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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/19 in tutte le aree
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La mia collezione andrà a mia figlia ed a mio nipote e nessuno dei due è appassionato. Amen, so benissimo che le passioni non si possono tramandare e ognuno coltiva la propria. Una volta andai a casa di un anziano e distinto signore romano, collezionista di seconda generazione, tutto sconfortato perchè mentre lui poneva in asta la raccolta del padre, il figlio si comprava dischi d'epoca. Se potrò seguirò con piacere la vendita di quanto ho costituito; in caso negativo....affari di chi resta. Per evitare che questi svendano al primo fortunato basta lasciare uno scritto con i prezzi pagati, almeno avranno un'idea di massima. Sono invece fortemente contrario ad ogni forma di immobilizzo perchè ritengo sia uno "sgarbo" nei confronti dei collezionisti passati e futuri: ricordiamoci che le collezioni vengono costituite solo grazie a quanti, prima di noi, si sono privati di tali pezzi, immettendoli sul mercato. Se tutte le monete finissero nei musei il mondo del collezionismo finirebbe.6 punti
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Buongiorno sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento con il Memorial Correale. Un sentito ringraziamento agli amministratori del sito per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: Condividi Condividi Condividi Condividi Associazione Circolo " Tempo Libero " Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected] Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo Weekend di sabato 9 e domenica 10 novembre 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia. Si terrà il Memorial Correale, per la seconda volta consecutiva all’interno dell’Accademia il Gusto di Imparare, ampia struttura situata in Corso Alcide De Gasperi n° 323, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare. Fondata il 2 febbraio 1994 dal compianto Presidente Salvatore Correale, iniziò questa lunga e difficile avventura con un gruppo di amici provenienti da ogni zona d'Italia, con serietà, professionalità e passione, in una realtà ostile, poco propensa ad ospitare iniziative di questa valenza storica e culturale. Giunta alla 51° edizione, Castellammare di Stabia, grazie all'Associazione Circolo “ Tempo Libero ” , è diventata nel tempo, nel panorama nazionale del collezionismo, punto di riferimento per esperti operatori del settore e studiosi. Quest'anno in occasione del venticinquesimo anniversario, saranno evidenziate le varie iniziative del Circolo Filatelico Numismatico, e per onorare e ringraziare in modo adeguato tutti i presenti del continuo supporto, diversi momenti conviviali per festeggiare questo importante traguardo. Sarà esposta la medaglia commemorativa in argento di San Michele Arcangelo, principale difensore della fede, raffigurante la statua conservata nella chiesa del S.S. Salvatore a Scanzano, frazione della città stabiese, durante la processione che si tiene ogni anno il 29 settembre, modellata nel 2009 dal maestro Cesare Alidori di Firenze. Inoltre da visionare tutte le cartoline con annullo filatelico e i Folder realizzate dal Circolo nell’arco di questi lunghi venticinque anni, dalle 5 in omaggio ai luoghi rappresentativi di Castellammare di Stabia, alle due di Antonio De Curtis in arte Totò, a quella del compianto Presidente Salvatore Correale, a quella del musicista e compositore Luigi Denza, illustre stabiese. Disponibile Kalkas, la nuova rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia,Numismatica, Storia dell'Arte, Scienze del Paesaggio,Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. A cura del Centro Studi Archeologici del Gargano Edizioni D'Andrea s.n.c. di Alberto d'Andrea e Christian Andreani Disponibile presso lo stand di Hatria Numismatica Per informazioni e abbonamenti: Edizioni D'Andrea s.n.c. Sito: www.edizionidandrea.com Mail: [email protected] Orari Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 9 novembre, dalle ore 9 alle 19, orario continuato, mentre domenica 10 novembre, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione servizio bar e ristorazione, ampio parcheggio custodito. Massima accoglienza Per garantire massima ospitalità e accoglienza agli ospiti del Memorial Correale, sarà creato uno spazio di bar-ristoro con pranzo completo a prezzo fisso irrisorio e per deliziare il palato, ottime specialità locali. 51° manifestazione nazionale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Per ricordare Salvatore Correale In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. In memoria del caro amico Giuseppe Tafuri Un angelo volato in cielo il 30 agosto 2019 “Se l'uomo coltivasse l'amore e l'amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.” Ciao Giuseppe...rimarrai sempre in mezzo a noi! Dove Corso Alcide de Gasperi n° 323 Castellammare di Stabia (Napoli) Sito: ww.fondazionemariafanelli.it Email: [email protected] Telefono: (+39) 081 539 16 68 Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> << Cliccare sulla mappa pervisionare come raggiungerci >> Locandina+Flyer.pdf4 punti
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Buonasera a tutti, condivido il frutto dell'ultima attesa, @lorlukeeccoti accontentato, arrivate oggi.. ? Adesso che si fa? ? Saluti Alberto2 punti
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Probabilmente la deformazione della E è causata dalla rottura del punzone, cosa che è successo anche nei 6 tornesi 1800 ET..2 punti
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Buonasera a tutti. La mia Collezione ha un inizio ben preciso: 1994. Pezzo dopo pezzo si è ingrandita e ha acquistato prestigio e (penso) un discreto valore storico. Ogni pezzo proviene da una separazione precedente....e non resterà con me a lungo....di questo ne sono consapevole. Ricerco e colleziono per varianti.... E ad oggi non sono riuscito a completare una sola serie! ... Sia per nominali che per millesimi...nonostante il cospicuo numero di pezzi. Adoro Napoli per questo motivo e non me ne sono mai pentito, mi ha regalato gioie indescrivibili. Come già scritto in un post precedente, è mio desiderio affidare ogni singolo pezzo agli Amici conosciuti in questo magnifico mondo, in questa grande famiglia che è il Forum Lamoneta. So che ameranno le mie monete allo stesso mio modo.... Se non di più. Conosco i loro interessi per le collezioni che portano avanti: Sergio, Angelo ed Emilio adorano le piastre, Alberto impazzisce per il rame di Ferdinando IV, ( a dire il vero lui impazzisce per ogni dischetto metallico ? ? ) Giovanni adora le belle varianti nelle Piastre. Mario ha un debole per i grossi pezzi in rame. Alessandro si incanta davanti ai vassoi dei Tornesi di... Ferdinando II Poi c'è il giovane Francesco a cui piace tutto di Napoli. Loro lo sanno, non domando "cosa ti piacerebbe avere della mia Collezione" tanto per fare una sparata..... Quindi..... Fate spazio nei vassoi! ?2 punti
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Per i pochi temerari che sono riusciti a sorbirsi questa "mattonata" è giunto il momento di provare a chiudere il cerchio. Il richiamo alla minaccia celtica, la medesima minaccia che gravò sul santuario di Delfi risparmiato dal provvidenziale intervento divino, quella minaccia barbarica fermata da Mario al termine delle guerre cimbriche. Una serie di emissioni che parrebbe fornire indizi circa la propria valenza popolare e che richiama al tempo stesso a tre figure divine di massima importanza, la Triade Capitolina. Divinità venerate laddove nel 390 a.C. l'inesorabile avanzata di Brenno venne arrestata. Giove, Giunone e Minerva, le tre divinità che rappresentavano in termini religiosi la grandezza stessa di Roma, le tre divinità che pareva avessero abbandonato i romani durante le guerre annibaliche. E fu proprio in questa drammatica fase che, a seguito della consultazione dei Carmina Marciana, vennero istituiti i Ludi Apollinares, al fine di ottenere il favore di Apollo nella difesa contro la minaccia di Annibale. ...e come sappiamo l'andamento della seconda guerra punica iniziò a mutare in favore dei romani... Gli elementi fin qui emersi portano ad un'iconografia monetale della serie che rimanda a vicende estremamente critiche, a gravissime minacce esterne che, in ambito romano, potrebbero annientare la potenza capitolina, a situazioni drammatiche che il solo intervento divino potrebbe far mutare. La Roma di questi anni sta vivendo una fase simile, la rivolta italica non del tutto repressa, lo scontro tra popolari ed ottimati che esce dall'ambito politico ed entra in quello militare, le fondamenta della Repubblica che tremano e che sono in concreto pericolo. Ed ecco apparire in ambito monetale il richiamo a quelle divinità che hanno sempre protetto Roma, che hanno elargito i propri favori in modo miracoloso ma anche a mezzo di condottieri quali Furio Camillo e Scipione l'Africano, capaci di far risollevare i romani per poi guidarli in un'ascesa che li porterà alla vittoria e che, in ottica popolare, vede in Gaio Mario tale figura di riferimento. L'iconografia monetale della serie offre tracce velate ma al tempo stesso pare essere lo specchio delle vicende proprie del periodo e ci offre l'opportunità di capire cos'era realmente lo scontro tra popolari ed ottimati. Com'è noto dalla storia, non ci troviamo di fronte a plebe indigente che lotta contro i ricchi ed i potenti, optimates e populares sono due fazioni entrambe appartenenti alla nobilitas. Ai primi, che detengono il potere in Senato, si contrappongono i secondi, che puntano al raggiungimento dei propri obiettivi con il popolo e grazie al popolo. Ed ecco qui tornare il tipo Ercole/Mercurio, un'iconografia che pur richiamando alla mitica e prestigiosa tradizione, suggerisce vicinanza ad un vasto ed eterogeneo bacino sociale, che comprende tutti quei cittadini romani non appartenenti alla classe senatoriale, quel medesimo bacino dal quale potevano provenire gli homines novi, la vera minacchia per la nobilitas conservatrice ed al tempo stesso coloro che potevano dare inizio ad un nuovo ciclo.... e se ci pensiamo bene fu proprio su questo terreno che furono piantati i semi che germinarono con l'avvento dell'età imperiale. Naturalmente è un'ipotesi, critiche ed osservazioni sono bene accette.2 punti
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Concordo. La nuova location non mi è affatto piaciuta. Per me era meglio il Palanord. Il parcheggio è una vera tragedia. Siamo arrivati alle 10 (orario di apertura) ed era già tutto pieno... L’illuminazione è veramente scarsa (in alcuni momenti ho dovuto usare la torcia del cellulare). Inoltre, mi è sembrato molto più affollato e “compresso” delle altre volte. Dopo due ore mi era venuto un leggero mal di testa (forse per mancanza di ossigeno). Per il resto è stata una mattinata positiva. Ho visto (e toccato) monete molto affascinanti ed interessanti, oltre ad aver conversato con alcuni numismatici e venditori.2 punti
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Io essendo vicino alla zona ne avevo sentito parlare..qualche mese fa ero andato al museo di Piadena che è vicino a calvatone ma la direttrice del museo mi aveva detto che le monete trovate erano in fase di restauro a milano ancora quindi non le avevo viste..in oltre hanno trovato anche dei mosaici..in tutto 3 mi pare ..ma 2 sono ancora sotto non li hanno ancora estratti..mi disse che bedriacum aveva subito un grosso rogo in epoca(in base a dei ritrovamenti che han fatto) e quindi probabilmente era già stata abbandonata all'epoca, almeno una parte..non ricordo che secolo mi aveva detto però2 punti
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Ciao, tra il 2007 ed il 2008 tutti gli stati membri dell'area Euro hanno cambiato la cartina, passando da una cartina con i solo stati dell'UE e divisi ad una con la mappa di tutta l'Europa unita. In particolare, l'Italia ha aggiornato la cartina nel 2008. Puoi vedere le differenze nelle monete da 2€, 1€, 50 cent, 20 cent e 10 cent, mentre i pezzi da 5-2-1 cent non hanno subito variazioni. Esistono anche errori in questo senso. Se non vado errato: moneta da 1 Euro portoghese 2008 con vecchia cartina, moneta da 20 cent tedesca con vecchia cartina, moneta commemorativa tedesca da 2 € 2008 con vecchia cartina, 2 € Finlandese 2006 con nuova cartina. Ciao, rada2 punti
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1903 Etiopia - Menelik II° - 1 Ghersh (1/16 Birr) 1895 (1903) in Argento .835 Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 90 e 5 La formula: (10 + 8) x 100 = 1800 + 90 + 5 = 1895 era etiope (nostro 1903)2 punti
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Già ho avuto occasione di mostrare questa moneta perchè, a mio avviso, merita di essere mostrata ( e ammirata ) : Avendo avuto (*) la possibilità di procurarmene una in buone condizioni, ho voluto gustarmela nei dettagli, e sono rimasto affascinato dalla maestria dell'incisore (per la storia trattasi di Theodor Wilhelm Brüel di Hannover, zecca presso la quale la città anseatica di Brema coniava i suoi talleri). Credo che le immagini parlino veramente da sole: Ho anche fatto un paio di conti per rendermi conto di quanto in "profondità di dettaglio" sia andato il maestro Brüel nell'inciderla, e qui sotto vi riporto le misure reali rilevabili su alcuni particolari della moneta: SI, sono realmente 2 decimi di millimetro! saluti (*) non resisto mai ai giochi di parole: quando me ne capita uno non posso non goderne; se c'è qualche veneto (vanno bene anche i triestini) che mi legge, vorrei chiedergli se conosce la relazione che intercorre tra l'espressione verbale "avendo avuto" e una vespetta rossa. PS: giacchè ci sono, mi permetto di rammentare una mia domanda che finora non ha avuto alcuna risposta. Grazie.1 punto
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Buona Giornata, ieri girando per i mercatini di oggettistica mi ha incuriosito questa medaglia e ho chiesto di fotografarla Mi sembra che sia la Medaglia di Umberto II visita in Romagna 1888 variante stemma di Lugo. Cosa ne pensate? Di seguito le notizie che ho trovato: Tali notizie li ho tratte dalla Rivista italiana di numismatica 1889 Medaglie italiane del 1888 — II - Wikisource https://it.wikisource.org/wiki/Medaglie_italiane_del_1888_—_II Per la inaugurazione della Esposizione Emiliana in Bologna, una grande e bella medaglia era stata [p. 221 modifica]preparata, di iniziativa propria, dall’incisore milanese signor Luigi Broggi, che la propose come medaglia commemorativa della visita del re, al Comitato dell’Esposizione. Ma non avendo, questo, preventivata una tale forma di onoranza e di festeggiamento, la medaglia, dal Broggi eseguita, non fu presentata. Senonche, nell’agosto-settembre recandosi Sua Maestà a visitare le provincie della Romagna, in occasione delle grandi manovre svolgentisi in quella regione, la medaglia fu accolta favorevolmente dalle Provincie e dai Comuni di Romagna, a ricordo di una visita che da lungo tempo il re desiderava di poter fare e che, in una forte e generosa regione, ingiustamente circondata da sospetti deplorevoli e da infondate diffidenze, diede luogo a calorose, schiette, popolari manifestazioni, degne del cuore buono del re e dello spirito liberale, equanime dei romagnoli. La medaglia che il Broggi aveva eseguito per la visita del Re alla Esposizione di Bologna, era la seguente: Diam. mm. 75. D/ — In cerchio di perle, busto di prospetto in grande uniforme militare, con decorazioni, ordini cavallereschi, collare della SS. Annunziata, testa nuda di tre quarti a sinistra, in alto rilievo. In giro ai lati: UMBERTO I — RE D’ITALIA. Sotto al busto: LUIGI BROGGI FECE. (Tav. IV, N. 2). R/ — In cerchio di perle, nel campo, in undici linee: A S. M. — UMBERTO I ― NELLA FAUSTA OCCASIONE — IN CUI — COLLA SUA AUGUSTA PRESENZA — INAUGURAVA — LA FESTA DELL’ARTE ― E DELL’INDUSTRIA ― IN BOLOGNA. — VI MAGGIO MDCCCLXXXVIII. [p. 222 modifica]Come abbiamo detto, la presentazione di questa medaglia non ebbe luogo; e, nel settembre, devolutone il diritto per la medaglia destinata a ricordare la visita di re Umberto alla Romagna, il Broggi dovette eseguire un nuovo rovescio, che qui si descrive: R/ — Cerchio di perle, dentro il quale, corona di alloro e di quercia, fatta di due rami aperti in alto, incrociati e annodati in basso; e sovrapposti ai rami, in basso i due stemmi, affiancati, della provincia di Ravenna a destra, e della provincia di Forlì a sinistra, raccolti sotto un’unica corona murale; in giro, a sinistra, procedendo dal basso all’alto, gli stemmi delle città di Rimini, Cesena, e Forlì; a destra, quelli delle città, di Lugo, Faenza e Ravenna; e in alto, nello spazio aperto fra i due rami di alloro e di quercia, lo stemma della città d’Imola (che fa parte della Romagna, ma il cui circondario appartiene alla provincia di Bologna). Nel campo, in sette linee: PERCHÈ — DI SUA VENUTA. IN ROMAGNA ― RESTI — DURABIL MEMORIA — PROVINCIE E COMUNI — DECRETARONO — SETTEMBRE MDCCCLXXXVIII (Tav. IV, N. 3). Del rovescio dì questa medaglia vi è una variante, della quale non esistono, oltre a quello presentato in oro a Sua Maestà, che pochissimi esemplari in bronzo, e la variante si ha nello stemma di Lugo, che dall’incisore venne eseguito in forma di due scudi, il rosso, con croce e colomba, sovrapposto ad uno scudo azzurro, mentre lo stemma di Lugo è fatto di un solo scudo, e non di scudo sovrapposto a scudo. Del rovescio portante questa variante, che fu il primo eseguito, si [p. 223 modifica]ruppe il conio appena dopo coniati l’esemplare in oro pel Re e pochi esemplari in bronzo, e però nel nuovo conio, prontamente eseguito, fu provveduto alla correzione dell’errore araldico accaduto, nel primo, per lo stemma di Lugo (Tav. IV, N. 3). L’esemplare in oro per Sua Maestà fu coniato subito senza eseguire prima la correzione, perchè credevasi che la presentazione dovesse avvenire in Ravenna il l° settembre; ma siccome alla medaglia fu voluta aggiungere una pergamena–indirizzo portante tutte le firme dei sindaci di Romagna — e raccogliere queste fu affare lungo — così la presentazione della medaglia fu differita, ed ebbe luogo in Roma due mesi più tardi. Di tale medaglia, oltre a quello in oro per Sua Maestà, non ne furono coniati dallo stesso incisore Broggi, nel proprio bilanciere, che appena duecento esemplari in bronzo. Anche il secondo conio del rovescio fu rotto, cosicché la riproduzione della medaglia non è ulteriormente possibile.1 punto
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Buongiorno, condivido con voi il mio nuovo acquisto. Quello che ho notato di strano e' che sul dritto, la E di HIE sembra molto piu' simile alla successiva R di REX. Che ne pensate? Errore di conio? Potrei sapere anche come valutereste la conservazione? Aggiungo anche lo zoom del dritto nella zona HIE REX:1 punto
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E la serie dei cioccolatini Boehringer 55 continua... the show must go on! Che dite: MDC Monnaies de Collection, Auction 5, 14 Nov 2019, lot 25 ex Roma Numismatics e-sale 40, 29 Aug 2015, lot 77 (2.200 gbp) Ciao ES1 punto
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Cavolo, addirittura un gadget della Parmalat o Perugina.... Chiedo scusa per avervi fatto perdere tempo.... Ma almeno posso dire a mio figlio di cosa si tratta.... Spero di tornare in qualche discussione con qualcosa di più interessante di un gadget ?..... Buona serata a tutti.1 punto
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Ciao a tutti, non mi sembra sia già stato segnalato: https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/ Michele1 punto
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1903 Regno Unito Half Penny Edoardo VII Bronzo, 5,2 g, 25,5 mm.1 punto
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1903 A differenza della monetazione egiziana 1293-29 (1903) post #63, per l'Impero Ottomano le monete coniate a Costantinopoli nel 1293-28 sono considerate 1903. Impero Ottomano - 10 Para al 10% di argento - 1293-28 (1903) - Abdülhamid II Sempre per l'Impero Ottomano, il seguente 1 Kurus 1293-28 in argento .833 , viene considerata coniazione del 1903 sia con l'anno di regno 28 che con l'anno 29. L'anno secondo l'Egira parte dal venerdì 16 luglio 622, ma essendo l'anno islamico da 354 o 355 giorni (11 giorni in meno) può iniziare in qualunque punto di un singolo anno gregoriano. Seppur per pochi giorni, ogni anno gregoriano ingloba due date islamiche, ma può anche capitare che sullo stesso anno gregoriano possono incidere addirittura due capodanni dell'Egira e quindi, per conseguenza, tre anni dell'Egira diversi *. * E' capitato nel nostro 1878 per esempio, successivamente ogni 65 anni (1943 - 2008 e la prossima nel 2073) * 05 gennaio 1878 >>Egira 1294 (ultimo dell'anno islamico - giorno 29 Dhu I-HijjA ) 06 gennaio 1878 >> Egira 1295 (capodanno islamico - giorno 01 Muarram) 24 dicembre 1878 >> Egira 1295 (ultimo dell'anno islamico - giorno 29 Dhu I-Hijja) 25 dicembre 1878 >> Egira 1296 (capodanno islamico - giorno 01 Muarram)1 punto
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Buonasera Signor Varesi, Ho da sempre registrato tutto per ogni pezzo acquistato. Abitudine utilissima.1 punto
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Per rispetto dell'Editore, non sembra corretto caricare tutto l'articolo nell'immediatezza della sua pubblicazione.1 punto
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Ciao, in teoria si dovrebbe sapere la data esatta della coniazione per aggiungere sette od otto anni alla data etiope, se per l'appunto avviene prima o dopo la prima decade di settembre. Presupponendo una coniazione costante per tutti i giorni dell'anno, e per il fatto che ai 7 anni si debbono sommare 113 giorni, tutti i cataloghi arrotondano aggiungendo 8 anni. La tua moneta: Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 80 e 7 La formula: 10 + 8 x 100 = 1800 + 80 + 7 = era etiope 1887 (nostro 1895)1 punto
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Si continua... Prendiamo ora in esame il quinario della serie Qui non abbiamo nessun serpente che gettatosi nel Tevere dalla nave proveniente da Epidauro va ad attorcigliarsi sulla sommità di una colonna sull'Isola Tiberina (ovviamente è una possibile lettura "allegorica" del rovescio dell'asse, le fonti infatti non parlano di colonne o altari di questo genere, neppure in relazione al tempio successivamente edificato). Dobbiamo però ammettere che, anche in relazione alle edificazioni che i romani stessi vollero sull'isola (al fine renderla simile ad una trireme), tale evento parrebbe ben rappresentato sul rovescio dell'asse. Sul rovescio del quinario tuttavia vi è un'associazione alla Vittoria, la medesima Vittoria che appare in volo sui rovesci dei tipi denariali, priva in questo caso di qualsiasi riferimento "navale". Va considerato che la presenza della prora parrebbe comunque una scelta obbligata in relazione all'iconografia tipica dell'asse (se non erro, nella storia del bronzo coniato repubblicano, il solo asse totalmente privo di prora al rovescio è il tipo Cr. 296/2 di Cn. Cornelius Blasio) ma è altresì vero che un eventuale riferimento "navale" sul quinario potrebbe essere rintracciato nella figura di Nettuno presente al dritto. Qui le interpretazioni che vogliono la serie quale espressione dei sillani vedono nel quinario un'ennesima iconografia auspicale, che rimanda alla speranza di una vittoria contro la flotta di Mario. Di contro, le interpretazioni in chiave popolare rimandano a Mario ed al favore di Nettuno di cui godeva. In questo contesto non ho trovato tuttavia alcun riferimento ad un "dettaglio" che potrebbe risultare significativo, ovvero l'epiteto Ennosigaeum proprio di Nettuno. Enosigeo significa "scuotitore della terra", con particolare riferimento alla facoltà del dio di provocare terremoti. Questo aspetto non è affatto irrilevante in quanto rimanda sempre al mitico miracolo di Apollo a Delfi (...a causa di un terremoto infatti una parte di montagna crollò e schiacciò molti soldati. Brenno non sopportò l’angoscia della strage e si uccise). Passi di Giustino, Diodoro Siculo e Valerio Massimo tramandano l'evento, ma il riferimento non è al famoso Brenno del Sacco di Roma del 390, ma ad un condottiero a capo della Grande spedizione celtica del 279 (la vicenda si allaccia anche al famoso Aurum Tolosanum).1 punto
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Buongiorno a tutti, @savoiardo stavo guardando alcune foto delle mie monete e mi sei venuto in mente.. ? Saluti Alberto1 punto
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Buon pomeriggio a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi questo falso avuto in regalo dopo aver acquistato un lotto che ne dite. altro lato1 punto
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Buongiorno, non mi sono mai posto il problema del valore, colleziono scelleratamente per piacere. Raccolgo gli Euro commemorativi e non, purché circolati, nel passato mi è capitato di spendere tranquillamente qualche doppione (di quelli più comuni) certamente un 2 Euro Plauto e Plutarco difficilmente lo spenderei anche se avessi un triplone, è quella che più mi è piaciuta. Complimenti @macs per le tabelle che hai proposto, bel lavoro. Saluti Alberto1 punto
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Una moneta no , ma una medaglia si Come Circolo Astengo abbiamo infatti pensato che era carina l' idea di far fare una medaglia, a ricordo della giornata, che verrà distribuita ad ogni circolo partecipante. Per vederla bisogna aspettare a domani1 punto
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Non so se si è già parlato di ciò,eventualmente"repetita iuvant" https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/?fbclid=IwAR30wkSVac0oTmad11WnLnPnucFuFp4BPTpf3n5QgQVTwEUcBtBqwjc9VWU Salutoni odjob1 punto
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Un 2 Franchi del 1903 - Confederazione Elvetica. Ciao1 punto
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Anche questa discussione non merita l'oblio, sarebbe bello vedere le soluzioni di nuovi utenti o le modifiche apportate da vecchi utenti.1 punto
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? Immaginavo l'intervento 'farmaceutico'. Buona notte. apollonia1 punto
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Da notare questo particolare che avrà copiato da una Piastra buona.1 punto
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Altro falso d'epoca della Piastra 1858 e altro falsario. Notate le differenze nel busto, nelle lettere grosse e nei particolari dello stemma.1 punto
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Buonasera, aggiungerei che manca anche la foto della rara Piastra da 120 Grana del 1802 di Ferdinando IV, se non erro, postate recentemente sia da @Rocco68 che da @Ledzeppelin81 in un altra discussione.1 punto
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Lui cercava la Titina, tu invece la MoneTitina1 punto
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Ciao, provo fare le mie riflessioni da semplice appassionato. Sul dritto si legge IMP C M C L TACITVS, busto dell'imperatore Tacito, a destra Sul rovescio: PROVIDENTIA AVG; la Provvidenza stante a sinistra, con una sorta di bastoncello nella mano destra, con un globo ai piedi e con una cornucopia nella mano sinistra. L'esergo non e' leggibile La moneta potrebbe essere un antoniniano di Tacito, RIC 92. Di questa moneta ho visto che esistono diverse varianti a seconda che il busto sia solo radiato, radiato e corazzato oppure radiato, drappeggiato e corazzato. Esiste anche una variante con lettera A a destra del capo (e magari ve ne sono anche altre). Ammesso che sia la RIC 92, a me sembra che il busto sia solo radiato. Che ne pensate? Mi farebbe piacere sentire il parere di qualcun altro. Auguro una buona serata. Stilicho1 punto
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Questo falsario non riusciva ad argentarle bene, tutti i falsi simili si presentano senza. Non penso che le spacciasse così1 punto
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Concordo, numismaticamente di Ferrara si parla poco. Sarebbe necessaria anche una maggiore esposizione e divulgazione in Città delle monete ferraresi. Essendo la mia Città, è un fatto che ovviamente sento molto :)1 punto
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Per concludere, una delle cose che l'indimenticato dr. Metcalf mi aveva chiesto in una sua lettera autografa (non mail, si intende) pochi mesi prima di lasciarci, e di cui sarò sempre debitore, era, in poche parole: "C'è una differenza sostanziale tra la distribuzione dei pesi dei bisanti con I e quelli con I.F. ?" Non credo che sia mai riuscito a ricevere la mia risposta in tempo, ma ad oggi posso affermare "No". Sovrapponendo le curve dei pesi di I e di I.F. , al netto ovviamente della differente rarità, la forma è pressoché sovrapponibile (v. figura), si intende eliminando il fattore "errore", che solo con un ulteriore accumulo di esemplari censiti potrà appianarsi. La Sua legittima curiosità, di quelle che ti fanno pensare ingenuamente: perché non ci avevo pensato io?, era proprio questa: se I=Nicosia e I.F.=Famagosta, il peso nominale può essere effettivamente diminuito in quei pochi mesi nel 1570? Avrei tanto voluto dirgli che non era così, con i dati che ho ad oggi, e che probabilmente confermeranno che non c'è stato nessun calo nella provvigione di rame a Cipro nonostante la progressiva ed inesorabile caduta dei Veneziani. Il lavoro, comunque, è ancora tanto. Non avrò pace ancora per un po' E ancora grazie a tutti quelli che sono intervenuti in questa discussione, e a quelli che interverranno. (PS va da sé che apprezzerò ogni nuovo dato di qualsiasi tipo).1 punto
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Francia 25 centimes 1903. Belgio 10 centimes 19031 punto
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Come dice giustamente Mario @dabbene questo topic ciclicamente riaffiora nella mente di molti collezionisti. Da poco più che trentenne, sebbene in passato mi abbia fortemente solleticato l'idea di portarmi tutto nella tomba per emulare i grandi faraoni ?, mi applico poco per capire quale sarà la strada che vorrò far intraprendere alle mie collezioni... Pero voglio porvi una prospettiva diversa, una esperienza personale accaduta recentemente, che forse da un angolo di riflessione diverso. Circa un paio di anni fa è venuto a mancare il presidente del mio circolo. Un sodalizio composto principalmente da filatelici un po' avanti con gli anni e da qualche tragattino. Il mio presidente era un filatelico con i fiocchi, un gran signore d'altri tempi disponibile con tutti e sempre pronto a divulgare la scienza che padroneggiava. Poi improvvisamente ha lasciato questa terra, senza avere il tempo di disporre in alcun modo delle sue collezioni. Passò un anno e mezzo ed il suo studio, disordine compreso, resto scenografia immobile delle sue collezioni intatte finché un giorno non incontrai casualmente la vedova che mi invitò a casa sua per un caffè. Mi disse che il marito aveva molta stima di me e che era sicura che sarebbe stato ben felice se avessi avuto una delle sue collezioni. Da totale ignorante scelsi una collezione non particolarmente commerciale anzi! Molto di nicchia e settoriale, ma per me affascinante. Impiegai un paio di settimane a capire come valutarla, volevo assolutamente pagarla, ed offrii la relativa stima. L'offerta venne accettata subito e senza alcuna riserva. Ho impiegato mesi per capire come rimontarla secondo il desiderio originale e mi sto cimentando per ampliarla con la stessa passione e gusto. Ad oggi, quella che adesso è mia, è l'unica collezione che sia mai uscita da quella casa. La morale? Beh, forse il desiderio più grande che ho è riuscire a circondarmi in vita di affetti che sappiano valutare le persone a cui far tramandare un ricordo, più che il mero valore commerciale delle cose stesse.1 punto
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Tutti noi collezionisti ci poniamo questa domanda: cosa succederà? Tutti ci pensiamo con tristezza, perché in fondo siamo egoisti.... Non vorremmo mai separarci dalla passione che ci ha sempre regalato momenti felici e piacere quando si è aggiunto un altro tassello mancante. Anche l'affidare ai nostri figli o nipoti le nostre monete non ci rende tranquilli completamente, il timore che non apprezzino le basse conservazioni di alcuni pezzi o non comprendino la rarità di varianti..... A me personalmente non mi fa star bene. Se poi aveste una situazione come la mia..... Non dormireste sonni tranquilli ?1 punto
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Non creeo di poter aggiungere molto all’eccelkentd excursus di Augustus, se non forse indicare anche la Spagna come luogo per alcune primitive emissioni ‘mariane’ . Non c ‘entra con Maria ma c’entra con le donne un raro denaro di doña Urraca del XII secolo, con bellissimo e suggestivo ritratto primitivo della sovrana . I vari reami iberici hanno dato un contributo fondamentale alla ritrattistica medioevale e pre rinascimentale. Infine un’osservazione : siamo certi che il ritratto sul denaro di Clermont rappresenti Maria? Comprendo l’associazione alla legenda ma parrebbe piu un sovrano o un vescovo ...1 punto
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Royal Canadian Mint, come indicato dalla foglia d'acero al diritto sotto ladata ?1 punto
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Tutto ma la colla no! Comunque da collezionista l'occhio mi è subito caduto sul fatto che non è un insieme omogeneo perchè mischia Regno d' Italia e Repubblica I monetazione (che al limite ci potrebbe pure stare concettualmente a rappresentare il passaggio) ma poi c'è anche qualcosa della Repubblica II monetazione e mi si rovina il feng shui globale totale della composizione... Ho poi notato subito la mancanza del 20 lire littore ed Elmetto che in quadro così ci starebbero stati proprio bene. Inoltre c'è un buono da 2 lire dell'esposizione di Milano che meriterebbe di essere mostrato dal rovescio (mi piace di gran lunga di più rispetto al dritto). Visto che ci siamo vi mostro invece il quadro che ho io delle lire Repubblica. Ci ho messo parecchio tempo a trovare un pannello impostato come piaceva a me (quelli che avevo visto in giro fatti da note ditte numismatiche non mi piacevano affatto) ma quando ho visto questo mi è parso subito abbastanza valido (credo sia una qualche edizione limitata e "casalinga" fatta da qualche tipografia privata). Da notare che le monete sono tranquillamente alloggiate all'interno di spazi ricavati nello spessore del cartoncino senza bisogno di colle o altro. Saluti Simone1 punto
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