santo Sepolcro, edificio a pianta ottagonale che sarà poi, alcuni secoli dopo, battistero . Nel nascente complesso, vicino alla rotonda, l'ospedale dei Gerosolimitani e successivamente la cappella Valperga aggiunta in collegamento alla rotonda nel 1446 con, sempre dal quattrocento, un edificio abitativo con chiostro . Il complesso, sviluppato all'esterno delle mura medioevali, nel XIV sec. sarà sede del Gran Priorato di Lombardia che sovrintendeva all'Ordine dei Cavalieri di Malta per il Nord Italia .1 punto
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Se la mia modesta raccolta scamperà ai raggi cosmici del XXII° secolo, ed ai raggi gamma del secolo successivo, avrei pensato di lasciare una piccola incombenza al mo erede: essendo la raccolta in gran parte in conservazione EU (Estremamente Usata), onde evitare invidie da parte di quelli che le posseggono solo in FDC (Fantastiche da Capogiro), e giusto per non fargliele clonare, sarà periziata ed ibernata dalla rinomata casa PCGS (Planet Certifications Galattic Sistem). Diversamente, in assenza di un degno erede, sarà sotterrata nella seconda luna di Giove (Europa), in modo da diventare 'polvere di stelle' nel prossimo Big Bang. Questo per dire che non ci voglio nemmeno pensare... è più forte di me.1 punto
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Meravigliosa moneta @gennydbmoney, molto affascinante il tuo esemplare a mio parere é un qSpl.1 punto
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Vivissimi complimenti @gennydbmoney! Quest'oncia è veramente rognosa da trovare, soprattutto in buone condizioni. La tua mi piace molto, specie per quanto riguarda i rilievi (come il piumaggio della fenice, le fiamme del rogo e i capelli di Ferdinando III). I fondi non saranno da FDC ma chi li ha mai visti in una moneta del genere? Ancora complimenti per questo pezzo da novanta, anzi da 69 (grammi)1 punto
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La seconda data dell'emissione di questa monetazione in argento su nomisma attuale, la pezza della rosa 1670, un R3 anche se lavato in bello stato conservativo, direì un spl, loro indicano un spl+.. Molto bello il rovescio del primo tipo, le rose, le rose..1 punto
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Appena prese, molto belle entrambe (soprattutto la lituana, lo stemma rende davvero molto)1 punto
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Ciao Giuseppe, quella linea è l'inizio di una lesione nel conio madre, Sulla moneta risulta in rilievo1 punto
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Buonasera @Litra68, Variante con data piccola, non facile da trovare. Se la confronti con quelle di una Cingranella del 38, noterai che sono identiche anche negli 8 aperti. Per confronto di date, condivido i miei mezzi Tornesi. Complimenti per la tua monetina.1 punto
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Questa bella moneta purtroppo la posseggo con appiccagnolo dell'epoca resterà per sempre in questo stato, almeno sino a quanto ne sarò il possessore. E' già rovinata così, togliere l'occhiello, anche se il lavoro potrebbe essere effettuato a regola d'arte da un orafo, secondo il mio parere la rovinerebbe di più. 1801 Repubblica Cisalpina - Anno IX della Libertà - 30 Soldi in argento .6841 punto
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Tanti ricordi della lira ma ne ricordo tre in particolare con piacere: nel 1987, quando avevo 5 anni conservavo pazientemente le monete da 10 lire per comprare dei piccoli modellini di camion Tir che un negozio vendeva a 800 lire. Invece nel 1989 vicino alla mia scuole c'era una micro bottega che vendeva merendine confezionate sfuse e altro e io prendevo spesso una specie di smarties di altra marca in cartoncino (c'erano a sento 10 caramelle) a 5 Lire oppure un "gelato di zucchero" (un piccolo cono con una glassetta sopra che io prendevo sempre bianco nonostante i vari colori) a 10 lire o, se potevo, facevo il salto di qualità: una merendina ricoperta al cacao a 200 lire che io vedevo come l'oro . Invece nel 1986 mi ricordo che in un minimarket dove abito (che esiste ancora) con 10.000 lire di spesa la cassiera ti regalava un pennarello Jumbo di colore a scelta, aveva accanto un sacchetto pieno di pennarelli e io volevo convincere sempre mio padre a raggiungere la somma Questo fatto dei pennarelli mi fa pensare a una semplicità che non c'è più. Perchè per molti oggi risulterebbe assurdo dare un pennarello ogni 5-10 euro di spesa e all'epoca era normalissimo?1 punto
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mmmm! premesso che non sono un esperto di tessere fiorentine.., posso solo indicarti che la tessera appartiene alla società mercantile degli acciaioli ed è riportata nel bel articolo dossier di Franca Maria Vanni: Le tessere mercantili italiane, pag. 60-61 - Dossier Speciale di Cronaca Numismatica n. 17 2001. Purtroppo ho la strumentazione fuori uso per caricare foto dell'articolo e della tessera. Speriamo che un'anima buona la inserisca con altri contributi. Cmq è un bel gettone1 punto
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Intanto complimenti Alessio, bella soddisfazione ! Poi magari due parole su questo convegno le dirò , lo merita ...1 punto
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1902 Austria 1 Corona Imperatore Franz Joseph I (1848-1916) metallo: Argento, peso: 5 g. diametro 23 mm.1 punto
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Facciamo un salto oltre confine. Un rosso spagnolo proveniente dalla Ribera del Duero, (una valle che si trova nella comunità autonoma di Castilla Y Leon). Il "Viña Moneta". Si tratta di un CRIANZA ( vino invecchiato per almeno due anni, di cui almeno sei mesi in legno) prodotto con una composizione o taglio di Tempranillo e Merlot. P.S. Sapreste cortesemente identificare la moneta riprodotta nell'etichetta? Grazie e salute a tutti.1 punto
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Per il 1902 posso proporvi queste tre monetine: 1) Stati Uniti - One cent "Testa d'indiano" 19021 punto
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Sono stato chiamato in causa, quindi intervengo.. 1795, l'anno successivo Vittorio Amedeo III morì a Moncalieri. Le mutte hanno un bel carico di storia da raccontare... venivano chiamate mutte le monete da 20 soldi perché erano "Mute" rispetto al suono cristallino che aveva una moneta d'argento buttata su di un tavolo, ovvio, il loro valore intrinseco era di 2/5 quello dichiarato, 8 denari e non 20! Le ultime lire di Carlo Emanuele III avevano una bontà di 11 denari mentre queste 3.12 ed un peso minore. Tanta storia e tante mani, queste monete circolarono per 7 decenni quando già l'Italia era regno! Voglio portarvi ad immaginare queste monete coniate in soldi che circolano assieme ai centesimi di Vittorio Emanuele II, dopo che sono passate già monete dei tre figli Carlo Emanuele IV, Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, il potere è passato al ramo cadetto con Carlo Alberto e poi il primo Re d'Italia Sabaudo... sono monete comuni, ma la loro storia non è per niente comune, la data di coniazione è 1795, ma questa moneta è legata a più di mezzo secolo di fatti e di avvenimenti che hanno rivoluzionato il vecchio mondo.. e come ci ha raccontato @Litra68 anche il nuovo mondo...1 punto
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Condivido l'ultimo mio spicciolo da 4, il 1792 FERDINAN Magliocca 342 Peso 2,0 grammi.1 punto
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Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung > Auction 265 Auction date: 14 October 2019 Lot number: 1331 RÖMISCHE KAISERZEIT. Vespasian, 69 - 79 n. Chr. AE As (8,33g). 71 n. Chr. Mzst. Rom. Vs.: IMP CAES VESPASIAN AVG COS III, Kopf mit Lorbeerkranz n.r. Rs.: S-C, Aquila zwischen Standarten, alle auf Proren. RIC 320; C. 500; BMC 613; BN 591. Grüne Patina, ss Ex Sammlung Shlomo Moussaieff, London. Erworben zwischen 1948 und 1980er Jahre. Estimate: 200 EUR ILLUSTRAZIONE: L'ASSEDIO POSTO DA VESPASIANO A JOTAPATA DURANTE LA PRIMA GUERRA GIUDAICA1 punto
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