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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/13/19 in tutte le aree

  1. Eccoti accontentato @Rocco68 con una foto di gruppo! ?
    5 punti
  2. DE GREGE EPICURI Parlando di monetazione romana sono frequentissimi i dubbi e le domande, anche da parte di collezionisti non proprio alle prime armi. Il campo è molto ampio, ed i problemi numerosissimi: i nomi delle diverse monete, la datazione, i cambiamenti nel tempo, le riforme, la purezza dei metalli e la composizione delle leghe, le patine, le iscrizioni e le loro abbreviazioni, i titoli imperiali, il significato delle immagini, i falsi antichi e moderni, le imitazioni, le zecche e le officine, ecc. Abbiamo pensato di incontrarci un paio di sere per affrontare le questioni principali, e soprattutto rispondere a domande, anche osservando delle monete per illustrare i punti principali e per chiarire dubbi e interrogaivi. Sono invitati in particolare i principianti, ma anche tutti quelli interessati a saperne di più, o ad affrontare qualche tema specifico. Il CCNM è in grado di garantire un gruppetto di appassionati, diciamo di collezionisti di lungo corso, disponibili a rispondere e a confrontarsi. Anche loro comunque sanno bene di avere ancora moltissime cose da imparare. Nel primo incontro di martedì 22 ottobre (h.20.30, come sempre in via Terraggio 1, Milano) affronteremo soprattutto le questioni generali, la monetazione repubblicana e quella imperiale del 1° secolo. Martedì 12 novembre alla stessa ora ci occuperemo invece dei temi numismatici dal 2° secolo in poi, e delle zecche del Tardo Impero. Gli incontri saranno ovviamente molto informali, ed aperti a tutti. Si possono anche portare monete su cui c'è qualche dubbio da chiarire.
    3 punti
  3. La collezione delle monete satiriche del Regno d' Italia continua ..
    3 punti
  4. Ammazza, il soggetto è brutto forte, ma stai tranquillo che è in buona compagnia... Della moneta che posto di seguito, ho pensato varie volte di farla volare dalla finestra, ma solo per non rompere il filotto dei miei 2 Euro Commemorativi italiani ho desistito... Chissà il buon Giovanni Boccaccio cosa stesse pensando con questa espressione... che forse l'aragosta non era fresca?
    3 punti
  5. L'autore narra brevemente la vita di Cesare Antonio Vergara, gli ambienti che frequentava e termina con la nascita e l'impatto della sua pionieristica opera: "Monete del Regno di Napoli" del 1715. Da questo estratto si evincono le difficoltà che il Vergara ha dovuto superare per pubblicare la prima opera sistematica sulle monete napoletane, le critiche e gli elogi ricevuti, le varie edizioni susseguitesi nel tempo e il grande successo che ebbe: fu sostituita soltanto nel 1911con "Le monete del reame delle Due Sicilie" di Memmo Cagiati. I cultori di numismatica chiamavano il Manuale "il vecchio Vergara" per indicarne la datazione dell'opera, ma nello stesso tempo esprimendo tutta la venerazione che merita un testo di tale portata.
    3 punti
  6. Ciao Petronius, scusa se non ti ho risposto prima ma ho aspettato che la moneta arrivasse e che quindi diventasse mia a tutti gli effetti. Comunque è davvero una moneta bellissima e sono molto contento di averla presa, indipendentemente da se si tratta di un'affare o meno. Personalmente ritengo sempre "di mercato" il prezzo di aggiudicazione di un'asta per cui non ritengo la moneta ne un affare ne strapagata ma penso di averla pagata il prezzo giusto. In ogni caso grazie a tutti per le valutazioni e scusate per le foto ma sono fatte con il cellulare per cui non rendono la vera bellezza della moneta che ha davvero dei fondi quasi a specchio e l'hairlines è davvero minimo.
    3 punti
  7. Ciao Secondo me potrebbe trattarsi di un sestino di Milano di Maria Teresa https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MT/0
    2 punti
  8. Ci vuole anche l'altra faccia. E un buonasera, per favore, grazie, non ci starebbero male petronius
    2 punti
  9. I Grani Cavalli 1798 oltre ad essere di diametro più piccolo rispetto ai Grani dal 1788 al 1793 presentano un busto diverso di Ferdinando IV e la parola UN invece di VN Saluti, Rocco
    2 punti
  10. Quella che segue e' una rara sovrana di Giorgio V coniata a Londra. Riporta il Marsh, che gran parte delle sovrane coniate durante la I Guerra Mondiale sono state usate per il pagamento dei debiti di guerra contratti nei confronti degli Stati Uniti. Non essendo, inoltre, permesso in America detenere monete d'oro straniere, e' quasi certo che tutte le sovrane ricevute siano state fuse in lingotti. Ad oggi, nonostante le tirature rispettivamente di oltre 1,5 milioni ed 1 milione, le annate 1916 e 1917 sono infatti considerate R ed R5.
    2 punti
  11. Sfogliando un libro sui ritrovamenti archeologici in provincia di Bergamo ho trovato questo esemplare, da un ritrovamento a Carvico
    2 punti
  12. Grazie siete come sempre preparatissimi Hirpini Eliodoro Karnescim e fate sentire i nuovi utenti a proprio agio altrimenti sarebbe un forum a circuito chiuso. Ciao.
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Follia ridotto di Costante o Costanzo II con al rovescio due vittorie. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  15. Ciao Domenico @domenico.mura, sottoscrivo i complimenti che ti ha fatto @gigetto13 il tuo è il modo giusto di affrontare la numismatica. Queste monete hanno circolato anche sulla mia isola (elba) e lo hanno fatto fino allo sfinimento, sicuramente sfuggiti alla fusione come in Corsica e in Sardegna in quanto lontani dal continente dove invece hanno seguito un destino diverso . Ne ho uno dal diametro molto ridotto e i tre che possiedo sono tutti malconci ma anche per me è una vera soddisfazione averli in collezione. Per quanto riguarda la classificazione direi che si tratta di un denaro minuto A.II.2d. Come hai già scritto anche tu ma con un punto tra FR ed IM di FRIM PATOR come nella serie successiva A.II.2e. Sulla questione del possibile errore sul libro ricordo un episodio analogo e Monica ci spiegò che in fase di stampa qualche punto in qua e la è sparito e in questo caso una "d" potrebbe essere diventata una "b". Saluti alla tua bellissima isola.
    2 punti
  16. Buonasera a tutti, Aggiungo a questa interessante discussione l'ultima scoperta sulla nuova tipologia di busto nel 3 Cavalli 1790. ...... Anche se sono più che convinto che con il tempo ne verranno fuori altri.... Ad oggi è introvabile e raro ?
    2 punti
  17. Buonasera, seguendo un filo conduttore con il precedente post, uso nuovamente un prestito del mio Amico Rocco @Rocco68stavolta è un gettone/medaglia del valore di un Carlino, prodotta a Vienna e distribuita al popolo in occasione delle nozze tra Ferdinando IV e Maria Carolina millesimo 1768. Riporto alcune note di quell'anno, la cui fonte è sempre il Web. Maria Carolina Luisa Giuseppa Giovanna Antonia d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Carolina d'Austria (Vienna, 13 agosto 1752 – Vienna, 8 settembre 1814), nata arciduchessa d'Austria, divenne regina consorte di Napoli e Sicilia come moglie di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia. Nell'aprile 1768 fu stipulato il terzo e ultimo contratto nuziale, che portò alle nozze per procura di Ferdinando con l'Arciduchessa Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Consolidato il legame da un punto di vista formale, la sposa partì dall'Austria alla volta del Regno di Napoli, dove fu accolta il mese dopo da Ferdinando in località Portella di Monte San Biagio nei pressi di Terracina. Maria Carolina fu anche una figura politica rilevante per il Regno. Questo grazie all’avveduta Maria Teresa che, prima di inviare la figlia alla corte di Napoli, fece stilare un patto matrimoniale in cui si disponeva che nel momento in cui Carolina avesse dato alla luce un erede maschio, avrebbe potuto prendere parte ad ogni riunione politica. Il bambino nacque e la regina si trovò in mano le chiavi del Regno. Il potere della donna e l’influenza sulla corte erano talmente grandi da far licenziare in tronco il primo ministro, eminenza grigia di Ferdinando, Tanucci solo perché astioso nei suoi confronti. Carolina non conosceva mezze misure: passava dall’amore all’odio, capricciosa e lunatica con i membri della corte, vendicativa e fredda con i suoi nemici…o semplicemente con chi non le stava a genio. Era anche dissoluta ed incline al tradimento quasi quanto il marito e molti suoi amanti ottennero cariche pubbliche di grande spessore, come il comandante irlandese della marina toscana John Acton, messo a capo della flotta del Regno di Napoli. Nonostante molti cercassero di aprire gli occhi al marito sui tradimenti della moglie, Ferdinando reagiva borbottando o, al massimo, minacciando Carolina di farla accoltellare o di strangolarla lui stesso. Vuote minacce: il re, nonostante tutto, amava la sua regina e, inoltre, gli faceva comodo che la donna si occupasse del regno in sua vece. Lo scoppio della rivoluzione francese segnò il decadimento psichico di Carolina, sopratutto dopo che la sorella Maria Antonietta, regina di Francia, fu ghigliottinata. La donna divenne paranoica e sospettosa di tutti i sudditi e fece reprimere nel sangue numerose sommosse e semplici contestazioni. Autoritaria e dura temeva un focolaio di rivoluzione che potesse portare a una tragica conclusione del suo regno. Nemmeno il pugno di ferro della regina, però, poteva impedire il flusso di eventi che condizionò l’inizio dell’ ‘800: Napoleone arrivò in Italia liberando la penisola da tutte le vecchie dinastie. Carolina fuggì in esilio a Vienna e li morì pochi anni dopo senza nemmeno vedere la sconfitta dell’Imperatore francese e la Restaurazione che avrebbe portato i Borbone a regnare di nuovo su Napoli. Altro evento del 1768 Il trattato di Versailles fu stipulato il 15 maggio 1768 a Versailles tra la Repubblica di Genova e la Francia, firmato dal plenipotenziario genovese, Agostino Paolo Domenico Sorba, e dal ministro francese, il duca Étienne François de Choiseul. In base al trattato la Repubblica di Genova offrì la Corsica come garanzia per i debiti contratti (pari a circa due milioni di lire genovesi) verso il re di Francia Luigi XV, che aveva inviato proprie truppe sull'isola a sostegno di Genova contro i Còrsi in rivolta. Genova, già in bancarotta, non fu mai in grado di onorare i suoi debiti e così la Francia assunse quasi immediatamente l'iniziativa militare di occupare stabilmente l'intera isola, che fu conglobata da allora e fino alla Rivoluzione francese, nel "patrimonio personale" del re di Francia. Il trattato fu firmato da Agostino Paolo Domenico Sorba e Sebastiano Francesco Batini, con la mediazione del duca Étienne François de Choiseul tra il doge Marcello Durazzo e il re di Francia Luigi XV. Saluti Alberto
    2 punti
  18. Buona sera e buona domenica a tutti ? Oggi, approfittando del brutto tempo che mi ha "fermato", ho fatto un bel giro per il web, "sperperando" un po' (come direbbe la mia "dolce" metà). Vorrei anche una vostra opinione su questi nuovi tondelli ?
    1 punto
  19. Forse questa tua constatazione si spiega con la stessa ragione della convessità/concavità: In effetti il conio di martello poggiava probabilmente su una superficie più rigida del conio di incudine, spesso un ceppo, comunque poggiante in fondo sul terreno (altro elemento che attutisce). Anche per questo, suppongo, il tondello si deformava in modo convesso sul lato di incudine=perché era più cedevole. Da qui forse la causa della frattura più probabile del conio di martello=perché più rigido
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  20. Caro amico faccia come meglio ritiene... usi pure il CNI e avrà l'aristocratico privlegio di classificare buona parte della monetazione milanese diversamente da quello che fanno tutti gli altri attori della numismatica moderna. Per inciso: le grida sono disponibili online su diversi siti e presso la bibliotea trivulziana , e vengono citate da Argelati e dallo stesso Crippa. Il CNI ogg è un censimento di legende....poco di più. Buona collezione
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  21. Bello ! È uno degli ultimi , con i trifogli in legenda al dritto
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  22. Per il carissimo riviolli: la mia non voleva essere scortesia allo stato puro. Voleva essere solo una risposta scortese ad una domanda impertinente. In questo forum, e non solo in questo, ma in tutte le piattaforme e soprattutto nella vita normale, la cortesia e l'educazione sono alla base dei rapporti. Non ci vuole tanto, basta un buongiorno, buonasera, per favore, essendo il tuo post potevi anche presentarti.
    1 punto
  23. Per i sesterzi, chiaramente il "SC" che troviamo al rovescio è un elemento di certezza, anche per quei sesterzi con doppio ritratto (es. Antonino Pio con Aurelio da cesare, con SC sotto Aurelio al rovescio). Per le greche un altro elemento è il rapporto fra conii di diritto e di rovescio per una emissione. Il conio di rovescio subisce le martellate più direttamente e si usura prima. Gli studi dei conii evidenziano bene questa situazione, con più conii di rovescio rispetto a quelli di diritto utilizzati per una certa tipologia, ed evoluzioni evidenti delle rotture del conio via via che si susseguono le coniazioni. ES
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  24. Credo che tu abbia colto nel segno. Mi sembra che in molte altre nazioni ci sia un po' più di amor proprio e attenzione nella tutela della propria lingua natia. Qui in Italia, invece, se non condisci il tutto con termini inglesi (o di ispirazione inglese) non sei figo.
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  25. Alcuni inglesismi ormai largamente utilizzati sono: "settimana prossima" senza l'articolo... da next week; tipo "ci vediamo settimana prossima"... oppure i complementi di luogo "lavoro in Milano" anzichè "lavoro a Milano" o di moto a luogo... etc.etc. Ma parlare di colonialismo linguistico mi pare fuorviante... noi soffriamo di una vera e propria tendenza all'auto contaminazione linguistica e culturale, ben veicolata da giornalisti e personaggi pubblici che per snobismo (ops! un inglesismo...ci sono caduto anch'io) preferiscono termini inglesi anche quando esistono prefette descrizioni in italiano... Avete mai partecipato ad un incontro di settori commerciali e/o forze vendita per una qualunque categoria di prodotto?... anche quando si parla di Parmigiano-Reggiano o di Zampone di Modena bisogna portarsi un vocabolario "inglese/commercialese-italiano" Mario
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  26. Sul numero di Luglio 1916 del Bollettino del Circolo Numismatico Napoletano si può trovare un interessante carrellata di Medaglie delle Principesse di Napoli: http://www.socnumit.org/doc/BCNN/BCNN1916.pdf Sono molto attirato dal senso estetico del conio e quindi la tua Moneta/Medaglia mi ha colpito e pensavo valesse di più... se vuoi potremmo fare uno scambio con il 5 Fr. Svizzero di Pestalozzi ( vedi discussione "Le monete meno belle" )...? Ciao
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  27. Eccovi la mia " meno bella ", che poi non è messa così male, ma è la peggiore che possiedo... felice di averla per aver assolto appieno il suo dovere...
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  28. Buonasera, il 25 grani 1796 è riportato come prova dal CNI quindi come tale saranno stati prodotti pochissimi esemplari... Oltre l'esemplare conservato presso il medagliere del Museo Nazionale Romano un'altro esemplare è passato in asta Santamaria il 9 Maggio 1961...
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  29. Lorenzo Celsi, sigla A (massaro Andrea Foscarini, 1364)
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  30. Soldino di Lorenzo Celsi con Massaro A. Conservazione tra MB e BB. Arka Diligite iustitiam
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  31. Può darsi che @monbalda legga e aggiunga qualcosa.
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  32. Gran bel tipino la Maria Carolina! Il suo caratterino spiega lo scarso entusiasmo di Ferdinando per gli affari dello Stato e la vita di Corte, preferendo vivere in campagna tra battute di caccia e la compagnia delle sue numerose amanti. In questo ricorda un po' Vittorio Emanuele II... PS: la medaglia è un vero capolavoro ancora più piacevole per la splendida patina d'epoca. Complimenti a Alberto per il post e Complimenti a Rocco per la medaglia! Ho trovato una discussione in merito alla medaglia sul Forum: moneta o medaglia? Da arnaldo55 , 7 Ottobre, 2012 in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia Mi sembra strano che la medaglia sia quotata solo 80 euro in BB...cosa ne pensi Rocco ?
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  33. Ciao @okt, che sia sbagliato non c'è dubbio, ma non so se è un anglicismo, forse è dialettale (?). Anche in italiano si usa "Aiutare con..." in frasi tipo Aiutarsi con le mani per prendere qualcosa Aiutarsi con la scala per appendere qualcosa Etc. Non cerchiamo sempre un nemico ovunque... Servus njk
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  34. Salve a tutti ogni tanto mi piacecolezzionare anche monete più vecchie questa è da perwcchio che c'è lo volevo sapere se lo catalogata bene tornese Filippo iv
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  35. Di 3 cavalli con legenda integra non se ne vedono spesso
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  36. Aggiungo la mia esperienza: la sezione delle aste è sempre la prima che leggo perché non sono così attento a collegarmi ai vari portali e molte aste mi sfuggono. Ci sono anche periodi “no” che non ho proprio voglia di sfogliare cataloghi online. Un’occhiata alla sezione comunque mi da una informazione di massima. E non mi dispiace nemmeno che qualcuno possa segnalare pezzi interessanti (oltre quelli super appetibili appannaggio delle tasche dei nababbi): mi da la scusa per guardare una bella moneta. Se poi chi lo fa è il proprietario, la cosa non è poi così grave. Per il resto devo dire che l’anno scorso mi sono azzardato a segnalare un pezzo sospetto da aggiungere a quelli segnalati da utenti più esperti e la casa d’aste ha poi preso seriamente in considerazione la segnalazione, ritirando quasi tutto il segnalato, compresa quella segnalata da me. Questo credo sia un segnale dell’importanza della sezione. Spero, al massimo, che un giorno la sezione chiuda perché non vi saranno più falsi in vendita. Ma questa è una pia illusione.
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  37. È sicuramente una bella.moneta con anche parte della legenda visibile. I prezzi tendono ad essere sempre un po' altini per questa tipologia, nonostante sia un po' di nicchia..
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  38. Approfitto di questa discussione per chiedere delucidazioni in merito o a una inesattezza del Baldassarri o a un mio errore nell'interpretarlo (caso molto più probabile). Come detto sopra, per questa tipologia mi pare che la scelta obbligata sia A.II.2d per la presenza dei tre puntini dopo la R di IMPATOR, come da descrizione nel libro. Tuttavia nei disegni delle caratteristiche di questo tipo monetale mi pare ci sia una discrepanza con la descrizione nel libro. Ecco una foto con tre immagini prese da tre diversi punti del libro: Nei primi due riquadri le descrizioni dei tipi A.II.2b e A.II.2d, dalle quali ho desunto che l'aquilino da me postato sia del tipo A.II.2d. Tuttavia, se guardate i disegni nel terzo riquadro, pare che la legenda con tre puntini sia attribuita al A.II.2b... in che mi pare in contraddizione con quanto riportato nel primo riquadro (i disegni sottostanti passano a illustrare la tipologia A.III). Sto sbagliando qualcosa?
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  39. Salve a tutti ragazzi attendo pareri su questa 1795. Entrata in collezione qualche annetto fà. Attendo pareri.
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  40. Personalmente non colleziono monete della repubblica francese o dell impero austro-ungarico ma possiedo comunque queste due di cui vado fiero. I dettagli mi piacciono molto e le monete conservate molto bene.
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  41. 1904  German East Africa (DEUTSCH OSTAFRIKA) - Guglielmo II° - 1/4 di Rupia in argento .917
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  42. Inserisco qui la migliore della mia piccola collezione dei Reali Presidi di Toscana, appena presa a Bologna:
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  43. 1 punto
  44. Se proprio non si può una sabauda almeno un 500 lire Dante, almeno è il mio anno... Tu getta l'amo... io faccio altrettanto! Magari pasturando un poco qualche pesciolino abbocca...
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  45. Buongiorno Fratelli Lamonetiani, oggi posto una moneta della Repubblica di San Marino Lire 1000 bimetallica anno 1997, ne ho conservate una decina, perché mi piacevano e soprattutto , ed è l'avvenimento più importante per me, nasceva mia Figlia Flavia, che è una promettente futura Numismatica, al momento laureanda. ? Tra gli avvenimenti del 1997 riporto le notizie che ho selezionato, sempre da fonte web. Ricordo Madre Teresa di Calcutta, Lady Diana, Yves Cousteau e una Attrice della quale avevo rimosso l'esistenza ma che mi fa piacere ricordare, Ave Ninchi. Purtroppo anche il Terremoto che colpi Umbria e Marche proprio il 26 settembre di 22 anni fa. Per Lady Diana Riporto solo che è l'anno in cui ci ha tragicamente lasciati. Buona lettura e Saluti Alberto Madre Teresa di Calcutta: Nata a Skopje, capitale della Macedonia, è stata una religiosa albanese, di fede cattolica, impegnata in favore dei poveri e degli infermi dell'India. Per l'attività missionaria prestata, durante tutta la sua vita, a Calcutta, divenne nota come Madre Teresa di Calcutta, in luogo del vero nome Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu. L'opera di soccorso portata avanti con la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, da lei fondata, le fece meritare il Nobel per la Pace nel 1979. Scomparsa a settembre del 1997, venne proclamata nel 2003 "beata" da papa Giovanni Paolo II e, nel settembre 2016, santa da papa Francesco. Nonostante l'alta considerazione di cui godeva nella sfera religiosa e da parte di numerosi capi di Stato e personalità internazionali, sul suo operato sono state avanzate pesanti critiche da parte del giornalista britannico Christopher Hitchens e di altri giornalisti e studiosi. Jacques-Yves Cousteau: Tutta la sua esistenza è trascorsa all'insegna dell'avventura e dell'esplorazione di nuovi mondi, in primis delle profondità degli oceani, portati a conoscenza del mondo grazie all'indiscussa abilità dietro la macchina da presa. Nato a Saint-André-de-Cubzac, nel sud-ovest della Francia, e morto a Parigi nel giugno del 1997, fu un innovatore delle tecniche d'immersione, introducendo un modello di occhiale subacqueo, progenitore delle moderne maschere, il primo tipo di equipaggiamento per le immersioni sottomarine, le tecniche per lo sminamento dei porti francesi e per l'esplorazione dei relitti e una macchina fotografica subacquea, in seguito brevettata dalla Nikon. Con il Calypso, un vecchio cacciamine da lui trasformato in nave da ricerca e base di supporto per missioni oceanografiche, esplorò i tratti marini più affascinanti del pianeta, compresi alcuni fiumi. Nel 1956, con "Il mondo del silenzio" (tra i primi documentari marini a colori), nome traslato dal suo primo libro, vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes e l'Oscar come "miglior documentario". Conquistò l'ambita statuetta altre due volte, nel 1960 e nel 1964, rispettivamente con un cortometraggio e un altro documentario. La sua preziosa eredità di studi, ricerche e scoperte gli valse, nel 1985, la Medaglia presidenziale della libertà, ricevuta dalle mani dell'allora presidente americano Ronald Reagan. 26 Settembre 1997 Terremoto in Umbria e Marche: Alle 2,33 e alle 11,42 due forti scosse rispettivamente di magnitudo 5.8 e 6.1 della scala Richter, con epicentro a Foligno, colpirono diverse zone dell’Umbria e delle Marche. Undici le vittime e un centinaio i feriti, mentre gli edifici danneggiati risultarono circa 80mila tra cui molti e importanti luoghi d’arte. Drammatico il crollo della volta giottesca nella Basilica di San Francesco ad Assisi in cui persero la vita quattro persone: la scena fu ripresa in diretta dall'emittente locale Umbria TV e riproposta in tutti i telegiornali del mondo. Per la ricostruzione sono stati impiegati circa 4 miliardi di euro. Ave Ninchi: Tra gli anni Quaranta e Sessanta è stata una grande protagonista del cinema italiano, in particolare della commedia accanto a mostri sacri come Totò e Aldo Fabrizi. Nata ad Ancona e scomparsa a Trieste, nel 1997, in famiglia respirò fin da piccola "aria di teatro", entrando a vent'anni all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma. Dopo aver esordito con Fabrizi in "Circo equestre Za-bum" (1944), accrebbe la sua popolarità con la proverbiale simpatia e capacità di rubare la scena a colleghi più blasonati. Memorabili le performance con il principe della risata, da "Totò cerca moglie" (1950) a "Totò cerca pace" (1954), passando per il capolavoro Guardie e ladri (1951). Allo stesso tempo, si fece onore nel genere drammatico, con "Vivere in pace" (che le valse il Nastro d'Argento) e "L'onorevole Angelina" (accanto alla grande Anna Magnani). Sul piccolo schermo fu presente in varie trasmissioni di successo, su tutti A tavola alle 7 che la vide dispensare consigli culinari e ricette.
    1 punto
  46. Confermo che la moneta è quella ed è stata aggiudicata per 46.000+diritti. Personalmente ritengo questa valutazione congrua con il mercato se non bassa e vi ho scritto per ricevere un vostro parere.
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  47. Buon fine settimana, Si può essere fieri per avere acquisito un pezzo in FDC eccezionale. Per aver fatto un affare. Per aver scoperto una moneta inedita. Per aver finalmente trovato il pezzo tanto ricercato. Sensazioni da Collezionista che auguro a tutti. Oggi ho il piacere di condividere l'ultimo entrato in Collezione: Ferdinando IV Grano Cavalli 1798 A molti di voi sembrerà brutto, consumato, ammaccato, spatinato e lesionato nel tondello, ma vi assicuro che ne vado molto fiero, Chi ha il piacere di collezionare e studiare gli spiccioli Borbonici conosce bene la loro storia e quanto sia ostico da trovare il Grano del 1798. La loro conservazione raramente arriva a superare il BB. Cosa ne pensate, mi piacerebbe leggere i vostri interventi.
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  48. Buongiorno, trovato oggi on line e open access "Money and Coinage in the Middle Ages" Lo devo ancora leggere, ma per chi fosse interessato https://doi.org/10.1163/9789004383098
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