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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/19 in tutte le aree

  1. un gran buongiorno a tutti,amici lamonetani.....ero tanto senza postare. vengo di nuovo versso di voi per mostrarvi una monetina di quelle che non lasciano indiferente....gia per il suo mistero di quelli anni confusi de la sua emizione,e gia per la representazione del conio,carateristico su tondino piu largo.di quelle che non smetero mai d'admirare. 1.26 grammi,per 20mm di diametro.
    7 punti
  2. Buongiorno a tutti, Ieri ho avuto il piacere di visionare la Collezione del mio Amico Emilio. Per l'occasione ho portato anche io.... per farli vedere due miei vassoi con Piastre. Non so se a voi è mai successo confrontare la vostra collezione con altri che hanno lo stesso vostro interesse, a me è piaciuto e la ripeterò ancora. Purtroppo il tempo a disposizione è stato breve..... C'era mia moglie con me. .... Solo noi mariti dobbiamo aver pazienza quando sono loro a visitare i negozi ? ........ Volevo farvi vedere uno dei pezzi che ho avuto il piacere di tenere in mano e che considero una delle varianti più rare del 1818, la Piastra testa grande con HISPAINIARVM. Oltre all'esemplare fotografato nello studio del Dott Ruotolo sugli errori nelle monete Napoletane, questo è il secondo che conosco.
    6 punti
  3. Le solite str...... italiane se cosi è davvero! Una frase storica è una frase storica,punto. Poi se ci sono degli ignoranti che la vogliono portare ad un modo loro di vedere il Mondo (tifosi stupidi)allora cambiamo la Storia? Per me sono più stupidi chi cambia una verità per paura di non essere capita. Che fine hanno fatto orgoglio,coraggio,onore? Spero che certe persone oggi al "comando" vengano presto sostituite con chi lo merita!
    4 punti
  4. Come dice giustamente Mario @dabbene questo topic ciclicamente riaffiora nella mente di molti collezionisti. Da poco più che trentenne, sebbene in passato mi abbia fortemente solleticato l'idea di portarmi tutto nella tomba per emulare i grandi faraoni ?, mi applico poco per capire quale sarà la strada che vorrò far intraprendere alle mie collezioni... Pero voglio porvi una prospettiva diversa, una esperienza personale accaduta recentemente, che forse da un angolo di riflessione diverso. Circa un paio di anni fa è venuto a mancare il presidente del mio circolo. Un sodalizio composto principalmente da filatelici un po' avanti con gli anni e da qualche tragattino. Il mio presidente era un filatelico con i fiocchi, un gran signore d'altri tempi disponibile con tutti e sempre pronto a divulgare la scienza che padroneggiava. Poi improvvisamente ha lasciato questa terra, senza avere il tempo di disporre in alcun modo delle sue collezioni. Passò un anno e mezzo ed il suo studio, disordine compreso, resto scenografia immobile delle sue collezioni intatte finché un giorno non incontrai casualmente la vedova che mi invitò a casa sua per un caffè. Mi disse che il marito aveva molta stima di me e che era sicura che sarebbe stato ben felice se avessi avuto una delle sue collezioni. Da totale ignorante scelsi una collezione non particolarmente commerciale anzi! Molto di nicchia e settoriale, ma per me affascinante. Impiegai un paio di settimane a capire come valutarla, volevo assolutamente pagarla, ed offrii la relativa stima. L'offerta venne accettata subito e senza alcuna riserva. Ho impiegato mesi per capire come rimontarla secondo il desiderio originale e mi sto cimentando per ampliarla con la stessa passione e gusto. Ad oggi, quella che adesso è mia, è l'unica collezione che sia mai uscita da quella casa. La morale? Beh, forse il desiderio più grande che ho è riuscire a circondarmi in vita di affetti che sappiano valutare le persone a cui far tramandare un ricordo, più che il mero valore commerciale delle cose stesse.
    4 punti
  5. Salute una nuova pubblicazione da parte di Edizioni D'ANDREA: KALKAS Rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia, Numismatica, Storia dell'Arte,Scienze del Paesaggio, Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. Rivista annuale. Disponibile presso: - EDIZIONI D'ANDREA sas mail: [email protected] Per coloro che andranno a Bologna: Stand HATRIA NUMISMATICA Convegno Numismatico di Bologna 4 e 5 ottobre 2019 Salutoni odjob
    3 punti
  6. .... ed inventa degli utenti di sana pianta! con tanto di avatar naturalmente tipo: ricott@efunghi Grande numismatico, con la Z maiuscola (?), peccato che guarda chiunque dall'alto in basso... ma giusto perchè con il suo portatile è sempre affacciato dal balcone del 5° piano! Orbo22 Riconosce le patacche sia antiche che contemporanee a metri di distanza grazie al suo lungo naso e alle sue orecchie a punta tipo elfo. Con i suoi suggerimenti si va sul sicuro nonostante sia cieco dalla nascita... ottoeuro1969 E' astioso con tutti i nuovi arrivati, i vecchi utenti, e per non farsi mancare nulla è astioso anche con se stesso! Dopo 40 anni di passione per la numismatica non ha ancora deciso cosa collezionare, ha ristretto talmente il campo d'interesse che guarda con attrazione solo gli spiccioli che ha in tasca! zoccoli a merenda Sempre presente come il prezzemolo, grande collezionista di tappi dei serbatoi di benzina.... Un fastidioso so tutto io che deve necessariamente dire qualcosa su tutto quello che somiglia ad una moneta, da un paraolio sachs, ad un feltrino adesivo per sedie!
    3 punti
  7. ciao odjob,ai parfetamente ragione. son prove fate con telefonino,eccone altre,per il nostro piaccere.
    3 punti
  8. 1903 Stati Uniti d'America Centesimo Liberty con copricapo indiano coniata dal 1859 fino al 1909 moneta in bronzo 19 mm, 3,11 g
    3 punti
  9. Li troverai qui sul forum, un po' alla volta li posto tutti, mi piace condividere le mie monete, normalmente nelle discussioni che hanno attinenza, altre volte apro un post ad hoc. Faccio un po' di autopromozione, una delle ultime, che fa parte della nuova attesa è il 9 cavalli conio ibrido del 1790, puoi trovarlo nella discussione aperta dal nostro Fratello @gennydbmoney, un altra che già è in mie mani è il mezzo Tornese di Ferdinando II del 1838. Saluti Alberto
    3 punti
  10. taglio 2 euro cc paese Belgio anno 2014 A tiratrua 1.738.000 condizioni spl città Bologna
    3 punti
  11. Piccolo aggiornamento da Internet. LA BANDIERA VENETA: la sua storia In questo periodo la bandiera Veneta è argomento molto attuale perché ha quella forma e quei colori? La Bandiera Veneta viene chiamata anche “Gonfalone di San Marco” e rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto. La bandiera Veneta è una bandiera particolare è simbolo di un’identità molto forte e di un’appartenenza che le viene data dalla storia. La bandiera è nata quasi 15 secoli fa e raffigura il simbolo del santo patrono protettore della città e della Repubblica Serenissima di Venezia (San Marco). Le code, o frange, rappresentano i 6 Sestieri di Venezia. La bandiera Veneta originale, essendo per definizione unica al mondo, deve necessariamente essere dotata di 6 frange, sempre ben distinte e indipendenti. Esse hanno la funzione di preservare integra la parte centrale che in tal modo non viene danneggiata dal vento. Questa era la prassi di tutta la marina militare e mercantile della Serenissima Repubblica di Venezia (697-1797), la più ricca e potente del mondo. La Serenissima Repubblica di Venezia , però, non aveva mai codificato con una legge i propri vessilli, lasciando che fosse l’uso a definirne le caratteristiche, a seconda delle circostanze. La tradizione racconta che la prima bandiera avesse proprio il Leone di San Marco su fondo blu, il colore del mare, anche senza code od altri ornamenti , aggiunti successivamente . Fu poi sostituita dalla bandiera col fondo rosso, nelle varie varianti, con libro aperto, chiuso o con spada, qualcuno dice il colore del sangue, certamente usata in tempo di guerra. Altri semplicemente affermano che il colore fu cambiato per renderla meglio visibile in mare. La bandiera Veneta non è, in realtà, una bandiera politica. Il vessillo Veneto ha varie versioni, in quello più diffusa, il Leone di San Marco che regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Meno diffusa è la bandiera dove il leone impugna la spada: presente solo sulle navi e rappresenta la bandiera della marina militare in tempo di guerra, mentre quella con il libro chiuso indicava situazioni conflittuali fra la Repubblica ed il luogo dove è osservabile. Il leone alato con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, ma anche su palazzi pubblici e privati. La bandiera di San Marco era affissa in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, d’ordine del Doge, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell’arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato. Singolare la storia della Comunita’ di Perasto (oggi Montenegro) fu l’ultima città ad arrendersi ai francesi e l’ultima ad ammainare la bandiera Veneta. Durante il Medioevo Perasto entrò a far parte della Repubblica di Venezia, cui appartenne a periodi intermittenti e poi ininterrottamente dal 1420 al 1797. Fu nel ‘700 che la cittadina visse il suo momento di maggior splendore, giungendo ad avere quattro cantieri navali, una flotta di circa cento navi, nove torri difensive, la fortezza di Santa Croce (1570), i sedici palazzi barocchi e le diciannove chiese. La devozione della cittadina alla Repubblica di Venezia non venne meno neppure alla caduta di quest’ultima. Quando il 12 maggio 1797 il Doge, Ludovico Manin, depose le insegne di San Marco, i perastini decisero di rimanere veneziani e si ressero in autogoverno fino all’arrivo delle truppe austriache. Giuseppe Viscovich, capitano di Perasto, il 23 agosto del 1797 ammainava la bandiera di San Marco pronunciando la celebre orazione «ti co nu, nu co ti», con la bandiera tra le mani bagnato dal pianto di tutto il Popolo. I vessilli veneti rimasero così issati sulla città fino al giorno in cui vennero seppelliti con una cerimonia solenne, sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Nicolò (Sveti Nikola). Perasto era stata fedele alla Repubblica di Venezia per 377 anni. La bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine ma soprattutto di identità cultura e appartenenza.
    2 punti
  12. Una buona serata a tutti con un giovane Ferdinando del 1835
    2 punti
  13. Out of topic ... un hip hip urrà per il ritorno di Rapax!
    2 punti
  14. Buonasera a tutti. Nella piccola raccolta di monete "internazionali" della storia che sto cercando di tirare su non poteva mancare un denaro ottoniano pavese. Ne ho quindi acquistato uno (assieme al "cugino" enriciano di Lucca, ma lì il discorso si complica ancora di più e conto di chiedere lumi nell'apposito topic più in là), e volevo confrontarmi con tutti voi sulla classificazione, più che altro per vedere se sono riuscito a trarre i giusti insegnamenti da questo topic (che ho consultato spesso nel corso degli ultimi due anni). Allego dunque le foto (della casa d'aste) del denaro in questione e sottopongo al vostro giudizio le mie considerazioni. Dunque, la casa d'aste lo classifica come MIR 827 (non possiedo il MIR, immagino che tale riferimento sia corretto). Da quello che sono riuscito a leggere io sulla moneta dovrebbe essere un Ottone I Imperatore (CNI volume IV, p. 477, n. 2). La moneta pesa 0,96 grammi ed ha un diametro di 16-17 mm. Se la mia classificazione è esatta possiedo, secondo il Saccocci, un denaro di Ottone II Imperatore, e non del padre, giusto? Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità. Spero più in là di potervi tediare con quesiti riguardanti la circolazione di questa moneta (come ho già fatto in passato nella sezione delle veneziane relativamente al ducato), visto che questi temi costituiscono la "ratio" stessa della mia raccolta. Grazie ancora.
    2 punti
  15. Ciao, forse mi sbagliero ma nel rovescio io ci vedo qualcosa di simile.. Spero che ti possa essere di aiuto. Ciao Maria
    2 punti
  16. Gran belle monete anche quelle Bolognesi. Il prossimo incontro sarà con @ferdinandoII.... Il mio Amico Alessandro. ..... Con lui discorreremo sul rame di Ferdinando II. E spero in un futuro prossimo con gli Amici Siciliani @Ledzeppelin81 e @borbonik
    2 punti
  17. Buongiorno, mi scuso per non aver salutato,né ringraziato non era mia intenzione essere arrogante,é una moneta acquista da mia madre in un mercatino io non sono un esperta come voi e volevo solo darle qualche informazione in più visto che immagino girino molti falsi,ed ho messo solo le foto così" al volo". Comunque non appena avesse postato qualcuno qualcosa avrei risposto di conseguenza perché non credo di essere una maleducata...non sono ancora pratica ad usare il sito....comunque grazie a tutti per le risposte, anche future ?
    2 punti
  18. il rovescio mi ricorda la sterlina Vittoria giovane.
    2 punti
  19. Avendo una certa età, continuo a trovare strano che, quando si parla di ricerca, oggi si intende scrivere una domanda in internet e trovare subito la risposta. Una volta si doveva andare in una biblioteca e cominciare a sfogliare e studiare molti volumi per poter arrivare al risultato richiesto. Non ho nostalgia dei vecchi tempi, perchè la rete ha effettivamente permesso di velocizzare e semplificare la ricerca. Tuttavia basarsi solo sulla rete non è sufficiente. Un salto in biblioteca è ancora utile, se non indispensabile. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. E’ di uno stile un po’ tardo, ellenistico o proto- ellenistico, manca di mordente e siamo lontani dalla squisita fattura dei capolavori ( in argento e bronzo - pochissimo oro) dei Maestri firmanti. Indubbiamente rara ma ma da un punto di vista estetico difficilmente puo’ reggere il confronto con i capolavori del periodo classico
    2 punti
  21. Due monete sugli occhi le vorrei anche io... ma che non siano euro grazie!
    1 punto
  22. Buonasera a tutti, stavo rileggendo i vari post di questa discussione, mi sono soffermato su quello del nostro Fratello Mario @dabbene, ho letto il racconto riportato nel link, la fine è il mio inizio, in questa frase è racchiusa tutta l'essenza della vita e del donare, donare per continuare, in questo fine settimana la mia famiglia è stata segnata da un tragico lutto, questo non mi ha distolto da quella che è la nostra comune passione, anzi da una parte mi ha distratto un po', ho partecipato lo stesso ad un asta che aspettavo da un mese e più, con lo stesso entusiasmo di sempre. In questo fine settimana mi è stato molto d'aiuto con il continuo confronto anche Fratello @Rocco68la cosa che però era diversa, era una profonda riflessione sulla vita, sulle cose materiali ed immateriali, sulla consapevolezza che quello che ci è dato ci può essere tolto all'improvviso senza nessun preavviso, ecco noi non saremo mai totalmente pronti, ma avremo la consapevolezza che nulla dura in eterno, le nostre amate monete non verranno con noi nell'aldilà, e il donarle anche solo una, rappresenta una sorta di continuazione, sapere di far felice una persona è qualcosa di meraviglioso, scegliamo ognuno di noi la moneta che rappresenterà la nostra continuità. Bello anche quanto accaduto all'altro nostro Fratello @providentiaoptimiprincipis che ha condiviso con noi su questa discussione. Adesso voglio un po' sdrammatizzare riportandovi un pezzetto di un'allegra discussione con mia Figlia, vedendomi affranto e scherzando sul da farsi per le monete alla mia dipartita, mi ha dato una pacca sulle spalle dicendomi: non preoccuparti ti metterò due monete sugli occhi quando sarai seppellito, questa cosa mi ha fatto sorridere tanto, le ho risposto.. Voglio goderne finché sarà possibile, poi mi lasceranno andare.. ? Saluti Alberto
    1 punto
  23. Scusami Rocco, troppa foga, 38 51 e 53. Del mezzo Tornese.. ?
    1 punto
  24. Condivido quanto scrive Roberto Romano. Il prezzo molto alto per alcune eccellenti medaglie papali annuali realizzato in aste USA non risponde al mercato italiano attuale, che è il principale per questo settore collezionistico e presenta una buona offerta per le medaglie annuali di fine 1800 e novecentesche. Tuttavia l'esito di questa asta, segnalato da fabio, fa pensare. In aree nelle quali la disponibilità di questo materiale è modesta, il fascino di questi esemplari esalta il desiderio di possesso del collezionista e la sua determinazione. E, razionalmente, ritengo che le medaglie papali - che pur hanno nelle aste una ricorrente buona percentuale di aggiudicazioni e un mercato stabile senza speculazioni - presentino spesso un prezzo molto interessante per il collezionista in rapporto alla loro importanza storica e alla bellezza estetica
    1 punto
  25. 1 punto
  26. sarà molto difficile identificarla. Per quelle tre ciocche di capelli sarei orientato al semisse. L'oncia con la testa di Roma non va per via del peso e del diametro. Altra ipotesi è il triente con la testa elmata di Minerva, ma generalmente le tre ciocche di capelli che fuoriescono dall'elmo sono quasi sempre ben raccolte e voluminose. Al R/ oltre la legenda ROMA non riesco a vedere nient'altro.
    1 punto
  27. Ciao @Hirpini, ciao @Arka. Condivido le vostre considerazioni generali che avete espresso sullo studio e la ricerca in campo numismatico. Quanto alla moneta, in effetti il peso e' basso per un sesterzio. Magari può essere l'usura. Inoltre mi sembra che ci sia una mancanza di metallo (stranamente quasi netta, lineare) in corrispondenza della fronte di Lucilla (e forse anche simmetricamente dal lato opposto). Non pensate che potrebbe essere utile anche conoscere il peso medio dei sesterzi dell'epoca? che ne dite? non so però dove sia possibile ricavare tale dato. Buona serata a voi e anche a @Naghicol che con la sua moneta ha permesso questa interessante discussione. Stilicho
    1 punto
  28. Ben trovato @jagd non è il mio campo di studio,la moneta mi sembra autentica,ha una bella iconografia,come,del resto, tutti i tremissi la hanno. Non mi piace lo sfondo che hai scelto per fotografarla,va meglio quello del post n°2 ma devi bilanciare il colore.Oppure,utilizza come sfondo, la copertina chiara di un libro:queste monete con meritano la carta assorbente per sfondo. odjob
    1 punto
  29. L'hai appena fatto! Meglio puntare sulle banconote in MB, mal che vada arrivano a destinazione in quasiMB , tipo il lotto 830 di quest'asta... a quel prezzo c'e' pure già un'offerta...... alla faccia della crisi!
    1 punto
  30. 2 lire 58 direi spl e le 5 lire 56 un bel q.bb valore il meno possibile ovviamente. Saluti
    1 punto
  31. Hai fatto bene a prenderlo, ha un bel dritto, potresti migliorarlo tirando via quelle incrostazioni di terra...
    1 punto
  32. Aggiungo che, secondo me, una larga parte degli acquirenti del fascione (e del fascetto) nel 1923, non erano collezionisti, ma persone che acquistarono le monete per quel che esse rappresentavano. Non si può negare che siano, tra le monete del ventennio, quelle che più di ogni altra simboleggiano il regime, ed ecco allora che in molti questo avrebbe fatto scattare la molla per l'acquisto. Acquisto che, oltretutto, era anche conveniente: se i conti di @cabanes sono esatti, e non ho motivo di dubitarne, vuol dire che le monete furono vendute con un soprapprezzo di appena il 10% sul loro valore intrinseco, sovrapprezzo necessario e sufficiente per coprire i costi di produzione e distribuzione, ma nulla più...a venderle a meno la zecca ci avrebbe rimesso. Per tutti costoro o quasi, il fascione fu probabilmente la prima e l'ultima moneta da collezione acquistata. L'appeal del Littore nei confronti dei non collezionisti, era molto minore. Già il tema non era riconducibile in maniera così immediata al fascismo, poi la moneta era molto più piccola, e sappiamo che le monete, più sono grandi più esercitano fascino, soprattutto nei confronti dei non "addetti ai lavori". petronius
    1 punto
  33. Buongiorno, innanzi tutto devo dire che il peso della moneta mi lascia perplesso, perché non può essere quello del sesterzio. Quindi nel pomeriggio riguarderò il RIC e qualcos'altro, ma intanto vedo che nelle seconde fotografie la tua moneta da verde è diventata quasi argentea. Potresti dirmi, con la moneta in mano, qual è il vero colore e di che metallo ti sembra sia fatta? Poi chiederei anche a @Stilicho di riguardare un po' la situazione. Per evidenziare qualcosa su una moneta non c'è altro programma se non paint: seleziona la matita, scegli colore e spessore e vai a mano libera! Riguardo alle ricerche occorre semplicemente esperienza, ma davvero tanta, molto spesso è assai difficile identificare le monete, e se pure assai raramente è impossibile, o per il suo cattivo stato di conservazione o per la vastità del mondo greco-romano-bizantino-arabo (non esclusi i falsi) in cui non puoi conoscere tutto e in prima battuta vai un po' per istinto. Molto spesso poi è grazie alla collaborazione tra di noi che si ottengono migliori risultati. Una ulteriore difficoltà poi è data dal fatto che molti cataloghi tra cui proprio il RIC risultano ormai obsoleti quindi potrebbero non sempre garantire la catalogazione delle monete che via via nel tempo sono state ritrovate. Quelle trovate col metaldetector poi sono un altro problema, perché sfuggono a qualsiasi possibilità di studio ed è questo il motivo del divieto di ricerca nel sottosuolo e sui fondali marini. Un divieto che viene ormai quotidianamente eluso per colpa dell'ignoranza, della stupidità e dell'ingordigia di tanta gente di pochissimo conto. L'esperienza? Una grande palestra è questo Forum, su cui ti consiglierei di seguire le discussioni, sarebbe un'ottima scuola e ti permetterebbe di imparare molto e senza troppi sforzi. A più tardi HIRPINI
    1 punto
  34. E' strana e divertente, ma se non è una elaborazione al computer è un artefatto, tipo questi hobo nickels di questa discussione: Qui invece vengono riportate "monete" nate appositamente stranissime, saranno pure degli obbrobri, ma sono stati prodotti in zecca, tipo questa canadese da 50 dollari del 2019. Quando ne trovi qualcuna che non è già presente in questa discussione inseriscila pure
    1 punto
  35. Giusto per chiarire a tutti quelli che hanno monete da 100 Lire degli anni '50 (ma anche dei '60...), perché abbiano un minimo di valore devono essere come quella che posto qui sotto, altrimenti - purtroppo - visto l'alto numero di tondelli ancora nelle case degli Italiani il loro valore è nullo.
    1 punto
  36. Ci può stare ... perché no? Vai a sepere ... Porebbero essere anche dei riferimenti per tracciare la bandierina che, non a caso, è costituita da tre segmenti orizzontali. Misteri veneziani
    1 punto
  37. Buon pomeriggio e buona domenica, @gennydbmoneye @Rocco68 ho il piacere di comunicarvi che il 9 cavalli in questione è entrato a far parte della Collezione Litra68, ovviamente appena arriverà fisicamente nelle mie mani, cercherò di fare delle foto più ravvicinate e una attenta analisi dal vivo, in modo da capire se è effettivamente senza i punti dopo la C e il 9, anche se non avevo fatto caso a questa eventualità perché ero molto preso ed incuriosito dal ritratto. Devo dire di essere molto contento di avere in collezione anche io il mio conio ibrido. ? Saluti Alberto
    1 punto
  38. Sai che è una bella ipotesi? Potrebbe benissimo essere. Vale la pena approfondire. Un po' come la ciocca dei capelli nella figura del Cristo.
    1 punto
  39. @Saturno posted a 1989 Polish 500-zlotych as a sad reminder of the 80th anniversary of the opening of WWII in Europe. @Arka and @Sixtus78 followed, noting that tragic anniversary seemed to be passing without much mention. There has been no activity on that thread since…. https://www.lamoneta.it/topic/180783-polonia-500-zlotych-1939-1989/ I remember when I was a boy—it’s been more than 50 years ago now—that in a discussion with my Dad about WWII, I exclaimed something like, “Well, we’ve finally learned our lesson!” Again, I was just a boy, but I recognized the sadness that overtook my father in that moment. Then, speaking to me in a voice I can remember still, with that sort of quiet seriousness that penetrates even the happy fog of boyhood—“I hate it for you son, but if you live long enough, you’ll see it all being forgotten.” Pop was right, of course. But God how I wish he had been wrong. The lessons of the 1930s and ‘40s were just too expensive for all of us to forget. So in this tiny corner of the planet, I won’t forget, not today, anyway—my coins won’t let me. Without blame for any particular country or people, but only in a plea for remembrance—two entries from my coin-notebook…. x: The war had begun in Europe the year before, but not until May 1940 was the die actually cast. This Berlin-mint 1940a 50-reichspfennig was there—right there—in the middle of that cascade of world-changing events. (xx) x: By the time this aluminum 50‑reichspfennig was coined at Berlin in 1943, Hitler’s and Himmler’s death‑factories were operating at peak horror, in the ugly efficient shadows of what Churchill called “the lights of perverted science.” When new, this innocuous‑looking piece of stamped aluminum would buy a kilo of human hair from the Nazi S.S. A kilogram of human hair—2.2 pounds of “output” from a Nazi death camp. (xx) v.
    1 punto
  40. Ma se vi scoccia così tanto perché rispondete? Se non siete d'accordo con i modi di porsi dei nuovi utenti non rispondete alle loro richieste e basta... Sarò sincero, personalmente trovo più fastidioso le risposte con punzecchiature piuttosto che le richieste senza buongiorno per favore e grazie dei nuovi utenti...
    1 punto
  41. Bellissimo lo Ziani che ti sei aggiudicato, complimenti @fabry61!!! Ed è interessantissima la particolarità dei tre globetti tra l'asta e il vessillo... che volesse rappresentare i tre "laccetti" con i quali la bandiera viene legata all'asta, posti, come accade anche alle nostre bandiere sui pennoni,nella parte alta, mediana e bassa?
    1 punto
  42. la zecca sarda in epoca vandale conia le crocette di Goda e quasi certamente una serie di vittorie del tipo di quelle di Trasamondo ma più leggere…. il resto , salvo che non si possa trovare una imitativa locale, no... esistono AE4 con la A imitativi? si.. possiamo dire siano sardi? no.. non c'è nessuna base, nessun tesoretto...nulla… anzi, possiamo dire che sono quasi certamente di altre zecche oltre Cartagine…ma orientali…. vedi mio sulla RIN scorsa purtroppo il metodo usato un questo volume è il seguente 1 - paragone stilistico soggettivo…. 2 - se l'ho trovato lì allora è vandalo e sardo…. per spiegarti il metodo, ti faccio un esempio del procedimento logico usato la Gioconda si trova a Parigi Parigi è in Francia e Napoleone l'ha resa grande quindi la Gioconda è stata dipinta da Napoleone nel 1800 circa credo di essermi spiegato….
    1 punto
  43. Ogni volta che vedo discussioni come questa, mi chiedo come sia possibile che uno possieda una moneta potenzialmente del valore di decine di migliaia di euro, e non sappia cos'è Monete così non si trovano andando a funghi, o si comprano, e si pagano quel che valgono, o al limite si ereditano, ma in quel caso è stato il de cuius a pagarle quel che valgono, e da qualche parte dovrà pur aver lasciato una traccia, a qualcuno dovrà pur averlo detto. Comunque, se è d'oro, vale il suo peso, e con l'oro a quasi 44 euro il grammo, tutto sommato non è una consolazione da poco Se invece, @Attila90 la moneta non è tua, e magari stai pensando di comprarla, dopo i molti dubbi espressi dai colleghi, forse è meglio lasciar perdere petronius
    1 punto
  44. Per coloro che apprezzano il vino e le antiche monete dei Greci
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  45. Ciao a tutti potremmo datare e decifrare la scritta riportata su questa devozionale.... grazie fin da ora ....
    1 punto
  46. la monetazione vandala presenta alcune complessità significative, motivo per cui ad oggi non esiste un "catalogo" in senso stretto come il RIC o il RRC etc Abbiamo ad esempio le monete regie con iscrizione e su queste quasi tutti i cataloghi vanno bene, partendo dal MEC I (medieval eurpean coinage), anche se in nessuno di questi cataloghi sono davvero indicate le numerose varianti C'è la monetazione anonima e quasi imperiale, ma certamente vandala, per la quale esistono fondamentali lavori come quelli di Cecile Morrisson. queste monete, nonostante la letteratura esistente da 30 anni, sono spesso tuttora mal catalogate... ad esempio la famosa D in ghirlanda viene ancora data per motivi stilistici e grafici a Guntamondo....ma è certo che la sua coniazione finì ben prima del regno di quest'ultimo... https://www.academia.edu/37480440/I_nummi_vandali_con_stella_e_D_in_ghirlanda_quale_datazione_in_Monete_Antiche_anno_XVII_n._101_settembre_ottobre_2018_Libreria_Classica_Editrice_Diana_Cassino_2018_pp._35-42 infine il vero problema...la monetazione imitativa .... questo è spesso un bidone in cui si mette tutto quello che non si riesce a catalogare...anche se proviene dai Balcani... o dall'est Mediterraneo.... quindi...un vero catalogo da collezionista che ti permetta di catalogare con un bel numerino ogni moneta non c'è il MEC I è ancora da leggere io stesso ho partecipato alla redazione di un testo che non è un catalogo, ma una riflessione, e che tuttavia a distanza di 5 anni di studio, posso confermare avere delle imprecisioni sul tema delle imitative, e oggi imposterei diversamente alcuni capitoli. https://www.academia.edu/13024496/Riflessioni_sulla_monetazione_vandala_la_vittoria_vandala per il resto conviene leggere criticamente vari articoli specifici... nel caso posso aiutarti... circa questa "robetta" ho praticamente tutte le pubblicazioni pertinenti saluti Alain
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  47. @Alessandro C. Se i tipi di cgb mi passano il report completo sul ripostiglio, te lo giro! Oggi li ho risollecitati... mentre i miei colleghi cacciatori di tresor d'oltralpe, nel forum francese in cui bazzico, non mi hanno saputo dire nulla di più di quanto pubblicato nel bollettino di cgb... Evidentemente è un ripostiglio che non ha fatto molta eco!
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  48. dovrebbe essere un peso monetale
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  49. 2 euro della Slovacchia anno 2010, emesso in 65.000 esemplari appartenenti esclusivamente a serie divisionali.
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