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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/19 in tutte le aree

  1. un gran buongiorno a tutti,amici lamonetani.....ero tanto senza postare. vengo di nuovo versso di voi per mostrarvi una monetina di quelle che non lasciano indiferente....gia per il suo mistero di quelli anni confusi de la sua emizione,e gia per la representazione del conio,carateristico su tondino piu largo.di quelle che non smetero mai d'admirare. 1.26 grammi,per 20mm di diametro.
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti, Ieri ho avuto il piacere di visionare la Collezione del mio Amico Emilio. Per l'occasione ho portato anche io.... per farli vedere due miei vassoi con Piastre. Non so se a voi è mai successo confrontare la vostra collezione con altri che hanno lo stesso vostro interesse, a me è piaciuto e la ripeterò ancora. Purtroppo il tempo a disposizione è stato breve..... C'era mia moglie con me. .... Solo noi mariti dobbiamo aver pazienza quando sono loro a visitare i negozi ? ........ Volevo farvi vedere uno dei pezzi che ho avuto il piacere di tenere in mano e che considero una delle varianti più rare del 1818, la Piastra testa grande con HISPAINIARVM. Oltre all'esemplare fotografato nello studio del Dott Ruotolo sugli errori nelle monete Napoletane, questo è il secondo che conosco.
    6 punti
  3. Le solite str...... italiane se cosi è davvero! Una frase storica è una frase storica,punto. Poi se ci sono degli ignoranti che la vogliono portare ad un modo loro di vedere il Mondo (tifosi stupidi)allora cambiamo la Storia? Per me sono più stupidi chi cambia una verità per paura di non essere capita. Che fine hanno fatto orgoglio,coraggio,onore? Spero che certe persone oggi al "comando" vengano presto sostituite con chi lo merita!
    4 punti
  4. Come dice giustamente Mario @dabbene questo topic ciclicamente riaffiora nella mente di molti collezionisti. Da poco più che trentenne, sebbene in passato mi abbia fortemente solleticato l'idea di portarmi tutto nella tomba per emulare i grandi faraoni ?, mi applico poco per capire quale sarà la strada che vorrò far intraprendere alle mie collezioni... Pero voglio porvi una prospettiva diversa, una esperienza personale accaduta recentemente, che forse da un angolo di riflessione diverso. Circa un paio di anni fa è venuto a mancare il presidente del mio circolo. Un sodalizio composto principalmente da filatelici un po' avanti con gli anni e da qualche tragattino. Il mio presidente era un filatelico con i fiocchi, un gran signore d'altri tempi disponibile con tutti e sempre pronto a divulgare la scienza che padroneggiava. Poi improvvisamente ha lasciato questa terra, senza avere il tempo di disporre in alcun modo delle sue collezioni. Passò un anno e mezzo ed il suo studio, disordine compreso, resto scenografia immobile delle sue collezioni intatte finché un giorno non incontrai casualmente la vedova che mi invitò a casa sua per un caffè. Mi disse che il marito aveva molta stima di me e che era sicura che sarebbe stato ben felice se avessi avuto una delle sue collezioni. Da totale ignorante scelsi una collezione non particolarmente commerciale anzi! Molto di nicchia e settoriale, ma per me affascinante. Impiegai un paio di settimane a capire come valutarla, volevo assolutamente pagarla, ed offrii la relativa stima. L'offerta venne accettata subito e senza alcuna riserva. Ho impiegato mesi per capire come rimontarla secondo il desiderio originale e mi sto cimentando per ampliarla con la stessa passione e gusto. Ad oggi, quella che adesso è mia, è l'unica collezione che sia mai uscita da quella casa. La morale? Beh, forse il desiderio più grande che ho è riuscire a circondarmi in vita di affetti che sappiano valutare le persone a cui far tramandare un ricordo, più che il mero valore commerciale delle cose stesse.
    4 punti
  5. Salute una nuova pubblicazione da parte di Edizioni D'ANDREA: KALKAS Rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia, Numismatica, Storia dell'Arte,Scienze del Paesaggio, Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. Rivista annuale. Disponibile presso: - EDIZIONI D'ANDREA sas mail: [email protected] Per coloro che andranno a Bologna: Stand HATRIA NUMISMATICA Convegno Numismatico di Bologna 4 e 5 ottobre 2019 Salutoni odjob
    3 punti
  6. .... ed inventa degli utenti di sana pianta! con tanto di avatar naturalmente tipo: ricott@efunghi Grande numismatico, con la Z maiuscola (?), peccato che guarda chiunque dall'alto in basso... ma giusto perchè con il suo portatile è sempre affacciato dal balcone del 5° piano! Orbo22 Riconosce le patacche sia antiche che contemporanee a metri di distanza grazie al suo lungo naso e alle sue orecchie a punta tipo elfo. Con i suoi suggerimenti si va sul sicuro nonostante sia cieco dalla nascita... ottoeuro1969 E' astioso con tutti i nuovi arrivati, i vecchi utenti, e per non farsi mancare nulla è astioso anche con se stesso! Dopo 40 anni di passione per la numismatica non ha ancora deciso cosa collezionare, ha ristretto talmente il campo d'interesse che guarda con attrazione solo gli spiccioli che ha in tasca! zoccoli a merenda Sempre presente come il prezzemolo, grande collezionista di tappi dei serbatoi di benzina.... Un fastidioso so tutto io che deve necessariamente dire qualcosa su tutto quello che somiglia ad una moneta, da un paraolio sachs, ad un feltrino adesivo per sedie!
    3 punti
  7. ciao odjob,ai parfetamente ragione. son prove fate con telefonino,eccone altre,per il nostro piaccere.
    3 punti
  8. 1903 Stati Uniti d'America Centesimo Liberty con copricapo indiano coniata dal 1859 fino al 1909 moneta in bronzo 19 mm, 3,11 g
    3 punti
  9. Li troverai qui sul forum, un po' alla volta li posto tutti, mi piace condividere le mie monete, normalmente nelle discussioni che hanno attinenza, altre volte apro un post ad hoc. Faccio un po' di autopromozione, una delle ultime, che fa parte della nuova attesa è il 9 cavalli conio ibrido del 1790, puoi trovarlo nella discussione aperta dal nostro Fratello @gennydbmoney, un altra che già è in mie mani è il mezzo Tornese di Ferdinando II del 1838. Saluti Alberto
    3 punti
  10. taglio 2 euro cc paese Belgio anno 2014 A tiratrua 1.738.000 condizioni spl città Bologna
    3 punti
  11. Piccolo aggiornamento da Internet. LA BANDIERA VENETA: la sua storia In questo periodo la bandiera Veneta è argomento molto attuale perché ha quella forma e quei colori? La Bandiera Veneta viene chiamata anche “Gonfalone di San Marco” e rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto. La bandiera Veneta è una bandiera particolare è simbolo di un’identità molto forte e di un’appartenenza che le viene data dalla storia. La bandiera è nata quasi 15 secoli fa e raffigura il simbolo del santo patrono protettore della città e della Repubblica Serenissima di Venezia (San Marco). Le code, o frange, rappresentano i 6 Sestieri di Venezia. La bandiera Veneta originale, essendo per definizione unica al mondo, deve necessariamente essere dotata di 6 frange, sempre ben distinte e indipendenti. Esse hanno la funzione di preservare integra la parte centrale che in tal modo non viene danneggiata dal vento. Questa era la prassi di tutta la marina militare e mercantile della Serenissima Repubblica di Venezia (697-1797), la più ricca e potente del mondo. La Serenissima Repubblica di Venezia , però, non aveva mai codificato con una legge i propri vessilli, lasciando che fosse l’uso a definirne le caratteristiche, a seconda delle circostanze. La tradizione racconta che la prima bandiera avesse proprio il Leone di San Marco su fondo blu, il colore del mare, anche senza code od altri ornamenti , aggiunti successivamente . Fu poi sostituita dalla bandiera col fondo rosso, nelle varie varianti, con libro aperto, chiuso o con spada, qualcuno dice il colore del sangue, certamente usata in tempo di guerra. Altri semplicemente affermano che il colore fu cambiato per renderla meglio visibile in mare. La bandiera Veneta non è, in realtà, una bandiera politica. Il vessillo Veneto ha varie versioni, in quello più diffusa, il Leone di San Marco che regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Meno diffusa è la bandiera dove il leone impugna la spada: presente solo sulle navi e rappresenta la bandiera della marina militare in tempo di guerra, mentre quella con il libro chiuso indicava situazioni conflittuali fra la Repubblica ed il luogo dove è osservabile. Il leone alato con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, ma anche su palazzi pubblici e privati. La bandiera di San Marco era affissa in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, d’ordine del Doge, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell’arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato. Singolare la storia della Comunita’ di Perasto (oggi Montenegro) fu l’ultima città ad arrendersi ai francesi e l’ultima ad ammainare la bandiera Veneta. Durante il Medioevo Perasto entrò a far parte della Repubblica di Venezia, cui appartenne a periodi intermittenti e poi ininterrottamente dal 1420 al 1797. Fu nel ‘700 che la cittadina visse il suo momento di maggior splendore, giungendo ad avere quattro cantieri navali, una flotta di circa cento navi, nove torri difensive, la fortezza di Santa Croce (1570), i sedici palazzi barocchi e le diciannove chiese. La devozione della cittadina alla Repubblica di Venezia non venne meno neppure alla caduta di quest’ultima. Quando il 12 maggio 1797 il Doge, Ludovico Manin, depose le insegne di San Marco, i perastini decisero di rimanere veneziani e si ressero in autogoverno fino all’arrivo delle truppe austriache. Giuseppe Viscovich, capitano di Perasto, il 23 agosto del 1797 ammainava la bandiera di San Marco pronunciando la celebre orazione «ti co nu, nu co ti», con la bandiera tra le mani bagnato dal pianto di tutto il Popolo. I vessilli veneti rimasero così issati sulla città fino al giorno in cui vennero seppelliti con una cerimonia solenne, sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Nicolò (Sveti Nikola). Perasto era stata fedele alla Repubblica di Venezia per 377 anni. La bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine ma soprattutto di identità cultura e appartenenza.
    2 punti
  12. Una buona serata a tutti con un giovane Ferdinando del 1835
    2 punti
  13. Out of topic ... un hip hip urrà per il ritorno di Rapax!
    2 punti
  14. Buonasera a tutti. Nella piccola raccolta di monete "internazionali" della storia che sto cercando di tirare su non poteva mancare un denaro ottoniano pavese. Ne ho quindi acquistato uno (assieme al "cugino" enriciano di Lucca, ma lì il discorso si complica ancora di più e conto di chiedere lumi nell'apposito topic più in là), e volevo confrontarmi con tutti voi sulla classificazione, più che altro per vedere se sono riuscito a trarre i giusti insegnamenti da questo topic (che ho consultato spesso nel corso degli ultimi due anni). Allego dunque le foto (della casa d'aste) del denaro in questione e sottopongo al vostro giudizio le mie considerazioni. Dunque, la casa d'aste lo classifica come MIR 827 (non possiedo il MIR, immagino che tale riferimento sia corretto). Da quello che sono riuscito a leggere io sulla moneta dovrebbe essere un Ottone I Imperatore (CNI volume IV, p. 477, n. 2). La moneta pesa 0,96 grammi ed ha un diametro di 16-17 mm. Se la mia classificazione è esatta possiedo, secondo il Saccocci, un denaro di Ottone II Imperatore, e non del padre, giusto? Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità. Spero più in là di potervi tediare con quesiti riguardanti la circolazione di questa moneta (come ho già fatto in passato nella sezione delle veneziane relativamente al ducato), visto che questi temi costituiscono la "ratio" stessa della mia raccolta. Grazie ancora.
    2 punti
  15. Ciao, forse mi sbagliero ma nel rovescio io ci vedo qualcosa di simile.. Spero che ti possa essere di aiuto. Ciao Maria
    2 punti
  16. Gran belle monete anche quelle Bolognesi. Il prossimo incontro sarà con @ferdinandoII.... Il mio Amico Alessandro. ..... Con lui discorreremo sul rame di Ferdinando II. E spero in un futuro prossimo con gli Amici Siciliani @Ledzeppelin81 e @borbonik
    2 punti
  17. Hai fatto bene a prenderlo, ha un bel dritto, potresti migliorarlo tirando via quelle incrostazioni di terra...
    2 punti
  18. Buongiorno, mi scuso per non aver salutato,né ringraziato non era mia intenzione essere arrogante,é una moneta acquista da mia madre in un mercatino io non sono un esperta come voi e volevo solo darle qualche informazione in più visto che immagino girino molti falsi,ed ho messo solo le foto così" al volo". Comunque non appena avesse postato qualcuno qualcosa avrei risposto di conseguenza perché non credo di essere una maleducata...non sono ancora pratica ad usare il sito....comunque grazie a tutti per le risposte, anche future ?
    2 punti
  19. il rovescio mi ricorda la sterlina Vittoria giovane.
    2 punti
  20. Avendo una certa età, continuo a trovare strano che, quando si parla di ricerca, oggi si intende scrivere una domanda in internet e trovare subito la risposta. Una volta si doveva andare in una biblioteca e cominciare a sfogliare e studiare molti volumi per poter arrivare al risultato richiesto. Non ho nostalgia dei vecchi tempi, perchè la rete ha effettivamente permesso di velocizzare e semplificare la ricerca. Tuttavia basarsi solo sulla rete non è sufficiente. Un salto in biblioteca è ancora utile, se non indispensabile. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  21. E’ di uno stile un po’ tardo, ellenistico o proto- ellenistico, manca di mordente e siamo lontani dalla squisita fattura dei capolavori ( in argento e bronzo - pochissimo oro) dei Maestri firmanti. Indubbiamente rara ma ma da un punto di vista estetico difficilmente puo’ reggere il confronto con i capolavori del periodo classico
    2 punti
  22. Buonasera e Buona domenica, dopo un pantagruelico e trimalcionesco pranzo domenicale, mi ritrovo a fare delle riflessioni, forse accentuate dalla difficile digestione ?. Vengo al sodo, rientro nella categoria dei collezionisti studiosi Numismatici che non hanno la possibilità logistica(per impegni lavorativi pari agli orari di apertura dei negozi) di recarsi negli studi numismatici. Pertanto la scelta e l'acquisto delle monete da mettere in raccolta è fatta quasi esclusivamente sul web. Quindi le fasi preliminari sono o dovrebbero essere, lo studio della moneta che manca in raccolta, il budget a disposizione (modesto.. a volte minimo a volte quasi nullo) l'individuazione dell'asta e del pezzo agognato, studio della moneta proposta, l'offerta, le palpitazioni fino ad avvenuta aggiudicazione, il pagamento... Dopo tutti questi preliminari viene la fase più dura, la più cruenta.. l'Attesa.. Questa è a mio avviso la fase più dura per me, ma credo per tanti di voi, l'attesa, attesa che suonino al campanello, attesa che ti chiamino da casa dicendoti.. È arrivato.. Per me È arrivato è come è nato o è nata, complimenti, ma sarà una bellissima femminuccia o un bellissimo maschietto? A quel punto dopo tanta attesa l'importante è abbracciare e dare il ben venuto a casa al nuovo arrivato maschio o femmina che sia.. ? Voi cosa ne pensate della mia riflessione domenicale? Buona domenica a tutti. Saluti Alberto
    1 punto
  23. Due monete sugli occhi le vorrei anche io... ma che non siano euro grazie!
    1 punto
  24. Ho provato a cercare "anno santo" ma ho trovato 440 risultati, e temo di non avere il tempo di leggerli tutti. Vilmente, formulp allora qui la questione. Monete per l'Anno Santo (quelle, direi, con la Porta Santa). Quando cominciano? Più in generale: c'è (ma sono sicuro di sì) un sito in cui sono censite tutte? Grazie!
    1 punto
  25. Infatti mi pare appaia abbastanza di frequente nelle aste "importanti". Si vede che non crea affezione. Sembra rispettare il detto che recita "Donna prezzolata, poco affezionata" che diceva sempre mia nonna in relazione alle domestiche di casa ?
    1 punto
  26. Inserisco pure l'altro valore della stessa tipologia. 1802 Stato Pontificio - Pio VII° Anno secondo - Baiocco MDCCCII
    1 punto
  27. Sono morto dalle risate! ??? Veramente complimenti @nikita_! Hai una grande immaginazione e un umorismo innato! La descrizione di alcuni fantomatici personaggi mi ha fatto sbellicare (così come certi nickname particolarmente “azzeccati”). Non vedo l’ora di scoprire altri personaggi! Secondo me la discussione merita P.S. Data anche l'età, mi sono rivisto molto nella descrizione del “Nuovo di zecca” ??
    1 punto
  28. 1 punto
  29. Sicuramente si, ma come dice il Crawford in nota 1 di pagina 713, i tipi 1 e 2 derivano interamente da modelli greci. Tutta la monetazione romano-campana è di stile ellenizzante, ma a mio parere ritengo più idonea l'identificazione in Atena, a voler indicare un modello di diretta derivazione greca. Il tipo si porrebbe tra il 2/1 ed i 13/1-2 in modo assolutamente perfetto. Un dritto con divinità "greca in stile greco" come i tipi 1 e 2 ed il rovescio proprio della serie 13 Marte/Protome equina, ove al diritto appare invece una divinità romana in stile ellenico.
    1 punto
  30. Scusami Rapax, non ma viene identificato come attico anche l'elmo di RRC 2/1 ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/2 ) e, ciò nonostante, si riconosce nella figura effigiata Minerva?
    1 punto
  31. Buona sera, penso che la lista diventerà mooolto lunga.... (io non sono molto fine...) quindi mi astengo dal citarne qualcuno.
    1 punto
  32. è interessante notare che mentre la scritta CONOB assume un carattere speculare, quasi decorativo COIIOƆ il resto della legenda mantiene diversi punti guida di ciò che volevano ricopiare, pur con storture e lettere interpretabili
    1 punto
  33. Soldi cartacei dal 117 ac in avanti? C'è qualcosa che non mi torna......
    1 punto
  34. A mia conoscenza, non credo ci sia un sito in cui siano elencate in maniera sistematica queste monete. Esiste tuttavia questo agile libro-catalogo, in cui hai una buona panoramica in merito:
    1 punto
  35. Ciao, mi permetto di linkarti questa discussione, in cui puoi trovare diverse informazioni. Michele
    1 punto
  36. Sono quei sistemi abbastanza empirici, per vedere se una moneta è d'oro o d'argento, usato soprattutto per le bullion, si percuote la moneta tenuta in equilibrio sul polpastrello con una matita di legno, ( pessimo l'utilizzo di @Makusabacus bacchetta inox) il suono dovrebbe essere sia per l'argento che l'oro abbastanza inconfondibile, anche senza app........ comunque per completezza... saluti TIBERIVS
    1 punto
  37. Per tranquillità di tutti i nipoti d'Italia, devo dire che la mia esperienza su questo Forum mi dice che negli armadi e nei cassetti dei nonni non so perché ma si trovano quasi sempre monete false o riproduzioni. Mah ! HIRPINI
    1 punto
  38. Nulla da aggiungere al giudizio di @Hirpini. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  39. Aggiungo che, secondo me, una larga parte degli acquirenti del fascione (e del fascetto) nel 1923, non erano collezionisti, ma persone che acquistarono le monete per quel che esse rappresentavano. Non si può negare che siano, tra le monete del ventennio, quelle che più di ogni altra simboleggiano il regime, ed ecco allora che in molti questo avrebbe fatto scattare la molla per l'acquisto. Acquisto che, oltretutto, era anche conveniente: se i conti di @cabanes sono esatti, e non ho motivo di dubitarne, vuol dire che le monete furono vendute con un soprapprezzo di appena il 10% sul loro valore intrinseco, sovrapprezzo necessario e sufficiente per coprire i costi di produzione e distribuzione, ma nulla più...a venderle a meno la zecca ci avrebbe rimesso. Per tutti costoro o quasi, il fascione fu probabilmente la prima e l'ultima moneta da collezione acquistata. L'appeal del Littore nei confronti dei non collezionisti, era molto minore. Già il tema non era riconducibile in maniera così immediata al fascismo, poi la moneta era molto più piccola, e sappiamo che le monete, più sono grandi più esercitano fascino, soprattutto nei confronti dei non "addetti ai lavori". petronius
    1 punto
  40. Ciao a tutti, vi presento la mia prima bizantina: un XX Nummi di Costante II per Napoli. Prima un pò di storia ( fonte:: http://www.accademianuovaitalia.it) Lo storico tedesco Ralph-Johannes Lilie così riassume questo strano episodio nella sua importante opera «Bisanzio. La seconda Roma» (titolo originale: «Byzanz. Das zweite Rom», Berlin, Siedler Verlag, 2003; traduzione italiana di Giorgio Montinari, Roma, Newton & Compton Editori, 2005, pp. 97-99): "In questo periodo [cioè verso il 662] si ebbe una delle azioni più bizzarre dell'ormai trentenne Costante II. Nell'estate del 662 egli riunì l'esercito e, passando per Tessalonica, marciò su Atene,, dove fece una breve sosta, per procedere poi verso occidente e approdare infine in Italia. Qui assediò, senza successo, la longobarda Benevento e si diresse poi verso Roma, dove fece un ingresso trionfale in quanto primo imperatore d'Oriente a recarsi in visita nell'antica capitale, dopo la divisione dell'impero nel 395! Lo scalpore fu corrispondente all'entità del fatto. Ma l'imperatore si trattenne per poco anche nella Città Eterna. Dopo aver estorto un contributo consistente a Roma (si dice che abbia portato addirittura con sé i tetti di rame delle chiese), voltò le spalle alla città e al papa e si recò in Sicilia, dove dichiarò sua capotale Siracusa e dove, nel 668, fu assassinato da un membro della sua corte. La motivazione di tutto questo è sconosciuta. Ma cosa voleva Costante in Italia? Molti sono stati gli interrogativi sulla questione, ma non esiste ancora una risposta definitiva. Forse aveva intenzione di liberare dai Longobardi l'Italia? In realtà si impegnò appena contro di loro, . Già l'assedio di Benevento rese evidente la debolezza delle truppe bizantine e Benevento era soltanto un piccolo principato dell'Italia meridionale. Se l'esercito imperiale non aveva conseguito la vittoria in questo caso, come poteva pensare di prevalere sul re longobardo nel Nord Italia e di riconquistare i territori lì situati? Ma Costante non tentò neanche un'impresa del genere, ma si diresse velocemente verso la Sicilia, che pareva più sicura. Voleva, come si è supposto, predisporre un catenaccio contro la penetrazione araba nel Mediterraneo occidentale? Ma la forza di Bisanzio era concentrata in Oriente, le sue province occidentali (il Nord Africa, la Sicilia, la Sardegna e alcune altre isole) erano, al confronto, più piccole e deboli militarmente. Inoltre Costate non aveva alcun motivo per fornire il suo sostegno ai Visigoti e ai Franchi, per non parlare del fatto che questi due popoli non rientravano, già da lungo tempo, nella sfera d'interesse di Bisanzio. Forse le motivazioni dell'imperatore sono da ricercare piuttosto nell'ambito privato. Sembra che Costante godesse di scarsa popolarità a Costantinopoli. I suoi insuccessi contro gli Arabi, come la sua politica in campo religioso, gli garantirono la simpatia di pochi amici. Gli ortodossi avevano espresso tutto il loro odio per l'imperatore per la crudele punizione inflitta a massimo e ai suoi seguaci, con la loro conseguente morte , come per la morte di papa Martino I durante l'esilio in Crimea. L'uccisione, imputata al suo volere, dell'amato fratello minore Teodosio nel 660, incrementò ancor di più l'astio contro Costante. A Costantinopoli. Potrebbe essere quindi che egli vagheggiasse di ricominciare una nuova vita in Occidente e ritenesse, negando totalmente la realtà, di incontrare maggior favore in Sicilia che a Costantinopoli. Egli chiese alla mogie e ai figli di raggiungerlo, ma questi furono fermati dall'opposizione dei governatori della capotale. Così Costante fu tagliato fuori in modo definitivo. Non si ostinò a fare ritorno a Costantinopoli, ma continuò il suo soggiorno in Sicilia. Anche se fosse vissuto più a lungo non avrebbe più potuto esercitare alcuna influenza sul corso politico dell'impero. Il temporaneo spostamento della residenza imperiale in Occidente rimase un episodio senza conseguenze.»
    1 punto
  41. Buongiorno ! Io ho fatto servizio di leva nel 1972, mi davano 500 lire al giorno ma non ricordo con quale modalità; bastavano per un pacchetto di sigarette e un panino allo spaccio della caserma. Ogni mese pari cifra mi mandava la mia famiglia, per sopperire alle piccole esigenze necessarie. qualche anno prima, forse 5, una vecchia zia mi aveva chiesto di ridipingere una stanza a casa sua; a fine lavori mi ha detto "ti do cinque, sei contento?" e io pensavo beh cinquemila non sono tanti ma andrà bene; e mi da 500 lire di carta... beh una buona azione per le persone bisognose, a volte pensiamo che i nostri soldi non ci bastano, poi ci rendiamo conto che altre persone sopravvivono con molto meno, negli anni '70 come pure oggi Tennison
    1 punto
  42. Se non mi sbaglio la prima rappresentazione di Porta Santa su una moneta, deve risalire a Clemente VII, e precisamente il Muntoni 26 Quarto di ducato in argento, ove viene rappresentata l'immagine del papa in piedi, nell'atto di battere sulla porta; se invece ci si vuol riferire all'immagine più "classica" della porta porta santa, che su tante monete papali, nei secoli successivi, verrà rappresentata, ci fermiamo sempre a Clemente VII con il Muntoni 28 quarto di ducato in argento, ove al R/ viene raffigurata la porta santa chiusa. Un sito dove vengono classificate e fotografate tutto non ti so dire, sono tradizionale, mi fermo e mi baso sul cartaceo: Muntoni. saluti TIBERIVS
    1 punto
  43. E' strana e divertente, ma se non è una elaborazione al computer è un artefatto, tipo questi hobo nickels di questa discussione: Qui invece vengono riportate "monete" nate appositamente stranissime, saranno pure degli obbrobri, ma sono stati prodotti in zecca, tipo questa canadese da 50 dollari del 2019. Quando ne trovi qualcuna che non è già presente in questa discussione inseriscila pure
    1 punto
  44. Le perizie per essere tali devono essere effettuate da un perito... non semplicemente da commercianti che le sigillano a proprio nome. Questo è un elemento da tener sempre presente. Il 5 lire a mio parere non supera il BB, e di caffè ne pagherei al massimo la metà.
    1 punto
  45. beh, più che fortuna ho fatto esperienza e confronti negli anni e lui è sempre risultato il più a buon mercato......ma non è una mia esclusiva, chiunque se ne può servire ed è sempre presente nei maggiori convegni, peccato non abbia un sito.? Per il resto ho dimenticato di indicare che eventuali costi di spedizione non sono stati considerati. Nessun problema, allego la tabella Euro monete.xlsx
    1 punto
  46. Riguardo agli assi dei coni, ti confermo che Venezia adottò quelli incavigliati per la coniazione dei grossi "Matapan" e dei ducati d'oro fino alla metà del XIV secolo, poi proseguì la coniazione con conii semplici o liberi. Esempio di conio semplice (a) e incavigliato (b) Altro tipo di conio incavigliato (c)
    1 punto
  47. Sai che è una bella ipotesi? Potrebbe benissimo essere. Vale la pena approfondire. Un po' come la ciocca dei capelli nella figura del Cristo.
    1 punto
  48. Sono poi solo una ventina di anni che colleziono e studio le monete sabaude... in questi anni è capitato molto, ho parlato molte volte di queste cose, i figli sono nati e cresciuti, ma avento iniziato io dopo i 30anni ad interessarmi a questo mondo fatto di tondelli non pretendo che i miei figli sappiano già cosa li potrebbe appassionare o no in un futuro.. Immagino dai loro pensieri odierni che non si staccherebbero dalla mia collezione molto facilmente, ma forse solo per una questione di ricordo e rispetto per il padre "che non c'è più.. " non so se magari un interesse diverso potrebbe prendere piede, se si accenderebbe il fuoco dalle braci che ho cercato di mantenere accese, ma spero che un giorno qualcuno avrà la possibilità di mettere in collezione una mia moneta e magari ritrovando la sua immagine a catalogo possa pensare: "cavoli! Questa era della collezione di Savoiardo!!" Buone monete a tutti !!!!
    1 punto
  49. Ciao! I miei euro più rari trovati in circolazione sono questi Ordinari:1 Euro Finlandia 2009 (Tiratura circolanti 936.500) 2 Commemorativi: Portogallo 2007 Trattati di Roma (Tiratura circolanti 1.500.000) Non sono un granché ma vabbè. Non vivo nell'eurozona per fare ritrovamenti giornalieri. Queste monete sono state trovate durante le mie vacanze in Italia. Buona serata a tutti Adrian
    1 punto
  50. Per mia grande sorpresa pochi giorni fà ho trovato 2 euro comm. Irlandesi del 2019 del Dail Eireann!
    1 punto
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