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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/19 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, questo week end sono stato al convegno di Bologna, e a parte qualche acquisto per Ferdinando IV, non potevo non regalarmi qualche pezzo per il vicereale, che rimane comunque il mio periodo preferito... I due acquisti vengono dal listino N°7 della Numismatica Felsinea, un tarì del 1696 e un tornese del 1682 con sigle AG/A, a parte la debolezza al dritto sul nome del re e il graffio (sicuramente d'epoca) che va dal fiocco del tosone al bordo ad ore 14 lo trovo un'esemplare molto piacevole in considerazione del fatto che questi nominali si trovano generalmente molto vissuti... Detto ciò mi farebbe piacere sapere in che conservazione li giudichereste voi, così, giusto per curiosità...
    6 punti
  2. Buongiorno e buona domenica a tutti, Aggiungo alle rarità di Ferdinando IV, questa Piastra del 1798 acquistata sulla baia tempo fa. Sottocorona con rigature oblique e fascia della Corona con diversi decori. Arco dello stemma con diversa chiusura, 9 torrette.
    5 punti
  3. Di origine Turingia, è duca di Torino quando, sposandone anche la vedova Teodolinda, succede nel 591 ad Autari divenendo nuovo re dei Longobardi : regnerà da Milano sulla Langobardia Maior fino al 616 . Nel Museo fiorentino del Bargello è conservata una piccola lamina (19 x 7 cm.) in bronzo lavorato a sbalzo e dorato, a lui collegata per una scritta sulla figura centrale : la rappresentazione sulla lamina è articolata sulla figura centrale in trono, affiancata da entrambi i lati da guerrieri, vittorie alate ed offerenti, componendo, per i più, una scena trionfale . Controversa la destinazione della lamina : forse la placca frontale di un elmo, forse parte della decorazione di un oggetto prezioso . La scritta che identificherebbe Agilulfo è anche, per alcuni, sospetta di essere 'falsificazione' aggiunta in epoca successiva . Associata, almeno nel nome, ad Agilulfo è pure la croce d'oro e pietre preziose con pendenti, conservata nel Duomo di Monza e che potrebbe essere un ornamento di una corona . Nel tempo di Agilulfo, la monetazione, articolata per lo più su tremissi in oro, è ancora priva del nome dei Re ed imitativa dei tipi bizantini degli Imperatori Maurizio ed Eraclio e solo successivamente con il Re Cuniperto (680-688) inizierà la coniazione di monete in nome proprio dei sovrani Longobardi .
    4 punti
  4. Stimoliamo, stimoliamo ...che di impossibile non c’e’ nulla nella vita ...
    4 punti
  5. Perché non c'è nessuno che lo organizzi. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  6. Se non di un falso, potrebbe trattarsi di un sesino delle ultime coniazioni (Vr49), realizzato in pessima lega d'argento dalla zecca viscontea dopo il 1398. Uno di quelli che il capitano di Parma Uguccione Contrari definiva denarius heneus deargentatus (denaro di rame argentato). Tra l'altro il punto dopo la D di dominus lo renderebbe una variante non segnalata... Gli Gnecchi fecero saggiare un esemplare di questi e risultò avere 360 millesimi di fino, ma esistono esemplari che mostrano una lega molto peggiore.
    3 punti
  7. Buonasera a tutti, la nostra domenica è sul finire, voglio salutarvi postando una meraviglia Napoletana, parlo di 1/2 Piastra da 6 Carlini. Anno 1799 Repubblica Napoletana, la moneta mi è stata prestata dal nostro Fratello @Rocco68, una vera miniera di opere d'arte su tondello, non finirò mai di ringraziarlo per la sua immensa disponibilità e pazienza. Le note storiche che riporto sono fonte Web. Parto con gli avvenimenti storici che hanno interessato proprio Napoli ne 1799 e l'epilogo della messa a morte di tante figure storiche, e poiché la figura femminile sulla moneta rappresenta la allegoria della libertà, approfondiamo con alcuni passaggi un altra figura femminile.. La Pimentel.. E un breve cenno a Cuneo che ha il primato degli assedi subiti, tra questi anche uno nel 1799. Nel 1799, nel Regno di Napoli, governano Ferdinando IV di Borbone e sua moglie Maria Carolina, l’uno con superficialità, l’altra con cattiveria. Non a caso si dirà che “il vero re è la regina”. Il popolo, specialmente nella città capitale del Regno, è morbosamente legato al re e accoglie, pertanto, con diffidenza le prime esperienze giacobine nate anche sull’onda della rivoluzione francese. Poi, con l’arrivo del generale francese Championnet prende forma l’idea della repubblica e si dà vita ad un governo, che dura in carica solo sei mesi. Presto, infatti, l’idea repubblicana affoga nel sangue della repressione e nell’odio covato dalla regina Maria Carolina contro ogni anelito di libertà. La Repubblica napoletana del 1799 è il racconto di uno spaccato di storia tra riformismo e utopia, tra passioni e speranze, tra cronaca e documentazione. E del racconto di sei mesi epici sono protagonisti lazzari ed intellettuali, preti e nobili, popolane e castellane. Insieme al Vesuvio, a San Gennaro e a Sant’Antonio, testimoni o protettori di tutti gli eventi. Fino al tragico epilogo di Piazza Mercato, luogo in cui Ferdinando IV, consuma la sua vendetta, mandando al patibolo Eleonora Pimentel Fonseca, Mario Pagano, Vincenzo Russo, Gennaro Serra di Cassano, Michele Marino insieme ad altri innumerevoli martiri, provocando “un’ecatombe, un macello di carne umana, che ha stupito il mondo civile e reso attonita e dolente tutta l'Italia. La Pimentel. Scarse sono le notizie sulla vita e, soprattutto, sulla conversione delle ideologie, tra il 1789 ed il 1793 si sa, tuttavia, che all'arrivo della flotta francese a Napoli, nel dicembre 1792 per il riconoscimento della neonata Repubblica francese, Eleonora è tra gli ospiti dell'ammiraglio Latouche Treville unitamente, tra gli altri, a Carlo Lauberg, Emanuele De Deo, Antonio Jerocades è probabile che l'attenzione poliziesca sulla De Fonseca si sia appuntata proprio a seguito di tale frequentazione, ma di certo già nel 1794 il suo nome risulta iscritto tra i "rei di Stato" per aver parteggiato per un tentativo di rivolta giacobina interrotta con la condanna a morte dei colpevoli (tra cui il sopra citato Emanuele De Deo). Già bibliotecaria della regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, con lei aveva tuttavia frequentato i salotti degli illuministi napoletani, in un primo tempo sostenuti dalla stessa sovrana. Forte fu il legame tra le due donne, ma si interruppe drasticamente con il sopraggiungere, dalla Francia, delle notizie che facevano conoscere i drammatici sviluppi della Rivoluzione e, segnatamente, la morte della sorella Maria Antonietta. La regina, che sosteneva il dispotismo illuminato, si sentì tradita da quei circoli che con lei avevano lavorato per una monarchia moderna e che ora propugnavano l'avvento della repubblica, e li combatté inflessibilmente, spinta anche dall'odio verso i giacobini responsabili della morte della sorella. Nel 1797 venne sospeso alla Fonseca il sussidio mensile di dodici ducati concessole nel 1785. Ancora scarse sono le notizie biografiche nell'anno 1797 ed il suo nome ricompare, nell'ottobre del 1798, quando Eleonora fu incarcerata con l'accusa di giacobinismo. Nel gennaio 1799, conseguentemente ad un armistizio firmato a Sparanise tra il rappresentante del Regno ed i francesi, che si stavano avvicinando a Napoli, fu liberata dai "lazzari", che, facendo evadere alcuni delinquenti comuni, liberarono anche detenuti politici. Annotata, in abiti maschili, tra coloro che il 19 gennaio si impossessarono di Castel Sant'Elmo per preparare l'arrivo alle truppe francesi, il 22 gennaio del 1799 era tra coloro che proclamarono la Repubblica Napoletana ed il 2 febbraio usciva il primo numero del "Monitore Napoletano", periodico bisettimanale, di cui era diventata direttore il 25 gennaio. Pur essendo ovviamente giacobina non esitò a scontrarsi con i francesi in occasione di comportamenti men che corretti e, conscia della responsabilità che gli intellettuali si erano assunti con l'istituzione della Repubblica, non esitò anche a sottolineare tale condizione: "La plebe diffida dei patrioti perché non gl'intende..." Condannata a morte, venne impiccata, a 47 anni, insieme al principe Giuliano Colonna, all'avvocato Vincenzo Lupo, al vescovo Michele Natale, al sacerdote Nicola Pacifico, ai banchieri Antonio e Domenico Piatti. Oltre i predetti venne giustiziato il 20 agosto 1799, per decapitazione a soli 27 anni, Gennaro Serra di Cassano, nella storica Piazza Mercato. Salì al patibolo, per ultima dopo aver assistito all'esecuzione dei suoi compagni, con coraggio. Le sue ultime parole furono una citazione virgiliana: "Forsan et haec olim meminisse iuvabit" A testimonianza dello spirito plebeo, fedele alla monarchia, che si contrapponeva all'esperienza della Repubblica napoletana del 1799, si diffuse dopo la morte della Fonseca una satira anonima che così recitava: «A signora 'onna Lionora che cantava 'ncopp' 'o triato mo abballa mmiez' 'o Mercato Viva 'o papa santo ch'ha mannato 'e cannuncine pe' caccià li giacubine Viva 'a forca 'e Mastu Donato! Sant'Antonio sia priato» 1799: Cuneo assedio da parte delle truppe austro-russe comandate dal generale Melas. La città è già occupata dai francesi; proprio questi ultimi sono costretti alla resa e lasciano Cuneo il 4 dicembre per rientrarvi dopo la battaglia di Marengo (1800). Saluti Alberto
    2 punti
  8. Davvero molto bella, ricorda un po' la chiusura dello stemma nelle piastre 1785, anche se diversa. Non facile da trovare insieme al sottocorona rigato. Complimenti!
    2 punti
  9. Buona sera @Malikalkamil come avrai notato gli ottimi utenti che partecipano solitamente a questa discussione quando si tratta di metterci la faccia si dileguano me compreso sia ben chiaro, il fatto è che classificare correttamente un denaro di Lucca non è cosa semplice, tieni presente che le tipologie non hanno mai confini temporali definiti ma si accavallano e le caratteristiche discriminanti sfumano spesso mischiandosi, dando vita a monete per le quali si può ipotizzare che possa trattarsi di transizioni tra una tipologia ed un altra rendendo tutto maledettamente complicato, le tavole riassuntive di pag.119 vanno benissimo ma, aimè, non sono state create appositamente per il neofita e per renderle funzionali all'identificazione è più utile leggere nella colonna delle caratteristiche tipologiche che guardare le relative immagini, in questo tuo esemplare le osservazioni che si possono fare riguardano: il colpo d'occhio sulle proporzioni tra il cerchio interno e quello esterno (in questo senso sarebbe utile conoscere il loro rapporto di proporzionalità nei vari tipi, ma non credo che sia mai stato calcolato), il peso scarso e la gambetta della R di ENRICVS che richiama quelle dei tipi precedenti, mettiamoci poi anche la P di IMPERATOR che non è fusa con i cerchi interno ed esterno ma li lambisce e alla fine di tutto mi verrebbe da dire H3a sul finire del regno di Enrico IV. tipo di denaro altrimenti denominato "Lucensis micinus" ad indicare i suoi 500/1000 di fino d'argento e cioè una mistura con rame e argento al 50%. hai sicuramente l'umiltà e la passione di chi impara velocemente.
    2 punti
  10. Come ultimo punto allego la foto della medaglia realizzata per la giornata di oggi, sperando possa essere un piacevole ricordo oltre che una testimonianza di questo evento ( tiratura 20 esemplari )
    2 punti
  11. Almeno nella “moneta” mosrtrata da @Dpozzi il volto di Umberto è giovanile, nelle altre vi è la data del 46 è un ritratto più vecchio di decenni.
    2 punti
  12. Un 2 Franchi del 1903 - Confederazione Elvetica. Ciao
    2 punti
  13. Ciao a tutti nuova piccola aggiunta. Un 3 cavalli di Filippo Iv. La trovo in ottime condizioni. Al solito, come spesso capita per questa tipologia, rimarrà sempre il dubbio della data 1636 o 1638.saluti Eliodoro
    1 punto
  14. Salve a tutti, apro questa discussione perché vorrei condividere con voi il fiorino aureo che ho recentemente acquisito, e inoltre spero possiate darmi delle conferme (o delle indicazioni) sulla classificazione. Non vi nascondo che ho provato una certa emozione quando è arrivato a casa, dal momento che, essendo la mia raccolta principale ad oggi quella delle monete internazionali della storia (lo so, lo avrò scritto una quarantina di volte!), questa moneta vi entra a pieno titolo come una delle protagoniste! So che ne esistono di conservazione superiore, tuttavia viaggiano su cifre decisamente più elevate e, per quello che è il mio approccio fortemente "storicistico" alla numismatica, preferisco avere più pezzi in conservazioni inferiori che meno pezzi "al top di gamma" (lo "svantaggio" economico di questo approccio lo sopporterà mio figlio). La classificazione fornita dalla casa d'aste è Friedberg 275, Montagano (MIR) 4/49. Io, dal canto mio, possedendo solo il Bernocchi, posso aggiungere che dovrebbe essere il numero 248, e vorrei sapere se è corretto. Grazie in anticipo a tutti voi per la pazienza e la cortesia.
    1 punto
  15. Gian Galeazzo Visconti, signore (1378 - 1395) poi duca di Milano (1395 - 1402) Sesino (falso d’epoca) Lega di rame D/ (croce) • GALEAZ • COMES • VIRTVTVM • Croce patente, con trifoglio in ciascuno dei quarti R/ (croce) D MEDIOLANI • VERONE • 3C • Biscia ondeggiante, con l’uscente tra le fauci; ai lati, le lettere G Z in forme gotiche; sotto cia- scuna lettera, puntino. Presto in collezione [emoji6]
    1 punto
  16. Permettetemi di dare un pò di dignità a queste due sfortunate monetine, anche loro meritano di essere menzionate. 1903  Paraguay - 10 e 20 Centavos in nickel, entrambe coniate dalla Zecca Argentina.
    1 punto
  17. Non mi convince la scritta EMANUELE e la perlinatura, ma forse è meglio che domandi nell'apposita sezione, le italiane non sono il mio forte. Pardon, vista solo adesso la discussione Seguiamola, poi ci farai sapere.
    1 punto
  18. In questi giorni ho visionato altre medaglie e posso confermarti che questa è la variante rarissima , tanto che non ne ho trovate altre in rete di immagini per confrontarla. Ti confermo che lo scudo corretto e questo sono diversi sia nella croce che nella colomba
    1 punto
  19. 5 lepta 1879 Grecia-moneta rara coniata in 470'000 pezzi
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  20. È un peccato un palcoscenico così importante possibile che non ci siano realtà a Milano che possano intervenire e organizzare eppure la città mi sembra molto attiva in campo numismatico e commerciale mi sembra da quello che sento. Saluti
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  21. Tutta la mia vicinanza al commerciante , ladri maledetti !!!!!
    1 punto
  22. Molto famosa è la "lapide" longobarda murata all 'esterno della navata sud della Basilica di Santa Maria maggiore. Secondo un' ipotesi essa raffigurerebbe una parte del corteo che assistette all'incontro tre Agilulfo e Teodolinda. Infatti si intravedono alcuni personaggi che reggono una croce astile e scudi di due diverse tipologie, rotondi con il "sole delle Alpi" (forse simbolo della regalità longobarda e quindi pertinenti alla scorta di Teodolinda) e rettangolari con una sorta di croce di S. Andrea come emblema, forse a rappresentare la fazione del duca di Torino.
    1 punto
  23. Buonasera a tutti, purtroppo a Bologna non ho visto 3 cavalli come l'esemplare in discussione...
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  24. Buonasera a tutti, Stasera voglio condividere con tutti voi le due piccole monetine che il mio Amico @dareios it mi ha appena ceduto. Ultimamente i 3 Cavalli di Ferdinando IV sono oggetto di un mio piccolo studio/censimento sui conii e sugli abbinamenti Dritto/Rovescio, quindi appena mi si propongono non me li lascio scappare.
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  25. Impeccabile...
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  26. Ottimi acquisti!! Monete molto belle, adesso mi sa che dovrai portare la tua dolce metà a cena in un ristorantino romantico... ?
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  27. Buonasera @gennydbmoney, il Tarì qSPL /SPL IL Tornese ha un rovescio magnifico con un tosone ben definito......direi BB+, peccato per le debolezze nella legenda al dritto.
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  28. Perché non farne invece uno all’anno a Milano che non ne ha neanche uno a oggi ? Non ci starebbe ? Poi a Bologna anche due se funzionano ...
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  29. 1903  Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 25 Centesimi in nickel
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  30. Salve @fapetri2001, è un bell'antoniniano in argento di Filippo I (244-249 d.C.) della zecca di Roma, databile al 247 d.C. D/ IMP M IVL PHILIPPVS AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato volto a destra. R/ P M TR P IIII COS II P P, Felicitas stante a sinistra regge un caduceo e una cornucopia. Rif.: RIC IV/3, n° 4; Cohen, n° 136.
    1 punto
  31. E anche per il suo "socio"
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  32. Buonasera, si potrebbero elencare molte ragioni ma basta solo una, orribilmente falsa, la lascerei al proprietario saluti F.P.
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  33. Ringrazio il circolo di Genova ed i rappresentanti degli altri circoli che hanno partecipato al questo incontro per l'interessante giornata, ringrazio il Colonnello Lupino per la chiara esposizione ed il personale interessamento a questo problema che ci tocca come collezionisti, ringrazio per la visita al museo che nelle mie scorse visite di Genova non ero riuscito a vedere, ringrazio @mazzarello silvio di Aosta per il tempo passato in sua compagnia e con cui condivido molte opinioni ed idee ( alla fine non ci siamo scambiati i numeri telefonici). Ho visto le immagini delle monete più importanti presenti nella collezione museale quindi evito di postare dei doppioni, ne aggiungo una che mi è piaciuta nella sua esposizione ed attendo di vedere nuove foto. Dimenticavo... grazie per i volumi che arricchiranno la biblioteca del nostro circolo.
    1 punto
  34. Ciao è stata bella giornata, un ringraziamento ai soci del circolo Astengo per l'accoglienza e i regali fatti, interessante esposizione del col. Lupino sulla legge attuale, interessantissimi gli sviluppi sulla discussione successiva sui circoli, e mi ha fatto molto piacere la presenza di un rappresentante NIP. Ma c'è ancora molto da fare. Silvio PS le foto le posterò successivamente devo ridurle.
    1 punto
  35. Grazie infinite @margheludo per la tua risposta precisissima, esauriente ed estremamente cortese! Ho letto questo topic in lungo e in largo, e nonostante il livello davvero superspecialistico che ha raggiunto in molti passaggi ho notato che voi "animatori" del dibattito non avete mai completamente accantonato l'esigenza divulgativa alla base del topic e del forum in generale. Per questo, nonostante l'enorme difficoltà per un neofita che hai giustamente sottolineato, mi ci sono appassionato! Sul denaro di Lucca che dire...rimanendo in tema di monete internazionali forse solo il tallero di Maria Teresa, pur appartenente a un'epoca diversa, lo eguaglia per complessità di lettura! Ora mi taccio, non vorrei appesantire troppo questa meravigliosa discussione con considerazioni che esulano dal tema!
    1 punto
  36. Grazie per l'apprezzamento @Archivio condivido in pieno ciò che dici! In un post tempo fa ebbi modo di dire che le monete fior di conio, soprattutto con molti anni (o addirittura secoli) alle spalle, mi danno un senso di insoddisfazione che deriva dal fatto che mi sembrano monete "incompiute", che non hanno compiuto a pieno il loro dovere storico (circolare). A fronte di questo mi gratifica di più uno SPL, o anche un bel BB. Aggiungo che nella raccolta di monete e banconote mondiali che faccio da quando ero bambino, se mi capita di trovare in un lotto o in un mercatino una moneta o una banconota che già ho, ma in migliori condizioni, la sostituisco solo se quella che già ho l'avevo comprata. Se invece l'avevo riportata da un viaggio, o qualche amico me l'aveva portata da un viaggio, rinuncio a migliorarla e mi tengo quella che ho, perché ormai fa parte della mia storia personale e mi trasmette emozioni molto superiori ad una comprata! Con ciò non voglio dire che il mio modo di vedere è quello razionalmente più corretto, anzi forse molti penseranno che io sia un po' bislacco, però qui parliamo di emozioni, e io mi emoziono così! Le chilometriche discussioni sul quarto di punto di grading le rispetto, ne capisco l'importanza anche economica e ammiro la competenza di chi le porta avanti, però proprio non riescono ad appassionarmi!
    1 punto
  37. Arrivo a Palazzo Ducale con vista sulla piazza. Inizio della giornata Una delle slide presentate
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  38. Purtroppo queste monete ancorché hanno una buona valutazione in FDC, già sullo splendido molto spesso scendono quasi a zero anche perché viene a mancare anche la richiesta di mercato. I più esperti mi correggano se sbaglio.
    1 punto
  39. Ciao Giuseppe, se posso darti del tu?! La moneta, o priva come la vuoi chiamare è un altra. Ho visto che c'era un altra discussione anni fa. E vero che sul Catalogo Gigante non.sono recensite, ma altri cataloghi tra cui il Montenegro o Alfa, ne parlano, come di moneta prova, o gettone o coniata da privati... E quella in alto...
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  40. Buona Giornata @giangi_75it Si sembra proprio la variante con scudo su scudo per lo stemma di Lugo (venne eseguito in forma di due scudi, il rosso, con croce e colomba, sovrapposto ad uno scudo azzurro, mentre lo stemma di Lugo è fatto di un solo scudo, e non di scudo sovrapposto a scudo). Vi è da fare qualche osservazione sula croce che sembra più sottile, ma può essere solo un effetto fotografico.
    1 punto
  41. Ciao, in teoria si dovrebbe sapere la data esatta della coniazione per aggiungere sette od otto anni alla data etiope, se per l'appunto avviene prima o dopo la prima decade di settembre. Presupponendo una coniazione costante per tutti i giorni dell'anno, e per il fatto che ai 7 anni si debbono sommare 113 giorni, tutti i cataloghi arrotondano aggiungendo 8 anni. La tua moneta: Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 80 e 7 La formula: 10 + 8 x 100 = 1800 + 80 + 7 = era etiope 1887 (nostro 1895)
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  42. Non ricordavo questa lettura che citava il Siclo. Sarebbe interessante trovare altre scritture dei Vangeli,dei Vangeli apocrifi e della Bibbia che citano monete. Magari si potrebbe dare l'incipit con questa discussione nel citare i vari passi delle scritture sacre che annoverano i nomi delle monete. Salutoni odjob
    1 punto
  43. Filippo II, come i suoi predecessori, fu affetto dal famoso labbro all'Asburgo. Allo stesso modo anche Filippo III, IV e il povero Carlo II che per quanto riguarda i lineamenti fisici, fu' la caricatura vivente della propria dinastia. Vi lascio in allegato due foto che ho scattato io stesso alla collezione Kunsthistorisches Museum di Vienna. SI pensa sia il ritratto scultoreo piu' vicino ai veri lineamenti del re, scultore Pompeo Leoni circa 1533-1608.
    1 punto
  44. Taglio : 50 cent Nazione : Città del Vaticano Anno : 2019 Tiratura : 2.157.248 Conservazione : qFdc Citta': Padova Note: Il rotolino è stato aperto davanti ai mie occhi?
    1 punto
  45. Mi dispiace di quanto sta accadendo,ripeto forse non sono stato molto chiaro ed ho scritto magari in contemporanea con Lei Rory36 e a volte scordo di editare o citare ma ero chiaramente rivolto all'amico russo(?) appoggiando il suo post e cercando con una serie di domande di far capire che dichiarare falsa una moneta solo per quel piccolo particolare in foto era un pò esagerato. Quando ci si parla attraverso una macchina spesso capita di fraintendere è capitato a me come a molti credo e magari il momento non è dei migliori e si può cadere nel litigio invece di cercare una giusta discussione e soluzione civile. Per quanto mi riguarda possiamo cancellare quella "inutile" discussione dal sito e dalla mente e tornare a parlare di Numismatica come piace a tutti noi. Virtualmente le porgo la mano Rorey36, a presto Favaldar
    1 punto
  46. @rorey36 Ti invito a rileggere il post 6 che viene definito provocatorio. Lei al post 5 scriveva rivolgendosi al YV_lamoneta: In pratica oltre a lanciare un'accusa ad un utente scrive, secondo me a ragione, che la moneta è sporca e non falsa. Subito dopo @favaldar scrive la risposta che ho incollato sopra, in particolare chiude in questo modo: In pratica confermando al 100% quello che lei ha scritto nel post 5. Mi chiedo come possa provocare uno che scrive le stesse sue cose, tra l'altro subito dopo (anche se con toni polemici) l'utente chiarisce che la sua risposta non era rivolta a lei. Cosa che a noi sembra del tutto evidente e che avrebbe dovuto mettere fine a questo equivoco. Invece no, la precisazione/chiarimento dell'utente non basta a quanto pare e quindi parte il flame e l'immancabile sberleffo al CdC e al forum tutto. --- fine della ricostruzione --- Ora veniamo al suo di comportamento che ritengo del tutto vergognoso proprio in virtù degli 11 anni di forum. I caratteri "spigolosi" non possono essere sanati dal CdC e quindi se LEI non è in grado di discutere senza dover ogni volta prendersela con qualcuno allora, mi scusi, il problema è solo suo. E poi basta con questi post di addi alla ricerca del martirio, non se ne può più. Vuole andare via? lo faccia in silenzio senza dover cercare consensi (questo si alla feisbuk). Vuole rimanere? Allora si scusi con il CdC, con Favaldar e con tutto il forum che lei ha offeso gravemente. Sono stato abbastanza chiaro o c'è qualche passaggio da chiarire? Buona domenica.
    1 punto
  47. @rorey36 Ti invito a rileggere il post 6 che viene definito provocatorio. Ora visto che lei scrive rivolgendosi a YV_lamoneta: In pratica oltre a lanciare un'accusa ad un utente scrive, secondo me a ragione, che la moneta è sporca e non falsa. Subito dopo @favaldar scrive la risposta che ho incollato sopra, in particolare chiude in questo modo: In pratica confermando al 100% quello che lei ha scritto nel post 5. Mi chiedo come possa provocare uno che scrive le stesse sue cose, tra l'altro subito dopo (anche se con toni polemici) l'utente chiarisce che la sua risposta non era rivolta a lei. Cosa che sembra del tutto evidente. Ma la precisazione dell'utente non basta a quanto pare e quindi parte il flame e l'immancabile sberleffo al CdC. Mah...
    1 punto
  48. AVVISO : Offrisi due o tre pagine del Gazzettino per pubblicare ipotesi e sottolineo ipotesi da offrire per ulteriori riflessioni e approfondimenti alla comunità scientifica sulle monete con la P, potrebbe dare ulteriori stimoli per studi e comunque e’ divulgazione ... Certo ci vuole uno o due volontari ... io ci provo sempre ...?
    1 punto
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