Vai al contenuto

Classifica

  1. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      25

    • Numero contenuti

      10766


  2. Rapax

    Rapax

    Coordinatore


    • Punti

      14

    • Numero contenuti

      3151


  3. santone

    santone

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      6671


  4. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      2405


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/16/19 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti. La ricorrenza della sua morte è stata il 13 Ottobre. Fucilato nel castello di Pizzo il 13 di Ottobre 1815. Di seguito la lettera che fece consegnare all'amata moglie: " L'ora fatale sta per suonare: fra qualche ora non avrai più sposo e i miei figli non avranno più padre. Ricordatevi di me, non maledite la mia memoria. Muoio innocente: la mia vita non saprebbe essere insudiciata da un giudizio ingiusto. Addio Achille mio, addio Letizia mia, addio Luciano mio, addio Luisa mia; mostratevi sempre degni di me. Vi lascio su una terra straniera, in mezzo a numerosi nemici; siate sempre uniti, mostratevi superiori all'avversita', siate virtuosi, ricordatevi di ciò che siete piuttosto che di ciò che siete stati; non maledite la mia memoria e date qualche lacrima al mio ricordo. Il più grande dolore che provo al mio ultimo momento è di morire lontano dai miei figli, lontano dalla mia amica e di non aver alcun amico per chiudermi gli occhi. Addio mia Carolina, addio figli miei, ricevete la mia benedizione paterna, i miei più teneri abbracci. Addio, addio; non dimenticate mai il vostro sventurato padre. " Dal Pizzo il 13 Ottobre 1815 GIOACCHINO M. P. S. Spero che il mio corpo vi sarà spedito: è la preghiera che farò e che ho già fatta. Purtroppo questo suo ultimo desiderio non venne esaudito, il suo corpo senza nessuna pietà, fu dai soldati chiuso in una cassa di legno e gettato nella fossa comune sotto la Chiesa parrocchiale.... Non fu mai ritrovato. Vorrei ricordarlo e Onorarlo con le sue monete. E se vi fa piacere... condividete anche le vostre monete di Re Gioacchino.
    12 punti
  2. Con immenso piacere annuncio in anteprima l'imminente apertura di una nuove sezione del forum, non una sezione come le altre, ma un'area dedicata ad approfondimenti di elevato spessore tecnico e numismatico. L'accesso a tale area, per ovvie ragioni, sarà riservato solo ad una determinata categoria di utenti, i cui prerequisiti d'idoneità verranno attentamente esaminati dal direttivo della stessa sezione di studi avanzati. Tale direttivo è costituito da un membro dello staff avente compiti di vigilanza e supervisione tecnica, i nomi dei cinque restanti membri verranno resi noti nella giornata di sabato 26 ottobre. La candidatura per l'accesso alla sezione potrà essere presentata solo inserendo un post nella presente discussione, al fine di ottenere il più elevato livello di trasparenza possibile. La sezione risulterà pienamente operativa dal primo dicembre 2019. Alla scadenza dei primi sei mesi di operatività, per un periodo di 24 ore, la sezione verrà resa visibile a tutti i membri del forum, che potranno leggere ed esprimere il proprio gradimento solo a mezzo della funzione "mi piace". Siamo certi che un'iniziativa di questo tipo rappresenti un'innovazione senza precedenti nel panorama numismatico nazionale ed internazionale. I contenuti prodotti, pur non essendo divulgabili in alcun modo, rappresenteranno il fiore all'occhiello del nostro forum. Le due annuali finestre temporali di 24 ore ciascuna consentiranno alla massa degli utenti di poco conto di prendere visione di quanto prodotto, cosicché gli appartenenti alla sezione potranno trarre opportuna gratificazione personale, nonché fregiarsi di una nuova serie di bollini appartenenti alla categoria "forumista massonico". L'autore che riceverà più "mi piace" potrà fregiarsi del bollino di "Gran Maestro" e da qui, in ordine decrescente, sono stati previsti 5 livelli iniziatici. Gli autori che non riusciranno a raggiungere il numero minimo di "mi piace" utile al raggiungimento del livello iniziatico più basso verranno esclusi dalla sezione. Prerequisiti per l'accesso alla sezione: Avere all'attivo non meno di 2.000 messaggi sul forum Avere punti reputazione non inferiori a 750 Impegnarsi a non divulgare in alcun modo i contenuti sviluppati nelle discussioni interne all'area riservata Avere un cane di nome "Birillo" (verrà richiesta copia del certificato di iscrizione all'anagrafe canina) Non aver mai approfittato di una campagna promozionale di Poltronesofà ...in sintesi... ogni tanto fermiamoci un attimo a riflettere, il forum può non essere perfetto, ma si danno ormai per scontate forse troppe cose che alla fine, in assenza di un ambiente di questo tipo, così scontate potrebbero non essere.
    8 punti
  3. Salve, Vorrei mostrarvi il mio ultimo arrivo. Trattasi di un bolognino di Ladislao di Durazzo con San Pietro benedicente coniato a L'Aquila. La caratteristica particolare sta nell'ordine delle lettere che identificano la città. L'ordine normale é A:Q:L:A ma in questo caso per errore é possibile notare che l'ordine è A:A:Q:L Saluti Matteo
    4 punti
  4. Buongiorno, La cercavo, ecco il mio nuovo regalo. Una uncia Cr39/4 peso 12,67g 217-215 a C. La moneta è di lecita provenienza ed ha una patina molto bella. Antonio
    3 punti
  5. Italiano accettabile.... Hahahahahhahahahahhahahaha
    3 punti
  6. Altra Piastra di Ferdinando IV con errore in legenda al rovescio, meno rara della precedente: 1816 INPANS
    3 punti
  7. Verissimo @grigioviola e forse la provocazione potrebbe anche servire a smuovere un po' gli animi. In questi giorni è tuttavia capitato di leggere un qualcosa che, nell'anno 2019, proprio non avrei voluto leggere. Mettendo da parte la vena sarcastica, ho provato sconcerto, sconcerto al quale è seguita una riflessione. Mettiamo pure da parte il forum, l'autocelebrazione infatti potrebbe anche risultare antipatica, ma pensiamo alla numismatica attuale, pensiamo ad appassionati, ad accademici, a circoli, ad operatori professionali, ad organizzatori di eventi. Spesso poche volenterose persone, ciascuna appartenente ad una particolare realtà, che con tanta buona volontà, con spirito di cooperazione e perché no anche con un briciolo di umiltà (che non guasta mai) hanno dato vita a bellissime iniziative, piccole o grandi che siano. Non mi riferisco a nessuna iniziativa in particolare, ma al tempo stesso a tutte quelle delle quali ho memoria. Non è mia intenzione innescare bombe o dare noie allo staff poiché so molto bene che discussioni di questo tipo potrebbero diventare "rognose" da gestire, ma al tempo stesso lo stare passivamente in silenzio quando si nota qualcosa che non piace non porta di certo a nulla di buono. Il fatto in sé non rappresenta nulla di preoccupante, ma l'immaginare un ambito numismatico ove le differenti realtà che lo costituiscono si chiudono a riccio e pensano ciascuna solo ed esclusivamente a coltivare il proprio orticello penso sia estremamente deprimente, si tratta di un quadro regressivo ed anacronistico. Nel nostro piccolo qui sul forum le occasioni per promuovere delle aperture in tal senso non sono mai mancate, a volte basta poco e segnali si possono dare ad ogni livello, spendendo magari due parole in più per dare qualche piccola nozione ad un neofita... e considerando che non si smette mai di imparare, insistere e non essere troppo avari al fine di continuare ad alimentare questo circolo che per noi tutti è sicuramente virtuoso.
    3 punti
  8. ping @Cinna74, @cabanes, @El Chupacabra@King John@Rapax@Arka @PriamoB e naturalmente tutti gli altri progressisti numismatici! Ma soprattutto a Cinna74! Servus, NJk
    2 punti
  9. Ciao Rocco, continuo a mettere "Mi piace" perchè hai delle monete fantastiche! Complimenti! Posto un Carlino da 10 grana di Carlo II che ho comperato per pochi euro, la figura del Re è "piallata" ( non si capisce se sia senza sigla - Magliocca 39a oppure Magliocca 39 ) però al R/ la legenda è " V-TRIVS°SI° " invece di " VTRIVS°SIC° ". Non ho trovato la variante nel libro citato. A questo punto, caro Rocco ( non penso di avere una variante incredibile ? ) cosa ne pensi ?
    2 punti
  10. purtroppo queste monete venivano tosate, e trovarle integre e ben coniate risulta difficile, allego un mio esemplare :
    2 punti
  11. Ciao @jaconico, a parte l'oro, le prove e i rarissimi nominali da 10, 5 e 3 Centesimi, sono rappresentati tutti i nominali fatti coniare da Murat durante il suo Regno a Napoli. Stasera vorrei condividere alcuni pezzi della mia raccolta, i più rappresentativi... Per farvi apprezzare i ritratti di Murat sulle sue monete.
    2 punti
  12. Questo passo di Giovenale è stato ed è al centro di numerosi approfondimenti. Esistono fondamentalmente due interpretazioni. Alla tradizionale associazione ad un’elargizione di cibo caldo da portar via se ne affianca un’altra che vede nella scena descritta una sorta di “picnic” (viene usato proprio questo termine). Giovenale inserisce l’aneddoto quando parla dei pericoli di Roma. Sappiamo che si tratta di satira, ma la satira ha origine da un qualcosa di concreto, tende ad amplificare e a dare sfumature grottesche ad un qualcosa che comunque esiste. J. GÉRARD, Juvénal et la réalité contemporaine. Ammettiamo pure che si tratti di un evento più unico che raro... al tempo stesso però non dimentichiamo il periodo in cui Giovenale scriveva (arriviamo ad Adriano). In questi anni nessuno mette in dubbio che le elargizioni fossero di norma rappresentate da piccole somme di denaro... ma a quanto pare viene anche descritto “un qualcosa” le cui connotazioni dovevano esser facilmente riconoscibili dai lettori contemporanei all’autore. Purtroppo molte delle dinamiche del sistema clientelare risultano di ostica comprensione, i parziali inquadramenti si basano su indizi quali quel passo di Giovenale, che è costantemente menzionato insieme ad altri dello stesso autore e di Marziale. Ci tengo a precisare per l’ennesima volta che la mia visione del periodo medio e tardo repubblicano da alla moneta un ruolo di sicura preminenza, non sono un folle. Penso però che sia quantomeno lecito pensare a determinati contesti sociali nei quali la moneta si affiancava ad altri “metodi” utili al sostentamento di un buon numero di individui. Tale variabile potrebbe parzialmente spiegare, insieme alle altre possibili concause ottimamente emerse in questa discussione, la bassa incidenza della monetazione enea nel periodo in questione. Non so se esistono stime più aggiornate, ma secondo il Carcopino nel periodo alto imperiale Roma contava su una popolazione di 1.200.000 abitanti dei quali meno del 10% disponeva delle risorse utili ad un dignitoso ed autonomo sostentamento. Consideriamo i 500.000-600.000 abitanti del periodo tardo repubblicano, facciamo delle stime largamente ottimistiche ed immaginiamo un quadro sociale molto più equo di quello che era in realtà... parliamo comunque di decine di migliaia di individui che sostanzialmente sopravvivevano. La cosa ammirevole è che comunque avevano modo di sopravvivere e tale condizione in molti casi non veniva vissuta con disonore. Le forme di assistenzialismo sia pubblico che privato furono un qualcosa di sorprendente, la cultura tipicamente romana del diritto le regolamentò fin dal periodo arcaico (la tradizione rimanda a Romolo stesso).
    2 punti
  13. ??? Dai raga pur troppo con 2 figli qua vicino a me scrivendo in fretta mi partono le frasi epocali ???
    2 punti
  14. Riepilogando, ad oggi si conoscono già venti monete: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=26311
    2 punti
  15. Leggere, leggere e ancora leggere... informarsi e studiare prima di effettuare acquisti è da sempre la cosa migliore da fare, non solo per evitare fregature ma soprattutto per crescere come collezionisti, inteso nel puro senso del termine.
    2 punti
  16. Aureo XXXX assi Da oltre due anni sto portando avanti uno studio finalizzato alla redazione di un Corpus di tutti i cosiddetti aurei marziali, con Testa di Marte/Aquila e ROMA e con i valori di 60, 40 e 20 assi (anonimi e con simboli). Ho già raggiunto quasi 500 esemplari da tutto il mondo e, per colmo di ironia, mi mancherebbero all’appello solo i due aurei dell’ex. Coll. Bignami, esposti nel medagliere Capitolino proprio nella mia città, Roma, ma dei quali sembra molto difficile riuscire ad avere dati e immagini digitali. Qui colgo l’occasione per analizzare il nominale più raro, il XXXX (=40) assi, anche per mostrare le notevoli difficoltà che si incontrano per censire, riordinare e identificare esemplari autentici e falsi. Il vecchio e famoso lavoro di Bahrfeldt, “Die römische Goldmünzenprägung” (Trad.: La Monetazione d’oro romana), Lubecca 1923, aveva censito in tutto 10 esemplari, come dalla seguente scansione: Allo stato attuale ho identificato 13 esemplari, che possono essere suddivisi in tre distinti gruppi, A – B – C, in base a caratteristiche stilistiche, che si ritrovano anche nei nominali da 60 assi e 20 assi anonimi (ossia senza simboli) e già definiti in studi della Caltabiano e della Rizzo. I gruppi A e B sono strettamente connessi fra loro e sono presenti nel fondamentale ripostiglio di Agrigento (34 pezzi da 60 assi + 2 pezzi da 40 assi + 16 pezzi da 20 assi con simbolo spiga), trovato nel 1987 durante lo scavo di una trincea archeologica a notevole profondità in prossimità del terrazzo sottostante al bouleuterion (sala del consiglio) e ora custodito nel locale museo. Invece il gruppo C, non presente in questo ripostiglio, sembra essere distinto e coniato successivamente: ha caratteristiche che lo avvicinano ai 60 assi con simboli. Grazie ai due esemplari del ripostiglio di Agrigento, abbiamo potuto misurare il loro peso specifico, ma ha rivelato una purezza di oro compresa tra 98 e 99%. Riporto sotto il catalogo completo, con l’identificativo dei conii del diritto (O1) e de rovescio (R). GRUPPO A 1) – O1/R1 – g. 2,23 – 6h London. BM 1844,1008.56 = Grueber I, p. 27, n, 187 = ex coll. Thomas [= Bahrfeldt 5.6] 2) – O1/R1 – g. 2,23 – 11h New York, ANS 1967.153.4 = Grueber I, p. 27, n. 188, pl. XII, 2 ex coll. Blacas (ceduto dal BM come doppione nel 1924) [= Bahrfeldt 5.8] 3) – O1/R1 – g. 2,23 – 2h Paris, BNF REP-21358 = BNF 78 = Ailly, I, p. 92, n. 3 [= Bahrfeldt 5.5, tav. II, 11] 4) – O2/R2 – g. 2,24 – 3h Rip. Agrigento 1182 5) – O3/R3 – g. 2,23 – 6h Paris, BNF REP-21359 = BNF 78bis = ex coll. Rothschild 2 [mancante in Bahrfeldt] 6) – O4/R4 – g. 2,22 – 11h Paris, BNF REP-21360 = BNF 79 = ex coll. Luynes 127 [= Bahrfeldt 5.2, tav. II, 9] GRUPPO B 7) – O5/R5 – g. 2,24 – 6h Berlin, Staatliche Mus. 18201116 = ex coll. Rauch 1878 [= Bahrfeldt 5.3] – O6/R5 – g. 2,25 – 1h Coll. RBW 162 = Numismatica Ars Classica 45, 2.iv.2008, 5 coll. Feirstein = Triton 3, 30.xi-1.xii.1999, 809 9) – O6/R5 – g. 2,22 – 12h Paris, BN 21361 = 79bis = ex coll. Prosper Valton 623 = Rollin & Feuardent, 20.iv.1896, 7 coll. Montagu (g. 2,26) = Sangiorgi, 19.i.1893, 1383 coll. Borghesi (venduto a 265 lire) [= Bahrfeldt 5.1 (= 5.4, tav. II, 10] 10) – O6/R5 – g. 2,12 – 10h Rip. Agrigento 1181 GRUPPO C 11) – O7/R6 – g. 2,21 – 9h Merzbacher, 15.xi.1910, 964 coll. Van Muyden [= Bahrfeld, p. 18] esemplare non più rintracciato e di autenticità da verificare 12) – O8/R6 – g. 2,23 – 9h Hess & Leu 36, 18.iv.1968, 394 = Cahn & Hess, 17.vii.1933, 7 coll. Haeberlin = Hirsch 21, 16.xi.1908 250 coll. Weber = Rollin & Feuardent, 25.iv.1887, 4 coll. P. D’Amécourt [= Bahrfeldt 5.7] 13) – O8/R7 – g. 2,23 – 4h Budapest, ET-A 172A_1913-4 ex coll. Vidal = Bourgey, 4-5.xi.1913 9 coll. Quadras y Ramón [= Bahrfeldt 5.9, tav. II, 8] (continua)
    1 punto
  17. Il 16 ottobre 1978, esattamente 41 anni fa, Karol Wojtyla diventava Papa Giovanni Paolo II. Le Lire emesse sotto il suo pontificato mi hanno sempre affascinato, soprattutto le monete bimetalliche da 500 e 1000 Lire. Probabilmente la mia preferita è il pezzo da 500 Lire del 1985. Per chi volesse fare un rapido ripasso della monetazione di Giovanni Paolo II: Vaticano 1979-1989 e Vaticano 1990-2001. ?
    1 punto
  18. 25 CENTESIMI FIDUCIARIO SOCIETÀ COMMERCIANTI INDUSTRIALI RIVOLI Taglio : 25 centesimi Tipo : Fiduciario Società Commercianti Industriali Rivoli Emissione : - Firme : - Tiratura : - Rarità : R3 Seriale : 7750 Rif. Catalogo : La carta monetata in Italia - Gamberini - 1969 - Vol. II Pag. 772 - N° 1374 Istituto di Emissione : Società Commercianti, Industriali Rivoli
    1 punto
  19. Patina veramente incredibile... Complimenti
    1 punto
  20. Salve Litra68 nelle piastre capelli lisci la cifra 1 speculare é la normalità al contrario nelle piastre capelli ricci é indice di rarità.
    1 punto
  21. L'anno prossimo la star sarà questa, di recentissimo ritrovamento a Castelseprio.
    1 punto
  22. 1 punto
  23. No, su questi niente P, potrebbe essere un globetto
    1 punto
  24. Da notare anche le due S di Ladislaus orizzontali
    1 punto
  25. @odjob l'ordine della prima lettera é in corrispondenza della croce nella legenda. La foto é messa di proposito con la croce ad ore 12 per fare capire la discrepanza con le lettere A A Q L. Ovviamente le lettere all'interno vanno lette in senso orario. Puoi notare facilmente la differenza prendendo una foto di un bolognino aquilano qualsiasi
    1 punto
  26. Ciao, se guardi l'appicagnolo è marchiato 800 quindi hai una belle medaglia in argento.
    1 punto
  27. Dal Libro "Murat Re di Napoli" La mantellina reale.
    1 punto
  28. Il decennio francese, al netto di ogni ideologia politica, è stato fondamentale per il Regno di Napoli, lo ha fatto uscire dal Medioevo per farlo entrare nell'epoca moderna. Ha dato delle leggi ed una riforma della giustizia http://www.storiain.net/storia/la-giustizia-in-italia-meridionale-nel-decennio-francese-1806-1815/ Saluti Eliodoro
    1 punto
  29. Buongiorno Amici, Altra moneta che personalmente considero rara e introvabile : Ferdinando IV Piastra 1805 Capelli lisci Errore in legenda al rovescio: HSIP MAGLIOCCA 391/b Rarità R4 Ad oggi, sono solamente tre gli esemplari conosciuti.
    1 punto
  30. A me invece ha ricordato il bambino grassoccio a cui piaceva la ragazza più bella e all'ennesimo no, diceva canticchiando: "Tanto a me non piace...". A ognuno il suo lardo.
    1 punto
  31. Questo su Aureliano, rivolta e riforma: poi su Normanby e Cunetio questo: The Cunetio and Normanby Hoards: Roger Bland, Edward Besly and Andrew Burnett with notes to aid identification by Sam Moorhead https://www.amazon.it/dp/1907427953/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_TTIPDbTJ8ZPFY Direi due volumi fondamentali!
    1 punto
  32. Perdonate la digressione ma il Buceti è tutto tranne che un testo serio! Può andar bene, sì e no, come catalogatore, ma è pienissimo di falsi. Il fatto che ne ha esaminati 6 tipi, ma dove? ma quando?
    1 punto
  33. Grazie PriamoB. Io amo l'ironia, e vedo con piacere che anche tu non ne sei insensibile. Credo che l'ironia sia uno strumento "terribile" per appianare un mucchio di conflitti. Per esempio non credi che Erdogan, se avesse il senso dell'ironia, sarebbe incapace di fare le puttanate che sta facendo? (si , lo capisco, semplifico un po' troppo le cose, ma ritengo che se riuscissimo, tutti, a ridere di noi stessi, il mondo girerebbe meglio)
    1 punto
  34. ciao a tutti, i guanti sono utili su monete in FDC e fondo specchio, ma su monete circolate lo trovo assurdo. ancora di più sulle monete antiche. parere personale, ovviamente
    1 punto
  35. La mia, ormai più di 10 anni fa, l'ho pagata 35 euro, prezzo che allora mi era sembrato onesto. Questa ha dalla sua il fatto di essere d'argento, non conosciamo il titolo, ma fosse anche solo argento .500 alle quotazioni attuali incide per 8-10 euro. E sicuramente è più rara della mia in bronzo dorato, pur non conoscendo le tirature di norma quelle delle medaglie in bronzo sono superiori a quelle in argento. Volendo azzardare una stima, molto di massima, starei tra i 60 e gli 80 euro, ma faccio mio il consiglio di @sandokan di mostrarla a qualche espositore esperto di medaglie in occasione di una fiera numismatica, lui saprà senz'altro valutarla meglio di quanto non sappia fare io. petronius
    1 punto
  36. lettonia 2020 ceramica latgaliana https://www.numismatica-visual.es/2019/10/motivo-para-la-moneda-de-2-euros-cc-letonia-2020/
    1 punto
  37. Sono archeologo, non specializzato in numismatica. E ho colleghi che invece lo sono. Io non la ricevo, i numismatici si. Perché darne notizia qui? Perché, vanto di questo forum da sempre, qui ci sono ricercatori, direttori, professori, i quali possono essere interessati alla rivista stessa e gradiscono averne notizia. Vi infastidisce proprio non averla? E' sufficiente diventare ricercatori come chi la riceve. Per voi sarà un gioco da ragazzi.
    1 punto
  38. E siccome so che vi piacciono tanto..... Aggiungo questa "comune" Piastra 1818 testa grande. Invitandovi a condividere le vostre belle.
    1 punto
  39. Fate conto che invece di "pizzeria" ci sia scritto "Progresso numismatico" e che invece del cane ci siamo noi zoticoni di questo forum...
    1 punto
  40. Durante il III secolo si assiste a un generale impoverimento del contenuto di fino nell'antoniniano via via sempre più evidente fino quasi a sparire del tutto nella composizione della lega metallica. Parimenti si assiste anche a un impoverimento tecnico nella fabbricazione delle monete. Il punto più alto di questo fenomeno, nell'impero centrale, sembra posizionarsi verso la fine del regno di Gallieno dove, nella zecca Romana, accanto a tondelli di buona fattura, inizia una produzione di tondelli realizzati coi medesimi conii dei "fratelli più belli" ma su dischetti di minor peso e diametro. Questo fenomeno è stato notato da Bland dopo aver studiato i due principali ripostigli del periodo: Cunetio e Normanby. Il fenomeno prosegue anche durante il regno di Claudio II dove è frequente trovare una produzione affiancata di tondelli di buon peso e diametro a tondelli, delle medesime serie, di peso e diametro inferiori. Il tutto degenera poi verso la fine del regno di Claudio II e l'inizio del regno del fratello Quintillo, in particolar modo con la serie di divinizzazione DIVO CLAVDIO quando è evidente che alla zecca di Roma la produzione aveva perduto ormai quasi del tutto gli standard qualitativi del passato. Il tutto va messo in relazione con la cosiddetta rivolta di Felicissimo e degli operatori della zecca della capitale, rivolta repressa nel sangue da Aureliano che ha poi intrapreso una serie di operazioni volte a riformare sia la produzione che la metrologia delle emissioni. Ergo, tondelli sottopeso, approntati frettolosamente e con assi orientati in maniera casuale sono all'ordine del giorno per le coniazioni di Gallieno (fine regno), Claudio II e Quintillo. Un discorso completamente diverso invece riguarda le emissioni coeve dell'impero gallico. Spero di averti chiarito un po' di dubbi @CoinLover, il III secolo è un periodo affascinante, di turbolenze, di guerre interne e di accadimenti politici di varia natura. Dal punto di vista numismatico offre un sacco di possibilità di studio e di collezione ed è ancora tutto sommato accessibile economicamente senza grossi svenamenti!
    1 punto
  41. Che glielo hai detto a fare? Adesso non lo vediamo più, poi non venite a lamentarvi che gli utenti chiedono un'identificazione e spariscono petronius
    1 punto
  42. Buonasera a tutti, Aggiungo a questa interessante discussione l'ultima scoperta sulla nuova tipologia di busto nel 3 Cavalli 1790. ...... Anche se sono più che convinto che con il tempo ne verranno fuori altri.... Ad oggi è introvabile e raro ?
    1 punto
  43. ... Anche il Grano 1797 con FERDINAN in caratteri grandi è difficile da trovare.... Ad oggi ne conosco solo due esemplari.
    1 punto
  44. Questa moneta è quella in qualità peggiore in collezione la ho un po' lavata e gli ho dato un po' di colore con la grafite della matita e per me è sufficiente
    1 punto
  45. Ciao. Qui puoi trovare qualcosa di tuo interesse: https://numismaticfakes.wordpress.com/2016/04/14/segesta-fake-bronze-hexas-sold-on-auction/
    1 punto
  46. Rimango resistenze estremamente sorprese nel riconoscere l'origine della Provenza (non Maeseillaise) di queste valute. Solo poche monete furono trovate fuori dalla Provenza Je vais m'exprimer en Français car le traducteur de google déforme mes propos. Depuis bientôt trente ans il se trouve régulièrement ces monnaies de tupe Volterra en Provence. Tous les types présent dans le trésor ont été trouvés en Provence, Il s'est trouvé des divisionnaires des groupes présents dans le trésor de Volterra sur le territoire provençal. Il est également évident que ce monnayage ne peut être marseillais. Style et étalon différents. Aujourd'hui il est incontestable que seul un site de Provence peut être a l'origine de ce monnayage : Théliné (Arles) Le trésor de Volterra présente simplement un petit pécule (n'ayant absolument pas cours en Etrurie) destiné à la refonte.
    1 punto
  47. Non ho mai avuto occasione di vedere quell'animale, ma mi fido .
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.